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Ripresa delle scuole a settembre. Decaro e de Pascale scrivono al ministro della Pubblica Istruzione Bianchi: “un incontro sulle questioni aperte”

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Prot. 25/IESS/SG/VS/dr-21

Roma, 7 maggio 2021

Egregio Signor Ministro,

Le scriviamo sul finire dell’anno scolastico, un anno particolarmente complesso sia dal punto di vista organizzativo che didattico-educativo per il mondo della scuola e di tutti i soggetti coinvolti, a causa della crisi pandemica ancora in atto che ha completamente stravolto la didattica tradizionale, la logistica e la socialità.

Come è noto, assieme al Suo Ministero e ai dirigenti scolastici, i Comuni, le Città Metropolitane e le Province, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, hanno immediatamente messo in campo ogni sforzo economico ed organizzativo, per raggiungere l’obiettivo prioritario di garantire la continuità educativa e scolastica in presenza, in condizioni di sicurezza.

Gli obiettivi condivisi nel Piano scuola 2020/2021 hanno visto uno sforzo sinergico del Governo, degli Istituti Scolastici e degli Enti Locali impegnati in prima linea per realizzare i necessari interventi urgenti di edilizia scolastica, nonché per l’adattamento degli ambienti e delle aule didattiche per il contenimento del contagio da Covid-19.

Purtroppo, il rischio del contagio rimane ancora alto e ci fa presumere che, anche per l’organizzazione delle attività didattiche in presenza del prossimo anno scolastico, si dovranno mantenere le attuali misure di distanziamento.

Nell’immediato riteniamo che al più presto, vadano condivise le necessarie soluzioni organizzative da adottare in previsione della ripresa delle scuole a settembre, per consentire agli Enti locali di poter organizzare per tempo ogni utile attività.

Per questo, è necessario un rifinanziamento delle misure già previste per l’anno scolastico in corso, per l’affitto, il noleggio e l’acquisto di strutture modulari da destinare ad aule didattiche, che hanno contribuito fattivamente al reperimento di ulteriori spazi, seppur non soddisfacendo completamente le richieste avanzate dagli Enti locali.

Inoltre sarà necessario, prendendo spunto anche da quello che questa triste esperienza pandemica ha ulteriormente evidenziato, l’inadeguata composizione delle classi, avviare un percorso per renderle più vivibili diminuendo il numero di alunni, ciò comporterà l’individuazione di maggiori spazi e risorse a ciò dedicate, già a partire da quelle previste nel Recovery fund, e una conseguente disponibilità di personale.

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Dovranno pertanto essere previste deroghe per il personale, prorogando per il prossimo anno scolastico, la norma che consente ai Comuni, in via transitoria, di affidare incarichi annuali temporanei, attingendo alle graduatorie comunali degli educatori dei servizi educativi per l'infanzia. Infatti, la carenza di personale in possesso del titolo di studio necessario, che interessa tutte le gestioni di scuola d’infanzia – sia paritarie che statali - mette a repentaglio la continuità di questi servizi.

Infine, concordando con l’obiettivo strategico di un riequilibrio ed un incremento dei posti nei servizi educativi per l’infanzia, siamo a rappresentarLe l’esigenza di prevedere, nel nuovo Piano pluriennale per il sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, procedure semplificate ed innovative attraverso una programmazione pluriennale che consenta il rispetto delle tempistiche indicate per il conseguimento degli obiettivi e delle finalità previste. Al riguardo, abbiamo già inviato modifiche puntuali alla bozza del Piano, rispetto alle quali auspichiamo la condivisione del Ministero.

Certi che comprenderà le ragioni delle nostre richieste, Le chiediamo un incontro per approfondire le questioni rappresentate.

Restando in attesa di un cortese riscontro, Le inviamo cordiali saluti.

Il Presidente

Michele De Pascale Il Presidente

Antonio Decaro

____________________________

Ministro Patrizio Bianchi Ministero Istruzione E p.c. Luigi Fiorentino Capo di Gabinetto

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