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7. Modellazione e simulazione del processo a fanghi attivi nell’impianto di depurazione della Cartiera M. Cardella 7.1 Modelli per il processo a fanghi attivi

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7. Modellazione e simulazione del processo a fanghi attivi nell’impianto di depurazione della Cartiera M. Cardella

7.1 Modelli per il processo a fanghi attivi

I modelli più completi per il processo a fanghi attivi sono le versioni

dell’ASM ( Activate Sludge Model ) sviluppate dalla IAWQ ( Internetional Association on Water Quality).

7.1.1 Active Sludge Model N.1

Il modello ASM1 tiene conto delle degradazione del sub-strato carbonioso e dell’azoto.

Due tipi di biomassa vengono modellizzati:

biomassa eterotrofa; biomassa autotrofa

La biomassa eterotrofa si genera con la crescita del substrato rapidamente biodegradabile in ambiente aerobico e decade in tutte le condizioni (respirazione endogena, lisi).

La biomassa autotrofa si genera in ambiente aerobico utilizzando

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Si assume che la degradazione dell’ammonio a nitrato avvenga in un solo step.

7.1.2 Active Sludge Model N.2

Il modello Active Sludge Model N.2 è una estensione dell’ASM1; si

considera anche la degradazione biologica del fosforo. I processi in questo modello sono separati in 4 gruppi:

idrolisi;

processi degli eterotrofi;

processi degli autotrofi;

processi dei batteri accumulatori del fosforo.

7.1.3 Active Sludge Model N.3

Questo modello corregge qualche difetto dell’ASM1. Le caratteristiche più importanti del modello sono:

l’idrolisi è indipendente dal donatore di elettroni e per questo avviene con la stessa rata sia in condizioni aerobiche sia atossiche;

vene introdotto un coefficiente di crescita cellulare atossico;

il decadimento della biomassa è modellato con la respirazione endogena ;

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viene modellato lo stoccaggio del COD da parte degli eterotrofi in condizioni aerobiche ed atossiche;

è possibile distinguere tra il decadimento aerobico ed atossico dei nitrificanti;

l’ammonificazione dell’azoto solubile biodegradabile (SND) e l’idrolisi dell’azoto articolato biodegradabile (XND) vengono trascurati. Viene assunta una composizione costante di tutti i componenti organici ( rapporto costante tra N e COD);

viene considerata la limitazione del processo a causa dell’alcalinità.

7.1.4 Mantis Model

Il modello Mantis sviluppato da Hydromantis inc. per il software di

simulazione GPS-X equivale all’ASM1, eccetto le seguenti modificazioni: vengono introdotti due nuovi processi di crescita: uno per gli organismi

eterotrofi, l’altro per quelli autotrofi (in condizioni di bassa concentrazione di ammonio ed alta concentrazione di nitrati gli organismi possono prendere i nitrati come risorsa nutriente);

i parametri cinetici dipendono dalla temperatura; viene introdotta la denitrificazione aerobica.

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7.1.5 Two – Step – Mantis Model

La caratteristica più importante di questo modello è la modellazione della nitrificazione con un processo a due step; nel primo avviene la conversione dell’ammonio a nitrito da parte dei batteri Nitrosomonas, nel secondo i Nitrobacter convergono i nitriti a nitrati.

Un altro processo specificato nel 2 – Step – Mantis Model è l’idrolisi del substrato rapidamente biodegradabile.

7.2 Descrizione del Simulatore usato: GPS-X (versione 4.1)

7.2.1 Introduzione

GPS-X è il simulatore più diffuso per la modellazione di impianti di depurazione per le acqua civili ed industriali. Esso utilizza un’interfaccia grafica tale da facilitare la modellazione e simulazione dinamica. Mette a disposizione una buona potenzialità e flessibilità per la simulazione di impianti di depurazione.

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7.2.2 Librerie

Una libreria nel contesto del GPS-X è una collezione di modelli di processi di depurazione che utilizza una serie di componenti base del refluo (state variables). Sei librerie sono a disposizione del GPS-X:

Carbonio – Azoto (CNLIB)

Carbonio – Azoto – Refluo Industriale (CNIPLIB) Carbonio – Azoto – Fosforo (CNPLIB)

Carbonio – Azoto – Fosforo – Refluo Industriale (CNPIPLIB) Carbonio – Azoto – avanzata (CN2LIB)

Carbonio – Azoto – avanzata – Refluo Industriale ( CN2PILIB)

Le variabili di stato della libreria Carbonio – Azoto – Fosforo usate per la modellazione dell’impianto di depurazione della Cartiera M.Cardella

sono elencate nella seguente tabella:

Variabili di Stato Simbolo Unità di Misura

1 Materiale solubile inerte organico si gCOD/m3

2 Substrato rapidamente biodegradabile ss gCOD/m3

3 Materiale particolato inerte organico xi gCOD/m3

4 Substrato lentamente biodegradabile xs gCOD/m3

5 Biomassa attiva eterotrofa xbh gCOD/m3

6 Biomassa attiva autotrofa xba gCOD/m3

7 Materiale articolato non biodegradabile del

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8 Ossigeno disciolto so gN/m3

9 Nitrati e Nitriti sno gN/m3

10 Ammoniaca in forma ionica snh gN/m3

11 Azoto solubile biodegradabile organico (in ss) snd gN/m3

12 Azoto articolato biodegradabile organico (in xs) xnd gN/m3

13 Accumulo di polifosfati nella biomassa xbp gCOD/m3

14 PHA xbt gCOD/m3

15 Riserva di polifosfati xpp gP/m3

16 Acidi grassi volatili slf gCOD/m3

17 Fosforo solubile sp gP/m3

18 Alcalinità salk mole/m3

19 Dinitrogen snn gN/m3

20 Azoto solubile inerte organico (in si) sni gN/m3

21 Substrato fermentato facilmente biodegradabile sf gCOD/m3

22 Riserva glicogeno xgly gCOD/m3

23 Riserva polifosfati xppr gP/m3

24 Idrossidi di metalli xmeoh g/m3

25 Fosfati di metalli xmep g/m3

26 Prodotto immagazzinato nella cella xsto gCOD/m3

27 Materiale particolato inerte inorganico xii g/m3

Tabella 6: variabili di stato della libreria

In questa libreria sono disponibili 27 variabili di stato. Le variabili composta (composite variables) vengono calcolate sulla base delle variabili di stato (figura 30).

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Figura 30: libreria C-N-P: BOD, COD e SST e la loro relazione con le variabili di stato

I solidi sospesi volatili vengono calcolati dal COD particolato (XCOD)

dividendo per la frazione XCOD/VSS (icv)che cambia l’unità di misura del XCOD in gVSS/m3. Per calcolare i solidi sospesi totali (X) , ai solidi sospesi

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inorganico(xii), gli idrossidi (xmeah) ed i fosfati di metallo (xmep) come pure la riserva di polifosfati.

Il BOD totale (BOD20) viene calcolato sommando il BOD solubile e il

BOD articolato che si ottengono dalle variabili di stato. Per determinare il BOD5 si deve utilizzare la frazione fbod che è il rapporto tra BOD5 e BOD20.

Il TKN solubile è la somma dell’ammoniaca libera e ionizzata (snh), dell’azoto solubile biodegradabile organico (snd) e dell’azoto solubile inerte inorganico (sni) (figura 31).

Il TKN è la somma del STKN, dell’azoto articolato biodegradabile organico (xnd) e dell’azoto associato alla frazione organica. L’azoto totale si calcola dalla somma del TKN, dei nitrati e dei nitriti (sno).

Figura 31: libreria C-N-P: le variabili composte dell’azoto e le loro relazioni con le variabili di stato

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7.2.3 Oggetti

Un oggetto è una rappresentazione simbolica di un’unità di processo e può essere associato ad un generico modello. Molti parametri possono essere associati ad un oggetto:

configurazione idraulica; parametri fisici;

parametri operativi;

variabili rappresentabili on un grafico (display variables);

etichette.

In seguito vengono illustrati gli oggetti più importanti.

7.2.3.1 Influente

L’influente è un oggetto a volume zero che non ha attributi fisici ed operativi: Questo oggetto viene caratterizzato dal carico e dal flusso dell’influente che possono essere:

dati costanti; dati sinusoidali ;

dati diurni che vengono ripetuti ogni giorno; dati definiti dall’utente in un file esterno.

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7.2.3.2 Splitters

Questo è un separatore di flusso che può avere in uscita fino a cinque punti di connessione in uscita.

7.2.3.3 Combiner

Sono dei combinatori di flusso.

7.2.3.4 Reattori Biologici

Il simulatore mette a disposizione parecchi reattori biologici:

reattore a miscelazione perfetta; reattore plug-flow;

biofiltro areato;

reattore a biomassa adesa;

reattori DAF (dissolved air flotation); digestori aerobici;

digestori anaerobici;

reattori SBR (sequencing batch reactor); sistema ibrido.

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7.2.3.5 Sedimentatori

I sedimentatori disponibili per la modellazione sono:

sedimentatore primario circolare; sedimentatore primario rettangolare; sedimentatore secondario rettangolare; sedimentatore secondario rettangolare.

7.3 Modellazione dell’impianto di depurazione con lo schema a fanghi attivi

7.3.1 Generazione del layout e simulazione del processo di depurazione

La generazione del nuovo layout che rappresenta l’impianto di depurazione della cartiera (figura 32) non è stato semplice in quanto il programma GPS-X non forniva indicazioni sufficienti per schematizzare il selettore fanghi quindi ho dovuto procedere con una serie di tentativi in modo da rappresentare più fedelmente possibile la realtà.

Il selettore anaerobico è stato rappresentato con un reattore

Figura

Tabella 6: variabili di stato della libreria
Figura 31: libreria C-N-P: le variabili composte dell’azoto e le loro relazioni con le variabili  di stato

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