RICERCA SCIENTIFICA 5b – Protocollo osservazionale
Prof. Paolo Chiari
Dipartimento di Scienze Mediche eChirurgiche Università di Bologna
Come compilare il Protocollo di ricerca per Studi
Osservazionali
Codice dello studio:
Titolo dello studio spontaneo osservazionale/epidemiologico
Autore (i):
Documento Protocollo Versione: Finale
Data di rilascio: Giorno-Mese-Anno(obbligatorio)
Numero di pagine:
(definizione obbligatoria)
ISTRUZIONI GENERALI
• Le istruzioni in blue italics devono essere tolte prima della finalizzazione del protocollo.
• Il testo riproposto riguarda uno studio multicentrico. Nel caso di uno studio clinico monocentrico il testo deve essere modificato
• Ai fini di un corretto tracking delle versioni, la data della versione deve sempre essere aggiornata a piè di pagina.
• Le tabelle e le figure devono essere numerate consecutivamente; è preferibile evitare le abbreviazioni, se sono essenziali vanno indicate nel capitolo “Lista delle abbreviazioni”.
• ( N.B. non inserire nel protocollo i singoli nominativi o recapiti:
ogni modifica durante lo studio dovrebbe secondo le GCP essere gestita come emendamento!)
ISTRUZIONI SPECIFICHE SULL’UTILIZZO DI QUESTO TEMPLATE
• Questo template è da utilizzarsi per gli studi spontanei osservazionali ed epidemiologici: nell’ambito di ciascun paragrafo del template di protocollo sono fornite delle linee guida e degli esempi.
• Il titolo dello studio dovrebbe essere breve e tale da richiamare l'attenzione sullo scopo e gli aspetti principali dello studio.
• Il codice dello studio è obbligatorio (esempio:
Abbreviazione dell’Unità proponente (XYZ), anno (04), numero consecutivo dello studio (01). Esempio: XYZ- 04-01
• I paragrafi elencati nel template sono mandatori; se necessario ne possono venire aggiunti altri.
PAGINA DELLE FIRME DEL PROTOCOLLO
(Firme dello Sponsor - proponente dello studio spontaneo osservazionale / epidemiologico)
• Codice del protocollo: obbligatorio
(Autore 1) nome-cognome firm a data
(Statistico) nome-cognome firm a data
(Autore 2) nome-cognome firm a data
DICHIARAZIONE DELLO SPERIMENTATORE:
• Codice del protocollo: obbligatorio
Dichiaro di aver letto il protocollo ed acconsento a condurre questo studio clinico in accordo a tutti i requisiti del protocollo e secondo le Linee Guida di Buona Pratica Clinica ed i principi della Dichiarazione di Helsinki.
(Sperim entatore) nome-cognome firm a data
INDICE DEI CONTENUTI
Introduzione 7
2.Obiettivi dello studio 7
3.Piano dello studio 7
3.1.Disegno dello studio 7
3.2.Popolazione dello studio 8
3.3.Trattamenti 8
3.4.Trattamenti concomitanti 8
3.5.Visite e valutazioni 8
3.6.Valutazioni di efficacia 9
3.7.Valutazioni di sicurezza 9
4. Gestione dei dati ed analisi statistica 10
4.1. Gestione dei dati 10
4.2. Metodi statistici 10
4.3. D imensione del campione 10
5.Procedure amministrative 10
6.Bibliografia 11
LISTA DELLE ABBREVIAZIONI
Esempi:
1. Introduzione
L’Introduzione deve essere intesa nei termini di una sintetica descrizione (i.e. non più di una pagina) che contenga gli elementi essenziali e rilevanti di:
• patologia in studio, trattamenti esistenti;
• razionale dello studio;
• l'introduzione andrebbe conclusa con uno statement che descrive lo scopo dello studio;
1. Introduzione
per gli studi osservazionali rimarcare il carattere di osservazionalità, non interventistico dello studio, i.e. l'osservazione naturalistica della
pratica clinica corrente senza l'applicazione di alcun tipo di 'intervento'.
Esempio: Il carattere osservazionale, non interventistico, dello studio si fonda su due elementi principali:
1. la scelta di sostituire il farmaco A che il paziente sta assumendo con il farmaco B viene operata dal Medico sulla base del suo giudizio clinico nel contesto della pratica clinica quotidiana ed in maniera indipendente dalla decisione di inserire il paziente nello studio;
2. i pazienti partecipanti allo studio non verranno sottoposti ad alcuna procedura che esuli dalla normale pratica clinica quotidiana; allo stesso modo, le variabili cliniche che verranno raccolte per lo studio sono quelle che vengono comunemente raccolte dal Medico nella pratica clinica quotidiana.
2. Obiettivi dello studio
• In questo paragrafo si indicheranno l'obiettivo primario e gli obiettivi secondari dello studio; sia l'obiettivo primario che gli obiettivi secondari devono essere assolutamente chiari.
• Lo studio non deve essere pertanto appesantito da obiettivi ancillari.
• Secondo la stessa strategia dovranno essere
selezionate le variabili per il raggiungimento degli
obiettivi; in altri termini, lo studio non deve essere
considerato come uno strumento per raccogliere
quanti più dati possibile.
• L'obiettivo primario dello studio è:
• Gli obiettivi secondari dello studio sono:
• 1)
• 2)
• X)
2. Obiettivi dello studio 3. Piano dello studio
• 3.1. Disegno dello studio
Senza ripetere gli obiettivi, si dovrà fornire una sintetica descrizione del disegno dello studio nei suoi elementi essenziali; per gli studi osservazionali, il disegno dello studio dovrà essere ovviamente in linea con il carattere di osservazionalità, non interventistico dello studio stesso (vedi introduzione);
L'inserimento di una flow chart (schema delle valutazioni) agevola la comprensione e riduce il numero di informazioni da fornire per esteso.
3. Piano dello studio
• 3.1.Disegno dello studio: Esempio di flow-chart
3. Piano dello studio
3.2. Popolazione dello studio
In questo paragrafo verranno sinteticamente descritti la popolazione in studio ed il numero dei soggetti previsti.
Criteri di inclusione
In termini generali, i criteri di inclusione non dovrebbero essere eccessivamente complicati e numerosi. Per gli studi osservazionali i criteri di inclusione devono essere conformi alla pratica clinica quotidiana.
Criteri di esclusione
In termini generali, i criteri di esclusione non dovrebbero essere eccessivamente complicati e numerosi. Per gli studi osservazionali i criteri di esclusione devono essere conformi alla pratica clinica quotidiana.
3. Piano dello studio
3.2. Trattamenti
Descrivere il trattamento non-farmacologico (e.g. diagnostico, somministrazione questionari ecc.)
• Sottolineare che: Lo studio è a carattere osservazionale, non interventistico. I pazienti saranno trattati secondo quanto previsto dalla pratica clinica in accordo al giudizio del Medico ed alle informazioni riportate nella Scheda Tecnica del Prodotto. (Specificare trattamenti previsti)
3. Piano dello studio
3.4. Trattamenti concomitanti
• In questo paragrafo andranno elencate le terapie concomitanti consentite e non consentite dal protocollo, incluse le rescue medications.
• Raccogliere le informazioni relative ai farmaci concomitanti solo strettamente necessarie. Cercare di predefinire classi di farmaci concomitanti consentiti e di patologie pregresse e concomitanti.
• Definire anche trattamenti concomitanti non consentiti.
• Verranno documentate nella CRF le terapie concomitanti eventualmente somministrate secondo pratica clinica.
3. Piano dello studio
• 3.5. Visite e valutazioni
Schema delle visite e delle valutazioni
• In questo paragrafo occorre inserire lo schema delle valutazioni previste ed una loro descrizione sintetica.
• Si raccomanda che le valutazioni siano solo quelle essenziali, in linea con gli obiettivi del protocollo e con la pratica clinica corrente.
• Definire anche la finestra di tempo – numero dei giorni di consentito anticipo/posticipo per ogni visita prevista dal protocollo.
3. Piano dello studio
• 3.5. Visite e valutazioni
Esempio di definizione finestra di tempo
Le visite mensili (definire numero delle visite, esempio: V2, V3, V4)possono essere anticipate/posticipate per 7 giorni.
Le visite trimestrali (definire numero delle visite, esempio:
V5, V6, V7) possono essere anticipate/posticipate per 14 giorni.
• 3.5. Visite e valutazioni
Esempio di schema delle visite e delle valutazioni
3. Piano dello studio
• 3.5. Visite e valutazioni Esami di laboratorio
• Come esami di laboratorio si intendono gli esami ematologici, ematochimici ed esami delle urine.
• Si raccomanda di considerare l'effettuazione unicamente degli esami essenziali per la patologia in studio e per la classe farmacologica.
• Specificare se verrà utilizzato un laboratorio centralizzato (in questo caso indicarne il nome) od un laboratorio locale.In questo caso lo sperimentatore dovrà fornire per ciascuna determinazione le unità di misura e gli intervalli di riferimento.
• Definire la raccolta sulla CRF (Scheda Raccolta Dati) delle informazioni relative agli esami di laboratorio.
• Le informazioni relative ai valori fuori range di normalità e clinicamente rilevanti verranno riportate sulla CRF della storia medica o degli AE.
3. Piano dello studio
• 3.6. Valutazioni di efficacia Vedi quanto detto sopra al paragrafo
obiettivi dello studio.
3. Piano dello studio
3.7. Valutazioni di sicurezza
• Lo studio è a carattere osservazionale, non interventistico. I pazienti saranno trattati secondo quanto previsto dalla pratica clinica in accordo al giudizio del Medico ed alle informazioni riportate nella Scheda Tecnica di ogni singolo Prodotto delle terapie concomitanti eventualmente somministrate secondo pratica clinica..
• La valutazione della sicurezza consisterà nel monitoraggio e nella registrazione delle Reazione Avverse (ADR) e delle Reazione Avverse Serie
3. Piano dello studio
4. Gestione dei dati ed analisi statistica
• Descrivere solo quelle procedure che hanno un impatto su quello che lo
Sperimentatore deve fare (per es. indicare se deve inviare per fax alcune pagine della CRF o se deve inserire alcuni dati in un computer).
• Il personale designato dallo Sperimentatore dovrà riportare le informazioni richieste dal protocollo sulla Scheda Raccolta Dati (CRF).
4. Gestione dei dati ed analisi statistica
4.1. Gestione dei dati
4.2. Metodi statistici
• Esplicitare le considerazioni statistiche e i metodi o modelli da utilizzare.
• N.B. il testo riproposto riguarda uno studio multicentrico. Nel caso di uno studio clinico monocentrico il testo deve essere modificato
• Se viene pianificata solamente un’analisi di tipo descrittivo , utilizzare o modificare il seguente paragrafo:
4. Gestione dei dati ed analisi statistica
• Obiettivo di questo studio è
(specificare).• I dati saranno conglobati e descritti per quanto riguarda le caratteristiche demografiche e basali, i parametri di efficacia e le osservazioni di tollerabilità e sicurezza. Saranno quindi condotte analisi descrittive utilizzando le statistiche appropriate. I dati saranno presentati per la popolazione che considera tutti i pazienti inseriti nello studio.
4. Gestione dei dati ed analisi statistica
• 4.3. Dimensione del campione
• Descrivere e giustificare la scelta della dimensione campionaria, dando elementi sulla variabile su cui è basata, sul livello di significatività e di potenza dello studio o sul livello di precisione delle stime desiderate.
• Esprimere chiaramente ogni
considerazione che possa avere influenza sulla numerosità campionaria.
4. Gestione dei dati ed analisi
statistica 5. Procedure amministrative
Emendamenti al protocollo o ogni altra modifica alla conduzione dello studio
• Qualunque modifica al protocollo sarà apportata sotto forma di emendamento.
Non sono permesse altre modalità di modifica al protocollo durante il periodo di studio. Ogni modifica imprevista nella conduzione dello studio sarà registrata nel
"Clinical Study Report".
Archivio della documentazione
• Lo Sperimentatore è responsabile dell’archiviazione e
conservazione dei documenti essenziali dello studio, prima, durante la conduzione e dopo il completamento o l’interruzione dello studio stesso, in accordo a quanto/e per il tempo previsto dalla normativa vigente e dalle GCP.
• I dati raccolti nella CRF saranno in forma rigorosamente anonima ed il soggetto verrà unicamente identificato con un numero e con le iniziali.
• Lo Sperimentatore dovrà conservare i dati originali del paziente (ad es. informazioni demografiche e mediche, dati di laboratorio, elettrocardiogrammi etc.) ed il consenso informato scritto firmato.
Per alcuni dati può essere stabilito, prima che lo studio inizi, che vengano scritti direttamente sulla CRF, che quindi in questo caso fungerà da dato originale.