Chimica del Nichel
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic-chemistry-introduction/inorganic-chemistry-lessons/
Ni2+(aq)
0 7
0 +1
-1
Diagramma di area di predominanza in soluzione acquosa (T = 25°C)
pH E°’
Ni(s)
Ni2O3(s) NiO2 (s)
Ni(OH)2 (s) Ni3O4 (s)
• Minerali :
Millerite (NiS) e garnierite,
silicato di magnesio e nichel di composizione variabile.
• Proprietà elemento :
Metallo duro, poco reattivo e resistente alla corrosione di acidi e basi.
• Stati di ossidazione : (- 1, 0, + 1, +3, +4) poco comuni, + 2 (comune)
Esistenza in acqua :
Ioni Ni2+ (verdi). In mezzo molto basico e ossidante si forma NiO2 (nero). In basi si trova come
idrossido o ossido (II e IV).
Nichel (A = 28; P.M. 58.7)
Proprietà Generali del Nichel
E’ un elemento relativamente abbondante (presente in meteoriti in lega con il ferro); la parte centrale della Terra ne contiene considerevoli quantità.
L’ottenimento del Ni prevede l’arrostimento del materiale all'aria per dare NiO, ridotto poi a Ni con carbone. Il Ni è purificato per elettrodeposizione, ma ad alta purezza è ottenuto con il processo al carbonile (metodo Mond).
Ni (impuro) + 4 CO → Ni(CO)4 → Ni (puro : 99.90-99.99%) In condizioni più drastiche si parte da leghe nichel-rame anziché da Ni.
A temperatura ordinaria, il nichel, se compatto, è resiste all'attacco di O2 e H2O e quindi, spesso, si usa come superficie protettiva (nichelature). Si scioglie facilmente in acidi minerali dando soluzioni verdi (ione Ni2+(aq)) . Il metallo, o le leghe ad alto contenuto di Ni, è usato per maneggiare F2 e altri fluoruri corrosivi. Il metallo finemente suddiviso è piroforico ed in grado di assorbire considerevoli quantità di idrogeno con formazione di idruri
interstiziali. Particolari forme di nichel, per esempio, il nichel Raney (da lega Ni/Al in NaOH), sono usate come catalizzatori di riduzione.
• N. Ox. prevalente : + 2
• Complessità nei numeri di coordinazione e geometrie.
50° 230°
Chimica del Nichel(II), d8
Il nichel(II) forma molti complessi con numeri di coordinazione 6, 5 e 4 con strutture ottaedriche, bipiramidale trigonali, piramidale quadrate, quadrate e tetraedriche. Caratteristica è la loro difficile equilibrazione.
Complessi esacoordinati
Il più comune è [Ni(H2O)6]2+ verde (da Ni o NiCO3 in acidi). Si trova in sali idrati, come NiSO4⋅7H2O. L'acqua è facilmente sostituita da ammine per dare complessi quali trans-[Ni(H2O)2(NH3)4]2+, [Ni(NH3)6]2+, o [Ni(en)3]2+, di colore blu o rosso (spostamento indotto dal campo legante più forte).
Complessi tetracoordinati (planari)
Sono per lo più quadrati a causa della configurazione d8, perché così un solo orbitale d (dx2-y2) è ad alta energia, e gli 8 elettroni possono occupare gli altri quattro orbitali d. Sono sempre diamagnetici e di colore rosso, giallo o bruno (λ = 450-600 nm , ε = 60). Tipico è il complesso rosso
bis(dimetilgliossimato) di nichel(II), Ni(dmgH)2, usato nell’analisi del Ni e precipitabile da soluzioni di [Ni(NH3)6]2+ con dmgH2 . Complessi simili con β-chetoenolati o leganti monodentati π-acidi NiBr2(PEt3)2, CN- e SCN-.
[Ni(CN)4]2- si ottiene da CN- a Ni2+(aq): prima precipita Ni(CN)2 verde, che si scioglie formando Na2[Ni(CN)4]·3H2O (giallo), e poi [Ni(CN)5]3- (rosso).
Alogenuri di Nichel
Formula Colore p.f. μ (BM) Struttura
NiF2 Giallo 1450 2.85 tetragonale rutile
NiCl2 Giallo 1001 3.32 CdCl2
NiBr2 Giallo 965 3.0 CdCl2
NiI2 Nero 780 3.25 CdCl2
Tutti i dialogenuri di nichel sono noti e hanno colori che vanno dal giallo a
bruno-nero. Si preparano direttamente dagli elementi ad eccezione di NiF2, che si prepara al meglio da F2 a NiCl2 a 350°C. Molti sono solubili in acqua da cui cristallizza l’esaidrato contenente lo ione [Ni(H2O)6]2+. NiF2 è poco solubile in acqua da cui cristallizza il triidrato. Il solo trialogenuro di nickel(III) noto è NiF3.
Ni + F2 55°C /slow → NiF2 Ni + Cl2 EtOH/ 20°C → NiCl2 Ni + Br2 red heat → NiBr2 NiCl2 + 2NaI → NiI2 + 2NaCl
Tetraedrico Ione “gas” Ottaedrico Tetragonale Planare distorto quadrato
Configurazioni d8 (in campi di diversa simmetria)
Ni2+(aq) + Dmgh + Base f
Nichel dimetilgliossima (complesso rosso)
240 pm
Ni f [Ni(CN)2aq] f [Ni(CN)4]2- f
planare, giallo
piramidale, rosso
NiCl2 + C3H5MgCl
Et2O
- 10 °C Di η3-allilnichel
verde
planare quadrato
CN-
Geometrie in Complessi del Nichel(II)
N N N
Ni N
O O
O H O H
Ni C C
C C N
N
N
N CN 217 pm
3-
186 pm
Ni
Complessi tetraedrici
I complessi tetraedrici sono meno comuni di quelli planari e sono tutti paramagnetici. Hanno stechiometrie [NiX4]2- NiX3L-, NiX2L2, e Ni(L--L)2, dove X è un alogeno, L un legante neutro, come R3P o R3PO, e L--L è un legante mononegativo bidentato. Spesso sono presenti voluminosi sostituenti R per impedire la formazione di
complessi planari. Sono fortemente colorati (blu- verde) e presentano momenti magnetici elevati 3-4 BM. L’angolo di legame è frequentemente inferiore a 109°.
Complessi pentacoordinati
I complessi pentacoordinati usualmente hanno geometria bipiramidale trigonale anche se alcuni sono piramidali quadrati. Molti, come
N[CH2CH2NMe2]3, contengono leganti a "tripode"
tetradentati.
Y Y
Y
Z X Ni
+
Chimica del Nichel(II) (2)
C C
C O O R
R' R
O
C N R H
Proprietà Conformazionali dei Complessi del Nichel(II)
I complessi del Ni(II) subiscono variazioni strutturali e conformazionali:
1. La formazione di complessi penta- ed esacoordinati si ottiene per addizione di leganti a complessi quadrati, NiL4 :
ML4 + L' a ML4L' ML4 + 2 L' a ML4L2'
Con L = L' = CN-, si forma solo la specie pentacoordinata, ma se L' è un buon donatore, come piridina, H2O, C2H5OH, gli equilibri sono in favore delle specie esacoordinate trans e configurazione ad alto spin.
2. Equilibri monomero-polimero. I complessi tetracoordinati possono associarsi o polimerizzare, dando specie penta- ed esacoordinate. In alcuni casi, l'associazione è molto forte e i monomeri tetracoordinati si osservano solo ad alta temperatura. In altri la posizione dell'equilibrio è tale che entrambe le forme, il monomero diamagnetico rosso e il
polimero paramagnetico verde o blu, sono presenti in equilibrio.
3. Equilibri quadrato-tetraedro e isomeria. Complessi NiL2X2 dove L è una alchilarilfosfina mista si equilibrano fra forma tetraedrica e quadrata. Le due forme cristalline, una rossa giallo diamagnetica, e l'altra verde e blu con due elettroni spaiati sono separabili.
Struttura Trimerica del [Ni(acac)2]3 O
Ni
acac (CH3COCHCOCH3) 3
-
Telomerizzazione e Polimerizzazione di Complessi del Ni(II)
Stati di Ossidazione più Alti del Nichel
Ossidi e idrossidi
L'azione di Br2 sulle soluzioni alcaline di Ni2+ dà un ossido idrato nero, β- NiO(OH) (nichel perossido NiO2.H2O). Composti simili si ottengono per ossidazione elettrolitica o trattamento con NaClO. Sono forti ossidanti e si impiegano in ossidazioni anodiche di sostanze organiche con funzioni di catalizzatori, rigenerandosi all’anodo. Si tratta di composti non
stechiometrici con contenuto in “ossigeno attivo” variabile.
La batteria nichel-ferro, che usa come elettrolito KOH, è basata sulla redox Fe + 2 NiO(OH) + 2 H2O → Fe(OH)2 + 2 Ni(OH)2 (E° = 1.3 V)
Complessi
Esiste un certo numero di complessi del nichel(III) (p. es. K3NiF6 con ottaedri distorti). L'ossidazione di NiX2(PR3)2 con l'appropriato alogeno forma NiX3(PR3)2. Altri complessi sono noti con EDTA e leganti ammidici.
I complessi del nichel(IV) sono rari (p. es. [NiF6]2). Sono stati individuati leganti biossimici tri- ed esadentati forti complessanti del Ni(IV).
Kd
Stati di Ossidazione più Bassi del Nichel
Composti del Nichel con N.Ox. -1 o 0 sono per lo più formati con leganti forti π−accettori, quali CO, RNC, PR3, ecc.. Tipico è il Ni(CO)4 tetraedrico.
Con PR3 e P(OR)3 il Ni(0) forma complessi a coordinazione 3 o 4, spesso in equilibrio, di stabilità dipendente molto dall’ingombro sterico di R.
NiL4 a NiL3 + L R in PR3 ϕ° Kd, 25° benzene
O-C6H4-Me 128 6 × 10-10 Me, Ph2 136 5 × 10-2 Ph3 145 > 100
Contenendo metalli molto ricchi di elettroni questi complessi sono basici e possono essere protonati e danno reazioni di addizione ossidativa:
Ni[P(OEt)3]4 + H+ a NiH[P(OEt)3]4+ LyMn + XY a LyMn+2(X)(Y) molto importanti in catalisi industriale.
Molti complessi del Ni(I) contengono leganti fosfinici, sono tetraedrici o a struttura bipiramide trigonale. Sono paramagnetici avendo il Ni una
configurazione d9. Tipici sono i composti Ni(PPh3)3X con X = alogeno.
Con leganti tripodali np3 si ottengono complessi tbp del tipo Ni(np3)X.
Il Ni forma numerosi composti organometallici soprattutto con leganti π . Hanno elevata reattività e sono utili catalizzatori. Complessi tipici: η2 con olefine e acetilenici, η4 con diolefine e η3 con gruppi allilici.
Ni +
Ni(cod)2
Ni(cod)2
Butadiene Cicloottadiene
96%
HC ≡ CH
Cicloottatetraene
Ni(CN)2 Ni(CO)2(PPh3)2
Benzene
Ni
Ni(CH2=CHCN)2 + CH2=CH-CH2Cl a Ni
Cl
CN
a CH2=CH(CH2)3CN
Ni(cod)2 + 2 Ar-X f Ar-Ar + NiX2
a r
r f
Composti Organometallici del Nichel