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REGOLAMENTO D USO Marchio di certificazione

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Academic year: 2022

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REGOLAMENTO D’USO Marchio di certificazione

1. GENERALITÀ

1.1 Il presente Regolamento d’Uso definisce le condizioni generali per la concessione dell’uso del marchio di certificazione Green Film (FIG.) (di seguito il “Marchio”) - riprodotto nell’Allegato 1. Titolare del Marchio è Trentino Sviluppo S.p.A. con socio unico (la Provincia autonoma di Trento), con sede in Rovereto (TN), via Fortunato Zeni n. 8.

1.2 Trentino Sviluppo S.p.A. (di seguito il “Soggetto Certificatore”) attesta di essere in possesso delle condizioni di cui all’art. 83, comma 2, del Regolamento UE 2017/1001 e dichiara di non svolgere alcuna attività che comporti la fornitura di prodotti o servizi del tipo certificato di cui all’art.2.

1.3 Compete al Soggetto Certificatore la facoltà di certificare l’uso del Marchio da parte dei soggetti che, avendo aderito al sistema di certificazione, ne facciano domanda ai sensi dell’art.

4. Tale facoltà può essere esercitata sia direttamente sia delegando altri soggetti come le Film Commission e Film Fund operanti a livello nazionale e internazionale di cui all’ art. 3.2, sempre nei limiti dell’art. 83, comma 2, del Regolamento UE 2017/1001 (di seguito per brevità

“Soggetti Delegati”).

1.4 I soggetti che vengono abilitati all’uso del Marchio (di seguito “Soggetti Abilitati”), sono tenuti al rispetto del presente Regolamento d’Uso la cui violazione comporta le sanzioni in esso individuate. Il Soggetto Certificatore o il Soggetto Delegato verifica e vigila sul rispetto del Regolamento sia direttamente sia acquisendo la dichiarazione di conformità al presente Regolamento, rilasciata da organismi di controllo terzi, dotati delle necessarie competenze specialistiche in materia di sostenibilità ambientale, incaricati dai soggetti che intendono abilitarsi all’uso del Marchio (di seguito “Organismi di Verifica”, in breve “OdV”). Compete al Soggetto Certificatore la facoltà di sospendere o revocare la certificazione, in conformità al presente Regolamento.

1.5 Il Soggetto Certificatore si riserva la facoltà esclusiva di modificare il presente Regolamento, comunicando ai Soggetti Abilitati, il termine entro il quale effettuare tutte le conseguenti attività di adeguamento. Ogni cambio, modifica o correzione del Regolamento verrà prontamente comunicata all’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) per le relative annotazioni ai sensi dell’art. 88 RMUE.

2. PRODOTTI E SERVIZI CONTEMPLATI DAL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE 2.1Film cinematografici e televisivi; registrazioni audiovisive.

2.2Pubblicità e promozione di film cinematografici e televisivi; produzione di spot pubblicitari;

produzione di film per scopi pubblicitari.

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2.3 Produzione di film, esclusi i film pubblicitari; produzione di film cinematografici;

produzione di film per la televisione; produzione di documentari; produzione di video musicali.

3. PROCESSO DI CERTIFICAZIONE – CRITERI E CARATTERISTICHE

3.1 Il sistema di certificazione identificato dal marchio “Green Film + FIG.” nasce per incentivare la sostenibilità ambientale delle produzioni cinematografiche, televisive, web e audiovisive in genere, inclusi i film e le registrazioni audiovisive che ne costituiscono il prodotto finale (di seguito per brevità “l’Opera Audiovisiva”), mediante l’applicazione e l’osservanza, durante tutte le fasi di lavorazione, dei criteri adottati con il presente Regolamento d’Uso, allo scopo di certificare dette produzioni in quanto realizzate secondo modalità ecosostenibili e rispettose dell’ambiente.

3.2 Tale sistema di certificazione, promosso dal Soggetto Certificatore, è destinato in particolare ad essere attuato nell’ambito nazionale ed internazionale su delega del Soggetto Certificatore dalle “Film Commission” e “Film Fund”, realtà nate in seno a enti pubblici o a partecipazione pubblica (Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Consorzi di Sviluppo), con lo scopo di attrarre produzioni cinematografiche e audiovisive in un determinato territorio.

3.3 Il sistema di certificazione è diretto ad attestare che una determinata Opera Audiovisiva abbia le caratteristiche sotto descritte e sia stata realizzata, promossa e pubblicizzata sul mercato, nel rispetto delle condizioni preliminari o requisiti obbligatori (cosiddetti

“Prerequisiti”) e dei requisiti facoltativi (cosiddetti “Criteri”), di seguito elencati, ferma restando l’applicazione degli articoli 3.4, 3.5 e 3.6.

Prerequisiti

Pr 1 Predisposizione di un piano di sostenibilità (primo Prerequisito):

Il Piano di Sostenibilità (di seguito per brevità “Piano”) deve descrivere i Criteri scelti e adottati, tra quelli sottoindicati, per rendere l’Opera Audiovisiva sostenibile dal punto di vista ambientale e deve essere trasmesso al Soggetto Certificatore o ai Soggetti Delegati, all’Organismo di Verifica e a ciascun membro della produzione (membri della troupe e dello staff), preferibilmente via e-mail. Nel Piano deve essere indicato il “Green Film Manager” o soggetto responsabile dell’applicazione del protocollo contestualmente adottato. Il Green Film Manager dovrà avere esperienza almeno biennale nel campo della gestione ambientale, da comprovare mediante curriculum vitae da trasmettere al Soggetto Certificatore. Ogni azione deve essere svolta prima dell’inizio delle riprese.

Il Piano dovrà comprendere, per ogni Criterio, dei riferimenti precisi in merito alle azioni da compiere su ogni set di ripresa [ad esempio, attraverso un’analisi di contesto che metta in evidenza le fragilità/criticità ambientali caratterizzanti l’area in cui si svolgeranno le riprese (come aree protette, centri storici, aree urbane congestionate dal traffico, ecc.) e l’impatto che l’attività da svolgere avrà rispetto alle medesime criticità, al fine di indicare nel piano soluzioni adeguate volte a mitigare tale impatto, sia nel corso delle riprese sia a riprese concluse].

Il Piano ha lo scopo precipuo di coinvolgere tutto lo staff e la troupe nell'adozione delle buone pratiche ambientali.

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Il Green Film Manager dovrà tenere, prima dell’inizio delle riprese, un kick off meeting formativo cui dovrà partecipare chiunque abbia a che fare con le azioni ambientali da applicare, incluso il Mobility Manager e dovrà redigere per iscritto un verbale della riunione. In tale incontro verranno fornite informazioni specifiche a ogni singolo reparto: ad esempio gli addetti al trasporto di persone e merci dovranno conoscere in maniera specifica il piano di ottimizzazione dei trasporti e l’impegno ad utilizzare mezzi pubblici quando possibile.

È in facoltà del Soggetto Certificatore e/o dell’eventuale Soggetto Delegato trasmettere il Piano anche agli Enti Pubblici coinvolti e in particolare alle Amministrazioni Comunali, a scopo informativo e/o collaborativo.

Pr 2 Ottimizzazione dei trasporti (secondo Prerequisito):

Tutti gli aspetti relativi ai trasporti devono essere presidiati da un Mobility Manager o soggetto responsabile della predisposizione del Piano di Organizzazione dei Trasporti e della sua attuazione. Tale Piano di Organizzazione dei Trasporti deve essere redatto per iscritto dal Mobility Manager ed essere trasmesso al Soggetto Certificatore o ai Soggetti Delegati e all’Organismo di verifica incaricato, prima dell’inizio delle riprese. In esso vanno riportati i Criteri adottati ed elencati tutti i mezzi di trasporto “tecnici” presenti sul set e i mezzi adibiti al trasporto di persone sia sul set che dal set ai relativi alloggi. Il Piano di Organizzazione dei Trasporti dovrà quindi contenere indicazioni in merito a:

• numero e tipologia di mezzi utilizzati;

• stima degli spostamenti di ciascun mezzo, suddivisa per singoli viaggi (a titolo esemplificativo itinerari, distanze, quantità di carburante utilizzato, tipologia del carburante);

• stima del numero di occupanti per ciascun mezzo, suddivisa per singoli viaggi.

Lo scopo è quello di ottimizzare i trasporti in funzione ecosostenibile, in particolare preferendo veicoli ecologici, concentrando lo spostamento delle persone in modo da occupare integralmente i mezzi a disposizione, razionalizzando gli itinerari di viaggio per evitare spostamenti ripetuti o superflui, eventualmente evidenziando l’impatto sul traffico locale delle riprese, specialmente se effettuate in ambiti urbani già congestionati.

Durante le riprese, sarà necessario tenere conto dei contenuti del Piano, eventualmente aggiornandoli a nuove esigenze e registrando i dati relativi ad ogni trasporto.

Criteri

A. RISPARMIO ENERGETICO (primo criterio o CRITERIO A)

Finalità: assicurare una riduzione efficace dell’impatto ambientale dell’Opera Audiovisiva, limitando il più possibile le emissioni inquinanti e climalteranti e lo spreco di risorse energetiche. Razionalizzare l’impiego di risorse favorendo anche il risparmio economico.

A.1 Allacci temporanei alla rete di distribuzione elettrica: uso di energia elettrica fornita esclusivamente attraverso allacci temporanei alla rete di distribuzione, contattando i fornitori locali, senza ricorrere all’impiego di gruppi elettrogeni [L’allaccio temporaneo prevede un costo fisso per la stipulazione del contratto e dei costi variabili calcolabili sul consumo effettivo in kilowatt orari, di molto inferiori rispetto ai costi che comporta l’impiego di gruppi elettrogeni].

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Dopo ogni sopralluogo, dovrà quindi essere contattato l’Ente competente per l’erogazione dell’energia nel Comune che ospiterà le riprese, al fine di verificare l’effettiva possibilità di un allaccio temporaneo.

A.2 Elettricità verde (due opzioni a scelta): i) la prima opzione consiste nella stipulazione di contratti di fornitura elettrica che prevedono esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili, con riferimento alle sole utenze elettriche accese direttamente per l’Opera Audiovisiva; ii) la seconda opzione consiste nel produrre direttamente energia da fonti rinnovabili, ad esempio utilizzando kit fotovoltaici stand- alone per la ricarica delle batterie [in entrambi i casi per dimostrare che l’energia elettrica utilizzata sia al 100% rinnovabile, avvalersi di forniture con “Garanzia d’Origine” oppure ottenere dal fornitore una dichiarazione sottoscritta di garanzia di rinnovabilità di tutte le fonti energetiche impiegate per produrre l’elettricità destinata all’Opera Audiovisiva].

A.3 Luci a LED: evitare sistemi d’illuminazione a incandescenza, alogeni o a fluorescenza. Utilizzare esclusivamente apparecchi illuminanti con tecnologia LED [I sistemi d’illuminazione a incandescenza, alogeni o a fluorescenza sono caratterizzati da consumi energetici molto maggiori rispetto a quelli a LED, che vanno a incidere negativamente sulla sostenibilità ambientale e sui costi economici].

B. TRASPORTI E ALLOGGI (secondo criterio o CRITERIO B)

Finalità: ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal movimento di mezzi di trasporto motorizzati attraverso la selezione dei mezzi di trasporto da impiegare e un’organizzazione razionale degli spostamenti, in grado di assicurare anche una riduzione dei costi di consumo del carburante.

Ridurre l’impatto ambientale legato agli alloggi della troupe, scegliendo strutture ricettive vicine ai luoghi di ripresa e dotate di gestione sostenibile certificata.

B.1 Mezzi di trasporto Euro 5: utilizzare esclusivamente mezzi omologati Euro 5 o mezzi assimilabili a Euro 5 ove tale standard non sia applicabile.

B.2 Mezzi di trasporto Euro 6, ibridi, a metano, a GPL e/o elettrici: utilizzare esclusivamente mezzi omologati Euro 6, ibridi, a metano, a GPL e/o elettrici. Tale criterio si riferisce solo al trasporto delle persone. I Criteri B1 e B2 possono concorrere nel caso in cui i veicoli destinati al trasporto di persone soddisfino il Criterio B2 e i restanti soddisfino il Criterio B1, nel qual caso il relativo punteggio si somma.

B.3 Alloggi entro i 10 km dal set: scegliere alloggi entro un raggio di 10 km dal set, con l’eccezione dei set utilizzati per una sola giornata di riprese. Qualora non siano presenti alloggi nel raggio di 10 km dal set, scegliere l’alloggio più vicino al set. [La scelta dell’alloggio influisce sugli spostamenti dei mezzi e di conseguenza sulle emissioni inquinanti e sui costi del carburante, per questa ragione è opportuno scegliere un alloggio che sia il più vicino possibile ai luoghi dove avvengono le riprese. Una sistemazione vicina può aiutare a semplificare l’organizzazione dei trasporti anche in termini di tempo e a rallentare la velocità dei ritmi di lavoro per gli addetti alla guida dei mezzi].

B.4 Alloggi strutture ricettive certificate: alloggiare in strutture ricettive sostenibili per almeno il 50% dei pernottamenti, scegliendo fra le seguenti opzioni: strutture registrate EMAS oppure certificate Ecolabel Europeo (Opzione 1) oppure strutture certificate ISO 14001 o dotate di altre certificazioni di tipo I (ISO 14024) (Opzione 2).

[Per conoscere quali siano gli esercizi certificati e ogni altra informazione sul marchio

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Ecolabel Europeo: https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/certificazioni/ecolabel- ue/servizi-certificati.

Per conoscere quali sono gli esercizi registrati e ogni altra informazione sul Regolamento EMAS: www.isprambiente.gov.it/it/attivita/certificazioni/emas/la- registrazione-emas.

Si consulti anche l’EcoAltlante di ISPRA, dove sono riportate le strutture turistiche

registrate EMAS e certificate Ecolabel

Europeo:https://sinacloud.isprambiente.it/portal/apps/Cascade/index.html?appid=fb5f0 0381b0642e79ef27d5b7572b9a9.]

C. RISTORAZIONE (terzo criterio o CRITERIO C)

Finalità: garantire ai membri della troupe e dello staff un’alimentazione salubre e di qualità nel rispetto dell’ambiente, riducendo il più possibile la produzione di rifiuti derivante dal catering e le emissioni di CO2 dovute a scelte organizzative costose sia dal punto di vista ambientale che economico.

C.1 Acqua potabile: La somministrazione di acqua potabile e bevande fredde sul set deve avere luogo senza utilizzare bottiglie di plastica. Nel caso la somministrazione avvenga utilizzando bicchieri (o altri contenitori simili), questi non possono essere del tipo “usa e getta”. Per la somministrazione di acqua potabile è possibile usufruire esclusivamente della rete idrica locale (Opzione 1) oppure utilizzare “boccioni d’acqua”

(Opzione 2) [Utilizzare bottiglie di plastica e bicchieri “usa e getta” significa produrre quotidianamente rifiuti, da smaltire nel rispetto dei criteri locali di raccolta differenziata, che possono variare a seconda di dove è ubicato il set. Evitare di produrne può rappresentare una soluzione ecologica ed efficace dal punto di vista economico ed organizzativo. Di norma le autorità sanitarie preposte garantiscono e monitorano la salubrità dell’acqua proveniente da acquedotto, garantendo agli utenti del servizio la possibilità di bere acqua potabile utilizzando rubinetti e fontane; in alternativa l’acqua può essere erogata da “boccioni d’acqua” che risultano comunque molto più ecologici rispetto alle bottiglie di plastica. L’utilizzo di borracce o di altri contenitori personalizzati in materiale lavabile da parte dei membri della troupe rappresenta una soluzione da preferire. Rispettando questo criterio è possibile anche ridurre indirettamente l’impiego di mezzi motorizzati, sia per l’acquisto di bottiglie d’acqua e di bicchieri di plastica, che per lo smaltimento dei rifiuti, riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 e il consumo di carburante].

C.2 Somministrazione dei pasti: molto spesso il servizio di catering o cucina da campo viene erogato fornendo ai membri della troupe porzioni singole di cibo da consumare sul set (cestini), con conseguente aumento di produzione di rifiuti. Il punto fondamentale per rispettare questo criterio è quindi l’eliminazione dei cestini. Sono possibili due opzioni:

consumare i pasti esclusivamente presso esercizi di ristorazione (Opzione 1) oppure fruire anche o soltanto di un servizio di catering o di cucina da campo che non utilizzi cestini ma ricorra esclusivamente alla distribuzione self-service (Opzione 2).

In via eccezionale è consentito il consumo di uno spuntino veloce sul set di ripresa (come, ad esempio, panini o pietanze assimilabili) quando vi sia la necessità di giornate di lavorazione in orario continuato. Resta inteso che tale eccezione non possa essere applicata per una percentuale superiore al 30% del totale di giornate di ripresa.

[L’opzione ristorante è più sostenibile rispetto al catering in quanto è sempre garantito

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l’impiego di stoviglie riutilizzabili e la gestione dei rifiuti è di competenza del ristoratore medesimo].

C.3 Stoviglie riutilizzabili: Nel caso si utilizzino servizi di catering o cucina da campo per la somministrazione di cibi e bevande, impiegare esclusivamente stoviglie (piatti, posate e bicchieri) riutilizzabili [L’eliminazione dei cestini per la somministrazione dei pasti non è sufficiente a ovviare al problema dei rifiuti: il catering o la cucina da campo può infatti comprendere nel servizio la fornitura di stoviglie “usa e getta” anziché riutilizzabili].

C.4 Bevande calde sul set: la somministrazione di bevande calde sul set (caffè, tè, ecc.) deve avvenire senza utilizzare bicchieri né palette “usa e getta” e utilizzando solo caffè non in cialde [Il servizio bar offerto sul set richiede spesso l’utilizzo di bicchieri “usa e getta” per il tè e il caffè: rispettare questo criterio di valutazione significa ridurre in modo considerevole la produzione di imballaggi].

D. SCELTA DEI MATERIALI (quarto criterio o CRITERIO D)

Finalità: utilizzare materiali che rispettino il più possibile l’ambiente, garantendo la salubrità dei set e delle persone che lavorano sul set. Evitare lo spreco di materiali trovando delle soluzioni efficienti per il loro riutilizzo.

D.1 Fornitori e prodotti certificati: Per la realizzazione di scenografie sono possibili due opzioni: utilizzare esclusivamente vernici certificate Ecolabel Europeo oppure rivolgersi ad almeno un fornitore di scenografie registrato EMAS (Opzione 1) oppure, nel caso si utilizzi legname: utilizzare esclusivamente legname certificato FSC e/o PEFC; oppure nel caso si utilizzino vernici: utilizzare esclusivamente vernici certificate Blauer Engel o altre certificazioni di tipo I (ISO 14024); oppure rivolgersi ad almeno un fornitore di scenografie certificato ISO (Opzione 2).

[Si invita a ricorrere preferibilmente a fornitori locali e a prestare particolare attenzione alle modalità di smaltimento dei materiali e soprattutto delle vernici e dei loro contenitori.]

D.2 Materiali riciclati o derivanti dal riuso: collaborare con aziende e associazioni che offrano materiali, oggetti o abiti di scena riciclati o derivanti dal riuso, stipulando un accordo che preveda la loro fornitura o il noleggio [Il riciclo e il riuso costituiscono un elemento fondamentale della sostenibilità ambientale. L’impiego di materiali, oggetti o abiti di scena derivanti dal riciclo o dal riuso può garantire un risparmio sia ecologico, sia economico. La conformità al criterio è indipendente dalle quantità e dall’incidenza dei materiali, oggetti o abiti di scena riciclati o derivanti dal riuso rispetto alla totalità di quelli utilizzati dall’intera Opera Audiovisiva].

D.3 Riutilizzo dei materiali di scena: al termine delle riprese, mettere a disposizione per altre attività i materiali di scena riutilizzabili realizzati appositamente per l’Opera Audiovisiva, facendoli ritirare dal soggetto che si occuperà del loro riutilizzo e stipulando con lo stesso un accordo che preveda la cessione ad esso di tali materiali [Al termine delle riprese sarà necessario decidere del destino dei materiali in buono stato, favorendo il circolo virtuoso del riuso ed evitando che essi diventino rifiuto. Ai fini del presente criterio, devono essere considerati solo i materiali di scena realizzati dall’Opera Audiovisiva al fine di allestire la scenografia (non, ad esempio, il noleggio di abiti o veicoli). La conformità al criterio è indipendente dalle quantità e dall’incidenza dei materiali di scena ceduti alla filiera del riuso rispetto alla totalità di quelli utilizzati dall’intera Opera Audiovisiva].

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D.4 Comunicazioni cartacee: ridurre al minimo il materiale cartaceo per le comunicazioni interne relative agli ordini del giorno, ai viaggi da effettuare con mezzi motorizzati e a tutte le altre informazioni utili per i membri della troupe, facendo ricorso alla comunicazione telematica ogni qual volta sia possibile. Nel caso residuale in cui fosse indispensabile ricorrere a comunicazioni cartacee, utilizzare carta certificata Ecolabel Europeo o altre etichettature di Tipo I (ISO 14024).

E. GESTIONE DEI RIFIUTI (quinto criterio o CRITERIO E)

Finalità: durante l’intero corso della realizzazione delle riprese, assicurare la corretta gestione dei rifiuti e prediligere il recupero e il riciclo allo smaltimento, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale dell’Opera Audiovisiva.

E.1 Raccolta differenziata: Attuare la raccolta differenziata dei rifiuti sul set:

• allestire negli spazi di ogni set e del campo base una zona circoscritta con appositi bidoni per conferire i rifiuti, dotati di indicazioni precise e facilmente distinguibili;

• informare preventivamente i membri della troupe in merito ai regolamenti vigenti in materia di smaltimento dei rifiuti;

• conferire i rifiuti a norma di legge.

F. PUBBLICITA’ E PROMOZIONE (sesto criterio o CRITERIO F)

Finalità: promuovere e pubblicizzare l’Opera Audiovisiva anche a mezzo di eventi comunicativi che permettano di valorizzare presso l’opinione pubblica l’adozione di buone pratiche legate alla sostenibilità. Accrescere la sensibilità del pubblico nei confronti delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale.

F.1 Pubblicizzare e promuovere la sostenibilità: attivare iniziative per promuovere le buone pratiche adottate per rendere l’Opera Audiovisiva sostenibile, al fine di incrementare la sensibilità del pubblico nei confronti delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Le iniziative di comunicazione, promozione e pubblicizzazione della sostenibilità possono riguardare:

• inserimento nel press-kit del film di documento illustrativo riguardante le misure green adottate;

• produzione e diffusione di trailer/clip/backstage inerenti alle buone pratiche di sostenibilità adottate;

• altra iniziativa verificabile proposta dalla Produzione.

3.4 L’adozione dei diversi Criteri comporta l’attribuzione di un determinato punteggio, secondo le griglie di cui all’Allegato 2.

3.5 Ai fini della certificazione, ciascuna Opera Audiovisiva deve rispettare i Prerequisiti i quali, pertanto, sono indefettibili e non attribuiscono alcun punteggio.

3.6 L’Opera Audiovisiva ottiene la certificazione raggiungendo un punteggio non inferiore a venti (20) punti, ferma restando l’indefettibilità dei Prerequisiti. Nel caso in cui la Casa di produzione sia registrata EMAS, il punteggio minimo da raggiungere con i Criteri si riduce di cinque (5) punti. Il possesso di tali Prerequisiti e la soglia del predetto punteggio sono verificati come conformi al Regolamento d’uso dal Soggetto Certificatore (o dal Soggetto Delegato) o dall’ODV e devono essere mantenuti per tutta la durata delle riprese.

3.7 È espressamente escluso che i prodotti o i servizi siano certificati in relazione alla loro provenienza geografica, come stabilito dall’art. 83, paragrafo 1, del RMUE.

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4. SOGGETTI AUTORIZZATI AD UTILIZZARE IL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE UE

4.1 I soggetti che intendano certificare l’Opera Audiovisiva e conseguentemente fare uso del Marchio devono presentare specifica domanda (“Richiesta di Certificazione”) al Soggetto Certificatore o al Soggetto Delegato, secondo il modulo allegato (Allegato 3) rinvenibile al seguente link https://www.green.film/it/come-funziona/.

4.2 Possono presentare domanda le imprese individuali o collettive, le cooperative, i consorzi o e associazioni che espletino attività produttiva nel settore delle produzioni cinematografiche, televisive, web e audiovisive in generale.

4.3 E’ istituito un elenco dei Soggetti Abilitati, rinvenibile al seguente link http://www.green.film/it/film-certificati/. Tale elenco viene costantemente aggiornato dal Soggetto Certificatore.

5. CONDIZIONI D’USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE E SANZIONI IN CASO DI INOSSERVANZA

5.1 I soggetti che abbiano ottenuto la certificazione dell’Opera Audiovisiva (“Soggetti Abilitati”), ottengono dal Soggetto Certificatore un attestato di certificazione Green Film dell’Opera Audiovisiva e contestuale abilitazione all’uso del Marchio (“Attestato di Certificazione”).

5.2 L’abilitazione all’uso del Marchio è concessa in via non esclusiva. L’Attestato di Certificazione deve contenere i dati anagrafici del Soggetto Abilitato, i dati identificativi dell’Opera Audiovisiva che ha ottenuto la certificazione e la data di rilascio dell’abilitazione all’uso del Marchio.

5.3 La durata di validità dell’abilitazione all’uso del Marchio è a tempo indeterminato, salvo revoca o recesso.

5.4 L’uso del marchio di cui alla predetta abilitazione è a titolo gratuito.

5.5 L’abilitazione all’uso del Marchio e i diritti che ne derivano non sono trasmissibili né cedibili.

5.6 Il Soggetto Abilitato, sin dalla presentazione della Richiesta di Certificazione, si impegna, per l’eventualità in cui ottenga l’abilitazione all’uso del Marchio, ad utilizzarlo nella grafica originale riportata nell’Allegato 1 e a rispettare le regole di utilizzo previste nel presente Regolamento d’uso e nel Manuale d’Identità Visiva, entrambi reperibili al seguente link https://www.green.film/it/come-funziona/. Fanno fede le versioni aggiornate del Regolamento d’uso e del Manuale di Identità Visiva reperibili al predetto link.

5.7 Il corretto uso del Marchio e del relativo logo, il pieno rispetto del presente Regolamento d’uso e del Manuale d’Identità Visiva sono oggetto di controllo e verifica da parte del Soggetto Certificatore.

5.8 Il Soggetto Certificatore (o i Soggetti Delegati), sulla base delle verifiche effettuate, accertata la violazione degli obblighi suddetti da parte del Soggetto Abilitato, interviene

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immediatamente al fine di ripristinare il corretto uso del Marchio, anche mediante l’applicazione delle sanzioni di cui al comma seguente.

5.9 Il sistema sanzionatorio si basa su vari livelli di gravità dell’infrazione che possono essere:

- lievi: quando rivelano buona fede da parte del Soggetto Abilitato e non pregiudicano l'immagine del marchio;

- gravi: quando non è accertata la buona fede del Soggetto Abilitato e determinano un concreto pericolo all’immagine del marchio stesso;

- gravissime: quando rivelano comportamenti scorretti o fraudolenti del Soggetto Abilitato e rechino danni all’immagine del marchio stesso, nonché in caso di reiterazione di violazioni di minore entità.

5.10 Ai fini sanzionatori, la ricorrenza del pregiudizio o del pericolo di pregiudizio all’immagine del Marchio viene valutata e ritenuta unilateralmente dal Soggetto Certificatore e non è oggetto di sindacato da parte del Soggetto Abilitato.

5.11 In caso di infrazioni lievi, il Soggetto Certificatore invia al Soggetto Abilitato responsabile un’ammonizione o richiamo scritto contenente l’indicazione delle misure da adottare al fine di ripristinare il corretto uso del Marchio. In caso, invece, di violazioni gravi o gravissime, il Soggetto Certificatore applica le seguenti sanzioni, salvo in ogni caso l'eventuale risarcimento del danno: i) sospensione per le violazioni gravi; ii) revoca per le violazioni gravissime o gravi ma reiterate. I provvedimenti contenenti le sanzioni (sospensione o revoca) e le relative motivazioni vengono comunicati ai Soggetti Abilitati interessati tramite lettera raccomandata o altro mezzo equivalente.

6. OBBLIGHI E DIRITTI DEL SOGGETTO ABILITATO

6.1 L’abilitazione all’uso del Marchio è concessa al solo fine della certificazione della sostenibilità ambientale dell’Opera Audiovisiva e della comunicazione al pubblico della certificazione ottenuta per tale Opera. Sono pertanto vietati:

A. l’uso del Marchio per una opera audiovisiva diversa da quella che ha ottenuto la Certificazione Green Film;

B. l’uso del Marchio per la certificazione di attività diverse dalla produzione, intendendo con tale termine la fase del ciclo di lavorazione dell’Opera Audiovisiva soggetta a Certificazione Green Film, con esclusione quindi di un uso e/o associazione del Marchio ad altre attività quali la pre-produzione (progettazione dell’audiovisivo con la sceneggiatura, pianificazione e preparazione) e la post- produzione (montaggio, edizione, lancio e distribuzione).

6.2 Il Soggetto Abilitato riconosce espressamente che il Marchio è di titolarità esclusiva del Soggetto Certificatore (Trentino Sviluppo S.p.A.) e si impegna a: i) non usare e/o registrare, a proprio nome o per il tramite di terzi soggetti, marchi identici o simili per prodotti e/o servizi identici o affini o comunque ricollegabili a quelli per cui il Marchio è registrato; e ii) non usare e/o registrare altri segni distintivi, quali denominazioni sociali, nomi a dominio, insegne, costituiti da o includenti la denominazione GREEN FILM per attività, prodotti e/o servizi identici o affini o comunque ricollegabili a quelli per cui il Marchio è registrato.

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6.3 Il Soggetto Abilitato riconosce espressamente che il Marchio è registrato come marchio di certificazione dell’Unione Europea e pertanto può essere validamente utilizzato per i fini esplicitati nel presente Regolamento d’Uso in ambito UE. L’eventuale estensione della registrazione del Marchio a nuovi Paesi è decisa da Trentino Sviluppo S.p.A. a sua insindacabile discrezione. Qualora alla registrazione del Marchio di certificazione dell’Unione Europea dovessero seguire ulteriori registrazioni del Marchio in altri Paesi extra- UE, la presente abilitazione si estenderà automaticamente ai nuovi titoli e ai nuovi territori.

6.4 Il Soggetto Abilitato si impegna ad informare prontamente per iscritto il Soggetto Certificatore o il Soggetto Delegato qualora dovesse avere conoscenza di contraffazioni o usurpazioni o atti di concorrenza sleale posti in essere da terzi aventi ad oggetto il Marchio.

L’abilitazione all’uso del Marchio esclude in ogni caso qualsiasi diritto del Soggetto Abilitato di intraprendere a nome proprio delle azioni giudiziali o stragiudiziali volte alla tutela del Marchio, diritto questo riservato in esclusiva a Trentino Sviluppo S.p.A. e a suo insindacabile giudizio.

6.5 La mera inerzia o tolleranza del Soggetto Certificatore non possono essere interpretati quale volontà di rinunciare ai propri diritti né ad esse può essere ricondotto alcun effetto decadenziale o di acquisto di diritti a favore del Soggetto Abilitato o di terzi.

7. MODALITA’ DI VERIFICA DELLE CARATTERISTICHE E SORVEGLIANZA DELL’USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE UE

7.1 La sussistenza dei Prerequisiti e la ricorrenza dei Criteri indicati sub art. 3 viene verificata dal Soggetto Certificatore o dal Soggetto Delegato direttamente o attraverso Organismi di Verifica. Detta verifica viene espletata sulla base di risultanze documentali, previa esibizione della documentazione necessaria da parte del soggetto richiedente la certificazione. L’attività di sorveglianza viene espletata nel corso delle riprese, mediante appositi sopralluoghi sul set per accertare de visu lo stato di fatto e la sua conformità a quanto dichiarato.

7.2 La modalità di verifica varia in relazione al tipo di requisito da accertare e pertanto essa si differenzia a seconda dei casi.

7.3 Verifica del Pr 1 e attività di sorveglianza

Verifica documentale. Presentare in originale o in copia:

• Piano di Sostenibilità (prima dell’inizio delle riprese);

• nomina e curriculum vitae del Green Film Manager (prima dell’inizio delle riprese);

• email di trasmissione del Piano ai membri della troupe e dello staff;

• verbale del kick off meeting.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira a verificare l’effettiva conoscenza del Piano da parte dei membri della troupe e dello staff, mediante domande e verifiche dei comportamenti.

7.4 Verifica del Pr 2 e attività di sorveglianza

Verifica documentale. Presentare in originale o in copia:

• nomina del Mobility Manager incaricato (prima dell’inizio delle riprese);

• Piano di Organizzazione dei Trasporti (prima dell’inizio delle riprese);

• registro dei dati relativi al consumo di carburante, delle distanze percorse e del grado di occupazione dei mezzi.

(11)

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata a prendere nota dei mezzi di trasporto effettivamente utilizzati.

7.5 Verifica del CRITERIO A.1 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Presentare in originale o in copia:

• contratti stipulati con il fornitore o i fornitori di energia elettrica;

• le relative fatture;

una tabella riassuntiva comprensiva di tutti i set e i relativi riferimenti di fornitura elettrica usata in ciascuno di essi (fornitore, contratto).

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata ad accertare l’assenza di gruppi elettrogeni.

7.6 Verifica del CRITERIO A.2 e attività di sorveglianza

Verifica documentale Opzione 1. Presentare in originale o in copia:

• contratto/i di fornitura

• dichiarazione del fornitore che attesti la provenienza da fonti rinnovabili di tutta l’elettricità fornita (nell’ambito del contratto) e/o

• certificazione “Garanzia d’Origine” della fornitura

Verifica documentale Opzione 2. Presentare in originale o in copia le fatture relative all’acquisto o ai noleggi dei kit di produzione utilizzati e documentazione fotografica relativa al loro utilizzo.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica accerta la presenza dei kit di produzione utilizzati.

7.7 Verifica del CRITERIO A.3 e attività di sorveglianza

Verifica documentale. Presentare in originale o in copia le fatture relative all’acquisto o ai noleggi dei sistemi d’illuminazione utilizzati, da cui si evinca la tecnologia a LED, e documentazione fotografica relativa al loro utilizzo.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata a prendere nota dei sistemi d’illuminazione effettivamente utilizzati e a rilevare l’assenza dei sistemi d’illuminazione non ammessi.

7.8 Verifica del CRITERIO B.1 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Presentare in originale o in copia:

• i libretti di circolazione;

• gli eventuali contratti di noleggio.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira a prendere nota dei mezzi di trasporto effettivamente utilizzati e a rilevare l’assenza dei mezzi di trasporto non ammessi (Euro 4 o inferiori).

7.9 Verifica del CRITERIO B.2 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Presentare in originale o in copia:

• una lista dei veicoli reperiti - Euro 6, a metano, GPL e/o elettrici;

i libretti di circolazione;

• gli eventuali contratti di noleggio.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata a prendere nota dei mezzi di trasporto effettivamente utilizzati e a rilevare l’assenza dei mezzi di trasporto non ammessi (Euro 5 o inferiori).

(12)

7.10 Verifica del CRITERIO B.3 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Produrre in originale o in copia:

• la lista dei siti di alloggio della troupe;

• le relative fatture (o evidenze analoghe) degli alloggi;

l’indicazione grafica delle distanze degli alloggi dal set (esempio: mappe/fotografie satellitari con indicazione delle distanze).

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira ad accertare la corrispondenza alla realtà di quanto dichiarato mediante acquisizione dirette di informazioni e dati.

7.11 Verifica del CRITERIO B.4 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Produrre in originale o in copia:

• l’elenco delle strutture alberghiere utilizzate;

• le relative certificazioni;

• una tabella riassuntiva del numero dei pernottamenti complessivi della produzione;

• le relative fatture degli alloggi.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira ad accertare la corrispondenza alla realtà di quanto dichiarato mediante acquisizione dirette di informazioni e dati.

7.12 Verifica del CRITERIO C.1 e attività di sorveglianza Verifica documentale Opzione 1. Presentare in originale o in copia:

• un elenco dei set utilizzati per le riprese e dei relativi punti di erogazione dalla rete idrica locale utilizzati per ciascun set;

• le fatture relative all’acquisto di borracce, bicchieri lavabili o altri contenitori non usa e getta impiegati per la somministrazione di acqua oppure un’autodichiarazione in cui si attesti di averle già acquistate in precedenza e riutilizzate in occasione della produzione di cui si tratta.

Verifica documentale Opzione 2. Presentare in originale o in copia:

• le fatture relative all’acquisto dei boccioni di acqua;

• le fatture relative all’acquisto di borracce, bicchieri lavabili o altri contenitori non usa e getta impiegati per la somministrazione di acqua.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata a rilevare che la somministrazione di acqua non avvenga usando bottiglie di plastica o bicchieri (o altri contenitori simili) usa e getta.

7.13 Verifica del CRITERIO C.2 e attività di sorveglianza Verifica documentale Opzione 1. Presentare in originale o in copia:

• un elenco dei set utilizzati per le riprese e dei relativi esercizi di ristorazione utilizzati per ciascuno;

• le relative fatture degli esercizi di ristorazione.

Verifica documentale Opzione 2. Presentare in originale o in copia il contratto o la convenzione stipulata col servizio di catering o cucina da campo, dove sia stato indicato in maniera chiara che i pasti non saranno in nessun caso serviti all’interno di cestini.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata a rilevare l’assenza di somministrazione con cestini pro capite ed eventualmente a accertare che il ricorso in via eccezionale a spuntini consumati sul set avvenga nel limite consentito del 30% delle giornate complessive di ripresa.

(13)

7.14 Verifica del CRITERIO C.3 e attività di sorveglianza

Verifica documentale: in caso di utilizzo di catering o cucina da campo, produrre copia del contratto stipulato con il fornitore del servizio, dove sarà necessario esplicitare anche che tipo di stoviglie saranno utilizzate per la distribuzione del cibo, col divieto di impiegare stoviglie usa e getta.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira a verificare l’assenza delle stoviglie usa e getta.

7.15 Verifica del CRITERIO C.4 e attività di sorveglianza

Verifica documentale. Presentare in originale o in copia le fatture relative all’acquisto di bicchieri e palette lavabili (plastica dura o tazzine) e caffè non in cialde.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è finalizzata a rilevare l’assenza delle forniture non ammesse.

7.16 Verifica del CRITERIO D.1 e attività di sorveglianza Verifica documentale Opzione 1 e Opzione 2.

Nel caso di vernici o prodotti in legno, produrre in originale o in copia:

• una tabella riassuntiva delle forniture utilizzate per la realizzazione delle scenografie;

• le relative fatture;

• le relative certificazioni ambientali, fra quelle richieste.

Nel caso di fornitori certificati, produrre in originale o in copia:

• le fatture dei fornitori di scenografie certificati;

• le relative certificazioni ambientali, fra quelle richieste.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira ad accertare la corrispondenza alla realtà di quanto dichiarato mediante acquisizione dirette di informazioni e dati.

7.17 Verifica del CRITERIO D.2 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Produrre in originale o in copia:

• le fatture e/o i contratti e/o le bolle di trasporto e/o gli accordi scritti che attestino l’utilizzo di materiali, oggetti o abiti di scena derivanti dal riciclo o dal riuso;

• nel caso di materiali riciclati, evidenze della presenza della componente riciclata (schede tecniche o simili);

• nel caso di materiali di riuso, evidenze del precedente utilizzo.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira ad accertare la corrispondenza alla realtà di quanto dichiarato mediante acquisizione dirette di informazioni e dati.

7.18 Verifica del CRITERIO D.3 e attività di sorveglianza

Verifica documentale. Produrre in originale o in copia le fatture e/o le bolle di trasporto e/o le ricevute controfirmate dal destinatario che attestino la cessione dei materiali di scena riutilizzabili a soggetti che ne garantiscano il riuso (in caso di ritiro non ancora avvenuto, produrre una dichiarazione sottoscritta dal soggetto deputato al ritiro, attestante l’impegno a effettuare il ritiro stesso, elencando i materiali da ritirare).

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira ad accertare la corrispondenza alla realtà di quanto dichiarato mediante acquisizione dirette di informazioni e dati.

7.19 Verifica del CRITERIO D.4 e attività di sorveglianza

(14)

Verifica documentale. Produrre in originale o in copia un campione digitale delle comunicazioni interne diffuse per via telematica e un’autodichiarazione di utilizzo esclusivo della comunicazione telematica ogni qual volta sia stato possibile.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è diretta a rilevare l’assenza di comunicazioni cartacee non indispensabili.

7.20 Verifica del CRITERIO E.1 e attività di sorveglianza

Verifica documentale: fornire documentazione fotografica che attesti l’allestimento della raccolta differenziata su ogni set; produrre in originale o in copia i contratti stipulati con le aziende che hanno provveduto al ritiro dei rifiuti differenziati e le relative fatture.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza sul set da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica è diretta a:

rilevare l’effettiva presenza dei contenitori per la raccolta differenziata su ogni set;

• rilevare il corretto utilizzo dei contenitori (a campione, verificando se il conferimento avviene in modo idoneo alle modalità di raccolta differenziata vigenti sul territorio).

7.21 Verifica del CRITERIO F.1 e attività di sorveglianza Verifica documentale. Produrre in originale o in copia:

• documento illustrativo da inserire nel press-kit e/o

• trailer/clip/backstage ed evidenze della sua diffusione e/o

• altri documenti pertinenti.

Sorveglianza. L’attività di sorveglianza da parte del Soggetto Certificatore o del Soggetto Delegato o dell’Organismo di Verifica mira ad accertare la corrispondenza alla realtà di quanto dichiarato mediante acquisizione dirette di informazioni e dati.

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