13 maggio 2014
SEMINARI
1Se l’Italia dovesse o non dovesse partecipare al brevetto unitario:
quali diverse opportunità per le PMI?
Paolo Giuseppe Rambelli, Presidente Collegio Italiano
dei Consulenti in Proprietà Industriale
13 maggio 2014
Situazione attuale – Brevetto Europeo
2Domanda di brevetto europeo: 38 Stati
Procedura di esame
Concessione del brevetto europeo
(testo pubblicato in lingua ufficiale + traduzione rivendicazioni nelle tre lingue ufficiali)
GB DE FR ES IT ecc. (fino a 38)
13 maggio 2014
Accordo di Londra (2008)
3Stati aderenti: 20/38 Stati non aderenti: 18/38
Traduzione completa
Italia, Spagna, Turchia, Polonia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Grecia, Repubblica Ceca, Estonia, Portogallo, Romania, Slovacchia
Stati aderenti con lingua ufficiale in
comune con lingue ufficiali dell’EPO: nessuna traduzione richiesta
Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco, Svizzera
Stati aderenti senza lingua ufficiale
In comune con lingue ufficiali EPO: traduzione delle sole rivendicazioni in lingua nazionale
(Croazia, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Islanda, Paesi Bassi,
Svezia, Lettonia, Lituania, Slovenia)
13 maggio 2014
Situazione UP/UPC
4Coesistenza di:
- brevetti nazionali - brevetti europei
- brevetti europei con EFFETTO UNITARIO
13 maggio 2014
Situazione UP/UPC
5Domanda di brevetto europeo: 38 Stati
Procedura di esame
Concessione del brevetto europeo
Richiesta di EFFETTO UNITARIO
Brevetto europeo con
EFFETTO UNITARIO (13-25 Stati)
?
IT ES HR
CH
NO
TR ecc.
Stati non partecipanti Stati non UE
13 maggio 2014
Situazione UP/UPC
6Regime delle traduzioni per BE/EU
Solo nel periodo transitorio (6-12 anni) è richiesta una traduzione in inglese o (se il brevetto è già in inglese) in una lingua di uno Stato UE (per esempio: italiano, spagnolo, ecc.)
Tale traduzione è priva di valore giuridico
Traduzione in lingua nazionale (a cura del titolare) richiesta in caso di controversia giudiziaria (Art. 4, Regolamento (UE) n.
1260/2012)
13 maggio 2014
Situazione UP/UPC
7L’utilizzo della protezione BE/EU è aperto a tutti,
indipendentemente dalla partecipazione alla
cooperazione rafforzata (considerando n. 4,
Regolamento (UE) n. 1257/2012)
13 maggio 2014 Schema di Compensazione (Art. 5 Regolamento 1260/2012) 8
Beneficiari:
Titolari di brevetto europeo con effetto unitario con residenza o sede commerciale principale in uno Stato UE (indipendentemente dalla partecipazione al Regolamento)
Piccole e medie imprese (secondo Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361, 6 maggio 2003):
impiegati < 250 e fatturato < € 50 M e/o totale di bilancio annuale < € 43 M
< 25% del capitale di proprietà di altre società (non SME)
Persone fisiche
Organizzazioni no profit, Università, organizzazioni pubbliche
di ricerca
13 maggio 2014 Schema di Compensazione (Art. 5 Regolamento 1260/2012) 9
Requisiti:
Domanda di BE depositata in lingua nazionale ≠ da lingua ufficiale EPO
Richiesta di effetto unitario dopo concessione (un mese) e richiesta di compensazione
Dichiarazione di status PMI
Beneficio:
Non ancora definito, ma:
compreso tra: € 151 = (20 p. x € 35/p) - € 549 (30% tassa deposito ed esame)
e
€ 951 = (20 p. x € 75/p) - € 549 (idem)
13 maggio 2014
Tabelle costi (€)
10Brevetto europeo (25 paesi)
Brevetto europeo con effetto unitario
(25 paesi)
Costi di procedura* 4045 4045
Costi di convalida
Traduzione 20145 2380
(680 dopo periodo transitorio)
Agenti locali 5250 0
Tasse locali nazionali 2680 0
Totale costi di convalida 28075 2380 (680)
Costi totali 32120 6425 (4725)
* Tasse di mantenimento per la domanda di BE escluse
13 maggio 2014
Confronto costi di traduzione (€)
11Brevetto europeo* convalidato in tutti gli Stati UE vs.
Brevetto europeo* con effetto unitario
*
Brevetto europeo medio (15 pagine descrizione, 4 pagine rivendicazioni, 1 pagina disegni: € 85/p) descrizione
rivendicazioni
rivendicazioni DE, FR
~ 2% di tutti i brevetti europei concessi
N.B.: informazioni estratte da Hoffmann • Eitle BE
0 5000 10000 15000 20000 25000
EP/UE + Convalide Nazionali
13 maggio 2014
Confronto costi di traduzione (€)
12Brevetto europeo* convalidato nei cinque Stati più designati (Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna)
vs.
Brevetto europeo* con effetto unitario
* Brevetto europeo medio
Descrizione e rivendicazioni
rivendicazioni DE, FR
~ 40% di tutti i brevetti europei concessi
N.B.: informazioni estratte da Hoffmann • Eitle BE
0 1000 2000 3000 4000 5000
BE/UE + Italia, Spagna
13 maggio 2014
Confronto costi di traduzione (€)
13Brevetto europeo* convalidato nei tre Stati più designati (Germania, Francia, Gran Bretagna)
vs.
Brevetto europeo* con effetto unitario
*
Brevetto europeo medio Descrizione
rivendicazioni
~ 50% di tutti i brevetti europei concessi
N.B.: informazioni estratte da Hoffmann • Eitle BE
0 500 1000 1500 2000 2500
BE/UE
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
14 Sostanziale riduzione dei costi di convalida rispetto a BE a parità di copertura territoriale (25 Stati)
L’ampia copertura territoriale rende più efficace la lotta alla contraffazione, facilitando il sequestro dei beni alle dogane dei paesi frontiera con Stati extra- UE (Regolamento (EC) 1383/2003)
Una singola tassa annuale semplificazione e
minori costi di mantenimento (5-6 Stati)
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
15 Minori costi di trascrizione (cessione)
Incentivo all’innovazione: la possibile riduzione dei
costi può comportare un incremento della
brevettazione
Domande BE dirette e PCT depositate nel 2012 e 2013
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
16Dati di deposito (Riassunto)
Totale domande BE dirette e PCT (2013):
• da titolari extra-EPC:
• da titolari stati EPC:
265.690
171.785 (64.7%) 93.905 (35.3%)
147.449
74.449 73.420
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
17Totale domande BE dirette e PCT entrate in fase europea (2013):
• da titolari extra-EPC:
• da titolari stati EPC:
Categorie di richiedenti
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
” 18
Domande di BE per milione di abitanti
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
19Top 10 richiedenti 2013
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
20I maggiori richiedenti di BE in Germania
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
2113 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
22Brevetti Europei Concessi (2013):
Andamento Brevetti Europei Concessi (2009-2013):
Titolari extra-EPC (2013):
Titolari stati EPC (2013):
Titolari Italiani (2013):
66712
52446 →66712 33104
33608 2352
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
23Convalida in Italia di BE: il 45% dei BE concessi
Considerazioni
• I principali beneficiari del BE/EU sono le grandi imprese
• Il successo del BE/EU (copertura dell’Italia dall’attuale 45% fino al 100%) comporterà un raddoppio della pressione brevettuale da titolari esteri sull’Italia
• Un incremento della brevettazione europea da parte delle PMI (a seguito della implementazione del BE/EU) è ipotesi a lungo termine, principalmente legato all’effettivo interesse sull’ampia copertura territoriale e all’importo delle tasse di mantenimento
13 maggio 2014
Vantaggi della protezione BE/EU
2413 maggio 2014
Svantaggi potenziali della protezione BE/EU
25o Costi (vedasi discussione precedente)
o Maggiori costi per i terzi per eventuali traduzioni e pareri
o Ridotta flessibilità
Art. 3(2), secondo paragrafo, Regolamento (UE) n. 1257/2012
Il BE/EU può essere limitato, trasferito o revocato
unicamente in relazione a tutti gli Stati partecipanti
13 maggio 2014
Svantaggi potenziali della protezione BE/EU
26o Revoca centralizzata: «All eggs in one basket»
(obbligo di adire il Tribunale Unificato)
o Limitazione possibile solo per tutti gli Stati partecipanti
o Rischi relativi all’esistenza di eventuali diritti anteriori nazionali invalidanti
o Estinzione per tutti gli Stati partecipanti; il titolare
non può lasciar decadere il BE/EU negli Stati
partecipanti per i quali ha perso interesse
commerciale
13 maggio 2014
Svantaggi potenziali della protezione BE/EU
27o Cessione solo per tutti gli Stati partecipanti, ma licenza possibile solo per alcuni Stati
o Protezione indebolita per i danni generati da contraffazione da parte di piccole entità, in caso di contraffazione inconsapevole (per assenza di traduzione) (Art. 4(4), Regolamento (UE) n.
1260/2012)
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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Ipotesi di non partecipazione dell’Italia Tipologia di impresa:
• Imprese di tipo A (brevettualmente evolute)
• Imprese di tipo B (brevettualmente non evolute)
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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Imprese di tipo A: grande impresa o PMI
● Esercita una politica brevettuale «aggressiva» (e.g.
deposita brevetti non solo per i propri prodotti innovativi commercializzati, ma anche per soluzioni che non intende attuare, utili a mantenere i competitori lontani dal suo core business)
● Eventualmente dispone di personale addetto ai brevetti (ufficio brevetti interno)
● Conosce a fondo lo stato della tecnica (brevettuale), relativo al suo core business
● Effettua un monitoraggio costante dei brevetti dei competitori
● Necessita di un’ampia copertura territoriale
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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● E’ pronta a sostenere spese legali per la difesa dei propri brevetti
L’impresa di tipo A è quella che più beneficia del sistema BE/EU e UPC.
Strategia di deposito:
● Primo deposito (priorità): brevetto europeo (eventualmente direttamente in lingua della CBE)
● Secondo deposito BE e/o Stati extra-europei entro l’anno di priorità (se l’esito di ricerca è positivo), oppure deposito PCT
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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In caso di mancata partecipazione dell’Italia, quest’impresa dovrà comunque convalidare in Italia e mantenere in Italia il BE concesso a fianco del BE/EU con aggravio (non rilevante) di costi
Il testo di traduzione in IT per la convalida in Italia può comunque essere utilizzato nel periodo transitorio come seconda lingua BE/UE
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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Imprese di tipo B: PMI
● Deposita saltuariamente BE solo in relazione a nuovi prodotti (core business) o a perfezionamenti rilevanti di prodotti commercializzati
● Non attua una politica per brevetti di sbarramento
● Si affida ad un consulente in PI esterno
● Il rapporto di ricerca sull’invenzione può essere una sorpresa negativa
● Può necessitare o no di un’ampia copertura territoriale
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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Per quest’impresa, l’eventuale non partecipazione dell’Italia al BE/EU non comporta un aggravio di costi
Strategia di deposito:
● Primo deposito (priorità): domanda di brevetto italiano (costo ridotto rispetto a BE, rapporto di ricerca europeo ~ gratuito)
● Secondo deposito: BE e/o Stati extra-europei entro l’anno di priorità (se l’esito di ricerca è positivo), oppure deposito PCT
● Deposito BE in lingua italiana con traduzione in lingua della CBE con riduzione del 30% delle tasse di deposito e di esame (PMI)
13 maggio 2014 Strategie di deposito per le imprese italiane per l’ottenimento di BE/EU
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● Rimborso parziale o totale delle tasse di ricerca (€
1285,00) in vista della ricerca già effettuata per la domanda italiana
● In caso di richiesta di BE/EU, accesso alla compensazione dei costi di traduzione
● La domanda di brevetto italiano può essere mantenuta in vigore anche post concessione del BE o BE/EU, senza necessità di convalida in Italia del BE (in caso di BE/EU)
● Unico aggravio: tasse di mantenimento da pagare per la domanda italiana o eventualmente per il BE convalidato in Italia
Grazie per l’attenzione!
Paolo Giuseppe Rambelli (prambelli@jacobacci.com)
13 maggio 2014