L ITALIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

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Numero 01 2021 – 7 gennaio 2021

L’ITALIA AI TEMPI

DEL CORONAVIRUS

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In poche righe |1

1000 interviste CAWI a popolazione adulta (18 anni e oltre) condotte da Ipsos tra il 25 e 27 novembre 2020

• All’apertura del 2021 il senso di minaccia percepito dagli italiani riguardo al Covid-19 resta ancora elevato, con poche variazioni rispetto all’ultima rilevazione di dicembre. I dati forniti sulla diffusione del contagio nel Paese appaiono

d’altronde altalenanti e mettono l’opinione pubblica in grado di fare valutazioni apertamente ottimistiche.

• Anche il “momentum” della crisi resta sostanzialmente fermo sui valori 2020: quanti ritengono che il peggio

dell’emergenza debba ancora manifestarsi sono minoranza relativa, mentre resta maggioritaria la quota di chi ritiene di essere oggi all’apice della crisi (44%,), come anche coloro che, più ottimisticamente, ritengono che il peggio sia alle nostre spalle.

• Il rischio sanitario personale/familiare resta sempre percepito dai più come prioritario, rispetto al rischio di vedere ridimensionata la propria condizione economica.

• Risale invece la percentuale di intervistati che ritengono molto o abbastanza probabile un ulteriore crescita dei contagi nei prossimi giorni o nelle prossime settimane (78%, +6 punti).

• La previsione degli italiani riguardo alla fine dell’emergenza (quando si potrà tornare a non avere particolari preoccupazioni per il Covid) sale in media a 13 mesi da oggi (erano 12 un mese fa).

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Valori sostanzialmente stabili nel senso di minaccia percepito, a tutti i livelli

% di chi considera il Coronavirus una minaccia

Per me personalmente

La mia comunità locale

Per il mio Paese Per il mondo

44 44*

58 58*

77 79*

79 81*

* Rilevazione dicembre 2020

Il livello di minaccia percepita: 7 gennaio 2021

3

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44 45 44

42 43 35 38

34 35 30 32

35 33 34 33 29

33 36 38 36

40 39 46 43

54 52 52 53 52

48

23 19 12

58 61 58

60 55 50 44 46

39 42 40 39

38 41 41 38

40 43 47 44

51 49 59 55

69 68 67 66

73 62

28 24 12

79 77 80 79

75 69 66 63

62 63 62

66 64 60 62

64 63 64 74 71

78 76 82 81

87 88 86 87

86 90

41 46

24

81 79 82 81

78 80 78 77

78 74 80 82 80

74 76 74 75

76 75 79 81

82 81 88 84

86 87 87 88

82

47 54 53

4 Per me

personalmente Per la mia comunità Per il mondo Il Nord chiude

Per il mio Paese

LOCKDOWN 1 Fase 2 Riapertura FASE 3 Post-estate

Il livello di minaccia percepita: trend 13 febbraio – 7 gennaio

LOCKDOWN REGIONALI

VALORI %

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Preoccupazioni per il contagio stabili e più che doppie rispetto alla propria condizione economica e lavorativa

5

67 Più preoccupati per il contagio, per sé o per un familiare

23 Più preoccupati per la perdita del reddito, del lavoro, dei risparmi

10 (non sa, non indica)

VALORI %

confronto con inizio ottobre - pre-lockdown

+6%

-6%

0%

(6)

Immutata la valutazione della situazione vs il periodo pre- natalizio: siamo ancora in piena seconda ondata

27 Il peggio deve ancora arrivare

12 Il peggio è passato

17 (non sa, non indica)

44 Siamo ora all’apice dell’emergenza

VALORI %

-2%

+22%

-16%

+2%

confronto con inizio ottobre - pre-lockdown

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Riprende a crescere l’opinione rispetto alla probabilità di ulteriore crescita nei contagi

Molto probabile

30 48

11 1 Poco probabile

Abbastanza probabile

Per niente probabile

78%

12%

Vedono una ulteriore crescita dei contagi come …

VALORI % - «non sanno» =10%

confronto con dicembre

+6%

-6%

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Le stime sull’uscita dall’emergenza restano in media da qui a circa 13 mesi, ma cresce la proporzione dei pessimisti

Prevedono la fine dell’emergenza entro …

5 primavera 2021

25 estate 2021 -6%

autunno 2021 – a un anno da ora

25 l’emergenza durerà più di un anno +9%

28 7 l’emergenza durerà diversi anni

1 In realtà non c’è nessuna emergenza

confronto con dicembre

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IPSOS

Per informazioni:

Nando Pagnoncelli - nando.pagnoncelli@ipsos.com Chiara Ferrari - chiara.ferrari@ipsos.com