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n. 910 di Vivo Modena dell’11 maggio 2022 | PUBBLICITÀ E REDAZIONE: tel. 059 271412 | commerciale@vivomodena.com | e-mail: redazione@vivomodena.com Seguici su:
Musica, danza e tanti eventi nei luoghi di cultura modenesi | pagina 7
Inserto Vivo Terre di Castelli
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Gli anziani e il digitale
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Matteo Ciofani si racconta
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La grande notte dei musei
A passeggio per le vie del Centro Storico assaporando le specialità di ristoranti, bar,
forni e gastronomie.
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18 maggio ore 20.30
Les Italiens de l’Opéra
Direzione artistica Alessio Carbone
pagina 3 Modena | Attualità
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Avvicinarsi al digitale, tra curiosità e fatica
Dallo Spid al Web, l’alfabetizzazione informatica degli ‘over’ ai corsi dei Net Garage
di Patrizia Palladino A fronte di una tecnologia in costante e rapidissima evo-
luzione, tutti fanno uno sforzo per tenersi al passo, ma gli anziani di più. Il digitale è una sfi da continua, una continua richiesta di adeguamento a cui rispondono in un misto di senso del dovere e curiosità. Stefano Ma- rani è il presidente di Civibox, associazione di promo- zione sociale che diff onde la cultura digitale e collabora con il Comune nella gestione dei Net Garage. Da dieci anni si occupa di alfabetizzazione informatica, uso dello smartphone, grafi ca e video editing. Tiene corsi ai quali partecipano giovani, adulti e anziani, accomunati dall’o- biettivo di avvicinarsi al digitale e alle potenzialità che off re. Promossi dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, i Net Garage forniscono, oltre ai corsi, un supporto per l’accesso online ai servizi, per l’iscrizione alle scuole, la partecipazione ai bandi e altro ancora.
Gli utenti dei vostri corsi coprono praticamente tut- te le fasce di età. Riguardo agli anziani in particolare, quali esigenze emergono?
Tra i corsi rivolti a loro, senza dubbio quello sullo smar- tphone è diventato quasi indispensabile, in particolare per imparare a usare lo Spid. Prendere appuntamento all’anagrafe, fare il passaporto o consultare il Fascico-
lo Sanitario, tutto si sta progressivamente spostando sul digitale e lo smartphone è sempre più necessario.
Facciamo corsi anche sull’uso del computer e se alcuni vengono per imparare programmi diversi da quelli che usavano al lavoro, altri chiedono di imparare a scrivere, navigare e utilizzare la mail. Ultimamente stiamo pun- tando molto sui Cloud.
E le diffi coltà maggiori che incontrano?
L’uso dello Spid è quello che crea più diffi coltà negli an- ziani. Tutto sommato attivarlo è semplice, ma i proble- mi veri iniziano dopo. Si rivolgono a noi per installare la App e imparare a usarla. L’accesso tramite Spid è un ot- timo esempio di tecnologia al servizio dei cittadini, ma resta da completare la formazione su come usare questa nuova possibilità.
Chiedono di imparare anche per comunicare, colti- vare interessi o informarsi?
Oltre alla necessità di adeguarsi alle novità, la tecnologia è vista e vissuta anche come uno strumento, ad esempio, per mantenere i contatti. Whatsapp è una delle appli- cazioni che riescono a utilizzare meglio, così come se la cavano anche con le mail e la navigazione. Una parte importante dei nostri corsi è dedicata al rischio truff e,
che è un grosso problema per tutti, non solo per loro.
Molti lo usano solo per telefonare o mandare mes- saggi, ma lo smartphone sembra travolgerli con una miriade di funzioni ‘inutili’, è così?
Sì, alcuni nemmeno lo vorrebbero, però siccome gli è stato dato, regalato o un po’ imposto, vengono da noi per dimostrare che riescono a usarlo, è una specie di sfi da.
Qual è la cosa più diffi cile da imparare? Penso al modo di toccare lo schermo, che non è come schiac- ciare un bottone, o alla diffi coltà di capire come fun- ziona...
La diffi coltà del tocco c’è in tutte, tutte, le persone avan- ti con l’età. Qualcuno tocca lo schermo con due dita e quindi non succede nulla, qualcun altro, navigando, toc- ca per sbaglio ‘qualcosa’ e gli si apre il mondo e allora si blocca. Poi c’è il problema di quando lo schermo va in stand-by e tieni premuto troppo a lungo l’accensione, per cui invece di riaccenderlo, lo spegni. Complessi sono anche i passaggi tra applicazioni, così come il grande ca- pitolo delle ‘Impostazioni’ che restano per molti, e non solo per gli anziani, un enorme mistero! Di fronte ai pro- blemi, alcuni provano a risolverli mentre altri si blocca- no spaesati, perché non capiscono dove sono e come ci sono arrivati.
Tra le motivazioni che li spingono a frequentare c’è anche il timore di restare esclusi, tagliati fuori dalle novità e, per contro, il desiderio di inclusione?
Sì, qualcuno si sente obbligato e ne farebbe volentieri a meno, ma la direzione in cui va la società impone questa scelta. Altri, invece, usano volentieri i social per coltivare interessi e contatti o per informarsi. Quando qualcuno è tentato dall’idea di arrendersi, ripartiamo da lì, dai suoi interessi, per mostrare che la tecnologia può essere una grande risorsa.
Parlando di alfabetizzazione informatica, viene per forza alla mente il maestro Manzi di ‘Non è mai trop- po tardi’...
Certo e, tra l’altro, alcune persone lo nominano proprio, per il fatto di imparare a fare una cosa, da anziani e partendo da zero.
Su www.comune.modena.it/informagiovani/rete-net-ga- rage, le informazioni su indirizzi e orari dei cinque Net Garage di Modena.
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Sanità, 73 milioni di investimenti
Il punto sugli interventi fi nanziati col Pnrr per la rete territoriale
A Palazzo Santa Margherita e alla Biblioteca Delfi ni sa- ranno rinnovati gli impianti di sicurezza antincendio, di diff usione sonora per l’evacuazione e di illuminazio- ne di emergenza, verrà eff ettuata una manutenzione straordinaria con ripristino funzionale dell’impianto d’allarme antintrusione e verrà aggiornato l’impianto di illuminazione ordinaria con lampade a led. I lavo- ri, del valore di circa 650 mila euro (una quota, di 180 mila euro, è fi nanziata da una parte dell’eredità Gandi- ni), sono stati aggiudicati tramite gara dall’azienda LA Impianti elettrici SRL, con sede a Castel Maggiore (Bo- logna), prenderanno il via in giugno e avranno una du- rata di circa cinque mesi, al netto di eventuali sospen- sioni per consentire lo svolgimento delle iniziative degli istituti presenti. A Palazzo Santa Margherita verranno eff ettuati anche alcuni interventi di carattere edile di adeguamento murario per ospitare gli impianti stessi, di ripristino di porzioni di pareti ammalorate e di con- trosoffi tti, di tinteggi a calce, oltre alla manutenzione straordinaria di serramenti in alluminio con particola- re riferimento alle uscite di sicurezza.
La sanità modenese esce profondamente trasforma- ta da due anni di pandemia e ridefi nisce obiettivi e diret- trici d’intervento alla luce dell’esperienza fatta e degli investimenti previsti sul territorio dal Piano nazio- nale di ripresa e resilienza (Pnrr): il più importante in- vestimento sulla rete sani- taria provinciale della storia della sanità modenese. Il fi - nanziamento complessivo per Modena è pari, infatti, a 72,9 milioni di euro: ai 45,5 milioni destinati dal Pnrr all’Ausl e ai 16,6 per l’Azienda Ospedaliero Universitaria, si aggiungono infatti i 10,8 milioni destinati sempre ad Aou dal Piano Nazionale Complementare. Il piano di
realizzazione delle strutture defi nito dall’Azienda sani- taria territoriale prevede di destinare 19,8 milioni per le Case della comunità (con interventi di manutenzione straordinaria e nuove rea- lizzazioni), 10,8 milioni per gli Ospedali di Comunità, 6,3 per il rinnovo di grandi tecnologie diagnostiche e 6,2 per tecnologie informati- che fi nalizzate alla comple- ta digitalizzazione dei pro- cessi clinici negli ospedali;
2,4 milioni sono infi ne per le Centrali operative terri- toriali (COT), una con ruolo di hub a Modena e sei spoke negli altri distretti.
“La pandemia ha accentua- to le disuguaglianze e creato nuovi disagi; ha prodotto
un disequilibrio dovuto alla centralizzazione delle politi- che sanitarie per l’emergen- za e ha messo in evidenza la necessità di avvicinare la sa- nità ai cittadini, potenzian- do i servizi di prossimità e la domiciliarità. Occorre ora riconfermare i principi di fondo: l’universalità e la gra- tuità della sanità pubblica per garantire un’assisten- za sanitaria di alta qualità puntando su innovazione e sviluppo delle reti ospe- daliera e territoriale che devono essere in stretta re- lazione tra loro”. Lo ha aff er- mato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, anche in veste di presidente della Confe- renza territoriale sociale e sanitaria (Ctss), durante il Consiglio comunale del- lo scorso giovedì 5 maggio.
Uno scenario in cui sono fondamentali la ricerca e la formazione del persona- le, ambiti in cui un ruolo di primo piano lo gioca l’Ate- neo modenese. Il direttore generale dell’Ausl Antonio Brambilla, invece, ha sot- tolineato che “il covid ci ha
insegnato che il sistema per funzionare bene deve avere due polmoni, l’ospedale e il territorio: solo avvicinan- do l’assistenza ai cittadini fragili, ai cronici, grazie al contributo di diverse fi gu- re professionali accanto ai professionisti ospedalieri e ai medici di medicina ge- nerale, anche tramite l’uti- lizzo delle nuove tecnologie, potremo evitare il ricorso a ricoveri non necessari, ri- durre gli accessi impropri ai pronto soccorso e miglio- rare la risposta complessiva ai bisogni di salute”. E sugli investimenti in nuove tec- nologie e strumentazioni per le strutture ospedaliere si è soff ermato il direttore generale dell’AOU Claudio Vagnini: “Dal punto di vi- sta tecnologico l’Azienda interverrà su entrambi i propri presidi ospedalieri che, come ospedali di terzo livello, necessitano di un co- stante rinnovamento delle apparecchiature, mentre dal punto di vista edilizio si è scelto di intervenire sul Policlinico”.
Lavori a Palazzo Santa Margherita
Verranno rinnovati gli impianti
Modena | Attualità
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Cellulare, 1 su 8 lo usa alla guida
La Polizia locale ha fermato 159 automobilisti e ne ha multati 22
Prevenire può salvare la vita. È questo il messaggio lan- ciato dall’Azienda USL di Modena con la campagna di informazione dedicata agli screening oncologici, collo dell’utero, mammografi co, colon retto, tre percorsi gra- tuiti, e rivolti a specifi che fasce di età. Con una novità, un numero verde unico 800 300 315 che sostituisce i ca- nali diff erenziati previsti in precedenza, e dedicato a chi vuole informazioni o vuole spostare l’appuntamento.
Lo screening al collo dell’utero prevede il Pap test, ogni tre anni, per donne tra i 25 e i 29 anni e del test HPV, ogni 5 anni, per quelle tra 30 e i 64 anni. Lo screening mammografi co prevede una mammografi a all’anno per donne tra 45 e 49 anni e ogni due per chi ha tra i 50 e i 74 anni. Lo screening del colon retto è per i 50/69enni e prevede il test sul sangue occulto nelle feci. L’adesio- ne ai tre programmi: allo screening mammografi co nel 2021 hanno aderito oltre 73mila donne, il 73,9% di quelle contattate; per lo screening al collo dell’utero, nel 2021, le adesioni sono state 23.418 mentre hanno partecipato allo screening del colon retto oltre la metà degli aventi diritto (44.794 persone).
C’è chi ha replicato aff ermando
“Scusi, ma non potevo non rispon- dere a questa telefonata”. Altri, inve- ce, hanno garantito che si è tratta- to “della prima volta: non lo faccio mai”. Mentre a qualcun altro, più semplicemente, si era “appena rotto il dispositivo Bluetooth”. Sono alcune delle principali giustifi cazioni rese agli operatori della Polizia locale di Modena dagli automobilisti scoper- ti al volante col telefonino durante la recente campagna incentrata sul contrasto del fenomeno legato all’u- so del cellulare durante la guida. In tutto sono stati sanzionati 22 auto- mobilisti su 159 controllati, circa il 14% del totale, poco più di uno su otto. L’obiettivo della campagna era
quello di sensibilizzare gli automobi- listi sui rischi, per sé stessi e per gli altri, causati dall’utilizzo di apparec- chi elettronici quando si è al volan- te. Secondo i dati Istat, la distrazione alla guida rientra tra i comporta- menti più frequentemente causa di incidente stradale, insieme alla ve- locità troppo elevata e al mancato rispetto delle regole di precedenza e del semaforo. Utilizzare il telefono mentre si guida per telefonare, chat- tare, mandare messaggi o navigare è un comportamento altamente peri- coloso. Il tempo medio per risponde- re a un messaggio è di sette secondi:
viaggiando a 50 all’ora è come per- correre quasi 100 metri al buio, a 100 chilometri orari è come farne più di
200 di metri al buio. Telefonando o scrivendo un sms mentre si guida, i tempi di reazione aumentano del 30-50%. Le 22 sanzioni elevate dai Vi- gili di Modena sono state commesse in egual misura da uomini e donne (11 e 11). La maggioranza delle perso- ne sanzionate è di nazionalità italia- na (il 92%) e la fascia di età maggior- mente rappresentata è quella dai 35 ai 45 anni (58%), seguita dai 18-35 (25%) e dai 45-55 anni (17%). L’illeci- to prevede, oltre alla sanzione di 165 euro, la decurtazione di cinque punti dalla patente e la sanzione accesso- ria della sospensione della patente da uno a tre mesi se la violazione viene reiterata nel biennio. Durante la campagna, eff ettuata dalle pat- tuglie del Pronto intervento e delle Unità territoriali, sono state rileva- te anche altre 18 violazioni al Codice stradale, tra cui due casi di veicoli senza assicurazione (verbale da 866 euro). E proprio uno di questi veico- li era condotto da una ragazza di 33 anni, originaria dell’Albania, che era stata fermata perché notata men- tre guidava utilizzando il telefonino cellulare. Per la giovane, dunque, alla prima violazione si aggiunge quella per l’assenza della copertura della polizza Rca, portando il totale delle sanzioni a oltre mille euro.
800 300 315,
il numero verde
E’ l’unico per screening oncologici
Modena | Attualità
pagina 6 Modena | Cultura
Ritratto di coppia mista in un interno
Alessandro Berti presenta “Blind Love”, in scena al Teatro Tempio fi no al 22 maggio
di Francesco Rossetti
“Ogni amore non può che essere cieco”, canta Tom Waits in “Blind Love” e la can- zone dà il titolo alla pièce scritta e diretta da Alessandro Berti, anche interprete in- sieme a Rosanna Sparapano, in scena al Teatro Tempio fi no a domenica 22 mag- gio. È una coppia mista, lei di colore, lui bianco, che discute nella propria camera da letto. Un dialogo senza sconti sui propri sguardi reciproci, sui pregiudizi che incon- sciamente ci portiamo dietro.
Alessandro, come si innesca il confron- to tra i due?
In modo casuale. Invece che dirle “per pranzo ti andrebbe più una pizza o un sushi”, lui tira fuori un argomento che scatena una discussione. Le domanda: che desiderio è un desiderio per qualcuno che è fermo, legato? Parte un dialogo molto franco sulle dinamiche del desiderio in- terraziale tra due persone peraltro impe- gnate su questi temi. Una coppia quasi di attivisti. È per questo che lui pensa di po-
tere facilmente coinvolgerla in un discor- so anche su aree delicate che forse non avevano mai aff rontato.
Blind Love: come hai scelto questo ti- tolo?
L’aggettivo ‘blind’ è centrale rispetto ai temi delle diff erenze e del razzismo. Quan- do si parla di ‘color blindness’ s’intende il fatto di non vedere più la diff erenza di colore: per qualcuno è una conquista, per altri invece una grande forma di ipocri- sia. Nello spettacolo lei chiede a lui: ma mi vedi? Riesci a vedermi? Lei sostiene che lui la guardi attraverso un fi ltro. Per un altro verso ‘Blind Love’ signifi ca anche perdere qualcosa di se stessi, quasi acce- carsi per riuscire ad amare e acquisire ge- nerosità.
Perché continua a essere così centrale il colore della pelle?
Perché sussistono molti fantasmi a ri- guardo, questioni irrisolte. Oltretutto oggi il dibattito tende a essere polarizzato. Si discute molto su chi abbia il diritto di
parlare di cultura black. Qual è la vera cul- tura black? Chi ne ha legittimità?
Un dibattito che interessa più negli Stati Uniti che noi?
Ma sta arrivando anche qua. Per esem- pio nelle università. C’è una corrente di pensiero secondo cui le nostre conquiste dell’Illuminismo abbiano funzionato solo grazie alla tratta e alla schiavitù. Un’im- postazione radicale, anche legittima per certi versi. È di questo tipo di mood che i giovani e le giovani che studiano questi temi oggi, sono impregnati.
Un vizio occidentale è forse la tendenza a esercitare un certo ‘paternalismo’ ri- spetto ad altre culture. È per questo che lei, il personaggio, manifesta fastidio?
Assolutamente. Lei ha buon gioco nell’ac- cusarmi che la nostra è una ragione strutturalmente bianca e maschile. A sua volta lui sostiene che quando l’ossessione identitaria supera una certa linea, poi si trasforma in una guerra perpetua. Chi ha ragione? In qualche modo entrambi. Pe-
raltro lo spettacolo ha un andamento in cui la vera protagonista è lei. Volevo dav- vero dar voce a una donna italiana afrodi- scendente che esprime tutta la sua voglia di esserci.
Da dove ha origine questo tuo interesse per la black culture?
Da un fatto molto preciso. Nel 2017 mi sono trasferito nel centro di Bologna in un po- sto chiamato “casa vuota”. Al piano di sot- to c’erano due appartamenti con ragazzi africani sbarcati da poco, in inserimento lavorativo. Questo vicinato ha cominciato a farmi rifl ettere. Quell’estate è successo anche quel fatto tremendo dello stupro di Miramare ai danni di una ragazza polacca da parte di quattro ragazzi neri. Mi colpì molto la facilità con cui i giornali italiani identifi cavano il corpo del maschio nero come una sorta di ‘stupratore naturale’.
Ho cominciato a studiare: diritto colonia- le, la storia degli Stati Uniti. E ho capito che erano temi che mi toccavano in pro- fondità, in quanto maschio bianco.
Del resto in Italia, razzismo e coloniali- smo sono temi rimossi, mai aff rontati seriamente…
Temi che apparentemente sembrano lontani ma in realtà arrivano, perché ri- guardano il potere, la disponibilità di aver diritto alla parola.
“Blind Love” ha qualcosa del dramma da camera strindberghiano?
Se devo trovare riferimenti, mi trovo di più nelle pause in stile anglosassone. Pin- ter, per certi versi. Cassavetes. Quella ten- sione, quel modo di far risuonare le pause, come se fosse un’altra battuta.
Questa creazione è fi glia del lockdown?
Il primo quarto d’ora mi venne chiesto da Anna de Manincor di Zimmerfrei, per un fi lm-installazione. Poi mi è venuta voglia di continuarlo. Ora sono felice di presen- tarlo a Modena. (foto di Marika Puicher)
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Notte dei Musei tra arte e musica Festival della lettura per ragazzi
Il 14 maggio tanti eventi con il coinvolgimento delle scuole di danza
Una serata speciale che fa danzare i musei e i luoghi della cultura di Mo- dena: è la Notte europea dei Musei che sabato 14 maggio, dal pomeriggio alla tarda serata, torna con un programma diff uso, curato dai centri di formazione per la danza del territorio che hanno creato coreografi e suggestive apposita- mente per gli spazi museali modenesi, il sito Unesco di piazza Grande, con le sale storiche del Palazzo comunale e il Museo civico, le Gallerie estensi, il San Paolo, il Museo della fi gurina e il San Carlo. E insieme alla danza, anche mu- sica, incontri, scoperte, mostre, teatro e attività per bambini, in una manife- stazione che apre musei e istituti cul- turali per condividere con tutti i parte- cipanti arte, storia e creatività.
Gli appuntamenti sono gratuiti (sal- vo dove specifi cato diversamente) fi no a esaurimento dei posti disponibili e nel rispetto delle norme anticovid.
Sono dodici le scuole di danza, con undici professionisti, molti dei qua- li nati artisticamente a Modena e tre le compagnie di livello nazionale che animeranno la Notte europea dei Mu- sei con performance, molte delle quali create appositamente, in 14 spazi cit- tadini.
Il programma della danza si apre alle 16.30 con uno spettacolare fl ash mob in piazza Grande, al ritmo di percus- sioni afro, hip hop e capoeira. Da quel momento, il pubblico potrà assistere a performance itineranti nelle sale sto- riche del Palazzo comunale (a partire dalle 20), ma anche nel lapidario ro- mano e alla gipsoteca Graziosi del Mu- seo civico (dalle 17.15) con performance di danza contemporanea e neoclassi- ca accompagnata da musica dal vivo.
Una performance speciale racconterà l’Archivio storico comunale mentre ballerini di afro e hip hop si esibiran- no nella cornice storica della bibliote-
ca Poletti (dalle 20.30) e delle Gallerie, della biblioteca e del lapidario estensi (dalle 19.30) dove si svolgerà anche il galà conclusivo alle 23, e di nuovo la danza contemporanea sarà protagoni- sta degli spettacoli nel cortile del Lec- cio (foto), all’interno del complesso di San Paolo (dalle 18).
Fino alla tarda serata resteranno aper- ti la Ghirlandina, i Musei del Duo- mo e l’Acetaia comunale, mentre Ago Modena-Fabbriche culturali proporrà un itinerario speciale tra la farmacia storica e la chiesa di Sant’Agostino. I teatri modenesi partecipano con visite nei luoghi solitamente non accessibi- li al pubblico, come il percorso dietro le quinte al Pavarotti-Freni, e con spettacoli, come lo Storchi che alle 19 propone “I fi gli della frettolosa” della Compagnia Berardi Casolari. E riapro- no le dimore storiche come i palazzi Schedoni e del Principe Foresto, sede della Prefettura, e la chiesa di San Vin- cenzo, per mostrare al pubblico luoghi ricchi di storia. Visita guidata anche al settecentesco palazzo del Rettorato dell’Università di Modena, con la pre-
sentazione del Lapidario e della Galle- ria dei busti.
Aperte anche le mostre di Fmav a Pa- lazzo Santa Margherita con la produ- zione allegra e fantasiosa di Aldo Spol- di, in dialogo con le raccolte del Museo della Figurina, e l’installazione site spe- cifi c di Salvatore Vitali che rifl ette sul monitoraggio sociale. Nel complesso di San Paolo la mostra dell’artista mo- denese Gianni Valbonesi, maestro del collage.
La musica animerà la chiesa del Voto, con il concerto “Suoni d’ancia”, e l’ac- cademia nazionale di scienza, lettere e arti con l’iniziativa che unisce il con- certo dell’ensemble di archi e piano- forte del liceo musicale Sigonio alla vi- sita guidata alla mostra di libri antichi.
Non resta che ricordare l’incontro nel chiostro della biblioteca Delfi ni, con Tasnim Alì a presentare il suo libro
“VeLo spiego”, mentre al Museo civico i bambini potranno giocare a doman- de e risposte seguendo il libro “Perché siamo parenti delle galline?” di Telmo Pievani e Federico Taddia, per scoprire stranezze e meraviglie dell’evoluzione.
Per festeggiare il suo primo decennio, il festival Passa la Parola nel 2022 sarà itinerante e vivrà in dieci diff e- renti comuni del territorio modenese: Modena (dove si comincia nel weekend del 14 e 15 maggio), Castelfranco Emilia, Castelnuovo, Castelvetro, Formigine, Pavullo, San Cesario, Savignano, Spilamberto e Vignola. Numerosi gli appuntamenti con illustratori e ‘illustri autori’ per ragaz- zi, per promuovere e declinare gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. L’obiettivo è stimolare i più giovani a per- seguire questi obiettivi e a rimanere saldi nelle proprie convinzioni, dimostrando alle generazioni precedenti come sia possibile essere veri attori di cambiamento fa- cendo sentire forte la propria voce. I bambini e i giovani, la nuova generazione che vivrà il mondo e che merita di goderne in buono stato, sarà realmente protagonista del cambiamento. Anche attraverso la lettura, l’informazio- ne, la scrittura e la conoscenza semplifi cata di argomenti ostici sarà possibile generare un futuro più attento e so- stenibile.
La cultura passa dall’educazione e, viceversa, l’educazio- ne passa dalla cultura. Imprescindibili, oggi più che mai.
Gianni Rodari, nella sua ‘Lettera ai bambini’, scriveva che
“le storie devono servire a formare una nuova generazio- ne in grado di cambiare le regole del gioco”.
www.passalaparola.it
Passalaparola il 14 e 15 maggio.
Modena | Tempo Libero
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Nonantola - Piazza Liberazione, 34
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In centro con Modenamoremio
Un ricco calendario di iniziative per estate e autunno fi no a Natale Modena | Tempo Libero
Per due giorni (14 -15 maggio) il Parco Santacroce di Carpi si veste a festa. L’operazione della Fondazione CR Carpi ha consentito di portare la grande oasi verde (26 ettari) dalle iniziali 3.000 piante a un patrimonio arboreo e arbustivo di 10.000 esemplari. Il taglio del nastro è per le ore 11.30 del 14 maggio, alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del presidente della Fondazione Corrado Faglio- ni e del sindaco di Carpi Alberto Bellelli, con una madrina d’eccezione: Donatella Bianchi, presidente WWF oltreché conduttrice della trasmissione Lineablu di Rai1. Poi, per tutto il weekend, si avvicenderanno attività ludiche, cultu- rali, didattiche e sportive, per tutte la fasce di età. Il ricco calendario prevede, per i più piccoli, cacce al tesoro, giochi nel parco, attività di esplorazione, laboratori e sfi de di ma- nipolazione, immaginazione creatività, oltre a tanta attività motoria nel verde. Gli adulti troveranno passeggiate, lettu- re, conferenze, una mostra umoristica, sport e eco picnic.
Ingresso gratuito, con accesso in auto, da Via Traversa San Giorgio 3, e in bici, da via Bollitora Esterna.
Da qui alla fi ne dell’anno Modenamoremio è impegnata nell’organizzazione e la promozione di tutta una serie di iniziative che animeranno il centro di Modena. La rassegna Primavera - Estate in Centro Storico comprende appun- tamenti musicali, attività artistiche ed enogastronomiche per le vie e le piazze del centro, impreziosito da allesti- menti luminosi, avviati lo scorso 6 maggio, quando hanno preso il via anche i Mercoledì di Maggio, i pomeriggi di animazione dedicati ai bambini e alle loro famiglie, che proseguiranno fi no al 25. È inoltre in arrivo la nuova tappa di Stuzzicagente, la maratona enograstronomica più fa- mosa di tutta la provincia, che avrà come protagoniste le eccellenze del nostro territorio, servite dai locali a nord di Via Emilia Centro nella giornata di domenica 22 Maggio.
In occasione del Motor Valley Fest, dal 25 maggio al 17 luglio, la chiesa di San Carlo ospiterà la mostra “Punti incrociati:
Moda, Motori e Design”, un percorso emozionale e colo-
rato che racconterà la storia del distretto Emiliano - Ro- magnolo attraverso le molteplici evoluzioni della maglie- ria dagli anni ‘60 fi no a oggi. Nel mese di giugno, piazza XX Settembre si trasformerà in un teatro a cielo aperto per la ormai tradizionale rassegna di Note di Stelle (foto), il cui ricco programma prevede la presentazione di quattro libri di autori locali e di sei serate di musica e cabaret, a cui si aggiungono le serate di sabato 18 giugno, con esibizione dei Nero a Metà in occasione della Festa Europea della Musica, e di venerdì 1° luglio con Riccardo Benini e il Festival Si Fa Senza. Tra gli appuntamenti del mese, quest’anno si fa spa- zio un appuntamento speciale: si tratta dell’evento celebra- tivo in occasione dei 20 anni di Modenamoremio, che si tradurrà, nella serata di giovedì 16 giugno, in una cena soli- dale il cui ricavato andrà devoluto alla popolazione ucraina.
Anche l’autunno sarà ricco di iniziative: domenica 2 otto- bre tornerà Stuzzicagente, che coinvolgerà i ristoratori a sud di via Emilia Centro.
Riprenderanno i tradizionali appuntamenti con L’Autun- no in Centro Storico, i cui protagonisti saranno i sapori ti- picamente autunnali dello street food nelle casette in legno di largo San Francesco, largo Porta Bologna e piazza Mat- teotti, e quattro pomeriggi di animazione dedicati ai più piccoli nei giorni 5, 12, 19 e 25 ottobre. L’anno si concluderà con il ricco programma de Il tuo Natale in Centro Storico, che farà vivere le festività in modo autentico a cittadini modenesi e non, grazie al Trenino di Natale, che dal 25 no- vembre all’8 gennaio 2023 mostrerà ai suoi passeggeri le vie e le piazze illuminate dalle tradizionali Luminarie Natali- zie, la Pista di Ghiaccio, in Piazza Roma dal 14 novembre al 31 gennaio, la mostra di Presepi in piazza Mazzini, il tradi- zionale mercatino Sogni di Natale sotto i portici di piazza Grande, e le delizie dello street food di Magie di Natale in piazza Matteotti.
Nel verde del Parco Santacroce
Weekend di festa il 14-15 maggio
pagina 9 Modena | Tempo Libero
Mostra per non farsi… illusioni
E al Comunale Pavarotti-Freni due appuntamenti con il balletto
Sabato 14 e domenica 15 maggio, a Formigine, si terrà la prima edizione di Eutierra Green Fest, una mostra mercato, organizzata da Pubblì srl, dedicata alla natura e all’universo green. Il parco del Castello ospiterà l’antiquariato per par- chi e giardini, in piazza Calcagnini si parlerà di ecologia e prodotti della green economy, mentre a Villa Gandini tro- veranno spazio le aziende dei settori fl orovivaismo e giar- dinaggio, con piante e fi ori, attrezzature e prodotti, arredo per esterno. ‘Eutierra’ è un neologismo creato dal fi losofo australiano Glenn Albrecht, che combina la parola greca eu, che signifi ca “buono”, e tierra, ossia terra. Archè Outdo- or Design di Modena, azienda specializzata in progettazione e costruzioni di esterni, proporrà terrazzi urbani, giardini pensili, logge e tutto ciò che rientra nello studio e realizza- zione delle aree verdi. Presenti anche gli artigiani della bassa modenese, che organizzeranno laboratori e corsi con erbe palustri, creeranno cappelli di paglia, borse in typha, sedie impagliate e molto altro. In Villa ci sarà spazio anche per frutta e verdura, marmellate, vini e formaggi di produzione locale, a cura delle aziende di Coldiretti Modena.
Segnaliamo due eventi modenesi che hanno come data di riferimento quella di venerdì 13 maggio. A partire da quel giorno, e per tutta l’estate, al Nuovo Diurno di piazza Mazzini e al Laboratorio aperto di viale Buon Pastore 43, sarà possibili visitare “Illusion: niente è come sembra”, una esposizione interattiva che indaga su come la perce- zione sostiene il nostro modo di vedere, sentire, pensare e capire il mondo, mostrandoci come ciò che percepiamo, invece, sia spesso radicalmente diverso dalla realtà. Pro- dotta dalla Science gallery of Ireland e dal Trinity college di Dublino con Opifi cioInnova, “Illusion: nothing is as it seems”, che è già stata esposta in Sardegna, viene allestita a Modena in collaborazione col Comune, nell’ambito delle iniziative di “Modena città creativa Unesco per le media arts”, e col Laboratorio aperto.
La mostra propone uno sguardo all’interno della mente umana attraverso l’esplorazione dei meccanismi dell’in- ganno off rendo un’esperienza multimediale che unisce magia e psicologia, illusioni ottiche e ragionamento scien- tifi co, confusione e chiarezza. Le opere esposte consento-
no al visitatore di immergersi in un mondo che si rive- la sempre diverso da quello che in un primo momento aveva percepito attraverso occhi e orecchie, scoprendo che la mente umana si lascia ingannare facilmente. Gli illu- sionisti sono esperti nello sfruttare le illusioni cognitive a loro vantaggio e di recente gli scienziati hanno comincia- to a utilizzare queste tecniche per capire meglio il funzio- namento del cervello.
“Illusion” sarà aperta fi no al 30 settembre. Le opere espo- ste al Nuovo Diurno si potranno visitare dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20; quelle del Laboratorio aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. È già possibile prenotare e acquistare i biglietti sul sito della mostra: illusion.opifi cioinnova.it.
Al Teatro Comunale Pavarotti–Freni venerdì 13 maggio alle 20.30 Aterballetto porterà a Modena “Don Juan” (foto di Celeste Lombardi), nuova coreografi a di Johan Inger ispi- rata alle molteplici fonti del mito di Don Giovanni; sulla partitura originale di Marc Álvarez i sedici danzatori rac- contano il Don Juan in un atto unico, immersi in uno spa- zio scenico astratto, un labirinto di strutture mosse a vista dai ballerini. Il cartellone danza si chiuderà poi mercoledì 18 maggio con un recupero, ovvero “Les Italiens de l’Opéra.
Passi di stelle” per una serata di gala ideata da Alessio Carbone. Lo spettacolo celebra il successo e la realizza- zione di 11 ballerini che sono riusciti a entrare in una delle compagnie più prestigiose e competitive al mondo, custode della tradizione classica e laboratorio aperto alla modernità. Il programma mette in risalto il grande talen- to di ognuno dei ballerini in una serata di gala con brani di alcuni dei più noti coreografi dal repertorio classico a quello contemporaneo.
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• Edizione di Terre di Castelli • Mensile •
A Castelnuovo Rangone, dal 23 al 30, dopo due anni di stop | pagina 14
Supplemento al n. 910 di Vivo Modena dell’11 maggio 2022 | PUBBLICITÀ E REDAZIONE: tel. 059 271412 | commerciale@vivomodena.com | e-mail: redazione@vivomodena.com Seguici su:
Vignola tempo di ciliegie
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Savignano e Magnalonga
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Marano e Zocca
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Torna la Fiera di Maggio
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“Vignola è tempo di ciliegie”
Da fi ne maggio gli stand. Vignola presente anche al Macfrut di Rimini
La rassegna è “Bussole. Orientarsi nel nostro tempo”;
si tiene nella Sala dei Contrari della rocca, sempre alle ore 21. Giovedì 19 maggio Alberto Casadei (foto), professore di Letteratura italiana all’Università di Pisa, tiene una lezio- ne su “I misteri della Divina Commedia”. Da settecento anni il capolavoro di Dante viene letto e commentato, ma restano ancora molti misteri che lo riguardano. In un periodo in cui, grazie all’anniversario della scompar- sa, la fi gura di Dante è ampiamente celebrata, l’incontro aff ronterà i più aff ascinanti problemi danteschi ancora irrisolti. Giovedì 9 giugno Franco Farinelli, direttore del dipartimento di Filosofi a e comunicazione dell’Universi- tà di Bologna e presidente dell’associazione dei Geografi Italiani, sarà protagonista di “Luoghi, territori, paesaggi:
come è cambiata la lettura del mondo che ci circonda”.
Mentre il 23 giugno, a chiusura del ciclo, Annamaria Te- sta parlerà di “Strumenti per comunicare (e capire) in tempi di iperinformazione”. Tutte le conferenze sono a ingresso libero fi no ad esaurimento posti, con obbligo di prenotazione nel sito web della Fondazione di Vignola.
Le prime testimonianze di una pro- duzione di ciliegie nella zona di Vi- gnola risalgono all’800, ma è soltanto nei primi decenni del ‘900 che Vignola diventa la capitale della cerasicoltura, con una produzione di alta qualità dovuta alle caratteristiche del territo- rio pedecollinare, alle competenze de- gli agricoltori, alla continua innova- zione agronomica e varietale. Nel 2012 arriva anche il riconoscimento dell’I- GP, l’Indicazione Geografi ca Protetta.
Ebbene le ciliegie di Vignola saranno di nuovo protagoniste nell’ambito dell’ormai tradizionale manifestazio- ne “Vignola è tempo di ciliegie” che si svolge proprio in concomitanza con la campagna di raccolta.
Cuore della manifestazione sarà il weekend di sabato 4 e domenica 5 giugno. In programma, come sempre, bancarelle di vendita dei produttori
locali, animazioni, spettacoli e mostre.
I produttori saranno in piazza con le diverse varietà di ciliegie e duroni già nel fi ne settimana precedente il 28 e 29 maggio e lo saranno ancora anche nel fi ne settimana successivo, l’11 e 12 giugno, quando Vignola ospiterà anche un raduno delle mitiche auto- mobili Citroen 2CV e una mostra di minerali e fossili. Il programma del- la manifestazione, organizzata dalla Proloco Vignola Terra di ciliegie e dal Comune, è in continuo aggiornamen- to e potrà essere consultato sul sito del Comune di Vignola.
La ciliegia di Vignola è stata prota- gonista anche al Macfrut, la fi era internazionale dell’ortofrutticoltura che si è tenuta a Rimini nella prima settimana di maggio ed è stata tenuta a battesimo dal ministro delle Politi- che agricole Stefano Patuanelli. La
fi era ha infatti ospitato l’Internatio- nal Cherry Symposium, giornate di approfondimento che hanno visto il confronto tra gli studiosi delle Uni- versità di tutto il mondo per fare il punto sulle tecniche più innovative di produzione, potatura e protezione dei frutti. Presenti anche i maggiori produttori a livello internazionale, tra cui la Turchia, gli Stati Uniti, il Cile e l’Uzbekistan. Per l’Italia è intervenu- to Andrea Bernardi, presidente del Consorzio della ciliegia di Vignola IGP che per Vivo ha fatto il punto sull’an- nata: “Finalmente dopo due anni ca- ratterizzati da problemi di produzio- ne generati dalle gelate tardive - ci ha spiegato Bernardi - il 2022 si presenta come un’annata normale, laddove normale per Vignola signifi ca poter produrre in un rapporto tra qualità e quantità in modo da garantire la presenza delle nostre ciliegie sui mer- cati del Nord Italia. Vignola, nel con- testo nazionale, rappresenta infatti il prodotto d’eccellenza, certifi cato e attento alla salute dei consumatori”.
Allo stand della ciliegia di Vignola, ospitato nello spazio della Regione Emilia-Romagna, sono passati a por- tare il loro saluto, come si vede nelle foto, il ministro Patuanelli, l’assessore regionale Alessio Mammi e il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
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pagina 13 Spilamberto |Savignano
In cammino con la Magnalonga
La versione diurna della celebre passeggiata il 22 maggio a Savignano
Si sono tenute nella giornata di sabato 7 maggio le celebra- zioni per il centenario dell’Azienda Agricola Borghi, storica azienda del territorio specializzata nella vendita di frutta ma anche luogo di relax immerso nella natura. Anche l’Ammi- nistrazione Comunale ha partecipato all’iniziativa. La storia dell’Azienda Agricola Borghi inizia nel 1892 con la nascita a Castelvetro di Senesio Borghi, fi glio di Giuseppe. Nel 1919 Senesio si sposa con Clarice Bazzani, di Guiglia, e nascono i fi gli Giuseppe, Michele, Lorenzo, Alfonso, Elisabetta, Maria e Filippo. Nei primi anni del ‘900 la famiglia Borghi migra a Campiglio, quartiere di Vignola. Nel 1921 acquistano il lot- to di terra “Ca’ Rossa”, nei pressi della comunità Corticella, alle porte di Spilamberto, zona ai tempi molto viva. Tra il
‘21 e il ‘25 iniziano a mettere le fondamenta per dare vita all’Azienda Agricola. Da Senesio la terra passa nelle mani di Lorenzo e Filippo. Oggi l’Azienda è nelle mani del fi glio di Lorenzo, Andrea Borghi, custode di una lunga tradizione e di una storia che ha raggiunto i 100 anni abbracciando l’intera Unione Terre di Castelli.
Realizzata a cura dell’Associazione Borgo Castello ODV, in collaborazione con il Comune di Savignano e la Consulta del Volontariato, torna la gioiosa camminata enogastro- nomica lungo le suggestive colline savignanesi, con tappe nelle cantine e nei magici luoghi del nostro territorio. L’ap- puntamento è fi ssato per il 22 maggio quando si svolgerà la prima delle due versioni della Magnalonga, quella diurna, mentre la seconda, la notturna è attesa nel mese di luglio.
Ma di cosa si tratta, per i pochi che ancora non lo sanno?
Si tratta di una manifestazione, divenuta ormai classica, che unisce la scoperta del territorio alle produzioni gastro- nomiche e all’invidiabile varietà vinicola di Savignano. Il piacere di una lunga camminata nella natura a quello di gustare le specialità della tradizione locale. Data la bellezza del paesaggio di Savignano sul Panaro, con le sue colline, le ville e il borgo medievale, la passeggiata si snoda in un am- biente pieno di fascino. Si compone di diverse tappe, sei o sette, e ciascuna propone cibi della tradizione anche se
non mancano interessanti rivisitazioni, e vini dei produt- tori locali. Ogni fermata propone anche musica dal vivo con esibizioni di band che rendono più allegra la sosta. I musicanti di quest’anno, quelli che avranno il compito di allietare ogni tappa, sono: la Banda Barzotti, I Timidi con Max Baldaccini ed Elvis Velli, The Grooviers, Strato- sferica, Ledueemme Group e il gruppo La Ghrironda. En- trando nel dettaglio del Menù della Magnalonga diurna 2022, la prima tappa del mattino, prevista alla Casa della Cultura, prevede Calzagatti accompagnati da Lambrusco Grasparossa e Pignoletto della cantina ‘I Corneti’ di Ven- turelli Matteo. La seconda tappa, all’azienda I Monticelli di Clò Alessandro propone Lasagne al forno con Pignoletto, Montuni, Lambrusco e Barbera de I Monticelli. Alla Torre dei Nanni di Fiorini Alberto, luogo della terza tappa, sul tavolo piatti di Gramigna con salsiccia affi ancati dai vini della cantina “Poderi Fiorini” tra Lambrusco Grasparossa Becco rosso, Cabernet Sauvignon Cà Mombrina e Pigno- letto Spazzavento. Alla quarta tappa, la Pista di Motocross XPARK, i camminatori troveranno polpettine accompa- gnate da cipolle caramellate con aceto balsamico e i vini
“Cantina Bergonzini” di Riccardo Bergonzini, il Pignoletto doc, il Trebbiano dell’Emilia, il Lambrusco Grasparossa, il Rosato e il Barbera. La quinta tappa, nel Sagrato della Chiesa del Borgo Antico, si svolge tra salumi e formaggi accompagnati da balsamico dell’acetaia comunale di Sa- vignano e i vini della “Cantina Minelli” di Adolfo Minelli Lambrusco e Pignoletto. La sesta e ultima tappa, al Centro Sportivo Tazio Nuvolari, chiude la Magnalonga in dolcezza con la ricotta fresca accompagnata dalle amarene e dalle ciliegie sciroppate Toschi, dai vini Pignoletto rifermentato e classico superiore della Cantina ‘Otto Logiurato”. Iscrizio- ni possibili anche sul sito www.terredicastelli.eu/eventi/
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La centenaria di Spilamberto
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pagina 14 Castelnuovo | Eventi
Torna la storica Fiera di Maggio
A Castelnuovo Rangone, dal 23 al 30 maggio, una settimana di eventi
Ogni anno la Fiera di Maggio di Castelnuovo Rangone off re musica, cultura e gastronomia per sette giorni e sette not- ti. Meglio conosciuta come Fiera dei Sapori, della Musica, del Commercio e della Solidarietà, le sue prime edizioni risalgono all’800. Oggi la Fiera è il biglietto da visita di Ca- stelnuovo, una fotografi a della sua comunità, ma anche un modo per valorizzare le sue ricchezze. La cultura e l’e- conomia del territorio si fondono così alla voglia di socia- lità, partecipazione e solidarietà. La Fiera di Maggio vede la partecipazione di molti volontari per la sua realizzazione, così come associazioni del territorio e ditte sponsor. Chi partecipa vive una sorta di esperienza comune e collettiva, scegliendo di dare il proprio contributo (di idee, di valori, di lavoro) alla realizzazione di un evento che ha pochi eguali.
Particolare attenzione è data alle proposte musicali. Nelle tante edizioni, infatti, sono stati ospiti artisti del calibro di Timoria, Edoardo Bennato (in foto), Eugenio Finardi, Maurizio Vandelli, Bluvertigo, Dik Dik, Camaleonti, Daniele Silvestri e il Banco del Mutuo Soccorso.
L’ultima edizione si era tenuta nel 2019, prima che iniziasse la pandemia.
Quest’anno , dopo lo stop del 2020 e quello del 2021, torna a Castelnuovo Rangone l’attesa e centenaria Fiera di Maggio! L’appuntamento è dal 23 al 30 maggio, con un ricco programma di eventi e iniziative e con le immancabili Osterie dei Volontari. Si rinnova dun- que l’appuntamento con la festa per eccellenza dei castelnovesi, che tornerà a riempire le piazze e le strade del paese, dopo lo stop obbligato delle ultime due edizioni a causa dell’emergenza pan- demica. Il programma è ancora in via di defi nizione ma alcuni eventi sono
già stati messi a calendario. La piazza dove sono si svolgeranno gli eventi e gli spettacoli principali è Piazza Giovanni XXIII. La manifestazione inaugura lu- nedì 23 maggio in Chiesa con il concer- to del Quartetto “Arpe Diem” di Davide Burani. Martedì 24 Body Life Danza Fitness porta in scena il musical “Ho- tel Transylvania” mentre Mercoledì 25 a esibirsi sul palco allestito in piazza tocca al batterista statunitense Marky Ramone, ex membro dei Ramones dal 1978 fi no allo scioglimento del gruppo nel 1996, con la sua band, i Blitzkrieg, la cui voce è affi data a Michael Graves.
Serata interamente dedicata al Salen-
to e alle sonorità pulsanti della Pizzica e della Taranta quella di Giovedì 26 quando a calcare il palcoscenico della Fiera di Maggio saranno i Krasì. Ve- nerdì 27 maggio sono tre i momenti della serata a partire da Asma, poi a seguire la band Nessuna Pretesa che promette di fare ballare tutta la piazza e, in chiusura il DJ Set. Sabato 28 mag- gio arrivano a Castelnuovo la musica e i testi del cantautore livornese Bobo Rondelli accompagnato da The SuRe- alistas. Rondelli, che ha una lunga car- riera alle spalle, nel 2017 ha presentato il suo album ‘Anime storte’ in occasio- ne del Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo, dove è tornato anche nel 2020 per affi ancare, nella serata delle cover, Irene Grandi nell’esecuzione di La musica è fi nita, brano al Festival nel 1967 da Ornella Vanoni. Domenica 29 è la volta di Joyful Soul con il Gospel Experience Choir, mentre Lunedì 30 maggio si conferma il fi nale della ma- nifestazione con la tradizionale Ma- xitavolata sotto le stelle, uno dei mo- menti più attesi della Fiera di Maggio, con una formula ancora da decidere e che sia compatibile con le misure sani- tarie. Castelnuovo ritrova, così, nel 2022 la festa più amata dalla sua comunità e l’evento che segna ogni anno l’inizio dell’estate ma che quest’anno assume anche il sapore della ripartenza.
Una manifestazione centenaria
Le prime edizioni nell’800
pagina 16 Marano | Zocca
Il Festival del Teatro dei Ragazzi
A Marano, dal 21 al 29 maggio, la 37ª edizione apre con Paolo Crepet
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il ge- store del servizio Hera, comunicano che è stato riattivato, già dal mese di aprile, il servizio gratuito di Isola Ecologica Itinerante, con tappe previste, come sempre, alle Lame, a Ciano, a Missano e a Montombraro. Per poterne usufrui- re è necessario farsi registrare dall’operatore presente sul luogo del conferimento e, naturalmente, non è possibile lasciare rifi uti quando l’isola ecologica è chiusa. Durante la registrazione, l’operatore presente chiederà il nominati- vo dell’intestatario TARI e saranno registrati i pesi stimati ed i quantitativi conferiti, perché sono validi ai fi ni della scontistica Tari, come previsto dal regolamento Comunale in vigore. Da quest’anno ci sono alcune importanti novità.
L’Isola Ecologica Itinerante sarà attiva dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, alle Lame sarà aperta tutti i sabati, mentre nelle frazioni i mercoledì. A Missano ogni 1° mercoledì del mese, a Ciano ogni 3° mercoledì e a Montombraro tutti gli altri mercoledì. D’ora in avanti sarà aperta tutto l’anno, senza interruzioni invernali e potranno accedere solo le utenze domestiche.
Il 37° Festival Nazionale ed Europeo del Teatro dei Ragazzi si svolgerà dal 21 al 29 maggio 2022, in presenza, presso il teatro di Marano sul Panaro e nei Comuni dell’Unione Terre di Castelli.
Torna il festival del Teatro dei ragazzi e delle ragazze dell’Unione Terre di Ca- stelli, quest’anno dedicato all’amicizia ed è il momento di festeggiare l’amici- zia in tutte le sue forme. Dopo un lungo periodo di distanze da rispettare, mani che non si potevano stringere o ab- bracci rimandati, è ora di celebrare le amiche e gli amici, rendendo l’amicizia la protagonista di questa 37ª edizione.
Il Festival è l’occasione per presentare spettacoli teatrali realizzati in ambito scolastico ed extrascolastico ma anche la possibilità per i ragazzi di partecipare a incontri, mostre, scambi culturali, la-
boratori e corsi di formazione.
Da quest’anno, inoltre, grazie alla col- laborazione organizzativa con il Poesia festival, si arricchisce di una sezione de- dicata alla lettura poetica. A Marano si incontrano esperienze di teatro-scuo- la e teatro-educazione prodotte nel territorio di Modena e altre provenienti dadiverse regioni italiane e paesi europei.
Per l’anno 2022 il tema di riferimento è l’Amicizia e il Festival non è a carat- tere competitivo per cui tutti i gruppi partecipanti riceveranno
attestati e premi di partecipazione e gli spettacoli più meritevoli potranno essere segnalati al Poesia festival e ad altre rassegne. L’inaugurazione, previ- sta per sabato 21 maggio alle 20.30 al Teatro Comunale di Marano, dopo gli
interventi delle autorità e del Direttore del Poesia Festival Roberto Alperoli, è affi data ad una relazione dello psi- chiatra e noto volto televisivo Paolo Crepet che parlerà del legame sociale e aff ettivo più nobile, l’amicizia che “è necessità, non è visione egocentrica ma relazione svelata, è il sentimento più dogmatico dell’amore, che non conosce sfumature di comodo”. Alla fi ne dell’intervento, ad aprire invece la carrellata di spettacoli teatrali delle scuole sarà la Primaria De Amicis di Marano, Classi 4ª A e 4ª C, con “Somari!
Compagni straordinari”, uno spettaco- lo che propone le rifl essioni dei bam- bini sulla vita di Charlie Chaplin, Jack London, Francois Tru!aut e Louis Arm- strong, raccontata nel momento della loro infanzia. La 37ª edizione del Festi- val di Teatro dei Ragazzi si chiude do- menica 29 maggio, alle 20,30 al Teatro Comunale di Marano, con interventi e letture di Alberto Bertoni e Roberto Alperoli e interventi musicali del Duo Sconcerto composto da Andrea Candeli alla chitarra e Matteo Ferrari al fl auto.
A seguire, ultimo spettacolo del Festival,
“E’ silenzio che vuol diventare musica...”
portato in scena dalla Scuola media a indirizzo musicale Alberto Pio di Carpi e dall’Orchestra Scià Scià. Programma completo su https://maranofestival.it.
(in foto, spettacolo dell’edizione 2021)
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(coperto e bevande esclusi) (ordine minimo due persone)
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I primi anni ’80 hanno rappresentato il momento più alto, artisticamente par- lando, della carriera di Pino Daniele.
Se i primi due album, “Terra Mia” (1977) e l’omonimo “Pino Daniele” (1979), erano serviti al musicista partenopeo a mette- re a punto il suo originale mix di musica napoletana, blues e jazz, caratterizzata dal cosiddetto “Negrese”, un miscuglio di lingua napoletana e slang americano parlato dai neri delle basi militari a Na- poli, “Nero a Metà” del 1980 rappresen- ta l’inizio della trilogia della maturità.
Tre dischi straordinari che trasformano Pino Daniele in un musicista internazio- nale apprezzato e riconosciuto anche da grandi artisti stranieri. A chiudere que- sta fantastica trilogia, dopo il già citato
“Nero a Metà” e lo splendido “Vai mo’”, dai profumi jazz e mediterranei, fu “Bel- la ‘mbriana”, uscito nel 1982 e di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario. Un disco molto bello che rappresenta un’ul- teriore evoluzione rispetto ai precedenti verso sonorità rock e blues e che vede la partecipazione di due grandi strumenti- sti stranieri come il bassista Alphonso Johnson, già nei Weather Report e nella band di Santana, e Wayne Shorter, ex sassofonista degli stessi Weather Report.
Undici i brani del disco che si apre con la splendida ballata “Annarè” (forse dedicata alla sorella Anna, scomparsa
all’età di tre anni, o alla stessa Anna Ma- gnani, protagonista anche di un pezzo di qualche anno più tardi, la fascinosa
“Anna Verrà”) e prosegue con il rock-fun- ky “Tutta ‘nata storia” e la scura title track, che rievoca certe sonorità di New Orleans. Ma tutto il disco è di alto livello a partire dalla cadenzata e intensa “I got the blues”, per proseguire con la vibran- te “Mo’ basta” e la lenta e jazzata “E po’
che fa”. La chiusura del disco, invece, è affi data a una ballata più tipicamente partenopea, la malinconica “Maggio se ne va”. In occasione del Record Store Day e visto l’anniversario dei 40 anni, “Bella
‘mbriana” è stato ristampato in vinile con due outtakes aggiunte. Una bella oc- casione per riscoprirlo. (GB)
Lo scorso 4 maggio, su Disney+, si è con- clusa la nuova miniserie in sei punta- te targata Marvel. “Moon Knight” è la nuova frontiera per “La casa delle idee”, ovvero lanciare prodotti con protagoni- sti eroi secondari, e conosciuti solo agli appassionati dei fumetti. L’esperimento è riuscito, ma solo in una piccola parte.
Il suo principale punto di forza è sicura- mente l’interpretazione di Oscar Isaac, bravissimo a destreggiarsi con le varie personalità del protagonista. La storia, infatti, vede Steven Grant, timido e introverso appassionato di egittologia, scoprire di soff rire di un disturbo dis- sociativo dell’identità a causa del quale condivide il corpo con la personalità di Marc Spector, ex mercenario america-
no che serve Khonshu, dio egizio della luna. Entrambi dovranno fare squadra per sconfi ggere Arthur Arrow (Ethan Hawke), un fanatico religioso che ha l’intenzione di risvegliare Ammit, una divinità malvagia.
Date le premesse, l’antico Egitto e le sue divinità, un protagonista dalla persona- lità multipla, si erano create aspettati- ve alte, quasi tutte tradite dalla messa in scena e dalla sceneggiatura. Sembra che la coppia i due registi, Slater e De- Mayo, abbiano impiegato tutte le loro energie creative nei primi episodi, e che non ne abbiano lasciate per il fi nale, apparso assurdo e sconclusionato. An- che gli eff etti speciali non sono sembra- ti di grande qualità, e alcune scelte di copione sono parse strategiche soprat- tutto per abbattere i costi e risparmiare qualche dollaro in più. Inoltre, la Disney potrebbe aver commesso un clamoroso autogol, candidando “Moon Knight”
agli Emmy nella categoria miniserie.
Così facendo si è preclusa in futuro la possibilità di una seconda stagione, se non vuole andare incontro a pesan- ti conseguenze. Dunque, un prodotto per certi versi godibile, ma che tende a prendersi troppo sul serio, salvato solo dalla presenza di Oscar Isaac, uno degli attori più in forma e ricercati di Hol- lywood. (MA)
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