Luce celeste
Matteo Manguzzi
LUCE CELESTE
Poesie
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Un Giorno Lontano
Tenevo gli occhi fissi quel giorno, quel giorno dove tutto ebbe fine, quel giorno ormai perso e lontano, randagio attendevo il tuo ritorno.
Quel giorno di follia, ogni gesto, ogni cosa è strappata e buttata via.
Tenevo gli occhi fissi e spalancati…
surreale,
dove tutto in poco tempo, tutto non era più normale.
Quel giorno ormai lontano dove tutto si è spento, quel giorno ormai lontano dove poesia è soffiata dal vento, quel giorno ormai lontano
soffocava e moriva un sentimento.
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Celeste
Celeste nel cielo, Celeste nel mare, in questo immenso dentro me, un vuoto che non si può colmare.
Infinite parole, vorrei urlare… no!
Ma i pensieri no, non si posson fermare.
E tu, lontano chilometri Celeste…
nel blu,
forse mi vedi da lassù.
Ed io, fermo con malinconia resto dentro la tua poesia,
e sempre tu, fermo nella mente mia.
Avrai trovato un posto migliore un posto pieno di colore.
Celeste nel mio cuore, Celeste nel mio sorriso,
rimani, così Celeste, nell’eterno amore.
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Dedicata
Dedicata a te, dedicata a te
che non ha mai smesso di sognare, dedicata a te,
che ti sei persa tra le nebbie ed i tranelli della vita
che hai creduto, lottato, obbedito ai tuoi sogni e ti ritrovi impantanata con la tua coscienza tradita, ferita, indebolita dagli ostacoli e dalla salita.
Ma sei cresciuta e diventata forte, ormai sei una donna sicura e decisa, e questo è l’importante,
tenere in pugno il proprio destino e non lasciarsi più calpestare dalla sorte,
dedicata a te,
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che anche nelle giornate più buie, più corte,
imperterrita, forte,
sicura,
continui il tuo cammino.
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Luce
Mi piacerebbe spiegarti che le tue mani sai, le tue mani
adesso non tremano più, vorrei dirti che Luce,
Luce negli occhi, Luce sei tu.
Ora che sicuramente stai benissimo, dispersa chissà dove,
in un’altra dimensione o nell’altrove, ora brilli di luce,
come sempre ha brillato la tua bontà, la tua saggezza, la tua generosità.
Perché le stelle sai brillano di Luce propria,
e non riflessa.
Ti dedico queste parole o meglio, te le scrivo,
perché il tuo ricordo rimanga sempre vivo
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e spero che in quel mare tu riesca a sentire a ricordare.
La memoria ti ha tradita ed umiliata, ma la Luce no, non si è oscurata.
La tua Luce, mi continua ad illuminare.
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Albero
Albero, sembri così forte, così puro, albero, sei così alto che sfiori il cielo ed io al tuo cospetto
mi sento più sicuro,
quando arriva la brutta stagione ti spogli, fai cadere a terra le tue foglie
e ti ritrovi nudo davanti al gelo.
Ma l’albero non può parlare, spiegare, ed io proprio come un albero,
dovrò imparare ad affrontare le mille difficoltà della vita.
Albero, sei così alto, che mi ripari dal vento, dalla pioggia,
dal sole, dalle parole.
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Eternità
In questo rito dell’umanità
dove ognuno ha perso la propria anima, hai creduto d’andartene così
hai creduto di cedere sacrificandoti.
Nella tua mente, la gioia di una vita mai vissuta,
nella tua fine, la speranza di conoscere l’eternità, e ti sei fatto prendere, ti sei lasciato trasportare,
hai preso il volo per raggiungere una nuova alba,
un nuovo tramonto, una nuova riva
dove poter ricominciare.
