CONCLUSIONI
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CONCLUSIONI
La sensibilità della collettività verso le attività dei terremoti è in continua crescita. I tragici eventi del terremoto di San Giuliano Di Puglia (2002) hanno avviato una intensa attività legislativa con nuove norme sulle costruzioni in zona sismica e nuove classificazioni del territorio italiano. Infatti la maggior parte del territorio italiano insiste su aree particolarmente attive a livello sismico e ciclicamente si verificano eventi che segnano profondamente la storia: Belice (Sicilia 1968), Friuli (1976), Irpinia (Campania 1980), Umbria e Marche (1997), San Giuliano di Puglia (Molise 2002) per citare eventi appartenenti agli ultimi quaranta anni. È evidente dunque che tutte le opere edilizie presenti sul territorio italiano possono essere interessate da uno o più eventi nel corso della loro vita.
Molte opere e costruzioni ancora oggi presenti nel nostro paese appartengono al patrimonio storico, frutto della tradizione edilizia dei secoli passati. La maggior parte delle strutture sono opere edificate dal secondo dopoguerra e il rapido e notevole sviluppo economico fu costituito anche dalla intensa produzione edilizia spinta dalla necessità di molte nuove abitazioni, infrastrutture, nonché servizi. In molti casi i risultati furono un patrimonio edilizio di bassissima qualità con problemi non solo strutturali ma anche sociali.
Le amministrazioni nazionali e regionali hanno quindi avviato una intensa campagna di controlli sul patrimonio edilizio pubblico al fine di valutare il grado di sicurezza strutturale, programmando e coordinando gli interventi per aumentare il livello di sicurezza. In tale ottica si inserisce la prima parte del presente lavoro nella quale è stata condotta una analisi della vulnerabilità di un campione di palestre scolastiche. Dall indagine è emerso che molte palestre presentano numerose carenze sia da un punto di vista morfologico - strutturale (irregolarità in pianta ed in elevazione, interazione con edifici attigui) sia per quanto riguarda i fattori di dettaglio strutturale (armature nelle zone critiche, dettagli costruttivi) e sia per i materiali utilizzati (resistenza e degrado del calcestruzzo, qualità dell acciaio) non sempre sufficienti a soddisfare i requisisti minimi previsti delle odierne normative.
Successivamente, è stato scelto come caso studio rappresentativo la palestra della scuola media di Fornaci di Barga, sulla quale è stata eseguita una analisi
CONCLUSIONI
98 sismica. La nuova normativa risulta molto severa per le strutture esistenti e infatti l analisi della palestra ha evidenziato la necessità di interventi sostanziosi. La proposta di adeguamento è stata sviluppata nella ricerca di una soluzione economicamente conveniente, risultando molto interessante l introduzione di strutture in acciaio al fine dell adeguamento sismico dell esistente in quanto caratterizzate da leggerezza e rapidità di esecuzione. Inoltre la proposta di intervento è stata motivata anche dalla necessità di rendere i locali spogliatoio conformi agli attuali regolamenti in merito ai requisiti igienici e di accessibilità.
Il presente lavoro ha dunque mostrato che le palestre scolastiche costituiscono una categoria di strutture importanti per la loro funzione, non solo nell ambito scolastico per l educazione fisica, ma soprattutto per il loro ruolo di strutture ausiliarie alla protezione civile nei momenti di crisi e come tali devono possedere un livello di sicurezza maggiore rispetto alle opere di normale progettazione. Inoltre, come mostrato con l adeguamento strutturale del caso studio, l introduzione di un sistema ausiliario in acciaio, per le sue doti di leggerezza e rapidità di esecuzione, può essere una valida soluzione per il miglioramento della sicurezza strutturale verso le azioni sismiche.