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Anno 52 16 dicembre 2021 N. 358Parte seconda - N. 279

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Anno 52 16 dicembre 2021 N. 358

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 279

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 DICEMBRE 2021, N. 2101

Approvazione Bando per il sostegno all’avvio di nuove imprese con presenza maggioritaria di lavoratori con disabilità - Fondo regionale disabili anno 2021 2

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 DICEMBRE 2021, N. 2102

Approvazione Bando per richiedere l’impegno ad attivare azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo - Fondo regionale disabili anno 2021 23

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 DICEMBRE 2021, N. 2103

Approvazione Invito a presentare operazioni per rendere disponibili misure di accompagnamento al fare impresa e all’autoimpiego - Programma Fondo regionale disabili anno 2021 44

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Approvazione Bando per il sostegno all'avvio di nuove im- prese con presenza maggioritaria di lavoratori con disabilità - Fondo regionale disabili anno 2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- la Legge 12 marzo 1999, n.68 “Norme per il diritto al la- voro dei disabili” e ss.mm.ii.;

- la Legge 3 marzo 2009, n.18 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con di- sabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità”;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di raziona- lizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.;

- la Legge regionale n.17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regola- rità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

Vista in particolare la propria deliberazione n. 715 del 17/5/2021 “Programmazione anno 2021 delle risorse Fondo re- gionale persone con disabilità. Approvazione del programma annuale”;

Ritenuto di dare attuazione al Programma annuale 2021 del- le risorse Fondo regionale persone con disabilità di cui alla sopra richiamata propria deliberazione n.715/2021, ed in particolare a quanto previsto all’Allegato 1) punto 4. lettera C.1 Azioni, servi- zi e contributi a sostegno dell’avvio di nuove imprese;

Valutato pertanto necessario procedere all’approvazione dell’Allegato 1) - parte integrante e sostanziale della presente deliberazione - “Programma Fondo regionale disabili anno 2021 - Bando per il sostegno all’avvio di nuove imprese con presenza maggioritaria di lavoratori con disabilità”;

Valutato infine di stabilire in euro 2.500.000,00 - a valere sul Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità di cui all’Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii. - le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Bando;

Dato atto che gli incentivi di cui al presente Bando ven- gono concessi secondo quanto stabilito dal Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli ar- ticoli 107 e 108 del trattato. In particolare, il regime di aiuti del presente Bando di cui all’Allegato 1) rispetta le disposizioni ex art. 22 del suddetto regolamento. A seguito dell’istituzione del Re- gistro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge n.234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto a favore di ogni singola impresa ammessa a beneficiare dei suddetti incentivi rappresenta condizione per la concessione dell’incentivo a favore di ciascuna impresa;

delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.111 del 28/1/2021 “Piano Trien- nale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”

- la propria deliberazione n.2329/2019 “Designazione del Re- sponsabile della Protezione dei dati”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in ma- teria di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Ritenuto di stabilire che l’attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno og- getto operativo del presente Bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le di- sposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanzia- ria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordi- nazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso conta- bile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamen- te correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs.

n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-co- noscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli stru- menti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia- Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n. 11/2020 recante “Disposizioni collegate alla Legge re- gionale di stabilità per il 2021”;

- n. 12/2020 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- n. 13/2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n. 8/2021 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regio- ne Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n. 9/2021 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

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accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previ- sione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata la Legge regionale n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organiz- zative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

- n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamen- to della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla pro- grammazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di direttore gene- rale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e li- nee di indirizzo 2021”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei con- trolli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del- la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con- trolli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Eco- nomia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/01/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Eco- nomia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara- to di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi delibera per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare l’Allegato 1) - parte integrante e sostanziale della presente deliberazione - “Programma Fondo regionale disa- bili anno 2021 - Bando per il sostegno all’avvio di nuove imprese con presenza maggioritaria di lavoratori con disabilità”;

2. di prevedere che le risorse pubbliche disponibili per la re- alizzazione delle iniziative afferenti al presente Bando sono pari

messa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

4. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmati- co-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate an- che nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il comple- to raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

5. di stabilire che:

- le richieste di incentivi presentate a valere sul Bando di cui all’Allegato 1), parte integrate e sostanziale del presente atto, do- vranno essere articolate e inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- l’istruttoria di ammissibilità delle richieste di incentivi che perverranno in risposta al Bando di cui all’Allegato 1), parte in- tegrate e sostanziale del presente atto, sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del “Servizio Attuazione de- gli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- la successiva fase di validazione delle spese ammissibili e della relativa determinazione dell’entità dell’incentivo va- lidabile alla quale saranno sottoposte le richieste di incentivi ammissibili che perverranno in risposta al Bando di cui all’Al- legato 1), parte integrate e sostanziale del presente atto, sarà effettuata da un Nucleo di validazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- le richieste saranno istruite in ordine di arrivo;

6. di rinviare a successivi provvedimenti del Responsabile del “Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'i- struzione, la formazione e il lavoro”:

- l’approvazione dell’istruttoria svolta dal Nucleo di va- lidazione e, pertanto, delle richieste di incentivo validabili, delle spese ammissibili e della relativa determinazione dell’en- tità dell’incentivo;

- la concessione dell’incentivo e l’assunzione dell’impegno di spesa sui pertinenti capitoli del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna, previa acquisizione della certifica- zione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e as- sistenziali nonché nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. - c.d. “Codice antimafia”;

- l’adozione dei successivi provvedimenti di liquidazione degli incentivi, con le modalità previste al punto 8.3 Istruttoria delle rendicontazioni delle spese e liquidazione degli incentivi del Bando Allegato 1) alla presente deliberazione, e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento;

7. di precisare che gli incentivi per l’avvio di nuove imprese con presenza maggioritaria di persone con disabilità di cui al pre- sente atto si configurano come Aiuti di stato cui si applica quanto

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spetta le disposizioni di cui all’art. 22 del suddetto regolamento.

A seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge n.234/12 e s.m.i., la registrazio- ne della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente competente, a favore di ogni singola impresa ammessa a beneficiare dei suddetti incentivi rappresenta condizione per la concessione

sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

9. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamen- te all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telemati- co e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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ALLEGATO 1)

PROGRAMMA FONDO REGIONALE DISABILI ANNO 2021 BANDO PER IL SOSTEGNO ALL’AVVIO DI NUOVE

IMPRESE CON PRESENZA MAGGIORITARIA DI LAVORATORI CON DISABILITÀ

LAVORATORI CON DISABILIT

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INDICE

1. Premesse, obiettivi del bando, riferimenti normativi e dotazione finanziaria

1.1 Premesse 1.2 Obiettivi

1.3 Riferimenti normativi 1.4 Dotazione finanziaria

2. Beneficiari degli incentivi e requisiti soggettivi di ammissibilità 3. Caratteristiche dell’incentivo: tipologia, misura, regime di aiuto e regole sul cumulo

4. Caratteristiche degli interventi finanziabili 4.1 Interventi ammissibili

4.2 Spese ammissibili

5. Modalità e termini per la presentazione delle richieste

6. Procedure e criteri per l’ammissibilità e la validazione delle richieste

6.1 Istruttoria di ammissibilità

6.2 Validazione delle richieste ammissibili 6.3 Tempi ed esiti dell’istruttoria

7. Proroghe e variazioni 7.1 Proroghe

7.2 Variazioni

8. Rendicontazione delle spese

8.1 Modalità e termini della rendicontazione delle spese 8.2 Contenuti della rendicontazione delle spese

8.3 Istruttoria delle rendicontazioni di spesa e liquidazione degli incentivi

9. Obblighi a carico dei beneficiari 9.1 Obblighi di carattere generale 9.2 Stabilità delle operazioni

9.3 Obblighi di informazione e pubblicità 10. Controlli

11. Cause di decadenza e revoca degli incentivi. Recupero delle somme liquidate

12. Informazioni sul bando e sul procedimento 13. Tutela Privacy

Allegato A - Informativa per il trattamento dei dati personali

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1. PREMESSE, OBIETTIVI DEL BANDO, RIFERIMENTI NORMATIVI E DOTAZIONE FINANZIARIA

1.1 Premesse

La Giunta regionale, con deliberazione n. 715/2021, ha approvato il Programma annuale delle risorse Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità - d’ora in poi Fondo - definendo obiettivi e linee di intervento prioritarie per la programmazione e attuazione delle azioni finanziate a valere su tali risorse.

Il Fondo ha la finalità di promuovere il diritto al lavoro delle persone con disabilità sul territorio regionale e sostenerne il pieno inserimento al lavoro, attraverso azioni di miglioramento e qualificazione dei servizi pubblici resi nell’ambito del collocamento mirato e di rafforzamento e qualificazione degli interventi orientativi, formativi e per il lavoro resi disponibili alle persone.

Le azioni e gli interventi devono concorrere al progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità, come definito nel “Patto per il Lavoro e per il clima” condiviso dalla Regione insieme a Enti locali, Sindacati, Imprese, Scuola, Atenei, Associazioni ambientaliste, Terzo settore e Volontariato, Professioni, Camere di commercio e Banche, sottoscritto a dicembre 2020: un progetto di rilancio e sviluppo volto prioritariamente a generare lavoro di qualità e contrastare le diseguaglianze, promuovendo innovazione sociale, sviluppando ulteriori sinergie con il Terzo settore, qualificando il lavoro sociale e valorizzandone progettualità e capacità di iniziativa.

Il Programma 2021, tenuto conto che gli effetti della pandemia rischiano di allargare ulteriormente i divari nell’accesso e nella permanenza nel mercato del lavoro delle persone con disabilità - pur nella continuità con il Programma 2020 adeguando e rafforzando le misure già sperimentate e consolidate - introduce nuove linee di intervento, in via sperimentale, per accompagnare le persone nell’attuale contesto.

1.2 Obiettivi

Con il presente Bando la Regione Emilia-Romagna, nel dare attuazione alla misura prevista al punto C.1 dell’Allegato 1 – Programma Fondo Regionale Disabili 2021 – della delibera di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, si propone l’obiettivo di rendere disponibili, in via sperimentale, misure di sostegno per l’avvio di nuove imprese che vedono la presenza maggioritaria di persone con disabilità, sia come lavoratori dipendenti sia come soci lavoratori, in tutte le forme giuridiche previste dalla Legge n. 142/2001, al fine di ampliare le opportunità occupazionali.

1.3 Riferimenti normativi

Il presente Bando ha la seguente cornice normativa:

- la Legge 12 marzo 1999, n.68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modificazioni;

- la Legge 3 marzo 2009, n.18 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13

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dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità”;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.;

- la Legge regionale n.17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.

1.4 Dotazione finanziaria

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Bando sono complessivamente pari a euro 2.500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge Regionale n.17/2005 e ss.mm.ii.

2. BENEFICIARI DEGLI INCENTIVI E REQUISITI SOGGETTIVI DI AMMISSIBILITA’

Possono richiedere gli incentivi previsti dal presente Bando le imprese che possiedono le dimensioni di micro o piccola impresa secondo la definizione di cui all’allegato 1 del Regolamento UE n.

651/2014 del 17 giugno 2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014.

Inoltre, le imprese in possesso del suddetto requisito devono:

- essere regolarmente costituite da non più di 12 mesi alla data della richiesta dell’incentivo. Ai fini dell’individuazione della data di costituzione dell’impresa farà fede la data di costituzione risultante dal certificato d’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio;

- realizzare la propria attività in almeno un’unità locale ubicata nel territorio dell’Emilia-Romagna. Ai fini dell’unità locale si intendono impianti operativi o amministrativi e gestionali (es.

laboratorio, officina, stabilimento, magazzino, deposito, ufficio, negozio, filiale, agenzia, etc.) eventualmente ubicati in luoghi diversi e non corrispondenti a quello della sede legale dell’impresa e nei quali la stessa impresa esercita stabilmente una o più attività specifiche come risultanti dal Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;

- essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della richiesta;

- avere la maggioranza dei propri dipendenti alla data della richiesta dell’incentivo costituita da persone con disabilità di cui alla Legge n.68/1999 e successive modifiche. Ai fini

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dell’individuazione del numero complessivo dei dipendenti dell’impresa sui quali verificare la suddetta maggioranza di dipendenti disabili, si considera il totale dei rapporti di lavoro con contratto subordinato e qualora imprese con natura di società cooperativa dei soci lavoratori, in tutte le forme giuridiche previste dalla Legge n.142/2001, in essere alla data della richiesta dell’incentivo nell’impresa. Si specifica che le suddette persone con disabilità alle dipendenze devono svolgere la propria attività lavorativa in unità locali ubicate nel territorio dell’Emilia-Romagna.

È requisito di ammissibilità sostanziale per accedere agli incentivi la configurazione di una nuova impresa e non costituzione societaria a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda, fusione o scissione societaria.

Sono escluse dall’accesso agli incentivi le unità produttive e le imprese parte di un gruppo ai sensi dell'art. 31 Dlgs n.276/2003 la cui eccedenza di lavoratori aventi diritto al collocamento mirato rispetto agli obblighi di legge venga portata a compenso del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità produttive o nelle altre imprese del gruppo aventi sede in Italia ai sensi dell’art. 5 c. 8 della L. n.68/99.

Sono, inoltre, escluse dall’accesso alle richieste degli incentivi del presente Bando le imprese i cui investimenti oggetto della richiesta di incentivo sono riconducibili al settore della produzione agricola, della pesca, dell’acquacoltura come risultanti dal Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

3. CARATTERISTICHE DELL’INCENTIVO: TIPOLOGIA, MISURA, REGIME DI AIUTO E REGOLE SUL CUMULO

Gli incentivi previsti nel presente Bando vengono concessi a fondo perduto, nella forma del conto capitale, nella misura pari al 80%

della spesa ritenuta ammissibile per ciascuna impresa. L’importo dell’incentivo per ogni impresa, comunque, non potrà superare euro 75.000,00.

Gli incentivi vengono concessi secondo quanto stabilito dal sopra richiamato Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato. In particolare, il presente regime di aiuti rispetta le disposizioni di cui all’art.

22 del suddetto regolamento.

Gli aiuti di cui al presente Bando prevedono costi ammissibili individuabili. Detti aiuti non sono cumulabili con provvedimenti che si qualificano come aiuti di stato sui medesimi costi ammissibili e sono cumulabili con gli aiuti di stato che prevedono costi ammissibili individuabili nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento ed in particolare dall’articolo 22, commi 3, 4 e 5 del Regolamento (UE) N. 651/2014. Gli aiuti di cui al presente Bando sono inoltre cumulabili con i provvedimenti fiscali che non si qualificano come aiuti di stato, nel rispetto delle regole previste da detti provvedimenti, a condizione che la somma delle intensità delle agevolazioni non superi il 100% della spesa.

4. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI FINANZIABILI

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4.1 Interventi ammissibili

La misura in oggetto si configura quale corresponsione di incentivi alla realizzazione degli investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato di prodotti/servizi. Le spese dovranno essere riferite ad un’unità locale situata nel territorio dell’Emilia-Romagna regolarmente censita presso la CCIAA di competenza.

Ai fini del riconoscimento dell’ammissibilità delle spese per l’accesso agli incentivi, l’emissione delle relative fatture, note di addebito o altri documenti contabili equivalenti fiscalmente validi, dovrà avvenire nel periodo intercorrente tra la data di costituzione dell’impresa e i 18 mesi successivi. Di seguito, per brevità, laddove presente il termine “fattura”, andrà inteso come

“fattura, nota di addebito o altro documento contabile equivalente fiscalmente valido”.

Il pagamento dovrà essere compreso tra la costituzione dell’impresa e la presentazione della rendicontazione.

La rendicontazione andrà presentata entro 24 mesi dalla data di costituzione dell’impresa e non prima di 18 mesi dalla sua costituzione.

4.2 Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto o locazione/leasing di macchinari, attrezzature, impianti, l’affitto/noleggio di laboratori e attrezzature, spese di costituzione, consulenze esterne specialistiche. In caso di ratei di locazione/leasing/affitto/noleggio, le spese devono riferirsi al periodo intercorrente tra la data di costituzione dell’impresa e i 18 mesi successivi.

Non sono ammesse spese relative ai costi indiretti (ad esempio utenze, pulizie, manutenzioni...) e ai costi sostenuti per beni e impianti non strettamente necessari all’avvio dell’impresa e alla conseguente messa sul mercato di prodotti/servizi.

Non sono ammesse tutte le spese che non rispettano le specifiche condizioni indicate dal presente Bando.

5. MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE La procedura di cui al presente Bando è una procedura aperta a sportello sulla base delle seguenti modalità e termini.

La richiesta di incentivo, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente, dovrà essere inviata via

posta elettronica certificata all’indirizzo AttuazioneIFL@postacert.regione.emilia-romagna.it, dal 25/01/2022

al 30/06/2022, pena la non ammissibilità.

La richiesta di incentivo, predisposta come da fac-simile reso disponibile sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia- romagna.it/, costituisce una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Quanto dichiarato nella richiesta comporta le conseguenze, anche penali, prescritte nel suddetto decreto in caso di dichiarazioni mendaci.

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Alla richiesta di incentivo dovrà essere allegata la “Scheda Impresa”, predisposta come da fac-simile, anch’esso reso disponibile sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/.

La Regione Emilia-Romagna si riserva la facoltà, di sospendere o chiudere anticipatamente la procedura di presentazione delle richieste a fronte di esaurimento delle risorse disponibili.

6. PROCEDURE E CRITERI PER L’AMMISSIBILITA’ E LA VALIDAZIONE DELLE RICHIESTE

La procedura di selezione delle richieste avverrà ai sensi dell’art.

4, comma 1, del D.Lgs. n.123/98.

6.1 Istruttoria di ammissibilità

Le richieste di incentivo sono ritenute ammissibili se:

- pervenute da soggetto ammissibile come definito al punto 2. del presente Bando;

- pervenute, complete dell’allegato richiamato nelle stesse, nei tempi e con le modalità di cui al punto 5.

L’istruttoria di ammissibilità sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”

nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”.

Nel caso di richieste valutate non ammissibili, il Responsabile del Procedimento comunicherà ai soggetti titolari delle citate operazioni, ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all'accoglimento delle domande. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti.

6.2 Validazione delle richieste ammissibili

Le richieste risultate ammissibili saranno sottoposte alla successiva fase di validazione delle spese ammissibili e della relativa proposta di determinazione dell’entità dell’incentivo validabile, a cura di un Nucleo di validazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”.

Sarà facoltà del Nucleo di validazione richiedere chiarimenti e/o approfondimenti sulle voci di spesa presentate per la richiesta dell’incentivo ai fini della verifica della loro coerenza con quanto definito al punto 4. del presente Bando. A tali richieste di chiarimenti e/o approfondimenti i soggetti richiedenti devono rispondere entro 10 giorni lavorativi. In attesa della risposta, i tempi dell’istruttoria restano sospesi.

6.3 Tempi ed esiti delle istruttorie

Le richieste saranno istruite in ordine di arrivo. L’esito dell’istruttoria condotta dal Nucleo di validazione, sarà approvato con determinazione del Responsabile del Servizio “Attuazione degli

(12)

Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”, entro 45 giorni dalla data di presentazione.

La determinazione di approvazione sarà pubblicata sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/.

Ai fini dell’adozione del successivo provvedimento di concessione dell’incentivo e del suo finanziamento, verrà verificato che il soggetto richiedente abbia una situazione di regolarità contributiva (DURC) e si provvederà alla registrazione della concessione dell’aiuto sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all’art. 52 della Legge n.234/12 e successive modifiche.

7. PROROGHE E VARIAZIONI 7.1 Proroghe

Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, dei termini di conclusione e, conseguentemente, di rendicontazione delle spese – presentate entro la data massima prevista per la presentazione della rendicontazione stessa - potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” attraverso propria nota.

7.2 Variazioni

I beneficiari dei contributi sono obbligati a presentare, al Servizio

“Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro”, una preventiva richiesta di autorizzazione, adeguatamente motivata, alla variazione della richiesta presentata nei seguenti casi:

- qualora, durante la realizzazione dello stesso, si verifichi una variazione relativa alle voci di spesa di cui al punto 5. della

“Scheda impresa” originariamente validate;

- qualora gli interventi ammessi a contributo vengano realizzati in una sede diversa da quella indicata nella “Scheda impresa” come coinvolta nell’intervento.

Non dovrà essere presentata alcuna richiesta di autorizzazione nel caso in cui la variazione delle spese sia determinata dalla sostituzione di taluni beni con altri beni analoghi o equivalenti che abbiano le stesse funzionalità e gli stessi impatti dei beni originariamente previsti.

In ogni caso, le variazioni proposte non devono consistere in un aumento del costo totale ammesso. Nel caso in cui le richieste di variazione prevedano una diminuzione del costo totale ammesso, la Regione si riserva la facoltà di procedere alla revoca parziale dell’incentivo concesso e all’accertamento della corrispondente economia di spesa.

Nessuna richiesta di variazione dovrà essere presentata al di fuori dei casi previsti nei commi precedenti, rimanendo salva la verifica della coerenza degli interventi realizzati e delle spese sostenute e, più in generale, il rispetto delle prescrizioni contenute nel presente Bando, che verrà effettuata in sede di istruttoria della documentazione di spesa.

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8. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

La rendicontazione delle spese è resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Dal controllo, previsto dall’articolo 71 del medesimo DPR, della veridicità delle dichiarazioni sostitutive, può scaturire la revoca dell’incentivo, nonché la responsabilità penale, ai sensi degli articoli 75 e 76.

8.1 Modalità e termini della rendicontazione delle spese

La rendicontazione andrà presentata entro 24 mesi dalla data di costituzione dell’impresa e non prima di 18 mesi dalla sua costituzione.

Ai fini del riconoscimento dell’ammissibilità delle spese, l’emissione delle relative fatture dovrà avvenire nel periodo intercorrente tra la data di costituzione dell’impresa e i 18 mesi successivi.

Il pagamento delle fatture dovrà essere compreso tra la costituzione dell’impresa e la presentazione della rendicontazione.

È previsto un importo minimo di spesa ammissibile pari ad euro 100,00 per ogni singola fattura rendicontabile.

8.2. Contenuti della rendicontazione delle spese

Alla rendicontazione delle spese devono essere allegate la documentazione e le informazioni richieste nel modello predisposto e pubblicato sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia- romagna.it/.

Di seguito si illustra la documentazione minima che deve essere prodotta. La Regione Emilia-Romagna, tuttavia, può richiedere ulteriore documentazione per verificare che la spesa rendicontata sia stata effettivamente sostenuta.

Documentazione da allegare alla rendicontazione delle spese:

1. documentazione contabile: tutte le spese rendicontate dovranno essere corredate dalla documentazione contabile che ne comprovi la correttezza e la rispondenza ai criteri di ammissibilità. Tale documentazione è costituita dai giustificativi di spesa e di pagamento inerenti alle voci di spesa indicate nella richiesta e ammesse in fase di validazioneo alle variazioni autorizzate;

2. documentazione amministrativa per la verifica dei requisiti necessari alla liquidazione dell’incentivo, consistente in una relazione sull’intervento realizzato, nonché la dichiarazione di non aver mai ricevuto o di avere rimborsato e depositato in un conto bloccato di contabilità speciale gli aiuti dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea (dichiarazione Deggendorf).

Ai fini dell’ammissibilità della spesa, le fatture intestate al beneficiario dovranno riportare una descrizione completa dei beni o servizi acquisiti con il riferimento al contratto o all’ordine di acquisto ed essere chiaramente riconducibili alle voci di spesa indicate nella richiesta e ammesse in fase di validazioneo alle variazioni autorizzate. Le quietanze di pagamento dovranno riportare gli estremi della fattura.

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Inoltre, nel rispetto dei seguenti principi generali, la spesa deve essere:

- effettivamente sostenuta dal beneficiario, ovvero pagata e quietanzata con modalità tracciabili e verificabili, riferite ad un’unità locale situata nel territorio dell’Emilia-Romagna regolarmente censita presso la CCIAA di competenza;

- sostenuta nel periodo di eleggibilità delle spese;

- contabilizzata in conformità alle disposizioni di legge e ai principi contabili;

- riferita a fatture, note di addebito o altri documenti contabili equivalenti fiscalmente validi;

- contabilizzata in uno o più conti correnti intestati al richiedente;

- essere di importo uguale o superiore a euro 100,00 per ogni singola fattura.

Nel rispetto degli obblighi di tracciabilità, ai sensi del presente Bando, sono ammissibili solo ed esclusivamente i pagamenti effettuati con le modalità elencate nella seguente tabella:

MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE

SPESE DOCUMENTAZIONE PROBATORIA DEL PAGAMENTO DA ALLEGARE ALLA FATTURA

Assegno bancario/circolare Fotocopia dell’assegno bancario/circolare esclusivamente con clausola “NON TRASFERIBILE”.

Estratto conto bancario in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• il riferimento al pagamento;

• il codice identificativo dell’operazione (numero assegno)

Bonifico bancario singolo SEPA (anche tramite home banking)

Ricevuta di bonifico in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• il riferimento alla fattura pagata;

Estratto conto bancario in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• il riferimento alla fattura pagata;

• il numero identificativo dell’operazione (C.R.O. o T.R.N.);

• la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata;

Modello F24 quietanzato, nel caso di pagamento delle ritenute d’acconto

Ricevuta bancaria singola

(RI.BA) Ricevuta bancaria in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata;

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Estratto conto bancario in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• il riferimento al pagamento;

• il codice identificativo dell’operazione.

Sepa Direct Debit (SDD) Mandato del beneficiario alla banca sulla base del quale è stata effettuata l’operazione

Contabile del pagamento con l'indicazione del fornitore e della fattura pagata

Estratto conto bancario in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• il riferimento alla fattura pagata;

• il numero identificativo dell’operazione (C.R.O. o T.R.N.);

• la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata;

Modello F24 quietanzato, nel caso di pagamento delle ritenute d’acconto.

Sistema PAGO PA Estratto conto bancario in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• il riferimento al pagamento;

• il codice identificativo dell’operazione.

Contabile del pagamento con l'indicazione del fornitore e della fattura pagata;

Avviso di pagamento Carta di credito/debito

aziendale Estratto conto bancario in cui sia visibile:

• l’intestatario del conto corrente;

• l’avvenuto addebito dell'importo complessivo delle operazioni eseguite con la carta aziendale;

Estratto conto della carta di credito/debito aziendale in cui sia visibile:

• l’intestatario della carta aziendale;

• le ultime cifre della carta aziendale;

• l'importo pagato con indicazione del fornitore e data operazione;

• l'importo complessivo addebitato nel mese (deve coincidere con l'addebito in conto corrente).

Ricevuta del pagamento effettuato con carta di credito/debito aziendale in cui sia visibile:

• il fornitore;

• l'importo pagato;

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• la data operazione;

• le ultime cifre della carta aziendale.

Scontrino emesso solo nel caso in cui all'atto del pagamento viene emesso uno scontrino e la fattura viene prodotta successivamente.

Sono esclusi tutti i pagamenti effettuati con modalità diverse da quelle elencate nella tabella sopra riportata.

8.3. Istruttoria delle rendicontazioni di spesa e liquidazione degli incentivi

Saranno ammissibili in sede di liquidazione le spese effettivamente sostenute, contabilizzate ed effettivamente pagate.

A seguito dell’esame della rendicontazione finanziaria trasmessa dal beneficiario e delle eventuali integrazioni, la Regione Emilia- Romagna potrà:

- dichiarare la regolarità (totale o parziale) della rendicontazione presentata e la conformità (totale o parziale) delle spese sostenute e quietanzate rispetto alle spese preventivate (anche nel caso di variazioni autorizzate e/o non significative).

In tale caso:

- qualora la spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) sia inferiore alla spesa ammessa, la Regione provvederà ad una proporzionale riduzione dell’ammontare di incentivo da liquidare;

- una spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) superiore alla spesa ammessa, non comporterà aumento dell’incentivo da liquidare.

- dichiarare la non regolarità della rendicontazione finanziaria presentata. In tale caso, previa eventuale richiesta di chiarimenti, la Regione Emilia-Romagna si riserverà la facoltà di revocare totalmente l’incentivo concesso.

La liquidazione dell’incentivo avverrà in soluzione unica a saldo, previa verifica del mantenimento del requisito della maggioranza dei lavoratori disabili, come esplicitato al punto 2. “Beneficiari degli incentivi e requisiti soggettivi di ammissibilità”.

9. OBBLIGHI A CARICO DEI BENEFICIARI 9.1 Obblighi di carattere generale

I beneficiari dell’incentivo sono tenuti a comunicare tempestivamente alla Regione eventuali cessazioni di attività o chiusure delle sedi legali e/o unità locali interessate, nonché ogni altro fatto verificatosi successivamente alla presentazione della richiesta relativo ai requisiti soggettivi del beneficiario, che possa determinare la perdita di taluno dei requisiti per l’ammissione all’incentivo.

Tali comunicazioni dovranno essere inoltrate tramite posta

elettronica certificata all’indirizzo

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AttuazioneIFL@postacert.regione.emilia-romagna.it, a firma digitale dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria.

9.2 Stabilità delle operazioni

I beneficiari dell’incentivo devono garantire, almeno per la durata di 30 mesi decorrenti dalla data di costituzione dell’impresa e a pena di revoca dell’incentivo stesso, la stabilità dell’operazione finanziata con il presente Bando.

Garantire la stabilità dell’operazione significa che il beneficiario dell’incentivo nel suddetto periodo:

- non deve cessare l’attività di impresa svolta all’interno dell’unità locale interessata. A tale riguardo, nel caso in cui un’impresa cessi a seguito dell’attivazione di una procedura concorsuale e tale cessazione non sia determinata da comportamenti fraudolenti l’incentivo concesso non verrà revocato. La cessazione dell’impresa per liquidazione o lo scioglimento volontario comporta, invece, la revoca dell’incentivo concesso e il recupero delle somme liquidate, maggiorate degli interessi legali;

- mantenere la maggioranza dei propri dipendenti costituita da persone con disabilità di cui alla Legge n.68/1999 e ss.mm.;

- non deve rilocalizzare l’attività di impresa svolta all’interno dell’unità locale interessata al di fuori del territorio della regione Emilia-Romagna;

- non deve cedere o alienare a terzi i beni finanziati con il presente Bando.

9.3 Obblighi di informazione e pubblicità

La Legge n. 124 del 4 agosto 2017, all’art. 1, commi da 125 a 128, così come modificata dal DL n. 34 del 2019 (in vigore dal 1/5/2019) convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019 n. 58, stabilisce che i beneficiari di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria provvedano agli obblighi di pubblicazione previsti dalle stesse disposizioni, definendo altresì le sanzioni conseguenti nel caso di mancato rispetto delle stesse nei termini ivi previsti.

Non devono essere pubblicati importi inferiori complessivamente a euro 10.000,00 e si deve fare riferimento al criterio contabile di cassa.

10. CONTROLLI

La Regione Emilia-Romagna si riserva in ogni momento la facoltà di svolgere controlli e sopralluoghi.

La Regione Emilia-Romagna, anche tramite incaricati esterni, effettua, in ogni momento e anche successivamente alla data di pagamento dell’incentivo, tutti i controlli necessari – sul 100%

delle richieste o su un campione di esse - previsti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali vigenti, a garantire la correttezza e la legittimità dell’incentivo concesso con il presente Bando. In particolare, i principali controlli che potranno essere effettuati sono quelli indicati, non esaustivamente, di seguito:

(18)

- controlli ex ante la concessione degli incentivi: controlli desk (tramite verifiche documentali) finalizzati alla verifica dell’ammissibilità delle richieste e alla concessione degli incentivi;

- controlli ex ante la liquidazione degli incentivi: controlli desk (tramite verifiche documentali);

- controlli ex post, anche con eventuali controlli in loco, la liquidazione degli incentivi finalizzati alla verifica del mantenimento, in capo ai beneficiari, dei requisiti per l’ammissione agli incentivi previsti nel presente Bando, alla effettiva realizzazione degli investimenti finanziati e alla conformità degli stessi rispetto al contenuto della richiesta approvata nonché, più in generale, al rispetto dell’obbligo di stabilità delle operazioni incentivate.

I beneficiari del contributo sono tenuti a consentire e agevolare le attività di controllo da parte della Regione Emilia-Romagna e a mettere a disposizione tutte le necessarie informazioni e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse ad incentivo.

Nel caso in cui il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti nel termine di 30 giorni dalla ricezione della comunicazione relativa alla notifica di sopralluogo si procederà alla revoca d’ufficio dell’incentivo.

11. CAUSE DI DECADENZA E REVOCA DEGLI INCENTIVI. RECUPERO DELLE SOMME LIQUIDATE

Si procederà alla revoca d’ufficio, in tutto o in parte, degli incentivi e al recupero delle somme eventualmente già erogate nei seguenti casi:

- Revoca totale:

- qualora l’intervento venga realizzato in una sede/unità produttiva situata fuori dal territorio della regione Emilia- Romagna;

- in caso di mancato rispetto o perdita, entro 30 mesi decorrenti dalla data di costituzione dell’impresa, di taluno dei requisiti di ammissibilità previsti dal Bando;

- in caso di fallimento fraudolento entro 30 mesi decorrenti dalla data di costituzione dell’impresa;

- qualora il beneficiario comunichi tramite posta elettronica certificata, con lettera sottoscritta dal legale rappresentante, la rinuncia all’incentivo.

- Revoca parziale:

- qualora i beni acquistati vengano ceduti, alienati o distratti entro 30 mesi decorrenti dalla data di costituzione dell’impresa, sarà revocato l’incentivo per la parte interessata dai beni dismessi;

- qualora nell’ambito dei controlli effettuati per alcune spese già oggetto di erogazione dell’incentivo emergano degli elementi di non ammissibilità.

Resta inteso che si potranno avere casi di revoca parziale o totale non ricompresi nelle elencazioni precedenti riconducibili a obblighi non mantenuti o divieti non rispettati indicati nel presente Bando.

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In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l’irregolarità dell’intervento realizzato, della documentazione di spesa presentata, e/o irregolarità collegate ai requisiti di ammissibilità relativi al beneficiario o alle spese sostenute, a fronte di erogazioni già avvenute dell’incentivo spettante, si darà luogo al recupero totale o parziale delle somme indebitamente percepite, maggiorate degli interessi legali, maturati nel periodo intercorrente tra la data di liquidazione del contributo e quella di restituzione. Nei soli casi previsti dall’art.9, comma 4 del D.lgs. 123/1998, agli interessi legali, calcolati sulla base del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data dell'ordinativo di pagamento, potrà essere applicata una maggiorazione di 5 punti percentuali. Nel caso di ritardo nel pagamento si aggiungeranno gli interessi di mora.

La Regione Emilia-Romagna procederà al recupero nei modi previsti per legge.

12. INFORMAZIONI SUL BANDO E SUL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” della Direzione Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa” è responsabile del procedimento di istruttoria e validazione delle richieste di incentivo, della concessione degli incentivi nonché dell’approvazione delle eventuali richieste di variazione degli interventi, istruttoria delle rendicontazioni delle spese e liquidazione degli incentivi.

Per informazioni è possibile contattare il Servizio inviando una e- mail all’indirizzo AttuazioneIFL@regione.emilia-romagna.it

Il Responsabile del Servizio “Affari Generali e Giuridici” della Direzione Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa” è responsabile del procedimento relativo ai controlli in loco.

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui all’art.

22 della Legge 241/90 e ss.mm.ii., potrà essere esercitato mediante richiesta scritta e motivata al Servizio sopra indicato. La richiesta di accesso dovrà essere trasmessa tramite PEC al seguente indirizzo urp@postacert.regione.emilia-romagna.it.

L’istanza di accesso deve indicare gli estremi dei documenti in relazione ai quali viene richiesto l’accesso o gli elementi che ne consentano l’esatta individuazione oltre che alla generalità del richiedente e gli elementi idonei a provare la presenza dell’interesse giuridicamente rilevante e il motivo di legittimazione collegato all’atto/documento richiesto.

13. TUTELA DELLA PRIVACY

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del Regolamento europeo n. 679/2016

“Regolamento generale sulla protezione dei dati”. La relativa informativa è parte integrante del presente atto.

(20)

ALLEGATO A)

INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali ai sensi dell’art 13 del Regolamento europeo n. 679/2016

1. Premessa

Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo n. 679/2016, la Giunta della Regione Emilia-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.

2. Identità e i dati di contatto del titolare del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Giunta della Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127.Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste di cui al paragrafo n. 9, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp. L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax 051- 527.5360, e- mail urp@regione.emilia-romagna.it.

3. Il Responsabile della protezione dei dati personali

Il Responsabile della protezione dei dati designato dall’Ente è contattabile all’indirizzo mail dpo@regione.emilia-romagna.it o presso la sede della Regione Emilia-Romagna di Viale Aldo Moro n.

30.

4. Responsabili del trattamento

L’Ente può avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento di attività e relativi trattamenti di dati personali di cui manteniamo la titolarità. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa, tali soggetti assicurano livelli esperienza, capacità e affidabilità tali da garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza dei dati.

Formalizziamo istruzioni, compiti ed oneri in capo a tali soggetti terzi con la designazione degli stessi a "Responsabili del trattamento". Sottoponiamo tali soggetti a verifiche periodiche al fine di constatare il mantenimento dei livelli di garanzia registrati in occasione dell’affidamento dell’incarico iniziale.

5. Soggetti autorizzati al trattamento

I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei suoi dati personali.

6. Finalità e base giuridica del trattamento

Il trattamento dei suoi dati personali viene effettuato dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di funzioni istituzionali e, pertanto, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. e) non necessita del suo consenso.

I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

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a. registrare i dati relativi ai Soggetti che intendono presentare richieste di incentivo all’Amministrazione Regionale per la realizzazione di attività per l’avvio d’impresa

b. realizzare attività di istruttoria e validazione sulle richieste pervenute

c. realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia

d. inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione Regionale

e. realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti

f. pubblicare i dati relativi agli incentivi concessi

g. trattare i dati per la prevenzione di frodi e irregolarità

h. organizzare eventi per far conoscere opportunità e risultati ottenuti dalle politiche e dagli strumenti messi in campo dalla Regione Emilia-Romagna.

7. Destinatari dei dati personali

I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa della Regione Emilia-Romagna individuati quali Incaricati del trattamento.

Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 6 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.

Alcuni dei dati personali da Lei comunicati alla Regione Emilia- Romagna, ai sensi dell’art. 27 del DLGS 33/2013, sono soggetti alla pubblicità sul sito istituzionale dell’Ente.

8. Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE

I suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori dell’Unione europea.

9. Periodo di conservazione

I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra menzionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene.

10. I suoi diritti

Nella sua qualità di interessato, Lei ha diritto:

− di accesso ai dati personali;

− di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;

(22)

− di opporsi al trattamento;

− di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.

11. Conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 6 (“Finalità del trattamento”).

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Approvazione Bando per richiedere l'impegno ad attivare azioni di continuità dei percorsi per l'inserimento lavorativo - Fondo regionale disabili anno 2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- la Legge 12 marzo 1999, n.68 “Norme per il diritto al la- voro dei disabili” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 "Disposizioni di raziona- lizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.;

Viste le Leggi Regionali:

- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza del- le opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”

e ss.mm.ii.;

- n.17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’oc- cupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Re- gione Emilia-Romagna n.75 del 21 giugno 2016 “Approvazione del "Programma triennale delle politiche formative e per il lavo- ro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, in particolare, l’art.31 della L.R.n.13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approva- zione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di for- mazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestio- ne e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione sIE 2014-2020”;

- n. 192/2017 “Modifiche della DGR 177/2003 Direttive in ordine alle tipologie d’azione e alle regole per l’accreditamento degli organismi di FP”;

- n. 1005/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizio- ni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di tirocini”;

- n. 1143/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizio- ni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di deroghe, quantificazione e ammissibilità della spesa dell’indennità dei tirocini” e s.m.;

- n. 21/2020 “L.R. n.17/2005 e ss.mm.ii. Modifica ed integra- zione degli schemi di progetto di tirocinio art. nn. 24 e 26 novies

dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

Vista inoltre la determinazione dirigenziale n.7597/2021

“Aggiornamento dell’elenco unitario delle tipologie di azione -Programmazione 2014/2020 di cui alla delibera di Giunta re- gionale n. 129/2021”;

Vista infine la determinazione del Direttore dell’Agen- zia Regionale per il Lavoro n.804/2019 “Approvazione Inviti a presentare candidature per l'aggiornamento degli elenchi dei soggetti promotori di tirocini e dei soggetti erogatori del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti dei tirocini ai sen- si della L.R. 17/2005 e ss.mm., in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1005/2019” e relativi elenchi ed aggior- namenti;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in at- tuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- n. 993/2020 “Sospensione di alcune misure attuative del- la delibera di Giunta regionale n. 192/2017 come definite nella delibera di Giunta regionale n. 1110/2018 in conseguenza dell’e- mergenza sanitaria - COVID-19”;

- n. 1037/2021 “Sospensione di alcuni adempimenti ed ob- blighi per il mantenimento dell'accreditamento alla formazione e al lavoro in conseguenza dell'emergenza sanitaria - COVID-19”;

Richiamata, altresì, la propria deliberazione n.369/2020 con la quale è stato approvato l’“Invito rivolto ai Soggetti promo- tori di tirocini per richiedere l’impegno ad attivare le azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo - Misure di contenimento del contagio epidemiologico COVID19 - sospen- sione dei tirocini di cui alla L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii.”;

Dato atto che l’intervento approvato con la suddetta propria deliberazione n. 369/2020 e ss.mm.ii. è stato determinato per contrastare gli effetti delle misure restrittive per il contenimen- to del contagio e, in particolare, delle disposizioni che avevano sospeso le attività formative in presenza per le persone impegna- te in un tirocinio finalizzato all’inserimento e al reinserimento lavorativo;

Richiamato il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 82 del 17 maggio 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'arti- colo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del- la sindrome da COVID 19” con la quale, nello specifico è stata consentita dal 18 maggio 2020 la ripresa dei tirocini, preceden- temente sospesi a far data dal 13 marzo 2020 per la gestione dell’emergenza da COVID-19;

Considerato che le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID-19, disposte a far data dal 18 maggio 2020, tuttavia, hanno continuato a comportare delle oggettive difficoltà e/o impossibilità, da parte dei soggetti ospitanti a garantire una regolare presenza nei con- testi di lavoro dei tirocini rivolti alle persone disabili;

Preso atto dell’Ordinanza del Ministro della Salute dell’11 giugno 2021 con la quale l’Emilia-Romagna in data 14 giugno 2021 è tornata in “zona bianca” e le attività formative hanno

(24)

“Programmazione anno 2021 delle risorse Fondo regionale per- sone con disabilità. Approvazione del programma annuale”;

Richiamato in particolare quanto previsto all’Allegato 1) pun- to 5. del suddetto programma “Azioni e interventi straordinari di risposta all’emergenza covid-19” che prevede alla lettera A “Mi- sure per la continuità dei percorsi individuali”;

Dato atto che le suddette Misure:

- sono rivolte a sostenere le persone e garantire, a fronte dell’impossibilità di una regolare partecipazione ai tirocini, di mantenere la relazione e il sostegno nella ricerca del lavoro e dare unitarietà al percorso individuale verso il lavoro, attraverso attività di tutoraggio e sostegno economico;

- si rendono necessarie a fronte delle oggettive difficoltà e/o impossibilità, da parte dei soggetti ospitanti a garantire una rego- lare presenza nei contesti di lavoro determinata sia dalle misure restrittive volte a contrastare il rischio di contagio epidemiolo- gico sia dagli effetti che tali misure hanno sulle organizzazioni di lavoro;

Ritenuto per le suddette motivazioni di rendere disponibili le soprarichiamate Misure a tutte le persone impegnate in tiroci- ni con data di inizio dal 18/5/2020 al 13/6/2021 autorizzati con determinazioni dell’Agenzia regionale per il lavoro rivolti a per- sone con disabilità ai sensi della Legge n.68/99;

Valutato pertanto necessario procedere all’approvazione del

“Bando per richiedere l’impegno ad attivare azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo – Fondo regionale disa- bili anno 2021”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Valutato infine di stabilire in euro 2.930.000,00 - a valere sul Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità di cui all’art. 19 della Legge Regionale n.17/2005 e ss.mm.ii. - le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Bando;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del- la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.111 del 28/01/2021 “Piano Trien- nale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

- la propria deliberazione n.2329/2019 “Designazione del Re- sponsabile della Protezione dei dati”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in ma- teria di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Ritenuto di stabilire che l’attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno og- getto operativo del presente Bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le di- sposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono

processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordi- nazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso conta- bile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamen- te correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs.

n. 118/2011 e ss.mm.ii;

- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico- conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in ba- se agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.

ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia- Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n. 11/2020 recante “Disposizioni collegate alla Legge re- gionale di stabilità per il 2021”;

- n. 12/2020 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- n. 13/2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n. 8/2021 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regio- ne Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n. 9/2021 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2004/2020, “Approvazione del documento tecnico di ac- compagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- n. 1193/2021 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previ- sione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata la Legge regionale n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organiz- zative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

- n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamen- to della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla

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