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Regione PIEMONTE

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Academic year: 2021

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Appendice II

Gli Ospedali esclusivamente Pediatrici

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Regione PIEMONTE

1. PRESIDIO OSPEDALIERO PEDIATRICO “CESARE ARRIGO” Città ALESSANDRIA

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

PADIGLIONE

Informazioni

Presidio Cesare Arrigo è parte integrante dell’ Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.

E’ un presidio ospedaliero riservato all’età pediatrica dotato delle specialità di base e in grado di fornire assistenza di terapia intensiva neonatale e pediatrica.

Posti letto: 86 ( 72 ordinari (Degenza) + 14 Day Hospital)

“[…] la struttura nasce per intuizione e volere di un comitato d’iniziativa capitanato dal dottor Cesare Arrigo, primario chirurgo all’ospedale civile di Alessandria, che si rese conto già allora di quanto fosse necessario, per la città e per un territorio pù vasto, poter contare su un centro specializzato nella cura dell’infanzia. Stiamo parlando del 1886, anno di fondazione di questo ospedale, che, aperto all’interno del Civile, il 15 giugno 1890, fu successivamente intestato ad Arrigo, dopo la sua morte, nel’aprile 1902. L’attuale localizzazione dell’ospedale nasce da un atto di generosità privata, nel 1914, della famiglia Borsalino/Usuelli, che finanziò l’investimento. Da allora direi che “l’ospedalino” è entrato nel dna degli alessandrini, nel loro bagaglio culturale. Qui dentro, da piccoli, almeno una volta ci siamo passati tutti, come pazienti. E oggi siamo, per numero di ricoveri e attività, il secondo ospedale infantile del Piemonte dopo il Regina Margherita di Torino. Con il quale operiamo peraltro in stretta sinergia, così come abbiamo ottimi rapporti di collaborazione con il Gaslini di Genova, […]”

[Fonte: www.alessandrianews.it /// intervista del 22/09/2011 con il dott. Fernando Pesce, direttore della struttura.]

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione Pediatrica

Struttura Semplice Blocco Operatorio di Chirurgia Pediatrica

Struttura Complessa Chirurgia Pediatrica

Struttura Complessa Neonatologia-Terapia Intensiva Neonatale (TIN)

Struttura Semplice Neonatologia

Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile

Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia Pediatrica

Struttura Complessa Pediatria

Struttura Semplice Pronto Soccorso Pediatrico

S.S.D. Malattie Infettive Pediatriche

S.S.D. Servizio Trasporto Emergenza Presidio Pediatrico (STEP)

S.S.D. Urologia Pediatrica

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3

Regione MARCHE

2. OSPEDALE PEDIATRICO G. SALESI

Città ANCONA

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

MONOBLOCCO

Informazioni

“L’Ospedale materno-infantile “Gaspare Salesi” fu fondato il 6 aprile 1900 da un gruppo di Signore appartenenti alla Congregazione Maria Santissima della Misericordia su proposta dei medici dottor Baldassarri, pediatra, e dottor Branzanti, chirurgo, per dare assistenza ai bambini poveri della città.

I due medici volevano togliere dalla promiscuità con gli adulti i piccoli malati affidandoli alle cure di medici esperti in Pediatria. Inizia con, in via dell’Ospizio, l’attività del Comitato Patronesse, che si obbligò a quote individuali e promosse una vera e propria campagna di solidarietà riuscendo a realizzare un fondo di £ 1326, con il quale furono eretti: una stanza operatoria, un ambulatorio. Le Patronesse, per anni furono amministratrici attive ed oculate, e sempre coadiuvate dalla cittadinanza, migliorarono e ampliarono i primi locali, che ben presto non risposero più alla necessità delle richieste soprattutto per le degenze. Nel 1915 Gaspare Salesi donò £ 400.000 affinché l’Ospedaletto fosso costruito ex-novo. Le autorità, riconoscendo i grandi meriti delle Patronesse, che avevano dato vita ad una istituzione così importante e che ne avevano gestito in modo ammirevole l’amministrazione, deliberarono che una loro rappresentanza dovesse di diritto partecipare al Consiglio di Amministrazione dell’ospedaletto. Nel 1981con una Legge sanitaria fu sciolto il Consiglio di Amministrazione del “Salesi” e con esso il comitato Patronesse che nel 1982 si costituì in Associazione di Volontariato con il nome “Associazione Patronesse per l’assistenza del Bambino Spedalizzato (APBS).

Nel dicembre 1993al Salesi venne riconosciuto lo Status di Azienda Autonoma di Alta Specialità Pediatrica. Il

“Salesi” del terzo millennio è quello del dipartimento Materno-infantile, ma è anche quello di una complessa realtà che sa rinnovarsi profondamente. Si tratta di una realtà in movimento che sa cogliere il nuovo e che sa soprattutto dare ai piccoli ricoverati il calore dell’accoglienza prima ancora che la grande qualità dell’assistenza. […]”

Fonte: http://www.patronesse-salesi.it/media/salesi.htm

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

DIPARTIMENTI:

Chirurgia Pediatrica e delle Specialità Chirurgiche Clinica di Ostetricia e Ginecologia

Neonatologia

Ostetricia e Ginecologia

Anestesia e Rianimazione Pediatrica Clinica Pediatrica

Neuropsichiatria Infantile Pediatria

Centro Regionale Fibrosi Cistica Diabetologia Pediatrica

PRESIDIO ATTUALE

PRESIDIO DI PROGETTO

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4

Regione PUGLIA

3. Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari “Ospedale Giovanni XXII”

Città BARI

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

MISTO

Informazioni

Si estende su un'area di circa 50.000 metri quadri ed è composto di una struttura unica al cui interno si trovano ubicate le Unità Operative ospedaliere.

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Unità Operative

Laboratorio analisi, Farmacia, Fisioterapia respiratoria, Palestra, Ludoteca, Pronto soccorso, Dietologia pediatrica, Radiologia, Ambulatorio di cardiologia, Ambulatorio di otorino, Ambulatorio di oculistica, Servizio di psicologia – antifumo, Servizio di odontoiatria, Cassa, Ludoteca, Cardiologia, Nefrologia – dialisi, Pneumotisilogia, Medicina, Neurologia, Metabolismo-genetica clinica, Urologia, Chirurgia, Chirurgia d'urgenza, Ortopedia, Endocrinologia-diabetologia, Sale operatorie, Anestesia, Malattie infettive, Amministrazione

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5

Regione TOSCANA

4. OSPEDALE PEDIATRICO MEYER

Città FIRENZE

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

MISTO

Informazioni

L’Ospedale Pediatrico Meyer è stato concepito e premiato per la sua sostenibilità, grazie alla presenza di sistemi costruttivi sostenibili, utilizzo di materiali ecocompatibili, illuminazione naturale tramite solar tube, produzione di energia elettrica nella serra fotovoltaica. Una grande sensibilità è stata offerta nei confronti sia dell’ambiente che del contesto storico, oltre che al benessere dell’utente. L’intervento ha previsto il recupero dell’antica Villa di Ognissanti e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico costituito da un parco storico e una collina di alto pregio naturalistico, senza rinunciare all’innovazione.

Numero di piani sopra il terreno 2 Numero di piani sotto il terreno 1 Superficie lorda 21.600 m2 Superficie netta 15.000 m2 Volume climatizzato 60.238 m3

Superficie dell’involucro edilizio 32.671 m2

Numero medio di occupanti 130 pazienti + 35 pazienti per il day hospital

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Dipartimento accettazione emergenze, allergologia, laboratori analisi chimico-cliniche e malattie metaboliche e muscolari ereditarie, immunologia, anestesia e rianimazione, banca del latte umano, broncopneumologia, cardiologia, cefalee, chirurgia, ambulatorio infermieristico, clinica pediatrica 1^ e 2^, day hospital, dermatologia, diabetologia, diagnosi prenatale, dietetica professionale, endoscopia digestiva e chirurgia laparoscopica, epatologia, farmacia, fibrosi cistica, medicina dello sport, medicina neonatale e pediatria preventiva, nefrologia e dialisi, neurochirurgia, neurofisiologia clinica, neurogenetica, neurologia pediatrica, neutropenie croniche gravi, nutrizione, odontostomatologia speciale, oftalmologia, oncoematologia, ortopedia, otorinolaringoiatria, patologia neonatale e terapia intensiva, reparto di degenza, psicologia, radiodiagnostica, reumatologia, riabilitazione funzionale, s.i.d.s.,terapia del dolore e cure palliative, terapia intensiva neonatale, trapiantI, follow-up neonatale: ambulatorio, gastroenterologia, genetica medica, immunopatologia clinica, malattie infettive metaboliche e muscolari ereditarie, trasfusioni e aferesi terapeutica, trasporto neonatale protetto, trauma center, ultrasonologia neonatale, urologia, ustioni, vaccinazioni in ambiente protetto

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Regione LIGURIA

5. ISTITUTO GIANNINA GASLINI

Città GENOVA

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

CITTADELLA

Informazioni

ll Gaslini ha iniziato la sua attività nel lontano 1938.

Costituito da 22 edifici ben collegati fra di loro, anche in via sotterranea, il tutto situato su oltre 73.000 mq., due terzi dei quali destinati a verde, tutte le camere di degenza sono esposte a sud sud-est da cui il motto "Pueris floribusque lumen solis" ("Ai bambini e ai fiori la luce del sole").

Fin dalla sua fondazione Gerolamo Gaslini ha voluto la presenza dell'Università di Genova con le proprie cattedre di pediatria al fine di assicurare all'assistenza il supporto qualificato della ricerca.

A decorrere dal 1988, anno di morte della contessa Germana Gaslini ultima erede del Fondatore, la Fondazione è presieduta per Statuto dall'Arcivescovo di Genova.

Nel 1956, l'Istituto, tenuto conto della consistente e continuativa attività di ricerca svolta anche grazie al costante impegno della Fondazione, venne formalmente riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, riconoscimento sempre confermato negli anni successivi.

Presso l'Istituto sono presenti tutte le specialità pediatriche, 15 laboratori scientifici, cattedre universitarie convenzionate, molte delle quali con relative scuole di specializzazione, 500 posti letto con circa 24.000 ricoveri ordinari all'anno dei quali il 50% relativi a pazienti provenienti da altre regioni e dall'estero.

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Dipartimento di Staff

Dipartimento Lavori, Forniture e Servizi

Dipartimento Risorse umane e finanziarie

Dipartimento delle Chirurgie

Dipartimento di Ricerca e Diagnostica

Dipartimento di Scienze Pediatriche

Dipartimento Emergenza e Alta intensità di Cure

Dipartimento Infermieristico e delle professioni tecnico sanitarie

Dipartimento Neuroscienze, Riabilitazione e continuità

Dipartimento Ospedale di Giorno

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7

Regione CAMPANIA

6. AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE SANTOBONO PAUSILIPON

Città NAPOLI

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

MONOBLOCCO MONOBLOCCO

Informazioni

Il Complesso Ospedaliero Santobono-Pausilipon è diventato Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 1995. Sorti in origine come centri di prevenzione antitubercolare, i due ospedali Santobono e Pausilipon hanno fatto parte per molti decenni dello stesso Ente Ospedaliero Regionale Pediatrico,meglio conosciuto come “Ospedali Riuniti per Bambini di Napoli”, assurgendo nel tempo tra i più importanti ospedali pediatrici delMezzogiorno.Separati da una successiva riorganizzazione operata a livello regionale, hanno continuato, seppure in contesti diversi, a mantenere alta la tradizione che li pone oggi, di nuovo accorpati nella medesima Azienda Ospedaliera,tra le strutture sanitarie più; solide nel campo dell’ emergenza,della cura e della diagnostica specialistica pediatrica. Posti in due diverse zone della città,i due presidi derivano la loro denominazione dalle aree in cui sorgono: Santobono deriva dal nome della originaria proprietà,chiamata Parco di Villa Caracciolo di Santobono;Pausilipon dal nome della collina di Posillipo. La sede amministrativa e legale dell’Azienda è sita invece in prossimità; della Riviera di Chiaia, in quella che fu la prima struttura destinata all’ infanzia, costruita dalla Duchessa Teresa Fieschi Ravaschieri in memoria della figlia Lina Ravaschieri,deceduta in tenera età. Il Presidio Santobono è costituito da tre padiglioni: il “Santobono”, che si trova all’ ingresso di via Mario Fiore, dove sono collocati diversi reparti; la “Torre”, di recente costruzione (è stato inaugurato alla fine del 2002), dove si trovano i reparti per la diagnostica di emergenza e il Pronto Soccorso, al quale si accede dall’ ingresso di via Caiazzo; infine, il padiglione “Ravaschieri”, dove sono collocati gli sportelli polifunzionali (sono previste per questo padiglione opere di riorganizzazione e di abbellimento delle facciate).

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

DIPARTIMENTI

PAUSILLIPON: DIP. ONCOLOGIA

SANTOBONO: DIP. PEDIATRIA, DIP. SCIENZE CHIRURGICHE, DIP. EMERGENZA E ACCETTAZIONE, DIP. NEUROSCIENZE E RIABILITAZIO0NE, DIP. ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE SANITAARIA, DIP. NEFROLOGIA, DIP. DEI SERVIZI

PRESIDIO PAUSILLIPON PRESIDIO SANTOBONO

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Regione SICILIA

7. AZ. OSPEDALIERA CIVICO – DI CRISTINA – BENFRATELLI: PRESIDIO DI CRISTINA

Città PALERMO

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

MISTO

Informazioni

L'Azienda ospedaliera “Civico – Di Cristina – Benfratelli”è composta da due ospedali:

• Il più grande dei due è l'ospedale generale "Civico", dotato di un dipartimento di emergenza e di unità operative di diagnosi e cura di tutte le discipline specialistiche a basso, medio ed elevato livello di assistenza, nonché una di serie di strutture di terapia intensiva, con un numero complessivo di oltre 750 posti letto.

• Il secondo è l'ospedale specializzato pediatrico "Di Cristina", sede del Dipartimento di Pediatria, dotato di un pronto soccorso e di 15 unità operative di diagnosi e cura.

L’ospedale “Di Cristina” si trova nel quartiere “Palazzo Reale – Monte di pietà” del centro storico di Palermo. L’ingresso principale è in via dei Benedettini. Al Pronto soccorso pediatrico si accede da piazza Montalto. Un ulteriore ingresso si trova in via Antonio Mongitore.

La storia dell’ospedale “Di Cristina”, che prende il nome da un insigne pediatra, per l’appunto Di Cristina, risale al 1882, quando un comitato finanziò la destinazione di alcuni locali del convento dell’Annunziata, sito nei pressi dell’antica porta Montalto e già di proprietà dell’ospedale “Civico”, alle cure dei bambini ammalati. I primi due reparti furono quelli di medicina e di chirurgia.

Nel 1904, nelle immediate vicinanze del convento dell’Annunziata, cominciò l’edificazione della sede della Clinica Pediatrica dell’Università di Palermo, di cui era direttore il professor Rocco Iemma. I lavori si conclusero nel 1908.

Nel 1925 “l’Ospedale dei bambini” viene costituito in “ente morale” e affidato alla direzione del titolare della Clinica Pediatrica dell’Università.

Nel 1941 un Regio Decreto istituì il consiglio di amministrazione dell’ospedale.

L’Azienda aderisce ai principi della Convenzione Internazionale sui diritti del fanciullo, approvata il 20.11.1989 dall’Assemblea delle Nazioni Unite e ratificata in Italia con Legge n. 176 del 27.5.1991.

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

U.O. CLINICA PEDIATRICA U.O. NEFROLOGIA E DIALISI U.O. 2^ PEDIATRIA U.O. MALATTIE INFETTIVE

(9)

9

Regione LAZIO

8. OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’

Città ROMA

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

PADIGLIONE

Informazioni

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è nato nel 1869 grazie ad un atto d’amore della famiglia Salviati. A più di centoquaranta anni dalla sua fondazione, la struttura realizza tutt’oggi istituzionalmente la sua testimonianza cristiana nello svolgimento di attività assistenziale in campo sanitario.

“[…] il nuovo Padiglione Giovanni Paolo II di 6.000 mq – che sarà costituito da 7 piani, 10 Reparti, 88 stanze, 132 posti letto e un grande Centro di Ricerca dove si concentreranno tutte le specializzazioni della Pediatria Medica.

[…] ristrutturazione dei Padiglioni Sant’Onofrio e Pio XII dove vengono svolte prevalentemente attività ambulatoriali e chirurgiche. […]Prevista infatti la costruzione di un nuovo Padiglione nella sede di Palidoro capace di accogliere le sale operatorie per interventi di alta specialità in un unico edificio con annessa anche una degenza chirurgica. Inoltre il Bambino Gesù ha avviato la realizzazione di una innovativa struttura per la neuroriabilitazione semi intensiva a Santa Marinella in un edificio di 1.400 mq – unica nel suo genere - dove mamme e bambini che hanno subito gravi traumi neurologici potranno imparare a convivere con l’handicap, a sognare il futuro.”

Fonte: http://www.ospedalebambinogesu.it/item/1215/investimenti%2005.pdf

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Direzione Sanitaria

Dipartimento di Medicina Pediatrica Dipartimento dei Laboratori

Dipartimento di Nefrologia-Urologia Pediatrica Dipartimento di Chirurgia e Centro Trapianti

Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica (DMCCP) Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica

Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) e A.R.C.O Dipartimento Diagnostica per Immagini

Dipartimento Pediatrico Universitario-Ospedaliero (DPUO)

Dipartimento Onco–Ematologia Pediatrica e Medicina Trasfusionale

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10

Regione PIEMONTE

9. Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino “R. MARGHERITA – S. ANNA

Città TORINO

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

R.MARGHERITA

POLIBLOCCO

Informazioni

L’Ospedale Infantile Regina Margherita con l’ Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna, costituiscono l’Azienda ospedaliera riconosciuta di rilievo nazionale ad alta specializzazione materno-infantile. L’Ospedale Infantile Regina Margherita è specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura delle varie malattie dell’età infantile.

LA STORIA DELL'OSPEDALE REGINA MARGHERITA

Le origini dell’Ospedale Infantile Regina Margherita risalgono alla fine del XIX secolo: era, infatti, il 1880 quando il Dr. Secondo Laura iniziò a ricoverare i bambini malati in una modesta casa di Corso Dante in una Torino che contava appena 320 mila abitanti.

Nel 1944 al prof. Allaria successe il prof. Guido Guassardo, che diede alla Clinica Pediatrica un grande impulso in campo didattico e di ricerca dotando, tra l’altro, la Clinica di un moderno ed attrezzato laboratorio.

La Clinica Pediatrica si era, dunque, completamente trasformata diventando, da struttura dedita all’assistenza generica basata sulla profilassi e cura delle malattie più comuni, una struttura altamente specialistica nella quale fiorirono, infatti, le Scuole di Specializzazione, da quella della Puericultura affidata alla prof.ssa Sandrucci nel 1960, a quella di Neuropsichiatria Infantile affidata alla prof.ssa Di Cagno nel 1971.

L’Ospedale Infantile Regina Margherita, che nel frattempo si era trasferito nella nuova sede di piazza Polonia n. 94 (nel 1961 con la Clinica Pediatrica e nel 1966 con i Reparti ospedalieri), con i suoi illustri professionisti rappresentò un punto di riferimento di vitale importanza per la crescita e la cura dei bambini giunti numerosi a Torino.

STORIA DELL’OSPEDALE S.ANNA

Il 28 novembre 1938 veniva inaugurata la sede attuale dell’ospedale S.Anna nel grande isolato di corso Bramante.

La storia di questo ospedale inizia però prima. Fu infatti nel 1728 che il re Vittorio Amedeo II con l’impegno attivo della municipalità torinese, istituì il primo reparto partorienti e la prima scuola di ostetricia presso l’Ospedale Maggiore S. Giovanni Battista della città di Torino.

Dapprima nominata Opera delle partorienti (dalla fondazione fino al 1800) poi ospizio di Maternità (durante l’occupazione francese del Piemonte), in seguito Opera di maternità e regia opera di maternità (fino al 1945). Nel 1881 viene introdotta la ginecologia a fianco delle pratiche ostetriche.

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

DIPARTIMENTI

Dip. GINECOLOGIA, Dip. Funzionale OSTETRICIA e NEONATOLOGIA, Dip.

Funzionale D.E.A.(Emergenza e Accettazione), Dip. Funzionale ONCOLOGIA, Dip. DIAGNOSTICA E SERVIZI, Dip. PEDIATRICA

SPECIALISTICA, Dip. CHIRURGIA GENERALE E SPECIALISTICA PEDIATRICA, Dip. NEUROPSICHIATRIA e PSICOLOGIA

PRESIDIO S. ANNA PRESIDIO R. MARGHERITA

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Regione FRIULI V. GIULIA

10. IRCCS MATERNO INFANTILE BURLO GAROFOLO

Città TRIESTE

Il Burlo Garofolo è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per il tema pediatria,

e si caratterizza come ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale nel settore pediatrico ed in quello della tutela della maternità e della

salute della donna.

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

MONOBLOCCO

Informazioni

“Il Burlo Garofolo nasce il 18 novembre 1856, quando, in occasione della visita a Trieste dell'imperatrice d'Austria, viene inaugurato “l'Ospedale infantile” con lo scopo di “assicurare gratuitamente ai fanciulli di poveri genitori adeguato asilo”. […]Il primo Ospedaletto è dotato di 24 letti per "fanciulli d'ambo i sessi, realmente poveri, di tutti i culti ed affetti da morbi curabili" ed è collocato inizialmente sul colle di S. Vito, al pianterreno dell'ospizio dei padri Mechitaristi. Una decina d'anni dopo, l'ospedale viene trasferito in un edificio proprio in via del Bosco. […]Nel 1928 Alessandro De Manussi elargisce, in memoria della moglie Aglaia, una cospicua somma, lascito che viene legato alla costruzione di un padiglione per il ricovero di bambini con malattie croniche, incurabili e bambini deficienti.

[…]Negli anni Ottanta sviluppa e promuove una cultura sanitaria del tutto innovativa, in cui la deospedalizzazione e l'umanizzazione delle cure costituiscono il riferimento fondamentale. L'ultimo decennio del ventesimo secolo propone all'Istituto la ricontestualizzazione della propria missione, nell'ambito della nuova organizzazione di tipo aziendalistico, secondo gli schemi e gli indirizzi contenuti nella legge 502/92.”

FONTE: http://www.filantropox.com

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Dipartimento Materno Neonatale: U.C.O. Clinica Ostetrica e Ginecologica, S.C.

Patologia Ostetrica, S.C. Neonatologia e terapia intensiva neonatale, S.S. DPT Diagnostica Ecografica Prenatale e Ginecologica, S.S. DPT Procreazione Medicalmente Assistita,

Dipartimento di Pediatria:U.C.O. Clinica Pediatrica, S.C. Pediatria d’urgenza e Pronto soccorso pediatrico, S.C. Oncoematologia pediatrica, S.C. Neuropsichiatria infantile, S.S. DPT Cardiologia, S.C. Audiologia ORL, S.C. Chirurgia e Urologia pediatrica, S.C.

Oculistica e strabologia, S.C. Odontostomatologia pediatrica, S.C. Ortopedia pediatrica, S.C. Anestesia e Rianimazione

Dipartimento di Diagnostica avanzata e sperimentazioni cliniche: S.C. Genetica Medica, S.C. Farmacia e Farmacologia clinica, S.C. Radiologia ad indirizzo pediatrico, U.C.O. Igiene e Medicina preventiva

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Regione SARDEGNA

11. OSPEDALE PEDIATRICO F.LLI CROBU

Città IGLESIAS

Vista dell’area a verde che circonda l’edificio

Inserimento dell’ospedale nei confronti della città

Tipo edilizio

PADIGLIONE

Informazioni

La struttura risulta collocata in area periferica , ha un numero di servizi inferiori rispetto a quelli rintracciabili negli Ospedali generali delle principali città della Sardegna.

Ambiti Spaziali Omogenei - Unità operative

Chirurgia Pediatrica Otorinolaringoiatria Pediatria

Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza Centro Trasfusionale

Pneumologia

Riferimenti

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N° Università Scuole aggregate Contratti coperti con fondi statali 2015-2016.. 1

6 Roma

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Professore a contratto presso la scuola di specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell’Università degli studi di Firenze. Specialista in anestesia e rianimazione specialista

165/2001, per la formazione di una graduatoria biennale per il conferimento di incarichi libero professionali a Medici specializzati in Anestseia e Rianimazione da destinare al

[r]

GRADUATORIA CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA DI N.. AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE