ACHIN
DELLA CONFRATERNITA'
DELL'INVENTIONE DI S.CFvOCE
Predo S. Domenico
.
Penfìero,& I nuentione
delSignor
LODOVICO VIGARANI
Abbate
> eCanonico dignifsimo
dellaQathedrale
diReggio.
DEDICATA ALLE GLORIE IMMORTALI
Dell'Altezza Serenifsima
DI FRANCESCO II.
Duca di Modona
,e Reggio
\&c?
- » »""" i ^r~3
In
REGGIO
, per ProfperoVcdr
ottif 1$74
Ce»
Ltewta d£S»prjm
i&t?tacfò èiaetacta n.èia6te3tai^^i^6ft3ta6rasfósfòcfós&età stactu eti
m
sfk•*-5*t^jrJ,^^-«-?,e-^-«-^^-^-S*L^-^^^
Uff liif li $ W fili flfiffilli SERENISSIMA ALTEZZA.
Vei Lumi di Clemenza.che
dall'Au-
gii fta
Fronte
dell'A. V.S. dolcemente B icintillano, fono motiui proportio-
^|3j nati per affidar
lanoftra timidezza, ad
illuftrar letenebre d'vn picciolo Parto, con
lachiariiLma Luce del fuo Serenissimo
Nome
5 ebenché
fracofa di gran longa inferiore,
non foloallhumiliisimariuerenza di chi la dedi-
ca
,quanto alla fublime Eminenza
dichi
lariceue;
nondimeno quale
fi fia^fidegni riguardarla con oc- chio iereno,
edi far maggior rirfledone all'am- piezza de noftri feruentilsimi
defiderij ,che alla
bafsezza dell'Opera. Dourefsimo honorar quello foglio con accennare
lequalità fingolarifsime di
y .A. le Virtù più conipicue,,
etanti Raggi d'eccel-
A ^
lenza*4
lenza,
eperfezione.che nelf Aurora del fùo Domi-
nio,
lesfauillano
inieno trapalando
iconfini della iua Età: ma perche a celebrarle fue Lodi non ba- ftaiebbeper penna la Tromba della Fama,
riflTol-uiamo di feppelir la noftra confufsione nell'ombra delSilentio, efupplicar V.A.che fcufando
lano- ftra profonzione
>non fdegni di gradir quel poco, che può nafiere da vna infiuttuoia lenii
tu}&
a cre-der quel molto
,che
lesa defiderare vn'oflcquioill-
madiuotione
Di V.A.S.
Humilifsimi Serui
]e Sudditi Li Confratelli fudetti
.
Pct
Perla Solenifsima Coronatone
DI MARIA VERGINE
Fatta
ilGiorno
dellaTeatecolìe
',O D A.
HOr
Prodigoch'inLingue
diftuporidiFoco
, ,Fauellail Cielmifteriofiaccentò
E
dall'etereoloco,Di
Gloriofi ardoriMiranfibalenar
Lampi
innocenti;Da
iRaggi
OmnipotentiDeuota Turba
ignaraCaratteridi Srellea pieno impara Di
Fiamma
così pura,Vnalieueicintilla ,
L'intelletto
mi
purghi,ilfenm'accendi,E
allamialinguaimpura Altofaper inltilla>Acciò
dicelebrarinparteapprendiIProdiggi ftupendi
,
Che
nelle Reggie arene,
HoggidilluuiajlCiel a largheyene#
Già da Climiftranieri»
Dà
Regioniignote»Oue
ivolifpiegòFama
canora ,Corrono
Regniintieri,E
Falangideuote,DelSole eternoa riuerir i'Aurora
,
Che
quifranoi s'adora,
Al
cui CrinebeatoOffreReggiaPietàSerto
gemmato
A
$ Dall'teilfArte piùperiti,
Da
FabropetegrinoS'ergonoverfo^ICiel Moli animate?
Taioriguardiim*ita
Volubile Giardino;
Or
diTrono
RealColonne
aurare,-Or
Statue,eTurinealate ,Or Templi
, eTorri,eMonti
Or
Carri, or Maufolei, or SA
SSI,eFONTI,
Già
dal iuonoiterato,
Dicento Legni, ecento,
Dolcemente
rinafeeEco
feftiua»Elgener0(0fiato D'oricalchi d'argento,
Ad
ognicuor
piùlentoifpirtiauuim;La
GioiarediuiuaNel
fendell'aureaTromba
,
^Vama
lieto natal ,ilduollatomba
•Cià
Schierenumerofe D'Angeliche
SireneCon
armonichevoci, e brio gentile,O
con fugheamorofe
languidezze
amene
vPorgono
allagranMadre omaggio hsmtfc
1
confoaueitileDegno
d'altememorie
Laudano
ifuoi Trionfi,eiefueGlorie-Di
Prencipi,ed'Eroi Nobilifsima SchieraPerarrichir di
Luce
vnsì belGiorno
Parteda Lidi fuoi,
E come
focoa sfera ,«©
come
fannoi FiumialMar
ritt.orno,,A
quelloMARE
adorno,Che
gode eternacalma,^Donano
riuerentiilCuor
,eJ'Alma..iFrà
Tri
quei,FRANCESCO
ilGrande;
Sangue
di Simidei,Germe
delCeppo ESTENSE
Illuftrc, eprode
All'oprem emorande
.
A
i nobili TrofeiDeli EccelfaReinaaffate,e
gode
5R«ccali
honor
, e lode;Sfuma
dalCuore
accenfoDi
teneri fofpirdeuotoIncenfo.
DalJ'Augufto Sembiante,
DaJa
FronteReale,Splendondi Maefta
Lumi.
perfetti;;LdaJ
Vifobrillante,
Spicca Dolcezzatale
,
Ch'alli Sudditi fuoi legaci'Affetti,•
C
ai-cunai vaghi Afpetti,
FidaleLuci
immote
,
E
gljaugura falutein fimilnote .Cloiiaa
tènuouo Duce,
Specchio d'InfigniEroi,
Sia
compagna
laSortea tuoiprogredìsPurgaciffìma
Luce Ingemmi
igiorni tuoi,
11 Cielo,
T
Aria, ilSol,egì*AftriifieffiCon
benignirerTìenl •Nel
tuo.pettocapacePjouinogioia, honor,.contento,ePa.ce»
JCja feguir gli difdi.ee li metallo tonante,
.Che vomita dalfeno.ardorfonoro
,
£
a Popoli predice,Che
PreluLe adotanteDell'Alma ImperatriccalCrine
d'Oro
•Cinge ReaJ
Tcloro
DelSagro
Tempio
intantoiLefoglieogni icdelbagnadiPianto
.
JD.JdAfU
Cmthnì
\iHE
DESCRITTIONE
DELLA MACHINA-
E
all'AhifiìmaImperatrice des
Cieli,la dicuiprodigiofa Ima*
gineinquella FortunataCitta Soggiornarfi
compiace
, cotstono
iPopoli deuoti per tributar a gara efpreflìoni di riue- renza,ed'adoratione;féiCittadini al pui iffimoCapo
di quel- laintreccianoCorona
d'oro*ediGemme, non hauendo
piùpre- tiofamateria peradornar quelDiurnoR
tratto/ilcuiOriginale vienCoronato
inCielo da nobiliinmo FregiodiStelle; efc leCon
frat-ternità , perapplaudereacosì SolenneFuntione, Ridano in edifi- car
Machine
, inalzarCarritrionfali, Archi pompofi.apparati , e diuite di 'gran difpendio, e fatica; la Confraternita dell' Inueil- tionedellaCrocepreflbS.Domenico;
rtoninferiorenelladiuotio- nedi Norìra.Signora,colqui deferittoapp'arechio, aquella ifuoiOffequiofiaffetti
humilme
confacra.
Inprimo luoco,comparifeeilgranCapitano Giofuè ricamenfé veftito,conhabitiriccamati d'oro, e di perle, e con particola?
corteggio,eproportionatoalla di luimagnificenza, econ Caual- lida
maneggio,
e fuoi Palafrenieri ,di}poi corrtparifeono i-dodiciCapi
dellaTribùd'ifraelleaccompagnatidabuon numero
di feruivagamente
veftiti.Finalmentecompanfee
laMachina,!a qualemo-
itraeflervna
Montagna
>fcofcefesì,ma
ornata di varie, e lucide pietre, chela rendonoriguardeuole,eraprefenta ilfafTo,che fu percoflo dallaVerga
diMoisè
per farnefcaturireacquaper coni-mando
diDio
,abeneficiodellefueGenti ,checon importune in*ftanze riemertal'aueuano. Sopradetta
Montagna
,nelmezo
dellaquale fi legeil
motto
,TentaueruntDeumm
aquofo ,?fa\é 105. fi lafcia vedereMosè,e
allaprefenzà de noftri SerenifsimiPrencipi,doppo hauer cantati i fottoferitti verfialludentiatalfogettO i percottedue
voltelaPietra,laquale aprendotiinpiùguife, vifi fcorgenelmezo
vnabellifsimaFontana ,chefregiatadivarij mafeheroni » e-»corichillicoKfseabronzo>fiva diramandolegiadramjnte in più fam«
rampolli ,e nellacimadel più eminente ,vi campeggiavna nobiuu (Ima ImaginedellaGloriolaVerginedj
Reggio
, laquale coututte:le altrefigure della Machina,e (cultura deSignori Girolamo Mal- ferini,ePietro Ancini Reggiani . QuefiaFontana, efoitenmain^
altodalle quattroMonarchie,con vncartellone nel mezo.col
mot-
to[{txR^igitm regens regente
s
ce mpendiato in quattro
BBB 3 com-
partiti invnfeudo,
flèmma
,che ftà attornoal piedeftallo didetta,e vi fi leggono quelli duemotti, Fomfignatus,da vnaparte, edall'altra, raishortomm.VìèpoivnavagaBalauftrata,foprai dicui quattro Pie- deiralli,nellamaggiorvicinanza,Hanno
i quattro Euangehlìi,que-fiaBalauftrata, èlimata (opravngrandearehìtraue , fomentato ne quattro Angolidaquattro Arpie bizarrefinte dibronzo,frà lequa-
ii in fitoconuenicnteefeono vari]gettid'acqua,e ftà l'vno,e l'altro vi
fono
quattrocartelleconquellimetti.HaurutisaquasingaudiodeFonttbusSaldatoris Pf. 5.
fontesamariillisobdultatifunt adbtdendum,Inditi).
lAperiaminmediocampor
um
Fontes• Ifa.c.4.n.l8»Er.tFonsqattns DomaiDaatd.ZjàC.C.\ 3«n,I.
Nel
fondopoi (idiìattavngran Giardino conilmotto. Kigabollor- tum mcumplantationum. Eccl.24-42.Ha
pretefol'Inuemore,con
que- llaMachiua
di fimboleggiare,e d'efpnmereal viuolealtiisimePro
rogatiuedi Maria
Sempre
Vergine ,come
daquaifiiioglia, aperta-mente
fipuò
contemplare; poichénon ve
chenon
Tappi,cheil lo- pracennatofalso , per fé ftefsoduro,efterile erafiatorefodaliana- tura affattoinnabiieatramandare purvna ftillad'acqua;nondimeno
tocco dallaVerga
diMosè
, diuenne così fecondo,chebaftò peccftinguere l'ardente lete dinumerofiilìmo Popolo:ajtretantoauen-
ne
allaSantiiTimaVergine ,la qualecome
candida Pietradi purifTì-ma
Virginitàftimaua imponibiledouer eflerMadre
delVerbo
In*carnatojnuìladimeno, toccadai
Raggi
dello Spinto Santo, fu,refa feconda, etraman
dò
dalfuo fenoquellaDiuina Rugiada,queUlapioghialalutiferatanto defiderata da SantiPadri,cheefclamaua-
no,
forateCcelidefuper&
nubes pluantiujlum', cioèl'Incarnata Sapienza,»ì'humanato Signore,Fonte innefaufìodidolcezzedella verità Euan- gelicala qualedalle
bocche
deiquattroEuangelifti fu feminata aprò
delGenere hum ano,
per tutteleparti delMondo,
egliliuomi»ni
come
Arpie moftruofiperilpeccato , furonolauati,erefiPian-ie^coada
,perilG
lardino delParaculo,VERSI CANTATI DA MOISS.
C
EtTateTurbe Da
facihormai
infedeliilegoCeno,ceffate,ingrate,
Vomitardibeftemieatro veleno
Popolo
milcredente,Poniforfiin oblio
Ciò
ch'operòper te,Del
granMonarca
IddioLa
dcftraOmnipotente?Sai chetiliberò,guari none, Dal Tirannod'Egitco,
Eiepunte de flutti
Con
nobile trafittoDelioflbMarcaicaftiapiedi afeiurti»
Pur horaesperimenti
,
Che
diManna
vitalilCielti pioueAngelicialimenti
Al
tuorìefir conformi;Tu
connote deformi,
OfìdiporreinCiel lalinguaindegna£ Frena
dunque
imottialtieri,
Nel
tuoDio
fa , chetu fpcri, |Che
s'amarti ficompiacque
,
Tofto
ti porgerà focorfod'Acque,Mio Dio
,mio
caroBene,
Ormai
apriiereneSopiail
Popolo
tuoleluciSante,Fa
chedaldurofeno .Di
quefto SafioapricoEfca
d'Acqua
vitalRufcelioarnicos SLfetall'opranieghiA
mieidiuotiprieghistjuefta sfrenataGente3
Egradifeteardente,
Ji danno mio ùfòcba
Si
Il
Di
Saffimicidialgrandine acerba.Tu
Verga nobile,Che
d'opreinibliteMinili ra£eij
A
cerniimiei»Dal
gelatomacigno „"..>.
Suena
didolcehumor
fontebenigno.!B
tuSaffo torlo obliaLa
dureazatua natia, Percommando
deltuoDio
Pronto fuda
d'Acque vn Rio-
E
aprodeggisirariJpgni
cvm
diMacigno
il piaato impariV.«in Elfi 13
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