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Rapporti tra diritto dell’Unione europea e ordinamento regionale

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Academic year: 2022

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NOTA DI SINTESI

5 SEZIONE I I DatIquantItatIvIrelatIvIallattIvItàDIproDuzIonenormatIvaregIonale

anno 2017 - X legIslatura 19

SEZIONE II InIzIatIvaDeIprogettIDIlegge eDella proDuzIonelegIslatIvaeffettIva

anno 2017 - X legIslatura 33

SEZIONE III fase IstruttorIa e DecIsorIa Del proceDImento legIslatIvoregIonale

anno 2017 - X legIslatura 45

SEZIONE IV DImensIonIDelleleggIetempIDelproceDImentolegIslatIvoregIonale

anno 2017 - X legIslatura 57

SEZIONE V DelegIfIcazIone e attIvItà ammInIstratIva Delle commIssIonIeDell’aula

anno 2017 - X legIslatura 63

SEZIONE VI prerogatIveDeIconsIglIerI

anno 2017 - X legIslatura 73

SEZIONE VII DatIsostanzIalIDelproceDImentolegIslatIvoregIonale

anno 2017 - X legIslatura 81

SEZIONE VIII IlcontenzIosocostItuzIonale

anno 2017 - X legIslatura 89

IlmIglIoramentodellaqualItàsostanzIaledellalegIslazIone

anno 2017 - X legIslatura 95

schedetecnIche-fInanzIarIesullaquantIfIcazIonedeglIonerIrelatIvIalleleggIregIonalI esulletIpologIedellecopertureadottate

anno 2017 117

lapartecIpazIoneallaformazIoneeattuazIonedeldIrItto dell’unIone europea

anno 2017 - X legIslatura 123

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Principali tendenze della legislazione regionale

Anno 2017 - X legislatura

Il rapporto sulla legislazione regionale è realizzato annualmente dal Servizio affari legislativi e coordi- namento commissioni assembleari dell’Assemblea legislativa e giunge quest’anno alla sedicesima edizione. L’attività di monitoraggio della produzio- ne legislativa regionale è infatti cominciata, nella nostra Regione, a partire dall’anno 2002, inizial- mente promossa dall’Osservatorio sulla legislazio- ne della Camera dei Deputati e, successivamente,

“stimolata” da analoghe iniziative di monitoraggio normativo intraprese da altre regioni.

Il “Sedicesimo Rapporto sulla legislazione della Regione Emilia-Romagna”, in particolare, monitora l’attività di produzione normativa, non- ché l’attività amministrativa e di controllo, svolta in Regione dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, ovvero nel terzo anno di avvio della X legislatura.

Si ricorda infatti che, la prima seduta di insedia- mento dell’Assemblea legislativa neo-eletta si è tenuta il 29 dicembre 2014.

In via di estrema sintesi, la maggior parte dei dati contenuti nel Rapporto ed inerenti la produzione normativa e l’attività amministrativa e di controllo svolta nella nostra Regione nel corso del 2017,

NOTA DI SINTESI

conferma alcune tendenze “fondamentali”

della legislazione regionale, già rilevate nel corso delle precedenti legislature.

Queste risultano le principali tendenze:

a) la stabilizzazione del numero delle leggi ap- provate che fa seguito al progressivo decremen- to, registrato soprattutto nel passaggio dalla VII all’ VIII legislatura. Il numero complessivo delle leggi scende, infatti, progressivamente, da 49 nel 1996 a 27, sia nel 2016 che lo scorso anno.

Come già rilevato nei precedenti rapporti, la ten- denza relativa al calo e alla successiva stabilizza- zione del numero delle leggi approvate nel corso delle legislature, è connessa, principalmente, alla volontà del legislatore regionale di effettua- re interventi di semplificazione e riordino del corpus normativo mediante “poche” leggi ma di “settore,” di cui alcune a carattere “organico”

ovvero, leggi dirette a riordinare o ridisciplinare intere materie o settori della legislazione regio- nale, disponendo contestualmente l’abrogazione di leggi ritenute ormai superate (ad esempio, nel 2017 si contano 2 leggi di carattere “organico”, ovvero, la legge regionale 31 maggio 2017, n.8

“Norme per la promozione e lo sviluppo delle at- tività motorie e sportive” e la Legge regionale 21 dicembre 2017 n.24 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”).

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NOTA DI SINTESI

In secondo luogo, nella valutazione comples- siva del decremento e successiva stabilizzazio- ne della produzione legislativa regionale che si registra dalla VI alla X legislatura, non si deve tralasciare che, la Regione Emilia-Romagna, in alcuni importanti ambiti, continua ad intervenire anche attraverso atti amministrativi cui la legge regionale rinvia (c.d. fenomeno della “delegifica- zione” che vedremo meglio in seguito). Risultano infatti approvate nell’VIII legislatura 283 delibere dell’Assemblea e 177 nella IX legislatura. Con riferimento poi al primo triennio della corrente le- gislatura sono state complessivamente approvate 132 delibere (di cui 31 atti di programmazione).

b) La costante esiguità della produzione re- golamentare regionale, con solo 3 regola- menti approvati lo scorso anno. A tal proposito si ricorda che, poiché dalla prima legislatura (anno 1971) sono stati emanati complessiva- mente 102 regolamenti e 59 sono stati abro- gati, al 31 dicembre 2017 risultano vigenti nella nostra Regione 43 regolamenti.

c) In tema di abrogazioni di leggi, il processo di riordino e razionalizzazione della legislazio- ne regionale, avviato soprattutto nella VII e IX legislatura (rispettivamente con 82 e 79 leggi abrogate), prosegue in modo ancora più rile- vante nella vigente legislatura.

Infatti, nel solo primo triennio della X le- gislatura l’attività di razionalizzazione del corpus normativo regionale ha comportato l’abrogazione di ben 192 leggi (delle quali, 41 leggi sono state abrogate nel 2015, 66 nel 2016 e ulteriori 85 leggi sono state abrogate lo scorso anno; al riguardo è opportuno pre- cisare che, in ciascuno dei tre anni sopra con- siderati, la maggior parte delle abrogazioni sono state realizzate ad opera del “Collegato alla legge comunitaria regionale”).

Circa il numero delle leggi regionali vigenti al 31 dicembre 2017, esso si attesta a 582 (dato che si ricava, per convenzione adottata fin dal primo rapporto sulla legislazione, sot- traendo dal numero complessivo delle leggi regionali approvate dalla prima legislatura, ovvero 1782, sia il numero delle leggi abroga- te, cioè 909, che quello delle leggi di carattere finanziario, ovvero 291, poiché, in linea gene- rale, queste ultime hanno efficacia solo per gli anni di riferimento).

Le 582 leggi vigenti al termine dello scorso anno costituiscono soltanto il 33% del tota- le delle leggi complessivamente approvate dalla prima legislatura (anno 1971). Se si considera che tale rapporto percentuale nel- le legislature precedenti (in particolare la VII e

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NOTA DI SINTESI

l’VIII) si attestava stabilmente al 44%, il calo al 33%, che si registra lo scorso anno, testimonia la costante volontà del legislatore di razionaliz- zare negli anni il corpus normativo regionale.

d) La superiorità del contributo dei Consi- glieri, rispetto alla Giunta, all’iniziativa dei P.d.l. (eccettuato il 2016, anche nello scorso anno, come del resto nelle precedenti legisla- ture, il numero dei progetti di legge presentato dai Consiglieri - ovvero 39 - è prevalente ri- spetto al numero dei progetti presentati dalla Giunta - ovvero 19).

Si ricorda inoltre che, nel 2017, non è stato presentato nessun progetto di legge di ini- ziativa popolare.

Sono state invece presentate 6 proposte di legge alle Camere di iniziativa consiliare (2 di esse, al momento in cui si scrive, risultano as- segnate alla Commissione competente, men- tre, per quattro di esse, è stato approvato un ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli). Guardando ai dati di legislatu- ra, risultano approvate nel 2016, con delibera consiliare, 2 proposte di legge alle Camere tra quelle presentate nel 2015 (trattasi dell’ogget- to n.708 "Modifica all'articolo 172 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo co- dice della strada) e s.m.i.", e dell’oggetto num.

812 "Abrogazione dei decreti del Ministero dell'Ambiente e del Territorio e della Tutela del Mare del 14 febbraio 2013, n. 22 e 20 marzo 2013. Effetti sulle istanze pendenti").

Con riferimento all’anno 2017 risulta anche che per 8 progetti di legge è stato approvato in Aula un ordine del giorno di non passag- gio all’esame degli articoli. Confrontando in tale ambito i dati delle precedenti legislature, emerge, nel primo triennio della X legislatura, un sensibile aumento del numero dei pro- getti di legge respinti in Aula (ad esempio, soltanto 10 progetti, erano stati respinti nel corso di tutta la VII legislatura, 27 nella VIII legislatura e 18 nella IX legislatura, a fronte di 33 progetti respinti nel solo primo triennio della X legislatura).

e) La superiorità del contributo della Giunta, rispetto ad ogni altra iniziativa, alla produ- zione legislativa effettiva (anche nel 2017, la percentuale delle leggi approvate di inizia- tiva della Giunta è superiore al 50% del tota- le, raggiungendo (con 20 leggi), il 74% delle leggi approvate. Nello stesso anno, invece, il contributo dell’iniziativa consiliare si attesta ad un 22% (con 6 leggi approvate) a fronte di un 4% del contributo dell’iniziativa mista (con solo 1 legge approvata). Si ricorda che, per leggi

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NOTA DI SINTESI

linee strategiche e politiche cui dovrà essere improntato il bilancio di previsione. Il DEFR descrive gli scenari economico-finanziari inter- nazionali, nazionali e regionali, le politiche da adottare, gli obiettivi della legge di bilancio ed espone il quadro delle risorse disponibili per la programmazione regionale unitaria.

Il DEFR è strettamente collegato al Docu- mento di Economia e Finanza (DEF) che rappresenta il principale strumento della pro- grammazione economico-finanziaria naziona- le in quanto indica la strategia economica e di finanza pubblica nel medio termine. Con- seguente al DEFR è il bilancio di previsione finanziario, di durata almeno triennale, che rappresenta contabilmente le previsioni di na- tura finanziaria riferite all’arco temporale con- siderato nel DEFR. Nell’ambito della sessione di bilancio, oltre al bilancio di previsione, la Regione adotta, in relazione alle esigenze de- rivanti dallo sviluppo della fiscalità regionale, una legge di stabilità regionale, contenente il quadro di riferimento finanziario per il perio- do compreso nel bilancio di previsione.

Visto, dunque, il contenuto “vincolato” impartito dal D.Lgs 118/2011 al bilancio di previsione e alla legge di stabilità, nell’ambito della sessione di bilancio sono previste delle “leggi collegate”

di “iniziativa mista”, si intende il caso in cui una legge regionale nasce dall’abbinamento, in fase istruttoria, di più progetti di legge aventi oggetto simile, e presentati da più soggetti tra quelli a ciò legittimati (ovvero, Giunta, Consi- glieri, iniziativa popolare e degli enti locali).

f) Il maggior carico istruttorio della I Com- missione “Bilancio programmazione affari generali ed istituzionali” (lo scorso anno, come negli anni precedenti, la I Commissione assembleare conta il maggior numero di pro- getti licenziati poi divenuti legge, ovvero 11. In particolare, come già nel biennio precedente, su tale dato ha inciso anche il recepimento da parte della nostra Regione del decreto legisla- tivo n. 118 del 2011, che ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2015 le amministra- zioni pubbliche territoriali e i loro enti strumen- tali in contabilità finanziaria conformassero la propria gestione a regole contabili uniformi.

Il D.Lgs 118/2011 ha, infatti, ridefinito l’ordi- namento finanziario e contabile delle regioni ispirandolo al principio della programmazione e prevedendo dei passaggi che ripercorrono quelli del bilancio statale. Il punto di parten- za è il “Documento di Economia e Finanza Regionale” (DEFR), che viene approvato con delibera dell’Assemblea legislativa e detta le

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NOTA DI SINTESI

mediante le quali possono essere disposte mo- difiche ed integrazioni a disposizioni legislative regionali che, quindi, possono poi riflettersi sul bi- lancio, sempre nell’ottica di attuazione del DEFR.

Il bilancio di previsione è successivamente og- getto del provvedimento di assestamento che, sempre con legge, dà atto del permanere degli equilibri generali di bilancio e, in caso di accer- tamento negativo, assume i necessari provve- dimenti di riequilibrio. In coerenza con il D. Lgs 118/2011, “collegate” alla legge di asse- stamento possono essere previste disposizioni che per attuare il DEFR modificano ed integra- no leggi regionali vigenti, anch’esse approva- te nella medesima sessione di bilancio. Infine, nel corso dell’esercizio, il bilancio di previsione può essere oggetto di variazioni autorizzate con legge cui possono essere “collegate”

disposizioni per il conseguimento degli obiettivi del DEFR, che modificano altre leggi regionali e che vengono approvate nella medesima ses- sione. A chiusura del ciclo di programmazione del bilancio resta poi ferma l’approvazione, con legge, del rendiconto generale.

Tutto ciò premesso, lo scorso anno, sono sta- te approvate 2 leggi (ovvero le leggi n.18 e 25), “collegate” alle principali leggi regionali a contenuto finanziario, ovvero alla legge di

assestamento e alla legge di stabilità. È evi- dente, pertanto, che a seguito dell’armonizza- zione finanziaria imposta dal decreto legislati- vo n. 118 del 2011, il carico istruttorio della I Commissione è tendenzialmente destinato ad aumentare anche negli anni a venire.

In relazione poi alle Commissioni Assembleari, si ricorda che, proprio lo scorso anno, con la delibera assembleare n.133 del 21 dicembre 2017 è stata istituita, ai sensi dell’articolo 40, comma 2, dello Statuto regionale e dell’arti- colo 61 del Regolamento interno, una Com- missione speciale di ricerca e di studio sul tema delle cooperative cosiddette spurie o fit- tizie. L’unico precedente al riguardo risale al 17 settembre 1997 in cui venne istituita una Commissione speciale di ricerca e studio sulle riforme istituzionali.

g) Il ricorso costante alle udienze conoscitive quale principale strumento di partecipa- zione popolare al procedimento legislativo (lo scorso anno ne sono state indette 14 per progetti di legge e 5 per atti amministrativi, a fronte di una sola audizione indetta per progetti di legge). Risultano poi essere state presentate 19 petizioni, di cui 11 sono state chiuse.

h) La superiore capacità emendatrice dei

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NOTA DI SINTESI

P.d.l. propria delle Commissioni rispetto all’Aula (e ciò sia in termini di numero di leggi emendate che di emendamenti approvati).

A tal proposito si deve però segnalare che, nel 2017 (come del resto anche nel 2015 e nel 2016) rispetto alle precedenti legislature, si è avuto un sensibile incremento del nu- mero degli emendamenti presentati, sia in Commissione che in Aula. In Commissione, in- fatti, lo scorso anno sono stati presentati 884 emendamenti (pari a 33 emendamenti/ legge) a fronte, ad esempio, di 316 emendamen- ti (pari a 15 emendamenti/legge) presentati nel 2012. Analogamente, in Aula sono stati presentati lo scorso anno 395 emendamen- ti (pari a 15 emendamenti/legge) a fronte di 147 emendamenti presentati nel 2012 (pari a 7 emendamenti/legge).

Il dato, invece, del numero medio di emen- damenti approvati nel 2017, sia in Commis- sione che in Aula (ovvero, 15 emendamenti/

legge in Commissione e 5 emendamenti/leg- ge in Aula) non si discosta sostanzialmente da quello rilevato nelle legislature precedenti.

i) Il ricorso costante e significativo del legisla- tore regionale alla “delegificazione” quale strumento per alleggerire il corpus normativo

regionale (ben il 74% delle leggi approvate lo scorso anno contengono delegificazioni) e la superiorità del numero di rinvii ad atti non legislativi della Giunta, in linea con la ripar- tizione di competenze prevista dallo Statuto tra Giunta e Assemblea (nelle leggi approvate nel 2017 risultano, infatti, 86 rinvii a successivi atti della Giunta, 36 rinvii ad atti della Regione, e soltanto 12 rinvii a successivi atti di competen- za dell’Assemblea).

l) Stabile e significativa nel corso delle legislatu- re risulta mantenersi, come sopra anticipato, anche l’attività di programmazione dell’As- semblea, monitorata attraverso l’analisi dei principali atti di pianificazione e indirizzo dalla stessa approvati (solo nel 2017 risulta un calo del numero delle delibere approvate, ov- vero 28 (di cui 8 atti di indirizzo e programma- zione), a fronte di 49 delibere approvate nel 2016 e 55 delibere approvate nel 2015.

m) Sul piano sostanziale si rileva che, nel 2017, dei 6 macro-settori in cui convenzionalmente si accorpano i possibili ambiti di intervento le- gislativo, quelli più coperti, con 6 leggi ciascu- no, risultano essere il macro-settore dell’Ordi- namento istituzionale e il macro-settore dei Servizi alle persone.

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NOTA DI SINTESI

Come prima anticipato, lo scorso anno sono state approvate anche due leggi riconducibili alla tipologia dei “collegati”. Poiché tali leg- gi perlopiù intervengono in modifica di leggi precedenti e toccano ambiti e materie tra loro estremamente differenti, si è ritenuto opportu- no continuare a prevedere un ulteriore macro- settore in cui poterle classificare, e lo si è de- nominato “Multisettore”.

Volgendo invece uno sguardo alle tre prece- denti legislature si ricorda che, complessiva- mente, nell’arco di quindici anni, il legislatore regionale ha coperto in modo piuttosto omo- geneo tutti i macrosettori di intervento legisla- tivo, sia pur riservando sempre un’attenzione particolare al macrosettore dell’ “Ordinamen- to istituzionale”.

n) La costante prevalenza, sempre sul piano sostanziale, delle leggi che costituiscono esercizio di potestà “concorrente”, rispetto a quelle riconducibili alla potestà “primaria” (del- le 27 leggi approvate nel 2017, infatti, il 78%

costituiscono esercizio di potestà concorrente, a fronte soltanto di un 22% di leggi riconducibili alla potestà legislativa regionale primaria). A tal proposito, si rileva particolarmente nello scorso anno un calo del numero delle leggi che costi- tuiscono esercizio di potestà primaria e che si

attestano, appunto, ad un 22%, a fronte di un 41% nel 2016 e di un 40% nel 2015. Nella va- lutazione di questi dati non va comunque trala- sciato che tutte le leggi che incidono sul settore finanziario regionale ed i relativi collegati, di cui si è in precedenza parlato, vanno ascritti alla potestà legislativa concorrente.

o) Sul piano del contenzioso Stato-Regioni, nel 2017 persiste, come nel corso di tutta la le- gislatura precedente, l’assenza di ricorsi del Governo avverso le leggi emiliano-romagnole (a fronte invece di 20 leggi impugnate nella VII legislatura, e di 7 leggi impugnate nel corso dell’VIII legislatura). Dato questo che attesta come negli anni l’attività di produzione nor- mativa regionale, grazie anche alle sentenze interpretative della Corte Costituzionale, sia risultata sempre più rispondente al sistema di riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni delineato nel novellato articolo 117 della Costituzione.

p) In ulteriore sensibile aumento, in relazio- ne al tema delle prerogative dei Consiglieri regionali, il numero delle istanze di accesso presentate ex art.30 dello Statuto (nel primo triennio della corrente legislatura sono state infatti presentate ben 2.186 istanze di accesso

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NOTA DI SINTESI

(di cui 640 nel 2015, 668 nel 2016 e ulteriori 878 lo scorso anno), cioè un numero di per sé superiore al totale delle istanze presentate nel corso di tutta la IX legislatura, ovvero 1342.

Soltanto 402 istanze di accesso, invece, ven- nero presentate nel corso dell’VIII legislatura.

Questi ultimi dati, pertanto, unitamente a quelli relativi al costante e rilevante esercizio dell’attività di sindacato ispettivo (nel 2017 sono state presentate 1526 interrogazioni e 35 interpellanze), confermano le conclusio- ni cui si è già pervenuti negli ultimi rapporti sulla legislazione, ovvero che, sia nella IX le- gislatura, che nel primo triennio della X legi- slatura, si rileva un costante e tendenziale rafforzamento della funzione di “controllo ispettivo” dell’Assemblea sull’attività della Giunta e dell’amministrazione regionale.

Anche dal monitoraggio dell’attività di valu- tazione delle politiche pubbliche svolta lo scorso anno (di cui si dirà meglio nel successi- vo paragrafo), risulta esercitata stabilmente la funzione di controllo dell’Assemblea sull’at- tuazione delle leggi regionali.

Qualità sostanziale della legislazione

Come gli anni scorsi un capitolo del rapporto è dedicato al tema del “Miglioramento della qualità

della legislazione”. L’esperienza maturata sull’attività di “controllo sull’attuazione delle leggi e valutazione delle politiche” prosegue nella corrente legislatura con l’attività posta in capo alle singole Commissioni competenti per materia, le quali esaminano i pro- getti di legge che contengono una clausola valutati- va e discutono le relazioni di ritorno.

La procedura che prevede la presentazione delle relazioni in risposta alle clausole valutative a cura dell’Assessore competente, iscritte all’ordine del giorno dell’Assemblea e assegnate alla Commis- sione competente per materia, si è oramai conso- lidata e il Servizio Affari legislativi e coordinamen- to commissioni assembleari in vista della seduta di discussione, elabora Note tecniche a supporto dei componenti delle commissioni.

La Nota tecnica, pur non entrando nel merito dei contenuti della relazione e non rappresentando una sintesi della stessa, si occupa di evidenziare ai Consiglieri eventuali aspetti valutativi di rilievo e criticità rispetto alla metodologia e alle procedure utilizzate dalla Giunta.

Prosegue l’attività svolta dal gruppo di lavoro in- terdirezionale fra Assemblea e Giunta per l’analisi e l’applicazione delle clausole valutative: il gruppo si incontra per una prima valutazione tecnica delle clausole valutative e della rispondenza del conte- nuto delle relazioni a quanto richiesto dalle clau-

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NOTA DI SINTESI

sole, si aggiorna sulla tempistica delle clausole e sulle procedure per la presentazione delle relazioni agli organi assembleari. Al fine di una prima valu- tazione tecnica della corrispondenza della relazio- ne di ritorno ai quesiti della clausola, è sempre più consolidata la prassi dell’invio al gruppo tecnico, da parte delle strutture di Giunta, di una o più ver- sioni in bozza delle relazioni di ritorno.

Il presidio del rispetto delle tempistiche previ- ste è esercitato attraverso lo strumento previsto dall’art.103 del Regolamento dell’Assemblea. Il Presidente dell’Assemblea, con una formale let- tera di richiesta alla Giunta, riepiloga le relazioni in scadenza nel corso dell’anno. Questa richie- sta è inserita nel “circuito della rendicontazione della Giunta nei confronti dell’Assemblea”, che prevede la tenuta in evidenza delle scadenze di tutti gli impegni assunti dalla Giunta con leggi, atti di programmazione, delibere, risoluzioni, or- dini del giorno.

Nel 2017 l’Assemblea legislativa ha approvato sei leggi che contengono una clausola valutativa.

La Giunta ha presentato quattro relazioni di ritor- no a clausole valutative, che sono state discusse nelle competenti Commissioni assembleari.

Nel corso del 2017 è stato realizzato un aggior- namento della banca dati “Demetra”, avviando

l’attività di pubblicazione delle relazioni di ritorno alle clausole valutative e delle Note tecniche di accompagnamento elaborate in occasione della discussione in Commissione. Nella pagina di cia- scuna legge regionale di riferimento è stata infatti creata un’apposita sezione dedicata alla valuta- zione delle politiche pubbliche, perseguendo così l’obiettivo di dare alle relazioni maggiore visibilità e fruibilità. Nel corso del tempo, infatti, il numero di leggi con clausola valutativa e delle relazioni di ritorno è andato progressivamente aumentan- do (al 31/12/2017, 51 leggi vigenti con clausola valutativa e 54 relazioni presentate) e si è quindi ritenuto opportuno facilitarne la reperibilità.

Inoltre, prosegue la collaborazione con CAPIRe, attraverso la partecipazione alle linee di lavoro previste dalla Convenzione fra Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regio- ni e delle province autonome e ASVAPP (Associa- zione per lo Sviluppo della Valutazione e l’analisi delle Politiche Pubbliche), rinnovata a luglio 2017 e con durata fino al 31/12/2018.

Si è conclusa la partecipazione di un funzionario alla prima edizione del Master in “Analisi e va- lutazione delle politiche pubbliche” organizzato dall’Università Cà Foscari in collaborazione con il Senato della Repubblica e con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative, con la

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NOTA DI SINTESI

presentazione di una tesi con oggetto le politiche statali e regionali per l’incentivazione dell’occu- pazione femminile. A gennaio 2018 ha avuto inizio la seconda edizione del Master, alla quale partecipa, per l’Assemblea legislativa della Regio- ne Emilia-Romagna, un altro funzionario.

Circa le attività in tema di semplificazione, nel 2017 è stata predisposta una scheda informativo- descrittiva dei possibili effetti della regolamen- tazione “AIR semplificata” sul progetto di legge

“Sostegno all’editoria locale”, poi divenuto l.r.

11/2017. La scheda è uno strumento per acqui- sire maggiore conoscenza della situazione sulla quale si vuole intervenire e consegnare ai consi- glieri elementi e informazioni, in relazione ai pro- getti di legge di iniziativa assembleare.

In considerazione dell’art. 81 della Costituzione, dell’art. 19 della legge 196/2009, nonché del- le indicazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, tutti i pdl che comportano conseguenze economiche sono corredati da una scheda tecnico finanziaria (prevista anche dall’art.

48 del Regolamento interno dell’Assemblea) in cui sono quantificate le entrate e indicati gli one- ri relativi alle singole misure previste. Le schede relative alle leggi approvate vengono pubblicate nella banca dati dell’Assemblea legislativa «De- metra», in relazione a ciascuna legge.

Rapporti tra diritto dell’Unione europea e ordinamento regionale

Analogamente agli anni precedenti, il capitolo conclusivo del “Sedicesimo Rapporto” è dedica- to all’attività europea ed internazionale della Regione. Il 2017 ha confermato l’impegno del- la Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea legislativa nelle attività che hanno ad oggetto la partecipazione alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea.

La Sessione europea 2017 dell’Assemblea le- gislativa si è conclusa con l’approvazione della Risoluzione ogg. n. 4557 “Sessione europea 2017 - Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione europea”.

Con riferimento alle attività di fase ascendente, nel 2017, sono stati segnalati e successivamente analizzati 17 atti tra Comunicazioni e proposte di atti legislativi presentati dalla Commissione euro- pea, con la formulazione e l’invio di osservazioni su tutti. Gli atti citati sono stati analizzati in parte come seguito degli indirizzi della Sessione euro- pea 2016 e in parte come seguito degli indirizzi relativi alla Sessione europea 2017.

Per quanto riguarda la fase discendente, si se- gnala la presentazione in occasione della Sessio-

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NOTA DI SINTESI

ne europea 2017 da parte della Giunta regionale del disegno di legge comunitaria per il 2017 e la sua successiva approvazione [legge regionale 18 luglio 2017, n. 14 (Legge comunitaria re- gionale per il 2017)].

Inoltre, come di consueto, nella Risoluzione ogg.

n. 4557/2017 sono stati formulati specifici indi- rizzi sulla fase discendente il cui seguito, insie- me allo stato di adeguamento dell’ordinamento regionale all’ordinamento dell’Unione europea, sarà verificato nel 2018, in occasione della pros- sima Sessione europea dell’Assemblea legislativa.

Si ricorda, inoltre, lo svolgimento il 27 gennaio 2017, dell’audizione degli stakeholders sul Pro- gramma di lavoro della Commissione europea per il 2017 da parte della I Commissione assem- bleare. L’audizione si svolge ogni anno e ha dato l’avvio alle attività che hanno portato alla Sessione europea 2017 dell’Assemblea legislativa.

Con riferimento poi all’attività internaziona- le della Regione, nel corso del 2017, si segna- la l’avvenuta ratifica dell'Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna della Repubblica Italiana e la Provincia del Gauteng della Repub- blica del Sud Africa per l'istituzione di un rapporto di partenariato (DAL n. 112 dell’ 01/03/2017) e dell'Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia- Romagna della Repubblica Italiana e lo Stato del

Paranà della Repubblica Federativa del Brasile cir- ca attività di cooperazione nelle aree dello svilup- po istituzionale, umano, economico e dello svi- luppo sostenibile (DAL n. 126 del 29/11/2017).

Infine, come ogni anno, si sono riportati i dati sull’incidenza del diritto e delle politiche dell’Unione europea sulle leggi e regolamen- ti regionali approvati nel 2017, insieme ad un riepilogo e confronto dei dati sull’incidenza del diritto europeo rilevati a partire dall’anno 2008.

Struttura complessiva del

“Sedicesimo rapporto sulla legislazione della Regione

Emilia-Romagna”

Come anticipato, il rapporto sulla legislazione analizza i principali dati quantitativi e qualitativi inerenti l’attività di produzione normativa, nonchè l’attività amministrativa e di controllo, svolta an- nualmente in Regione, al fine di individuarne le principali tendenze evolutive.

I principali dati quantitativi e sostanziali che atten- gono alla legislazione regionale prodotta lo scor- so anno sono stati analizzati, talvolta, in raffronto con i dati inerenti la produzione legislativa dei primi due anni della X legislatura (2015 e 2016),

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NOTA DI SINTESI

talvolta, con i dati complessivi delle due prece- denti legislature (VIII e IX), al fine di valutare se le relative tendenze risultino o meno confermate an- che nel primo triennio della corrente legislatura.

Circa la struttura interna del rapporto, si è rite- nuto opportuno raggruppare i grafici e le tabelle in alcune sezioni, che ripercorrono la successione delle principali fasi in cui si articola il procedimen- to legislativo regionale (ovvero, l’iniziativa legisla- tiva – l’istruttoria in Commissione – la decisione in Aula). Altre sezioni, invece, sono dedicate al monitoraggio dei tempi del procedimento legisla- tivo, all’attività amministrativa delle Commissioni e dell’Aula e alle prerogative dei consiglieri.

In particolare, la prima parte del “Sedicesimo rapporto” monitora sia la produzione legislativa effettiva dello scorso anno, che i progetti di legge regionali presentati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, analizzandone l’iniziativa ed il loro tasso di successo. Seguono, poi, i dati inerenti la fase istruttoria del procedimento legislativo nelle Com- missioni e la fase decisoria in Aula, che riguar- dano, in particolare, la presentazione e votazione di emendamenti, lo svolgimento delle sedute, le udienze conoscitive e le audizioni indette dalle Commissioni.

Si è proseguito poi il monitoraggio dell’attività amministrativa dell’Assemblea, esaminando, in

particolare, gli atti di indirizzo, le delibere e gli atti programmazione generale deliberati dall’Assem- blea, nonchè i pareri resi, per legge, dalle Com- missioni assembleari su atti non regolamentari della Giunta.

Continua ad essere monitorata anche la tenden- za della legislazione regionale a “delegificare,”

attraverso l’analisi delle leggi che rinviano la di- sciplina di ulteriori aspetti della materia, o l’ese- cuzione della legge stessa, a successivi atti non legislativi (perlopiù della Giunta e della Regione e in minore misura dell’Assemblea).

Si è poi proseguito il monitoraggio dell’attività di sindacato ispettivo e dell’esercizio del diritto di ac- cesso da parte dei Consiglieri regionali, ai sensi dell’art.30 dello Statuto.

Una sezione del Rapporto è inoltre dedicata ai principali dati “sostanziali” inerenti la produzio- ne legislativa dello scorso anno. Si sono pertan- to classificate le leggi approvate nel 2017 sulla base dei seguenti criteri: la tipologia prevalente;

la tecnica redazionale utilizzata dal legislatore; i macrosettori di intervento legislativo; la riconduci- bilità delle stesse alla potestà legislativa regionale concorrente o “primaria” di cui all’art.117, com- mi 3 e 4 della Costituzione.

Si sono anche analizzate le “dimensioni” e i tempi

(18)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

del procedimento legislativo regionale, calcolan- do, in particolare, il numero dei giorni che im- piega un progetto di legge dall’assegnazione alla Commissione assembleare competente all’appro- vazione in Aula, e dal licenziamento in Commis- sione all’approvazione in Aula.

Infine, come sopra anticipato, i capitoli conclusivi del “Sedicesimo rapporto” sono dedicati:

- al miglioramento della qualità sostanziale della legislazione;

- all’adozione, nel procedimento legislativo re- gionale, delle schede tecnico- finanziarie (STF), così come previsto dall’articolo 48 del regola- mento interno;

- all’attività europea ed internazionale della Regione.

(19)
(20)

SEZIONE I D

ati quantitativirelativi all

attività DiproDuzione normativa regionale

a

nno

2017 - X

legislatura

(21)
(22)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Leggi regionali approvate

Anno 2017 - X legislatura

NUM.

LEGGE TITOLO

1 PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ALL'ASSOCIAZIONE "VANGUARD INITIATIVE FOR NEW GROWTH THROUGH SMART SPECIALIZATION"

2

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 7 NOVEMBRE 2012, N. 11 (NORME PER LA TUTELA DELLA FAUNA ITTICA E DELL'ECOSISTEMA ACQUATICO E PER LA DISCIPLINA DELLA PESCA, DELL'ACQUA- COLTURA E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE NELLE ACQUE INTERNE), IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 30 LUGLIO 2015, N. 13 (RIFORMA DEL SISTEMA DI GOVERNO REGIONALE E LOCALE E DISPOSIZIONI SU CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA, PROVINCE, COMUNI E LORO UNIONI)

3 VALORIZZAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI STORICHE DELL'EMILIA-ROMAGNA

4 NORME PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. ABROGAZIONE DELLA LEGGE RE- GIONALE 7 DICEMBRE 1992, N. 45 (NORME PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI)

5 RATIFICA DELL'INTESA TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LA REGIONE LOMBARDIA PER L'ESER- CIZIO DELLE FUNZIONI DI TUTELA E VIGILANZA SUI CONSORZI DI BONIFICA INTERREGIONALI

6 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 4 LUGLIO 2013, N. 5 (NORME PER IL CONTRASTO, LA PREVENZIONE, LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DELLA DIPENDENZA DAL GIOCO D'AZZARDO PATO- LOGICO, NONCHÉ DELLE PROBLEMATICHE E DELLE PATOLOGIE CORRELATE)

7 MISURE DI RIDUZIONE DELLA SPESA E DESTINAZIONE DEI RISPARMI IN CONTINUITÀ CON LA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2015, N. 1

8 NORME PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

9 FUSIONE DELL'AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI REGGIO EMILIA E DELL'AZIENDA OSPE- DALIERA 'ARCISPEDALE SANTA MARIA NUOVA'. ALTRE DISPOSIZIONI DI ADEGUAMENTO DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI IN MATERIA SANITARIA

10 INTERVENTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA REGIONALE DELLA CICLABILITÀ

11 SOSTEGNO ALL'EDITORIA LOCALE

(23)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Leggi regionali approvate

Anno 2017

12

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 30 LUGLIO 2013, N. 15 (SEMPLIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA EDILIZIA) E ALLA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2004, N. 23 (VIGILANZA E CONTROLLO DELL'ATTI- VITÀ EDILIZIA ED APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA STATALE DI CUI ALL'ARTICOLO 32 DEL D.L. 30 SET- TEMBRE 2003, N. 269, CONVERTITO CON MODIFICHE DALLA LEGGE 24 NOVEMBRE 2003, N. 326)

13 ISTITUZIONE DEL COMUNE DI ALTA VAL TIDONE MEDIANTE FUSIONE DEI COMUNI DI CAMINA- TA, NIBBIANO E PECORARA NELLA PROVINCIA DI PIACENZA

14 LEGGE COMUNITARIA REGIONALE PER IL 2017

15 COLLEGATO ALLA LEGGE COMUNITARIA REGIONALE 2017 - ABROGAZIONI DI LEGGI, REGOLA- MENTI E SINGOLE DISPOSIZIONI NORMATIVE REGIONALI. MODIFICHE ALLE LEGGI REGIONALI N. 11 DEL 2012, N. 2 DEL 2017 E N. 4 DEL 2017

16 DISPOSIZIONI PER L'ADEGUAMENTO DELL'ORDINAMENTO REGIONALE IN MATERIA AMBIENTALE E A FAVORE DEI TERRITORI COLPITI DA EVENTI SISMICI

17 RENDICONTO GENERALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2016

18 DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE DI ASSESTAMENTO E PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2017-2019

19 ASSESTAMENTO E PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA 2017-2019

20 DISPOSIZIONI PER LA RIDEFINIZIONE, SEMPLIFICAZIONE E ARMONIZZAZIONE DELLE FORME DI PAR- TECIPAZIONE DEI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE ALLA CONCERTAZIONE REGIONALE E LOCALE

21 NORME IN MATERIA DI PRODUZIONE E VENDITA DEL PANE E DEI PRODOTTI DA FORNO E PER LA LORO VALORIZZAZIONE

22 MISURE PER LA DEFINIZIONE DI PROCEDIMENTI RIGUARDANTI L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2017

23

MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 5 LUGLIO 1999, N. 14 (NORME PER LA DISCIPLINA DEL COMMERCIO IN SEDE FISSA IN ATTUAZIONE DEL D.LGS. 31 MARZO 1998, N.

114) E ALLA LEGGE REGIONALE 10 DICEMBRE 1997, N. 41 (INTERVENTI NEL SETTORE DEL COM- MERCIO PER LA VALORIZZAZIONE E LA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE MINORI DELLA RETE DISTRIBUTIVA. ABROGAZIONE DELLA L.R. 7 DICEMBRE 1994, N. 49)

(24)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Leggi regionali approvate

Anno 2017

24 DISCIPLINA REGIONALE SULLA TUTELA E L’USO DEL TERRITORIO

25 DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE REGIONALE DI STABILITÀ PER IL 2018

26 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 (LEGGE DI STABI- LITÀ REGIONALE 2018)

27 BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2018-2020

(25)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Produzione normativa complessiva

Anni 2015-2017 - X legislatura

(26)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Tasso mensile di legislazione

Anni 2015-2017 - X legislatura

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SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Andamento della produzione normativa regionale

Dal 1996 al 2017 - VI-X legislatura

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SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Leggi abrogate

Anni 2015-2017 - X legislatura

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SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Leggi promulgate e abrogate dal 1971 Leggi vigenti al 31 dicembre 2017

X legislatura

(30)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Rapporto percentuale tra leggi prodotte dal 1971 e leggi vigenti al 31 dicembre 2017

X legislatura

(31)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

NUMERO TITOLO

n.1/2017

REGOLAMENTO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESERCIZIO, CONDU- ZIONE, CONTROLLO, MANUTENZIONE E ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA DEGLI EDIFICI E PER LA PREPARAZIONE DELL'ACQUA CALDA PER USI IGIENICI SANI- TARI, A NORMA DELL'ARTICOLO 25-QUATER DELLA LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 2004, N. 26 E S.M.

n.2/2017 REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE AI SENSI DELL'ART. 8 LEGGE REGIONALE N. 24/2016 "MISURE DI CON- TRASTO ALLA POVERTA' E SOSTEGNO AL REDDITO"

n.3/2017 REGOLAMENTO REGIONALE IN MATERIA DI UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEGLI EFFLUENTI DI ALLE- VAMENTO, DEL DIGESTATO E DELLE ACQUE REFLUE

Regolamenti regionali

Anno 2017 - X legislatura

(32)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Regolamenti regionali

dalla VII alla X legislatura

(33)

SEZIONE I

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DatiquantitativirelativiallattiviDiproDuzionenormativaregionale/ X legislatura-anno 2017

Regolamenti emanati e abrogati dal 1971 Regolamenti vigenti al 31 dicembre 2017

X legislatura

(34)

SEZIONE II i

niziativaDeiprogettiDileggeeDellaproDuzionelegislativa effettiva

X

legislatura

- a

nno

2017

(35)
(36)

SEZIONE II

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InIzIatIvadeIprogettIdIleggeedellaproduzIonelegIslatIvaeffettIva/X legIslatura- anno 2017

Progetti di legge presentati

Anno 2017 - X legislatura

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SEZIONE II

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InIzIatIvadeIprogettIdIleggeedellaproduzIonelegIslatIvaeffettIva/X legIslatura- anno 2017

ANNO GIUNTA ASSEMBLEA INIZIATIVA POPOLARE

E DEGLI ENTI LOCALI NUMERO TOTALE PROGETTI DI LEGGE

2015 26 39 3 68

2016 33 26 0 59

2017 19 39 0 58

Progetti di legge presentati

Anni 2015-2017 - X legislatura

SOGGETTO

PRESENTATORE P.D.L. PRESENTATI P.D.L. DIV. LEGGE

TASSO DI SUCCESSO (non si sono ricomprese nel conteggio le leggi di

iniziativa mista)

GIUNTA 78 61 78%

ASSEMBLEA 104 10 10%

Iniziativa legislativa e tasso di successo

Anni 2015-2017 - X legislatura

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SEZIONE II

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InIzIatIvadeIprogettIdIleggeedellaproduzIonelegIslatIvaeffettIva/X legIslatura- anno 2017

ANNO OGGETTO

2015

Progetto di legge d'iniziativa popolare recante: "Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 "Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale"

(oggetto n.111 - già oggetto n. 4468 della IX legislatura- esaminato in abbinamento con il Pdl oggetto n.63 e con il Pdl oggetto n. 96 -Testo base-diventato legge regionale 12 marzo 2015 n.1)

2015

Progetto di legge d'iniziativa dei Consigli Comunali di Monteveglio, Sasso Marconi, Crespellano, Castello d'Argile, Forlì, Tredozio e Montechiarugolo recante: "Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale e dell'impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio.

Competenze dei Comuni per le operazioni di gestione del servizio di igiene urbana privi di rilevanza economica. Regolamentazione del ristoro ambientale collegato all'impiantistica di smaltimento e di recupero diverso dal riciclaggio"

(oggetto n.112 - già oggetto n. 3325 della IX legislatura-esaminato in abbinamento con il Pdl oggetto n.113 e con il Pdl oggetto 921-Testo base- diventato legge regionale 5 ottobre 2015, n.16)

2015

Progetto di legge d'iniziativa dei Consigli Comunali di Galeata, Bertinoro, Savignano sul Panaro, Monte San Pietro, Medicina e Bazzano, recante: "Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti solidi urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale e dell'impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio. Competenze dei Comuni per la gestione del servizio di igiene urbana. Abrogazione e sostituzione della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31"

(oggetto 113 - già oggetto n. 3307 della IX legislatura-esaminato in abbinamento con il Pdl oggetto 112 e con il Pdl oggetto 921- Testo base-diventato legge regionale 5 ottobre 2015, n.16)

2016 Non è stato presentato nessun progetto di legge di iniziativa popolare

2017 Non è stato presentato nessun progetto di legge di iniziativa popolare

Progetti di legge di iniziativa popolare presentati o già oggetti assembleari

X legislatura

(39)

SEZIONE II

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InIzIatIvadeIprogettIdIleggeedellaproduzIonelegIslatIvaeffettIva/X legIslatura- anno 2017 ANNO OGGETTO 2015

Costituzione di una Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla violenza politica negli anni 1944-1948

di iniziativa consiliare - oggetto n. 18

approvato odg per il non passaggio all’esame degli articoli in data 08/09/2015

2015

Modifiche all'art. 517-quater del codice penale, all'art. 51 del codice di procedura penale e all'art. 9 della legge 16 marzo 2006, n. 146 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione e dei Protocolli delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato trans- nazionale, adottati dall'Assemblea generale il 15 novembre 2000 ed il 31 maggio 2001) per il rafforzamento della lotta contro la contraffazione di indicazioni geo- grafiche o denominazioni di prodotti agroalimentari.

di iniziativa consiliare - oggetto n. 285

approvato o.d.g. per il non passaggio all’esame degli articoli in data 10/12/2015 2015 Istituzione dell'albo nazionale degli imam

di iniziativa consiliare - oggetto n. 645

approvato o.d.g. per il non passaggio all’esame degli articoli in data 27/10/2015 2015

Modifica all'articolo 172 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (nuovo codice della strada) e s.m.i.

di iniziativa consiliare - oggetto n.708

approvato con delibera assembleare n. 94 del 28/09/2016 2015

Abrogazione dei decreti del Ministero dell'Ambiente e del Territorio e della Tutela del Mare del 14 febbraio 2013, n. 22 e 20 marzo 2013. Effetti sulle istanze pendenti di iniziativa consiliare - oggetto n. 812

approvata con delibera assembleare n. 91 del 13/09/2016 2015

Nuove norme per migliorare l'autodifesa - Modifiche all'art. 52 Codice Penale ed all'art. 35 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

di iniziativa consiliare - oggetto n. 1091

approvato o.d.g. per il non passaggio all’esame degli articoli in data 10/12/2015 2016

Riconoscimento dell'inno di Goffredo Mameli Fratelli d'Italia quale inno ufficiale della Repubblica

di iniziativa consiliare - oggetto n. 3691 ritirato in data 29/11/2017

Proposte di legge alle Camere

Anni 2015-2017 - X legislatura

(40)

SEZIONE II

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InIzIatIvadeIprogettIdIleggeedellaproduzIonelegIslatIvaeffettIva/X legIslatura- anno 2017 2016

Modifica del D.L. 30/10/1995, n. 451 Disposizioni urgenti per l'ulteriore impiego del personale delle Forze Armate in attività di controllo della frontiera marittima nella Regione Puglia. Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 ottobre 1995, n. 255 e convertito in legge con l'art. 1 comma 1, L. 29 dicembre 1995, n. 563.

di iniziativa consiliare - oggetto n. 3343

approvato o.d.g. di non passaggio all’esame degli articoli in data 09/05/2017

2016

Modifica del D.L. 30/10/1995, n. 451 Disposizioni urgenti per l'ulteriore impiego del personale delle Forze Armate in attività di controllo della frontiera marittima nella Regione Puglia. Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 ottobre 1995, n. 255 e convertito in legge con l'art. 1 comma 1, L. 29 dicembre 1995, n. 563.

di iniziativa consiliare - oggetto n. 3326

approvato o.d.g. di non passaggio all’esame degli articoli in data 09/05/2017

2016

Modifiche agli articoli 7 e 70 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno

di iniziativa consiliare - oggetto n. 2867

approvato o.d.g. di non passaggio all’esame degli articoli in data 21/12/2016

2016

Introduzione del trattamento farmacologico di blocco androgenico totale a carico dei condannati per delitti di violenza sessuale

di iniziativa consiliare - oggetto n. 2654

assegnato alla Commissione competente in data 16/05/2016 2016 Disposizioni in materia di rottamazione dei ruoli

di iniziativa consiliare - oggetto n. 2617

approvato o.d.g. di non passaggio all’esame degli articoli in data 07/02/2017

2016

Norma sulla tassazione della previdenza complementare. Modifiche all’art. 1 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 - Disposizioni per la formazione del bilancio annua- le e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015)

di iniziativa consiliare - oggetto num. 2422

approvato o.d.g. di non passaggio all’esame degli articoli in data 26/10/2016

Riferimenti

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