rilevanza è esaminare la situazione politico-economica della Repubblica Popolare Cinese

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1. INTRODUZIONE

Questo lavoro si prefigge di analizzare le cause che hanno condotto la Repubblica Popolare Cinese, a partecipare alla missione di contrasto alla pirateria nel Golfo di Aden e al largo della costa orientale della Somalia a partire dalla fine del 2008.

Nel comprendere le ragioni dell'interesse di Pechino per i cosiddetti ''mari lontani'' di cruciale

rilevanza è esaminare la situazione politico-economica della Repubblica Popolare Cinese

all'indomani della morte del Grande Timoniere nel 1976, evento che portò all'ascesa al potere della

nuova dirigenza comunista, al vertice della quale si pose il leader dei moderati Deng Xiaoping, il

quale diede inizio ad una nuova fase della storia del Paese, imperniata sulla ristrutturazione

dell'apparato statale cinese e sull'apertura del Paese Asiatico al mondo esterno. Oltre a ciò, il

passaggio dagli anni Settanta agli anni Ottanta del Ventesimo secolo ha decretato una fase cruciale

per la Repubblica Popolare Cinese anche sul versante della Politica estera e di sicurezza con la

revisione della Grande Strategia, all'indomani del cambiamento del clima internazionale,

caratterizzato dal graduale allentamento delle tensioni Est-Ovest. All'interno della nuova Grande

Strategia si rileva una discontinuità a livello di dottrina militare, in particolare si denota un

riequilibrio dal teatro terrestre, da sempre dominante dalla Cina dei Qing a quella maoista, al teatro

marittimo. Per molti secoli la Politica di Sicurezza cinese è stata caratterizzata non dalla proiezione

sui mari, ma da una linea prevalentemente continentalista, invece dalla morte di Mao Zedong,

l'attenzione per gli spazi marittimi è cresciuta insieme al peso della marineria cinese. Proprio dagli

anni Ottanta del Ventesimo secolo, ha cominciato a prendere avvio la revisione della dottrina

militare cinese sospinta dai cambiamenti avvenuti a livello interno ed internazionale, che hanno reso

il potere marittimo uno strumento di governo chiave, comportando un graduale mutamento circa il

ruolo e lo status della Marina dell'Esercito di Liberazione Popolare Cinese. Le ragioni di tale

mutamento dottrinale, trainato da tre vettori, lungo i tre decenni intercorsi dalla metà degli anni

Ottanta del Ventesimo secolo sino ai giorni nostri, hanno condotto alla necessità di una Marina

Militare cinese più potente, in grado di proteggere gli interessi territoriali ed economici marittimi

della Repubblica Popolare Cinese. Di particolare considerazione è proprio l'attenzione posta da

Pechino agli spazi marittimi oltre l'Asia Orientale, connessa in particolar modo alla funzione,

sempre più importante, assunta dalle vie di comunicazione marittime globali, ed in particolare di

quelle che attraversano l'Oceano Indiano, ove viaggia buona parte del commercio estero, e dunque

cruciali per il commercio internazionale del Paese asiatico. In tal senso si spiegherebbe l'interesse di

Pechino a partecipare alla Missione di contrasto alla pirateria somala in quella fondamentale area

strategica, quale è il Golfo di Aden.