CONSORZIO DI BONIFICA DEL BASSO SULCIS
(R.D. 20-11-1939 N. 12296)
Via Catania, 5 – Tel. 0781 62391 – Fax 0781 62910 – Cas. Post. 10 09013 CARBONIA (CA)
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PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA SPESA CONSORTILE
L.R. 23 maggio 2008 n. 6 – art. 32
– R E L A Z I O N E -
Allegato alla Deliberazione commissariale
N. 8 adottata il 23 maggio 2015
PREMESSA
Il Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, con la redazione del presente documento, intente adempiere ai dispositivi legislativi e statutari in merito al riparto delle spese consortili.
Il presente “Piano di classifica degli immobili per il riparto della spesa consortile” fissa in via provvisoria i criteri per la valutazione del beneficio che ciascun immobile agricolo ricompreso all'interno del perimetro irriguo trae dalle attività consortili e la metodologia per la classificazione dei medesimi finalizzata ad un'equa ripartizione delle spese, dandone inoltre prima applicazione.
Trattandosi di una prima applicazione sia i criteri che la valutazione del beneficio sono suscettibili di successivi aggiornamenti e migliore determinazione.
QUADRO NORMATIVO
Il contesto normativo nazionale e regionale
I consorzi di bonifica sono definiti dall'art. 59 del Regio Decreto n. 215 del 13/02/1933, dall'art. 862 del Codice Civile e dall'art. 14, comma 1, della Legge regionale 23 maggio 2008 n. 6.
Funzioni dei consorzi di bonifica:
Le funzioni dei consorzi di bonifica nel territorio regionale della Sardegna sono definite all'art. 2 della L.R. 6/2008 che di seguito si riporta integralmente:
1. Sono affidate ai consorzi di bonifica le seguenti funzioni:
a) la gestione del servizio idrico settoriale agricolo;
b) l’attività di sollevamento e derivazione delle acque a uso agricolo;
c) la gestione, la sistemazione, l’adeguamento funzionale, l’ammodernamento, la manutenzione e la realizzazione degli impianti irrigui e della rete scolante al diretto servizio della produzione agricola, delle opere di adduzione della rete di distribuzione dell’acqua a uso agricolo e degli impianti di sollevamento, nonché delle opere di viabilità strettamente funzionali alla gestione e alla manutenzione della rete di distribuzione e della rete scolante;
d) la realizzazione e la gestione delle opere di bonifica idraulica comprese nel piano di cui all’articolo 4 e previa autorizzazione dell’Assessore regionale competente in materia di agricoltura, sentito il parere della competente commissione consiliare;
e) la realizzazione e la gestione degli impianti per l’utilizzazione delle acque reflue in agricoltura ai sensi dell’articolo 167 del decreto legislativo n. 152 del 2006;
f) il servizio di accorpamento e di riordino fondiario;
g) le opere di competenza privata, in quanto di interesse particolare dei fondi, individuate e rese obbligatorie dai consorzi di bonifica, di cui al titolo II, capo V, del regio decreto 13 febbraio 1933 n. 215 (Nuove norme per la bonifica integrale).
2. Le opere pubbliche concernenti le funzioni indicate nel comma 1 realizzate nei comprensori di bonifica e previste nel piano generale di bonifica e di riordino fondiario sono considerate opere pubbliche di bonifica.
3. I consorzi di bonifica favoriscono e promuovono l’utilizzo di tecniche irrigue finalizzate al risparmio idrico.
Definizione:
Come stabilito dall'art. 14 (“Natura e ordinamento”), comma 1, della Legge regionale 6/2008: “I consorzi di bonifica sono enti pubblici al servizio dei consorziati, per la valorizzazione del territorio, in un rapporto di collaborazione operativa con gli enti locali del relativo comprensorio, e operano secondo criteri di efficienza, efficacia, trasparenza ed economicità.”
Il potere impositivo:
I proprietari di beni immobili serviti dalla rete consortile di distribuzione dell'acqua ad uso irriguo sono tenuti a contribuire alle spese di esercizio e manutenzione ordinarie delle predette opere e alle spese di funzionamento dei consorzi di bonifica, ai sensi delle disposizioni di cui al R.D. 215/1933, Legge 991/1952 e L.R. 6/2008.
Come stabilito al secondo comma dell'art. 11 della L.R. 6/2008: “Tutti coloro che utilizzano canali consortili come recapito di scarichi, in regola con le norme vigenti in materia di depurazione e provenienti da insediamenti di qualunque natura, sono obbligati a contribuire alle spese consortili in proporzione al beneficio ottenuto”.
La L.R. 6/2008 stabilisce inoltre all'art. 9, comma 2, che i proprietari di immobili situati in aree non servite da impianti di irrigazione non sono soggetti al pagamento di contributi a favore dei consorzi di bonifica.
LIMITI AMMINISTRATIVI Il comprensorio consortile:
Il comprensorio del Consorzio di bonifica del Basso Sulcis, istituito con il R.D. 20/11/1939 n. 12296, si estende per una superficie totale di 46.870 ettari ed insiste, all'interno della sola provincia di Carbonia-Iglesias, nei territori dei seguenti comuni:
Comuni Superficie (ettari)
Comune amministrativo di San Giovanni Suergiu corrispondente al comune censuario di San Giovanni Suergiu – Palmas
7.009
Comune amministrativo di Tratalias corrispondente al
comune censuario di Tratalias 2.628
Comuni amministrativi di Giba, Masainas e Sant'Anna Arresi corrispondenti al comune censuario di Giba – Villarios Masainas
8.062
Comuni amministrativi di Santadi, Villaperuccio e parte del comune di Nuxis corrispondenti ai comuni censuari di Santadi e Nuxis
8.309
Comune amministrativo di Carbonia corrispondente al
comune censuario di Carbonia – Serbariu 8.003
Comuni amministrativi di Narcao, Perdaxius e parte del comune amministrativo di Nuxis corrispondenti al comune censuario di Narcao
12.859
Superficie totale 46.870
Il perimetro del Consorzio è quello descritto nell'art. 3 - “comprensorio” e rappresentato nell'allegata planimetria in scala 1:200.000 dello Statuto consorziale, approvato con la Deliberazione commissariale n. 10/2009 e ss.mm.ii.
I distretti irrigui:
Il Consorzio, con la Deliberazione commissariale n. 15 del 08/07/2013 -
“Rappresentazione grafica del Perimetro di contribuenza del comprensorio irriguo consortile
” -
ha recentemente stabilito la perimetrazione del comprensorio irriguo consortile individuandone al suo interno i seguenti distretti irrigui:Distretto irriguo Comuni censuari interessati Superficie lorda (in ettari)
A – B – C - D Masainas, Giba e Sant'Anna Arresi 2.298,80
E San Giovanni Suergiu 1.395,60
F Tratalias 246,60
G Giba e Tratalias 651,50
H Sant'Anna Arresi e Masainas 800,50
Sub-comprensorio San Giovanni
Suergiu San Giovanni Suergiu 564,00
Sub-comprensorio Tratalias Tratalias 56,71
Matzaccara San Giovanni Suergiu 1.189,80
Superficie totale lorda (in ettari) 7.203,51
BENEFICIO DI BONIFICA
Il Legislatore regionale al primo comma dell'art. 33 della L.R. 6/2008 ha stabilito che: “Il beneficio di bonifica consiste nel vantaggio diretto e specifico tratto dall’immobile in ragione delle opere e degli impianti inerenti la rete consortile di distribuzione dell’acqua a uso irriguo.”
IL RIPARTO DELLA SPESA
Natura delle spese:
Le spese sostenute dal Consorzio, a mente del dettato del primo comma dell'art. 9 della L.R. 6/2008, devono essere distinte in:
1. Spese dirette sostenute per l'esercizio e la manutenzione della rete consortile di distribuzione dell'acqua ad uso irriguo;
2. Spese indirette o di funzionamento dell'Ente.
Le spese dirette sono quelle che nel bilancio dell'Ente sono direttamente imputate all'esecuzione degli interventi di esercizio e manutenzione ordinaria della rete consortile di distribuzione dell'acqua ad uso irriguo, mentre le spese indirette o di funzionamento del Consorzio, sono quelle afferenti all'intero complesso di attività che interessano l'Amministrazione per il raggiungimento dei fini istituzionali. Tra queste ultime figurano le spese indiscriminabili come quelle di funzionamento degli organi consortili, la gestione delle sedi consortili, le spese relative alla tenuta del catasto, all'elaborazione ed emissione dei ruoli di contribuenza, ecc.
La classifica degli immobili per il riparto della spesa
Al fine di determinare gli indici di beneficio degli immobili agricoli ricompresi all'interno del perimetro irriguo, il comprensorio è stato suddiviso in unita territoriali omogenee in base al sistema di distribuzione dell'acqua per uso irriguo; ciò in ragione della definizione del beneficio di bonifica di cui all'art. 33 della L.R. 6/2008.
La suddivisione in parola ha permesso di individuare due unità territoriali omogenee:
una che ricomprende le aree attrezzate con condotte in pressione, l'altra il territorio della frazione di Matzaccara, nell'agro del comune di San Giovanni Suergiu, servita da una vetusta rete di distribuzione ad espansione superficiale (canalette).
UNITA' TERRITORIALI OMOGENEE Distretto irriguo Comuni ricompresi Sistema di
distribuzione Classificazione A – B – C – D Giba, Masainas e Sant'Anna
Arresi Pressione A
E San Giovanni Suergiu Pressione A
F Tratalias Pressione A
G Giba e Tratalias Pressione A
H Masainas e Sant'Anna Arresi Pressione A
Sub-comprensorio
SGS San Giovanni Suergiu Pressione A
Sub-comprensorio
Tratalias Tratalias Pressione A
Matzaccara San Giovani Suergiu Espansione B
La precisa individuazione delle aree denominate “A” e “B” risulta dalla cartografia allegata alla già menzionata Deliberazione commissariale n. 15/2013 i cui fogli di mappa catastale interessati si riepilogano di seguito:
Distretto irriguo: “A – B – C – D”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale
Giba 101, 102, 103, 104, 105, 205
Masainas 1, 5, 17, 18, 19, 20
Sant'Anna Arresi 1, 7, 9
Distretto irriguo: “E”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale San Giovanni Suergiu 18, 24, 25, 26, 30, 31, 32, 33, 35, 36, 37, 38, 39
Distretto irriguo: “F”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale
Tratalias 2, 3, 6, 7
Distretto irriguo: “G”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale
Giba 101, 201, 202, 203, 204, 205
Tratalias 9
Distretto irriguo: “H”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale
Masainas 18,2
Sant'Anna Arresi 1, 7, 8, 9, 10, 15, 18
Distretto irriguo: “MATZACCARA”
Classificazione: “B”
Comune censuario Fogli di mappa catastale
San Giovanni Suergiu 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 19, 20, 21, 22, 23, 27
Distretto irriguo: “SUB-COMPRENSORIO SGS”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale San Giovanni Suergiu 16, 17, 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29
Distretto irriguo: “SUB-COMPRENSORIO TRATALIAS”
Classificazione: “A”
Comune censuario Fogli di mappa catastale
Tratalias 6
In considerazione della già precedentemente ricordata definizione del beneficio di bonifica, occorre pertanto determinare, ai fini di una corretta ripartizione dei contributi da imporre ai proprietari consorziati il rapporto di beneficio fra gli immobili ricadenti nelle aree classificate “A” e quelli delle aree “B”, tenendo conto dei maggiori oneri sopportati dagli imprenditori di queste ultime aree derivanti sostanzialmente, ma non esclusivamente, dalla messa in pressione dell'acqua mediante l'utilizzo di impianti meccanici aziendali.
Una volta stimati i maggiori oneri sopportati dai proprietari consorziati delle aree “B”, evidentemente variabili in funzione delle caratteristiche pedologiche dei suoli e dalla maggiore o minore idro-esigenza delle colture da irrigare, anche attraverso indagini dirette in campo si è proceduto alla stima della minore redditività netta utilizzando le tabelle dei Redditi Lordi Standard di fonte INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) ed altri dati pubblicati dall'Agenzia LAORE.
Dalla stima effettuata, ponendo l'indice di beneficio uguale a 1 per le aree classificate
“A”, è ragionevole determinare pari a 0,4 l'indice per le aree servite dal sistema di irrigazione ad espansione superficiale (canalette).
L'indice di beneficio irriguo:
L'indice di beneficio irriguo per le aree irrigue è pertanto il seguente:
Distretto irriguo Sistema di
distribuzione Classificazione Indice di beneficio irriguo
A – B – C – D Pressione A 1
E Pressione A 1
F Pressione A 1
G Pressione A 1
H Pressione A 1
Sub-comprensorio SGS Pressione A 1
Sub-comprensorio Tratalias Pressione A 1
Matzaccara Espansione B 0,4
L'indice economico:
L'indice economico ha lo scopo di commisurare l'indice di beneficio irriguo ai parametri dell'immobile agricolo al fine della ripartizione delle spese di funzionamento del consorzio (c.d. spese istituzionali). Il valore di riferimento adottato è rappresentato dal valore della superficie di ciascun immobile agricolo servito dalla rete di distribuzione dell'acqua irrigua.
Modalità di calcolo del contributo dovuto per spese di funzionamento:
Il contributo dovuto per ciascun immobile sarà dato da:
dove:
Cf = Contributo istituzionale (di funzionamento) dovuto per l'immobile agricolo preso in esame
Sf = Spese di funzionamento sostenute dal Consorzio e risultanti dal Conto Consuntivo
Iei = Indice economico dell' i-esimo immobile agricolo
Ibi = Indice di beneficio irriguo dell' i-esimo immobile agricolo Ie = Indice economico dell'immobile agricolo preso in esame Ib = Indice di beneficio dell'immobile agricolo preso in esame
Indice di intensità:
In sede di prima applicazione del presente piano l'indice di intensità è rappresentato dal valore della superficie di ciascun immobile agricolo servito dalla rete di distribuzione dell'acqua irrigua.
Modalità di calcolo del contributo dovuto per spese di manutenzione:
Il contributo dovuto per ciascun immobile sarà dato da:
dove:
Cm = Contributo di manutenzione dovuto per l'immobile agricolo preso in esame Sm = Spese di manutenzione sostenute dal Consorzio e risultanti dal Conto
Consuntivo
Iii = Indice di intensità dell' i-esimo immobile agricolo
Ibi = Indice di beneficio irriguo dell' i-esimo immobile agricolo Ii = Indice di intensità dell'immobile agricolo preso in esame
Cm= Sm
∑
(Iii×Ibi)×(Ii×Ib)Cf = Sf