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Impegno per lo sviluppo,i volti del mondo solidale

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Academic year: 2022

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L’appuntamento

Alle 11, nella basilica di S. Giorgio al Velabro

a Roma, la celebrazione presieduta da Ravasi

Oggi la Messa per i 100 anni dello scautismo cattolico italiano

Roma. Cent’anni sulla strada, nei boschi, sotto le ten- de, attorno al falò. Cento anni per i giovani, assieme ai giovani. Cento anni di resistenza, cambiamento e, so- prattutto, educazione. Cento anni fa, il 16 gennaio 1916, nasceva l’Asci, Associazione scautistica cattolica italia- na – Esploratori d’Italia, per opera del conte Mario di Carpegna, guardia nobile del Papa, che dopo l’approva- zione pontificia dell’associazione ne divenne il primo commissario generale. Oggi alle 11 nella basilica di S.

Giorgio al Velabro a Roma, sarà celebrata una Santa Mes- sa in occasione del centenario dello scautismo cattolico italiano. A presiederla il cardinale Gianfranco Ravasi, pre-

sidente del Pontificio Consiglio della cultura, assieme a- gli Assistenti ecclesiastici generali delle maggiori asso- ciazioni cattoliche italiane, Agesci, Fse e Masci. Cento anni fa cominciava il lungo cammino dello scautismo cattolico italiano. Una proposta convincente come con- fermano i tanti personaggi famosi che hanno portato il fazzolettone e che ancora rivendicano quell’esperienza, dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco al- l’ex responsabile della Sala stampa vaticana, padre Ric- cardo Lombardi, dal premier Matteo Renzi al presiden- te della Bce, Mario Draghi. E non possiamo dimentica- re chi ha portato il suo impegno scout fino al sacrificio

della vita, come don Giovanni Minzoni, don Peppe Dia- na e Nicola Calipari. Uomini che hanno incarnato fino all’ultimo le parole che il fondatore dello scautismo Ro- bert Baden Powell lasciò ai suoi ragazzi: «Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Cer- cate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quan- to non l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora, potrete morire felici nella coscienza di non aver spreca- to il vostro tempo, ma di avere fatto del nostro meglio.

"Siate preparati" così, a vivere felici e a morire felici».

(A.M.M.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Impegno per lo sviluppo, i volti del mondo solidale

È stato consegnato ieri a Roma il Premio

per il volontariato internazionale della Focsiv

PINOCIOCIOLA ROMA

mozionati. Più a loro agio ac- canto ai più deboli che a ri- cevere premi. Come Suor Angela Bipendu Nama, medico, che a largo di Lampedusa salva e cura migranti sulle navi della nostra Ma- rina militare. Come Chiara Passa- tore, ventiseienne, volontaria in ser- vizio civile tra piccoli con disagi del- la Romania. Come Marco Alban, impegnato in Burkina Fasu e Mali, il cui progetto sarà sostenuto con 20mila euro dell’8xmille della Chie- sa cattolica. O come Samuel Mura- ge Kingori, volontario del Saint Martin Csa – Catholic social Apo- stolate della regione di Nyahururu in Kenya. Cioè gli esempi migliori di chi agisce «per la sostenibilità am- bientale, lo sviluppo umano, il be- ne comune dei territori, delle co- munità e delle persone», e per que-

E

sto ieri hanno ricevuto il “Premio volontariato internazionale Focsiv”

(giunto alla ventitreesima edizio- ne). Durante una lunga cerimonia aperta dal presidente della Focsiv, Gianfranco Cattai, e condotta dal direttore di Avvenire (la nostra te- stata è anche me-

dia partner del Premio), Marco Tarquinio, e che ha visto la parte- cipazione, fra le tante, anche del- la presidente del- la Commissione cultura del Parla- mento europeo, Silvia Costa, di

don Michele Autuoro, direttore del- la “Fondazione Missio”, di Federico Soda, direttore dell’Ufficio di coor- dinamento per il Mediterraneo, di Calogero Mauceri, capo Diparti- mento della Gioventù e del Servi-

zio civile, di Massimo Mallardo del Segretariato Sociale Rai, di Massi- miliano Simonelli dello sponsor U- bi Banca e di molti altri ospiti. Per consegnare tre premi e due men- zioni speciali.

Un riconoscimento che per la pri- ma volta ha avu- to – fra i molti – il patrocinio anche del Parlamento europeo, per il secondo anno ha ricevuto la me- daglia dal presi- dente della Re- pubblica e che in questa edizione ha voluto pre- miare, ed è una novità, anche un volontario del Sud del mondo. Per tutte le categorie previste dal rico- noscimento è stato considerato,

«come criterio preferenziale di se- lezione», l’impegno verso interven-

ti tesi a promuovere lo sviluppo so- stenibile, alla luce di quanto indi- cato dall’Enciclica di Papa France- sco Laudato si’ sulla cura del Crea- to e dall’Accordo della XXI Confe- renza del Clima Cop 21 di Parigi.

«Sono molto contento di questo premio – ha raccontato al microfo- no Murage Kingori – e penso di rap- presentare i milleduecento volon- tari in Kenya del Catholic social A- postolate. È stato riconosciuto il va- lore del volontariato anche in un luogo così lontano come l’Africa».

Un premio che «per noi volontari internazionali è molto importante – ha spiegato Marco Alban, princi- pale premiato anche con i 20mila euro stanziati dall’8per mille Cei – , perché al di là della sana compe- tizione, è l’occasione di parlare e fa- re cultura sul volontariato interna- zionale» e di questo «c’è tanto, tan- to bisogno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il riconoscimento di quest’anno

ha valorizzato gli interventi di promozione umana, alla luce della Laudato Si’

Gianfranco Cattai, Marco Tarquinio e Silvia Costa alla cerimonia della Focsiv

11

Domenica

4 Dicembre 2016 A T T U A L I T À

Bruxelles

Appello Ue agli Stati

Sostenere i piani d’aiuto

ROMA

impegno è stato forma- lizzato. Con la risoluzio- ne approvata alla fine dello scorso mese di ottobre dal- l’Europarlamento «sul servizio vo- lontario europeo e la promozio- ne del volontariato in Europa», che fornisce indicazioni precise agli Stati Membri sulla necessità di stimolare maggiormente le atti- vità di volontariato internaziona- le, perché producono un impatto positivo sui giovani, sulla società civile e sulle comunità locali.

Il documento, infatti, chiede alla Commissione di istituire il "Cor- po di Solidarietà" europeo, che e- ra stato annunciato dal Commis- sario Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione.

Tra gli altri punti sui quali la riso- luzione accende i riflettori c’è an- che la richiesta di estendere l’ac- cesso all’esperienza del volonta- riato europeo e internazionale a tutti i cittadini europei e non so- lo ai giovani. Di riconoscere il con- tributo anche economico del la- voro dei volontari anche come co- finanziamento nei progetti euro- pei. Di certificare e quindi rico- noscere lo status di volontario

«per agevolare la mobilità euro- pea e internazionale», il ricono- scimento delle competenze (sia nello "Youth passaport" che nell’"Europass"). Un’iniziativa che ieri Silvia Costa, presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo, intervenen- do alla premiazione Focsiv, ha ri- badito di dedicare «ai 100mila gio- vani europei tra i 17 e i 30 anni che in questi vent’anni hanno parte- cipato alla esperienza del Servizio volontario».

L

ROMANIA

Chiara, con Pinocchio per i bimbi disagiati

Il "centro Pinocchio" è una seconda

"casa" per bimbi e ragazzi, da tre ai sedici anni, con situazioni difficili a Panciu, in Romania. Ed è anche il centro diurno dove svolge da quasi un anno il servizio civile Chiara Passatore, per Ibo Italia in Romania. «Qui bisogna essere disponibile a fare un po’ di tutto, dal lavare i bambini a tagliare loro i capelli, da cucinare a preparare le stanze. Tutto quanto cioè possa contribuire al benessere dei bambini», racconta. Chiara ha un gran sorriso sul volto. Va avanti. Prepara loro tre pasti caldi al giorno, mantiene relazioni con le famiglie e le istituzioni che le seguono. «Il centro Pinocchio è sempre in crescita – spiega – presto nascerà anche una lavanderia sociale, così le famiglie potranno trovare l’occasione per prendersi cura della propria igiene e mantenere un contatto ancora più stretto col centro».

BURKINA FASO

La guerra di Marco per riciclare plastica

«Sono venuto in Burkina Faso nel 2003 per fare lo studio di fattibilità per il recupero della plastica», spiega Marco Alban, rappresentante di Lvia Burkina – Mali. E dal 2007 «sono a lavorare stabilmente qui». Ha moglie e tre figli. Una scelta, la sua, «perché avevo deciso di lavorare nel sociale». Poi, per caso, «ho scoperto il volontariato internazionale e così ho scelto di passare appunto al lavoro sociale in ambito internazionale». La sua soddisfazione più grande, superati i momenti difficili come i colpi di Stato? «Poter fare il mio lavoro su un lungo tempo e allora poter osservare come i cambiamenti avvengono. E danno ottimismo, altrimenti sarebbe difficile...». In Africa spesso i rifiuti plastici vengono definiti un "cancro". La cooperativa seguita da Alban offre posti di lavoro e produce sostenibilità, impegnando «soprattutto le mamme dei giovani africani».

KENYA

I diritti dell’infanzia e la missione di Samuel

A Nyahururu in Kenya Samuel Murage Kingori si occupa ogni giorno di diritti dell’infanzia. Cerca di migliorare la qualità della vita dei bambini provenienti dalla strada o che sono stati vittime di violenza, bambini per i quali sono necessari, per prima cosa, la protezione e l’affetto.

Samuel è presidente del "National government constituency development fund" della Regione e volontario per il

"Saint Martin – Catholic social

apostolate". «I volontari del Csa mi hanno aiutato con i loro consigli e hanno

coinvolto la comunità per darmi una mano – spiega un ragazzo disabile accolto da Samuel –, grazie a loro ho una carrozzina».

E non soltanto: «L’anno scorso sono stato ricoverato in ospedale e il costo era molto alto – continua – la comunità e i volontari hanno raccolto i soldi per la mia

dimissione».

UMBRIA

La caciotta del Grifo

per tenere aperte le stalle

Lo slogan è "Aiutaci ad aiutarli" e lo trovi scritto in grande anche sull’etichetta del formaggio, la

"Caciotta della solidarietà", nata per iniziativa di Carlo Catanossi, presidente del "Gruppo Grifo Agroalimentare" di Ponte San Giovanni (Perugia), e per scongiurare la possibile chiusura delle stalle di un territorio umbro, laziale e marchigiano duramente colpito.

Insomma per dare una mano concreta ai produttori di latte delle zone colpite dai terremoti di agosto e ottobre 2016 che hanno messo in ginocchio gran parte delle regioni Lazio, Marche e Umbria. Quella caciotta la trovi anche sulla home page del sito

www.grifolatte.it. Ne hanno vendute oltre 300 in poche ore, con un’iniziativa partita da Roma, nello storico mercato del Circo Massimo, il 3 settembre scorso. «Un gesto semplice e immediato, per sostenere economicamente le famiglie degli allevatori colpiti dal sisma a cui la gente ha prontamente risposto».

IN MARE

Angela, suora e medico a bordo per i migranti

È stata migrante, Suor Angela Bipendu Nama, e oggi è medico del “Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta” ed è impegnata nel salvataggio dei migranti a bordo delle navi della Guardia Costiera.

Alterna la sua attività pastorale a Palermo con il soccorso sanitario di chi viene raccolto in mare. «La mia preoccupazione e il motivo per il quale mi sono consacrata è dare la mia vita al prossimo – dice –. E il prossimo è colui che si trova nel bisogno».

Poi svela che aveva «il terrore del mare!» e quando l’hanno mandata a Lampedusa aveva proprio paura: «Per me non era facile... Ho detto “Signore aiutami”, dammi la forza di superare la mia paura del mare».

Fare il suo lavoro di soccorso in mare «vi giuro che è difficilissimo. Quel che vediamo va oltre a volte oltre la nostra

immaginazione» e «altre si spinge oltre anche la nostra umanità».

Nella foto grande, da sinistra a destra, i quattro volontari premiati: Marco Alban, Suor Angela Bipendu Nama, Chiara Passatore e Samuel Murage.

Sopra: Carlo Catanossi

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