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Anolli-Legrenzi, Psicologia generale, Il Mulino, 2012 Apprendimento ed esperienza. Apprendimento

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Apprendimento

L’apprendimento è una modificazione relativamente duratura e stabile del comportamento, a seguito di una esperienza,

di solito ripetuta nel tempo.

Due motori: meccanismi biologici (geni) nei processi di selezione (specie) e di maturazione (individui), dispositivi culturali (apprendimento)

Fra gene e apprendimento esiste un’interdipendenza intrinseca e una coevoluzione che conduce alla costruzione della propria nicchia ecologica mediante forme di adattamento attivo

all’ambiente.

La radice dell’apprendimento (di qualsiasi apprendimento) è l’esperienza. Se non facciamo esperienza di qualcosa, non

siamo nella condizione di «apprenderla». Per definizione, ogni apprendimento è esperienziale.

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L’apprendimento è opportunità:

- Perché ci troviamo nella condizione di imparare sempre.

Attraverso l’apprendimento forniamo in continuazione stimoli al cervello e alla mente.

L’apprendimento è un vincolo:

- Perché non possiamo non imparare, apprendere è una necessità.

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3

L’apprendimento è situato: in quanto intrinsecamente connesso con l’esperienza. Possiamo procedere a un apprendimento:

- intenzionale: orientato al raggiungimento di uno scopo, in grado di promuovere un’elaborazione accurata delle

informazioni.

- accidentale: connesso non con lo scopo definito di acquisire qualcosa di nuovo ma dovuto a fattori imprevedibili.

-contingente: implica la combinazione fra elementi

incidentali che provengono dall’ambiente (dal basso verso

l’alto) e opzioni operate dagli individui in base ai loro interessi ed esigenze (dall’alto verso il basso).

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Apprendimento latente

È una forma di apprendimento implicito, poiché impariamo anche senza accorgercene. È altresì un apprendimento

spontaneo, poiché non ha bisogno di rinforzi, scoperto da Tolman e Hoznik grazie ad alcuni esperimenti sui topi.

Nello svolgimento delle varie attività abbiamo modo di scoprire le connessioni che esistono nell’ambiente in

base a indizi. Tale rilevazione (spesso casuale) conduce alla costruzione di mappe cognitive, che aiutano a trovare la

soluzione più breve ed efficace (principio del minimo sforzo).

Tolman e colleghi scoprirono che l’animale, non si

basa sulle tracce motorie apprese (come aveva sostenuto Watson) ma elabora una mappa delle relazioni spaziali

attraverso un apprendimento per segnali per raggiungere il cibo.

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La figura rappresenta la curva di apprendimento di tre gruppi di ratti:

il gruppo A non ha ricompense per tutto l’esperimento (nessun rinforzo);

il gruppo B trova la ricompensa all’uscita del labirinto fin dal primo

giorno (rinforzo regolare); il gruppo C non ha ricompense per i primi 10 giorni, dall’undicesimo è nelle stesse condizioni del gruppo B. Ciò che

è appreso è la mappa cognitiva del territorio (la sua rappresentazione spaziale e temporale).

Apprendimento

latente

(6)
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7

Apprendimento riflessivo

È necessario per superare l’opacità della conoscenza tacita e consente di stabilire una serie di connessioni «all’indietro»

(esperienze precedenti) per apportare opportuni correttivi all’esperienza in corso ed è in grado di condurre a conoscenze riflessive ossia esplicite e oggetto di comunicazione.

L’esperienza, oltre a essere un vincolo primario per l’apprendimento, è anche il motore per rompere certe

«incrostazioni mentali» che si formano a seguito di abitudini e di pratiche quotidiane.

(8)

Apprendimento fisiologico

È un vincolo per la nostra sopravvivenza e per il mantenimento della salute fisica e del benessere mentale, poiché ci fornisce le conoscenze indispensabili e i criteri per conseguire un efficace governo del nostro corpo.

Tale apprendimento trova fondamento nell’esperienza diretta del nostro corpo in connessione attraverso le sensazioni

somatoviscerali e quelle propriocettive. Riguarda sia lo stato di salute (stare bene) sia la malattia (stare male).

Sono segnali che ci aiutano ad avere una rappresentazione del funzionamento del nostro corpo e a costruire modelli di

apprendimento fisiologico.

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Nell’apprendimento fisiologico dobbiamo riuscire a cogliere i segnali

del nostro corpo. Sono i sintomi che possono manifestarsi in modo

patologico (febbre, pressione alta, ecc.) o standard (ritmo cardiaco,

respiratorio ecc.). Sono attivati dalle sensazioni enterocettive (visceri)

e propriocettive (ambiente interno dell’organismo).

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Si basa sulla capacità di associare due o più eventi fra loro.

Anche gli animali sono capaci di cogliere il collegamento tra gli eventi formando legami associativi.

Esempio: Pavlov nota come, mettendo del cibo nella bocca di un cane, si produca un immediato aumento della salivazione.

La relazione tra uno stimolo (il cibo) e una risposta (la salivazione) è la conseguenza di un riflesso.

Riflesso = risposta automatica inscritta geneticamente nel sistema nervoso dell'animale

Attenzione:

Pavlov nota che i cani salivano di più quando sentono o vedono eventi che di solito precedono il cibo

N.B.: si tratta di riflessi condizionati o appresi; questi riflessi non innati hanno destato la curiosità di Pavlov

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Esperimento di Pavlov

• T1: un cane viene legato con delle cinghie in una stanza insonorizzata

• T2: ponendo del cibo nella bocca del cane aumenta il flusso di saliva che viene misurato

Cibo = stimolo incondizionato (SI)

Risposta di salivazione = risposta incondizionata (RI)

• T3: la somministrazione del cibo viene anticipato dal suono di una campanella= stimolo condizionato (SC)

• T4: in concomitanza del suono della campanella aumenta la salivazione= risposta incondizionata (RI)

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Suono = stimolo condizionato o appreso (SC)

Aumento salivazione = risposta condizionata (RC)

Processo di acquisizione = si forma l'associazione SC + Si

Processo di estinzione = si continua a presentare SC ma non SI

• la RI scompare gradualmente

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Recupero spontaneo = parziale recupero dell'apprendimento dopo un periodo di estinzione

Riacquisizione = viene presentato nuovamente un rinforzo costituito dalla coppia SC + SI

• rapido riapprendimento

Assuefazione= dopo una reiterata presentazione di SI, RI diminuisce progressivamente nel tempo

Recupero spontaneo e riacquisizione dimostrano quanto sia difficile eliminare completamente gli effetti dell'apprendimento.

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15

Generalizzazione e discriminazione

Generalizzazione dello stimolo = quando a un particolare stimolo SC è associata una RC, gli stimoli simili allo SC tenderanno

anch'essi a suscitare la RC

•gradiente di generalizzazione

Discriminazione = non rispondere a stimoli simili allo SC, pur continuando a rispondere allo SC

Attenzione:

L'apprendimento è sempre il risultato di un'associazione che si instaura grazie a certe condizioni spazio-temporali?

(16)

L’effetto dellì’addestramento alla discriminazione. A, dopo ripetute associazioni di un tono di 1000 Hz con il cibo, un cane mostra

un tipico gradiente di generalizzazione. B, l’addestramento alla

discriminazione consiste in ripetute associazioni di toni di 1000 Hz con il cibo inframmezzato irregolarmente da presentazioni di toni di

900 e 1100 Hz senza cibo. Il risultato è un gradiente di generalizzazione

più selettivo.

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17

Thorndike (1911) mise a punto l’apprendimento per prove ed errori.

Mise un gatto in una gabbia (problem-box). Il gatto posto nella

gabbia compiva dei movimenti alla cieca e forniva risposte giuste (=

premere una leva che consentiva di uscire dalla gabbia) ed errate.

Legge dell’effetto le risposte corrette tendono a essere ripetute e quelle erronee a essere abbandonate.

Legge dell’esercizio: la ripetizione di una risposta diventa più probabile quanto è più spesso ripetuta.

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Apprendimento per prove ed errori

Per Thorndike «apprendere è connettere»: creare una rete di connessioni

fra situazioni e stimoli da una parte e risposte dall’altra.

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19

Skinner riprende l'impostazione di Thorndike e quella pavloviana introducendo però la distinzione tra:

•comportamenti rispondenti, derivati da riflessi innati

(salivazione) o appresi tramite il condizionamento pavloviano (associazione SC+SI). Il soggetto non controlla la risposta provocata dallo stimolo.

•comportamenti operanti, non derivati da riflessi innati ma emessi spontaneamente dall'organismo (associazione S-R, come quando il gatto impara a premere la leva per uscire). E’

strumentale: il soggetto agisce, opera, nell’ambiente e lo modifica emettendo dei comportamenti in risposta a stimoli).

•Egli è interessato unicamente alla catena associativa S-R e

assume che la mente sia come una scatola nera non osservabile sul piano sperimentale e quindi da ignorare.

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Condizionamento operante:

• il soggetto agisce, opera nell'ambiente e lo modifica emettendo dei comportamenti in risposta a stimoli

• è diverso dal condizionamento rispondente di Pavlov

I comportamenti operanti aumentano o diminuiscono in funzione del rinforzo. Esso può essere

N.B.: il rinforzo è diverso dalla punizione quest’ultima consiste nella realizzazione di una situazione spiacevole con lo scopo di

diminuire (ma non di annullare) la probabilità della frequenza di un certo comportamento. È positiva quando consiste in uno stimolo doloroso (un castigo); è negativa quando consiste nella sottrazione di qualcosa di gratificante (come il cibo).

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Il rinforzo può essere:

Positivo (una gratificazione, come cibo o acqua) o negativo (l’eliminazione di una situazione spiacevole)

Primario (se soddisfa bisogni fondamentali

dell’individuo) o secondario (se siamo in presenza di stimoli che siano egualmente in grado di rafforzare il comportamento in oggetto)

Continuo (segue in modo sistematico a ogni prestazione corretta fornita dall’animale) o parziale (il rinforzo è

fornito solo ogni tanto a seguito della prestazione corretta). Il rinforzo parziale è più efficace di quello continuo perché quest’ultimo produce assuefazione

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Skinner definisce diversi piani di rinforzo per favorire l’incremento di un certo comportamento

Piani di rinforzi a intervallo fisso: il rinforzo è fornito a scadenze regolari; si ottiene una tipica curva a festone (lo stipendio

mensile).

Piani di rinforzo a intervallo variabile: il rinforzo è erogato a

intervalli variabili nel tempo e scelti in modo casuale; si ottiene una linea continua crescente in funzione di una condotta regolare nel tempo (elogi occasionali).

Piani di rinforzi a rapporto fisso: il rinforzo è fornito dopo un

numero prefissato e sempre eguale di risposte (lavoro a cottimo).

Piani di rinforzi a rapporto variabile: il rinforzo è somministrato dopo un numero di risposte che varia in modo casuale (lotteria).

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Skinner introduce la tecnica del modellamento:

• Dato che un animale poteva metterci molto tempo prima di premere per caso la leva che gli dava un premio (rinforzo positivo), Skinner faceva avere all’animale un po’ di cibo ogni volta che si avvicinava alla leva

à Rinforzare positivamente una risposta significa renderla più probabile!

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25

Skinner e l'esperimento del piccione superstizioso (1938)

Skinner distribuì il cibo a intervalli casuali ma frequentemente

• I piccioni attribuiscono il premio all’ultimo evento rilevante, cioè allo specifico movimento fatto appena prima di ricevere il cibo

• Il piccione sviluppa tutta una serie di comportamenti

stereotipati, tipo girare su se stesso, sbattere le ali, beccare un particolare punto del pavimento e così via

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Apprendimento per associazione selettiva

Si tratta di un’interpretazione cognitiva del condizionamento classico. La forza associativa è un costrutto che implica una

rappresentazione mentale della situazione: l’animale impara tale associazione solo quando è in grado di predire per esempio che ogni volta il suono fungerà da segnale per la somministrazione di una scossa elettrica.

Si crea in questo modo un’aspettativa mentale su quanto

deve succedere, data una certa intensità di legame fra Si e Sc. Tale aspettativa può trasformarsi in sorpresa se, all’improvviso,

l’associazione fra un certo Si e un Sc non compare.

(27)

In un esperimento un gruppo di cani fu sottoposto a una lieve scossa elettrica preceduta da un suono per 20 volte. Il condizionamento alla paura riuscì secondo la metodologia standard.

Invece, a un altro gruppo di cani fu somministrata 40 volte la scossa elettrica, 20 volte preceduta dal suono e 20 volte no: in questa seconda situazione l’animale non risultò condizionato alla paura.

In base a questi dati, la contiguità SI e SC e il numero delle volte in cui questi due tipi di stimoli sono associati non sono sufficienti per

spiegare l’apprendimento.

Occorre tenere conto della forza associativa fra SI e SC. Se è elevata si ha condizionamento, se è debole non compare. La forza associativa È un costrutto mentale che implica una rappresentazione mentale della situazione: l’animale impara tale associazione solo quando è in grado di predire che ogni volta il suono fungerà da segnale per la

somministrazione di una scossa elettrica. Si crea quindi una aspettativa mentale

.

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all'avversione alimentare

Casi T1 T2 T3 Comportament

o

1 Caffè - Malessere Avversione al caffè

2 Caffè Saccarosi

o Malessere Avversione al saccarosio ma non al caffè 3 - Caffè Malessere Avversione al caffè

- Caffè Nessun

malessere

4 Saccarosio Caffè Malessere Nessuna

avversione al caffè

- Caffè Nessun

malessere

Avversione al saccarosio

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29

Da cosa deriva la selettività dell’associazione?

Se consideriamo lo schema precedente comprendiamo che il condizionamento non è riducibile a un accoppiamento tra due eventi contigui nel tempo; anche un ratto (esperimento di

Mackintosh) è capace di scartare le correlazioni casuali e di selezionare le relazioni causa - effetto interessanti =

condizionamento associativo selettivo.

Se mi è venuto il mal di pancia quando il caffè è preceduto da

saccarosio, è probabile che sia il primo, e non il secondo, la causa del mal di pancia, soprattutto se tale associazione è sistematica. In conclusione: anche un ratto è capace di tener conto delle sue

esperienze passate e di trarre conclusioni sulla base del presupposto che il mondo sia stabile

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Apprendimento per “insight”

Secondo Köhler, l’apprendimento non avviene in modo casuale, ma è l’esito di un processo attivo e intelligente che si manifesta nella capacità di collegare insieme in modo unitario elementi che fino ad allora erano considerati isolati

Ü

Tale operazione di connessione degli elementi avviene

all’improvviso come una sorta di intuizione e comporta una ristrutturazione globale del campo cognitivo

Ü

Apprendimento per insight (intuizione) (esperimento dello scimpanzé)

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31

È possibile individuare dei percorsi di apprendimento tra loro contrapposti:

§ Apprendimento individuale: competenza di acquisire nuove informazioni a seguito di un’esperienza personale con

l’ambiente fisico

§ Apprendimento sociale: competenza di acquisire nuove

conoscenze e pratiche grazie all’interazione con i consimili. È un apprendimento da modelli, poiché implica

un’interazione indiretta con l’ambiente, fondata sull’esperienza di altri.

L’apprendimento sociale è meno valido nei periodi di

cambiamento, poiché tende a riproporre forme già consolidate (quindi obsolete) per risolvere le difficoltà e superare gli

ostacoli. In questi casi l’apprendimento individuale è più agile ed efficace.

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Imprinting e periodi sensibili

L’apprendimento non è solo un affare individuale ma soprattutto un processo sociale fondato sull’interazione fra due o più

organismi â

L’etologia pone in evidenza la radice sociale dell’apprendimento e studia il fenomeno dell’imprinting e del periodo sensibile

IMPRINTING: è un apprendimento precoce, qualitativamente diverso da quello associativo, è guidato da dispositivi genetici e avviene nel corso di un periodo circoscritto, detto periodo sensibile PERIODO SENSIBILE: periodo nel quale le influenze ambientali sono più efficaci per l’apprendimento di conoscenze e abilità;

l’apprendimento risulta significativamente facilitato.

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33

Bandura introduce il concetto di apprendimento osservativo â

ü E’ un apprendimento indiretto in quanto un comportamento è acquisito a seguito dell’osservazione di un comportamento analogo compiuto da un modello. Avviene senza bisogno di

rinforzo ma si fonda sul principio di somiglianza (apprendimento vicario).

ü Alla base di tale apprendimento ci sono due meccanismi distinti:

- emulazione: è la semplice ripetizione di ciò che gli altri fanno

- imitazione: è la capacità di riprodurre ciò che gli altri intendono fare

N.B. L’apprendimento imitativo è unicamente umano, poiché si rivolge alle condotte intenzionali del modello

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Tomasello definisce l’essere umano come “ultrasociale”, pertanto l’apprendimento avviene attraverso l’interazione sociale (teoria interattivo-costruzionista)

â

Il sistema di interazioni fra adulto e bambino (soggetto attivo e competente) costituisce una spazio elettivo per l’apprendimento.

I processi che rientrano in quest’ambito sono:

- condivisione congiunta dell’attenzione (6 mesi):il bambino passa da una relazione diadica a una triadica

- apprendimento per simulazione (9 mesi)

Tutto ciò implica un incontro di menti fra adulto e bambino nel costruire reciprocamente un certo percorso di senso in una data

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35

Il sistema delle interazioni adulto-bambino come luogo

privilegiato di apprendimento costituisce un sistema aperto,

idoneo ad autoregolarsi e autocorreggersi in funzione degli scopi.

Si creano insieme cornici consensuali in cui l’accordo sul come (modi e regole) fare le cose è più importante del che cosa

(contenuti) è fatto insieme.

Il bambino sviluppa le proprie competenze non attraverso una condotta casuale, né come esito unicamente di processi

maturativi, bensì all’interno di sequenze interattive routinizzate

(36)

È la capacità di acquisire nuove informazioni in modo indipendente dalla dotazione genetica.

Si tratta di un processo di appropriazione attraverso cui il novizio ha modo di fare proprie le forme e le manifestazioni della cultura di appartenenza per diventare, a sua volta, esperto.

Abbiamo in tal modo nel tempo un processo di accumulo degli apprendimenti, esclusivo della nostra specie.

Tomasello ha ipotizzato che alla base di questo processo di

accumulazione degli apprendimenti vi sia un dispositivo definito effetto a dente di arresto: una volta compiuto un certo

apprendimento e raggiunto un certo artefatto, questo è soggetto solo a modifiche successive, dalle quali non si può più

tornare indietro.

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Facendo riferimento alla teoria dei tipi logici di Russell Bateson ha distinto tra:

- Apprendimento zero: quando siamo giunti al massimo

dell’apprendimento di una certa competenza. Non si ha più alcuna modificazione del comportamento (abitudine).

- Apprendimento uno: implica una modificazione della condotta dell’individuo e implica un miglioramento delle prestazioni in oggetto.

- Apprendimento due: nell’imparare a imparare ed è un

cambiamento nel processo di apprendimento uno. Occorre che il contesto di apprendimento sia mantenuto stabile, regolare e

prevedibile in modo da generare una predisposizione ad imparare.

- Apprendimento tre: un cambiamento nel processo di

apprendimento due e consiste nella modificazione dei contesti di apprendimento dell’individuo

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Grazie allo sviluppo dei new media, possiamo parlare di:

Apprendimento a distanza: la possibilità di imparare

conoscenze e di promuovere competenze cognitive, affettive e sociali attraverso attività specifiche di formazione online,

programmate e sistematiche facendo ricorso alle tecnologie della rete.

E-learning (electronic learning): è un metodo di formazione a

distanza attraverso il computer con l’applicazione di «pacchetti» o programmi di apprendimento specifici. Oggi, con maggior

frequenza, si parla di net learning poiché si prevedono forme collettive per «apprendere insieme».

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I serious game sono attività digitali interattive che attraverso la simulazione virtuale consentono ai partecipanti di fare esperienze precise e accurate (anche complesse), in grado di promuovere attraverso la forma del gioco percorsi attivi, partecipati e

coinvolgenti di apprendimento nei vari domini dell’esistenza umana.

Rappresentano la nuova frontiera dell’apprendimento.

Trovano nella componente ludica una potente leva motivazionale, assicurando un’elevata partecipazione e un forte coinvolgimento.

Permettono una valutazione dinamica che avviene in itinere, contemporaneamente con l’avanzare del processo di

apprendimento.

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Fondamenti biologici dell’apprendimento

L’apprendimento ha un fondamento biologico necessario in quanto il processo attraverso cui impariamo competenze e conoscenze lascia delle tracce nei circuiti nervosi.

Hebb sottolinea l’idea di plasticità neurale in connessione con l’attività nervosa indotta dall’esperienza

â

Apprendimento hebbiano: cambiamenti nella forza di connessione fra due o più neuroni

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Bliss ha scoperto il potenziamento a lungo termine (PLT) â

Il PLT crea nuove connessioni sinaptiche e svolge una funzione centrale nell’elaborazione delle informazioni e nel

mantenimento dei ricordi.

I PLT possono essere:

- precoci (memoria di lavoro)

- tardivi (memoria a lungo termine)

L’elaborazione dell’informazione e il suo apprendimento sono strettamente collegati con la memoria e il ricordo

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