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Racconti scritti dagli alunni di 2^A laboratorio di scrittura creativa al PC

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Academic year: 2022

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Racconti scritti dagli alunni di 2^A

laboratorio di scrittura creativa al PC

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I DUE REGNI: LA LEGGENDA DI CAIRUS

Prologo

Tanto tempo fa in un paese lontano chiamato Kotenia, l’ormai debole re Jacomo stava per morire e doveva lasciare il potere a uno dei suoi due figli gemelli, Enrico e Carlo, che avevano ereditato la magia da loro padre.

Purtroppo però i giorni di Jacomo finirono troppo presto e non fu scelto l’erede al trono.

Enrico e Carlo litigarono molto, ma alla fine trovarono un accordo: divisero il regno in due, la parte di Enrico e la parte di Carlo.

Dopo molti anni i due gemelli ormai divenuti padri di famiglia erano invecchiati, Carlo era morto in guerra e aveva lasciato il regno al figlio Ugolino, che era molto piccolo e non sapeva di avere la magia; Enrico era ancora vivo e aveva insegnato a usare la magia a sua figlia Elisabetth.

Quando Enrico morì il regno fu lasciato a Elisabetth, che era una forte e bellissima donna.

Adesso inizia la vera storia….

Dopo tre anni di prosperità i due regni erano in pericolo, perchè si era risvegliato il drago a sette a teste, Cairus, che in passato aveva ucciso Carlo durante la guerra.

Il regno di Elisabetth aveva deciso di combattere il drago da solo, rifiutando di allearsi con Ugolino, ma durante la guerra Elisabetth fu rapita e l’esercito si ritirò.

Per salvare la regina il suo esercito si alleò con quello di Ugolino, a patto che quando fosse finita la guerra sarebbero tornati ad odiarsi.

Ugolino era il capo dei due eserciti, e mentre si preparavano per la guerra lui andò nella bottega dell’elfo Domen, vecchio amico di suo padre, e gli chiese se poteva fornirgli l’arma più forte del mondo.

Allora Domen diede a Ugolino l’arma che usava suo padre, ma questa spada poteva essere padroneggiata solamente da Ugolino in persona.

Tornato a casa, Ugolino condusse l’esercito verso il campo di battaglia, nella grotta sulla montagna dove Elisabetth era rinchiusa.

L’esercito di Ugolino era arrivato sulla montagna e il drago che poco tempo prima stava presidiando Elisabetth era uscito dalla grotta ed era pronto a difendere il suo tesoro.

Il drago Cairus era distratto dall’esercito e Ugolino gli saltò sulla schiena e gli tagliò due teste, ma Cairus ne aveva ancora cinque.

Il drago si girò di scatto e con la sua coda scaraventò Ugolino dentro la grotta diove era prigioniera Elisabetth. Ugolino trovò la regina e la liberò, ma era troppo ferito per tornare in battaglia, così Elisabetth diede a Ugolino il suo bracciale magico e si scambiarono i corpi.

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Elisabetth tornò in battaglia nei panni di Ugolino e sconfisse definitivamente il drago.

I due sovrani ritornarono a casa trionfanti, ma il patto diceva che una volta finita la guerra sarebbero tornati ad odiarsi.

Ugolino ed Elisabetth però decisero di riunire i regni per essere più forti.

Da quel giorno il muro che da tanto tempo divideva il regno fu abbattuto e i sovrani governarono il regno insieme per sempre.

Marta Del Bosco & Harnoor Singh

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LA MISSIONE DEI TRE RAGAZZI

In un giorno come altri, tre compagni di scuola si ritrovarono per giocare insieme a casa del piccolo Luke. Arrivati gli invitati, il ragazzino osservò dalla finestra che il tempo fuori continuava a peggiorare e così decisero di rimanere in casa. Iniziarono a giocare e per colpa del lancio troppo lungo di Dean, la pallina si disperse; cercarono, così, in tutta la camera il giocattolo, quando ad un certo punto, Jess disse: -Perchè non spostiamo l’armadio? Magari si trova lì sotto!-

Gli amici gli diedero ascolto e spostarono l’armadio, però al posto di trovare la pallina, scoprirono una porta nascosta, di cui neanche Luke era a conoscenza. Incuriositi, i ragazzi entrarono e, subito, videro innalzarsi davanti a loro un animale dall’aspetto terrificante e immediatamente chiusero la porta. Dopo aver calmato il gruppo, Luke si ricordò delle parole del nonno, che dicevano:-Questa casa non è sicura come sembra, all’interno si nasconde un mostro spaventoso. Nessuno dei nostri antenati è riuscito a sconfiggerlo, quindi ora il compito passa a te! Devi trovare il libro, solo con quello riuscirai a completare la missione.

Il bambino raccontò ai compagni, ciò che il nonno gli aveva detto e come prima cosa iniziarono la ricerca del libro. Non sapendo da dove iniziare, i ragazzi, si recarono nella vecchia stanza del nonno, dove aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita; guardarono subito nell’armadio e in mezzo ai vestiti trovarono una lettera che spiegava da chi recarsi per avere informazioni sul libro. La persona in questione viveva lontano dalla città, in mezzo al nulla, così si incamminarono e dopo un lungo viaggio scorsero una vecchia casa abbandonata, bussarono e ad aprire fu un signore dall’aspetto trascurato. L'anziano fece segno di entrare e così, dopo aver esitato qualche secondo, si fecero avanti; egli disse ai ragazzi che li aspettava da molto tempo, era stato avvisato proprio dal nonno di Luke.

Scoprirono che in realtà il vecchio era un mago e aveva nascosto lui il libro di cui parlava il nonno, per proteggerlo dalle mani dei cattivi. Gli amici, presero il libro e senza aspettare lo aprirono, in seguito uscirono dal vecchio edificio e corsero a casa. Arrivati, aprirono il libro, ma subito fuoriuscì un piccolo gnomo che cercò di rubarlo. Rory prese una tavola di legno appoggiata alla finestra e la tirò in testa allo gnomo e esso scomparve.

Sperando in qualche aiuto per sconfiggere il drago, continuarono la lettura. Il libro diceva che per sconfiggere il drago servivano delle pietre magiche nascoste in camera del nonno del ragazzo, così uno dei ragazzi andò velocemente a prendere le pietre, nascoste sotto al letto. Infine, non più spaventati, aprirono la porta e lanciarono le pietre addosso al

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drago, come il libro diceva. Una luce fortissima accecò i ragazzi che chiusero la porta per il fastidio, quando ricominciarono a vedere, entrarono nella stanza e si accorsero che il drago era scomparso!

Insirello Nicole e Santaguida Clarissa

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Lexi e Magnus fratelli per sempre, o quasi

Richard era uno gnomo che viveva nel bosco di un paese molto lontano.

Il suo paese era sempre stato un paese allegro, dove splendeva il sole, finché un giorno un’ombra oscura avvolse l’intero mondo.

Tutti gli gnomi sapevano che prima o poi sarebbe arrivato quel momento, la vendetta del mago Magnus contro la sua famiglia.

Richard sapeva che pochissimi gnomi sarebbero sopravvissuti così decise di scappare dal suo paese.

Si fece notte e per dormire Richard si mise in una caverna, dopo qualche minuto sentì una voce che lo chiamava: “Richard, Richard” diceva; lui spaventato si alzò per scappare dalla caverna.

Arrivato all’uscita della caverna, una magica barriera invisibile lo fermò.

“Richard, non avere paura, sono io, la maga Lexi; ho fatto tanta fatica per trovarti e adesso ho bisogno di parlarti”.

“Che cosa vuoi?” chiese Richard spaventato; “Forse ti sarai accorto che il tuo paese e tutto il resto del mondo sono ricoperti da un’ombra oscura che rende tutti l’opposto di quello che sono e soltanto chi riesce a resistere potrà sconfiggere la congrega oscura” disse ancora la voce.

Richard spaventato non sapeva cosa fare, ma si fece coraggio e si avvicinò alla voce che era diventata una bellissima ragazza.

“OK” disse ancora Richard, “cosa vuoi che faccia?” Lexi rispose un po’ scocciata: “devi aiutarmi a sconfiggere l’artefice di tutto questo, mio fratello Magnus”.

Richard non era d’accordo finchè Lexi non si avvicinò a lui, gli prese la mano e con un filo di voce gli sussurrò: “per favore” e da lì il no di Richard si trasformò subito in un sì.

Cominciò il viaggio; la prima meta era un cimitero vecchio e abbandonato dove trovare le cose necessarie per riuscire a sconfiggere Magnus e la sua congrega.

Calava la notte, Lexi e Richard dovevano sbrigarsi ad arrivare al cimitero; dopo due lunghe ore di cammino finalmente arrivarono.

Il buio avvolgeva tutto e quindi l’ambiente era ancora più triste e tenebroso.

Usciti dal cimitero si diressero verso il bosco per trovare una caverna dove poter passare la notte. La notte passò in un lampo, e la mattina successiva ancora prima dell’alba, ripresero il viaggio per arrivare al castello di Magnus.

Lexi e Richard erano ormai inseparabili, migliori amici o forse di più… provavano gli stessi sentimenti l’uno per l’altro, ma non volevano dirselo per paura che questa cosa potesse far finire il loro viaggio.

Arrivano a una laguna, vicino al castello di Magnus, erano tranquilli finché un rumore improvviso non fece rompere tutta quella serenità, ad un tratto videro un tentacolo uscire dalla

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laguna, e si ritrovano incatenati nei tentacoli; pensavano di essere spacciati ma poi… Lexi con i suoi poteri da maga riuscì a far liberare lei e Richard e far rientrare il mostro nella laguna.

“Questa è la guardia del castello di Magnus, siamo quasi arrivati a destinazione” disse Lexi con una sguardo perso.

Mentre Lexi stava ancora parlando, spuntò davanti ai loro occhi un grandissimo castello color cenere; entrarono senza indugio e si trovarono in una stanza piena di specchi.

Da lì a poco sarebbe spuntato Magnus, infatti non tardò ad arrivare.

Lexi non poteva uccidere suo fratello e quindi fece un incantesimo alla piovra della laguna per fa sì che fosse lei a ucciderlo.

Dopo un duro scontro tra la piovra e Magnus, la piovra morì; quindi toccava per forza a Richard uccidere Magnus.

Richard usò tutte le cose che avevano preso nel cimitero per uccidere Magnus e alla fine ci riuscì, ma purtroppo si dovette sacrificare anche lui per salvare la sua terra.

Cadde a terra davanti a Lexi, che era in lacrime; visto che ormai non c’era più speranza Lexi diede il suo primo e ultimo bacio a Richard, ma come le loro labbra entrarono in contatto successe una cosa incredibile… Richard si trasformò, davanti agli occhi di Lexi, in un bellissimo principe e il castello diventò tutto di diamanti.

Tornati al loro paese furono eletti re e regina e andarono a vivere nel castello di diamanti felici e contenti.

Giada Martinelli e Martina Xhelaj

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