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brassicacea in prova, anche se il confronto fra le migliori varietà per questo carattere mostrano un vantaggio per il colza di cir- ca 2 t/ha. I due ultimi caratteri della tabel- la 4 hanno evidenziato diff erenze signifi - cative tra le varietà, ma mentre la quantità di residui si è avvicinata alla quantità del colza, l’indice di raccolta ha evidenziato valori pari alla metà di quelli dell’altra specie, fatto imputabile prevalentemente alle ridotte rese in granella.
Centro Italia
più produttivo nel 2011-12
La sperimentazione del 2011-2012 ha evidenziato una discreta estrinsecazio- ne della potenzialità produttiva, che ha visto avvantaggiato l’ambiente del Cen- tro Italia, meno penalizzato dal punto di vista climatico. Il comportamento agro- nomico delle varietà si è diversifi cato nei vari areali di sperimentazione: al Nord si è evidenziata Pulsar che ha sfi orato le 4 t/ha di granella; al Centro si sono messe in evidenza Excalibur ed Hybrilord, che hanno superato le 4,5 t/ha.
Le stesse varietà, insieme ad Albatros, nella località marchigiana, e DC 2949, in Friuli, hanno parimenti evidenziato un ottimo rilascio di residui colturali.
Questa caratteristica dovrà essere pre- sa in esame nell’apprezzamento delle cultivar, attraverso l’individuazione di impieghi alternativi per i sottoprodotti di fi liera, esaltandone la valorizzazione attraverso l’impiego in diversi settori ap- plicativi come quelli agronomico, per la produzione di ammendanti e prodotti specifi ci, zootecnico, per l’alimentazione di varie specie animali, industriale, per la produzione di materie prime di utiliz- zo generale ed energetico, per la produ- zione di combustibili e di energia.
Andrea Del Gatto Sandro Pieri, Lorella Mangoni
Cra - Centro di ricerca colture industriali (Cra - Cin) Osimo (Ancona) Marco Signor, Giorgio Barbiani Ersa - Agenzia regionale per lo sviluppo rurale Gorizia
combinazione varietà × interfi la × den- sità (nel corso del primo progetto);
combinazione varietà × densità, in due ambienti (nel corso del secondo progetto).
Prova «varietà × interfi la
× densità»
La prova di tecnica colturale «varietà
× interfi la × densità» è stata realizzata presso la sede dell’azienda sperimentale
«M. Marani» a Ravenna; come disegno sperimentale è stato scelto di utilizzare una schema fattoriale a 3 fattori (2 varietà
× 2 interfi la × 3 densità) con 3 repliche.
●
●
Semina del colza:
la densità dipende dalla tipologia
di Angelo Innocenti, Lamberto Dal Re,
Marco Ligabue
L’
azienda sperimentale «M. Ma- rani», all’interno dei proget- ti «Avvicendamenti sosteni- bili» e «Avvi_So», coordinati dal Crpa, ha condotto alcune prove sulla coltura del colza in Emilia-Romagna. Le prove che si sono susseguite nel corso dei progetti hanno previsto delle valutazioni di tipo varietale e di tecnica colturale.Le prove di tecnica colturale hanno ri- guardato le seguenti valutazioni:
SPERIMENTAZIONE BIENNALE NEL RAVENNATE
●
La densità di semina è fortemente legata alla scelta tra una tipologia standard, nana o seminana. Le prime preferiscono densità minori (30-50 semi/m²), mentre per quelle semi-nane e nane è meglio scegliere densità maggiori (50-70 semi/m²)
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32/2012 • L’Informatore Agrario
COLTURE ERBACEE
© 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
Fattore A:
varietà
Fattore B:
interfi la (cm)
Fattore C:
densità (piante/m2)
Altezza pianta
(cm)
Resa al 9%
di um.
(t/ha) Fattore A: varietà (*)
Excalibur 169,7 3,12
Facile 174,7 3,10
CV (%) 1,15 0,13
Signifi catività ** n.s.
Fattore B: interfi la
30 171,7 3,18
45 172,8 3,04
CV (%) 1,15 0,13
Signifi catività n.s. n.s.
Interazione fattori A x B
Excalibur 30 170,0 3,13
Excalibur 45 169,4 3,11
Facile 30 173,3 3,23
Facile 45 176,1 2,97
CV (%) 1,63 0,18
Signifi catività n.s. n.s.
Fattore C: densità
70 171,3 2,92 50 171,3 3,02 30 174,2 3,39
CV (%) 1,41 0,15
Signifi catività n.s. n.s.
Interazione fattori A x C
Excalibur 70 167,5 2,64
Excalibur 50 166,7 2,92
Excalibur 30 175,0 3,79
Facile 70 175,0 3,19
TABELLA 1 - Prova di tecnica colturale (varietà × interfi la × densità) Fattore A:
varietà
Fattore B:
interfi la (cm)
Fattore C:
densità (piante/m2)
Altezza pianta
(cm)
Resa al 9%
di um.
(t/ha)
Facile 50 175,8 3,13
Facile 30 173,3 2,98
CV (%) 1,99 0,22
Signifi catività * *
Interazione fattori B x C
30 70 170,0 3,06 30 50 170,8 2,99 30 30 174,2 3,48 45 70 172,5 2,77 45 50 171,7 3,05 45 30 174,2 3,30
CV (%) 1,99 0,22
Signifi catività n.s. n.s.
Interazione fattori A x B x C
Excalibur 30 70 166,7 2,89
Excalibur 30 50 170,0 2,60
Excalibur 30 30 173,3 3,90
Excalibur 45 70 168,3 2,40
Excalibur 45 50 163,3 3,24
Excalibur 45 30 176,7 3,68
Facile 30 70 173,3 3,23
Facile 30 50 171,7 3,39
Facile 30 30 175,0 3,06
Facile 45 70 176,7 3,14
Facile 45 50 180,0 2,86
Facile 45 30 171,7 2,91
CV (%) 2,82 0,31
Signifi catività * n.s.
Sperimentazione svolta presso l’az. sper. «M. Marani», Ravenna.
(*) Excalibur: tipologia standard; Facile: tipologia seminana. * = P ≤ 0,05; ** = P ≤ 0,01; n.s. = non signifi cativo.
La varietà Excalibur, di tipologia standard, al diminuire della densità (da 70 a 30 piante/m²) registra un incremento di resa (si passa da 2,64 a 3,79 t/ha), fenomeno opposto (da 3,19 a 2,98 t/ha) per la varietà seminana Facile.
Fattore A - Varietà. Sono state impie- gate le varietà Excalibur (tipologia stan- dard) e Facile (tipologia seminana).
Fattore B - Distanza dell’interfi - la. Sono state scelte le interfi la 30 cm (per utilizzare i cantieri da colture orticole già presenti in zona) e 45 cm (per sfruttare i cantieri di barbabietola da zucchero).
Fattore C - Densità di semina. È stato scelto di seminare rispettivamente 70, 50, 30 semi/m².
Valutazione dei risultati
Relativamente a una serie di caratteri agronomici il colza ha mostrato un com- portamento «adattivo».
I parametri vegetativi di fi oritura, ma- turazione e presenza di piante non sem-
brano essere stati infl uenzati né dall’in- terfi la di semina, né dalla densità di se- mina.
Per quanto riguarda la resa a ettaro in granella (tabella 1), nell’anno in prova, l’analisi statistica (applicando l’analisi della varianza) ha fornito diff erenze non signifi cative sia per quanto concerne la distanza interfi la, sia per la densità di semina. I campi di variazione sono ri- sultati assai ristretti, con valori prossimi alla media di campo (che si è assestata sulle 3,11 t/ha).
Se si prende in considerazione l’inte- razione varietà × interfi la, pur statisti- camente non signifi cativa, si può notare un andamento, soprattutto per la tipolo- gia seminana, che tende ad aumentare la resa al restringere dell’interfi la.
L’interazione varietà × densità è in- vece risultata statisticamente signi- ficativa e si può notare come per la varietà di tipologia standard al di- minuire della densità (da 70 a 30 pian- te/m²) si sia registrato un incremen- to di resa (si passa da 2,64 a 3,79 t/ha), fenomeno opposto (da 3,19 a 2,98 t/ha) per la varietà seminana.
Pertanto, per una corretta scelta del- la densità di semina sembra necessario considerare la tipologia di varietà, in quanto l’andamento della resa risulta essere infl uenzato dall’interazione va- rietà × densità in modo opposto a se- conda che venga seminata una varietà standard, seminana o nana.
Ciò potrebbe essere imputato anche al fatto le varietà standard sono più rigo-
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zio per poter esprimere al massimo le loro potenzialità vegeto-produttive, per contro le varietà semi-nane o nane so- no avvantaggiate se hanno densità più fi tte in quanto si possono «sostenere»
a vicenda.
Prova «varietà × densità»
La prova è stata realizzata nel 2010-2011 in due località Alfonsine (Ravenna), pres- so l’azienda Asicoop, e Voltana (Ravenna), presso l’azienda Bartolotti; lo schema spe- rimentale utilizzato, per ogni campo, è sta- to a blocchi randomizzati con 3 repliche e 4 tesi di densità in prova (tabella 2).
In ogni località è stata seminata una varietà (Excalibur ad Alfonsine, Vectra a Voltana), a 4 densità decrescenti 63, 44, 34 semi/m², con un’interfi la a 45 cm e con una corrispondente distanza sulla fi la rispettivamente di 3,5, 5 e 6,5 cm.
Valutazione dei risultati
I parametri vegetativi di fi oritura, ma- turazione e presenza piante in entrambe le località non sembrano essere stati in- fl uenzate dalla densità di semina.
L’altezza ha evidenziato un andamen- to crescente all’aumentare della densità, ciò è spiegabile in quanto aumentando la densità le piante tendono a «fi lare»
per andare alla ricerca di luce.
Per quanto riguarda la resa a ettaro è risultata statisticamente non signifi cati- va all’analisi della varianza.
Si può notare come al diminuire della densità sia stato registrato un incremento di resa in entrambe le località di prova (da 2,92 o 2,56 t/ha della densità 63 semi/m², alle 3,01 o 2,74 t/ha dei 34 semi/m²).
Nell’anno di prova, per le varietà esa- minate, semine con sesti di 45 × 5 cm o 6,5 cm sono risultate le più performanti, prossime o superiori alle rispettive medie
di campo; questo è dovuto alla capacità del colza di formare stocchi di una certa entità, e con ramifi cazioni che sopperi- scono alla «mancanza» di piante.
Densità di semina:
individuare quella giusta
Dalle due prove in esame sono emer- se alcune informazioni operative per la coltivazione del colza.
La scelta della distanza dell’interfi la può essere eff ettuata in base alla dispo- nibilità delle attrezzature disponibili:
45 cm se è facile reperire le attrezzatu- re della fi liera bieticola, 30 cm se è più agevole trovare attrezzature per la fi - liera orticola.
La scelta della densità di semina dovrà avvenire in base alla tipologia della varie- tà: le varietà standard si avvantaggiano di densità minori (30-50 semi/m²), men- tre quelle seminane e nane preferiscono densità maggiori (50-70 semi/m²).
Angelo Innocenti Lamberto Dal Re Azienda agraria sperimentale «M. Marani»
Ravenna Marco Ligabue Crpa, Reggio Emilia TABELLA 2 - Prova di tecnica colturale «varietà × densità»
Tesi Az. Asicoop -
Alfonsine (RA) Az. Bartolotti -
Voltana (RA) Media delle 2 località n. semi/
m2 (n.)
sesto
(cm) altezza (cm)
resa al 9%
di um.
(t/ha)
indice altezza (cm) resa al 9%
di um.
(t/ha)
indice altezza (cm) resa al 9%
di um.
(t/ha) indice
1 111 45 × 2 188,3 A 3,03 A 102 141,0 A 2,90 A 106 164,7 2,97 104 2 63 45 × 3,5 187,7 A 2,92 A 98 140,7 A 2,56 A 94 164,2 2,74 96 3 44 45 × 5 182,3 A 2,96 A 99 138,0 A 2,71 A 99 160,2 2,84 99 4 34 45 × 6,5 184,0 A 3,01 A 101 140,0 A 2,74 A 100 162,0 2,88 101
Medie 185,6 2,98 100 139,9 2,73 100 162,8 2,86 100
CV (%) 3,03 4,74 4,07 5,31 – – –
Signifi catività n.s. n.s. n.s. n.s. – – –
n.s. = non signifi cativo.
A Colza seminato con interfi la di 30 cm e densitá di 70 semi/m². B Colza seminato con interfi la di 45 cm e densitá di 70 semi/m² A
A BB
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