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Sicurezza Sismica dei Luoghi di Lavoro:
il Ruolo del RSPP
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Sei ConSicurezza Sismica dei Luoghi di Lavoro:
il Ruolo del RSPP
L’ RSPP è la figura incaricata dal datore di lavoro, al quale risponde direttamente, per la valutazione della sicurezza delle attività lavorative. In particolare il corso chiarisce quali sono gli obblighi normativi da adempiere e il protocollo previsto per la redazione della valutazione della sicurezza e per la gestione degli esiti della valutazione stessa.
OBIETTIVI PROFESSIONALI
Corso di aggiornamento per RSPP fornisce competenze utili alla valutazione della la sicurezza sismica dei luoghi di lavoro. L rischio sismico del resto rientra a pieno titolo fra gli elementi che l’RSPP deve prendere in considerazione nel documento attestante la valutazione dei rischi dell’attività lavorativa.
OBIETTIVI FORMATIVI
Durante il corso per l’aggiornamento RSPP saranno chiarite le ragioni che rendono necessaria la valutazione del rischio sismico dei luoghi di lavoro e chi è chiamato a garantire la sicurezza in caso di evento sismico. Il corso entrerà nel me- rito delle procedure che consentono la valutazione della vulnerabilità sismica di un fabbricato, specificando secondo la normativa quali figure professionali sono tenute a svolgerle tali valutazioni.
DURATA: 2 ore
MODALITÀ: e-learning DOCENTE
Gianluigi Maccabiani (Ingegnere)
Corso organizzato ed erogato da P-learning srl RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI Il corso per RSPP, Responsabile Servizio Preven- zione e Protezione, per la sicurezza sismica dei luoghi di lavoro è valido ai fini del conseguimento dei crediti formativi professionali.
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1. INTRODUZIONE E SOMMARIO 1.1 Introduzione e sommario 2. GLI OBBLIGHI NORMATIVI
2.1 Le norme tecniche per le costruzioni (DM 14/01/2008)
2.2 Il decreto per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (DLGS 81/2008) 2.3 La legge per gli interventi urgenti a seguito del terremoto emiliano (L 122/2012) 2.4 Considerazioni e conclusioni sugli obblighi normativi
3. LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA SISMICA (VULNERABILITÀ) DI UN FABBRICATO 3.1 La valutazione della sicurezza degli “elementi strutturali”
3.2 La valutazione della sicurezza degli “elementi non strutturali”
3.3 Le fasi di valutazione della vunerabilità di “elementi non strutturali”
3.4 Esempi di valutazione della sicurezza di “elementi non strutturali”
4. LA GESTIONE DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 4.1 Introduzione: il carattere probabilistico del fenomeno sismico 4.2 L’approccio della “vita nominale restante”
4.3 L’approccio della “probabilità di superamento”
4.4 Esempio di applicazione dei due metodi su un caso reale