Resoconti Parlamentari - 591 Assemblea Regionale Siciliana
XI L
egislatura 15* SEDUTA4 N
ovembre1991
RESOCONTO STENOGRAFICO
15* SEDUTA
LUNEDI 4 NOVEMBRE 1991
Presidenza del Vicepresidente NICOLÒ NICOLOSI
I N D I C E
Asssmbleo reglonala
(Commemora2ione del senatore Mario Sceiba):
p r e s id e n t e ...
LOMBARDO R AFFA ELE, Assessore per gli enti locali . (Rinvio della presa d’atto delle dimissioni dell'onorevole Rosario Nicolosi da deputato dell'Assemblea regionale) Congedi e missioni ...
Commissioni legislative
(Comunicazione di a ssen ze e so s titu zio n i)...
(Comunicazione di richieste di p a r e r e ) ...
(Comunicazione di parere reso)
Corte costituzionale
(Comunicazione di sentenze) ...
concernenti variazioni di bl-
(Comunicazione) ...
“'«ogni di legge
(^ n u n zio di p re se n ta zio n e )...
t ^ u n z io di presentazione e di contestuale invio alle ompetenti Commissioni legislative) ...
disegno di legge fatto proprio dalie ammissioni ai sensi dell’artìcolo 136 bis del Regolamen-
‘0 interno) ...
disegni di legge alle com pe- lentj Com m issioni) ...
'"••rrogozioni (Annunzio)
Interpellonze
(Annunzio)
"terrogozionl ed Interpellonze (®'’olgimento):
Pag.
629 630
594 593 594
595
595
592
593
596
618
PRESIDENTE ... 636. 660 8URTONE, Assessore per l'agricoltura e le f o r a t e ___ 636, 637, 638, 643, 645, 646, 647, 648, 651, 653^
655, 656, 657, 658, 661 AIELLO ( P D S )... 637 661, 562 PARISI (PDS) ... '640 PIRO (Rete) ... 641, 644, 645, 646,
647, 649, 652, 654, 655, 657, 658, 659 Mozioni
(Annunzio) ... 625 (Comunicazione di apposizione dì firme alla mozione n.
... 596 (Determinazione della data di discussione):
PRESIDENTE ... @32
Resio c o m i, f. 80
La seduta è aperta alle ore 18,10.
PIR O , segretario, dà lettura del processo ver
bale della seduta precedente che, non sorgen
do osservazioni, s ’intende approvato.
Congedi e missioni.
PR E S ID E N T E . Comunico che hanno chiesto congedo gli onorevoli: Drago Filippo e L o Giu
dice Vincenzo, { ^ r la seduta di o g g i; D i M ar
tino per quelle di o g g i e domani, Mancuso per quelle di domani e dopodomani.
N on sorgendo osservazioni, i congedi si in
tendono accordati.
Comunico altresì che si recheranno in mis
sione gli onorevoli: Mancuso, Galipò, Palazzo e Granata il 4 novembre 1991; Campione dal
(500)
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-Assemblea Regionale Siciliana
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ovembre1991
6 al 10 novem bre 1991; A ie llo , Butera e M a z- zaglia d a ll’ 8 al 10 novem bre 1991.
Annunzio di presentazione di disegni di legge.
P R E S ID E N T E . Comunico che sono stati pre
sentati i seguenti disegni di legge:
— «M o d ific h e della le g g e regionale 19 m ag
gio 1988, numero 14 recante “ M odifich e ed in
tegrazioni alla leg g e regionale 6 m aggio 1981, numero 98 - N o rm e per l’ istituzione nella R e
gione di parchi e riserve naturali’ ’ » (6 1 ), dagli onorevoli: D i M artino, Lom bardo Salvatore, M archione, Piacenti, in data 25 ottobre 1991;
— «Istituzione del servizio geo lo gico regio
nale» (64), dagli onorevoli: Piro, Orlando, Bat
taglia M aria L etizia, Fava, Mancuso, in data 29 ottobre 1991;
— «P ro vvid en ze in fa vo re degli armatori e dei lavoratori imbarcati su motopescherecci ad
detti alla pesca del pesce azzurro» (6 5 ), dagli onorevoli: Graziano, Canino, Borrometi, in data 29 ottobre 1991;
— «Universiade estiva 1997» (6 6 ), dagli ono
revoli: M azzaglia, Petralia, Saraceno, D rago Giuseppe, Pellegrin o, Lom bardo, M archione, in data 29 ottobre 1991;
— «Concessione di una indennità straordina ria a favore dei dipendenti della S IG M A S .p .A .» (67 ), dagli onorevoli: Graziano, Cani
no, Borrom eti, in data 29 ottobre 1991;
— «M o d ific a all’ articolo 29 della leg g e re
gionale 4 gennaio 1984, numero 1, concernen
te disciplina dei consorzi per le aree di svilup
po industriale e per i nuclei di industrializza
zione della Sicilia» (70), dall’ onorevole Grazia
no, in data 30 ottobre 1991.
Comunicazione di disegno di legge fatto pro
prio dalla Commissione legislativa.
P R E S ID E N T E . Com unico che il disegno di legge: «Interventi per il potenziamento e la qua
lificazione della offerta turistica» (60 ), già di
segno di legge numeri 586 - 293 - 31 - 30 stral- cio/A della X legislatura, è stato fatto proprio dalla Commissione «Ambiente e territorio» (IV ),
ai sensi del comma secondo dell’ articolo 136 few del Regolam ento interno.
Annunzio di presentazione di disegni di leg
ge e contestuale invio alle competenti Com
missioni legislative.
P R E S ID E N T E . Com unico che i seguenti di
segni di leg g e sono stati presentati ed inviati contestualmente alle Com m issioni:
<Affari istituzionali» (1)
— «M odifiche della legislazione elettorale del
la Regione per garantire m aggiore efficienza al
le procedure (6 8 ), dal Presidente della Regio
ne (Leanza V in cen zo) su proposta d e ll’ Asses
sore per gli Enti locali (Lom bardo R a ffaele) in data 30 ottobre 1991,
— trasmesso in data 30 ottobre 1991;
— «Integrazioni alla leg g e regionale appro
vata dall’ Assem blea regionale siciliana il 16 aprile 1991 recante “ N u o ve norme per il con
trollo sugli atti dei comuni, delle province e de
gli altri enti locali della Regione siciliana. Nor
me in materia di ineleggibilità a deputato re
gionale’ ’ » (6 9 ), dal Presidente della Regione (Leanza V in cen zo) su proposta d e ll’ Assessore per g li Enti locali (Lom bardo R affaele) di con
certo con l’ Assessore per la Sanità (A la im o) in data 31 ottobre 1991,
— trasmesso in data 31 ottobre 1991.
«Attività produttive» (III)
— «Integrazione alla legge regionale 18 aprile 1989, numero 8, per l ’ incentivazione in Sicilia d ell’ uso del gas metano e del gas di petrolio liquefatto (G . P . L . )» (59), dagli onorevoli Mar
tino e Pandolfo in data 24 ottobre 1991;
— «A gevolazioni per i trasporti aerei da e per la Sicilia» (6 2 ), dalTonorevole Sciotto in data 25 ottobre 1991,
— trasmessi in data 31 ottobre 1991.
«Ambiente e territorio» (IV )
—- «N o rm e di adeguamento alla legislazione nazionale delle procedure di a ggiu dic^ion e e delle disposizioni concernenti la qualificazione dei soggetti partecipanti alle gare di appalto di opere e di forniture pubbliche nonché di pub
blici servizi» (63 ), dal Presidente della Regio-
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ne (Leanza V in cen zo) su proposta d e ll’ Asses
sore per i L a vo ri pubblici (Leanza Salvatore) in data 25 ottobre 1991,
— trasmesso in data 26 ottobre 1991.
Comunicazione di invio di dfeegni di legge al
le competenti commissioni legislative.
PR E S ID E N T E . Com unico che i seguenti di
segni di legge sono stati inviati alle competen
ti cornmissioni legislative:
«Affari istituzionali» (I)
— «N orm e per la tutela degli utenti di pub
blici servizi. Interventi per la incentivazione del lavoro» (49),
— d ’ iniziativa parlamentare,
— trasmesso in data 26 ottobre 1991.
^ — «Concessione di un sussidio al “ Centro per la cooperazione fra i popoli del Mediterraneo’’»
(^2),
d’iniziativa parlamentare;
— «Istituzione dei parchi archeologici, pae
sistici e naturali di Pantalica e Noto antica»
(^^)>
d ’ iniziativa parlamentare, parere I V Commissione;
— «Interventi straordinari per la S IG M A S .A .S . di Palerm o» (58),
^ d ’ iniziativa parlamentare, parere H I Commissione,
trasmessi in data 26 ottobre 1991.
«Bilancio» (II)
— «Bilancio di previsione per l ’ anno finan- zmno 1992 e bilancio pluriennale per il trien
nio 1992/1994 della R egione siciliana» (33), d ’ iniziativa governativa,
— trasmesso in data 25 ottobre 1991,
— trasmesso in pari data alle Commissioni legislative I, IH, I V , V e V I.
Comunicazione di richieste di parere.
P R E S ID E N T E . Comunico che le seguenti ri
chieste di parere, pervenute dal G overno, so
no state assegnate alle competenti commissioni legislative:
«Attività produttive» (III)
~ «Particolari provvidenze per il potenzia
mento delle produzioni agricole tipiche delle isole di Pantelleria e L ip a ri» (53),
d ’ iniziativa parlamentare,
— trasmesso in data 26 ottobre 1991.
«Ambiente e territorio»
(IV)ri ~ speciali concernenti i centri sto- ci di Siracusa, A grigen to e N oto. M odifiche regionali 7 m aggio (54) 70 e 8 agosto 1985, numero 34»
~~ d ’ iniziativa parlamentare
— trasmesso in data 26 ottobre 1991,
■" parere Commissioni I, V , V I e CEE.
''Cultura, formazione e la voro» (V)
*Contributi a ll’ Associazione istituto inter-
"azmnale del papiro» (51), d iniziativa parlamentare;
«Ambiente e territorio» (IV)
Opere di urbanizzazione primaria nel quar
tiere Zen 2 di Palermo, riserva numero 3 al
loggi popolari (11),
- pervenuta in data 26 ottobre 1991, - trasmessa in data 30 ottobre 1991.'
«Cultura, formazione e lavoro» (V)
— Programma interventi legge regionale nu
mero 15 del 1979 «Provvedimenti in favore del
le Associazioni operanti in S icilia » (10),
— pervenuta in data 18 ottobre 1991, - trasmessa in data 28 ottobre 1991 ’
«Servizi sociali e sanitari» (V I)
Unità sanitaria locale numero 29 di Cal- tagirone - Finanziamento di lire 700.000.000.
Delibera numero 433 del 14 dicembre 1989 - Richiesta variazioni piano di acquisto (7 ),
- pervenuta in data 17 ottobre 1991;
Unità sanitaria locale numero 25 di N oto - Finanziamento di lire 250.000.000. Delibera numero 26/86 Capitolo 81505 - M o d ifica fina
lità somma assegnata (8 ),
— pervenuta in data 17 ottobre 1991;
— Unità sanitaria locale numero 43 di M i
lazzo - Finanziamenti in conto capitale sul Fon-
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do sanitario nazionale 1988. D elib era numero 178/88 - Richiesta m odifica di destinazione (9 ),
— pervenuta in data 18 ottobre 1991,
— trasmessi in data 26 ottobre 1991.
C om u n ica zion e di parere reso.
P R E S ID E N T E . Com unico che da parte del
la competente Com m issione legislativa è stato reso il seguente parere;
«Ambiente e te rrito rio » (IV )
— Relazione sui criteri om ogenei per la fo r
mazione dei programm i di edilizia agevolata ai sensi della legge regionale numero 79 del 1975 (4),
— reso in data 15 ottobre 1991,
— trasmesso in data 26 ottobre 1991.
Comunicazione di assenze e sostituzioni alle riunioni delle Commissioni.
P R E S ID E N T E . Invito il deputato segretario a dare lettura delle assenze e sostituzioni alle riunioni delle Com m issioni, tenutesi nel perio
do 22-30 ottobre 1991.
P IR O , segretario:
«Affari istituzionali» (I) Assenze:
Riunione del 24 ottobre 1991, antimeridia
na: Trincanato - Bianco - Granata - Orlando - Libertini;
Riunione del 24 ottobre 1991, pomeridiana:
Trincanato - Pellegrino - A vello n e - Bianco - Damagio - Granata - Libertini - Orlando;
Riunione del 29 ottobre 1991: Bianco - Damagio;
Riunione del 30 ottobre 1991, antimeridia
na; Cristaldi - A vello n e - Bianco - Granata - Libertini;
Riunione del 30 ottobre 1991, pomeridiana;
Bianco - Libertini - Orlando.
Sostituzioni:
Riunione del 24 ottobre 1991, antimeridia na: L o Giudice Vincenzo sostituito da Sciotto, N icolosi Rosario sostituito da Gianni; °
Riunione del 24 ottobre 1991, pomeridiana:
N icolo si Rosario sostituito da Gianni;
Riunione del 29 ottobre 1991: Granata so
stituito da D rago Giuseppe, L o Giudice Vin
cenzo sostituito da Sciotto, N icolosi Rosario so
stituito da Sciangula, Orlando sostituito da Pira;
Riunione del 30 ottobre 1991, pomeridiana:
Dam agio sostituito da C u ffaro, N ico lo si Rosa
rio sostituito da Gianni;
Riunione del 30 ottobre 1991, antimeridia
na: Pellegrin o sostituito da D rago Giuseppe, A vello n e sostituito da C uffaro, Granata sosti
tuito da Lom bardo Salvatore, N ic o lo s i Rosario sostituito da Gianni.
«B ila n cio » (II) Assenze:
Riunione del 24 ottobre 1991: Campione - Martino;
Riunione del 30 ottobre 1991: Canino - Martino.
Sostituzioni:
Riunione del 24 ottobre 1991: Sciangula so
stituito da Spagna;
Riunione del 30 ottobre 1991: Sciangula so
stituito da Spagna, D ’ Andrea sostituito da Gianni.
«Attività produttive» (III) Assenze:
Riunione del 22 ottobre 1991: Bono - Er
rore - N icita;
Riunione del 29 ottobre 1991: Bono - Er
rore - Gurrieri.
Sostituzioni:
Riunione del 29 ottobre 1991 : Borrometi so
stituito da Gianni.
«Ambiente e territorio» (IV ) Assenze:
Riunione del 23 ottobre 1991, antimeridi3' na: Galipò - N icolo si N ic o lò - Pellegrino ' Sudano;
Riunione del 23 ottobre 1991, pomeridiana, j Libertini - Fava * N icolo si N ic o lò - Pellegrifl®
1
- Sudano;Resoconti Parlamentari o - 595 -
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Riunione del 24 ottobre 1991: Fava - N i
colosi N ico lò - Pellegrin o - Sudano;
Riunione del 30 ottobre 1991, antimeridia
na; Libertini - D i M artino;
Riunione del 30 ottobre 1991, pomeridiana:
Pacione - Pellegrino.
Sostituzioni;
Riunione del 23 ottobre 1991, antimeridia
na: Fava sostituito da Piro;
Riunione del 23 ottobre 1991, pomeridiana:
Palazzo sostituito da Costa;
Riunione del 24 ottobre 1991: Costa sosti
tuito da Nicita.
«Cultura, form azione e la voro » (V I) Assenze:
Riunione del 30 ottobre 1991, antimeridi- dana: C onsiglio - D i M artino - D rago Filippo - Susinni;
Riunione del 30 ottobre 1991, Consiglio Di Martino - La Porta - M archione - Susinni.
Sostituzioni;
Riunione del 30 ottobre 1991, antimeridia
na: La Porta sostituito da Speziale, Marchione sostituito da D rago Giuseppe;
Riunione del 30 ottobre 1991, pomeridiana;
L>rago Filippo sostituito da Cuffaro.
^'Commissione per l ’esame delle questioni con
cernenti l ’attività delle Comunità europee»
Assenze:
Riunione del 23 ottobre 1991: Consiglio - Drago - M accarrone - Petralia - Sudano.
''Commissione parlamentare di inchiesta e vi- Sdanza sul fenomeno della mafia in Sicilia»
Assenze:
Riunione del
24ottobre
1991;Bianco - Mar
cilo - Spoto Puleo.
"Irregolarità elettorali»
Assenze:
*^j“ ” jone del 30 ottobre 1991: Fava - V ir- Susìn°^*^^2*^ - Dam agio - M agro - Spagna -
Comumcazione di decreti assessoriali concer
nenti variazioni di bilancio.
P R E S ID E N T E . Com unico i seguenti decreti assessoriali concernenti variazioni di bilancio:
— numero 862 del 10 agosto 1991: versa
mento da pare del M inistero dei trasporti della somma di lire 500.000.000 in attuazione della legge 11 marzo 1988, numero 67 (finanziaria dello Stato 1988) per la costruzione di struttu
re e servizi in Term ini Imerese;
— numero 877 del 2 agosto 1991: versa
mento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri della somma di lire 715.000.000 in attuazione d e ll’ordinanza numero 2058/FPC concernente richieste di interventi a favore di profughi albanesi accolti in Italia.
Comunicazione di sentenze della Corte costi tuzionale.
P R E S ID E N T E . Comunico che la Corte co
stituzionale;
«C on sentenza numero 385 del 9 - 1 7 ottobre 1991,
nel giudizio di legittimità costituzionale de
gli articoli 30, comma 2, e 31 lettere
e)
eg)
del disegno di legge approvato dall’ Assemblea li 16 aprile 1991 avente per oggetto “ N uove norme per il controllo sugli atti dei comuni, del
le province e degli altri enti locali della Regione siciliana. N orm e in materia di ineleggibilità a deputato regionale’ ’ , promosso con ricorso del Commissario dello Stato per la Regione sici
liana, notificato il 23 aprile 1991, depositato in cancelleria il 30 aprile ed iscritto al numero 20 del registro ricorsi 1991,
ha dichiarato
— l ’ illegittimità costituzionale d e ll’ articolo 30 del disegno di legge approvato dall’ Assem blea numero 949, nella parte in cui non preve
de che l ’organo competente per il controllo su
gli atti delle unità sanitarie locali sia integrato da un rappresentante del Ministero del tesoro e da un esperto in materia sanitaria designato dall’ Assemblea regionale;
— non fondata la questione di legittimità co
stituzionale d ell’ art. 31, lettere
e)
eg)
dellostesso disegno di legge, in riferim ento agli ar-
Resoconti Parlamentari 596 - Assemblea Regionale Siciliana
ticoli 14 e 17 dello Statuto della R egione e 119 della C ostituzione»;
a dare lettura delle interrogazioni con richiesta di risposta orale presentate.
«C on sentenza numero 387 del 9 1991,
nel giudizio di legittimità costituzionale del
l ’ articolo 1 del disegno di leg g e numero 943 approvato dall’ Assem blea regionale siciliana il 16 aprile 1991, avente per oggetto “ Integrazio
ne deH’ articolo 14 della legge regionale 12 ago
sto 1980, numero 87, concernente i comitati di gestione delle Unità sanitarie lo c a li” , prom os
so con ricorso del Com m issario dello Stato per la Regione siciliana, notificato il 24 aprile 1991, depositato in cancelleria il 30 aprile ed iscritto a ljiu m ero 19 del registro ricorsi 1991,
ha dichiarato
— non fondata la questione di legittimità co
stituzionale d e ll’ art. 1 del disegno di legge nu
mero 943, in riferim ento all articolo 17 lettera c) dello Statuto della R egione e all’ articolo 97 della Costituzione».
■ 17 ottobre P IR O , segretario:
Comunicazione di apposizione di firme alla mozione numero 8.
P R E S ID E N T E . Com unico che g li onorevo
li: M accarrone (con nota del 23 ottobre 1991), Palazzo, Costa, L o Giudice V incenzo, N icita e Sciotto (con note del 29 ottobre 1991), han
no chiesto di aggiungere le proprie firm e alla mozione numero 8 «Solidarietà alla Associazio
ne Amnesty International per la trentennale at
tività di prom ozione del rispetto dei diritti del
l’ uom o», degli onorevoli Fleres ed altri, iscrit
ta al punto V ° deU’ ordine del giorno della stes
sa seduta, per la relativa discussione.
Comunico, altresì, che, per un m ero errore di interpretazione calligrafica, nella medesima mozione n. 8 tra le firm e figurava quella del
l’ onorevole N ico la Bono invece di quella del
l ’ onorevole F iladelfio Basile.
La Presidenza coglie l ’ occasione del disgui
do verificatosi per invitare gli onorevoli colle
ghi ad apporre in termini quanto più possibile leggibili la propria firma sugli atti parlamentari.
Annunzio di interrogazioni.
P R E S ID E N T E . Invito il députatò segretario
« A l l ’ Assessore per i Beni culturali, ambien
tali e per la pubblica istruzione, premesso che il Castello di Caccam o è stato acquistato dalla R egione siciliana sin dal 1963 e che già nel 1972 fu disposto un prim o intervento per il co
sto com plessivo di 300 m ilioni, teso al restau
ro conservativo della parte statica e che negli anni ’ 80 furono stanziati altri 5 miliardi per un complesso di lavori coordinati da un'équipe di tre ingegneri diretti d a ll’ architetto Rodo Santoro;
tenuto conto che il Castello di Caccamo, ri
salente all’ X I secolo e di concezione norman
na, rappresenta uno dei più grandi e significa
tivi complessi castellani della Sicilia feudale (grazie anche ai trecenteschi ampliamenti chia
ramontani collegati al periodo della ” anarchia feudale” ) oltre che testimonianza diretta di epi
sodi di rilevanza storica (fu sede d e ll’ incontro cospirativo promosso da Matteo B onello suc
cessivamente denominato “ congiura dei baro
ni” nel 1160);
preso atto che, in seguito ad un ulteriore stanziamento di 5 m iliardi e m ezzo, nel 1990 i lavori sono ripresi, sempre sotto la direzione del succitato architetto Santoro, e che fin dal
l ’ inizio d e ll’ intervento regionale il fine concla
mato, anche attraverso appositi convegni, è sta
to quello di adibire il castello a museo, a luo;
go attrezzato per ospitare iniziative culturali qualificanti e prestigiose com e mostre, conve
gni e concerti;
valutato che già negli anni ’ 80 un direttore d ell’Ente provinciale per il turismo ebbe a de
finire “ orripilanti” i risultati di taluni interventi;
tenuto conto che precedenti Assessori non hanno avuto remore a rilevare, ad esempio, che
“ lo scopo dichiarato è quello di conservare i bene p>er quello che è, non di snaturarlo con restauri insensati determinando solo un simu
lacro di sopravvivenza” e che il professor Ro sario La Duca non ha esitato ad affermare c per castelli e fortezze occorre “ evitare in ogn caso utilizzazioni che non abbiano un precis scopo culturale e impedire, quindi, che i un
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XI Le g i s l a t u r a 15“ SEDUTA
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stelli siano trasformati in alberghi od ostelli per la gioventù” ;
per sapere:
— se risponda a verità che nel corso dei più recenti lavori al maniero di Caccam o si sia in- , tervenuti a carico della Sala del Teatro e del
Salone delle A rm i (o “ della congiura” ) sosti- , tuendo del tutto g li originali mattoni di cotto rosso con lastre di marmo del tutto fuori sin
tonia in rapporto al restante arredo ed allo sti
le del complesso architettonico; che è stato del tutto smantellato il pavimento della stanza da pranzo del castello, che era tutto a mosaico, e che si prevede anche qui di sostituirlo con mar
mi; che in uno stanzino ornato nelle pareti da alcuni “ puttini” attribuiti dal professor Giusep
pe Sunseri Rubino, storico di Caccamo, a Giu
seppe De Spuches, principe di Galati e duca di Caccamo e sposo di Giuseppina Turrisi Colon
na, sarebbe stato adattato un vano bagno com-
^ pleto di vaso, doccia, lavandino e bidet;
— se sia stato definitivam ente accantonato, come è auspicabile, il progetto, da qualcuno ac-
^ carezzato, di inserire nella struttura muraria del castello addirittura uno o più ascensori;
— verso quale tipo di utilizzo del prestigioso immobile sia attualmente orientata la “ politica culturale” della Regione atteso che l ’ inquietante
“ segnale” fornito dalla installazione di una quindicina di “ stanze da bagno complete” può lasciar presumere Tintento di ricavare di fatto dalla storica fortezza una specie di “ residen
ce” o, comunque, una serie di mini appar
tamenti;
— se l ’ Assessorato per i beni culturali non intenda sollecitamente, in raccordo con la com
petente Sovrintendenza, predisporre un sopral
luogo tecnico per verificare randamento dei la- ''ori nel Castello di Caccamo anche e soprat
tutto per accertare che, proprio con il denaro pubblico, non si vadano a cancellare dalle no
stre contrade le tracce della memoria stori
ca collettiva e quei segni d ’ arte e di cultura che rendono la Sicilia, crocevia delle genti, uni
ca ed irripetibile nel m ondo» (223). (G li in-
^^froganti chiedono lo svolgim ento con
^fgenza).
Cristaldi - Bo no - Pao lo ne - Ra g n o - Vir g a.
« A l Presidente della R egione ed a ll’ Assesso
re per l ’ Industria, per sapere:
— se rispondano a verità le notizie, di fon
te sindacale, secondo le quali l’Amministrazione d e ll’Ente minerario siciliano avrebbe delibera
to una nuova pianta organica e la creazione di un super organo, extra-statutario, denominato
“ Comitato strategico” destinato ad esautorare il Consiglio d ’ amministrazione;
— se risulti vero che la stessa Amministra
zione abbia concluso una stranissima transazione con rita lk a li S .p .A . accordando a tale azienda un fortissimo risarcimento e rinunziando con
testualmente alla nomina anche di un solo am
ministratore di parte E M S;
— se abbia un riscontro d ’oggettività la no
tizia secondo la quale l ’ Ems, mentre continue
rebbe pervicacemente nella politica del ricorso continuo a “ consulenti esterni” , avrebbe a tal punto intaccato le proprie scorte finanziarie da non poter far fronte ai propri impegni con o l
tre m ille prepensionati e lasciando senza retri
buzione i dipendenti in servizio;
— se non reputino necessario ed improcra
stinabile l ’ invio di un ispettore per l’ accertamen
to delle irregolarità denunziate dai sindacati e, soprattutto, dei metodi con cui vengono gesti
te le ingenti risorse finanziarie erogate dalla Re
gione» (226).
Cristaldi - Bo no - Pa o lo n e - Ra g n o - Vir g a.
« A l l ’ Assessore per gli Enti locali, premesso che:
— il 6 dicembre 1990 l ’ onorevole France
sco Piro ha presentato l ’ interrogazione nume
ro 2461, “ V erifica della situazione e delle at
tività della pro-loco di Ustica” , rimasta senza risposta;
— alcuni articoli di stampa hanno eviden
ziato la curiosa situazione della pro-loco di Usti
ca che, nel volgere di pochi mesi, ha centupli
cato il proprio bilancio, passando dai circa 4 m ilioni del 1989 ai 432 del 1990;
— alcuni familiari del presidente della Com
missione provinciale di controllo di Palermo (in
“ prorogatio” da sei anni) farebbero parte del consiglio d ’ amministrazione della pro-loco di Ustica;
Resoconti Parlamentari
598 —Assemblea Regionale Siciliana
— su irelezion è del consiglio d’ amministra
zione sono state sollevate numerose obiezioni per via del nuovo regolam ento assembleare sti
lato dal comm issario straordinario (nominato dall’ A zienda provinciale per il turismo di Pa
lerm o, il cui direttore è stato nominato diretto
re della riserva marina di U stica) che inibireb
be qualunque dibattito sull’ elezion e dello stes
so consiglio d ’ amministrazione e sul pro
gramma;
— parecchie perplessità ha suscitato il fatto che a vincere il prem io letterario P a lerm o - Ustica (a cura della pro-loco di U stica), per la sezione saggistica, sia stata un’ opera edita dal
la casa editrice gestita dallo stesso direttore della pro-loco e che, contestualmente, non sia stata accettata la partecipazione del video di un gior
nalista R A I inserito, pare a sua insaputa, tra i revisori dei conti della stessa pro-loco, carica dalla quale si sarebbe, comunque, dimesso pri
ma della scadenza dei termini fissati dal bando d ’ iscrizione al prem io;
— per ospitare persone la pro-loco pare pri
vilegi l ’ hotel “ Grotta A zzu rra ’ ’ di proprietà di una cooperativa presieduta dal presidente della C P C di Palerm o;
per sapere:
— se non ritenga debba essere sottoposta a verifica l ’ attività della pro-loco di Ustica;
— se risultino compatibili g li incarichi, al
l ’ interno della pro-loco di Ustica, dei fam iliari del presidente della Commissione provinciale di controllo di Palerm o» (227).
PiRO - Battag lia Maria Letizia - Fa v a - Ma n c u s o - Or l a n d o.
ricorso alla pratica m ai abbastanza deprecata delle “ doppie cariche” che, oltre a creare una evidentissima confusione di ruoli, finisce fatal
mente col “ personalizzare” la gestione delle società;
per sapere:
— se ritengano opportuno che a ricoprire la carica di presidente di una società E S P I venga chiamato un segretario provinciale di partito di governo che a tale qualifica aggiunge quella di avvocato dello Stato;
— a quale logica societaria, e non politica, risponda l ’ accentramento delle nomine di diret
tore generale e di amministratore delegato del
la succitata società;
— da chi sia stato segnalato, per la nomina nel C onsiglio di amministrazione della M esvil, il rappresentante del P D S , atteso che tale par
tito ha ufficialm ente ed a più riprese dichiara
to di avere abbandonato in Sicilia la pratica del consociazionismo. G li interroganti chiedono sol
lecita risposta in A u la » (228). (G li interrogan
ti chiedono lo svolgimento con urgenza).
CRISTALDI - BONO - Pa o l o n e - Ra g n o - Vir g a.
« A l l ’ Assessore per l ’ industria e a ll’ Assesso
re alla Presidenza, per sapere:
— quali motivi hanno indotto l ’ Amministra
zione regionale alla decisione di trasferire la se
de del Corpo regionale delle miniere da via Ca- milliani al palazzo Inali, dopo che — soltanto due mesi prima — era stato trasferito da via Ausonia in via Cam illiani;
« A l Presidente della R egione e a ll’ Assessore per l’ Industria, premesso che:
— l’ E S P I ha rinnovato il C onsiglio d ’ am
ministrazione della collegata società di servizi M esvil con il vecchio criterio della lottizzazio
ne partitocratica;
— l’ Ente economico regionale appare orien
tato a ridimensionare ruolo e funzioni della sud
detta società avendola esclusa dalla partecipa
zione alla società consortile “ T elein form ” ;
— tale “ rinnovamento” dei vertici M esvil, ufficialmente indirizzato a por fine alla parali
si operativa della società, si è concretizzato nel
— com e spiegano che per il prim o trasferi
mento si sarebbero spesi circa 300 milioni, mentre per il secondo si ipotizza una cifra di circa 500 m ilioni» (229).
PiRO - Or l a n d o.
« A l Presidente della Regione e a ll’ Assessore per la Sanità, ad integrazione dell’ interrogazione già presentata relativa alle circostanze che hanno portato alla tragica morte di Emanuele Cigna, degente presso l ’ospedale psichiatrico di Agri
gento, per sapere:
— se siano a conoscenza del fatto che deo tro l ’ ospedale psichiatrico di A grigen to è stato
istituito un canile municipale, utilizzando un f®'
Resoconti Parlamentari 599
XI
LEGfSLATURA 15“ SEDUTAparto in disuso, e se a loro avviso la presenza di detto canile sia compatibile con quella di cir
ca 300 ammalati, 42 dei quali, secondo le in
dicazioni fo m ite dai sanitari, scarsamente au- tosufficienti e difficilmente controllabili nelle lo
ro iniziative spontanee;
se sia vero che la direzione sanitaria del- 1 ospedale e la gran parte degli operatori non erano informati della presenza di detto canile, dato che la sua istituzione sarebbe il risultato della decisione del presidente delFUnità sani
taria locale numero 11, ed in tal caso se tale decisione rientri effettivamente nelle competenze del presidente deU’ Unità sanitaria locale;
— se siano a conoscenza del fatto che a ri
dosso del versante interno del muro di cinta del
l’ospedale psichiatrico di A grigen to esiste una discarica a cielo aperto di rifiuti comuni ed ospedalieri, tra cui centinaia di siringhe usate e un grande numero di oggetti adoperabili co
inè armi da taglio e che dalle notizie stampa risulta che il presidente d e ll’ Unità sanitaria lo
cale “ sconosce” resistenza di tale discarica e dubita che esista nonostante le prove fotografi
che addotte dagli stessi giornalisti;
— - se g li ispettori inviati a più riprese dal- I Amministrazione regionale presso l ’ospedale in oggetto abbiano posto in risalto nelle loro relazioni gli aspetti sollevati dalla presente in
terrogazione;
se non ritengano, dato l ’eccessivo numero ui volte che l ’ospedale psichiatico di A grigen to e assurto alla cronaca per le proprie caren
ze ed inefficienze, di dover avviare una più complessiva indagine sulla gestione di detto ospedale e sull’ Unità sanitaria locale numero 11 01 A grigen to» (230).
perché il decreto assessoriale numero 3047, firmato dall’ Assessore nel mese di mar
zo, rejjertoriato al numero 3047, datato 11 mag
gio 1991, non è stato ancora trasmesso alla Corte dei conti;
perché la richiesta della cooperativa, in data 5 giugno 1991, relativa alla variata distri
buzione di spesa nel decreto assessoriale nume
ro 1878, non ha avuto corso;
P®tofié non è stata ancora approvata la richiesta di proroga dei lavori;
— perché non sono stati nominati i col lau
datori;
premesso tutto ciò, si deve rilevare che qual
cosa a livello burocratico o politico non deve funzionare, provocando così non solo un gra
ve danno alla cooperativa ed ai giovani in at
tesa di un posto di lavoro, ma a ll’ intera eco
nomia, specie se il fenomeno è generalizzato»
(235).
Ca n in o.
«A l Presidente della Regione e a ll’ Assessore per gli Enti locali, premesso che;
— il Comune di S. Salvatore di Fitalia, con delibera di consiglio numero 155 del 23 novem
bre 1989, ha indetto il concorso per un p>osto di operatore N .U . I l i liv e llo ” , da espletarsi ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale nu
mero 2 del 1988;
Ma n c u so - Ba t t a g l ia Maria Letizia - Fa v a - Or la n d o - PiRO.
*A11 Assessore alla Presidenza, per co
noscere:
. ~ perché dal 30 marzo 1990, data di emis- tone del decreto assessoriale numero 1878, malgrado fosse stato stipulato il mutuo con l’IR- c ^ agosto 1991, non è stata ancora ac- ,'tata la somma dovuta alla cooperativa gio- anile “ V illa Damiani” di Marsala;
il Segretario comunale, competente per legge, ha redatto la graduatoria finale dalla qua
le risultava primo classificato il sig. Di V in cenzo Calogero;
~ detta graduatoria, così come previsto dal
l ’articolo 10 della legge regionale numero 2 del 1988, è stata trasmessa al Consiglio comunale per l ’approvazione;
— in data 26 gennaio 1991, attesa l ’omis-
! sione del Consiglio comunale, è intervenuto il comitato “ ad acta” il quale, in via sostitutiva, ha adottato la delibera commissariale numero 2, con la quale è stata approvata la graduato
ria del concorso ed è stato dato nel contempo mandato a ll’ Amministrazione di procedere al- 1 assunzione e a ll’ inoltro della richiesta relati
va alla copertura finanziaria;
^esocotuì,
f. 81(500)
Resoconti Parlamentari 600 - Assemblea Regionale Siciliana
XI Le g i s l a t u r a
15“ SEDUTA 4
Novembre1991
— in data 8 aprile 1991, attesa ancora una volta l ’ inerzia dell'A m m inistrazione, è interve
nuto il comm issario “ ad acta” per adottare gli atti necessari a richiedere il finanziamento re
gionale;
— nelle m ore del d iffic ile iter concorsuale, artatamente ritardato, l ’ Amministrazione ha m o
dificato la priorità nelle assunzioni, cosicché il posto di “ operatore N . U . ” ven iva retrocesso dal terzo (delibera numero 82/89) all’ ottavo po
sto (delibera numero 89/90 annullata dalla C .P .C .) mentre due posti di bidello, dal setti
mo venivano messi al prim o posto;
— successivamente, l ’ Am m inistrazione ha adottato la delibera di consiglio numero 143/90 con la quale revocava ogni tipo di priorità;
— sulla scorta di detta delibera, ingannan
do l ’ Assessorato, il Comune riusciva a farsi fi
nanziare dalla R egione due posti di bidello che nella priorità (delibera numero 82) erano al settimo posto. I due bidelli venivano succes
sivamente assunti con delibera di giunta numero 65 del 2 m arzo 1991;
— l ’ Assessorato degli Enti locali accortosi del raggiro orchestrato dall’ Amministrazione di S. Salvatore di Fitalia, con nota numero 1854 del 16 luglio 1991, ritenendo “ priva di alcuna significatività la delibera numero 143/90, d if
fidava il C onsiglio comunale ad adottare una nuova deliberazione di priorità nel rispetto delle leggi e delle circolari assessoriali’ ’ ;
— il C onsiglio comunale, riunitosi in data 13 agosto 1991, adottava la delibera numero 79 con la quale collocava il posto di “ operatore N . U . ’ ’ al nono posto, addirittura fuori del 60 per cento dei posti finanziabili (articolo 1 leg ge regionale numero 21 del 1991);
— detta delibera è stata annullata dalla C .P .C . di Messina nella seduta del 9 settem pre 1991, provvedim ento protocollo numero 83778/62502;
— malgrado le ripetute d iffid e da parte de
gli organi competenti, il Comune di S. Salva
tore di Fitalia non ha a tutt’oggi assunto in ser
vizio il sig. D i V incenzo C alogero, legittim o vincitore del concorso di operatore N .U .;
per sapere quali provvedim enti urgenti in
tendano adottare al fine di permettere al vin ci
tore di concorso di essere assunto in servizio»
(239).
Ma r c h io n e.
« A l Presidente della R egion e e a ll’ Assessore per l ’ industria, premesso che l ’E S P I appare av
viata verso lo smantellamento delle proprie par
tecipazioni industriali e che, su questa via, ha già ceduto alla Breda dell’ E F IM l ’ azienda IM E- SI, e che qualificate fonti di informazione danno per acquisite “ trattative coperte da un certo ri
serbo” per la cessione d ell’ I M E A , società pro
duttrice di autobus a ll’ 85 per cento partecipata d a ll'E S P I;
considerato che l ’IM E A gode del vantaggio, rispetto a società concorrenti, di avere assicu
rata una riserva pari al 50 per cento nella ven
dita del prodotto su tutto il mercato regionale degli autobus;
per sapere:
— a quale strategia socio-economica utile al
la Sicilia rispondano le scelte del vertice Espi;
— se il G overno regionale stia subendo, se
guendo o pilotando tali trattative e se abbia in
form azioni fondate sull’ importo della cessione avendo presente che il valore netto della par
tecipazione E S P I all’ I M E A , a fronte di un va
lore nominale di circa due m iliardi, è tuttavia iscritto nel bilancio deU’ ente per tre miliardi ed 890 m ilioni;
— se la liquidazione di aziende siciliane
“ garantite” rientri nel quadro di una scelta glo
bale e “ politica” , fatta propria dal Governo re
gionale, tenuto conto che anche per l ’ IM ESI, produttrice di carrozze ferroviarie (partecipa
zione del 49 per cento, pari a 4 m iliardi e 100 m ilioni, valore netto 18 m iliardi, fatturato del 1989 pari a 56 m iliardi, utile netto della scor
sa gestione 2 miliardi e 600 m ilioni), il prezzo di vendita sarebbe stato fissato a livelli di sven
dita fallim entare» (244).
Cristaldi - Bo no - Pa o l o n e - Ra g n o - Vir g a.
« A l Presidente della Regione ed a ll’ Assesso
re per gli Enti locali, per sapere:
— se risponda al vero che sia stata data disponibilità della Regione allo slittamento de .3 data delie elezioni per il rinnovo del Consigho
Resoconti Parlamentari 601 -
XI
Legislatura15“ SEDUTA 4 N
ovembre1991
comunale di Pantelleria ed in base a quali va
lutazioni sarebbe stata data tale disponibilità;
— da chi sia stato richiesto tale slittamento di data e se, per caso, tra i richiedenti non vi siano anche coloro che, in qualche maniera, hanno determinato lo stato di profonda crisi del
l’ isola nonché il dom inio d e ll’ affarism o sulla politica;
— se non si ritenga che, proprio per la par
ticolare situazione in cui riversa l ’ isola di Pan
telleria, si debba norm alizzare al più presto la gestione politico-amministrativa d ell’ isola prov
vedendo al rinnovo del C onsiglio per la data già fissata e cioè per il 15 dicem bre prossimo;
— se non ritenga che tali disponibilità g e
nerino confusioni nell’opinione pubblica al pun
to tale che è facile afferm are che lo Stato pri
ma interviene e poi “ mette le p e zz e ’ ’ » (246).
(L interrogante chiede lo svolgimento con urgenza).
Cr ista ld i.
«A ll’ Assessore per i Beni culturali ed ambien
tali e per la pubblica istruzione, premesso che;
nel comune di Adrano, a circa 8 chilo
metri dall’ attuale centro abitato, si trovano i re
sti della cinta muraria di Adranon (città greca fondata intorno al 400 a .C .) che, con quelli di Tindari e Siracusa, testimoniano le capacità tec
niche d e ll’ ingegneria m ilitare del tempo;
il resto d e ll’antica città si trova sotto l’o
dierna Adrano, in una zona che negli ultimi de
cenni è stata al centro di una intensa attività edi
lizia abusiva e, sebbene una delibera del Con
siglio comunale del 1972 destini l ’ area a parco archeologico, il comune ha recentemente adot
tato dei piani di recupero che sanano la situa
zione degli abusivi e prevedono opere di urba
nizzazione che devasterebbero ulteriormente importante area archeologica;
~~ l ’ area archeologica di Adrano, tra l’ al
bo, è investita dal progetto di una strada a scor
rimento veloce che la cancellerebbe definitiva
mente. Malgrado l ’antica colonia greca sia stata scoperta circa un secolo fa, a tutt’oggi, pare che ne la soprintendenza ai beni culturali di Cata
nia nè altri soggetti istituzionali abbiano anco
ra apposto i vincoli archeologici sull’intera area, asciandola alla m ercé di costruttori abusivi.
Scavatori clandestini e tombaroli;
— la già citata delibera consiliare del 1972, inoltre, prevedeva la realizzazione di un m o
derno museo destinato a ricevere i reperti ar
cheologici provenienti dalla zona. Il progetto, invece, sebbene in passato abbia ricevuto per
sino un prim o finanziamento, non è mai stato attuato;
— in eontrada M endolito, inoltre, si trova una città indigena che g li eruditi locali del se
colo scorso chiamavano Simethia e che gli stu
diosi ritengono sia uno dei massimi centri del
l ’ archeologia indigena della Sicilia; nei pochi scavi fin qui effettuati sono stati ritrovati re
perti risalenti all’V IH secolo a.C. e, comunque, i dati a disposizione fanno em ergere i contorni di una città misteriosa e proprio per questo a f
fascinante;
— all’ interno della città anonima (cosi de
finita perche allo stato attuale degli scavi non è possibile darle un nome ben preciso) del M en
dolito è attiva una cava di estrazione di mate
riale lavico;
— recentemente nelle contrade Sciare, Man
ganelli e Ardiehella è stata casualmente rinve
nuta una necropoli riconducibile alla città indi
gena del M endolito e sembrerebbe che tanto la città quanto la necropoli siano prive di vincoli archeologici;
— i piani di recupero adottati dal comune pare prevedevano opere di urbanizzazione an
che aH’ interno d e ll’ antica città del Mendolito;
per sapere:
— se risulti a verità che la città greca di Adranon e quella indigena del M endolito sia
no prive di vincoli archeologici e, in caso a f
fermativo, se l’ Assessore intenda adoperarsi af
finché detti vincoli vengano apposti immedia
tamente avviando, contestualmente, delle cam
pagne di scavi tese a riportare alla luce quanto resta delle due città;
— se intenda adoperarsi per trasferire altro
ve la cava attiva all’ interno d e ll’ anonima città del M endolito e per bloccare i vari progetti di opere che cancellerebbero le preziose testimo
nianze archeologiche che, invece, andrebbero valorizzate a scopi turistici;
— se intenda adoperarsi per la creazione di un nuovo museo archeologico nel comune di Adrano, ove fare confluire i reperti provenienti
- 6Ò2 -
Assemblea Regionale Siciliana
15* SEDUTA 4
Novembre1991
dagli scavi e riordinarvi quello preesistente at
tualmente stipato nei m agazzini» (247).
Fa v a - Ba t t a g l i a Ma r ia Le t iz ia.
«A ll’Assessore per i Beni culturali ed ambien
tali e per la pubblica istruzione, premesso che:
— tra il 28 e il 30 agosto di quest’ anno è stata perpetrata ad opera di privati la completa distruzione della necropoli-est della zona ar
cheologica della montagna di Ramacca (C T ), risalente al V I - V secolo a .C .;
— tale scempio fa seguito ad altri analoghi episodi riguardanti l ’acropoli della medesima area e altri siti archeologici della zona, abban
donati al più totale degrado e quindi preda della violenza dei tombaroli e delle mire di costrut
tori abusivi di villette, attratti dal notevole va
lore paesaggistico della zona, che stanno rapi
damente trasformando aree agricole in zone di edilizia turistica, prive di controlli e autoriz
zazioni;
— la zona della montagna di Ramacca è sta
ta oggetto, negli anni scorsi, di saggi archeo
logici e scavi regolari condotti dalla Sovrinten
denza archeologica di Catania, la quale, tutta
via, ha inspiegabilmente trasferito altrove i gio
vani assunti per il servizio di vigilanza;
— nessun provvedimento di tutela è stato fi
nora preso (né previsto) da parte dell Ammi
nistrazione comunale di Ramacca, mentre, da più parti, vengono riferite voci su possibili coin
volgimenti di pubblici amministratori negli in
teressi edilizi e di lottizzazione che gravano sul
l’area stessa;
per sapere quali provvedimenti intenda pren
dere per tutelare quanto rimane della zona ar
cheologica della montagna di Ramacca, impe
dendo ulteriori scempi e valorizzandone le po
tenzialità culturali» (248).
PIRO.
« A ll’ Assessore per il Territorio e l ’ ambiente e all’ Assessore per la Sanità, premesso che:
— in località Scopello, nel Comune di Ca
stellammare del G o lfo , ai confini della riserva naturale dello Zingaro, sono state costmite, or
mai da alcuni anni, una quindicina di case di villeggiatura per le quali — a quanto risulta
il Com une di Castellammare non ha rilasciato il certificato di abitabilità e che provvedono a smaltire i liquami direttamente nel terreno;
— i liquami vanno a fin ire direttamente in una sorgente d’ acqua che alimentava m olte abi
tazioni site più in basso nonché le fontane del
la riserva dello Zingaro, inquinandola grave
mente. In essa infatti sono state trovate tracce rilevanti di feci, urina, detersivi, prodotti vari;
per sapere:
— se non ritengano di dover intervenire per porre fine ad una condizione che arreca grave pregiudizio alla salute dei cittadini e all am
biente;
— se non ritengano di dovere verificare le evidenti situazioni di illegalità e le conseguenti responsabilità degli enti preposti» (249).
PiRO - Fa v a.
« A l l ’ Assessore per gli Enti locali, premesso che:
— la Com m issione provinciale di controllo di Messina, nella seduta del 16 luglio 1991 ha annullato le delibere del Consiglio comunale di M o lo Alcantara numero 8 e numero 9 del 4 m aggio 1991, concernenti l ’ approvazione e la nomina dei vincitori di un concorso per inser viente usciere e di un concorso per operaio, ri
tenendo che “ il nuovo regim e conseguente al
la sentenza della Corte costituzionale numero 453 vada applicato anche ai procedimenti in in
nere” , e che in tale previsione ricadessero an
che detti concorsi;
__ i due concorsi furono banditi con deli
bere del Consiglio comunale numero 37 e nu
mero 38 del 10 aprile 1984; nonostante ripetu
te sollecitazioni da parte di alcuni consiglieri comunali e da parte degli stessi membri delle commissioni concorsuali, solo nel m aggio di quest’ anno il Consiglio comunale ha potuto de
liberare sulle nomine per concluderne Viter, __il ritardo e la lentezza della amministra
zione comunale di M o io Alcantara risulta an cora più grave essendo la stessa amministrazio
ne a conoscenza del termine di 180 giorn i im
posto dall’ Assessorato regionale degli Enti lo
cali per la conclusione e la nomina dei vinci
tori dei concorsi fino al I V livello, in
ranza alla legge nazionale numero 56 del 19»/.
Resoconti Parlamentari 603 - 15“ SEDUTA
da questi ritardi, imputabili unicamente alla amministrazione comunale di M o io Alcan
tara, ne è derivato grave danno ai partecipanti ai suddetti concorsi ed in particolare ai vincitori;
— in situazione di incertezza si trovano an
che i vincitori di altri concorsi, per collabora
tori tecnici, amministrativi e contabili, non an
cora avviati al lavoro;
per sapere:
— quali provvedimenti intenda assumere per tutelare i vincitori ed i partecipanti dei concor
si per inserviente usciere e per operaio banditi dai Comune di M o io Alcantara, la cui posizio
ne è stata gravem ente compromessa dagli in
tollerabili ritardi imposti dall'amministrazione all’espletamento dei concorsi stessi, nonché per assicurare l ’ a vvio al lavoro dei vincitori degli altri concorsi;
se non ritenga di dovere intervenire per individuare le responsabilità all’ interno dell’ am- ministrazione di M o io Alcantara che hanno por
tato a questo stato di cose» (250).
Or l a n d o.
« A l l ’ Assessore per il Turism o, le comunica
zioni ed i trasporti, a ll’ Assessore per il T e rri
torio e l’ ambiente e all’ Assessore per i Beni cul
turali, ambientali e per la pubblica istruzione, premesso che;
— in data 18 giugno 1991 il C .T .A .R . ha approvato una variante del secondo lotto dei la
vori di realizzazione della strada circumlacua- le collegante il comprensorio turistico del lago birilli, nel territorio del Comune di Licodia Eubea;
tale variante si è resa necessaria perché
•a strada (il cui prim o lotto peraltro è già stato
•■ealizzato) nel progetto originario correva lun- go la valle del fiume V izzin i, passando ai pie
di della ben nota frana di Licodia Eubea;
~ la strada, prevista con carreggiata di 12
•Tietri e con pendenza in alcuni tratti del 9 per cento, giustificata con finalità turistica, opera 'u realtà un pesante stravolgimento dei luoghi c risulta lesiva dei valori ambientali e paesisti- d'. al punto che la Soprintendenza ai Beni cul- urali di Catania ha ritenuto di dover esprime-
■■c voto contrario in sede di C .T .A .R .;
— nella zona interessata dalla strada insi
stono diverse aree boscate, con popolazioni di pino d ’ A lepp o, e da parte del comune di L ic o dia Eubea è stata prevista la realizzazione di un parco naturalistico suburbano;
per sapere, per quanto di rispettiva com petenza:
come mai, in sede di redazione dei pro
getto originario non era stata individuata la fra- na — ben nota da tempo — che ha dato poi origine alla variante suppletiva;
7
“ s® la strada è dotata di conform ità urbanistica o se l ’ Assessore regionale per il T e rri
torio e l ’ ambiente l ’ abbia autorizzata, dal mo- rnento che essa è in contrasto con la destina
zione a parco suburbano operata dallo strumento urbanistico del comune;
— se vengono rispettate le distanze minime dal limite dei boschi, previste dall’ articolo 15 della legge regionale numero 78 del 1976;
se non si intende intervenire, anche alla luce del voto contrario della Soprintendenza di Catania, per bloccare un’ inutile opera e per vin
colare l ’ area ai sensi d e ll’ articolo 5 della leg
ge regionale numero 15 del 1991» (251).
PiRO - Battaglia Maria Letizia - Fa v a.
« A l l ’Assessore per la Sanità, premesso che;
- in data 27 ottobre 1991, Gioacchino Lau- ricella, 31 anni, di Cam pobello di Licata, pa
dre di due fig li, entrato in coma per avere in
gerito una consistente dose di psicofarmaci, è rnorto dopo èssere stato respinto dai reparti di rianimazione di cinque ospedali siciliani (Cal- tanissetta. Ragusa, Catania, Palermo e Marsa
la), per assenza di posti-letto;
— Gioacchino Lauricella è stato ricoverato all’ospedale di Canicattì (inaugurato nello scorso mese di giugno e costato 50 miliardi), privo del
la essenziale struttura di rianimazione, intorno alla mezzanotte di domenica 27 ottobre;
i medici di turno, consapevoli della dram
maticità della situazione, hanno contattato te
lefonicamente g li altri ospedali siciliani, senza trovare posto;
un posto-letto è arrivato, dopo cinque inutili tentativi, dal reparto rianimazione del-
Resoconti Parlamentari
—604 Assemblea Regionale Siciliana
XI
Legislatura15“ SEDUTA 4
Novembre1991
l’ Ospedale generale provinciale U m berto I di Siracusa;
— Lauricella è arrivato in ambulanza al pronto soccorso d e ll’ Ospedale Um berto I di Si
racusa dopo 4 ore di agonia, forse — stando a quel che s’ afferm a sull’ edizione odierna de L ’ Ora — già morto;
— sull’ accaduto i parenti della vittim a han
no già presentato un esposto alla Procura della Repubblica;
per sapere;
— se tra le opere previste per la realizza
zione d e ll’ ospedale di Canicatfi, già in passato protagonista di altri clamorosi casi di inefficien
za, rientravano anche le strutture di pronto soc
corso per far fronte alle em ergenze;
— se non ritengano di ravvisare responsa
bilità amministrative e gestionali nel com por
tamento dei vertici della competente unità sa
nitaria locale;
— quale grado di utilità assegnano alla rea
lizzazione di un centro informatico di rapido ac
cesso per la raccolta dati e il collegam ento fra tutte le strutture ospedaliere pubbliche e priva
te siciliane, per la pronta individuazione dei posti-letto e delle strutture sanitarie necessarie alle immediate esigenze del paziente;
— come mai non è stata attivato resistente servizio di elitrasporto (gestito dalla C roce Rossa);
— quali iniziative intenda adottare per far SI che non abbiano a ripetersi simili episodi di inefficienza» (252).
Ma n c u so - PiRO Ma r ia Le t iz ia Or l a n d o.
Ba t t a g l ia - Fa v a -
«A l Presidente della R egione e a ll’ Assessore per l ’ Industria, premesso che TAssem blea re
gionale siciliana ha legiferato per la ripresa pro
duttiva del settore dei sali alcalini, con legge regionale numero 8 del 1° febbraio 1991;
considerato che la legge doveva consentire la messa in moto degli impianti e garantire una risposta di occupazione nella fascia centro
meridionale della Sicilia;
tenuto conto che dopo l ’ approvazione della legge furono messi in moto gli impianti di Pa-
squasia mentre ancora oggi esistono remore per ravviam ento degli impianti di Realmonte e Ca- steltermini;
per sapere:
— se siano a conoscenza che il 25 ottobre ultimo scorso la S N A M ha comunicato ad I T A L K A L I che, a decorrere dal prim o novem
bre prossimo venturo e fino al 31 dicembre 1991, sospenderà la fornitura di metano allo sta
bilim ento di Pasquasia. Una cosi lunga inter
ruzione comporterà certamente inconvenienti ri
levanti nella conduzione tecnica della centrale termoelettrica esistente a Pasquasia ed, in ge
nerale, effetti negativi nella gestione della pro
duzione;
— se la suddetta interruzione da parte della S N A M sia dovuta ad una contrazione nella for
nitura di metano dall’ A lg e ria ed all’ incremen
to del consumo per usi domestici;
— se il G overno ha elementi per verificare che la quantità di metano utilizzato in Sicilia rappresenti effettivam ente la quota del gas tra
sportato nella condotta di collegamento Algeria- Sicilia, riservato agli utenti siciliani. D ’ altra parte anche il costo di tale quota di riserva di gas per la Sicilia dovrebbe essere adeguatamen
te chiarito per giustificare le ingenti somme che la R egione ha im m obilizzato nella iniziativa»
(253).
ERRORE - BOTERÀ.
« A l Presidente della R egione e a ll’ Assessore per il territorio e l’ ambiente, premesso che:
— la legge regionale numero 39 del 1977 ha previsto l ’ istituzione, con decreto d e ll’ As
sessore per il Territorio e l ’ ambiente, di un Co
mitato regionale per la tutela deU’ ambiente, al quale vengono attribuito compiti consultivi e di programmazione della politica del settore;
— il Comitato, costituito con decreto asses- soriale numero 245/78, è scaduto già da oltre otto anni;
— in relazione ai compiti sopraccennati, oc
corre che il Comitato stesso sia sempre nella pienezza delle proprie funzioni e che lo stesso sia rinnovato in ottemperanza alle scadenze pre
viste dalla legge;
per conoscere: