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ACHIN. DI FRANCESCO II. Duca di Modona, e Reggio \ LODOVICO VIGARANI. DELLA CONFRATERNITA' DELL'INVENTIONE DI S.CFvOCE. &c? Predo S.

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ACHIN

DELLA CONFRATERNITA'

DELL'INVENTIONE DI S.CFvOCE

Predo S. Domenico

.

Penfìero,& I nuentione

del

Signor

LODOVICO VIGARANI

Abbate

> e

Canonico dignifsimo

della

Qathedrale

di

Reggio.

DEDICATA ALLE GLORIE IMMORTALI

Dell'Altezza Serenifsima

DI FRANCESCO II.

Duca di Modona

,

e Reggio

\

&c?

- » »""" i ^r~3

In

REGGIO

, per Profpero

Vcdr

ottif 1

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Ce»

Ltewta d£S»prjm

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(6)
(7)

&t?tacfò èiaetacta n.èia6te3tai^^i^6ft3ta6rasfósfòcfós&età stactu eti

m

sfk

•*-5*t^jrJ,^^-«-?,e-^-«-^^-^-S*L^-^^^

Uff liif li $ W fili flfiffilli SERENISSIMA ALTEZZA.

Vei Lumi di Clemenza.che

dall'

Au-

gii fta

Fronte

dell'

A. V.S. dolcemente B icintillano, fono motiui proportio-

^|3j nati per affidar

la

noftra timidezza, ad

illuftrar le

tenebre d'vn picciolo Parto, con

la

chiariiLma Luce del fuo Serenissimo

Nome

5 e

benché

fra

cofa di gran longa inferiore,

non foloallhumiliisimariuerenza di chi la dedi-

ca

,

quanto alla fublime Eminenza

di

chi

la

riceue;

nondimeno quale

fi fia^fi

degni riguardarla con oc- chio iereno,

e

di far maggior rirfledone all'am- piezza de noftri feruentilsimi

defiderij ,

che alla

bafsezza dell'Opera. Dourefsimo honorar quello foglio con accennare

le

qualità fingolarifsime di

y .A. le Virtù più conipicue,,

e

tanti Raggi d'eccel-

A ^

lenza*

(8)

4

lenza,

e

perfezione.che nelf Aurora del fùo Domi-

nio,

le

sfauillano

in

ieno trapalando

i

confini della iua Età: ma perche a celebrarle fue Lodi non ba- ftaiebbeper penna la Tromba della Fama,

riflTol-

uiamo di feppelir la noftra confufsione nell'ombra delSilentio, efupplicar V.A.che fcufando

la

no- ftra profonzione

>

non fdegni di gradir quel poco, che può nafiere da vna infiuttuoia lenii

tu}

&

a cre-

der quel molto

,

che

le

sa defiderare vn'oflcquioill-

madiuotione

Di V.A.S.

Humilifsimi Serui

]

e Sudditi Li Confratelli fudetti

.

Pct

(9)

Perla Solenifsima Coronatone

DI MARIA VERGINE

Fatta

il

Giorno

della

Teatecolìe

',

O D A.

HOr

Prodigoch'in

Lingue

diftuporidi

Foco

, ,

Fauellail Cielmifteriofiaccentò

E

dall'etereoloco,

Di

Gloriofi ardori

Miranfibalenar

Lampi

innocenti;

Da

i

Raggi

Omnipotenti

Deuota Turba

ignara

Caratteridi Srellea pieno impara Di

Fiamma

così pura,

Vnalieueicintilla ,

L'intelletto

mi

purghi,ilfenm'accendi,

E

allamialinguaimpura Altofaper inltilla>

Acciò

dicelebrarinparteapprendi

IProdiggi ftupendi

,

Che

nelle Reggie arene

,

HoggidilluuiajlCiel a largheyene#

Già da Climiftranieri»

Regioniignote»

Oue

ivolifpiegò

Fama

canora ,

Corrono

Regniintieri,

E

Falangideuote,

DelSole eternoa riuerir i'Aurora

,

Che

quifranoi s'adora

,

Al

cui Crinebeato

OffreReggiaPietàSerto

gemmato

A

$ Dall'

(10)

teilfArte piùperiti,

Da

Fabropetegrino

S'ergonoverfo^ICiel Moli animate?

Taioriguardiim*ita

Volubile Giardino;

Or

di

Trono

Real

Colonne

aurare,-

Or

Statue,eTurinealate ,

Or Templi

, eTorri,e

Monti

Or

Carri, or Maufolei, or S

A

SSI,e

FONTI,

Già

dal iuonoiterato

,

Dicento Legni, ecento,

Dolcemente

rinafee

Eco

feftiua»

Elgener0(0fiato D'oricalchi d'argento,

Ad

ogni

cuor

piùlentoifpirtiauuim;

La

Gioiarediuiua

Nel

fendell'aurea

Tromba

,

^Vama

lieto natal ,ilduolla

tomba

Cià

Schiere

numerofe D'Angeliche

Sirene

Con

armonichevoci, e brio gentile,

O

con fughe

amorofe

languidezze

amene

v

Porgono

allagran

Madre omaggio hsmtfc

1

confoaueitile

Degno

d'alte

memorie

Laudano

ifuoi Trionfi,eiefueGlorie-

Di

Prencipi,ed'Eroi Nobilifsima Schiera

Perarrichir di

Luce

vnsì bel

Giorno

Parteda Lidi fuoi

,

E come

focoa sfera ,

«©

come

fannoi Fiumial

Mar

ritt.orno,,

A

quello

MARE

adorno,

Che

gode eternacalma,

^Donano

riuerentiil

Cuor

,eJ'Alma..

iFrà

(11)

Tri

quei,

FRANCESCO

il

Grande;

Sangue

di Simidei,

Germe

del

Ceppo ESTENSE

Illuftrc, e

prode

All'opre

m emorande

.

A

i nobili Trofei

Deli EccelfaReinaaffate,e

gode

5

R«ccali

honor

, e lode;

Sfuma

dal

Cuore

accenfo

Di

teneri fofpirdeuotoIncenfo

.

DalJ'Augufto Sembiante,

DaJa

FronteReale,

Splendondi Maefta

Lumi.

perfetti;;

LdaJ

Vifobrillante

,

Spicca Dolcezzatale

,

Ch'alli Sudditi fuoi legaci'Affetti,•

C

ai-cunai vaghi Afpetti

,

FidaleLuci

immote

,

E

gljaugura falutein fimilnote .

Cloiiaa

tènuouo Duce,

Specchio d'InfigniEroi

,

Sia

compagna

laSortea tuoiprogredìs

Purgaciffìma

Luce Ingemmi

igiorni tuoi

,

11 Cielo,

T

Aria, ilSol,egì*Aftriifieffi

Con

benignirerTìenl

Nel

tuo.pettocapace

Pjouinogioia, honor,.contento,ePa.ce»

JCja feguir gli difdi.ee li metallo tonante,

.Che vomita dalfeno.ardorfonoro

,

£

a Popoli predice,

Che

PreluLe adotante

Dell'Alma ImperatriccalCrine

d'Oro

•Cinge ReaJ

Tcloro

DelSagro

Tempio

intanto

iLefoglieogni icdelbagnadiPianto

.

JD.JdAfU

Cmthnì

\

iHE

(12)

DESCRITTIONE

DELLA MACHINA-

E

all'AhifiìmaImperatrice de

s

Cieli,la dicuiprodigiofa Ima*

gineinquella FortunataCitta Soggiornarfi

compiace

, cots

tono

iPopoli deuoti per tributar a gara efpreflìoni di riue- renza,ed'adoratione;iCittadini al pui iffimo

Capo

di quel- laintrecciano

Corona

d'oro*edi

Gemme, non hauendo

piùpre- tiofamateria peradornar quelDiurno

R

tratto/ilcuiOriginale vien

Coronato

inCielo da nobiliinmo FregiodiStelle; efc le

Con

frat-

ternità , perapplaudereacosì SolenneFuntione, Ridano in edifi- car

Machine

, inalzarCarritrionfali, Archi pompofi.apparati , e diuite di 'gran difpendio, e fatica; la Confraternita dell' Inueil- tionedellaCrocepreflbS.

Domenico;

rtoninferiorenelladiuotio- nedi Norìra.Signora,colqui deferittoapp'arechio, aquella ifuoi

Offequiofiaffetti

humilme

confacra

.

Inprimo luoco,comparifeeilgranCapitano Giofuè ricamenfé veftito,conhabitiriccamati d'oro, e di perle, e con particola?

corteggio,eproportionatoalla di luimagnificenza, econ Caual- lida

maneggio,

e fuoi Palafrenieri ,di}poi corrtparifeono i-dodici

Capi

dellaTribùd'ifraelleaccompagnatida

buon numero

di ferui

vagamente

veftiti.Finalmente

companfee

laMachina,!a quale

mo-

itraeflervna

Montagna

>fcofcefesì,

ma

ornata di varie, e lucide pietre, chela rendonoriguardeuole,eraprefenta ilfafTo,che fu percoflo dalla

Verga

di

Moisè

per farnefcaturireacquaper coni-

mando

di

Dio

,abeneficiodellefueGenti ,checon importune in*

ftanze riemertal'aueuano. Sopradetta

Montagna

,nel

mezo

della

quale fi legeil

motto

,TentaueruntDeum

m

aquofo ,?fa\é 105. fi lafcia vedere

Mosè,e

allaprefenzà de noftri SerenifsimiPrencipi,doppo hauer cantati i fottoferitti verfialludentiatalfogettO i percotte

due

voltelaPietra,laquale aprendotiinpiùguife, vifi fcorgenel

mezo

vnabellifsimaFontana ,chefregiatadivarij mafeheroni » e-»

corichillicoKfseabronzo>fiva diramandolegiadramjnte in più fam«

(13)

rampolli ,e nellacimadel più eminente ,vi campeggiavna nobiuu (Ima ImaginedellaGloriolaVerginedj

Reggio

, laquale coututte:

le altrefigure della Machina,e (cultura deSignori Girolamo Mal- ferini,ePietro Ancini Reggiani . QuefiaFontana, efoitenmain^

altodalle quattroMonarchie,con vncartellone nel mezo.col

mot-

to[{txR^igitm regens regente

s

ce mpendiato in quattro

BBB 3 com-

partiti invnfeudo,

flèmma

,che ftà attornoal piedeftallo didetta,e vi fi leggono quelli duemotti, Fomfignatus,da vnaparte, edall'altra, raishortomm.VìèpoivnavagaBalauftrata,foprai dicui quattro Pie- deiralli,nellamaggiorvicinanza,

Hanno

i quattro Euangehlìi,que-

fiaBalauftrata, èlimata (opravngrandearehìtraue , fomentato ne quattro Angolidaquattro Arpie bizarrefinte dibronzo,frà lequa-

ii in fitoconuenicnteefeono vari]gettid'acqua,e ftà l'vno,e l'altro vi

fono

quattrocartelleconquellimetti.

HaurutisaquasingaudiodeFonttbusSaldatoris Pf. 5.

fontesamariillisobdultatifunt adbtdendum,Inditi).

lAperiaminmediocampor

um

Fontes Ifa.c.4.n.l8»

Er.tFonsqattns DomaiDaatd.ZjàC.C.\ 3«n,I.

Nel

fondopoi (idiìattavngran Giardino conilmotto. Kigabollor- tum mcumplantationum. Eccl.24-42.

Ha

pretefol'Inuemore,

con

que- lla

Machiua

di fimboleggiare,e d'efpnmereal viuolealtiisime

Pro

rogatiuedi Maria

Sempre

Vergine ,

come

daquaifiiioglia, aperta-

mente

fi

può

contemplare; poiché

non ve

che

non

Tappi,cheil lo- pracennatofalso , per fé ftefsoduro,efterile erafiatorefodaliana- tura affattoinnabiieatramandare purvna ftillad'acqua;

nondimeno

tocco dalla

Verga

di

Mosè

, diuenne così fecondo,chebaftò pec

cftinguere l'ardente lete dinumerofiilìmo Popolo:ajtretantoauen-

ne

allaSantiiTimaVergine ,la quale

come

candida Pietradi purifTì-

ma

Virginitàftimaua imponibiledouer efler

Madre

del

Verbo

In*

carnatojnuìladimeno, toccadai

Raggi

dello Spinto Santo, fu,

refa feconda, etraman

dalfuo fenoquellaDiuina Rugiada,queU

lapioghialalutiferatanto defiderata da SantiPadri,cheefclamaua-

no,

forateCcelidefuper

&

nubes pluantiujlum', cioèl'Incarnata Sapienza,»

ì'humanato Signore,Fonte innefaufìodidolcezzedella verità Euan- gelicala qualedalle

bocche

deiquattroEuangelifti fu feminata a

prò

del

Genere hum ano,

per tutteleparti del

Mondo,

egliliuomi»

ni

come

Arpie moftruofiperilpeccato , furonolauati,erefiPian-

ie^coada

,peril

G

lardino delParaculo,

(14)

VERSI CANTATI DA MOISS.

C

EtTate

Turbe Da

faci

hormai

infedeliilegoCeno,ceffate,ingrate

,

Vomitardibeftemieatro veleno

Popolo

milcredente,

Poniforfiin oblio

Ciò

ch'operòper te,

Del

gran

Monarca

Iddio

La

dcftraOmnipotente?

Sai chetiliberò,guari none, Dal Tirannod'Egitco,

Eiepunte de flutti

Con

nobile trafitto

DelioflbMarcaicaftiapiedi afeiurti»

Pur horaesperimenti

,

Che

di

Manna

vitalilCielti pioue

Angelicialimenti

Al

tuorìefir conformi;

Tu

connote deformi

,

OfìdiporreinCiel lalinguaindegna£ Frena

dunque

imottialtieri

,

Nel

tuo

Dio

fa , chetu fpcri, |

Che

s'amarti fi

compiacque

,

Tofto

ti porgerà focorfod'Acque,

Mio Dio

,

mio

caroBene

,

Ormai

apriierene

Sopiail

Popolo

tuoleluciSante,

Fa

chedaldurofeno .

Di

quefto Safioaprico

Efca

d'Acqua

vitalRufcelioarnicos SLfetall'opranieghi

A

mieidiuotiprieghis

tjuefta sfrenataGente3

Egradifeteardente,

Ji danno mio ùfòcba

Si

(15)

Il

Di

Saffimicidialgrandine acerba.

Tu

Verga nobile,

Che

d'opreiniblite

Minili ra£eij

A

cerniimiei»

Dal

gelato

macigno „"..>.

Suena

didolce

humor

fontebenigno.!

B

tuSaffo torlo oblia

La

dureazatua natia, Per

commando

deltuo

Dio

Pronto fuda

d'Acque vn Rio-

E

aprodeggisirari

Jpgni

cvm

di

Macigno

il piaato impariV.«

in Elfi 13

(16)

U>j

;

(17)
(18)
(19)
(20)

Riferimenti

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