Programmazione Procedurale in Linguaggio C++

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G. Mecca – Università della Basilicata – mecca@unibas.it

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++

Sottoprogrammi Parte 8 Il FORTRAN

versione 2.1

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Sommario

m

Un Altro Esempio: Il FORTRAN

m

Confronto tra Reali

m

Definizione di Funzioni

m

Definizione di Procedure

m

Chiamata di Funzioni

m

Chiamata di Procedure

m

Passaggio dei Parametri Programmazione Modulare

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Sommario

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G. Mecca - Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ 3

Un Altro Esempio: Il FORTRAN

m

Sottoprogrammi in FORTRAN

ðfunzioni

ðprocedure (chiamate “subroutine”)

m

Differenze fondamentali

ðin FORTRAN i parametri sono passati normalmente per riferimento

ðnon esistono oggetti globali ðnon esistono regole di visibilità

>> equazioni1f.for

Confronto tra Reali

m

Una postilla

ðil FORTRAN è un linguaggio orientato al calcolo di precisione

ði compilatori tendono a tenere in considerazione i problemi numerici

m

Esempio

ðconfronto tra due valori reali ðconfronto tra un valore reale e 0

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Confronto tra Reali

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Confronto tra Reali

m

Infatti

ðla rappresentazione dei reali è approssimata (virgola mobile)

ði confronti possono introdurre errori

ðdi conseguenza il compilatore li segnala con degli avvertimenti (WARNING)

0017) if ((x1.eq.x2).or.(x1.eq.y2).or.

WARNING - The use of .EQ. or .NE. with non-integer operands can produce misleading results

Confronto tra Reali

m

Nei casi ordinari

ðè possibile ignorare gli avvertimenti

m

Una possibile soluzione

ðbasare i confronti sulle differenze

ðcon una precisione accettabile (es: 10^-20) ðdefinire una funzione booleana “uguali”

ðche riceve due numeri reali

ðe restituisce vero se la differenza tra i due

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Confronto tra Reali

logical function uguali(n1, n2) real n1, n2

if (abs(n1-n2).lt.1E-20) then uguali = .true.

else

uguali = .false.

end if return end

Utilizzo: invece di if (x.eq.y) then ...

if (uguali(x,y)) then ...

>> equazioni2f.for

Definizione di Funzioni

m

Sintassi

<tipoRis> function <nome> (<parametri>)

end m

Dove

ð<tipoRis> è un tipo di dato ð<nome> è un identificatore

ð<istruzioni> è un blocco di istruzioni ð<parametri> è l’elenco dei parametri

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Definizione di Funzioni

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Definizione di Funzioni

real function discriminante (a, b, c) implicit none

real a, b, c

discriminante = b*b-4*a*c return

end

real function primaRadice (a, b, c) implicit none

real a, b, c

real discriminante

primaRadice=-b+sqrt(discriminante(a,b,c)) return

end

tipo dei parametri

istruzione di assegnazione

“speciale”

dichiarazione del tipo della funzione

Definizione di Funzioni

m

Elenco dei parametri

ðviene specificato solo l’elenco dei nomi senza tipo

<nomeP1>, <nomeP2> ...

m

Dichiarazione del tipo

ðviene dichiarato tra le istruzioni

ðcon una sintassi simile a quella della dichiarazione delle variabili

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Definizione di Funzioni

m

Istruzione return

ðil corpo deve contenerne almeno una

m

Sintassi

return m

Attenzione

ðper specificare il valore da restituire viene utilizzata un’istruzione di assegnazione

“speciale”

Definizione di Procedure

m

Sintassi

subroutine <nome> (<parametri>)

end m

Dove

ð<nome> è un identificatore

ð<istruzioni> è un blocco di istruzioni

ð<parametri> è l’elenco dei nomi dei param.

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Definizione di Procedure

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Definizione di Procedure

subroutine leggiEquazione(a, b, c) implicit none

real a, b, c

write (*,*) 'Inserisci i coeff. dell''equazione' read (*,*) a, b, c

return end

subroutine stampaRadici(a, b, c, x, y) implicit none

real a, b, c real x, y

write (*,*) a, 'x2+', b, 'x+', c, '=0' write (*,*) 'Radici: x=', x, ', y=', y return

end

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Definizione di Procedure

Utilizzo delle Funzioni

m

All’interno di espressioni

<nomeFunzione>(<arg1>, <arg2>,...<argn>) m

Differenza

ðè necessario che il tipo della funzione sia dichiarato tra le dichiarazioni del modulo chiamante

m

ATTENZIONE

ðse non si usa IMPLICIT NONE vengono utilizzate le regole di tipizzazione implicite

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Utilizzo delle Funzioni

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Utilizzo delle Procedure

m

Come istruzioni a sé stante

ðviene utilizzata la parola chiave call

ðper il resto la chiamata è analoga a quella del C++

m

Sintassi

call <nomeProc>(<arg1>, <arg2>,...<argn>)

Passaggio dei Parametri

m

Le regole del FORTRAN

ðnon è possibile distinguere sintatticamente tra parametri standard e per riferimento ðogni volta che ad un parametro viene

associato un argomento modificabile, il passaggio è per riferimento

ðse l’argomento è una costante, il passaggio è standard

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Passaggio dei Parametri

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Passaggio dei Parametri

subroutine leggiEquazione(a, b, c) implicit none

real a, b, c

write (*,*) 'Inserisci i coeff. dell''equazione' read (*,*) a, b, c

return end

program prova implicit none real x, y x = 1 y = 2

call leggiEquazione(x, y, 3) ...

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Passaggio dei Parametri

In questo caso:

-i primi due parametri vengono passati per riferimento

-il terzo parametro viene passato per valore

Programmazione Modulare

m

Caratteristiche del FORTRAN

ðnon è possibile utilizzare dati globali ðnon ci sono regole di visibilità (i

sottoprogrammi possono comparire in qualsiasi ordine)

ðè ammessa la compilazione separata ðnon essendoci regole di visibilità, non

vengono utilizzati i file di intestazioni

Sottoprogrammi: FORTRAN >> Programmazione Modulare

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Riassumendo

m

Un Altro Esempio: Il FORTRAN

ðConfronto tra Reali

ðDefinizione di Funzioni ðDefinizione di Procedure ðChiamata di Funzioni ðChiamata di Procedure ðPassaggio dei Parametri ðProgrammazione Modulare

Termini della Licenza

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