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(oggi SEI Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito

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MOZIONE

OGGETTO: In merito alle politiche regionali sul ciclo integrato dei rifiuti, prosecuzione da parte dell’ATO TOSCANASUD delle proprie funzioni, alla congruità del sistema tariffario, al contenimento dei costi, potenziamento RD e nuovi assetti di governo.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIMIGNANO

Premesso che:

a seguito dell’esperimento di procedura europea ad evidenza pubblica avviata con Bando di gara per l’affidamento del servizio, pubblicato sulla GURI n. 80, V serie speciale, del 14/07/2010, con seduta di pre-qualifica svoltasi in data 19/07/2011, seguita da lettera di invito ai concorrenti prequalificati trasmessa in data 2/12/2011, veniva definitivamente aggiudicato dalla Commissione di gara, con determina del Direttore Generale n. 3 del 22/10/2012, il servizio di gestione dei rifiuti al costituito raggruppamento temporaneo di imprese con Siena Ambiente S.p.A. mandataria;

in data 27/03/2013 l’Autorità ATO TOSCANA SUD sottoscriveva con SEI Toscana S.c.a.r.l. (oggi SEI Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;

Visto che:

in merito alla suddetta gara europea è pendente un’indagine della Procura di Firenze, basata su un esposto anonimo, poi ripreso anche dal M5S, volto a denunciare come il bando per l’affidamento del servizio contenesse “previsioni tali da ingenerare un notevole disincentivo alla partecipazione per gli operatori del settore pregiudicando così radicalmente le finalità proprie di una gara pubblica”;

a fronte dei rilievi contenuti nel suddetto esposto, l’Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani ATO TOSCANA SUD ha fornito a suo tempo gli opportuni chiarimenti di merito;

Valutato che:

la procedura di gara suddetta non è stata comunque impugnata nella competente sede amministrativa da parte dei soggetti giuridici legittimati (in quanto portatori di interesse), inclusi coloro che non hanno preventivamente presentato la domanda di partecipazione alla procedura e che, per giurisprudenza costante, sarebbero comunque legittimati all’impugnazione nei casi in cui le procedure siano idonee a generare una lesione immediata e diretta della situazione soggettiva dell’interessato, in quanto contenenti clausole c.d.

“escludenti”, ovvero correlate all’illegittima richiesta del possesso di determinati requisiti di qualificazione la cui mancanza inibisce o rende vana la partecipazione alla procedura, come ad esempio “previsioni che rendono la partecipazione difficoltosa o impossibile, disposizioni abnormi o irragionevoli che rendono impossibile il calcolo di convenienza tecnica ed economica ai fini della partecipazione alla gara, condizioni negoziali che rendono il rapporto contrattuale eccessivamente oneroso e obiettivamente non conveniente”;

in considerazione dei recenti sviluppi giudiziari, che hanno portato agli arresti domiciliari il Direttore Generale di ATO TOSCANA SUD, oltre che all’applicazione della misura

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cautelare dell’interdizione dalla professione nei confronti del consulente che ha predisposto la parte legale del bando sopracitato, nonché nei confronti dell’Amministratore Delegato di Sei Toscana S.r.l. e di quello di Siena Ambiente S.p.A., è di preminente interesse per il Consiglio Comunale di San Gimignano che la Magistratura effettui tutte le opportune indagini e gli accertamenti sulla procedura europea che ha portato all’affidamento del Servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti, a tutela del principio di legalità e trasparenza amministrativa, nell’interesse esclusivo dei cittadini;

pur tuttavia, attesa la peculiarità del servizio stesso, in pendenza dei suddetti procedimenti giudiziari, è indispensabile che ne venga garantita la continuità, tenendo quindi conto del pubblico interesse e del lavoro di razionalizzazione del servizio e di potenziamento della RD che il nostro Comune ha avviato con il gestore;

l’annullamento in via di autotutela della procedura di gara da parte di ATO TOSCANA SUD, ancor prima di una decisione giurisdizionale, esporrebbe al rischio di azioni risarcitorie da parte del Gestore del servizio e dei soggetti coinvolti, con possibili ripercussioni pregiudizievoli nel servizio medesimo e dunque nella collettività;

Valutato che:

è di fondamentale interesse del Consiglio Comunale di San Gimignano che l’Amministrazione Comunale, anche in questa delicata fase, rinnovi gli sforzi fin qui compiuti per calmierare quanto più possibile la tariffa, nonché per garantire la continuità e la qualità del servizio;

è di basilare interesse del Consiglio Comunale di San Gimignano che l’Autorità ATO TOSCANA SUD svolga le proprie funzioni istituzionali di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio in modo trasparente ed effettivo, portando avanti quelle politiche di riduzione della produzione dei rifiuti e di incremento del recupero di materia che è chiamata a svolgere, in modo da ottenere gli auspicati benefici in termini tariffari, unitamente ad una maggiore efficienza nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti;

È obiettivo del Comune di San Gimignano sia continuare a tendere alla riorganizzazione dei servizi espletati dal gestore al fine di rendere sempre più efficienti i medesimi sul territorio comunale, sia avviare una fase di implementazione della dotazione di sistemi di conferimento con tecnologie avanzate, il tutto al fine di aumentare progressivamente la quota di raccolta differenziata e di creare i presupposti per l’inizio di un percorso che porti alla definizione di un criterio sempre più puntuale di tariffazione del servizio;

Tutto ciò considerato

Il Consiglio Comunale di San Gimignano

Impegna

- il Sindaco affinché, quale membro dell’Assemblea dell’Autorità ATO TOSCANA SUD, nel pieno rispetto del lavoro della Magistratura ed avendo tutto l’interesse affinché sia accertato e punito ogni eventuale fatto illecito commesso in danno della collettività, riferisca in Consiglio in merito ad ogni notizia inerente la procedura di gara oggetto di indagine della Procura della Repubblica di Firenze, discussa in seno all’Assemblea stessa;

- il Sindaco affinché si faccia portavoce dell’interesse espresso da questo Consiglio Comunale a che l’Autorità ATO TOSCANA SUD garantisca, in modo trasparente ed efficiente, la continuità del servizio pubblico svolgendo le proprie funzioni istituzionali di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione, in modo da ottenere gli auspicati benefici in termini tariffari, unitamente ad una maggiore efficienza nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti in coerenza con il

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lavoro impostato dall’Amministrazione Comunale in questi mesi per: la razionalizzazione del servizio e conseguente riduzione dei costi; aumento progressivo delle percentuali di RD;

- il Sindaco affinché si faccia portavoce presso la Regione Toscana della richiesta di questo Consiglio Comunale che la stessa non faccia venir meno il massimo supporto ai Comuni per governare questa difficile fase, non solo attraverso la disponibilità dell’Avvocatura della Regione, ma anche interpellando i territori prima di procedere a qualsiasi intervento di revisione della normativa, con particolare riferimento alla costituzione di un ATO unico regionale. Si ritiene che tale organizzazione, andrebbe ad accentrare ulteriormente i luoghi della programmazione e del controllo, a discapito del rafforzamento del percorso di decentramento già iniziato all’interno dell’ATO TOSCANA SUD, soprattutto attraverso l’istituzione delle Aree Omogenee di Raccolta;

- il Sindaco a sostenere, nelle occasioni di confronto presso la Regione Toscana, la richiesta di attivare quanto prima un’attività ispettiva tecnica volta all’acquisizione di tutti i dati necessari per un’azione di monitoraggio e verifica circa la congruità della composizione del sistema tariffario in ordine alle ipotesi emerse dalle indagini giudiziarie;

-il Sindaco affinché si faccia portavoce presso la Regione Toscana per continuare a garantire adeguati processi di decentramento nei confronti dei Comuni, in quanto Enti preposti dalla legge nell’esercizio di tale funzione, ed un confronto con i medesimi al fine di consentire a tutte le zone in cui si articola il territorio di poter vedere rappresentate le proprie necessità rispetto alla programmazione ed alla gestione del servizio medesimo;

-il Sindaco affinché proponga all’Autorità medesima di attivarsi nei confronti della Regione Toscana per avviare una riflessione sul tema della gestione dei servizi pubblici locali per quanto concerne una definizione più chiara delle modalità di svolgimento delle funzioni di programmazione, di gestione e di regolazione, con particolare riferimento alla distinzione dei ruoli tra attori pubblici ed attori privati.

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