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Academic year: 2022

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Forum Formazione Alba Forum Formazione Alba Pagina 2

Definizione delle motivazioni che richiedono l’attuazione del progetto (contesto e target)

Il motivo è quello di lasciare a tutti un pensiero sull’ essere felici.

Definizione chiara e coerente degli obiettivi generali del progetto ( identificano il “risultato” che si vuole raggiungere con l’intervento, la ricerca che si sta progettando)

L’obbiettivo è quello di spiegare che gli ostacoli alla felicità sono solo in noi stessi e che si può essere felici.

Fasi / Procedura del progetto. Individuazione del tema.

Definizione dei nostri obiettivi. Elaborazione del materiale specifico. Progettazione della veste editoriale.

Metodologia ( tempi, contenuti/argomenti, obiettivo specifico, metodi strumenti, risorse strutturali) Tempi: la durata del secondo modulo professionalizzante del corso di apprendistato.

Contenuti/argomenti: testi, citazioni, pensieri personali.

Metodi: l’elaborazione scritta delle idee.

Strumenti :sistemi multimediali per l’editazione del lavoro.

Risorse strutturali : la biblioteca d’aula, le nostre ricerche personali e l’aula trasformata in laboratorio.

Durata e termine : Febbraio 2010

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Forum Formazione Alba Forum Formazione Alba La felicità e l’infelicità sono da sempre gli ingredienti base per

romanzi, per film e per la pubblicità. Esiste più di un termine per designare lo stato d’animo della felicità ed il suo significato è il risultato di lunghe tradizioni culturali.

In questo opuscolo voglio provare a descrivere il tema della felicità e gli argomenti ad esso correlati traendo spunto dall’ opera di Paolo Legrenzi “La felicità”.

Per secoli era lecito scrivere tragedie, commedie, romanzi e saggi filosofici sulle vicende umane ma non era invece legittimo parlare e fare esperimenti sul funzionamento dell’animo umano. Soltanto negli ultimi decenni si è iniziato ad analizzare i meccanismi mentali della felicità e si è scoperto che non hanno nulla di speciale, sono infatti gli stessi meccanismi che caratterizzano in forma più debole molti altri aspetti del nostro abituale modo di pensare nel corso della vita quotidiana.

Una prima tradizione filosofica dimostra come l’ essere felici deriva dal fondersi nella collettività, nell’immedesimarsi nei suoi valori in quanto è lo spirito della comunità la fonte vera di felicità. Ed è lo spirito della comunità che deve educare l’uomo a diventare parte della società e non l’ individuo.

Le motivazioni cui il progetto è chiamato a rispondere.

La ricerca della felicità, aspetto fondamentale del nostro modo di pensare e agire della vita quotidiana.

L’obiettivo generale che concretizza l’idea e la soddisfa.

E’ il nostro lavoro descrittivo progettato in forma di opuscolo.

Argomento.

LA FELICITA’

Definizione dell’argomento del progetto.

È una rielaborazione del sentimento della felicità e di tutti i fattori emotivi che ad essa sono direttamente o indirettamente collegati.

Motivazioni. Ragioni del progetto.

Questi miei pensieri per ringraziare tutti coloro che mi hanno reso e mi rendono tuttora felice.

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Il Progetto Il Lavoro

A questa opinione si contrappone un’altra tradizione ovvero quella della felicità individuale come ricerca esclusivamente individuale, come autocostruzione della felicità, come singolo studio dei fattori che la agevolano o viceversa che la impediscono. Evidenzia il fallimento delle menti collettive e tende a rivalutare le preferenze dei singoli individui. Di qui la superiorità di un metodo di studio che assume come unità di analisi gli individui singoli capaci di costruirsi da soli la loro felicità a punto che la felicità privata è la garanzia della felicità pubblica; del fatto cioè che una società è sana proprio perché in essa ogni individuo può trovare la sua di felicità.

Per trovare la felicità bisogna imparare a non essere infelici. La felicità non è l’opposto dell’infelicità ma è l’assenza di infelicità.

Questo è dimostrato da numerose ricerche nelle quali si chiedeva alle persone se si sentivano felici oppure no. I risultati si sono dimostrati incongruenti in quanto non è detto che le stesse persone che dicono che le cose non vanno bene siano anche quelle che negano che la loro vita sia noiosa e viceversa. L’assenza di infelicità non coincide dunque con il raggiungimento di una vita felice.

Quando un oggetto concreto o simbolico viene incorporato nel nostro io personale esso acquista un particolare valore, un valore aggiunto.

Questo meccanismo influenza direttamente la nostra felicità e quindi perdere un valore che è nostro comporta un dolore maggiore e può anche generare timore, ansia, infelicità di perdere qualcosa prima ancora di averla persa.

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Molto spesso l’infelicità è dovuta a una scarsa fiducia in noi stessi.

Una persona serena con se stessa e con gli altri è una persona felice.

E lo è proprio perché ha fiducia in se stessa, non si contrappone agli altri e risulta quindi essere fiduciosa anche negli altri.

A differenza dell’uomo felice l’infelice vive in un altro mondo, si sente impotente, incapace di modificare la sua esistenza, si dice di non avere mai abbastanza di quanto si desidera di più e di diverso.

Questa è l’infelicità, è preoccuparsi, è lamentarsi, è chiudersi agli altri, è non respirare, è temere il futuro, è non vivere.

Alcuni fattori che sono direttamente o indirettamente connessi alla felicità e impediscono il suo raggiungimento possono essere: la depressione cioè una forma di pessimismo una sorta di sentimento di impedimento prolungato; la gelosia che è la paura di perdere la persona amata; l’invidia che nasce dal confronto di poteri di reciproco interesse tra il singolo e gli altri e infine la vergogna cioè timore che altri possano avere una valutazione negativa su se stessi e sui comportamenti.

Provare ansie, essere stressati, deprimersi o avere fobie è semplice.

Frequentemente attribuiamo il disagio a situazioni esterne, agli eventi, stai a noi decidere se gestirle o esserne gestiti. Sta a noi se soddisfare il bisogno di tenere sotto controllo il nostro comportamento, cioè decidere noi come comportarci, o se lasciarlo insoddisfatto.

“La felicità è amore, nient’ altro.

felice è chi sa amare.

Amore è ogni moto della nostra anima In cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita.

Felice è dunque chi è capace di amare molto.

Ma amare e desiderare non è la stessa cosa.

L’ amore è desiderio fattosi saggio;

l’amore non vuole avere, vuole soltanto amare.”

(Herman Hesse)

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Dunque lo star bene o male dipende da noi, siamo noi gli artefici del nostro comportamento, il comportamento non è cosi determinato come l’altezza o il colore degli occhi: è una scelta nostra. Quindi gli ostacoli alla felicità sono in noi, nella nostra mente e non nel mondo.

Personalmente credo sia possibile essere felici, almeno un po’. Io sono felice e sono sicura che tutti possano esserlo, che si possa trovare qualcosa, anche semplice, per poterlo essere. La felicità è un emozione, che ci fa stare bene, piccola o grande che sia, con noi stessi e con gli altri. È quando i tuoi desideri si avverano, quando i tuoi bisogni si soddisfano, quando si ha fiducia in se stessi e sul proprio futuro, è saper godere di ciò che si ha oggi nel presente, è quando si hanno persone accanto sempre presenti, sempre splendide…

Credo inoltre che la felicità sia reale solo se condivisa, a volte credo ci sia proprio il bisogno di condividere le proprie emozioni, i propri stati d’animo, le proprie gioie perché in due è diverso, non è la stessa cosa di essere soli.

La felicità è amore, nient’altro. (H. Hesse)

Non solo… la felicità sono fatti e comportamenti, sono cose più concrete alcune volte, altre invece e credo siano le migliori, sono quelle che non si vedono…sono sorrisi, parole, pensieri, sguardi…

possono renderti felici…renderti tanto felici.

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… Il segreto per essere felici credo sia ciò che la volpe disse al piccolo principe…” è semplice…non si vede bene che col cuore.

L’essenziale, ciò che ti rende davvero felice, è invisibile agli occhi.

Alessia

Quando smetti di cercare e ogni giorno è più migliore

la pazienza è tua amica è gioia infinita Non ti senti mai da solo non hai bisogno di cercare

particolari attenzioni tu sai già amare.

Senti come sei dentro di te quando al mattino ti risvegli e senti lei è già un giorno migliore

anche se fuori piove…

Non c’è felicità…

Non c’è felicità senza amore.

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