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LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO

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Academic year: 2022

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LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL

PATRIMONIO EDILIZIO

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RECUPERO

La prima fase di ogni progetto di trasformazione del patrimonio edilizio (recupero, ampliamento, nuova costruzione) che tenga conto degli aspetti paesaggistici è la conoscenza dello stato dei luoghi, sia dell’area di intervento sia del suo contesto, a diverse scale, prima dell’elaborazione del progetto e dell’esecuzione delle opere. In ambito rurale, ogni luogo è frutto della capacità degli uomini di adattarsi ad un territorio, di coltivare la terra e di utilizzare le risorse naturali esistenti, di costruire abitazioni, di interagire con altri uomini, di reagire agli eventi sociali e naturali, e, in tal modo, di modificare i luoghi e di imprimere loro specifiche caratteristiche: le opere materiali variano in base alle condizioni dell’ambiente fisico, ma anche alle scelte del singolo o della collettività su quel territorio, quell’insediamento, quell’edificio.

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CONVERSIONE FUNZIONALE

Se il territorio urbano è orientato in generale al miglioramento della qualità insediativa, il territorio rurale dovrebbe caratterizzarsi per l’integrazione e la coerenza delle politiche volte a salvaguardare il valore naturale, ambientale e paesaggistico del territorio con politiche volte a garantire lo sviluppo di attività agricole sostenibili ma anche il tema della rivitalizzazione, della rigenerazione e del riuso degli spazi vuoti, dormienti, abbandonati, attraverso l’arte, la cultura e la creatività ha assunto, negli ultimi anni, una dimensione tale da rendere auspicabile il suo inserimento tra le priorità strategiche nelle politiche pubbliche.

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NESSUNA AZIONE

La stessa architettura rurale rappresenta uno dei fattori fondamentali di costruzione del paesaggio, inteso come reciprocità e interdipendenza tra gli elementi naturali ed architettonici, tra natura e artificio, tra i caratteri fisici del territorio e le trasformazioni operate dall’uomo. Le costruzioni rurali abbandonate caratteristiche del territorio disegnano un paesaggio costituito per l’appunto da edifici rurali in stretta relazione con canali e campi coltivati.

All’importanza storico-culturale, paesaggistica e di testimonianza dell’attività agricola, da sempre riconosciuta, si pone l’attenzione anche su un’ulteriore valenza attribuibile all’edilizia rurale abbandonata, quella ecologica, quale habitat privilegiato per molte specie animali e vegetali.

Il riconoscimento e la salvaguardia di tale ruolo riteniamo non sia da ritenersi secondario negli obiettivi generali di progettazione del paesaggio.

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