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PROGETTO INTERCULTURA

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Academic year: 2023

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SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO

A.S. 2010/2011

PROGETTO INTERCULTURA

REFERENTE DEL PROGETTO: INS. ARENA CARMELA

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO

• Lavorare in ambito interculturale significa impegnarsi a promuovere e a sostenere relazioni significative e positive tra le persone.

La cura dell’autostima, la valorizzazione, la collaborazione sono i punti di partenza dell’educazione alle relazioni

interculturali, alla capacità di comprendere e valorizzare la diversità a contrapporsi alla paura dell’altro e del non usuale.

Esercitare tali competenze aiuta a sviluppare il senso di appartenenza e solidarietà. Le situazioni nelle quali si

evidenzia un buon clima interculturale sono quelle dove i bambini stranieri trovano il loro spazio vitale, condividono le esperienze con gli altri bambini in condizioni paritarie, ove i loro punti di vista e le loro competenze sono considerate e valorizzate. In tali contesti risulta spontaneo e gratificante offrire ai bambini stranieri la loro “diversità” come elemento di ricchezza e confronto per tutti. La società multietnica permette di confrontarsi con nuove culture e tradizioni. Uno dei compiti della scuola, oggi, è proprio quello di educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità.

Il bambino nella scuola dell’infanzia sviluppa la propria identità personale e il senso di appartenenza alla propria comunità. Allo stesso tempo ha la possibilità di riflettere, confrontarsi con i coetanei che provengono da altre culture imparando a conoscerle e a rispettarle.

MOTIVAZIONE

Scopo del progetto è di promuovere in ognuno la conoscenza dei valori, usi, costumi, luoghi, tradizioni di altri popoli, rafforzando il bisogno di appartenenza, l’autostima e l’autorealizzazione, accompagnando i bambini in un percorso di esperienze, di scoperta e di gioco all’interno della multiculturalità.

Il progetto nasce dalla presenza nelle sezioni di numerosi bambini di etnie diverse e dalla necessità di favorire sentimenti di aiuto e di cooperazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento e valorizzazione della

diversità/unicità di ciascuna persona. In tale prospettiva la diversità rappresenta una fonte di ricchezza, di creatività e di sviluppo che consente un’interazione costruttiva, la capacità di scoprirsi, confrontarsi, regolando conoscenze ed

esperienze di crescita uniche e a volte irripetibili. Il progetto, pertanto, attraverso una serie di proposte operative consentirà la scoperta, l’ascolto, la realizzazione di scenari di vita per favorire nei bambini competenze rispetto a:

conoscere, socializzare, collaborare, condividere. Questo percorso interculturale è rivolto sia ai bambini del luogo, affinchè attraverso la conoscenza di altre culture possano imparare a conoscere l’altro e se stessi, sia agli stranieri, così che la loro differenza diventi consapevolezza della propria identità che va rispettata e valorizzata.

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FINALITA’

• Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative.

• Scoprire altre culture per accoglierle e rispettarle.

OBIETTIVO FORMATIVO

Valorizzare l’identità culturale dei bambini stranieri, far conoscere agli altri bambini altre realtà culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

• Rafforzare la motivazione all’apprendimento accrescere la propria autostima e la sicurezza in se stessi.

• Essere consapevoli di appartenere ad un gruppo.

• Ascoltare, accogliere, comprendere gli altri.

• Avere interesse per la diversità degli altri e per la loro cultura.

• Conoscere usi e costumi degli altri Paesi.

• Utilizzare fiabe, storie di tutto il mondo, conte … che fanno da “ponte” tra le varie culture.

• Scoprire il gioco come strumento unificante e scambio tra culture.

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METODOLOGIA

• Per affrontare l’educazione all’intercultura, argomento apparentemente complesso per l’età dei bambini, è importante sempre la mediazione ludica propria della scuola dell’infanzia.

Le proposte saranno quindi presentate sotto forma di gioco e introdotte da canzoni, storie e filastrocche.

Attraverso racconti, fiabe, musiche di altri paesi si porterà il bambino ad assumere consapevolezza delle diversità; l’intervento didattico sarà quindi finalizzato al riconoscimento del valore della dignità di ogni soggetto umano che costituisce il criterio di orientamento per la convivenza e per la costruzione dei valori interpersonali. In questo progetto si coinvolgeranno i genitori dei bambini stranieri, al fine di conoscere alcune caratteristiche delle loro culture ed insegnare ai bambini qualche filastrocca, conta, danza, canzone nella loro lingua d’origine.

RISORSE UMANE IMPIEGATE

• L’insegnante Arena Carmela effettuerà 20 ore in orario extrascolastico per svolgere il presente progetto.

TEMPI PER LA REALIZZAZIONE

• Il progetto si svilupperà da gennaio a maggio, un’ ora a settimana.

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ATTIVITA’

• Fiabe e storie di tutto il mondo.

• Giochi di gruppo.

• Conoscenza dei Paesi di provenienza dei bambini stranieri.

• Ricerca di materiali ( foto, cartoline, riviste, cataloghi di agenzie turistiche ) per conoscere le caratteristiche fisiche dei vari luoghi del mondo.

• Realizzazione di lavori individuali e di gruppo.

• Filastrocche, poesie e canzoni dei Paesi che trattiamo.

RUOLO DELL’INSEGNANTE

• Assume compiti di regia educativa.

• Predispone la situazione di partenza, cura l’organizzazione del contesto, guida e stimola.

• Arricchisce le proposte ricercando materiali visivi, musicali, artistici.

• Coinvolge le famiglie, specialmente quelle dei bambini provenienti da altre culture.

VERIFICA E VALUTAZIONE

• L’insegnante osserva, durante gli incontri, l’interesse e la partecipazione del bambino nelle attività proposte.

Al termine del progetto verrà valutato il raggiungimento degli obiettivi specifici previsti.

Alcune attività inerenti al progetto saranno documentate con foto.

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