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la mediazione degli enti pubblici, problemi di rappresentanza e limiti di diritto pubblico e privato alla “potesta” conciliativaavv. silvia stefanelli M. GIOIA

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(1)

M. GIOIA

la mediazione degli enti pubblici, problemi di rappresentanza e limiti

di diritto pubblico e privato alla

“potesta” conciliativa

avv. silvia stefanelli

TAGETE – Archives of Legal Medicine and Dentistry

TAGETE 1 – 2011 Year XVII

(2)

quali sono i problemi che per l’ospedale chiamato in mediazione?

e

• possibilità di mediare per la P.A.

• la corretta gestione della mediazione

• responsabilità amministrativa del funzionario pubblico

• territorialità

(3)

•possibilità di mediare

mediazione transazione (art. 1965 c.c.)

• non esiste una disciplina generale

• esistono discipline specifche

(art. 239/2006 T.U. Contratti Pubblici, D.Lgs. 19-06-1997, n. 218 accertamento con adesione, art. 48 D.Lgs 546/’92 conciliazione giudiziale in ambito tributario )

(4)

possibilità di mediare

dottrina e giurisprudenza sono d’accordo nel considerare ammissibile la transazione da parte della pubblica amministrazione

Fermo restando che la natura pubblica non osta a che un ente sia legittimato a stipulare con altri soggetti, non importa se pubblici o privati, contratti di transazione per controversie in atto ovvero anche soltanto

potenziali, la natura privatistica di tali negozi non esclude, di per sè, la giurisdizione della Corte dei conti sulle deliberazioni amministrative correlate ai loro concreti contenuti.

C. Conti Sez. I, 19/06/2002, n. 203

(5)

la corretta gestione della mediazione

danno coperto direttamente danno coperto direttamente

dall’ospedale dall’ospedale danno coperto danno coperto dall’assicurazione dall’assicurazione

necessità di istituire un

“servizio di

conciliazione”

(6)

la corretta gestione della mediazione

“servizio di conciliazione”

Istruire la pratica

(tempistica) (attività di accertamento)

dotare di idonei poteri il

soggetto che va in mediazione

(potere di rappresentanza o potere di mediare)

idonea competenza e capacità del

soggetto che va in mediazione

(7)

Responsabilità amministrativa del soggetto che decide di accettare o meno la mediazione

Problemi

la medizione non si basa su l’accertamento del diritto

non esiste una disciplina generale di esenzione della responsabilità (come l’art. 66 del D.Lgs 165/2001)

la Corte dei Conti non concordando con la scelta di conciliare attivi un procedimento nei confronti del soggetto che ha deciso di mediare

(8)

Responsabilità amministrativa del soggetto che decide di accettare o meno la mediazione

…….la mediazione non si basa sull’accertamento del diritto……

la mediazione non è basata solo sull’accertamento del diritto

ma anche sugli interessi delle parti

In questo senso la mediazione è più ampia del giudizio, ma non necessariamente prescinde dal diritto

PROBLEMA DELL’ACCERTAMENTO

(9)

Responsabilità amministrativa del soggetto che decide di accettare o meno la mediazione

……la Corte dei Conti non concordando con la scelta di

conciliare attivi un procedimento nei confronti del soggetto che ha deciso di mediare…..

Quanto è ampio questo “pericolo”?

(10)

Responsabilità amministrativa del soggetto che decide di accettare o meno la mediazione

la responsabilità è solo per dolo o colpa grave

la corte dei conti deve limitarsi ad apprezzare la compatibilità della scelta discrezionale con i fni istituzionali dell’ente (Corte dei Conti Lombardia n. 467/2005)

l’orientamento giurisprudenziale è senza dubbio a favore del paziente (onere probatorio)

il D.Lgs 28/2010 esprime senza dubbio un favor per la conciliazione (regime spese, regime fscale)

(11)

C.Conti Trentino-A. Adige Sez. giurisdiz. Sent., 30/04/2008, n. 000022

Sussiste colpa grave nel comportamento tenuto dai componenti del Consiglio di amministrazione di una azienda speciale nella adozione di deliberazioni - nella loro reciproca interconnessione logica e cronologica - contraddittorie nel

rispettivo, vario contenuto nonché adottate senza il benché minimo ausilio di alcun elemento probatorio della effettività delle ragioni sottostanti all'orientamento assunto (…….) e tali da arrecare danno al bilancio dell'azienda che, col dovuto diligente

atteggiamento in tutte le fasi, anche di carattere preliminare, dell'incresciosa vicenda sarebbe stato possibile evitare.

Responsabilità amministrativa del soggetto

che decide di accettare o meno la mediazione

(12)

tipologie di medizione

C. Conti Sez. giurisdiz., 21/01/2008, n. 215

Stabilita la colpa grave di Consiglieri comunali che, pur disponendo di elementi informativi che

univocamente evidenziavano la convenienza per

l'ente di una proposta di transazione formulata dalla controparte ed approvata dalla Giunta municipale, s'erano

rifutati di deliberare il conseguente riconoscimento del debito fuori bilancio, il danno erariale è stato ritenuto pari alla differenza tra l'importo erogato per una transazione intervenuta dopo due anni e quello, minore, che l'ente avrebbe affrontato secondo la proposta originaria.

(13)

territorialità

si incardina presso l’Organismo presso il quale è stata presentata la prima domanda (art. 4 D.Lgs. 28/2010)

é possibile stabilire a “contratto” l’’Organismo presso il quale le parti devono presentare la conciliazione (art. 5

comma 5 del D.Lgs. 28/2010)

(14)

avv. silvia stefanelli

www.studiolegalestefanelli.it

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