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GLI AUGURI DEL PRESIDENTE

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Academic year: 2022

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BA SKE T ROZZAN O BA SK RO ET NO ZZA

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE

Ciao a tutti, tra poco sarà Natale, il giorno più bello di tutto l’anno:

Le famiglie si riuniscono nelle loro case tutte addobbate e piene di luci e colori, oltre a quel calore umano, quel senso di pace e serenità che contraddistingue questa giornata.

Purtroppo, non sarà per tutti cosi...

Nel mondo, ancora troppe guerre e troppe violenze, troppi

L’anno 2018 sta volgendo al termine. Sul campo, abbiamo affrontato gioie e delusioni tutti insieme, dai senior ai più piccolini. Il Basket Rozzano ha rappresentato per molti una famiglia e per ringraziarvi di tutto ciò, vi omaggiamo con una mini-rivista, occasione utile per conoscere meglio i protagonisti di questa società e per farvi i più sentiti auguri di buone feste.

In occasione delle feste, uno speciale augurio dal Pres.

interessi politici ed economici, distruggono paesi e nazioni, attanagliando le popolazioni, riducendole alla fame e alla miseria. Bisogna agire, trovare le forze per far si che queste barbarie abbiano fine...

«Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.»

(Mahatma Gandhi). Non a caso ho scelto questa frase, che, se ci pensate, si sposa bene anche con lo sport. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato... i sogni si possono anche realizzare, sia nella vita che nello sport. Bisogna agire, fare, spingersi oltre e soprattutto non mollare mai...

cadere, ma avere la forza di rimettersi in piedi e continuare a sognare e a migliorare.

Questo, sia nella vita che nello sport, è quello che da Presidente del Basket Rozzano mi sento di portare avanti come motto e come consiglio per tutti i nostri atleti, dal più piccolo al più grande.

Per capire meglio questo ho scelto un altra frase: «Non chiederti cosa i tuoi compagni di squadra possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra.» (Magic Johnson).

Strano, questa è veramente una cosa buffa... questa è una frase sportiva, citata da un grande sportivo... ma calza bene e si sposa altrettanto bene all’argomento citato sopra.

Concludo augurando a TUTTI un Buon Natale e anche un Felice Anno Nuovo. Cerchiamo di essere UNA SQUADRA, E PER FARE QUESTO, FACCIAMO ANCHE IL MINIMO INDISPENSABILE, IMPORTANTE È FARLO, IL SUCCESSO E LE VITTORIE VENGONO SEMPRE IN UN SECONDO TEMPO, E SE COSI NON FOSSE, PAZIENZA ABBIAMO VINTO LO STESSO. NELLO SPORT SI VINCE SENZA UCCIDERE... CON LA GUERRA SI UCCIDE, MA NON VINCE NESSUNO...

Il Basket Rozzano è una grande famiglia, una Città, un cuore ed un anima....

e soprattutto una grande ed unica SQUADRA BUON NATALE!!!!

Sandro

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CONOSCIAMOCI MEGLIO #1

Un’occasione in più per conoscere gli eroi del Basket Rozzano.

Prima intervista per la rubrica: “Conosciamoci meglio”.

Partiremo direttamente dai vertici del Basket Rozzano, per scoprire i segreti e le curiosità su due dei principali motori di questa società: Il Dirigente Responsabile - Alberto Avezzani &

Il Presidente - Alessandro “Sandro” Lanzi.

Nome, soprannome e da quanto tempo fai parte del Basket Rozzano?

AL: Alessandro, il “Pres”, dal 2004 sono nel Basket Rozzano

AA: Alberto, semplicemente Albi, faccio pare di questa società dal 2010 Convinci bambini e genitori, perchè scegliere il Basket Rozzano?

AL: Far parte del Basket Rozzano significa entrare in una grande famiglia sportiva dove

l’insegnamento e il divertimento vengono prima di tutto, poi se si riesce anche a vincere è bello AA: In generale perché è importante fare sport, in particolare perché il basket è un gioco di squadra ED insegna a stare con gli altri, devi seguire delle regole e rispettare l’avversario, dare il massimo sia in attacco che in difesa, tutti valori che i Coach del Basket Rozzano insegnano agli atleti Il tuo momento più bello di sempre (vissuto sul campo)?

AL: Sono parecchi. Il momento più bello di sempre e si rinnova sempre... è quando sono presente sul campo il Sabato o la domenica per vedere una qualsiasi gara del Basket Rozzano;

quello che tengo nel cuore da padre la prima gara di mio figlio; da dirigente i 4 campionati provinciali vinti consecutivi e 2 presenze alle finali regionali al fianco di Coach Iosca. Quello più emozionante, il mio rientro sul campo dopo un periodo non buono di salute a Gambolò, dove i miei ragazzi della Prima Squadra mi hanno regalato la Promozione

AA: Tutte le volte che sono entrato, che entro e che entrerò in campo Il tuo momento più bello di sempre (fuori dal campo)?

AL: La nascita dei miei figli, grazie a Dio e a mia moglie AA: La nascita dei miei figli

Il tuo giocatore preferito di sempre?

AL: Earvin “Magic” Johnson su tutti, al secondo posto Mike D’Antoni AA: Julius Winfield Erving detto “DOCTOR J”

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

AL: Mi piacerebbe dedicare piu tempo alla mia famiglia, alla pesca, alla musica...ma purtroppo sono il Presidente del Basket Rozzano e il tempo libero lo passo in palestra

AA: Quando posso gioco a tennis. Vado in MTB, ma soprattutto faccio delle gite col mio cavallo a motore (moto)

Riesci a descriverti in tre parole?

AL: Menoso, scorbutico, generoso

AA: Estroverso, intraprendente e affidabile

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CONOSCIAMOCI MEGLIO #2

Intervista doppia ai Senior Coach del Basket Rozzano.

Seconda intervista: “Conosciamoci meglio”.

Tocca agli allenatori delle squadre senior del Basket Rozzano, Coach Fabio Fumagalli (Rozzano Lions - Promozione) &

Coach Roberto Galimberti (Rozzano Sharks - Prima Divisione).

Nome e soprannome?

FF: Fabio, naturalmente. Fabio Roberto per l’anagrafe. Ma sono coachfabio, da anni.

RG: Roberto, Roby, niente di più

Da quanto tempo sei allenatore e da quanto fai parte del Basket Rozzano? e che Squadra alleni?

FF: Primo allenamento diretto, un lontano giorno di settembre del 1979; tesserato dal 1984.

Sono tornato a Rozzano quattro anni fa (c’ero già stato tra il 1999 e il 2000) e alleno la Promozione.

RG: Sono allenatore da così tanto tempo che neanche mi ricordo più. A Rozzano è il quinto anno con una bella sequenza U19, Prima Divisione per due anni, poi Promozione. Ora sono tornato alla Prima Divisione.

Se fossi un genitore, perchè sceglieresti il Basket Rozzano?

FF: Perché è una società famigliare, nella migliore accezione. Un ambiente che non si trova facilmente.

RG: Perchè è un ambiente sano con una dirigenza senza altre mire che l’interesse dei ragazzi e questo è raro. Inoltre gli allenatori/istruttori sono molto preparati

Ora descrivici l’altro in tre parole…

AL: Bravo...buono....ma vergognosamente juventino

AA: Decisionista, determinato, a volte troppo entusiasta, ma rientra nelle caratteristiche di un Presidente Una caratteristica che “ruberesti” all’altro?

AL: La pazienza e l’ironia che alle volte serve per affrontare alcuni problemi AA: Direi nessuna, mi tengo strette le mie

Sandro, come mai hai deciso di dare questo ruolo ad Alberto? Mentre tu, Alberto, come mai hai deciso di accettare questo incarico da Sandro?

AL: Non c’era molta scelta...scherzo....Alberto è appassionato a questo sport ed è prima di tutto un amico, ha dimostrato di essere in grado di gestire e affrontare con molta esperienza questo ruolo di seconda figura societaria

AA: Non c’era nessun’altro….scherzo. Ho pensato che dopo 40 anni di basket avrei potuto trasmettere qualcosa alla società sia dal punto di vista di esperienza sia dal punto di vista organizzativo.

Grazie per il tempo concessoci, siamo ai saluti, se volete potete fare gli auguri di buone feste a tutta la Rozzano biancoverde:

AL: Certamente! Un grande augurio di un Buon Natale a tutta la FAMIGLIA BIANCOVERDE...Il Pres.

AA: Un sincero augurio di buone feste a tutti gli atleti e alle loro famiglie, speriamo in un 2019 con qualche soddisfazione in più. AUGURI

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Il tuo momento più bello e più brutto di sempre vissuto sul campo?

FF: Il più bello? Il prossimo. Ma se proprio devo scegliere, le finali per la D raggiunte con Cologno e la salvezza sempre in D con Melzo perché Melzo non si era mai salvata salendo dalla Promozione alla serie D, era sempre retrocessa al primo anno. Il più brutto? L’esonero proprio da Melzo l’anno seguente a stagione iniziata, perché è stato il primo (e finora l’unico) e perché avvenuto telefonicamente, non hanno neppure avuto l’educazione di comunicarlo, che è diritto di ogni società, guardandomi

RG: La stagione vincente della promozione della prima squadra di Rozzano è stato un periodo magico. Il momento più brutto è quando mi sono convinto che era ora di smettere di giocare Il tuo momento più bello di sempre (fuori dal campo)?

FF: Anche qui: il prossimo. Dovendo, di nuovo, vedere nascere mio figlio e un abbraccio inaspettato nel suo calore e affetto, ma non dirò di chi.

RG: Beh, ho in mente una specie di fotografia di mia figlia appena nata in braccio a mia moglie Il tuo giocatore preferito di sempre e quale avresti voluto allenare?

FF: Difficile. Il giocatore che ha più colpito la mia fantasia è Julius Erving, il mitico “Dr. J.”, senza dubbio e se non lo conoscete oppure non lo avete mai visto, cercate in giro su “Youtube”.

Avrei voluto allenare... Mike D’Antoni

RG: Penso che un bravo allenatore sia capace di individuare e valorizzare il potenziale di ogni singolo giocatore, non mi piace imporre modelli. La soddisfazione più grande è quando vedi che il potenziale si realizza, magari in situazioni dove tutti dubitavano. Insomma il brutto anatroccolo che diventa cigno è quello che mi piace di più. Devo dire che sono stato fortunato e mi è capitato diverse volte, anche a Rozzano

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

FF: Ascoltare musica (ho una collezione di circa 6.000 “pezzi” in varie forme: vinile, cd, mp3), leggere libri, nei miei anni migliori anche 50 l’anno, questo 2018 è un anno normale, sono intorno ai 30; mi permetto di consigliare a tutti di leggere, apre la mente

RG: Leggere e ascoltare musica. Ovvio che qualche bella partita di basket me la guardo e mi piace anche molto il rugby

Riesci a descriverti in tre parole?

FF: Non in ordine di priorità direi: sincero, gentile e un po’ snob (ma c’è una ragione di origine famigliare) RG: Curioso, testardo, riflessivo (fin troppo)

Ora descrivici l’altro in tre parole…

FF: Roberto è onesto, serafico e gentilmente ostinato RG: Brillante, sensibile, loquace

Una caratteristica che “ruberesti” all’altro?

FF: La calma “olimpica”

RG: La capacità di fare mille cose diverse a un livello altissimo Una bella frase che vuoi regalare all’altro per Natale?

FF: «La gentilezza è il linguaggio che il sordo può sentire e il cieco può vedere» (Mark Twain).

Insisti Roberto, alla fine avrai avuto ragione

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CONOSCIAMOCI MEGLIO #3

Intervista doppia ai capitani delle squadre senior: Jacky & JoJo.

Per il terzo appuntamento, vi abbiamo preparato un’intervista doppia a Jacopo Lanzi e Jorma Fangareggi, i capitani delle squadre senior di Promozione e Prima Divisione.

Ovvero i Rozzano Lions e i Rozzano Sharks.

Nome, soprannome e descrivi che tipo di giocatore sei?

JL: Jacopo, soprannominato Jacky e sono un Playmaker

JF: Jorma, mi chiamano JoJo, posso giocare come lungo e anche come esterno Il tuo giocatore preferito o quello a cui ti ispiri?

JL: Sono molti i giocatori che preferisco o a cui mi ispiro, per lo più tutti play/guardie, ma un giocatore per cui vado matto è stato Magic Johnson, anche se ho avuto solo la fortuna di vederlo su videocassette e DVD

JF: Ovviamente sua maestà aerea MJ23 Michael Jordan Il tuo momento più bello di sempre (vissuto sul campo)?

JL: Anche qua molti bei ricordi, dai campionati giovanili vinti, alla Promozione, ma il momento più bello vissuto su un campo da basket è stata la convocazione per la selezione Milano quando avevo 14/15 anni

JF: La prima vittoria con gli Sharks

Il tuo momento più bello di sempre (fuori dal campo)?

JL: Io faccio anche l’allenatore, e se si può definire fuori dal campo, bei momenti sono vedere i ragazzi che alleno crescere nel rispetto del gioco e vedere i miglioramenti che fanno grazie a te… Al di fuori della pallacanestro, non saprei

JF: Sicuramente la nascita di mio figlio Christian Quali sono le tue passioni fuori dal basket?

JL: Sono appassionato di fotografia e quando posso cerco di viaggiare per visitare nuovi posti e città JF: L’Inter e l’Olimpia Milano

RG: Una citazione che si può riadattare in molte situazioni: «Sbagliare una schiacciata in contropiede è la sensazione più brutta che si possa provare, ti fa sentire solo al mondo.

Almeno così mi hanno detto.» (Julius Erving - Doctor J)

Grazie per il tempo concessoci, siamo ai saluti, se volete potete fare gli auguri di buone feste a tutta la Rozzano biancoverde:

FF: Una citazione tra le mie preferite: «L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi.» (Marcel Proust). Esssere aperti e curiosi, sempre. Buone feste a tutti

RG: Un augurio di cuore (verde!) di buone feste e di un anno pieno di soddisfazioni sportive e non per tutti gli amici del Basket Rozzano

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Riesci a descriverti in tre parole?

JL: Testardo, altruista e combattivo

JF: Alto, bello e simpatico, ahahah ho esagerato?

Ora descrivici l’altro in tre parole…

JL: Interista, interista e interista

JF: Basso, brutto e antipatico. Ahah. Se non avessi risposto così avrei contrastato la risposta precedente Una caratteristica che “ruberesti” all’altro?

JL: L’altezza ahahah JF: Il modo di giocare

Il tuo motto (o qualcosa di simile che ti rappresenta)?

JL: Non saprei...Mai arrendersi?!

JF: In campo non si molla mai!

Incoraggia i tuoi compagni come un vero capitano sa fare:

JL: Forza ragazzi! Questa stagione facciamo tremare gli avversari col nostro ruggito!! 1, 2, 3... Lions!!!

JF: «Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati» (Michael Jordan)

Siamo ai saluti, salutate i nostri lettori e tutto il popolo biancoverde di Rozzano:

JL: Un saluto a tutti i tifosi biancoverdi. Spero che questa stagione possa divertire tutti quanti!

Continuate a seguirci e sostenerci!

JF: Un saluto a chi ha speso qualche minuto per leggere questa intervista, mi raccomando vi aspettiamo a vedere tutte le partite delle nostre squadre, magari se venite a fare il tifo anche per gli Sharks mi farebbe piacere ….. 1..2…3…Rozzano

CONOSCIAMOCI MEGLIO #4

Intervista tripla ai Coach delle squadre Under e Minibasket.

Intervista tripla, speciale, andremo a conoscere gli altri allenatori delle squadre biancoverdi: Marco Iosca (Rozzano Tigers - U15), Elia Minozzi (Rozzano Roosters White - Aquilotti Bianchi) e Alessandro Bertolini (Rozzano Monkeys - Scoiattoli).

Nome, soprannome e quale squadra alleni?

MI: Marco, aka Yoyo e alleno gli Under 15 - UISP

EM: Elia Minozzi, per gli amici Elo, alleno i nostri Roosters Bianchi

AB: Alessandro, detto “Berto” e alleno i miei scoiattolini 2010-11. Siamo i Rozzano Monkeys!

Da quanto sei al Basket Rozzano?

MI: Da quando ho 7 anni, poi ho cambiato squadre ma è sempre Casa Rozzano EM: Da un bel po’, più o meno cinque anni

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AB: Da tanto tempo! Avevo 10 anni quando quasi per caso decisi di provare a giocare a basket insieme ai miei compagni di scuola. E menomale! Da allora il basket Rozzano è sempre stato per me una valvola di sfogo e una piacevole costante che ha sempre occupato almeno 3 giorni a settimana della mia vita, come giocatore, allenatore e infine… arbitro

Secondo te perchè un genitore dovrebbe scegliere il Basket Rozzano?

MI: Come la citta Rozzano è una grande famiglia dove si gioca e si impara lo sport piu bello al mondo con uno staff preparatissimo

EM: Perché il basket Rozzano cerca sempre di far intraprendere a ragazzi e bambini la strada

giusta tramite valori spiegato sul campo

AB: Perché prima del risultato, viene messo al centro dell’attenzione il bambino e le sue emozioni.

È lui il protagonista. Questo è il nostro concetto di sport. Tutto il resto verrà da se…

Il momento più bello sul campo?

MI: Il momento piu bello sul campo e quando giochi sudi sei al limite di non farcela piu ma col sorriso continui a spingere e dare il massimo affianco ai tuoi compagni di squadra

EM: L’inizio di una partita. Tutti sono in fermento, tutti sono pronti e concentrati per dare il

massimo per la squadra. é un qualcosa di unico.

AB: Sicuramente la vittoria del campionato e il passaggio in promozione a Giugno 2017, traguardo di un lungo percorso insieme ai miei compagni, ma prima di tutto amici. Un gruppo che mi ha regalato bellissimi momenti che porterò sempre con me

Il momento più brutto sul campo?

MI: Il momento piu brutto...non saprei

EM: Quando si litiga. Il gioco è fatto per unire e non per dividere

AB: Tutti gli infortuni che ho subito giocando, l’ultimo mi ha costretto a smettere momentaneamente.

Ma il mio obiettivo è tornare a fare ciò che mi piace: giocare e allenarmi con i miei compagni Cosa vorresti dire ai tuoi ragazzi e ai loro genitori?

MI: Che sono fantastici

EM: Vorrei dire loro che non importa se si vince o se si perde, ma solo se si ha dato il massimo AB: State sereni e continuate a fare ciò che vi piace, ossia divertirvi giocando a basket!

Il tuo miglior giocatore di Basket?

MI: Kobe Bryant

EM: Quello che sprizza voglia, passione e grinta da tutti i pori, trasmettendo ciò a compagni e pubblico AB: Sicuramente Lebron James per tutto quello che fa dentro, ma soprattutto fuori dal campo.

Una vera e propria fonte d’ispirazione Cosa fai nel tempo libero?

MI: Gioco a basket

EM: Mi piace dedicare tempo alla musica e agli amici

AB: Quello che fanno tutti i ragazzi della mia età: esco con la mia ragazza e mi diverto con gli amici!

Grazie per il tempo che ci hai concesso, se vuoi ora puoi fare i tuoi auguri al popolo Biancoverde MI: Auguri a tutti!! E forza LAKERS!

EM: Forza Rozzano!!!

AB: Certo, anche se in anticipo auguro a tutto il popolo biancoverde buone feste e felice anno nuovo, ma sicuramente ci scambieremo gli auguri di persona. Ci vediamo in palestra! … come sempre

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Come ti chiami e qual’è il tuo soprannome?

CI: Corrado Iosca, il Coach

Da quanto tempo e come collabori con il Basket Rozzano? E che rapporti hai con la Società?

CI: Ho collaborato dal 2003 al 2009 in pianta stabile come responsabile settore giovanile allenatore sia under che prima squadra oltre che aver creato e partecipato a progetti speciali. Ora ogni tanto supporto la Prima squadra come preparatore fisico, un domani chissà...

Quale è il ricordo più bello, sul campo, con il Basket Rozzano?

CI: Sono moltissimi modestamente dal 2006 al 2009 abbiamo scritto pagine importanti per il Basket Rozzano: titoli provinciali finali Regionali atleti partecipanti alle selezioni regionali e addirittura un esordio in serie A con l’Olimpia da parte di Dario Piva allenato per tre anni consecutivi Quale il più brutto?

CI: Anche se in una cornice fantastica a Bollate, la sconfitta che ci fece retrocedere dalla serie nel giugno del 2009

Quale è il ricordo più bello fuori dal campo?

CI: Ogni volta che incontro uno dei miei ex atleti e mi salutano per strada ricordandosi di me Se fossi genitore, perché sceglieresti il Basket Rozzano?

CI: Perchè Il Basket Rozzano è “una città un cuore un’anima“!

Cosa fai nel tuo tempo libero?

CI: Studio: mi appassiona la parte dell’allenamento mentale e gioco a golf (altro mio grande amore) Secondo te quale è o è stato il migliore giocatore di Basket?

CI: Ne ho avuti tanti ognuno con le sue caratteristiche,non me ne vogliano gli altri la mia menzione speciale va a Jacopo Lanzi e mio figlio Marco Iosca

Cosa ti senti di dire/consigliare ai ragazzi e ai genitori dei nostri atleti e a tutti i nostri atleti senior?

CI: Ai ragazzi fate di ogni volta che vi “allacciate le scarpe” per entrare in palestra che sia per un allenamento o una partita un momento meraviglioso e unico dando sempre il massimo in vostro possesso!! Ai genitori di incoraggiare, tifare,sostenere e non criticare mai gli altri godere dello sport per la grande valenza che ha senza caricarlo di altri significati

Grazie del tempo concessoci, se vuoi puoi fare i tuoi auguri personali per le prossime feste natalizie CI: Vi faccio gli auguri con questa citazione che vi accompagni nel nuovo anno: «Se vuoi veramente fare qualche cosa troverai il modo ...Se non vuoi veramente troverai una scusa»

CONOSCIAMOCI MEGLIO #5

Intervista a Corrado Iosca, storico Coach del Basket Rozzano.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Coach Iosca, padre di Marco (allenatore della squadra Under 15). Buona lettura:

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