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Programma lavorazione targhe

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Academic year: 2022

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Programma lavorazione targhe

Modalità di funzionamento I documenti di targa

Con il programma BMPCAD, oltre ai documenti di tipo “disegno”, salvati in file con estensione WTR (eventualmente accompagnati da un file con estensione BSI), si possono creare documenti di tipo “targa”, salvati in file con estensione WPL (per Windows PLate).

Lanciando BMPCAD non si apre nessuna finestra. Compaiono solo i menu e la toolbar che permettono di creare nuovi documenti, aprire documenti esistenti, impostare la lingua,

mostrare/nascondere la toolbar, stampare (non ancora implementato), consultare la guida (non ancora implementato).

Per creare un documento di disegno, si usa il comando “File => Nuovo disegno” o l’icona della toolbar associata ai file WTR.

Per creare un documento di targa, si usa il comando “File => Nuova targa...” o l’icona della toolbar associata ai file WPL.

Per aprire un documento di disegno o di targa, si usa il comando “File => Apri...”o l’icona della cartella gialla aperta.

Nella finestra di dialogo aperta da questo comando, si possono selezionare i soli disegni BMPCAD (i file con estensione “.wtr”), i soli disegni BMPCAD per DOS (i file con estensione “.tri”), le sole targhe BMPCAD (i file con estensione “.wpl”), tutti i documenti BMPCAD (i file con una delle tre suddette estensioni), oppure qualunque file.

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Selezionando un file avente una delle tre estensioni dei documenti BMPCAD, ma un contenuto diverso da quelli leggibili con l’applicazione, il comando “Apri” non è operativo, e come descrizione appare la scritta “File in formato non valido”.

Il comando “Nuova targa” apre la finestra di dialogo “Impostazioni targa”, che chiede alcuni dati sulla targa da creare. Tali dati sono comunque modificabili dopo che la targa è stata creata.

Premendo “Annulla” o “Esc”, non viene creata nessuna targa; mentre premendo “OK” o “Invio”, viene creata una targa con i parametri impostati.

Quando è aperto un documento di targa, sia appena creato che caricato da un file, il menu e le toolbar diventano quelli specifici dei documenti di targa.

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Un documento di targa contiene le seguenti informazioni:

• Le impostazioni gestite dalla finestra di dialogo “Impostazioni targa”.

• I parametri macchina della targa, che si applicano a tutte le scritte od oggetti grafici che non hanno parametri macchina specifici.

• Venti tabelle utensili.

• Zero o più scritte od oggetti grafici, che in seguito chiameremo “entità”.

Il programma gestisce scritte lineari orizzontali, inclinate, verticali e scritte su arco.

Le scritte orizzontali e quelle inclinate contengono una o più righe, mentre le scritte su arco e quelle verticali contengono una sola riga.

Le righe contengono zero o più caratteri, oltre a un terminatore di riga, che normalmente non è visibile. Ogni carattere ha un proprio formato indipendentemente dagli altri. I caratteri possono essere sia i normali caratteri inseriti da tastiera, che i simboli definiti nel font.

Gli oggetti grafici si ottengono importando nel documento di targa un file in uno dei formati grafici supportati, che sono: Disegni BMPCAD (*.wtr), Disegni BMPCAD per DOS (*.tri), Disegni DXF (*.dxf), Encapsulated Postscript (*.eps).

L’importazione di un tale file genera un singolo oggetto grafico contenente tutte le entità lineari del file. Per i documenti BMPCAD, viene considerato solo il primo SdR.

All’interno di BMPCAD non si possono tenere aperti contemporaneamente documenti di disegno e documenti di targa. Aprendo un documento di targa si chiudono automaticamente gli eventuali documenti di disegno aperti, e viceversa.

Non si possono aprire più documenti di targa. Aprendo un documento di targa, si chiude automaticamente l’eventuale documento di targa aperto.

La finestra di dialogo “Impostazioni targa”

Questa finestra si apre sia all’atto della creazione di una nuova targa, che a seguito del comando

“Impostazioni => Impostazioni targa...”.

I campi “Larghezza” e “Altezza” specificano la dimensione in millimetri della targa.

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La posizione delle entità che si inseriscono nella targa sono riferite sempre all’angolo in alto a sinistra della targa che per convenzione ha coordinate (x=0, y=0).

I campi “Sinistro”, “Destro”, “Superiore” ed “Inferiore” specificano i margini della targa.

Vengono usati durante il trascinamento entità quando è impostata l’opzione “Allineamento automatico” oppure quando vengono abilitati mediante la voce di menu “Visualizza => Margini”.

Premendo il pulsante “Margini automatici” i margini vengono calcolati automaticamente; per il margine sinistro e destro il 10% della larghezza della targa, mentre per quello superiore ed inferiore il 10% dell’altezza della targa.

Il campo “Piano di lavoro” specifica l’altezza del piano di lavoro in millimetri che viene usata nel calcolo lavorazione.

I quattro pulsanti riportati nel riquadro “Quadrante” consentono di selezionare in quale quadrante lavorare la targa: normale, speculare, ribaltato, sottosopra.

Premendo OK, i valori contenuti nei campi vengono salvati e vengono riproposti alla creazione della successiva targa.

Dopo aver premuto OK se la somma dei margini SX e DX supera la larghezza della targa o la somma di quelli SUP e INF supera l’altezza, viene visualizzato un messaggio di errore.

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La vista

La vista ha uno sfondo grigio chiaro. Sullo sfondo si trova il piano di lavoro della macchina in grigio/blu con bordo blu. Sul piano di lavoro si trova la targa in bianco con bordo nero.

Se è impostata una matrice (vedi la sezione ‘La finestra di dialogo “Impostazioni matrice”’), vengono mostrate tutte le targhe della matrice, ma tutte, tranne la prima hanno lo sfondo retinato.

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Il piano di lavoro viene disegnato in base all’orientamento “Orizzontale” o “Verticale” impostato nel setup di WinMPA, e la targa viene posizionata tenendo conto dell’origine corrente impostata nelle tabelle origini di WinMPA. Qualunque modifica ai file di configurazione di WinMPA provoca l’aggiornamento immediato della visualizzazione del piano di lavoro e della targa.

Infine ci sono gli eventuali testi e oggetti grafici inseriti dall’utente.

I caratteri con l’attributo di svuotamento sono mostrati riempiti.

Se un carattere ha un font non adatto allo svuotamento, viene mostrato comunque riempito, così da evidenziare l’inadeguatezza dell’attributo.

Se è impostata l’opzione “Spessore reale percorso utensile”, i testi non svuotati sono disegnati con uno spessore pari al diametro utensile.

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Se è impostata l’opzione “Usa colori utensili” il colore usato per disegnare il testo dipende dal numero dell’utensile associato al testo stesso. Le definizione dei colori è identica a quella usata nel CAD e da WinMPA.

I caratteri o simboli non esistenti nel font impostato sono visualizzati come un rettangolo vuoto, ma non verranno lavorati.

Se all’interno di un testo c’è un campo di numerazione progressiva (i campi numerazione

progressiva ed i campi unione da file vengono in un capitolo successivo), questo si presenta come un rettangolo contenente i caratteri “#1”. Quando si genera il file ISO, tale simbolo viene sostituito dal valore calcolato.

Se all’interno di un testo c’è un campo di unione da file, questo si presenta come un rettangolo contenente il nome del campo (o la scritta “Campo N”, se il campo non ha nome). Quando si genera il file ISO, tale simbolo viene sostituito dal valore letto dal file di dati.

Per cambiare inquadratura, si può:

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• Usare le barre di scorrimento presenti a destra e in basso, per spostare l’inquadratura orizzontalmente o verticalmente.

• Girare la rotellina del mouse, per zoomare in modo continuo.

• Trascinare il mouse premendo il tasto centrale (o la rotellina), per spostare l’inquadratura.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => In”, disponibile anche dalla toolbar “Zoom”, per aumentare l’ingrandimento di un fattore 2.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Out”, disponibile anche dalla toolbar “Zoom”, per ridurre l’ingrandimento di un fattore 2.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Entità”, disponibile anche dalla toolbar “Zoom”, per ingrandire al massimo l’area occupata dalle entità, se nessuna entità è selezionata, altrimenti per ingrandire al massimo l’area occupata dalle entità selezionate.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Centrato”, disponibile anche dalla toolbar “Zoom”, per selezionare con il mouse l’area da inquadrare, tracciando un rettangolo a partire dal centro.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Normale”, disponibile anche dalla toolbar “Zoom”, per selezionare con il mouse l’area da inquadrare, tracciando un rettangolo a partire da un vertice.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Targa”, disponibile anche dalla toolbar “Zoom”, per ingrandire al massimo l’area occupata dalla targa.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Piano di lavoro”, disponibile anche dalla toolbar

“Zoom”, per ingrandire al massimo l’area occupata dal piano di lavoro, cioè l’intera tavola.

• Usare il comando “Visualizza => Zoom => Dimensioni reali”, disponibile anche dalla toolbar

“Zoom”, per impostare l’ingrandimento per cui i millimetri della targa corrispondono ai millimetri dello schermo.

Modalità “selezione”

In modalità “selezione”, il cursore del mouse è la freccia standard se è lontano da una entità, ma se il cursore del mouse sovrasta l’ingombro di una entità, la sua forma diventa una crocetta.

In questa modalità, ci possono essere delle entità selezionate.

Per selezionare una entità basta cliccarci sopra.

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Per deselezionare le entità selezionate, basta cliccare in un punto dove non ci sono entità, oppure premere Esc.

Le entità non selezionate sono nere, mentre quelle selezionate sono rosse.

Quando c’è qualche entità selezionata, compare un rettangolo rosso tratteggiato che rappresenta l’ingombro complessivo delle entità selezionate. Tale rettangolo è dotato di quattro maniglie di deformazione sotto forma di quadratini neri collocati ai vertici del rettangolo, e di una maniglia di traslazione sotto forma di croce nera collocata al centro. Se le entità selezionate sono tutte scritte lineari, compaiono altre quattro maniglie, collocate a metà dei lati del rettangolo. Quando il cursore sovrasta una di tali maniglie, assume una forma che indica il tipo di trascinamento possibile. Le maniglie di deformazione collocate ai vertici permettono di ingrandire o rimpicciolire le entità selezionate, mantenendone le proporzioni. Tuttavia, se tutte le entità selezionate sono testi lineari ed è premuto il tasto Ctrl, viene effettuata una deformazione che non mantiene le proporzioni.

Se si effettua il trascinamento quando è impostata l’opzione “Modifica => Allineamento

automatico”, durante il trascinamento delle entità compare il rettangolo determinato dai margini, e le entità selezionate possono assumere solo nove posizioni: quella al centro di tale rettangolo, le quattro posizioni agli angoli interni del rettangolo, e le quattro posizioni all’interno dei quattro punti mediani del rettangolo.

Premendo il tasto Tab, se non ci sono entità selezionate, viene selezionata la prima entità in ordine di inserimento, mentre se ci sono entità selezionate, vengono deselezionate tutte e viene selezionata l’entità che segue in ordine di inserimento l’ultima entità selezionata. Premendo più volte il tasto Tab si selezionano ciclicamente tutte le entità.

Per selezionare più entità, si può cliccare su ogni entità successiva alla prima tenendo premuto Maiusc, oppure si può trascinare il mouse con il tasto sinistro premuto. Man mano che si trascina, vengono selezionate o deselezionate le entità che rientrano nel rettangolo tracciato con il

trascinamento. Il criterio di contenimento nel rettangolo è lo stesso che per i documenti di disegno (WTR), cioè sono selezionate solo le entità interamente contenute nel rettangolo, se questo si estende verso destra, mentre sono selezionate anche le entità parzialmente contenute nel rettangolo, se questo si estende verso sinistra.

Per modificare il contenuto di una scritta, si può fare doppio-clic su di essa, oppure selezionarla e poi cliccare col tasto destro del mouse per visualizzare il menu contestuale e selezionare la voce

“Modifica entità”. In tutti i casi si passa dalla modalità “selezione” alla modalità “modifica”.

Se il doppio-clic viene eseguito in un punto della targa dove non esistono scritte, in questo punto viene inserito un nuovo testo lineare.

Il contenuto di un oggetto grafico non può essere modificato; può essere solamente spostato e stirato. Per effettuare altre modifiche, si deve eliminare l’oggetto, modificare il file originale e reimportarlo.

Modalità “modifica”

In questa modalità non ci sono entità selezionate e c’è una sola scritta in modifica.

La scritta in modifica è nera.

Se l’entità in modifica è una scritta lineare, la scritta è racchiusa da un rettangolo grigio tratteggiato e per ogni riga viene mostrata la baseline (linea di appoggio del testo) come linea grigia tratteggiata.

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Se invece si tratta di una scritta su arco, la scritta è racchiusa in un segmento di corona circolare tratteggiato.

Inoltre, se la scritta è di tipo Centro-Raggio, vengono mostrati i due raggi estremi, mentre se è di tipo Corda-Freccia, vengono mostrate la corda e la freccia.

Possono esserci caratteri selezionati oppure no.

Se non ci sono caratteri selezionati, all’interno della scritta vi è un cursore nero lampeggiante, detto caret.

Per inserire dei caratteri nel punto dove si trova il caret, basta digitarli. Di conseguenza, il caret si sposta in avanti.

Per inserire simboli (o anche caratteri) si deve usare l’apposita “Tabella caratteri”, che si apre premendo il pulsante a sinistra della casella del font . Questa tabella è la stessa che si usa nei documenti di disegno.

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Per cancellare il carattere a destra del caret, si preme il tasto Canc.

Per cancellare il carattere a sinistra del caret, si preme il tasto ← (Backspace).

Per cancellare la parola successiva alla posizione del caret, si preme Ctrl+Canc Per cancellare la parola precedente alla posizione del caret, si preme Ctrl+Backspace Per spostare il caret, si possono usare:

- i 4 tasti-freccia spostano il caret a destra, a sinistra, alla riga successiva e a quella precedente - i tasti Pag↑, Pag↓ spostano il caret alla prima e all’ultima riga

- Home, Fine spostano il caret ad inizio e fine riga - Ctrl + Home sposta il caret all’inizio del testo - Ctrl + Fine sposta il caret alla fine del testo - Ctrl + Freccia sx sposta il carete all’inizio della parola - Ctrl + Freccia dx sposta il carete alla fine della parola

- Mouse cliccare nel punto dove si vuole posizionare il caret.

In un testo lineare, per inserire una nuova riga dopo quella corrente, si deve spostare il caret alla fine della riga corrente e premere Invio; per spezzare una riga, si deve spostare il caret nella posizione di taglio e premere Invio.

Per ricongiungere due righe, ci si può posizionare alla fine della prima di tali righe e premere Canc, oppure ci si può posizionare all’inizio della seconda delle due righe e premere ← (Backspace).

Per selezionare i caratteri si possono usare le combinazioni di tasti elencate per lo spostamento del caret tenendo premuto il tasto Maiusc, oppure si può trascinare il mouse con il tasto sinistro premuto.

Se ci sono caratteri selezionati, non c’è il caret, ma i caratteri selezionati sono disegnati in negativo.

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Per cancellare i caratteri selezionati, si può premere il tasto Canc o il tasto ← (Backspace).

Se si inserisce una lettera quando sono selezionati dei caratteri, questi vengono automaticamente cancellati.

Se si esce dalla modalità “modifica” quando la scritta non contiene caratteri visibili, la scritta viene automaticamente cancellata.

Se la scritta in modifica ha un vincolo sulla “larghezza massima”, ai lati destro e sinistro del

rettangolo di ingombro due linee continue grigie verticali. Se il vincolo è di tipo a “larghezza fissa”, tali linee sono più spesse.

Analogamente, ma solo per i testi lineari, se l’entità in modifica ha un vincolo sull’”altezza

massima”, sopra e sotto il rettangolo di ingombro della scritta compaiono due linee continue grigie orizzontali. Se il vincolo è di tipo ad “altezza fissa”, tali linee sono più spesse.

Per i testi lineari, ponendo il mouse presso le linee che indicano i vincoli sulla larghezza o sull’altezza, il cursore del mouse diventa un cursore di trascinamento. Infatti premendo il tasto sinistro e trascinando si variano le dimensioni della scritta in modifica.

Ponendo il mouse sul quadratino che compare all’inizio di tutte le baseline eccetto la prima, il cursore del mouse diventa un cursore di ridimensionamento verticale. Infatti premendo il tasto sinistro e trascinando, si varia l’interlinea della riga.

I campi di numerazione progressiva e i campi di unione da file si comportano come singoli caratteri.

Per inserirli si usano, rispettivamente, i comandi “Inserisci => Campo numerazione progressiva” e

“Inserisci => Campo da file => [Nome campo]”.

La toolbar “Carattere”

In ogni istante, esiste un formato corrente dei caratteri, costituito dalle seguenti variabili:

• Nome del font

• Altezza del font

• Riduzione percentuale

• Spaziatura orizzontale

• Svuotamento

• Italico

• Inclinazione del carattere

• Sottolineato

• Apice/pedice

• Kerning (o crenatura)

In ogni istante, ognuna di tali variabili può essere definita, e quindi avere un valore, oppure indefinita.

Tali variabili sono visualizzate nella toolbar “Carattere”.

Questa toolbar mostra gli attributi assegnabili ai singoli caratteri delle scritte.

Il suo contenuto è il seguente:

• Il combo box “Nome del font” permette di scegliere il tipo di font da una lista di tutti i font installati. Prima sono presentati i font di tipo FNT, poi quelli di tipo FTT, e infine quelli di tipo

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TrueType (TTF). Se il nome del font è indefinito, il combo box non ha nessun elemento selezionato.

• Il campo numerico “Altezza” contiene un fattore di altezza pari all’altezza in millimetri della lettera “M”. Ovviamente, se applicato ad altre lettere, l’altezza risultante può essere diversa da quella indicata.

• Il pulsante “Riduzione percentuale”. Consente di scegliere se visualizzare, nel corrispondente campo numerico, la riduzione percentuale effettiva o quella impostata. Nel primo caso il campo numerico è accessibile solo in lettura, mentre nel secondo anche in scrittura. La riduzione percentuale effettiva differisce da quella impostata dall’utente quando si inseriscono testi con vincoli di “larghezza massima” o “larghezza fissa”.

• Il campo numerico “Riduzione percentuale” contiene un fattore di scala orizzontale del carattere. Il valore 100 % rappresenta la larghezza normale. Il valore 200 % rappresenta la larghezza doppia. Il valore deve essere maggiore di zero.

• Il campo numerico “Spaziatura orizzontale” contiene un fattore di spaziatura orizzontale tra il carattere corrente e quello alla sua destra, come percentuale del carattere spazio.

Il valore 0 % indica che il carattere corrente è adiacente a quello alla sua destra, il valore 100 % indica che viene aggiunta una spaziatura larga quanto il carattere spazio per lo stesso font. È possibile aumentare o ridurre la spaziatura di un coefficiente moltiplicativo pari a 1/16 usando rispettivamente le combinazioni di tasti [Ctrl]+[+] e [Ctrl]+[-].

• Il pulsante “Svuotamento” indica se il carattere è svuotato oppure no. Se l’attributo è definito ed il carattere è svuotato il pulsante contiene l’icona , se invece non è svuotato contiene l’icona

non colorata.

• Il pulsante “Italico” indica l’inclinazione italica del carattere.

• Il pulsante “Sottolineato” indica che il carattere è sottolineato.

• Il pulsante “Apice” indica che il carattere è rimpicciolito e alzato rispetto alla baseline.

Impostando questo attributo, si elimina automaticamente l’attributo “Pedice”.

• Il pulsante “Pedice” indica che il carattere è rimpicciolito e abbassato rispetto alla baseline.

Impostando questo attributo, si elimina automaticamente l’attributo “Apice”.

• Il campo numerico “Inclinazione carattere”, abilitato solo per i testi lineari, contiene l’angolo di inclinazione del carattere rispetto alla baseline.

• Il pulsante “Kerning” indica che il carattere viene “incastrato” con il carattere successivo.

Se vengono selezionati caratteri con formato differente i campi numerici riportano un asterisco “*”, mentre i pulsanti risultano rilasciati se per tutti i caratteri della selezione tale formato è disabilitato oppure se vi sono sia caratteri con tale formato attivo che disattivo.

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Se si selezionano più caratteri, vengono impostate nel formato corrente tutte le variabili aventi lo stesso valore in tutti i caratteri selezionati, e diventano indefinite (“*”) le altre variabili.

Per esempio, se si selezionano due caratteri, uno avente font “Arial” di altezza “10 mm” e l’altro font “Arial” di altezza “12 mm”, il formato corrente ha come nome del font “Arial”, ma un’altezza del font indefinita.

Cambiando un valore nella toolbar “Carattere”, se si è in modalità “selezione”, il nuovo valore viene assegnato a tutti i caratteri di tutte le scritte selezionate, mentre se si è in modalità “modifica”, viene assegnato a tutti i caratteri selezionati dell’entità in modifica o al formato corrente se non ci sono caratteri selezionati.

Quando l’utente digita dei caratteri che compongono una scritta, questi caratteri vengono formattati rispettando il formato corrente.

Modalità “inserimento testo orizzontale”

Cliccando sul pulsante “testo orizzontale” dalla toolbar “targa” è possibile inserire un testo lineare.

Facendo un semplice clic sulla targa si inserisce una nuova scritta, inizialmente vuota, senza vincoli su altezza e larghezza, e si passa in modalità “modifica” su tale scritta.

Invece premendo il pulsante sinistro del mouse e trascinando in modo da disegnare un rettangolo viene definito un testo con i vincoli “larghezza massima” ed “altezza massima”.

È inoltre possibile inserire un testo lineare anche quando ci si trova in modalità selezione, eseguendo un doppio-clic in un qualsiasi punto della finestra dove non esistono scritte.

Modalità “inserimento testo inclinato”

Per inserire un testo inclinato bisogna definire i parametri necessari per disegnare la linea di riferimento sulla quale giace il testo.

Premendo il pulsante sulla toolbar “Targa” si passa in modalità “Inserimento testo inclinato”

dopo di che è possibile definire i punti della linea di riferimento.

Definizione linea di riferimento.

1° punto Punto base (coordinate X,Y del punto iniziale della linea di riferimento) 2° punto Lunghezza ed inclinazione della linea di riferimento

Nella status bar, in basso a sinistra, compaiono dei messaggi che guidano l’utente durante la fase di inserimento dei due punti.

Premendo ESC oppure cliccando sul pulsante selezione (o su un tipo di inserimento testo diverso da quello inclinato), si annulla l’operazione di inserimento testo inclinato.

Per l’inserimento del testo inclinato occorre considerare:

- l’angolo di inclinazione della linea di riferimento viene misurato con lo 0° posto in orizzontale e può assumere valori compresi tra –180° e +180°;

- l’ampiezza dell’angolo di inclinazione aumenta in positivo in senso antiorario, mentre in negativo in senso orario.

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Modalità “inserimento testo verticale”

Cliccando sul pulsante “testo verticale” dalla toolbar “targa” è possibile inserire un testo lineare.

Facendo un semplice clic sulla targa si inserisce una nuova scritta, inizialmente vuota, senza vincoli su altezza e larghezza, e si passa in modalità “modifica” su tale scritta.

Il testo verticale è simile al testo orizzontale, con l’automatismo che ogni carattere viene inserito in una riga distinta.

Modalità “inserimento testo su arco”

Per inserire un testo su arco bisogna definire i parametri necessari per disegnare l’arco sul quale giace il testo.

Premendo il pulsante sulla toolbar “Targa” si passa in modalità “Inserimento testo su arco Centro-Raggio”, mentre accedendo al menu a tendina “Inserisci” è possibile inserire sia un testo Centro-Raggio, sia un testo Corda-Freccia. In ogni caso, dopo aver selezionato la modalità di definizione dell’arco, il cursore del mouse indica che è possibile inserire i punti che definiscono l’arco.

Definizione arco Centro-Raggio.

1° punto Coordinate del centro dell’arco

2° punto Raggio dell’arco (corrisponde anche il primo punto dell’arco) 3° punto Ampiezza dell’arco (corrisponde anche al punto finale dell’arco) Definizione arco Corda-Freccia

1° punto Coordinate del punto iniziale della corda 2° punto Lunghezza della corda

3° punto Lunghezza della freccia

Nella status bar, in basso a sinistra, compaiono dei messaggi che guidano l’utente durante la fase di inserimento dei tre punti.

Premendo ESC oppure cliccando sul pulsante selezione (o su un tipo di inserimento testo diverso da quello che si sta definendo), si annulla l’operazione di inserimento testo su arco.

Per l’inserimento del testo su arco occorre considerare:

- l’angolo base viene misurato con lo 0° posto in verticalmente diretto verso l’alto e può assumere valori compresi tra –180° e +180°;

- l’ampiezza dell’arco aumenta in positivo in senso orario, mentre in negativo in senso antiorario.

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La toolbar “Scritta”

• Il pulsante “Interlinea” consente di selezionare l’unità di misura del campo numerico

posizionato alla destra del pulsante stesso: in millimetri oppure in righe. Il pulsante è disabilitato se il testo selezionato o in modifica è di tipo Testo su arco.

• Interlinea. A seconda dell’unità di misura visualizzata è da interpretare di conseguenza.

o Quanto non è specificata nessuna unità di misura corrisponde al numero di righe di interlinea. Per esempio, se una riga ha interlinea 2, significa che la riga successiva si troverà ad una distanza pari a 2 righe rispetto alla riga corrente. Se una riga ha interlinea minore di 1, il suo testo può sovrapporsi parzialmente a quello della riga successiva. Comunque l’interlinea è sempre maggiore di zero.

o Quando l’unità di misura è [mm], il campo indica la distanza in mm. tra una riga e la successiva.

Il campo numerico che visualizza l’interlinea è disabilitato se il testo selezionato o in modifica è di tipo Testo su arco.

• Allineamento. Dice se la riga corrente è allineata a sinistra, a destra o al centro.

In modalità modifica, se non ci sono caratteri selezionati, la riga corrente è quella che contiene il caret, se invece ci sono caratteri selezionati, le righe correnti sono quelle comprese tra il primo e l’ultimo carattere selezionato, estremi inclusi.

In modalità modifica, le righe correnti sono tutte quelle contenute in scritte selezionate.

Se tutte le righe selezionate hanno la stessa interlinea, la casella interlinea mostra tale valore, altrimenti mostra un asterisco.

Se tutte le righe selezionate hanno lo stesso allineamento, è premuto il pulsante relativo a tale allineamento, altrimenti non è premuto nessun pulsante di allineamento.

Inoltre la toolbar “Scritta” contiene i seguenti campi relativi agli attributi di intere scritte:

• Il pulsante “Allineamento automatico” se premuto abilita l’allineamento automatico, quindi spostando una scritta col mouse, questa, a seconda della posizione del mouse, si aggancerà in una delle seguenti posizioni:

o al centro della targa

o ai vertici del rettangolo definito dai margini

o sui punti medi dei quattro lati del rettangolo definito dai margini.

È possibile abilitare tale funzione anche mediante la voce di menu “Modifica => Allineamento automatico”.

• Il pulsante “Tipo di vincolo sulla larghezza” può assumere tre stati: larghezza libera ,

larghezza massima , larghezza fissa . Nel caso di testo su arco, gli stati si riducono a due:

ampiezza massima e ampiezza fissa. Inoltre, non si parlerà più di vincolo sulla larghezza, ma di vincolo sull’ampiezza dell’angolo se l’arco è definito mediante Centro-Raggio, e di vincolo sulla lunghezza della corda nel caso di arco definito mediante Corda-Freccia.

• Il campo numerico “Larghezza scritta” contiene la larghezza in millimetri dell’intera scritta se si tratta di testo lineare, altrimenti, se si riferisce a testo su arco, contiene l’ampiezza dell’arco espressa in gradi quando l’arco è definito da Centro-Raggio, o la lunghezza della corda espressa in millimetri quando l’arco è definito da Corda-Freccia.

• Il pulsante “Tipo di vincolo sull’altezza può assumere tre stati: altezza libera , altezza massima , altezza fissa . Nel caso di testo su arco il pulsante è disabilitato.

• Il campo numerico “Altezza scritta” contiene l’altezza in millimetri dell’intera scritta. Nel caso di testo su arco il campo è disabilitato.

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La toolbar “Targa”

I primi cinque pulsanti consentono di selezionare la modalità di inserimento testo desiderata o la modalità selezione.

• Il pulsante “Tabelle utensili” consente di visualizzare la finestra di dialogo Tabelle utensili.

• Il pulsante “Automatico” consente di generare il file ISO e di inviare a WinMPA la lavorazione della targa.

• Il pulsante “Tracciatore” consente di generare il file ISO e di inviare a WinMPA il comando tracciatore per mostrare sullo schermo il percorso utensile.

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La Status Bar

Per visualizzare la status bar selezionare dal menu “Visualizza” la voce “Barra di stato”. Nella barra di stato vengono sempre riportate le coordinate x;y della posizione del mouse.

Quando si modifica la dimensione dell’ingombro di una o più scritte viene visualizzata sia la dimensione corrente dell’ingombro sia la percentuale rispetto alla dimensione originale.

Durante l’inserimento di testi lineari nella parte sinistra della status bar compaiono messaggi che guidano l’utente nella fasi di definizione dei punti (vedi “Modalità inserimento testo su arco”,

“Modalità inserimento testo inclinato”, e “Modalità inserimento testo verticale”).

Menu contestuale (pop-up)

Facendo clic con il tasto destro sulla vista, a seconda del contesto in cui ci si trova, compare un menu contente una combinazione delle seguenti voci:

• Taglia.

• Copia.

• Incolla.

• Modifica testo. Se l’entità selezionata è solo una, si passa in modalità “modifica”, mentre se le entità selezionate sono più di una si passa in modalità “modifica” solo della prima entità selezionata e le altre vengono deselezionate tutte.

• Elimina. Elimina le entità selezionate.

• Copia formato. Copia il formato del primo carattere della selezione oppure il formato corrente se ci si trova in modalità modifica senza avere selezionato alcun carattere. (Ctrl + Shift + C)

• Incolla formato. (Ctrl + Shift + V)

• Copia parametri macchina.

• Incolla parametri macchina.

• Parametri macchina. Apre la finestra di dialogo “Parametri macchina”.

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Se si è in modalità “selezione” e non sono selezionate scritte, la finestra di dialogo si riferisce ai parametri macchina della targa e nella vista vengono selezionate eventuali scritte che non possiedono parametri macchina. Altrimenti, il parametri macchina si riferiscono alle entità selezionate.

• Impostazioni targa. Apre la finestra di dialogo “Impostazioni targa”.

• Proprietà. Se l’entità è un testo lineare, apre la finestra di dialogo “Proprietà testo lineare”

,

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mentre se è un testo su arco apre la finestra di dialogo “Proprietà testo arco” che permettono di visualizzare e modificare gli attributi dell’entità selezionata.

Lavorazione

I comandi “Automatico” e “Tracciatore” effettuano il calcolo del percorso utensile di lavorazione e la successiva generazione del file ISO, seguite, in caso di successo, dal lancio di WinMPA. La differenza è che mentre il primo manda direttamente in lavorazione il file ISO ottenuto, il secondo si limita a mostrarlo sullo schermo.

Se, dopo aver generato il file ISO con uno di tali comandi, si esegue ancora uno di tali comandi, senza aver apportato modifiche al documento o alle opzioni, viene utilizzato il file ISO generato in precedenza, omettendo la fase di generazione del file ISO.

Nella generazione del file ISO, si assume come altezza di sicurezza il valore impostato all’interno della finestra di dialogo “Opzioni”, accessibile tramite la voce di menu “Opzioni...” del popup menu

“Lavorazione”.

La finestra di dialogo “Opzioni”

Dialogo accessibile mediante il menu “Lavorazione”.

Consente di impostare il valore dell’altezza di sicurezza e l’origine della targa rispetto alla tavola.

(21)

Altezza di sicurezza. Attenzione che modificando l’altezza di sicurezza quando è aperto un documento di targa, tale modifica ha effetto anche sull’altezza di sicurezza associata ad un documento di disegno (WTR).

Posizione origine. È possibile scegliere la disposizione della targa rispetto all’origine macchina fra cinque posizioni differenti e precisamente far coincidere l’origine con uno dei quattro angoli oppure con il centro della targa. Per selezionare una posizione è sufficiente premere il pulsante

corrispondente. La posizione attiva è contraddistinta dall’icona disegnata in rosso.

Tabella utensili. È possibile scegliere se utilizzare un tabella utensili unica per tutti i progetti oppure se definirne una per ciascun progetto. La tabella utensili unica viene memorizzata nel file

“Bmpcad_XP\Utensili\TabUtensPlate.dat”.

(22)

La finestra di dialogo “Parametri macchina”

I parametri riportati in questa finestra di dialogo assumono lo stesso significato che avevano nel CAD per documenti WTR. L’unica differenza consiste nel fatto che il dialogo dei parametri macchina per documenti WPL è più semplificato rispetto a quello per documenti WTR ed è stata aggiunta la percentuale di ricoprimento per gli svuotamenti (gli svuotamenti vengono

abilitati/disabilitati con il pulsante sulla toolbar carattere).

I parametri macchina che possono essere definiti sono:

- Profondità: è la profondità di lavorazione

- Abilita lavorazione: abilita/disabilita la lavorazione di una scritta.

- Velocità XY: velocità degli spostamenti di lavorazione. Quando si modifica questa velocità viene modificata anche la velocità in Z con un fattore pari a un terzo.

- Velocità Z: velocità degli spostamenti lungo l’asse Z.

- Utensile: numero dell’utensile

- Passaggi: numero di passaggi eseguiti

- Ricopri (%): ricoprimento percentuale per gli svuotamenti. Indica di quanto si sovrappone il percorso dell’utensile tra una passata e quella adiacente (in percentuale calcolata sul

diametro dell’utensile)

Ciascuna scritta può avere i parametri macchina di targa oppure parametri macchina specifici.

E’ possibile fare in modo che:

- tutte le scritte abbiano i parametri macchina di targa;

- tutte le scritte abbiano dei parametri macchina differenziati;

- utilizzare i parametri macchina di targa per alcune scritte e parametri macchina specifici per altre.

Richiamando i parametri macchina quando non vi è nessuna scritta selezionata vengono visualizzati i parametri macchina di targa, inoltre vengono disegnate in rosso tutte le scritte che non hanno parametri macchina specifici per evidenziare quelle che sono influenzate dai parametri in corso di modifica.

Nel dialogo parametri macchina esiste anche il pulsante “Parametri targa” che viene visualizzato solo quando esiste almeno un’entità selezionata o un’entità in modifica:

- questo il pulsante è premuto quando le entità a cui si riferisce il dialogo non hanno dei parametri propri e quindi assumono i parametri della targa. Cliccando sul pulsante è possibile impostare per le scritte dei parametri macchina specifici.

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- quando il pulsante è rilasciato significa che le entità a cui si riferisce il dialogo hanno dei parametri propri. Cliccando sul pulsante, alle entità vengono assegnati i parametri macchina della targa.

È possibile anche copiare i parametri macchina di un’entità ed incollarli su un’altra usufruendo dei comandi “Copia parametri macchina” e “Incolla parametri macchina” disponibili nel menu modifica.

La finestra di dialogo “Impostazioni matrice”

Consente di impostare i parametri relativi ad una matrice di targhe.

Parametri impostabili:

• Numero colonne (1÷1000)

• Numero righe (1÷1000)

• Spaziatura orizzontale (1÷10000) mm tra una riga di targhe e la successiva

• Spaziatura verticale (1÷10000) mm tra una colonna di targhe e la successiva

• Abilita lavorazione linee di taglio. Se impostato vengono generate le linee di separazione tra le targhe della matrice, e il rettangolo che racchiude l’intera matrice. Si noti che tale rettangolo viene generato anche se la matrice è 1x1.

Parametri non impostabili:

• Dimensioni della tavola. Altezza e larghezza vengono lette dal file di configurazione ASSI.CFG

• Dimensioni della targa. Altezza e larghezza assumono i valori impostati nel dialogo

“Impostazioni targa”.

• Dimensioni matrice. Altezza e larghezza vengono calcolate di volta in volta a seconda dei valori inseriti nei campi editabili del dialogo.

Il controllo sulle dimensioni della matrice, che non devono superare le dimensioni della tavola, viene effettuato quando l’operatore clicca il pulsante OK. Nel caso il vincolo non fosse rispettato viene visualizzato il messaggio “Le dimensioni della matrice sono superiori a quelle del piano di lavoro” e il dialogo “Impostazioni matrice” rimane aperto sino a quando il vincolo non viene rispettato.

Pulsanti:

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• Parametri macchina per le linee di taglio. Abilitato solo se è impostata la lavorazione delle linee di taglio

• Numerazione progressiva. Permette di visualizzare il dialogo “Numerazione progressiva”

• Unione da file. Permette di visualizzare il dialogo “Unione da file”

Esempio:

La finestra di dialogo “Numerazione progressiva”

Consente di impostare una numerazione progressiva (per ora viene gestita una sola numerazione progressiva)

Dopo avere impostato una numerazione progressiva, è possibile inserire in una scritta uno o più istanze del “campo numerazione progressiva”.

I parametri della definizione sono i seguenti: valore iniziale, valore finale, incremento, numero minimo di cifre (N. cifre).

Esempio:

Inserendo la scritta “Scaffale n. #1”, vengono generate, in altrettante celle della matrice, le seguenti scritte: “Scaffale n. 00”, “Scaffale n. 04”, “Scaffale n. 08”, “Scaffale n. 12”.

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La finestra di dialogo “Unione da file”

Consente di collegare una targa ad un file di testo. (Interpreta anche file testuali di Macintosh) Dopo avere impostato l’unione da file, è possibile inserire in una scritta uno o più istanze di uno dei campi specificati nel dialogo “Unione da file”. Per inserire i campi bisogna accedere al menu a tendina ‘Inserisci → Campo da file’.

I parametri da definire sono i seguenti: percorso (percorso e nome del file di testo), delimitatore, intestazione, e ordinamento (campo secondo il quale ordinare i record) 10 scritte da inserire per descrivere i campi.

Sfoglia

Il pulsante “Sfoglia” apre il dialogo “Apri file” per consentire la ricerca di un file esistente.

Blocco note

Il pulsante apre il file specificato nel campo percorso se il percorso è valido e se il file esiste, mentre se il file non esiste lo crea.

Ignora delimitatori successivi

Abilitando questa funzione i delimitatori consecutivi sono considerati come un unico delimitatore.

Intestazione

Abilitando l’intestazione (come nell’esempio), il programma interpreta la prima riga del file di records (Listino.txt) come riga di intestazione. I campi di tale riga, infatti, vengono riportati nel dialogo come descrizione dei campi. Se invece l’intestazione non fosse abilitata, nel dialogo

verrebbero abilitati tanti campi di input quanti sono i campi rilevati dal file contenente i records per poter inserire la descrizione desiderata.

Ordina per

Permette di impostare il campo secondo il quale si vogliono ordinare i records.

Descrizione campi

Inserendo per ogni campo utilizzato anche la descrizione, quest’ultima comparirà nella voce di menù corrispondente del popup-menù ‘Inserisci → Campo da file’.

Esempio:

Supponendo che il file elenco soci contenga:

ARTICOLO;COLORE;STAGIONE;PREZZO Pantalone;Rosso;Primavera;50.00 Gonna;Verde;Inverno;20.00

Inserendo le scritte:

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“Art.: ARTICOLO”

“Colore: COLORE”

“Prezzo: PREZZO”

vengono generate, le seguenti targhe:

“Art.: Pantalone”

“Colore: Rosso”

“Prezzo: 50.00”

“Art.: Gonna”

“Colore: Verde”

“Prezzo: 20.00”

E’ possibile, inoltre, che il numero di elementi della numerazione progressiva o dell’unione da file sia superiore al numero di elementi della matrice. Ad esempio si può definire una matrice di 6 elementi (3x2) ed utilizzare un file contenente 20 record, in tal caso verranno eseguiti 4 cicli di lavorazione: i primi 3 con la matrice completa, mentre l’ultimo con una matrice di 2 soli elementi in modo da completare tutti i record del file. Allo stesso modo potremo definire una matrice di un solo elemento (1x1), in questo caso in ogni ciclo verrà lavorato un solo elemento, tra un ciclo ed il successivo la lavorazione verrà arrestata consentendo all’utente di sostituire il pezzo inciso con uno nuovo, ed inoltre tutti i record verranno lavorati nella medesima posizione.

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