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Comune di Palmi PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

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Academic year: 2022

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Comune di Palmi

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA ---

CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI PREPARAZIONE, CONFEZIONAMENTO,

TRASPORTO E SOMMINISTRAZIONE DEI PASTI NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E NELLE SCUOLE

STATALI DI PRIMO GRADO ANNI SCOLASTICI 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019

CPV 55524000-9

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ART.1 – SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO

ART.2 – CALENDARIO ED ORARI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO ART.3 – DURATA DELL’APPALTO

ART.4 - VALORE COMPLESSIVO DELL’APPALTO ART.5 – PREZZO UNITARIO A BASE D’ASTA

ART.6 - SPECIFICHE TECNICHE DEGLI ALIMENTI E BEVANDE - CRITERI MINIMI AMBIENTALI

ART.7 – IGIENE DELLA PRODUZIONE

ART.8 – SOMMINISTRAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEI PASTI ART.9 – CONTENITORI

ART.10 – MEZZI DI TRASPORTO

ART.11 – SEDI SCOLASTICHE INTERESSATE DAL SERVIZIO ART.12 – CONDIZIONI DI AMMISSIONE

ART.13 – PROCEDURE E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE ART.14 – OFFERTE

ART.15 VALIDITA’ DELLA GARA

ART.16 – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA ART.17 – REFERENTI DELLA SIUCUREZZA

ART.18 – D.U.V.R.I.

ART.19 – VERIFICHE PERIODICHE DI GRADIMENTO ART.20 – DIRITTO DI CONTROLLO DEL COMUNE ART.21 – ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO

ART.22 – RILIEVI E PROCEDIMENTO DI APPLICAZIONE DELLE PENALITA’

ART.23 – PENALITA’

ART.24 – FATTURAZIONI E PAGAMENTI ART.25 – CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA ART.26 – RISOLUZIONE PER INADEMPIENZA

ART.27 – DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA ART.28 – DIVIETO DI CESSIONE E SUBAPPALTO

ART.29 – INTERRUZIONI

ART.30 – AGGIUDICAZIONE DELLA GARA

ART.31 – CONTRATTO – ONERI E ASSICURAZIONI ART.32 - SPESE, IMPOSTE E TASSE

ART.33 – GARANZIA PROVVISORIA E DEFINITIVA ART.34 – ADEMPIMENTI IN MATERIA DI S.C.I.A.

ART.35 – FORO COMPETENTE

ART.36 – RICHIAMO ALLA LEGGE ED ALTRE NORME ART.37 – ESECUZIONE IN PENDENZA DI STIPULA

ART.38 – APPLICAZIONE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRIVACY

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ART. 1

SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO

1. L’appalto ha per oggetto l’affidamento, ad imprese di ristorazione specializzate, del servizio di preparazione, confezionamento, trasporto e somministrazione, in tutti i giorni feriali escluso il sabato, di un pasto agli alunni delle scuole dell’Infanzia statali e alle scuole d’Istruzione Superiore di I grado, nonché, al personale scolastico (docente e non docente).

2. Il quantitativo dei pasti giornalieri sopra elencati ha valore puramente indicativo e non costituisce impegno per la Civica Amministrazione, in quanto il numero giornaliero degli stessi da fornire quotidianamente sarà stabilito in base alle presenze effettive.

3. Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Palmi (RC) – P.zza Municipio s.n.c. – C.A.P.

89015 – Paese: Italia. Per informazioni generali: Ufficio Istruzione – tel: 0966/262253 - Posta elettronica: protocollo.palmi@asmepec.it Indirizzo Web: www.comune.palmi.rc.it

4. La presente procedura viene svolta dalla Stazione Unica Appaltante della Città Metropolitana di Reggio Calabria (d’ora in poi “SUA”) per conto e nell’interesse del Comune di Palmi ai sensi dell’art. 37 comma 4 lettera c) del D.Lgs 50/2016 (da ora in avanti “Codice”). Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 58 del Codice, l'intera procedura sarà condotta mediante l'ausilio di sistemi informatici e l'utilizzazione di modalità di comunicazione in formato elettronico, ai sensi dello stesso Codice.

5. A seguito dell’aggiudicazione definitiva, la stipulazione del contratto e la sua esecuzione in qualità di committente sarà gestita direttamente dal Comune.

6. L’operatore economico assumerà a suo carico le prestazioni di cui al presente disciplinare e tutte le prestazioni che gli competono espressamente indicate nel Capitolato Speciale d'Appalto.

ART.2

CALENDARIO ED ORARI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO

1. L'erogazione dei pasti avverrà secondo il calendario scolastico comunicato dall’Istituto scolastico nei mesi e nei giorni di effettivo funzionamento delle scuole.

2. I pasti dovranno pervenire in tempo utile per la distribuzione che è prevista tra le ore 12,00 e le ore 13,00 massimo, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione Comunale.

3. Il tempo intercorrente tra il momento conclusivo per la preparazione del pasto ed il momento della effettiva distribuzione presso la mensa, non dovrà superare i 25 (venticinque) minuti e comunque tale da garantire sempre l’appetibilità del cibo ed il mantenimento delle temperature di legge (indicate dal DPR 327/1980).

ART.3

DURATA DELL’APPALTO

1. L’appalto avrà durata di 3 (tre) anni (riguarderà quindi gli anni scolastici 2016/17, 2017/18 e 2018/19).

2. L’inizio e il termine del servizio potrà essere discrezionalmente differito o anticipato dall’Amministrazione Comunale, previo avviso, in relazione alle proprie esigenze organizzative e funzionali.

3. La Ditta appaltatrice, ai sensi dell’art.63 comma 5 del Codice, è tenuta ad assicurare la gestione del servizio oltre i termini sopraindicati, per un tempo non superiore a 6 (sei) mesi, alle stesse condizioni, su richiesta dell’Amministrazione Comunale. Alla fine di tale periodo l’appalto scadrà naturalmente, senza bisogno di disdetta, preavviso, diffida o costituzione in mora.

ART. 4

VALORE COMPLESSIVO DELL’APPALTO

1. L'importo totale presunto, per tre annualità, è pari a 134.614,00 (centotrentaquattromilaseicentoquattordici/00) esclusa IVA al 4% ed esclusi gli oneri di sicurezza stimati in € 336,52 (trecentotrentasei/52) non soggetti a ribasso, pari ad un numero di

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pasti annuale presunto di 9.348 (novemilatrecentoquarantotto). Esso non è comprensivo dell’eventuale periodo di prosecuzione del servizio ai sensi 63 c.5 del D.Lgs 50/2016.

2. L’importo indicato si intende comunque presuntivo, in quanto l’importo definitivo sarà determinato dal totale dei pasti che di fatto si renderanno necessari.

ART.5

PREZZO UNITARIO A BASE D’ASTA

1. Il prezzo unitario a base d’asta è stabilito in € 4,80 (quattro/80) esclusa IVA al 4% per ogni singolo pasto, compreso di preparazione, confezionamento, trasporto e somministrazione ed esclusi gli oneri di sicurezza quantificati in € 0,012 (zero/012) a pasto non soggetti a ribasso.

ART.6

SPECIFICHE TECNICHE DEGLI ALIMENTI E BEVANDE CRITERI MINIMI AMBIENTALI

1. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia.

2. Le attività di preparazione e confezionamento dei pasti saranno totalmente eseguite e portate a termine nel centro di produzione di cui dispone l’impresa aggiudicataria, regolarmente autorizzato a norma di legge e fornito di tutte le strutture e attrezzature necessarie, nel quale venga attuato l’HACCP in base alla vigente normativa.

3. Frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farina, patate, polenta, pomodori e prodotti trasformati, formaggio, latte UHT, yogurt, uova, olio extravergine devono provenire:

– per almeno il 20% espresso in percentuale di peso sul totale, da produzione biologica in accordo con i regolamenti (CE) 834/2007/CE e relativi regolamenti attuativi.

– In caso di mancata fornitura di prodotti ottenuti con metodi di agricoltura biologica, la ditta aggiudicataria dovrà inviare immediata comunicazione all’Amministrazione Comunale, fornire adeguata giustificazione, dando indicazione delle cause dell’inadempienza e sostituire la frutta biologica richiesta con frutta ottenuta con metodi di agricoltura a lotta integrata.

– per almeno il 20% espresso in percentuale di peso sul totale, da “sistemi di produzione integrata” (con riferimento alla norma UNI 11223:2009), da prodotti IGP DOP e STG – come riportato nell’Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento CE N. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari e Regolamento (CE) n. 509/2006) e da prodotti tipici e tradizionali, compresi negli elenchi nazionali, regionali e provinciali previsti dagli articoli 2 e 3 del Decreto del Ministro per le Politiche Agricole 8 settembre 1999, n. 350.

– le uova, qualora non biologiche, devono provenire da allevamenti all’aperto di cui al codice 1 del regolamento 589/2008 della Commissione Europea in applicazione del Regolamento 1234/2007 relativo alla commercializzazione ed etichettatura delle uova.

– i prodotti ortofrutticoli devono essere stagionali. Per prodotti di stagione si intendono i prodotti coltivati in pieno campo.

– Il pesce somministrato nelle mense, in ogni caso, se surgelato, non deve essere ottenuto da prodotti ricomposti.

– E’ vietato l’uso di alimenti contenenti OGM.

– L’appaltatore deve garantire la fornitura di prodotti provenienti dal commercio equo e solidale, nello specifico la fornitura di banane provenienti da coltivazioni biologiche.

– L’appaltatore, inoltre deve garantire la fornitura di pane a ridotto contenuto di sale.

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– Le derrate alimentari devono avere confezioni ed etichettatura conformi alle normative vigenti (D.Lgs. n.109/92 n.68 del 25/2/2000, D.Lgs n. 259 del 2000, Legge 03.08.04 n. 204 e Reg. CE 1935/2004) e successive modifiche. Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana

ART.7

IGIENE DELLA PRODUZIONE

1. La produzione dei pasti deve rispettare gli standard igienici previsti dalle leggi vigenti. Le linee di processo devono essere predisposte in modo tale da evitare contaminazioni.

2. L’aggiudicatario deve applicare il sistema H.A.C.C.P. ed il responsabile dell’attività deve tenere il manuale H.A.C.C.P. sempre a disposizione dell’autorità preposta al controllo e fornire tutte le informazioni relative alla procedura adottata.

3. Durante tutte le operazioni di produzione dei pasti, le finestre devono rimanere chiuse o, se aperte, devono essere provviste di opportuna rete che impedisca l’entrata di insetti e l’impianto di estrazione d’aria dovrà essere in funzione.

4. La conservazione delle derrate deve avvenire in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente.

5. E’ vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo. Pertanto tutti i cibi erogati dovranno essere preparati in giornata.

6. Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutrizionale e sensoriale.

ART.8

SOMINISTRAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEI PASTI

1. La preparazione ed il confezionamento dei pasti avverrà presso i locali dell’impresa aggiudicataria, che potrà avvalersi di ulteriori centri cottura sul territorio di cui abbia disponibilità, purché in regola con le norme urbanistiche ed igienico sanitarie previste per i locali di produzione di alimenti.

2. Il condimento delle paste asciutte deve essere aggiunto solo al momento della distribuzione.

3. Il formaggio grattuggiato viene aggiunto al piatto dall’operatore addetto alla distribuzione dietro richiesta del commensale.

4. Per i condimenti a crudo delle pietanze, delle verdure e dei sughi, pietanze cotte e preparazione di salse, si dovrà utilizzare esclusivamente olio extra vergine di oliva avente le caratteristiche prescritte dal D.M. 509 dell’ottobre 1987 e successive modificazioni. L’aggiudicatario prima dell’inizio dell’anno scolastico deve predisporre un menù d’intesa tenendo in considerazione le

“linee guida” della A.S.L.n.10 allegate al presente disciplinare. Il menù, al fine di promuovere corrette abitudini alimentari, deve prevedere la somministrazione regolare di frutta e verdura di stagione e di pesce e pane a ridotto contenuto di sale.

5. Le porzioni offerte devono essere adeguate e calibrate sulle esigenze nutrizionali degli utenti cui sono destinate, in modo tale da ridurre al minimo le eccedenze e gli scarti alimentari ed offrire un apporto dietetico equilibrato. Per quanto riguarda le grammature o unità indicative per porzione si rimanda alle suddette linee guida della A.S.L..

6. Il menù deve, di massima, prevedere:

– un primo piatto – un secondo piatto – un contorno – pane

– frutta/budino/yogurt/gelato – acqua minerale

7. Il Comune si riserva di richiedere prodotti alimentari aggiuntivi al pasto, compresi nel prezzo di aggiudicazione, in occasione di festività particolari, quali Natale, Carnevale, Pasqua, chiusura anno scolastico, o in occasione di attività specifiche richieste dalle scuole.

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8. La ditta si impegna a preparare diete speciali, per comprovate situazioni patologiche, richieste dall’utenza mediante presentazione di certificato medico. Le diete speciali dovranno essere consegnate in monoporzione, in idoneo contenitore coibentato (vaschetta in plastica termosaldata conservata in contenitori isotermici o contenitore termico monoporzione con vaschetta in acciaio inox) recante l’indicazione dell’utente destinatario. Le diete devono essere formulate in aderenza al menù settimanale corrente.

9. La ditta si impegna inoltre a fornire, dietro presentazione di specifica richiesta da parte dell’utenza, diete per esigenze etnico-religiose e ideologiche.

10. L’aggiudicatario si impegna altresì alla predisposizione di diete di transizione o “diete in bianco”, qualora venga fatta richiesta entro le ore 9.45 dello stesso giorno. Le diete “in bianco”

devono essere fornite in singoli contenitori termici di acciaio inox in monoporzione. Non sono accettate vaschette di alluminio, di plastica o di altro tipo di contenitore termico. Le diete in bianco, che non necessitano di prescrizione medica, se non superano la durata di 48 ore, sono costituite da un primo piatto di pasta o riso conditi con olio extra vergine di oliva, da una porzione di prosciutto cotto o altro, così come verrà concordato dalle parti, da un contorno, pane e frutta.

11. I pasti sono distribuiti da personale della ditta nei locali ad uso refettorio dei plessi scolastici.

12. Il personale addetto alla distribuzione deve rispettare le seguenti prescrizioni:

a) lavare accuratamente le mani, togliere anelli e ori in genere;

b) indossare camice e copricapo, che devono essere sempre puliti e decorosi;

c) esibire il cartellino di riconoscimento;

d) imbandire i tavoli.

e) all’arrivo dei contenitori termici, controllare le quantità di cibo e verificare che siano conformi alle ordinazioni;

f) procedere alla distribuzione solo dopo che tutti gli alunni abbiano preso posto a tavola;

g) la quantità di portate da distribuire deve essere quella indicata nelle rispettive tabelle dei pesi a cotto e/o crudo;

h) non mettere olio, aceto e sale sui tavoli, ma procedere al condimento delle pietanze direttamente nel contenitore in arrivo;

i) distribuire ad ogni commensale le quantità di cibo relative alle intere porzioni, distribuendo a richiesta ulteriori quantità sino all’esaurimento di quanto presente nel contenitore;

j) eseguire la distribuzione mediante idonei carrelli neutri e/o termici, sui quali vengono unicamente poste le vivande messe in distribuzione relative alle portate e le stoviglie appropriate;

k) aprire il contenitore solo nel momento in cui inizia la distribuzione onde evitare l’abbassamento della temperatura;

l) per la distribuzione devono essere utilizzati utensili adeguati;

m) la distribuzione del secondo piatto deve avvenire solo dopo che gli alunni hanno terminato di consumare il primo piatto;

n) distribuire la frutta dopo la consumazione del secondo piatto;

o) il pane deve essere messo in tavola prima dell’inizio del pranzo o a fine consumazione del primo piatto.

13. Per le scuole materne e per la prima classe elementare può essere richiesto il taglio della carne e/o la sbucciatura della frutta.

14. Il personale addetto alla distribuzione dei cibi e alla pulizia dei refettori deve mantenere un rapporto corretto con gli alunni, con il personale dell’Istituzione scolastica e non deve in nessun modo assumere atteggiamenti scortesi o offensivi. Il Comune si riserva il diritto, per fondati e gravi motivi, di chiedere l’esenzione dal servizio di quei dipendenti dell’impresa appaltatrice che non fossero ritenuti idonei.

15. Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione ed alla distribuzione delle pietanze deve mantenere costantemente una corretta prassi igienica personale, ed in particolar modo, il taglio e la pulizia delle unghie (senza smalto) devono essere accurati; non devono essere indossati anelli, bracciali o orologi durante il lavoro, al fine di non creare una contaminazione

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delle pietanze in lavorazione. Per quanto riguarda i requisiti del materiale “tessuto-carta”, che comprende fogli o rotoli di tessuto carta idoneo all’uso per l’igiene personale, l’assorbimento di liquidi e/o pulitura di superfici, devono essere utilizzati prodotti che rispettino i criteri ecologici previsti dalla vigente normativa in materia. Qualsiasi responsabilità e relative conseguenze derivanti dal mancato rispetto delle prescrizioni e delle norme igieniche nella gestione del servizio affidato resta a completo carico della ditta.

16. Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie, si fa riferimento alla legge 283 del 30/04/1962 e suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26.03.1980 e successive modifiche ed integrazioni, nonché a quanto previsto dal Regolamento locale di igiene e a quanto espressamente previsto dal presente Capitolato.

ART.9 CONTENITORI

1. Le attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione devono essere conformi al D.P.R. 327/80 e successive modificazioni e garantire il mantenimento delle temperature prescritte dal citato D.P.R. In particolare saranno espressamente esclusi contenitori termici in polistirolo.

2. I contenitori devono essere in polipropilene, all’interno dei quali sono collocati contenitori gastro-norm in acciaio inox con coperchio a tenuta ermetica, muniti di guarnizioni in grado di assicurare il mantenimento delle temperature previste dalla legge. I contenitori gastro-norm in acciaio inox impiegati per il trasporto delle paste asciutte devono avere un’altezza non superiore a cm. 20, al fine di evitare fenomeni di impaccamento.

3. Il pane deve essere confezionato a norma di legge e riposto in ceste pulite e munite di coperchio.

4. La frutta deve essere lavata e successivamente trasportata in contenitori di plastica ad uso alimentare muniti di coperchio.

ART.10

MEZZI DI TRASPORTO

1. I mezzi di trasporto devono essere idonei ed adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti o comunque conformi al D.P.R. 327/80, art.43 e successive modificazioni.

2. E’ fatto obbligo di provvedere settimanalmente alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati, in modo tale che dal medesimo non derivi insudiciamento o contaminazione crociata o da sostanze estranee agli alimenti trasportati. Tale operazione deve essere conforme con quanto previsto all’art.47 del D.P.R. 327/80.

3. La ditta deve elaborare un piano di trasporto per la consegna dei pasti presso le singole refezioni scolastiche in modo da ridurre al minimo i tempi di percorrenza, al fine di salvaguardare le caratteristiche organolettiche e sensoriali dei pasti; si ribadisce che il tempo di percorrenza di ogni singolo mezzo di trasporto dalla cucina di produzione pasti all’ultima refezione non deve essere di norma superiore ai 25 (venticinque) minuti.

4. I mezzi di trasporto e le relative attrezzature (carrelli termici, gastro-norm, etc.) sono a totale carico della ditta.

ART.11

SEDI SCOLASTICHE INTERESSATE DAL SERVIZIO 1. Le sedi scolastiche interessate dal servizio sono le seguenti:

– Scuola dell’Infanzia “Rocco De Zerbi”, ingresso C.so Garibaldi e via Battisti;

– Scuola dell’Infanzia “ San Giorgio”, via F.Battaglia;

– Scuola dell’Infanzia “Trento e Trieste”, via Trento e Trieste;

– Scuola dell’Infanzia “Pille”, via Virgilio;

– Scuola dell’Infanzia “ S.Leonardo”, via San Leonardo;

– Scuola dell’Infanzia “ S.Maria”, via Santa Maria;

– Scuola dell’Infanzia “Taureana”, località Taureana;

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– Scuola dell’Infanzia “Trodio”, ingresso via Concordato o via Dolomiti;

– Istituto Comprensivo De Zerbi Milone: 1) Plesso “P. Milone”, via Veneto; 2) Plesso

“A.Zagari”, P.zza Martiri d’Ungheria.

7. La fornitura dei pasti dovrà avvenire giornalmente tra le ore 12:00 e le ore 13:00.

ART.12

CONDIZIONI DI AMMISSIONE 12.1 REQUISITI DI ORDINE GENERALE

Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui all'art.45 del Codice nel rispetto di quanto stabilito dagli articoli 45, 47, 48 e della medesima norma, in possesso dei requisiti di qualificazione prescritti dal successivo articolo 12.2 del presente Disciplinare, costituiti da:

a) operatori economici con idoneità individuale di cui alle lettere a) (imprenditori individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative), b) (consorzi tra società cooperative e consorzi tra imprese artigiane), c) (consorzi stabili), dell'art. 45, comma 2 del D.Lgs. 50/2016;

b) operatori economici con idoneità plurisoggettiva di cui alle lettere d) (raggruppamenti temporanei di concorrenti), e) (consorzi ordinari di concorrenti), f) (aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete, g) (gruppo europeo di interesse economico), dell'art. 45, comma 2 del D.Lgs. 50/2016, oppure da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell'art. 48, comma 8, del D.Lgs 50/2016;

c) operatori economici con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea, alle condizioni di cui all’ art. 45 del D.Lgs 50/2016 e di cui all’art. 62, del DPR 207/2010, nonché del presente Disciplinare

Saranno ammessi a partecipare gli operatori economici che dichiareranno le seguenti condizioni: - Inesistenza delle cause di esclusione di cui all'art. 80 DLgs. 19 aprile 2016 n. 50;

La preparazione ed il confezionamento dei pasti avverrà presso i locali dell’impresa aggiudicataria, che potrà avvalersi di ulteriori centri cottura sul territorio di cui abbia disponibilità, purché in regola con le norme urbanistiche ed igienico sanitarie previste per i locali di produzione di alimenti.

12.2 REQUISITI DI ORDINE SPECIALE Requisiti di idoneità professionale:

Iscrizione alla Camera di Commercio per attività coincidente con quella oggetto del presente appalto, nonché, se società cooperativa o consorzio, iscrizione agli albi e registri previsti dalla normativa vigente;

Essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per i sistemi di gestione della qualità;

Il possesso dei suddetti requisiti speciali è dimostrato dal concorrente anche mediante autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Capacità Economica e Finanziaria:

Le caratteristiche e la natura dell’appalto richiedono che l’operatore economico dimostri la produzione di un fatturato che ne attesti la capacità finanziaria, quale indicatore di effettiva operatività industriale.

L’operatore economico dovrà pertanto dimostrare: a) possesso di un fatturato minimo annuo per un importo complessivo almeno pari al valore stimato dell’appalto (quindi pari ad € 60.000,00 annuo), di cui almeno il 50% conseguito nel settore di attività oggetto dell’appalto (ristorazione collettiva, intendendo il tal senso il servizio di preparazione su larga scala di pasti completi per collettività – es: mense aziendali);

Capacità Tecnica e Professionale:

a) Aver svolto, nel triennio antecedente alla pubblicazione del presente bando, almeno 1 (un) servizio analogo per tipologia ed importo rispetto a quello oggetto dell’appalto; b) Presenza di un organico medio annuo nel triennio precedente costituito da almeno 5 unità di addetti a servizi analoghi a quelli di gara, intendendosi come comprese nell'organico tutte le professionalità specifiche richieste per lo svolgimento delle attività indicate nel capitolato di appalto.

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Tutti i requisiti di ordine generale e speciale dovranno essere dichiarati in sede di partecipazione alla gara.

12.3 CLAUSOLA SOCIALE (art. 50 D.Lgs 50/2016)

Considerata la particolare natura del servizio oggetto del presente appalto, ai fini della promozione della stabilità occupazionale del personale impiegato, è prevista l’applicazione da parte dell’aggiudicatario, dei contratti collettivi di settore di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

ART. 13

PROCEDURA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE

1. Per i servizi oggetto del presente capitolato, per i tre anni scolastici 2016/17 - 2017/18 - 2018/19, si procederà ai sensi degli artt.35 co.1, 36 co.2, 59, 60 e segg. del Codice degli Appalti, operando una procedura aperta di scelta del contraente.

2. L’aggiudicazione della gara avverrà ai sensi dell’art.95 comma 3 del Codice, in favore della ditta che, avendo dichiarato di accettare tutte le condizioni del Capitolato Speciale d’appalto, essendosi impegnata a provvedere al servizio previsto dal medesimo, avrà presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, raggiungendo il maggiore punteggio, su un totale di 100 punti, sulla base dei seguenti parametri:

A) Offerta Economica : Punteggio massimo punti 30 B) Progetto Tecnico : Punteggio massimo punti 70

A) Offerta Economica : Punteggio massimo assegnabile 30 punti

L’attribuzione del punteggio all’offerta economica avverrà come di seguito indicato:

Al prezzo più basso verrà assegnato il massimo del punteggio (30), alle rimanenti offerte verranno assegnati punteggi secondo la seguente formula:

P off. migliore

X = --- x 30 P off. in esame

Dove:

X : punteggio da attribuire all’offerta della ditta in esame P off. migliore : prezzo più basso

P off. in esame : prezzo offerto

30 : punteggio massimo assegnabile

B) Progetto Tecnico : Punteggio massimo assegnabile 70 punti

Il progetto tecnico dovrà essere redatto sviluppando i sotto elencati elementi tecnici che dovranno essere distinti tra loro e titolati, fermi restando i requisiti minimi, ed in particolare:

1) Sistema organizzativo e gestionale del servizio: Punteggio assegnabile da 0 a 25 a. Approvvigionamento e conserva delle derrate alimentari max punti 5

b. Piano di trasporto e consegna dei pasti (nr.mezzi impiegati, utilizzo di mezzi ecologici etc.)

max punti 5 c. Disponibilità di un centro di cottura alternativo nel centro del max punti 7

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Comune di Palmi (da documentare allegando copia del certificato di destinazione urbanistica, autorizzazione sanitaria del locale e atto di proprietà, locazione o comodato)

La valutazione avverrà come di seguito specificato:

- fino a 3 Km punti 7 - da 3 a 5 km punti 6 - da 5 a 7 km punti 5 - da 7 a 10 km punti 4 - da 10 a 13 km punti 3 - da 13 a 16 km punti 2 - da 16 a 20 km punti 1 - oltre i 20 km punti 0

Per la distanza, che va attestata da ufficio competente, occorre prendere come riferimento la P.zza 1° Maggio

d. Preparazione e confezionamento max punti 5

e. Lavaggio e sanificazione max punti 3

2) Disponibilità a fornire prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, oltre a quelli previsti dal Capitolato Speciale d’Appalto: Punteggio assegnabile da 0 a 10

Per ogni prodotto biologico, D.O.P. o I.G.P. verrà assegnato 1 punto (fino a un massimo di 10 punti)

3) Criteri di selezione e controllo dei fornitori: in presenza di un sistema di selezione e controllo dei fornitori da dimostrare con adeguata documentazione:

Punteggio assegnabile da 0 a 20

 presenza di un capitolato di qualità merceologica delle materie prime e dei prodotti impiegati stipulato con i fornitori (punti 2 per ogni scheda/capitolato fino a un max di

10 punti)

 alimenti a filiera corta (per ogni prodotto punti 2 fino a un max di punti 10)

4) Progetto di educazione alla raccolta differenziata rivolto all'utenza scolastica:

Punteggio assegnabile da 1 a 3

 per ogni progetto presentato punti 1

5) Idee progettuali di destinazione del cibo non somministrato e/o degli avanzi alimentari:

Punteggio assegnabile da 1 a 3

 Dichiarazione d’intenti punti 1

 Presentazione di un protocollo d’intesa con ONLUS o Associazione non lucrativa contro lo spreco alimentare, per il recupero e la distribuzione agli indigenti dei prodotti alimentari non utilizzati punti 2

 Presentazione di più protocolli d’intesa con ONLUS o Associazione non lucrativa contro lo spreco alimentare, per il recupero e la distribuzione agli indigenti dei prodotti alimentari non utilizzati punti 3

6) Possesso di certificazione I.S.O. 22000:2005 (sistema di gestione per la sicurezza

alimentare): Punteggio assegnabile da 0 a 2

 Nessuna certificazione punti 0

 Certificazione punti 2

7) Tipologia dei contenitori per il trasporto dei pasti utilizzati e caratteristiche tecnologiche per la conservazione dei cibi (allegando le certificazioni/attestazioni

tecniche): Punteggio assegnabile da 0 a 7

(11)

 Contenitori passivi (con presenza di coibentazione termica e/o camera d’aria) punti 0

 Contenitori con iniezione di vapore oltre alla coibentazione termica punti 2

 Contenitori con coibentazione attiva oltre alla coibentazione termica punti 4

 Contenitori attivi elettrici o con carrelli termici punti 7

ART.14 OFFERTE

1. Le Ditte interessate a partecipare alla gara dovranno presentare l’istanza di ammissione, formulata secondo le modalità previste nel bando di gara.

ART. 15

VALIDITA’ DELLA GARA

1. Qualora le offerte economiche dovessero presentare prezzi manifestamente e anormalmente bassi, l’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art.97 del D.Lgs.50/2016, richiederà spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti, sulla base di un giudizio tecnico sulla congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell'offerta.

2. Si procederà all’aggiudicazione anche in caso di presentazione o di ammissione di una sola offerta valida, purché la ditta sia in possesso dei requisiti e purché sia raggiunto un punteggio valido.

ART.16

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA

1. E’ fatto obbligo alla ditta, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia di “tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori” (D.Lgs. 09/04/2008, n. 81 e successive integrazioni).

2. La ditta, alla data di inizio del servizio, deve dimostrare di aver redatto il documento di cui all’art.28 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., tenendolo a disposizione.

3. La ditta, almeno una settimana prima dell’inizio del servizio, dovrà fornire alla Stazione appaltante la copia dei certificati di idoneità alla mansione dei propri dipendenti, operanti nell’ambito del presente appalto, rilasciata dal medico competente aziendale. Ogni qual volta sarà impiegato nell’ambito dell’appalto un nuovo lavoratore, copia del suddetto certificato dovrà essere inviato alla stazione appaltante prima dell’inizio del servizio.

4. La ditta ha l’obbligo di garantire ai propri dipendenti impiegati nei servizi richiesti nel presente capitolato quanto previsto dal D.P.R. 305/56 e successive modificazioni ed integrazioni

ART.17

REFERENTI DELLA SICUREZZA

1. L’aggiudicatario deve comunicare al Comune il nominativo del proprio Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed il nominativo di un suo rappresentante in loco, onde consentire a quest’ultimo di attivare, quando necessario, le procedure e le misure di coordinamento.

ART.18 DUVRI

(art. 26 del D. Lgs. N. 81/2008)

1. L’appaltatore, nello svolgimento del servizio, deve attenersi alle prescrizioni indicate nei Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, elaborato ai sensi dell’art. 26

(12)

del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. dalla stazione appaltante, e compilato per quanto di propria competenza.

ART.19

VERIFICHE PERIODICHE DI GRADIMENTO

1. L’appaltatore ha l’obbligo di verificare, attraverso dei questionari rivolti ai genitori degli utenti, il livello di gradimento dei pasti somministrati.

2. Il questionario dovrà essere distribuito in forma anonima, di massima nel mese di febbraio di ogni annualità, e dovrà essere formulato in modo tale da raccogliere suggerimenti per aumentare la qualità dei pasti forniti anche in relazione alla varietà del menù.

3. L’appaltatore deve informare il Comune dell’esito dell’indagine, concordando con l’Amministrazione eventuali modifiche del menù che possano migliorare il servizio.

ART.20

DIRITTO DI CONTROLLO DEL COMUNE

1. E’ facoltà del Comune effettuare, in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, controlli presso la cucina e i refettori per verificare la rispondenza del servizio fornito dalla ditta alle prescrizioni contrattuali del presente capitolato speciale.

2. L’appaltatore deve garantire l’accesso agli incaricati del Committente in qualsiasi ora lavorativa ed in ogni zona della struttura di ristorazione, per esercitare il controllo circa il corretto svolgimento del servizio in ogni sua fase. I controlli avranno luogo nel rispetto delle disposizioni di legge e delle loro successive modificazioni ed integrazioni.

3. I tecnici incaricati dal Comune, non devono interferire nello svolgimento del servizio, nè muovere rilievo alcuno al personale alle dipendenze della Ditta. Il personale della Ditta non deve interferire nelle procedure di controllo effettuate dai tecnici.

ART.21

ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO 1. Gli organismi preposti al controllo sono:

– i competenti Servizi di Igiene Pubblica Ambientale dell’A.S.P. territoriale;

– il Comune e/o i soggetti da questo delegati.

ART.22

RILIEVI E PROCEDIMENTO DI APPLICAZIONE DELLE PENALITÀ 1. Qualora i controlli attivati evidenziassero delle anomalie, la stazione appaltante potrà:

- segnalare per iscritto l’anomalia all’impresa chiedendo il ripristino entro un termine temporale massimo oltre il quale applicherà le sanzioni previste dal capitolato;

- contestare per iscritto l’anomalia all’impresa a mezzo PEC, applicando immediatamente le sanzioni previste dal capitolato. In caso di segnalazione, l’impresa dovrà rispondere per iscritto, motivando la non conformità del servizio e procedere al ripristino dell’anomalia entro il termine prescritto.

2. Qualora tale termine non possa essere rispettato dovrà essere addotta giustificata motivazione.

3. L’impresa, in caso di contestazione scritta con applicazione di sanzioni, potrà presentare entro 7 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione delle controdeduzioni. Trascorso tale termine senza alcun riscontro e/o qualora la stazione appaltante non ritenga, a suo insindacabile giudizio, motivate le controdeduzioni addotte, applicherà totalmente o parzialmente le sanzioni comunicate.

4. È fatta salva la facoltà dell’ente di esperire ogni altra azione per il risarcimento dell’eventuale maggior danno subito o delle maggiori spese sostenute a causa dell’inadempienza contrattuale.

ART. 23 PENALITA’

(13)

1. La Ditta appaltatrice, ove non attenda agli obblighi di legge ovvero violi le disposizioni del presente capitolato sarà tenuta al pagamento di una penalità compresa tra un minimo di € 51,65 ad un massimo di € 1.500,00 in rapporto alla gravità dell’inadempienza o della recidività.

2. L’importo della sanzione, a conclusione dell’iter previsto dal precedente articolo, sarà stabilito dalla Stazione appaltante in relazione alla gravità della violazione commessa.

ART.24

FATTURAZIONE E PAGAMENTI

1. La ditta deve presentare all’inizio di ogni mese le fatture elettroniche relative alla fornitura dei pasti effettuata nel mese precedente, distinte per ogni refezione scolastica, che saranno liquidate sulla base del prezzo d’offerta riferito al costo unitario di ciascun pasto.

2. Si stabilisce sin d’ora che il Comune potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati alla ditta, il rimborso di spese ed il pagamento di penalità, mediante ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra o in subordine mediante incameramento della cauzione.

3. Le fatture saranno poste in liquidazione entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione, e previa verifica della regolarità contributiva attestata dal D.U.R.C..

4. L’appaltatore, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 7 della Legge n. 136/2010, come sostituito dal D.L. 12.11.2010, n. 187, convertito con modificazioni nella legge 17.12.2010, n.

217, si obbliga a comunicare al Comune di Palmi, entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziare relative ad una commessa pubblica, gli estremi identificativi di conti correnti dedicati al presente appalto, nonché entro lo stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Si impegna inoltre a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.

5. L’appaltatore, a pena di nullità assoluta del presente contratto, si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari relativi al presente appalto di cui all’art. 3 della L. 13.08.2010, n. 136 e successive modifiche.

6. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis, della Legge.

ART.25

CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA

1. Oltre a quanto previsto dall’art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono causa per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art.1456 del Codice Civile, in aggiunta al caso disciplinato all'ultimo comma dell’art. 60 le seguenti ipotesi:

a) apertura di una procedura concorsuale a carico della ditta;

b) messa in liquidazione o altri casi di cessione dell’attività della ditta;

c) impiego di personale non dipendente dalla ditta, tranne i casi previsti nel presente capitolato;

d) gravi violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari nonché delle norme del presente capitolato in materia igienico-sanitaria;

e) gravi violazioni e/o inosservanze delle norme del presente capitolato relative alle caratteristiche merceologiche;

f) mancata osservanza del sistema di autocontrollo ex D.Lgs. 26 maggio 1997, n. 155;

g) casi di grave tossinfezione alimentare;

h) inosservanze delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei

contratti collettivi nazionali o territoriali;

i) interruzione non motivata del servizio;

j) subappalto totale o parziale del servizio;

k) violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione;

(14)

l) ogni altra inadempienza non qui contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto ai sensi dell’art. 1453 C.C;

m) per inosservanza di quanto dichiarato ai fini dell’ottenimento dei punteggi tecnico/qualitativi in sede di gara;

n) per inosservanza degli artt. 10 e 11 del presente capitolato.

2. Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione del Comune, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.

3. Qualora il Comune intenda avvalersi di tale clausola, lo stesso si rivarrà sulla ditta a titolo di risarcimento dei danni subiti per tale causa.

ART.26

RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO

1. Fuori dai casi indicati al precedente articolo, il contratto può essere risolto per inadempimento di non scarsa importanza di clausole essenziali, senza necessità di provvedimento giudiziario, previa diffida con la quale venga indicato all’altro contraente un termine non inferiore a giorni 15 (quindici) dalla sua ricezione per l’adempimento.

2. Allo spirare di detto termine il contratto si intende risolto di diritto.

ART.27

DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA 1. Qualora l’impresa aggiudicataria intendesse disdire il contratto prima della scadenza dello

stesso, senza giustificato motivo o giusta causa, la stazione appaltante si riserva di trattenere, a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale e di addebitare le maggiori spese comunque derivanti per l’assegnazione del servizio ad altra ditta, a titolo di risarcimento danni.

ART.28

DIVIETO DI CESSIONE E DI SUB APPALTO

1. Come già indicato nelle clausole risolutive, è vietato alla ditta appaltatrice, sotto pena di rescissione “de jure” del contratto e dell’incameramento della cauzione, la cessione a qualsiasi altra forma di sub appalto totale o parziale del servizio.

ART. 29 INTERRUZIONI

1. Non sono previste interruzioni del servizio fuori dai casi di sospensione delle attività didattiche.

2. Qualora si verificassero cause di forza maggiore, la ditta appaltatrice dovrà garantire un servizio sostitutivo, che andrà preventivamente concordato tra le parti e tempestivamente comunicato all’utenza.

ART.30

AGGIUDICAZIONE GARA

1. Alla Ditta aggiudicataria sarà data formale comunicazione dell’esito della gara.

2. L’aggiudicazione si intende definitiva per l’Amministrazione, soltanto dopo le approvazioni intervenute a termine di legge, mentre l’impresa rimarrà vincolata fin dal momento dell’aggiudicazione.

ART. 31 CONTRATTO ONERI E ASSICURAZIONI

1. Sarà obbligo dell’impresa appaltatrice adottare, nell’esecuzione del servizio, tutte le cautele necessarie per garantire l’incolumità degli addetti ai lavori, dei cittadini, degli operatori,

(15)

dell’utenza e di qualunque altro soggetto terzo e per evitare danni materiali di qualsiasi natura a beni pubblici o privati.

2. L’appaltatore risponde interamente per ogni difetto dei mezzi, attrezzature, arredi o comunque beni impiegati nell’espletamento del servizio, anche se di proprietà del committente, nonché degli eventuali danni a persone o cose che dagli stessi mezzi, attrezzature, arredi o beni possano derivare, come pure dei danni causati a persone o cose dall’attività del proprio personale.

3. Ogni responsabilità sia civile che penale per danni che, in relazione all’espletamento del servizio o a cause ad esso connesse, derivassero al Comune o a terzi, cose o persone, si intende senza riserve od eccezioni a totale carico della ditta aggiudicataria.

4. Prima dell’inizio del servizio, l’impresa appaltatrice dovrà pertanto contrarre, a propria cura e spese, esclusa qualsiasi rivalsa di sorta nei confronti del Comune, adeguata e specifica polizza assicurativa con una o più primarie società assicurative, senza alcuna franchigia, per tutti i danni derivanti dalla attività di gestione del servizio e da comportamenti, anche omissivi, del proprio personale e più precisamente: Polizza Responsabilità Civile verso terzi (R.C.T. e R.C.O.), con un massimale non inferiore ad € 3.500.000,00 per sinistro, senza sotto limite per danni a persone e/o cose.

5. Copia della polizza assicurativa, debitamente quietanzata, dovrà essere consegnata all’Amministrazione Comunale entro il termine stabilito dalla medesima per la stipulazione del contratto e, comunque, prima dell’inizio del servizio. L’appaltatore si impegna a consegnare all’Amministrazione comunale, ad ogni scadenza annuale della polizza, la dichiarazione/quietanza della compagnia assicurativa di regolare pagamento del premio.

6. Rimane espressamente convenuto che l’impresa stessa, in caso di infortunio dei propri lavoratori, assumerà tutte le responsabilità sia civili che penali, dalle quali si intende perciò sollevata nella forma più completa l’Amministrazione comunale.

ART.32

SPESE, IMPOSTE E TASSE

1. Tutte le spese, imposte e tasse nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto di affidamento del sevizio, ivi comprese le relative variazioni nel corso della sua esecuzione, nonché quelle relative al deposito della cauzione, sono a carico della ditta aggiudicataria.

ART.33

GARANZIA PROVVISORIA E DEFINITIVA

1. L'offerta è corredata da una garanzia fideiussoria, denominata "garanzia provvisoria" pari al 2 per cento del prezzo base indicato nel bando (quindi pari a € 2.692,28), sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente. Nel caso di partecipazione alla gara di un raggruppamento temporaneo di imprese, la garanzia fideiussoria deve riguardare tutte le imprese del raggruppamento medesimo. Per quanto concerne la garanzia fideiussoria si richiama integralmente l’art.93 del Codice.

2. A garanzia dell’esatto e puntuale adempimento degli obblighi assunti, la ditta aggiudicataria è tenuta a costituire ai sensi dell’art. 103 del D.Lg. n. 50/2016, una “garanzia definitiva” pari al 10 percento dell’importo contrattuale. Per quanto concerne la garanzia definitiva si richiama integralmente l’art.103 del Codice.

3. Resta salvo per l’Amministrazione comunale l’esperimento di ogni altra azione, nel caso in cui la garanzia risultasse insufficiente. L’aggiudicatario è obbligato a reintegrare la garanzia di cui il Comune avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto.

4. Nel caso di inadempienze contrattuali, comprese le irregolarità contributive e retributive, l’Amministrazione comunale stipulante avrà diritto a valersi, di propria autorità e senza altra formalità che la comunicazione scritta, della garanzia come sopra prestata e l’appaltatore dovrà reintegrarla nel termine che gli verrà prefissato qualora l’Ente abbia dovuto, durante l’esecuzione del contratto, valersi in tutto o in parte di essa.

(16)

5. Se il contratto viene dichiarato risolto per colpa dell’appaltatore, questi incorrerà automaticamente nella perdita della cauzione che verrà incamerata dal Comune. Resta in ogni caso impregiudicata per l’Ente la possibilità di esperire eventuali azioni di risarcimento dei danni subiti.

6. Lo svincolo verrà autorizzato con apposito atto del Responsabile del procedimento.

ART.34

ADEMPIMENTI IN MATERIA DI S.C.I.A.

1. Sono in capo alla Ditta appaltatrice gli adempimenti in materia di SCIA.

ART.35

FORO COMPETENTE

1. Qualunque contestazione o vertenza dovesse insorgere tra le parti sulla interpretazione o esecuzione del presente capitolato e del relativo contratto di appalto sarà definita dal giudice ordinario. Il foro competente è quello di Palmi.

ART.36

RICHIAMO ALLA LEGGE ED ALTRE NORME

1. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato, si fa riferimento al T.U.

sugli appalti D.Lgs 50/2016, al codice civile ed alle altre disposizioni legislative vigenti in materia.

ART.37

ESECUZIONE IN PENDENZA DI STIPULA

1. La ditta aggiudicataria si obbliga a rendere le prestazioni oggetto del presente appalto anche nelle more della stipula del relativo contratto.

2. In tal caso, fermo restando quanto previsto dal presente Capitolato per le polizze assicurative, potrà comunque farsi luogo alla liquidazione dei compensi spettanti alla ditta, purché quest’ultima abbia già costituito e presentato la cauzione definitiva prevista dal presente capitolato.

ART.38

APPLICAZIONE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRIVACY

1. Ai sensi del Decreto Legislativo n.196 del 30 giugno 2003 in ordine al procedimento instaurato si informa che: le finalità cui sono destinati i dati raccolti ineriscono strettamente e soltanto allo svolgimento della procedura di gara, fino alla stipulazione del contratto; le modalità di trattamento comprendono archiviazione tramite personal computer; il conferimento dei dati ha natura facoltativa e si configura più esattamente come onere, nel senso che il concorrente se intende partecipare alla gara o aggiudicarsi l’appalto deve rendere la documentazione richiesta dall’Amministrazione aggiudicatrice in base alla vigente normativa; la conseguenza di un eventuale rifiuto consiste nell’esclusione dalla gara o nella decadenza dell’aggiudicazione; il titolare del trattamento dei dati è l’Amministrazione Comunale; il soggetto e le categorie alle quali i dati possono essere comunicati sono: il personale interno all’Amministrazione implicato nel procedimento, i concorrenti partecipanti alla gara ed ogni altro soggetto che vi abbia interesse ai sensi delle norme vigenti.

2. La Ditta è tenuta all’osservanza delle norme in materia di privacy, T.U. D.Lgs. n. 196/2003, indicando specificamente il responsabile della privacy. La Ditta si impegna a mantenere la riservatezza, nel rispetto delle disposizioni di legge, sui dati personali degli utenti messi a disposizione dall’Amministrazione.

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