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FINANZIAMENTI AGEVOLATI AZIENDE

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Foglio Foglio Foglio Foglio informativo informativo informativo informativo

NN

NN.... 2.15.02.15.02.15.02.15.0 Codice

Codice Codice Codice Prodotto Prodotto Prodotto Prodotto

Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 "Testo Unico delle leggi in materia bancarie creditizia" (e successive modifiche ed integrazioni ) e delle Disposizioni di Vigilanza in materia di "Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari " emanate dalla Banca d'Italia in data 15 luglio 2015 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n° 174 del 29 luglio 2015.

Data aggiornamento Data aggiornamentoData aggiornamento

Data aggiornamento 04/03/2016

FINANZIAMENTI AGEVOLATI AZIENDE FINANZIAMENTI AGEVOLATI AZIENDE FINANZIAMENTI AGEVOLATI AZIENDE FINANZIAMENTI AGEVOLATI AZIENDE

BANCA POPOLARE DI MANTOVA BANCA POPOLARE DI MANTOVABANCA POPOLARE DI MANTOVA BANCA POPOLARE DI MANTOVA Società per Azioni

Sede Sociale e Direzione Generale:

Piazza Martiri di Belfiore, 7 46100 Mantova

Telefono: 800.100.203 - FAX 02 - 77004377

Sito Internet: www.popmantova.it

Capitale sociale e riserve” al 31/12/2010

€ 41.497.437 interamente versato

Iscr. Reg. Imprese Mantova n. 00103200762 Cod. Fisc. 00103200762 Part Iva 01906000201 n. iscr. Albo delle Banche:1462.10

Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Appartenente al Gruppo Bipiemme Banca Popolare di Milano

Iscritto all'Albo dei Gruppo Bancari n. 5584 La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della Banca Popolare di Milano.

Dati e Qualifica del soggetto incaricato dell'Offerta Fuori Sede

Nome/Ragione Sociale : Numero Delibera Iscrizione all'Albo/Elenco :

Cognome : Telefono :

Iscrizione ad Albi o Elenchi : E-Mail :

Sede : Qualifica :

CHE COS'E' IL FINANZIAMENTO AGEVOLATO

Si tratta di finanziamenti agevolati con fondi gestiti da Enti agevolatori che gestiscono i fondi pubblici in conformità a quanto disciplinato da leggi, disposizioni regionali e da appositi regolamenti a cui la Banca ha aderito.

Esso può essere concesso:

nella forma di mutuo ipotecario, se assistito da garanzia reale (ipoteca);

 nella forma di finanziamento chirografario, negli altri casi (altre garanzie).



Importo finanziato: massimo 100% della spesa.

Durata: variabile in base alla finalità (vedere la tabella delle condizioni economiche).

Erogazione somme: in un’unica soluzione, oppure “a tranches” (a SAL, subordinato all’accettazione da parte dell’Ente Agevolatore), comunque entro un periodo in base alla singola iniziativa.

Finalità: acquisto macchinari e attrezzature, acquisto/ampliamento/ammodernamento/costruzione di immobile, acquisto di scorte di materie prime e prodotti finiti, ricapitalizzazione. Le finalità possono essere differenziate in base alla normativa vigente.

La Parte Finanziata si obbliga a corrispondere sulla somma oggetto del finanziamento l'interesse annuo nominale (TAN), calcolato sulla base dell’anno commerciale(divisore 360 giorni).

Se il pagamento delle rate avviene con addebito a valere su conto corrente acceso presso la Banca, la stessa viene a ciò espressamente autorizzata. Il pagamento delle rate può avvenire anche a mezzo addebito diretto preautorizzato domiciliato presso altro istituto di Credito (ex. RID)

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A garanzia del rimborso del finanziamento la Banca potrà richiedere: ipoteca, privilegi od altre garanzie (per esempio fideiussioni). Il debitore rimborserà il finanziamento mediante pagamento periodico di rate comprensive di capitale ed interessi, secondo un tasso fisso o variabile.

Nel caso il prodotto sia concesso nella forma di mutuo ipotecario, è previsto l’obbligo per il cliente di assicurare l’immobile ipotecato contro i rischi di incendio, scoppio e altri rischi accessori con polizza vincolata a favore della Banca.

Principali rischi (generici e specifici) Tra i principali rischi, vanno tenuti presente:

possibilità di variazione del tasso di interessi nel caso di mutui a tasso variabile, in aumento rispetto al tasso di



partenza;

impossibilità di beneficiare delle eventuali fluttuazioni dei tassi qualora il prestito sia a tasso fisso.



CHE COS’E’ UN FINANZIAMENTO CON FONDI MISTI

Il Finanziamento agevolato con fondi misti è un mutuo chirografario oppure ipotecario/fondiario, regolato a tasso variabile oppure,stabilito in base alla specifica normativa, a tasso fisso ed erogato dalla Banca utilizzando in parte fondi propri (quota Banca) e in parte fondi messi a disposizione dall'ente agevolatore.

I destinatari del mutuo sono le micro, piccole medie imprese (PMI), appartenenti a tutti i settori di attività economica, per interventi su strutture ubicate nel territorio. L’impresa richiedente il finanziamento deve presentare la domanda all'Ente, che effettua la valutazione per l’ammissione all’agevolazione.

Il finanziamento è destinato alle specifiche finalità (investimenti produttivi, liquidità aziendale, ecc) previste dalle diverse leggi di agevolazione a sostegno dell’imprenditoria.

In considerazioni della varietà degli interventi regionali, per tutte le informazioni (destinatari, requisiti di accesso, documentazione, ecc) si rimanda ai singoli siti.

L’agevolazione deriva dall’applicazione di un tasso medio ponderato ridotto, per effetto della suddivisione del finanziamento – che viene comunque erogato dalla Banca per l’intero ammontare – in quote:

• quota agevolata con fondo dell’Ente, nella misura stabilita dalla singola legge agevolativa di riferimento, sulla quale il tasso applicato varia a seconda della linea di intervento;

• quota Banca, per la restante parte del finanziamento, regolata ad un tasso variabile pari all'euribor oppure, a scelta del Cliente, ad un tasso fisso pari all’IRS (interest rate swap), maggiorati di uno spread, stabilito convenzionalmente o a seconda delle linee di intervento

Il finanziamento viene erogato dalla Banca solo dopo il ricevimento dei fondi da parte dell’Ente.

Rischi specifici: decadenza dall’agevolazione.

Qualora il Cliente non rispetti le prescrizioni e i vincoli definiti dalla normativa di riferimento, l’agevolazione, rappresentata dalla quota fondi messa a disposizione dall’Ente agevolatore, può essere, su disposizione della medesima, revocata, con facoltà per la Banca di richiedere la risoluzione del contratto con conseguente revoca dell’intero finanziamento (costituito dalla quota Ente e dalla quota Banca)

FINANZIAMENTO CON CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI IN VIA ATTUALIZZATA

Si tratta di finanziamenti destinati alle imprese per i quali è previsto l’intervento di Ente agevolatore consistente nell’erogazione di un contributo in conto interessi erogato in unica soluzione in via attualizzata In genere la sua durata va da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 60 mesi.

Nei casi previsti, l’erogazione dell’importo, sino al raggiungimento del totale, può avvenire in più riprese. In questi casi la durata massima per la realizzazione delle opere e quindi per le singole erogazioni parziali, è fissata in massimo 24 mesi; in quest’arco temporale saranno emesse rate di rimborso composte da soli interessi. È comunque prevista la possibilità – prima della scadenza di detto periodo – di richiedere l’erogazione a saldo del finanziamento. In tale ipotesi le rate successive saranno composte da una quota di capitale ed una quota di interessi. In caso di estinzione anticipata (o di rimborso parziale) del finanziamento viene richiesto un compenso onnicomprensivo indicato in contratto.

Il mutuo è concesso previa valutazione del merito creditizio da parte della Banca ed è destinato alle finalità previste dal bando di riferimento in oggetto

L’agevolazione consiste in contributi in conto interessi calcolati per durata e misura previste dalla normativa di riferimento ed erogati, di norma, direttamente all’impresa beneficiaria, in un’unica soluzione, per il tramite della Banca

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F.I. 2.15.0 pag. 3/9 FINANZIAMENTO AGEVOLATO CON FONDI FINLOMBARDA

E’ un mutuo chirografario oppure ipotecario/fondiario, regolato a tasso variabile oppure, a scelta del Cliente, a tasso fisso ed erogato dalla Banca utilizzando in parte fondi propri (quota Banca) e in parte fondi (quota agevolata) messi a disposizione dalla Finlombarda Spa (società finanziaria della Regione Lombardia che gestisce le leggi di agevolazione alle imprese della Regione). I destinatari del finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese (PMI), appartenenti a tutti i settori di attività economica, per interventi su strutture ubicate nel territorio della Regione Lombardia. L’impresa richiedente il finanziamento deve presentare la domanda a Finlombarda Spa, che effettua la valutazione per l’ammissione all’agevolazione. Il finanziamento è destinato alle specifiche finalità (investimenti produttivi, liquidità aziendale, ecc.) previste dalle diverse leggi di agevolazione della Regione Lombardia a sostegno dell’imprenditoria regionale.

In considerazione della varietà degli interventi regionali, per tutte le informazioni (destinatari, requisiti di accesso, documentazione, ecc.) si rimanda al sito: http://www.finlombarda.it.

Il finanziamento viene erogato dalla Banca solo dopo il ricevimento dei fondi da parte di Finlombarda Spa.

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

IMPORTO, DURATA E CONTRIBUTO FINANZIAMENTO

Importo massimo finanziabile Massimo: 100% dell’investimento o quanto previsto dalla legge di riferimento

Durata del mutuo: dipendente dalla finalità.

Finanziamento in conto interessi







> se a Tasso variabile e ipotecario Finanziamento da fondi misti





Massimo 120 mesi (10 anni) Massimo 180 mesi (15 anni) Dipende dall’Ente Agevolatore

Entità contributo in conto interessi riconosciuto all’impresa Dipende dall’Ente Agevolatore o riferito alla specifica normativa

TASSI

Importo massimo finanziabile Massimo: 100% dell’investimento o quanto previsto dalla legge di riferimento

Durata del mutuo: dipendente dalla finalità.

Finanziamento in conto interessi







> se a Tasso variabile e ipotecario Finanziamento da fondi misti





Massimo 120 mesi (10 anni) Massimo 180 mesi (15 anni) Dipende dall’Ente Agevolatore

Entità contributo in conto interessi riconosciuto all’impresa Dipende dall’Ente Agevolatore o riferito alla specifica normativa

Tasso di interesse nominale annuo (TAN):

Finanziamento in conto interessi Tasso fisso

Tasso variabile

Finanziamento da fondi misti

IRS (*) di periodo + 7,50 p.p.

EURIBOR (**) + 7,50 p.p.

In funzione della normativa di riferimento Tasso di mora

Finanziamento in conto interessi Finanziamento da fondi misti

Tasso di interesse nominale annuo + massimo 1,000 p.p.

Dipende dall’Ente Agevolatore

( * ) IRS (Interest rate swaps) rilevato alla pagina IRSB EU dell’info provider Bloomberg. Vedere in proposito la sezione “Ultime rilevazioni del parametro di riferimento”.Per il calcolo è stato utilizzato l'IRSB EU del l 1 aprile 2014 pari allo 0,987% - TAN 8,487 %

Sempre entro la misura massima consentita dalla Legge sull’usura n.108/96 ai sensi dell’art. 2 e dalla relativa normativa di attuazione.

( ** ) EURIBOR, a seconda della Legge e della regione di appartenenza l'indice EURIBOR può essere a 3 mesi o a 6 mesi.

EURIBOR rideterminato secondo la periodicità della rata in misura pari alla media per valuta arrotondato allo 0,05 superiore, dei tassi giornalieri Euribor 3 mesi, base 360, rilevati dal circuito Bloomberg, relativi al mese solare precedente quello di applicazione Per il calcolo è stato utilizzato l'EURIBOR di gennaio 2016 pari allo -0,100 % - TAN 7,400 %.

(4)

SPESE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO

Istruttoria 1,25% minimo euro 500,00 per i mutui

1,25% minimo euro 250,00 per finanziamenti chirografari

Perizia tecnica obbligatoria a carico del cliente

(svolta dai tecnici dell’Istituto): Minimo: 250 euro. (**)

0,1% del minore tra il valore di perizia ed il prezzo di acquisto

Imposta sostitutiva (D.P.R. 601/1973 e successive modifiche) Esente (In funzione della normativa applicabile)

APPLICAZIONE DEL REGIME DI IMPOSTA (Nuovo Regime)

Ai sensi del Decreto Legge n. 145 del 23 dicembre 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 23 dicembre 2013 n.

300, alle parti è stata data facoltà di scelta del regime fiscale più favorevole agli interessi del cliente, eliminando l’obbligo di pagare l’imposta sostitutiva in tutti quei casi in cui la stessa sarebbe risultata più gravosa delle imposte d’atto.

In mancanza di scelta del richiedente, al finanziamento verrà applicato il regime tributario ordinario. In alternativa, le parti possono optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva, evidenziando sotto la loro scelta, che andrà confermata prima della stipula del finanziamento.

APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVA:

L’applicazione dell’imposta sostitutiva, prevista ai sensi del DPR 601/73, solleva la clientela dal pagamento delle imposte d’atto (imposte di registro, di bollo, ipotecarie, catastali e sulle garanzie, nonché delle tasse sulle concessioni governative).

Il costo dell’imposta sostitutiva è pari al:

2,00% della somma erogata nel caso di acquisto della seconda casa e relative pertinenze;

0,25% in tutti gli altri casi

APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE D’ATTO: (**)

In alternativa all’imposta sostitutiva, le parti possono applicare le imposte d’atto.

In caso d’uso verranno applicate alla presente operazione di finanziamento ed ai relativi atti, contratti e formalità, compresa l’assunzione di eventuali garanzie, la disciplina ordinaria delle c.d.

imposte d’atto (a titolo esemplificativo e non esaustivo: imposte di Bollo ex DPR 642/72 e di Registro ex DPR 131/86, imposte ipotecarie e tasse sulle concessioni governative):

Imposte ordinarie Sul finanziamento:

- Imposta di bollo: euro 16,00 - Imposta di registro: euro 200,00

- 0,50% sulle garanzie enunciate nel contratto di finanziamento (con un minimo di euro 200,00 per garanzia enunciata) salvo avere già assolto l’imposta di registro sulla garanzia; base imponibile: importo garantito.

Sulle garanzie:

- Imposta di bollo: Euro 16,00

-11 per mille sulle cambiali emesse all’ordine della banca.

Imposta di registro:

- 0,50% dell’importo garantito (con un minimo di euro 200,00 per garanzia)

(**) le suddette ”imposte d’atto” non essendo quantificabili a priori non vengono comprese nel calcolo del TAEG

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F.I. 2.15.0 pag. 5/9 QUANTO PUÒ COSTARE

QUANTO PUÒ COSTARE QUANTO PUÒ COSTARE QUANTO PUÒ COSTARE

QUANTO PUÒ COSTARE

Tasso Annuo Effettivo Globale (#) tasso variabile: Euribor 3 mesi 8,272 % tasso fisso: IRS di periodo 9,471 % PER CHIROGRAFARIO

Il calcolo si basa su un mutuo di 100.000,00 euro, rimborsabile in 60 rate mensili (5 anni):

tasso variabile annuo nominale - con divisore anno solare 360 - (TAN 7,400 %);

tasso fisso annuo nominale con divisore anno solare 360 (durata 5 anni TAN 7,851%);

con spese di istruttoria pari a 1.250,00 euro, spese incasso rata pari a 3,00 euro mensili (36 euro annuali), spese produzione e invio documento di sintesi pari ad euro 1,35.

QUANTO PUÒ COSTARE

Tasso Annuo Effettivo Globale (#) tasso variabile: Euribor 3 mesi 8,102 %

tasso fisso : IRS di periodo 9,302 %

PER MUTUO

Il calcolo si basa su un mutuo di 100.000,00 euro, rimborsabile in 120 rate mensili (10 anni):

tasso variabile annuo nominale - con divisore anno solare 360 (TAN 7,400 %);

tasso fisso annuo nominale - con divisore anno solare 360 (TAN 8,505 %);

con spese di istruttoria pari a 1.250,00 euro, spese incasso rata pari a 3,00 euro mensili (Euro 36 annuali), spese produzione e invio documento di sintesi pari ad euro 1,35, perizia tecnica 214,72 e il costo polizza esterna pari a euro 130,00. (Il costo della polizza in esempio, è calcolato su un valore di perizia pari ad euro 200.000, premio medio annuo pari allo 0,065%).

Il TAEG comprende le seguenti voci di calcolo: spese di istruttoria, spese di perizia (se con garanzia ipotecaria), imposta sostitutiva, spese produzione e invio documento di sintesi, spese incasso rata e in caso di intervento del Mediatore, la provvigione da corrispondere a quest’ultimo (sulla base della fattura dal mediatore emessa ed intestata alla Parte Finanziata) e le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato.

(#) Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto e l’iscrizione dell’ipoteca

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), Sempre entro la misura massima consentita dalla Legge sull'usura n.108/96 ai sensi dell'art. 2 e dalla relativa normativa di attuazione.

Nel caso di finanziamenti a tasso variabile o con una componente variabile nella determinazione del tasso, il TAEG sopra riportato è meramente indicativo in quanto il valore del tasso iniziale viene ipotizzato costante per tutta la durata del finanziamento.

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SPESE DI GESTIONE

Gestione pratica Non prevista

Commissioni annue per incasso rata 36 euro annuali, da ripartire per singola rata Invio comunicazioni (produzione ed invio

Documento di Sintesi)

1,35 euro in forma cartacea

ALTRE SPESE

Perizia tecnica

(obbligatoria a carico del cliente):

Non residenziale:

La perizia tecnica obbligatoria a carico del cliente (svolta dai tecnici dell’Istituto):

0,10% del minore tra il valore di perizia ed il prezzo di acquisto Minimo 250 euro. (**)

Residenziale:

Per immobili ad uso abitativo la Banca offre il servizio della società CRIF spa al seguente costo per ogni bene periziato:

·(Perizie standard e prima perizia SAL)

Euro 214,72(Euro duecentoquattordici/72) per qualsiasi importo di finanziamento(*)

·(Perizie SAL successive alla prima)

Euro 103,70 (Euro centotre/70) per qualsiasi importo di finanziamento.

Per richieste superiori ad euro 500.000 la stima è in carico alla Banca - Settore Credito Edilizio al costo di 0,10% del finanziamento (IVA compresa).

Il cliente è tenuto a fornire copia della fattura/ricevuta delle spese sostenute.

(*) Se ritenuto opportuno, è comunque facoltà del Dirigente richiedere la presentazione di una stima effettuata da Tecnici esterni, mediante il servizio di canalizzazione esterno delle perizie, anche per richieste di finanziamenti inferiori a 50.000 euro. In tal caso, si applica la tariffa prevista per le richieste di finanziamenti inferiori o uguali a 150.000 euro.

L’applicazione della spesa è subordinata al verificarsi dell’evento correlato .

Compenso per rimborso anticipato, parziale 2,00% del capitale rimborsato (°) Compenso per rimborso anticipato, totale 2,00% del capitale residuo (°) Spese per rilascio lettera di assenso a cancellazione d’ipoteca Massimo 50 euro

Restrizione ipoteca Massimo 50 euro, escluse le spese

notarili

Assicurazione immobile da incendio

L’Impresa è tenuta ad assicurare i fabbricati oggetto di garanzia contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine. La polizza può essere sottoscritta presso una Primaria Compagnia di Assicurazione.

Le polizze dovranno essere vincolate a favore della Banca e depositate presso la medesima per tutta la durata dell’operazione.

Le condizioni economiche potrebbero variare a seconda della Compagnia prescelta (costo stimato 0,065% del valore periziato - premio polizza annuo medio).

PIANO DI AMMORTAMENTO

Tipo di ammortamento A seconda della convenzione (vedere legenda)

Tipologia di rata A seconda della convenzione (vedere legenda)

Periodicità delle rate Da concordare: trimestrale o semestrale

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F.I. 2.15.0 pag. 7/9 ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

IRS (Interest rate swaps), rilevato alla pagina IRSB EU del’info provider Bloomberg il giorno antecedente quello della stipula del contratto:

esempi di IRS aggiornati, con cadenza mensile, alla data indicata

Data Valore tasso

4 gennaio 2016 IRS 5 anni 0,351 % 4 gennaio 2016 IRS 10 anni 1,005%

Tasso variabile Euribor 3 mesi: rideterminato secondo la periodicità della rata in misura pari alla media per valuta, arrotondata allo 0,05 superiore, dei tassi giornalieri EURIBOR 3 mesi tasso 360 rilevati dal circuito Bloomberg, relativi al mese solare precedente quello di applicazione.

Data Valore tasso

Gennaio 2016 -0,100 %

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA (Finanziamento Chirografario) Tasso fisso

Tasso di Interesse applicato Durata del finanziamento

(anni) Importo della rata mensile per

100.000,00 euro di capitale Tasso di Interesse applicato Durata del finanziamento

(anni) Importo della rata mensile per

100.000,00 euro di capitale

7,851% 5 Euro 2.048,50

8,505% 10 Euro 1.181,59

Tasso variabile Tasso di Interesse

applicato Durata del

finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00 euro

di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2% dopo 2 anni

7,400 % 5 Euro 2.027,07 Euro 2.134,59 Euro 1.918,39

7,400 % 10 Euro 1.188,52 Euro 1.332,56 Euro 1.042,92

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA (Mutuo Ipotecario) Tasso fisso

Tasso di Interesse applicato Durata del finanziamento

(anni) Importo della rata mensile per

100.000,00 euro di capitale

8,505% 10 Euro 1.181,59

Tasso variabile Tasso di Interesse

applicato Durata del

finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2% dopo 2 anni

7,400 % 10 Euro 1.188,52 Euro 1.332,56 Euro 1.042,92

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (Legge nr. 108/1996),può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca.

TEMPI DI EROGAZIONE Durata dell’istruttoria:

per finanziamento in conto interessi, massimo 60 giorni;

 per finanziamento da fondi misti, dipende dall’Ente Agevolatore.

Disponibilità dell’importo: 

per finanziamento in conto interessi, immediato;



per finanziamento da fondi misti, dipende dalla disponibilità del fondo e, nel caso di mutuo ipotecario, è

 subordinata alla consegna della relazione notarile definitiva.

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ESTINZIONE ANTICIPATA, CHIUSURA RAPPORTO E RECLAMI Estinzione anticipata

Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il finanziamento con un preavviso di almeno 30 giorni dietro pagamento di un compenso omnicomprensivo (compenso per rimborso anticipato, vedere tabella condizioni alla pagina precedente). L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del prestito, maggiorato del rateo interessi maturato dall’ultima rata alla data di estinzione.

Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca / intermediario, il cliente che rivesta la qualifica di micro-impresa (come definita dall’art. 1, comma 1, lettera t, del decreto legislativo 27 gennaio 2010 n. 11) non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Recesso in caso di Offerta Fuori Sede

Ai sensi del Codice del Consumo, il cliente può recedere senza penali e senza dover indicare il motivo entro 14 giorni dalla conclusione del contratto, con le modalità comunicate al momento della conclusione del medesimo. Peraltro, nel caso in cui il diritto di recesso venga esercitato nel termine di legge:

il cliente è tenuto comunque a pagare l'importo relativo ai servizi già prestati dalla banca secondo le condizioni economiche

 previste nei relativi testi contrattuali e fogli informativi;

restano dovuti eventuali oneri fiscali già maturati.



PROCEDURE DI RECLAMO E RICORSO

Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca, per lettera raccomandata A/R indirizzandola a: Ufficio Reclami BPM - Piazza F . Meda 4 20121 Milano, o per via telematica indirizzando un messaggio di posta elettronica ai seguenti indirizzi: reclami@bpm.it, bpm.gestionereclami@pec.gruppobipiemme.it ovvero tramite fax al seguente numero: 02 7700 2799.

La Banca deve rispondere entro 30 giorni. La Banca risponde al reclamo mediante comunicazione su supporto cartaceo o altro supporto durevole (ad es. pdf o email). Qualora il Cliente non sia soddisfatto o non abbia ricevuto risposta al reclamo, può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all'ABF il Cliente può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, può recarsi presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure può rivolgersi direttamente alla Banca.

Il Cliente, in alternativa al ricorso all'ABF, può attivare una procedura di mediazione ai sensi dell'art. 5, comma 1, del d.lgs. 28/2010. La procedura di mediazione può essere esperita, singolarmente dal Cliente o in forma congiunta con la Banca, innanzi al Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR (www.conciliatorebancario.it). Resta impregiudicata la facoltà del Cliente di ricorrere all'Autorità Giudiziaria.

Se il Cliente intende rivolgersi all'Autorità giudiziaria per una controversia relativa all'interpretazione ed applicazione del presente Contratto deve – ove inderogabilmente previsto dalla legge – preventivamente rivolgersi all'ABF oppure esperire la procedura di mediazione secondo quanto previsto ai paragrafi precedenti.

Ai fini dell'esperimento della procedura di mediazione di cui ai precedenti commi, la Banca e il Cliente possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario o dall'ABF, purché iscritto nell'apposito registro degli organismi tenuto presso il Ministero della Giustizia ai sensi del D.Lgs. 28/2010.

Indipendentemente dalla presentazione di un reclamo alla Banca o dalle procedure di mediazione sopra descritte, il Cliente, per istanze afferenti il riesame degli iter di concessione del credito, può rivolgersi alla Prefettura territoriale competente utilizzando i moduli che potrà scaricare dai siti www.interno.it e www.tesoro.it ed inviare alla Prefettura territoriale competente a mezzo raccomandata o a mezzo posta elettronica. Il Cliente e le associazioni che lo rappresentano e le altre parti interessate possono presentare esposti alla Banca d'Italia, impregiudicato il loro diritto di adire la competente Autorità Giudiziaria, di presentare reclami e di attivare la procedura di mediazione di cui ai precedenti commi.

(9)

FI n. 2.15.0 pag. 9/9 LEGENDA

LEGENDA LEGENDA LEGENDA

Imposta sostitutiva L’imposta sostitutiva, prevista dal DPR 601/73, viene applicata sui finanziamenti di durata contrattuale superiore a 18 mesi. Con il pagamento di questa imposta non si deve procedere l pagamento delle imposte di registro, bollo, ipotecarie e catastali nonché delle tasse sulle concessioni governative.

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del finanziamento.

Parametro di indicizzazione (per i finanziamenti a tasso variabile) / Parametro di riferimento (per i finanziamenti a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del finanziamento con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Piano di ammortamento “italiano” Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.

Piano di ammortamento “tedesco” Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati.

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del finaziamento.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate.

Rimborso in un’unica soluzione L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto.

Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.

Spese per rilascio lettera di assenso a cancellazione d’ipoteca

Solo in caso di espressa richiesta da parte del cliente. La voce, è relativa al rilascio da parte della Banca, della lettera, da fornire al Notaio per provvedere alla cancellazione dell’ipoteca posta sull’immobile a garanzia dell’affidamento (tramite atto notarile di assenso alla cancellazione).

Occorre precisare che la cancellazione dell’ipoteca è una conseguenza automatica dell’avvenuta estinzione del mutuo. In particolare, la Banca è tenuta a trasmettere al conservatore, cioè l’ufficio pubblico dei registri immobiliari, la comunicazione di estinzione del mutuo - entro trenta giorni dalla data dell’evento - senza applicare alcun onere. Il conservatore, una volta ricevuta la comunicazione procede d’ufficio alla cancellazione dell’ipoteca.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Indica il costo totale del finanziamento su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse ed altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili.

Tasso di interesse di preammortamento Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell'economia e delle finanze come previsto dalla legge sull'usura. Per determinare se un tasso e' usurario occorre verificare se il TEG (tasso effettivo globale) supera la soglia d'usura. Per determinare tale soglia occorre individuare il TEGM (tasso effettivo globale medio) della specifica categoria di operazione creditizia, aumentarlo di un quarto ed aggiungere ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra la soglia d'usura cosi' calcolata ed il TEGM di riferimento non puo' essere superiore agli otto punti percentuali.

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Riferimenti

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