1 1
17° R
APPORTOA
NNUALEF
EDERCULTURE2021
IMPRESA CULTURA
progettare e ripartire
- SINTESI DEI DATI PRINCIPALI 2020 -
• LA PARTECIPAZIONE E IL CONSUMO CULTURALE
Il quadro dei consumi e della partecipazione culturale con la crisi seguita al Covid-19 è completamente mutato. Il 2020 è stato un anno di sconvolgimenti per le abitudini di consumo dei cittadini italiani, anche nell’ambito della cultura. A causa delle chiusure e delle limitazioni all’accesso ai luoghi della cultura è molto diminuita la fruizione di spettacoli e attività culturali, come è diminuita la spesa in cultura e ricreazione degli italiani.
Quest’ultima nel 2020 pari a circa 56 miliardi, subisce un vero e proprio crollo (era di oltre 73 miliardi di euro nel 2019) con un balzo indietro di circa venti anni.
Spesa delle famiglie italiane - Valori a prezzi correnti (milioni di euro)
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
SPESA IN CULTURA E RICREAZIONE
70.590 72.127 68.448 63.968 64.792 67.273 69.324 70.888 71.874 73.427 56.657 TOTALE SPESA
FAMIGLIE 983.044 1.012.781 1.001.015 989.236 994.358 1.015.428 1.029.343 1.056.495 1.077.820 1.087.259 958.493 Fonte: elaborazioni Federculture su dati Istat
Analizzando la spesa media mensile delle famiglie, che nel 2020 complessivamente è pari al 2.328 euro e diminuisce del 9%, si registra in particolare per la voce ricreazione spettacoli e cultura, scesa a 93 euro (erano 127 l’anno precedente), un calo del 26%. All’interno di questa voce gli ambiti di spesa più penalizzati sono i pacchetti vacanza (-56,8%) e i servizi ricreativi e culturali (-37,3%). Questa diminuzione significa anche una minore incidenza della spesa in cultura sulla spesa totale delle famiglie che nel 2020 è del 4%, mentre rappresentava il 5% nel 2019.
2 2 Spesa media mensile delle famiglie per cultura, spettacoli e ricreazione - composizione %, 2020
Spesa media mensile delle famiglie per cultura, spettacoli e ricreazione, Var. 2020/2019
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Istat
A livello territoriale, si registrano le note differenze tra Nord e Sud del Paese dove si riscontrano i valori di spesa più bassi, ma per quanto riguarda il 2020 in un contesto di calo generalizzato che riguarda tutte le regioni. I valori di diminuzione della spesa sono mediamente superiori al 25%, ma è più evidente nel Sud della penisola, in particolare in Basilicata, Sicilia, Puglia, Sardegna, con però alcuni dati meno attesi, come il calo del 33% in Veneto e del 32% in Toscana.
apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici
8% altri beni durevoli per ricreazione e cultura
2%
altri articoli per attività ricreative,
giardinaggio e animali
35%
servizi ricreativi e culturali
26%
giornali, libri e articoli di cartoleria
20%
pacchetti vacanza 9%
2,6%
-8,2%
-13,4%
-37,3%
-11,8%
-56,8%
apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici
altri beni durevoli per ricreazione e cultura altri articoli e attrezzature per attività
ricreative, giardinaggio e animali servizi ricreativi e culturali giornali, libri e articoli di cartoleria pacchetti vacanza
3 3 Spesa media mensile delle famiglie per regione, 2020 (euro)
Regione Spesa media
mensile (=100%)
Spesa media mensile in ricreazione, spettacoli e cultura
% spesa per cultura sulla spesa totale
Emilia-Romagna 2.648,55 134,19 5,1
Trentino-Alto Adige 2.741,83 130,07 4,7
Lombardia 2.674,11 120,22 4,5
Friuli-Venezia Giulia 2.417,90 118,32 4,9
Umbria 2.250,09 111,10 4,9
Lazio 2.641,95 106,89 4,0
Toscana 2.482,73 106,27 4,3
Valle d’Aosta 2.527,99 104,12 4,1
Veneto 2.387,33 98,99 4,1
Piemonte 2.259,90 95,86 4,2
Liguria 2.323,81 90,88 3,9
Abruzzo 2.083,47 77,03 3,7
Marche 2.197,59 71,20 3,2
Sardegna 1.955,72 67,11 3,4
Campania 1.958,53 66,24 3,4
Molise 1.882,81 61,90 3,3
Sicilia 1.946,56 54,01 2,8
Calabria 1.853,64 50,78 2,7
Puglia 1.798,40 43,88 2,4
Basilicata 1.735,88 43,37 2,5
Italia 2.328,23 93,49 4,0
Fonte: Istat
Spesa media mensile delle famiglie in ricreazione, spettacoli e cultura per macroarea, Var. 2020/2019
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Istat -25,0%
-26,1%
-27,2%
-29,2%
-25,3%
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole
4 4 Sul versante della fruizione culturale, per i noti fenomeni di contingentamento e limitazione dovuti alla pandemia, non sorprende riscontrare in tutti gli ambiti diminuzioni a due cifre: tra le più alte i concerti e il teatro-23%, i musei -14%.
Fruizione di intrattenimenti culturali e ricreativi in Italia - Var. 2020-2019
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Istat.
Persone di 6 anni e più che hanno fruito di vari tipi di spettacolo e/o intrattenimento fuori casa e lettura di libri almeno una volta l'anno (per 100 persone con le stesse caratteristiche)
A questo dato che riguarda i cittadini residenti che dichiarano di aver fruito almeno una volta l’anno di attività culturali, si aggiunge l’assenza di cittadini stranieri, turisti, nella frequentazione dei luoghi della cultura.
Dato questo che incide molto sul quello dei visitatori dei musei statali che, infatti, passano da oltre 50 milioni a poco più di 13 per un calo percentuale del 75,6%, con picchi fino all’80% in alcune regioni come il Lazio.
Visitatori dei siti culturali statali per regione, Var. % 2020/2019
Fonte: elaborazioni Federculture su dati MiC.
Altrettanto evidente è la diminuzione registrata nel settore dello spettacolo dal vivo, dove tutti gli indicatori – numero di spettacoli, presenze, ingressi, spesa del pubblico – segnano variazioni negative oltre il 70%.
-22,7%
-6,6%
-14,2%
-23,2%
-15,8%
-11,4% -12,0%
-7,7%
3,5%
Teatro Cinema Musei,
Mostre
Concerti di musica classica
Altri concerti di musica
Spettacoli sportivi
Discoteche, balere, ecc.
Siti archeologici e
monumenti
Lettura
-80,7%
-79,1%
-75,6%
-75,2%
-74,9%
-74,9%
-73,8%
-72,9%
-71,9%
-70,3%
-70,0%
-69,0%
-67,0%
-62,7%
-60,6%
-58,7%
-58,3%
-33,3%
LAZIO PUGLIA ITALIA TOSCANA PIEMONTE VENETO LIGURIA LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA SARDEGNA BASILICATA CAMPANIA CALABRIA MARCHE UMBRIA ABRUZZO FRIULI-VENEZIA GIULIA MOLISE
5 5 Visitatori dei siti culturali statali per regione, Var. % 2020/2019
Fonte: SIAE.
In questo quadro così netto c’è però un elemento positivo: l’andamento dei dati sulla lettura. I mesi di confinamento e il contingentamento di altre attività hanno fatto probabilmente riavvicinare, dopo anni di continui cali, gli italiani ai libri. La quota di lettori – almeno un libro l’anno – è infatti nel 2020 aumentata del 3,5%, risalendo a un valore che non si registrava da sei anni. Un aumento che si registra in particolare tra i bambini di età 6-10 anni, e nelle fasce di adulti tra i 25 e i 44 anni e che riguarda tutte le tipologie di lettura e di acquisti dal libro di carta tradizionale agli e-book.
Persone di 6 anni o più che hanno letto negli ultimi 12 mesi
(per 100 persone con le stesse caratteristiche)
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Istat
L’aumento dei lettori e degli acquisti è testimoniato anche dai dati del Rapporto Cepell che evidenzia una crescita in particolare per i libri su supporti elettronici e-book, che in particolare tra marzo 2020, prime fasi del lockdown, e ottobre 2020 hanno contribuito per il 2% alla crescita complessiva degli acquisti di libri.
-69,4 -72,71
-77,69 -77,37
-76,35
Numero di spettacoli Ingressi
Presenze
Spese al botteghino Spesa del pubblico
45,1 46,8
45,3 46,1
43,1 41,5 42,0
40,5 41,0 40,6 40,0 41,4
44,9 44,3 45,6 46 46,5
44,9 45,5 45,1 47,6 46,5
44,3 44,6
15,2 15,1 13,9 14,5 13,9 14,3 13,7 14,1 13,4 14,3 15,6 15,2
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Almeno 1 libro Da 1 a 3 libri 12 o più libri
6 6 Acquisti di libri e eBook a marzo 2020 e ottobre 2020
Fonte: Cepell Libro Bianco sulla lettura 2021
Nell’analisi dei dati sulla lettura emerge un altro elemento di valutazione estremamente interessante:
la corrispondenza tra abitudine alla lettura e partecipazione culturale in generale. Dalla tabella per regioni si evince chiaramente come nei territori con maggiore percentuale di lettori ci siano anche le più alte percentuali di cittadini che fruiscono di attività culturali.
Competenza alfabetica, lettura di libri e partecipazione culturale nelle regioni italiane, 2019
Competenza alfabetica
Lettura di libri (%)
Partecipazione culturale (%)
Trentino-Alto Adige 219 51,6% 38,1%
Friuli-Venezia Giulia 219 51,7% 33,5%
Piemonte 215 48,9% 26,8%
Lombardia 215 49,9% 31,9%
Veneto 214 47,3% 30,7%
Valle d'Aosta 209 47,1% 29,5%
Emilia-Romagna 209 48,1% 30,6%
Marche 207 37,4% 25,9%
Umbria 206 42,3% 24,8%
Toscana 203 48,3% 27,2%
Liguria 202 47,9% 26,3%
Italia (media) 200 40,6% 25,9%
Lazio 196 42,3% 33,9%
Molise 195 28,8% 16,3%
Basilicata 193 33,1% 18,9%
Abruzzo 191 32,1% 21,3%
Puglia 191 26,5% 17,8%
Calabria 187 26,1% 14,4%
Campania 186 25,1% 16,8%
Sicilia 181 24,9% 15,2%
Sardegna 178 44,7% 23,7%
Fonte: Cepell Libro Bianco sulla lettura 2021 Solo libri;
41%
Solo eBook;
3%
Libri e eBook; 20%
Non acquistano;
42%
Marzo 2020
Solo libri;
36%
Solo eBook; 5%
Libri e eBook;
22%
Non acquistano;
37%
Ottobre 2020
7 7
• IL TURISMO
Come per il consumi culturali così per il turismo la pandemia e le conseguenti limitazioni agli spostamenti e il confinamento hanno causato un drastico calo dei flussi nazionali ed internazionali.
A livello globale nel 2020 il turismo si è praticamente fermato: basti dire che gli arrivi internazionali complessivi sono passati da 1,4 miliardi del 2019 a meno di 400 milioni.
Una diminuzione del 73% che è praticamente la stessa registrata in Italia dove gli arrivi di turisti stranieri scendono da 65 a 16 milioni segnando un meno 74% (-70% le presenze).
Più contenute le ripercussioni sul turismo domestico che vede comunque un forte calo ma intorno al 40%. In particolare gli arrivi di turisti residenti diminuiscono del 44% e le presenze del 36%.
Turismo internazionale in Italia- Arrivi – 2008/2020 Turismo internazionale in Italia- Presenze - 2008/2020
Turismo domestico- Arrivi – 2008/2020 Turismo domestico- Presenze – 2008/2020
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Istat.
Di pari passo con i flussi segna una forte contrazione anche la spesa turistica: quella degli stranieri nel nostro paese era nel 2019 pari a 44,3 miliardi di euro peraltro con un trend di crescita molto positivo almeno decennale. Nel 2020 il dato è di appena 17,3 miliardi di euro una perdita secca di 27 miliardi pari ad una diminuzione del 61%, calo più accentuato al Centro Italia dove raggiunge il -71,6%.
53.749.362 54.375.079
55.019.507 56.263.060
54.994.582
53.599.294 54.916.852
58.320.992 58.047.632
62.478.145
64.905.729 66.371.433
37.058.635
211.869.278 211.268.511
210.340.052 210.420.670
200.116.495 191.992.233
190.978.299 200.155.956
200.736.642 215.013.056
212.334.391 216.076.587
137.841.845 161.797.434
159.493.866 165.202.498
176.474.062 180.594.988
184.793.382 186.792.507
192.607.930 197.069.525
212.049.087 216.510.546220.662.684
65.739.392 41.796.724
41.124.722 43.794.338
47.460.809 48.738.575
50.263.236 51.635.50055.033.682
55.305.463 59.724.379
63.195.203 65.010.220
16.419.519
8 8 Spesa dei viaggiatori stranieri per Regione visitata – Var. 2020/2019
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Banca d’Italia
• CULTURA, GLI INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI
Il quadro delle risorse pubbliche statali destinate ai settori della cultura e dello spettacolo si presenta nell’ultimo anno particolarmente articolato e in movimento.
Stando alla previsione della Legge di Bilancio 2021 lo stanziamento per il Ministero della Cultura - MiC è di poco superiore ai 3 miliardi di euro, un dato che conferma il trend di crescita degli ultimi anni.
Aumentano anche il FUS, salito a 348 milioni, e il Fondo Cinema incrementato a oltre 600 milioni di euro.
Ma, riguardo le risorse statali per il settore culturale, va segnalato che il perdurare dell’emergenza Covid ha stimolato una dinamica di numerosi interventi di diversa natura e a diversi livelli destinati al sostegno del comparto. I dati aggiornati al maggio 2021 registrano misure di finanziamento per oltre 4 miliardi di euro, a far data dall’inizio della pandemia.
-50,3%
-47,7%
-61,2%
-46,5%
-45,8%
-63,3%
-47,9%
-42,4%
-69,2%
-38,9%
-38,3%
-74,9%
-38,0%
0,0%
-69,1%
-35,0%
-62,5%
-44,0%
-68,8%
-46,7%
-64,1%
-60,9%
PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA
* DATI NON RIPARTIBILI TOTALE
Fonte: elaborazioni Federculture su dati Banca d'Italia
9 9 Il bilancio del MiC andamento storico (milioni di euro)
Fonte: elaborazioni Federculture su dati MiC, Legge di Bilancio
Per quanto riguarda gli impegni di spesa in cultura delle amministrazioni comunali i dati consuntivi, disponibili al 2019, risultano in lieve aumento, +1,7%, rispetto all’anno precedente, con incrementi significativi nelle isole (16%) come anche al Sud (8,3%) e nel Centro Italia (3,9%), nessuna variazione nel Nord-Ovest e una riduzione del 4,1% nel Nord-Est. Analizzando la spesa in cultura dei Comuni nel dato previsionale pro capite per la cultura per il 2020, le città che mostrano maggiori risorse sono Firenze, Verona, Trieste, Milano e Padova.
Significativo è il dato della spesa a livello provinciale che nel 2019, dopo dieci anni di calo ininterrotto che aveva portato l’investimento delle province ad assottigliarsi di oltre l’80%, torna a crescere recuperando una quota del 74% rispetto all’anno precedente.
Spesa dei Comuni per la cultura, impegni (milioni di euro)
Spesa delle Province per la cultura, impegni (milioni di euro)
2.1022.241
2.115 2.116 2.197 2.201
1.8601.987 2.037
1.719 1.710 1.425
1.687
1.547 1.595 1.563
2.128 2.120 2.442
2.767 2.531
3.170 2.399
2.708
2.4792.584
2.405 2.408
2.227 2.230 2.116
1.937
1.796 1.808 1.808 1.6921.630 1.686
2.2212.428
2.652 2.846
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
2.605
2.512 2.477 2.462 2.368 2.399 2.135
1.935 1.990 1.933 2.013 1.931 1.896 2.001 2.036
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
275 279 295
238 213
160
131 118 103
65 52 49
85
10 10 Appare, invece, sostanzialmente stabile il dato previsionale complessivo degli stanziamenti regionali per la cultura, come nel 2019 pari a circa 1,2 miliardi di euro.
Amministrazione regionali, totale spese per Tutela e valorizzazione dei beni e delle attivita' culturali (milioni di euro)
2017 2018 2019 2020**
Abruzzo 3,70 8,20 27,40 28,10
Basilicata 39,10 18,60 15,80 14,70
Calabria 21,40 24,60 28,90 67,80
Campania 98,10 134,90 98,70 105,20
Emilia Romagna 42,50 46,50 47,40 52,20
Friuli - Venezia Giulia 106,70 105,20 115,70 124,40
Lazio 41,00 49,50 64,90 125,50
Liguria 5,80 5,60 6,10 5,20
Lombardia 25,20 29,80 32,00 35,60
Marche 10,70 15,60 16,70 41,00
Molise 2,00 2,60 4,40 6,40
Piemonte 48,10 56,50 55,60 84,90
Puglia 88,00 80,30 158,90 58,90
Sardegna 86,70 88,80 112,50 92,20
Sicilia 79,50 67,30 114,1 ** 153,20
Toscana 43,40 51,30 44,40 31,80
Trentino - Alto Adige 147,90 174,40 179,40 175,10
Umbria 10,80 12,30 6,50 10,30
Valle d'Aosta 18,20 16,10 32,50 42,90
Veneto 32,70 29,10 20,60 17,10
Totale 951,5 1.017,6 1.182,5 1.272,5
Fonte: Open BDAP BANCA DATI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, Ragioneria Generale dello Stato Documento Contabile: rendiconto di gestione
** Dato previsionale. Totale complessivo è un valore provvisorio perché i dati previsionali non sono stati inclusi nel calcolo finale
Guardando alle risorse provenienti dai privati sorprende positivamente il dato relativo alle erogazioni effettuate attraverso l’Art bonus. Il valore cumulativo al 31 dicembre 2020 dichiara, infatti, un totale di erogazioni pari a 546,6 milioni di euro, provenienti da circa 22.000 mecenati. Un valore in crescita che, proprio nell’anno della crisi per gli operatori culturali ed economici, ha visto donare circa 130 milioni di euro per interventi per il patrimonio culturale.
11 11 Art bonus, erogazioni per regione (euro)
2016* 2017* 2018** 2019* 2020*
Lombardia 39.045.926 93.957.101 105.241.293 161.852.615 213.171.673 Piemonte 29.064.285 29.943.533 37.835.276 57.222.297 76.490.424 Veneto 22.009.458 30.511.378 33.260.835 52.684.366 66.273.650 Emilia Romagna 17.764.075 25.046.801 29.505.066 48.858.228 63.836.359 Toscana 16.641.015 24.620.829 29.763.524 46.114.122 58.429.243 Lazio 6.300.270 8.944.614 10.007.990 12.951.748 17.667.105 Liguria 2.838.830 4.729.819 6.804.076 12.161.920 16.453.233 Friuli Venezia Giulia 1.019.843 2.246.710 2.877.339 5.938.887 6.807.981
Umbria 210.810 664.099 1.838.161 5.299.709 8.691.282
Marche 1.017.422 1.845.110 2.399.351 3.838.497 4.650.356
Campania 764.082 1.253.584 2.005.271 3.719.220 4.044.912
Puglia 1.050.954 1.383.487 1.575.957 2.151.786 2.755.861
Abruzzo 34.000 34.600 48.300 1.003.573 2.091.433
Sardegna 304.615 1.279.615 982.415 1.447.665 1.864.813
Trentino Alto Adige 6.600 102.200 381.900 1.356.755 1.955.757
Sicilia 96.565 215.425 227.725 802.993 1.355.474
Calabria 5.200 5.200 7.700 72.400 121.480
Molise 0 700 800 18.972 26.932
Basilicata 0 2.000 2.000 2.000 2.521
Valle d'Aosta 0 500 500 500 500
Totale 138.173.950 226.787.305 264.765.479 417.508.254 546.672.987 Fonte: Ales Spa
* valore cumulativo al 31/12/2016, al 31/12/2017, al 31/12/2019 e al 31/12/2020
** valore cumulativo a luglio 2018
Anche i primi dati del 2021 confermano la tendenza: nel mese di maggio le erogazioni hanno raggiunto i 560 milioni di euro.
Dati Art Bonus 2021*
Enti registrati 2.055
Mecenati 22.310
Erogazioni ricevute 560 milioni Interventi effettuati 4.400
* Dati aggiornati al 18/05/2021