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DECISIONE 2011/428/PESC DEL CONSIGLIO

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DECISIONE 2011/428/PESC DEL CONSIGLIO del 18 luglio 2011

a sostegno dell’Ufficio per gli affari del disarmo delle Nazioni Unite per l’attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite per prevenire, combattere e sradicare il commercio illegale di armi

leggere e di piccolo calibro in tutti i suoi aspetti

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 26, paragrafo 2 e l’articolo 31, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il 20 luglio 2001 gli Stati che partecipano alla confe­

renza ad hoc hanno adottato il programma di azione delle Nazioni Unite per prevenire, combattere e sradicare il commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro in tutti i suoi aspetti («programma di azione»).

L’8 dicembre 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato uno strumento internazionale volto a consentire agli Stati di identificare e rintracciare, in modo tempestivo e affidabile, armi leggere e di piccolo calibro illegali (strumento internazionale per il rintracciamento).

Entrambi questi strumenti internazionali stabiliscono che gli Stati coopereranno, nel modo opportuno, con le Na­

zioni Unite per sostenerne l’effettiva attuazione.

(2)

Nel 2008 la terza riunione biennale degli Stati che ha preso in esame l’attuazione del programma di azione ha sottolineato nella relazione finale l’importanza di adottare approcci regionali all’attuazione del programma di azione e, di conseguenza, l’utilità di convocare riunioni regionali promosse dagli Stati interessati e dalle organizzazioni internazionali, regionali e subregionali in grado di farlo.

Nella relazione finale, inoltre, si incoraggiavano gli Stati ad appoggiare ed a sfruttare pienamente i meccanismi esistenti a sostegno dell’attuazione del programma di azione e ad abbinare esigenze e risorse, quali il sistema di sostegno all’attuazione del programma di azione.

(3)

Il 15-16 dicembre 2005 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell’UE volta a combattere l’accumulazione e il traffico illeciti di armi leggere e di piccolo calibro (SALW) e relative munizioni (strategia dell’UE sulle SALW). La strategia dell’UE sulle SALW riconosce nel sostegno al programma di azione delle Nazioni Unite la prima priorità di azione a livello internazionale e sol­

lecita l’adozione di uno strumento internazionale giuridi­

camente vincolante per il rintracciamento e la marchia­

tura delle SALW e relative munizioni.

(4)

In seguito all’adozione dello strumento internazionale per il rintracciamento, l’Unione europea ne ha sostenuto la

piena attuazione attraverso l’adozione e l’attuazione dell’azione comune 2008/113/PESC del Consiglio, del 12 febbraio 2008, a sostegno dello strumento interna­

zionale volto a consentire agli Stati di identificare e rin­

tracciare, in modo tempestivo e affidabile, armi leggere e di piccolo calibro (SALW) illegali (

1

). L’attuazione di tale azione comune è stata valutata positivamente dal Consi­

glio dell’Unione europea.

(5)

Il 2 dicembre 2009 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione A/RES/64/50 relativa al commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro in tutti i suoi aspetti che incoraggia tutte le iniziative, com­

prese quelle promosse da organizzazioni internazionali, regionali e subregionali, a favore di una positiva attua­

zione del programma di azione e sottolinea che le ini­

ziative della comunità internazionale in materia di coo­

perazione e assistenza internazionali restano fondamen­

tali e complementari alle misure nazionali di attuazione.

(6)

La risoluzione A/RES/64/50 ha anche previsto che la quarta riunione biennale degli Stati che prende in esame l’attuazione nazionale, regionale e globale del programma di azione si debba tenere a New York dal 14 al 18 giugno 2010 e che entro il 2012 sarà convocata a New York una conferenza di due settimane intesa a rie­

saminare i progressi compiuti nell’attuazione del pro­

gramma di azione.

(7)

Il 2 dicembre 2009 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha parimenti adottato la risoluzione A/RES/64/51 relativa ai problemi derivanti dall’accumulazione di scorte in eccedenza di munizioni convenzionali, che incoraggia gli Stati che sono in grado di farlo a contribuire allo sviluppo, nell’ambito delle Nazioni Unite, di orientamenti tecnici per la gestione delle scorte di munizioni conven­

zionali allo scopo di assistere gli Stati nel miglioramento della loro capacità di gestione delle scorte a livello na­

zionale, onde prevenire la crescita di eccedenze di muni­

zioni convenzionali,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1. Al fine di sostenere la preparazione della conferenza di riesame del programma di azione per prevenire, combattere e sradicare il commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro in tutti i suoi aspetti che si terrà nel 2012, l’Unione persegue i seguenti obiettivi:

( 1 ) GU L 40 del 14.2.2008, pag. 16.

(2)

— promuovere l’attuazione del programma di azione sulle SALW delle Nazioni Unite a livello sia globale che regionale,

— sostenere l’attuazione dello strumento internazionale per il rintracciamento,

— sostenere lo sviluppo e l’attuazione di orientamenti tecnici delle Nazioni Unite per la gestione delle scorte di munizioni.

2. Per conseguire gli obiettivi di cui al paragrafo 1, l’Unione adotta le seguenti misure:

— sviluppo del sistema di sostegno all’attuazione del pro­

gramma di azione quale strumento efficace per coordinare gli sforzi internazionali di attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite, anche attraverso il sostegno al gruppo informale di Stati interessati alle SALW,

— organizzazione di riunioni regionali di due giorni, fino a un massimo di otto riunioni, per l’avanzamento dell’attuazione del programma di azione a livello regionale,

— organizzazione di corsi regionali di formazione di formatori sullo strumento internazionale per il rintracciamento a fa­

vore dei paesi dell’Africa occidentale e istituzione di strutture e competenze in materia di marchiatura nei paesi della re­

gione che non ne dispongono,

— sostegno allo sviluppo di orientamenti tecnici delle Nazioni Unite sulla gestione delle scorte di munizioni,

— sostegno all’attuazione degli orientamenti attraverso pro­

grammi regionali di formazione dei formatori per i funzio­

nari degli organismi di contrasto nella regione dei Grandi laghi in Africa, in America latina e nei Caraibi,

— sostegno ai singoli Stati con urgente bisogno di assistenza per la gestione delle loro scorte di munizioni, attraverso la prestazione di assistenza di tipo tecnico, giuridico e politico e una formazione specializzata.

Una descrizione particolareggiata di queste misure figura nell’al­

legato.

Articolo 2

1. L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR) è responsabile dell’attuazione della presente decisione.

2. L’attuazione delle misure di cui all’articolo 1, paragrafo 2, è affidata all’Ufficio per gli affari del disarmo delle Nazioni Unite (UNODA).

3. L’UNODA svolge i suoi compiti sotto la responsabilità dell’AR. A tal fine l’AR stabilisce le necessarie modalità con l’UNODA.

Articolo 3

1. L’importo di riferimento finanziario per l’attuazione delle misure di cui all’articolo 1, paragrafo 2, è pari a 2 150 000 EUR.

2. Le spese finanziate con l’importo di cui al paragrafo 1 sono gestite in conformità delle procedure e delle norme appli­

cabili al bilancio generale dell’Unione.

3. La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese finanziato con l’importo di cui al paragrafo 1. A tal fine essa conclude un accordo di finanziamento con l’UNODA. L’accordo prevede che l’UNODA assicuri la visibilità del contributo dell’Unione corrispondente alla sua entità.

4. La Commissione si adopera per concludere l’accordo di finanziamento di cui al paragrafo 3 il più presto possibile dopo l’entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio sulle difficoltà di detto processo e sulla data di conclusione dell’accordo di finanziamento.

Articolo 4

L’AR riferisce al Consiglio in merito all’attuazione della presente decisione sulla base delle relazioni periodiche bimestrali prepa­

rate dall’UNODA. Su tali relazioni si basa la valutazione del Consiglio. La Commissione riferisce sugli aspetti finanziari dell’attuazione delle misure di cui all’articolo 1, paragrafo 2.

Articolo 5

1. La presente decisione entra in vigore alla data dell’ado­

zione.

2. La presente decisione scade 24 mesi dopo la data di con­

clusione dell’accordo di finanziamento di cui all’articolo 3, pa­

ragrafo 3. Tuttavia, essa scade sei mesi dopo la data di entrata in vigore se tale accordo di finanziamento non è stato concluso entro tale termine.

Fatto a Bruxelles, addì 18 luglio 2011.

Per il Consiglio La presidente

C. ASHTON

(3)

ALLEGATO

1. Obiettivi

Gli obiettivi generali della presente decisione consistono nella promozione dell’attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite per prevenire, combattere e sradicare il commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro in tutti i suoi aspetti («programma di azione delle Nazioni Unite sulle SALW») in vista della conferenza di riesame che si terrà nel 2012; la promozione dell’attuazione dello strumento internazionale per il rintracciamento; e lo sviluppo e l’attuazione di orientamenti tecnici delle Nazioni Unite sulla gestione delle scorte di munizioni. Sarà assicurata la massima sinergia con gli altri pertinenti strumenti finanziari dell’Unione.

2. Descrizione delle misure

2.1. Promozione dell’attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite sulle SALW a livello sia globale che regionale

2.1.1. Obiettivo della misura

Promuovere l’attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite da parte dei paesi terzi.

Favorire lo sviluppo del sistema di sostegno all’attuazione del programma di azione («sistema di sostegno») quale strumento efficace per coordinare gli sforzi internazionali di attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite, anche attraverso lo sviluppo e il supporto al gruppo informale di Stati interessati alle misure pratiche di disarmo.

2.1.2. Descrizione della misura

Organizzazione da parte dell’UNODA, se del caso assistito dai suoi centri regionali per il disarmo, di riunioni regionali di due giorni, fino a un massimo di otto riunioni, sull’avanzamento dell’attuazione del programma di azione a livello regionale. Queste riunioni mireranno a familiarizzare ulteriormente i paesi terzi interessati con gli aspetti regionali del programma di azione delle Nazioni Unite e le raccomandazioni della terza e quarta riunione biennale degli Stati in preparazione della conferenza di riesame del 2012. Nel corso dei seminari, i paesi beneficiari valuteranno attentamente, tra l’altro, i piani regionali di attuazione esistenti per il periodo 2010-2012 e saranno incoraggiati a elaborare piani regionali d’attuazione per il periodo 2013-2014 comprendenti anche obiettivi misurabili, conseguibili e con scadenze precise.

Lo sviluppo e il potenziamento del sistema di sostegno quale strumento efficace per coordinare gli sforzi inter­

nazionali in materia di attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite, tramite l’integrazione di uno strumento informatico in rete per abbinare esigenze e risorse in materia di SALW nella piattaforma del sistema di sostegno, lo sviluppo di una funzione elettronica di comunicazione per le relazioni nazionali sul programma di azione, la creazione di sezioni regionali e tematiche nel sistema di sostegno e l’elaborazione di versioni multilingue della piattaforma esistente del sistema di sostegno. Il sostegno al gruppo informale degli Stati interessati quale forum per promuovere il coordinamento, lo scambio di informazioni e la condivisione di conoscenze tra donatori e il sistema delle Nazioni Unite nonché altri soggetti interessati al programma di azione circa le rispettive attività in materia di armi di piccolo calibro, anche per quanto riguarda le linee generali dei progetti presentati e le decisioni strategiche (cfr. ad esempio la risoluzione dell’Assemblea generale sulle misure pratiche per il disarmo, A/RES/63/62) comprenderà il sostegno all’organizzazione e l’assistenza per le riunioni regolari di questo gruppo (due o tre volte all’anno).

2.1.3. Risultati della misura

Migliore attuazione regionale del programma di azione delle Nazioni Unite, efficace preparazione degli Stati beneficiari in vista della conferenza di riesame del 2012 e predisposizione delle basi per lo sviluppo di piani regionali di attuazione per il periodo 2012-2014 realistici, conseguibili, misurabili e con scadenze precise,.

Informazioni migliori, multilingue, di facile uso e attendibili sulle esigenze in termini di attuazione del programma di azione, eleggendo il sistema di sostegno all’attuazione lo strumento principale per facilitare l’attuazione dello strumento internazionale; gestione razionale dell’assistenza internazionale attraverso il potenziamento del ruolo di coordinamento del gruppo degli Stati interessati.

2.1.4. Sedi dei seminari

L’UNODA proporrà un elenco di sedi possibili per i seminari regionali che sarà poi avallato dall’AR in consulta­

zione con i pertinenti organi del Consiglio. I criteri utilizzati per scegliere le sedi dei seminari includeranno la volontà e l’impegno di un dato Stato di una particolare regione a ospitare un seminario, il livello di impegno nei confronti dell’attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite nella regione e, se del caso, l’impegno di una pertinente organizzazione regionale o subregionale.

2.1.5. Beneficiari della misura

Gli Stati hanno bisogno di assistenza nell’attuazione del programma d’azione delle Nazioni Unite. Nel selezionare i beneficiari specifici destinati a partecipare ai seminari regionali si terrà conto degli impegni e degli sforzi di attuazione compiuti dai potenziali beneficiari in materia di SALW. L’UNODA proporrà un elenco ristretto di beneficiari che sarà successivamente avallato dall’AR in consultazione con i pertinenti organi del Consiglio.

(4)

2.2. Sostegno all’attuazione dello strumento internazionale per il rintracciamento

2.2.1. Obiettivo della misura

Sostenere l’attuazione dello strumento internazionale per il rintracciamento mediante il potenziamento delle competenze dei pertinenti funzionari pubblici dell’Africa occidentale in materia di individuazione, marchiatura, rintracciamento e tracciatura delle SALW, nonché mediante la fornitura delle pertinenti attrezzature.

2.2.2. Descrizione della misura

Organizzazione di corsi regionali di formazione di formatori sugli elementi essenziali dello strumento internazio­

nale per il rintracciamento, destinati a funzionari dell’Africa occidentale selezionati.

Messa a punto di strutture e competenze in materia di marchiatura nei paesi della regione che non ne dispongono, anche mediante l’acquisto di macchine per la marchiatura, la creazione di strutture per la tracciatura e la forma­

zione dei funzionari degli organismi di contrasto in materia di marchiatura e rintracciamento.

Le consultazioni con l’AR e con i pertinenti organi del Consiglio, unitamente al coordinamento con l’iniziativa per la Costa dell’Africa occidentale e il programma di sviluppo delle Nazioni Unite garantiranno l’assenza di duplica­

zioni con altri programmi dell’Unione in Africa occidentale.

2.2.3. Risultati della misura

Riduzione delle minacce per la sicurezza rappresentate dal volume di SALW illegali mediante il potenziamento dei controlli sul volume e sui tipi di SALW, rafforzamento delle competenze interagenzie nell’attività di contrasto alla proliferazione di SALW e di «armi artigianali» e miglioramento della cooperazione tra Stati nel settore della sicurezza riguardo allo strumento internazionale per il rintracciamento.

2.2.4. Beneficiari della misura

Organismi di contrasto di tutti e 15 i membri della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas); l’Ecowas e il suo programma sulle armi di piccolo calibro (Ecosap); la società civile e le comunità locali.

2.3. Sostegno allo sviluppo e all’attuazione di orientamenti tecnici delle Nazioni Unite per la gestione delle scorte di munizioni

2.3.1. Obiettivo della misura

Sostenere lo sviluppo e l’attuazione di orientamenti tecnici delle Nazioni Unite per la gestione delle scorte di munizioni.

2.3.2. Descrizione del progetto

Ultimare lo sviluppo di orientamenti tecnici delle Nazioni Unite per la gestione delle scorte di munizioni. Ciò includerà: l’organizzazione di una riunione del gruppo di revisione tecnica in vista dell’elaborazione degli orien­

tamenti, e il trattamento e l’inserimento dei risultati di tale riunione nella versione finale degli orientamenti, nonché la traduzione e la pubblicazione degli stessi.

Sostenere l’utilizzo operativo e l’attuazione degli orientamenti attraverso programmi regionali di formazione dei formatori destinati ai funzionari degli organismi di contrasto nella regione dei Grandi laghi in Africa e in America latina e nei Caraibi, compreso attraverso i centri regionali per il disarmo dell’UNODA. Tali programmi di forma­

zione avanzata comprenderanno temi quali i principi e gli elementi essenziali della gestione delle scorte, la gestione dei rischi, la contabilità delle munizioni, il trasporto, la sicurezza e la distruzione. I programmi di formazione attuati in America Latina e nei Caraibi si baseranno sulle formazioni organizzate precedentemente in queste regioni con il sostegno dell’Unione e saranno finalizzate a completarle.

Sulla scorta dei risultati di tali programmi di formazione avanzati, individuare gli Stati che hanno urgente bisogno di assistenza per il controllo e lo stoccaggio delle scorte di munizioni e fornire loro (direttamente o attraverso organizzazioni regionali):

— la necessaria assistenza tecnica per lo sviluppo del quadro politico e giuridico fondamentale per l’attuazione degli orientamenti, compresa consulenza sul campo,

— sostegno e assistenza nella messa a punto dell’opportuna infrastruttura per la gestione delle scorte attraverso l’elaborazione di linee guida per l’applicazione pratica degli orientamenti tecnici alle strutture utilizzate per lo stoccaggio delle munizioni.

2.3.3. Risultati della misura

Orientamenti tecnici che sono stati pienamente sviluppati e sono pronti per essere attuati.

Riduzione della minaccia per la sicurezza nazionale e regionale mediante una migliore gestione delle scorte a livello nazionale in due regioni chiave.

(5)

2.3.4. Beneficiari della misura

I governi e le organizzazioni internazionali e regionali; la società civile e i gruppi e singoli colpiti negativamente dalla proliferazione incontrollata delle SALW.

Nel selezionare gli Stati che beneficeranno di specifica assistenza e formazione, si terrà conto delle particolari esigenze dei potenziali beneficiari nel settore della gestione delle scorte di munizioni e dei loro impegni in materia.

L’UNODA proporrà un elenco ristretto di beneficiari che sarà successivamente avallato dall’AR in consultazione con i competenti organi del Consiglio.

3. Durata

La durata totale stimata delle misure è di 24 mesi.

4. Ente incaricato dell’attuazione del progetto

L’attuazione tecnica della presente decisione sarà affidata all’UNODA, che espleterà tale compito sotto la respon­

sabilità dell’AR.

5. Presentazione di relazioni

L’UNODA preparerà relazioni periodiche, nonché relazioni dopo la realizzazione di ciascuna delle attività descritte.

Le relazioni dovrebbero essere presentate all’AR non oltre sei settimane dopo la realizzazione delle pertinenti attività.

6. Stima del costo totale delle misure e del contributo finanziario dell’Unione Il costo totale delle misure è pari a 2 150 000 EUR.

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