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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

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Academic year: 2022

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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DEL MONDO RURALE E DELLA QUALITA’

DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO AGROALIMENTARE E DELLA QUALITA’

SAQ X

P r o g r a m m a d i a z i o n e n a z i o n a l e p e r l ’ a g r i c o l t u r a b i o l o g i c a e i p r o d o t t i

b i o l o g i c i

- R i p a r t o f o n d i 2 0 0 9 -

“ A u m e n t o d e l l a d o m a n d a i n t e r n a e c o m u n i c a z i o n e i s t i t u z i o n a l e ”

Elaborato in conformità al:

Regolamento (CE) del Consiglio n. 834/2007

Piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica e gli alimenti biologici

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DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DEL MONDO RURALE E DELLA QUALITA’

DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO AGROALIMENTARE E DELLA QUALITA’

SAQ X

Il “Programma di Azione Nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici”, prevede per l’annualità 2009 all’Asse 3 “Aumento della domanda interna e comunicazione istituzionale” due specifiche azioni: 3.1 “Promozione del bio nella ristorazione collettiva biologica” e 3.2 “Promozione del bio al cittadino-consumatore.

Nell’ottica di garantire continuità a quanto le Regioni e P.A. stanno realizzando usufruendo dei fondi assegnati nel 2008, si ritiene opportuno destinare l’importo di euro 2.100.000,00, (di cui 850.000,00 per l’azione 3.1 e 1.250.000,00 per l’azione 3.2) a favore di codeste Amministrazioni sulla base di un avviso “riservato”.

Per la predisposizione del sopracitato avviso si tiene conto del monitoraggio effettuato da questa Amministrazione sulle scelte compiute dalle Regioni e P.A. in merito a strumenti e metodologie utilizzate per l’attuazione dei programmi.

Si tengono altresì in considerazioni le problematiche emerse in sede di verifica delle attività soggette alla normativa comunitaria in materia di Aiuti di Stato.

Sulla base dell’Accordo sullo schema di Programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici - PAN 2008/2009 - sancito nella seduta del 17 dicembre 2009 dalla Conferenza Stato-Regioni, gli obiettivi previsti dal presente avviso sono i seguenti:

- diffondere la cultura dei prodotti bio e l’uso degli stessi, ponendo l’attenzione alla qualità, agli aspetti nutrizionale e sanitari, alla stagionalità, alla territorialità ed al rispetto dell’ambiente delle produzioni biologiche;

- promuovere il logo comunitario;

- migliorare la qualità delle informazioni al consumatore con una comunicazione corretta (basata su evidenze scientifiche), efficace ed esaustiva (evitando banalizzazioni e semplificazioni);

- comunicare il contributo dell’agricoltura biologica alla conservazione della biodiversità, alla mitigazione del cambiamento climatico e al mantenimento dell’equità sociale in Italia e nei Paesi in via di sviluppo;

- creare una cultura della sostenibilità della produzione agricola biologica;

- migliorare l’educazione alimentare;

- educare il consumatore per consentirgli scelte consapevoli all’atto dell’acquisto (favorire un consumo sostenibile);

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SAQ X

- informare il consumatore dei principi, degli obiettivi e del valore aggiunto in termini qualitativi e di tutela ambientale dell’agricoltura biologica.

Sulla base di queste considerazioni, e fermo restando gli obiettivi sopra elencati, si ritiene opportuno circoscrivere il campo di azione alle seguenti attività:

Azione 3.1

- iniziative di educazione alimentare per il biologico, es. visite in fattorie didattiche biologiche e nelle aziende certificate bio, creazione di orti didattici, laboratori di cucina ecc..(cfr. *);

- ideazione e creazione di materiale informativo, es. kit didattici, manuali, opuscoli e simili (cfr. **).

Azione 3.2

- realizzazione di eventi volti a favorire il contatto tra produttori e consumatori, es. “Piazze del bio”, partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, ecc.. (cfr. ***);

- creazione di canali di informazione presso i principali punti di consumo (cfr. ***);

- creazione di canali di informazione presso scuole di ogni ordine e grado (cfr. ****).

Tali azioni devono essere realizzate all'interno di una cornice coordinata, in termini temporali e di immagine, per dare maggiore efficacia all'azione stessa.

Alcune delle sopraindicate iniziative, a scelta delle Regioni, devono essere realizzate in uno specifico contesto coordinato dal Ministero. Tale evento, denominato "la settimana del Bio", è realizzato, contemporaneamente in tutte le Regioni, nel periodo 2011-2012 e il periodo esatto è concordato tra il Mipaaf e le Regioni.

Al fine di coordinare le differenti iniziative il MiPAAF attua specifiche azioni anche attraverso l'utilizzo diretto di mezzi di comunicazione.

Affinché le azioni siano maggiormente efficaci, il contenuto delle informazioni diffuse deve essere omogeneo, pertanto è opportuno utilizzare i materiali informativi forniti dal Mipaaf.

Sono realizzate dal Mipaaf, attraverso specifica convenzione con la RAI, format televisivi per presentare il biologico nelle diverse realtà.

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SAQ X

Si procede tramite il riparto dei fondi (vedi tab. 1), sulla base dei criteri già utilizzati la scorsa annualità:

- 1/3 del contributo è suddiviso in parti uguali tra tutte le Regioni;

- 1/3 del contributo è suddiviso sulla base della popolazione (dati ISTAT);

- 1/3 del contributo è suddiviso sulla base della % del numero di operatori biologici sul numero di aziende agricole (dati ISTAT).

Le Regioni inviano al Mipaaf, sulla base di un format prestabilito, una proposta progettuale.

Per aumentare l’impatto dell’azione le Regioni potranno cofinanziare l’iniziativa tenendo altresì conto della percentuale del contributo concedibile che è pari al 99% della spesa ammessa.

Il Mipaaf valuterà la compatibilità della proposta al presente documento e dell’efficacia delle azioni proposte sulla base di indicatori oggettivamente verificabili, attraverso un Comitato Tecnico composto da rappresentanti del Mipaaf e da 3 rappresentanti delle Regioni che partecipano al Comitato Consultivo per l’agricoltura biologica ed ecocompatibile.

Con l’approvazione del progetto, e previa richiesta, potrà essere erogato un anticipo pari al 60%

dello stanziamento previsto per singola Regione. Inoltre potranno essere richiesti ulteriori acconti commisurati allo stato di avanzamento del progetto, nella misura massima del 90%, il restante 10% sarà corrisposto a saldo previo positivo esito della prevista verifica amministrativo- contabile da parte del Mipaaf.

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SAQ X

NOTA ESPLICATIVA SULLA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI AIUTI DI STATO

*

Trattandosi di interventi che non offrono un vantaggio economico diretto agli agricoltori, le visite in fattorie didattiche (servizio di trasporto per gli studenti, acquisto di prodotti dietro pagamento di un compenso a condizioni normali di mercato) e la creazione di orti didattici (pagamento per gli eventuali costi sostenuti dall’agricoltore come ad es. la messa a disposizione dell’orto a prezzi di mercato) non si configurerebbero come aiuti di Stato. Se dovesse derivare al beneficiario (agricoltore) un vantaggio economico va applicato il regime

“de minimis” (Reg. CE n. 1998/2006 per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o il Reg. CE n. 1535/2007 per la produzione primaria).

**

La normativa di riferimento potrebbe essere il Reg. CE n. 1857/2006, art. 15, lett. d) e) f) oppure l’art. 14, comma 2, lett. a), purchè si tratti di:

o produzione primaria;

o informazioni neutre e senza menzione di singole società, marchi o origine.

Per i prodotti trasformati, si fa riferimento all’art. 26 del Reg. CE n. 800/2008 oppure al regime “de minimis”.

***

Si tratta di un’azione “pubblicitaria” indirizzata chiaramente al consumatore, si suggerisce il ricorso al regime “de minimis” senza obbligo di notifica (Reg. CE n. 1998/2006 per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli oppure Reg. CE n. 1535/2007 per la produzione primaria).

****

Trattandosi di interventi che non offrono un vantaggio economico diretto agli agricoltori (l’agricoltore riceve solo il rimborso per i costi sostenuti per attività che hanno come beneficiari gli studenti), non si configurerebbero come aiuti di Stato. Se dovesse derivare al beneficiario (agricoltore) un vantaggio economico va applicato il regime “de minimis” (Reg.

CE n. 1998/2006 per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o il Reg.

CE n. 1535/2007 per la produzione primaria).

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