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CCaappiittoolloo 33 CCllaassssiiffiiccaazziioonnee ttiippoollooggiiccaa ddeellllee bbiibblliiootteecchhee

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Academic year: 2021

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Come già detto in precedenza, la biblioteca è una raccolta organizzata e dinamica di libri e altri documenti, posti in un edificio specifico e tali da costituire una documentazione e un sistema di informazioni ad uso degli utenti.

Lo svolgimento delle funzioni peculiari, di conservazione e diffusione del sapere, viene esplicato in modo diverso a seconda della missione specifica dell’istituto, del volume del patrimonio librario e del bacino di utenza. A questo proposito è possibile individuare varie tipologie:

- biblioteche nazionalibiblioteche nazionalibiblioteche nazionali: hanno il compito di essere memoria storica dei paesi biblioteche nazionali che le costruiscono catalogando e immagazzinando tutte le pubblicazioni presenti sul territorio nazionale e promuovendo l’organizzazione e la gestione dei servizi bibliotecari nazionali.

Solitamente l’accesso è riservato a motivo di studio, ricerca e approfondimento e solo in rarissimi casi alla divulgazione; lo stoccaggio di documenti avviene prevalentemente a deposito chiuso.

Per il loro specifico ruolo istituzionale le biblioteche nazionali sono gravate dal problema dell’aumento esponenziale del patrimonio documentario e dalla

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sempre crescente complessità delle mansioni svolte, sempre più difficili da gestire in un unico luogo e nello stesso edificio. Le funzioni della biblioteca nazionale possono così essere suddivise in più sedi distaccate, in modo da formare un sistema articolato di nodi facenti capo ad una sede centrale.

- biblioteche universitariebiblioteche universitariebiblioteche universitariebiblioteche universitarie: sono di supporto agli istituti cui fanno riferimento, sono funzionali ai corsi di studio e ai programmi di ricerca e possono essere viste come veri e propri centri di apprendimento. Strettamente legate alle attività di ricerca, didattica e formazione diventano dei centri nodali della gestione delle risorse informatizzate.

Negli ultimi anni questi organismi hanno subito dei cambiamenti profondi dovuti all’aumento della popolazione studentesca, alla crescita vertiginosa della produzione editoriale ed alla diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione.

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Biblioteca dell’Abbazia di Mount Angel, Aalto. Tra i paesi che da sempre hanno investito sulle biblioteche universitarie vi sono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dove solitamente la biblioteca è il cuore pulsante del campus ed è spesso accolta in edifici di particolare rilievo storico o architettonico.

- biblioteche specializzatebiblioteche specializzatebiblioteche specializzatebiblioteche specializzate: sono solitamente accessibili ad un pubblico ristretto di studiosi o a determinate categorie di utenti ed alle funzioni consuete affiancano attività di ricerca e promozione inerenti al loro campo di interesse.

- biblioteche scolastichebiblioteche scolastichebiblioteche scolastiche: sono di supporto all’attività didattica e hanno biblioteche scolastiche un’importante funzione pedagogica, sono in funzione dell’età e delle esigenze degli studenti della scuola.

Alvaro Siza, biblioteca dell’Università di Aveiro Biblioteca della Facoltà di Storia, Cambridge, Stirling

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- biblioteche pubblichebiblioteche pubblichebiblioteche pubblichebiblioteche pubbliche: sono destinate prevalentemente alla promozione e alla divulgazione della cultura dell’informazione e devono soddisfare le esigenze dei cittadini di istruzione, informazione, sviluppo personale, svago e uso creativo del tempo libero.

Svolgono un ruolo sociale più capillare rispetto ai precedenti tipi, ed oltre al tradizionale compito di fornire un sistema organizzato di percorsi bibliografici, forniscono servizi particolari di pubblica utilità, organizzano una documentazione di storia locale e si configurano come un polo per iniziative culturali.

Presupposti fondamentali affinché la biblioteca pubblica possa svolgere il proprio ruolo in seno alla comunità sono la libertà di accesso a tutti, la gratuità dei servizi fondamentali, l’indipendenza dell’informazione e della Boston Public Library: fronte principale e vista della sala di lettura dal giardino interno.

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documentazione offerta, il mantenimento di uno stretto legame con il contesto di riferimento.

A seconda del bacino di utenza e della loro ampiezza le biblioteche pubbliche si articolano in varie tipologie, spesso cooperanti in sistemi capaci di offrire servizi condivisi come il prestito interbibliotecario ed il catalogo unico. Indipendentemente alla denominazione ufficiale che possono avere, dovuta all’ente pubblico al quale fanno capo, è possibile individuare: biblioteche di centro sistema, decentrate, di quartiere o semplici punti di lettura.

Gli elementi fondamentali da considerare nello studio di una biblioteca sono il libro ed il lettore. Il modo in cui si svolge la consultazione e la posizione del libro rispetto al luogo di lettura determinano il tipo di biblioteca; ciò induce a classificare la biblioteca in base a due distinti criteri:

- alle modalità di consultazione dei libri da parte del lettore

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---- consultazione interna immediata consultazione interna immediata consultazione interna immediata consultazione interna immediata ---- consultazione interna dietro richiesta consultazione interna dietro richiesta consultazione interna dietro richiesta consultazione interna dietro richiesta

---- consultazione esterna, concessa dietro richiesta di p consultazione esterna, concessa dietro richiesta di p consultazione esterna, concessa dietro richiesta di p consultazione esterna, concessa dietro richiesta di prestitorestitorestito restito

- alla posizione del deposito dei libri rispetto al luogo di lettura

- magazzino libri nella sala di letturamagazzino libri nella sala di letturamagazzino libri nella sala di letturamagazzino libri nella sala di lettura:::: nelle biblioteche di questo genere la sala di lettura serve anche a contenere i libri che possono essere disposti in scaffali addossati alle pareti o ortogonali ad esse.

La presenza nello stesso locale di uomini e libri comporta degli inconvenienti in quanto i due soggetti necessitano di condizioni di

illuminamento e

termoigrometriche nettamente diverse.

Se queste problematiche possono essere trascurate in caso di ridotte dimensioni, diventano pressanti per i grandi organismi. Tale modello può essere quindi efficacemente applicato in istituti, università ed entri culturali non troppo grandi, per sezioni specifiche delle biblioteche accentrate, o con maggior successo per quelle di piccole comunità o per le filiali delle biblioteche decentrate. Il limite maggiore di questo schema è rappresentato dall’impossibilità di un razionale accrescimento in lettori e libri.

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---- salasalasala di lettura sala di lettura di lettura di lettura nel magazzino librinel magazzino librinel magazzino librinel magazzino libri:::: questa tipologia deriva dalla precedente, perché anch’essa comporta un ambiente unico di lettura e di conservazione, ma qui predomina lo spazio riservato al deposito libri.

Le biblioteche di questo genere, indipendentemente dalla loro dimensione, si identificano in veri e propri magazzini con spazi riservati alla lettura e si basano sul principio che il lettore possa

accedere direttamente agli scaffali e leggere nelle immediate vicinanza di essi. Abolendo le sale di lettura vere e proprie e ammettendo gli utenti nel deposito, si riesce a creare un rapporto immediato e diretto tra lettore e libro, indispensabile per favorire l’attività di studio. Tutto ciò è giustificato quando il pubblico che frequenta la biblioteca è esclusivamente composto da studiosi e ricercatori.

---- magazzino libri separato dalla sala di lettura magazzino libri separato dalla sala di lettura magazzino libri separato dalla sala di lettura magazzino libri separato dalla sala di lettura:::: in questo tipo di biblioteca gli elementi fondamentali sono il reparto di lettura, quello di conservazione ed la zona per i cataloghi, il prestito e la distribuzione, generalmente posta a cavallo tra i due. Tale schema è raramente utilizzato per le piccole biblioteche ma risulta molto funzionale per quelle di grande mole o accentrate, sia generali che specializzate. L’indipendenza della sala di lettura rispetto al magazzino risolve sia il problema del suo progressivo ingrandimento sia quello dell’incompatibilità tra libro e lettore nel caso di grande affluenza di pubblico e notevole patrimonio bibliografico.

Biblioteca dell’Università di Madrid

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---- magazzino libri isolato e lettura fuori sede magazzino libri isolato e lettura fuori sede magazzino libri isolato e lettura fuori sede magazzino libri isolato e lettura fuori sede:::: questa tipologia rappresenta una sorta di caso limite in cui, almeno in linea generale, sarebbe sufficiente il solo magazzino per i libri e una zona per i cataloghi, gli uffici ed il prestito. La sala per la lettura in sede risulterebbe così superflua. Tuttavia si deve tener conto che il compito divulgativo affidato alle biblioteche non si può esaurire semplicemente nel rendere possibile la lettura a domicilio.

La combinazione dei sistemi elencati serve a definire l’organismo edilizio della biblioteca nel suo piano funzionale e da ciò risulta evidente quanto siano numerose le varietà tipologiche: dalla quella più semplice di piccola importanza con un’unica sala magazzino e accesso diretto al libro, alla grande biblioteca nazionale con numerose sale di lettura separate dal deposito libri con il materiale informativo accessibile esclusivamente attraverso la mediazione di un operatore.

Queste considerazioni rendono evidente il fatto che non sia possibile andare a definire una biblioteca tipo, visto che ogni organismo bibliotecario presenta delle caratteristiche peculiari.

L’ultimo aspetto da considerare è la modalità con cui il libro viene messo a disposizione del pubblico:

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- concentrare il patrimonio bibliografico in un unico organismo architettonico (biblioteca accentrata)

- decentrare il patrimonio bibliografico, distribuendolo in più organismi architettonici (biblioteca decentrata).

È da rilevare che anche le esperienze straniere più recenti consigliano di eliminare le biblioteche pubbliche di grandi dimensioni e di decentrare il servizio, cercando eventualmente di organizzarlo attraverso una rete di biblioteche di base coordinate da una unità centrale. In tal modo è pure possibile prevedere una ripartizione delle collezioni, attribuendone ad alcune di esse una particolare connotazione.

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