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Approssimazione Corso di Calcolo Numerico, a.a. 2008/2009 Francesca Mazzia

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(1)

Approssimazione

Corso di Calcolo Numerico, a.a. 2008/2009

Francesca Mazzia

Dipartimento di Matematica Universit`a di Bari

17 Maggio 2009

(2)

Approssimazione ai minimi quadrati

Finora abbiamo affrontato il problema di costruire un polinomio che passa per punti prefissati. Se i valori assegnati sono affetti da errori, come in genere capita se tali valori sono ottenuti da osservazioni sperimentali, allora non ha pi`u molto senso “costringere” il polinomio ad assumere tali valori. In questo caso `e pi`u significativo richiedere che p(x) sia “vicino” ai valori fi senza che p(xi) = fi nei punti xi.

Sia φ0(x), φ1(x), . . . , φn(x) una base di Pn e siano (xi, fi), per i = 0, . . . , m, m + 1 > n coppie di punti assegnati. Cercheremo il polinomio p(x) tale che la quantit`a

F =

m

X

i=0

(p(xi) − fi)2

risulti minima. Il polinomio p(x) cos`ı ottenuto approssima i dati nel senso dei minimi quadrati.

(3)

Posto

p(x) =

n

X

j=0

ajφj(x), si ha

F(a0, a1, . . . , an) =

m

X

i=0

n

X

j=0

ajφj(xi) − fi

2

.

Per ricavare i coefficienti che minimizzano la precedente funzione bisogna annullare le derivate parziali. Si pone:

∂F

∂ak = 2

m

X

i=0

n

X

j=0

ajφj(xi) − fi

φk(xi) = 0, da cui si ottiene un sistema lineare nelle incognite aj :

n

X

j=0

aj

m

X

i=0

φj(xik(xi) =

m

X

i=0

fiφk(xi), k = 0, 1, . . . , m

(4)

Poniamo

j, φk) =

m

X

i=0

φj(xik(xi), (f , φk) =

m

X

i=0

fiφk(xi).

Il sistema precedente diventa:

n

X

j=0

j, φk)aj = (f , φk) per k = 0, 1, . . . , n.

La matrice dei coefficienti `e:

G =

0, φ0) (φ1, φ0) . . . (φn, φ0) 1, φ0) (φ1, φ1) . . . (φn, φ1)

... ... . .. ... n, φ0) (φn, φ1) . . . (φn, φn)

.

G `e simmetrica, `e anche definita positiva. Considerato che G coincide con l’Hessiano di F , ci`o dimostra che la F ha realmente un punto di minimo.

(5)

Prendiamo n = 0 e φ0(x) = 1. Vogliamo quindi trovare una costante che approssimi i dati f0, f1, . . . , fm. Si ha:

0, φ0) = m + 1, e (f , φ0) =

m

X

i=0

fi.

Il sistema si riduce all’unica equazione:

(m + 1) a =

m

X

i=0

fi

da cui si ricava:

a= 1 m+ 1

m

X

i=0

fi, cio`e la media aritmetica dei valori fi.

(6)

Consideriamo il caso n = 1 allora p(x) = a0+ a1x. Desideriamo calcolare il polinomio di primo grado che approssima i dati f0, f1, . . . , fm nel senso dei minimi quadrati cio`e:

amin0,a1 m

X

i=0

(fi − p(xi))2 = min

a0,a1 m

X

i=0

(fi − a0− a1xi)2 Sia F (a0, a1) =Pm

i=0(fi− a0− a1xi)2 calcoliamo le derivate e poniamole uguali a zero:

∂F

∂a0 = −2

m

X

i=0

(fi − (a0+ a1xi)) = 0

∂F

∂a1 = −2

m

X

i=0

(fi− (a0+ a1xi)xi) = 0

(7)

otteniamo:

m

X

i=0

(fi − (a0+ a1xi) = 0

m

X

i=0

(fi − (a0+ a1xi)xi = 0 cio`e

(m + 1)a0 +(Pm

i=0xi)a1 =Pm i=0fi (

m

X

i=0

xi)a0 +(Pm

i=0xi2)a1 =Pm i=0fixi

Questo `e un sistema lineare di due equazioni in due incognite. La soluzione `e:

a0 = (Pm

i=0xi2)(Pm

i=0fi) − (Pm

i=0xi)(Pm i=0fixi) n(Pm

i=0xi2) − (Pm i=0xi)2 a1 = (m + 1)(Pm

i=0fixi) − (Pm

i=0xi)(Pm i=0fi) n(Pm

i=0xi2) − (Pm i=0xi)2

(8)

Sistemi lineari sovradeterminati

Ax= b, A∈ Rm×n, m > n, n= rango(A) Il sistema ammette soluzione solo se

b ∈ {b ∈ Rm : esiste x ∈ Rn, b= A ∗ x}.

Cerchiamo x in modo tale che la norma 2 al quadrato del residuo kr k22 = kAx − bk22

sia minimizzata. La x si dice soluzione del sistema nel senso dei minimi quadrati.

(9)

Fattorizzazione QR

Data A ∈ Rm×n, m > n, n = rango(A) esistono:

una matrice Q ∈ Rm×m ortogonale (QTQ = Q ∗ QT = I ) una matrice

R

 Rˆ O



Rˆ ∈ Rn×n triangolare superiore e non singolare tali che

A= QR ≡ Q

 Rˆ O



(10)

Propriet`a della norma 2

Se Q `e una matrice ortogonale (QTQ= Q ∗ QT = I ) allora kQxk22 = kxk22

(11)

Soluzione del problema ai minimi quadrati

kAx − bk22= kQRx − bk22 = kQ(Rx − QTb)k22 =

= kRx − QTbk22 = kRx − g k22. Poniamo

g = QTb =

 g1 g2



con g1 ∈ Rn, si ottiene:

kRx − g k22 = k

 Rˆ O



 g1 g2

 k =

k ˆRx− g1k22+ kg2k22

Il min kAx − bk22 si ottiene scegliendo x soluzione del sistema ˆRx = g1

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