Introduzione
1.6 Scopo della Tesi
A causa della grande similarità dei due geni Xotx2 e Xotx5b e della loro provata importanza nello stabilire il destino cellulare di precursori retinici indifferenziati (Viczian et al., 2003). Si è cercato di capire quali domini fossero necessari alla loro corretta funzione. Abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla porzione terminale, perché esperimenti di scambio di domini C-terminali di Xotx2 e Xotx5 avevano mostrato l’importanza di queste porzioni specifiche per le rispettive azioni di queste proteine nel promuovere cellule bipolari (Xotx2) o fotorecettori (Xotx5) (Viczian et al., 2003). Inoltre studi condotti su Crx avevano mostrato come delezioni successive della porzione C-terminale alteravano la capacità della proteina di attivare la trascrizione della rodopsina (Chau et al., 2000). Su queste basi si è provveduto a creare tramite PCR costrutti deleti per porzioni del C-terminale via via più estese. Questi costrutti sono stati creati sul modello di quelli di Crx dal momento che lo scopo finale del progetto, di cui questa Tesi è solo il primo passo, è quello di scoprire quale porzione delle proteine sia necessaria per attivare specifici “pathway” del differenziamento retinico in vivo. Allo scopo di testare l’attività di tali costrutti deleti, abbiamo utilizzato, quale saggio biologico, quello dell’iniezione dei corrispondenti mRNA in embrioni precoci, confrontando i loro effetti con quelli già noti e descritti in letteratura per Xotx2 e Xotx5 (Pannese et al., 1995; Vignali et al., 2000). Dopo l’osservazione dei fenotipi si è passati all’analisi dell’induzione di ghiandole del cemento ectopiche, la cui presenza è stata rilevata tramite un marker molecolare specifico (Xag). Questi saggi di attività biologica sono intesi come preliminari ad un’analisi sull’effetto di questi costrutti nella determinazione cellulare retinica; questa
Introduzione
analisi verrà condotta successivamente al presente lavoro di tesi tramite lipotransfezione in vivo di precursori retinici.