PROTOCOLLO DI INTESA
tra
l’ ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (di seguito INAIL) con sede in Roma, P.le Pastore 6, rappresentato dal Presidente Avv. Prof. Vincenzo Mungari nato a il
il
LIONS CLUBS MULTIDISTRETTO 108 ITALY (di seguito Lions Clubs) con sede in Roma, via Piave, 49 rappresentato dal Presidente del Consiglio dei Governatori, Dr.
Giancarlo Vecchiati, nato a il
e la
Fondazione ASPHI Onlus - Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica (di seguito ASPHI) con sede in Bologna, via Arienti 6/8, rappresentata dal ………, Dr………. , nato a ……….. il ..……
premesso che
- la legge quadro n. 104 del 1992 ha affermato, tra gli altri, due fondamentali principi:
a) il “reinserimento” dei disabili nella vita sociale e lavorativa inteso in via privilegiata rispetto ad interventi di natura meramente assistenziale;
b) il superamento della concezione della valutazione del danno come mero indennizzo economico e l’affermazione della valutazione della persona nel suo insieme al fine di valorizzare e potenziare le sue “capacità residue”;
- la legge n. 68/99 concernente le “Norme per il diritto al lavoro del disabile” nel rivedere i principi del “collocamento obbligatorio dei disabili”, mantiene l’approccio coercitivo della Legge 482/68 e, per la parte innovativa, apre possibilità di intervento per favorire l’effettivo proficuo coinvolgimento dei datori di lavoro e dei soggetti disabili interessati;
- l’art. 24, comma 1, del decreto legislativo, attuativo della delega di cui alla legge n.
144/99 prevede che “l’INAIL, in raccordo con quanto stabilito in materia dalla legge n.
68/99, promuova e finanzi progetti formativi di riqualificazione professionale degli invalidi del lavoro, nonché in tutto o in parte, progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle piccole medie imprese e nelle imprese agricole ed artigiane che sono tenute a mantenere o che assumono invalidi del lavoro”;
- il Regolamento di attuazione del Dlgs 38/2000 Art. 24 - approvato dal C.d.A. dell’INAIL con delibera n. 695 del 30.11.2000 - ha aperto all’Istituto nuovi spazi di azione che completano il proprio ruolo quale soggetto attivo del Welfare italiano che – avendo posto al centro della propria “mission aziendale” il concetto di “presa in carico” del lavoratore assicurato – mette in moto una serie di azioni positive diversificate (sanitarie, riabilitative, sociali e di riqualificazione professionale), tutte mirate a
“sostenere ed affiancare” il lavoratore infortunato sino al suo reintegro nel contesto sociale e nel mondo del lavoro;
- al titolo 2^, sez. 1^, art. 11 del Regolamento su citato, è stabilito, che, affinché i progetti siano rispondenti alle effettive esigenze del mercato del lavoro locale, va operata una ricognizione dei profili professionali nel settore industriale, artigianato, agricolo e di produzione di beni e servizi in grado di offrire le maggiori opportunità di occupazione a livello territoriale;
- il LIONS CLUBS INTERNATIONAL ha, tra gli scopi sociali, quello di promuovere lo spirito di servizio nei confronti delle Istituzioni e della Società Civile nonché un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale nel commercio, nell’industria, e nelle professioni. A tal proposito, sviluppa e realizza costantemente programmi finalizzati al reinserimento dei disabili nella vita civile e nelle professioni; in particolare, i delegati al Congresso Nazionale di Napoli nel luglio 2003, hanno approvato il service nazionale 2003-2004 “Informatizzazione e nuove tecnologie per potenziare l’organizzazione operativa dei Lions: un progetto di formazione e lavoro per disabili”;
- I 49.000 soci italiani, riuniti in 1150 LIONS CLUBS, sono in grado di svolgere un ruolo promozionale nei confronti delle imprese private e della Pubblica Amministrazione e più in generale,della Società civile per l’inserimento lavorativo dei disabili e, per quanto oggetto di questo protocollo, dei disabili del lavoro;
- l’ASPHI ha tra gli obiettivi quello di fornire formazione professionale specifica per persone con difficoltà ai fini dell’inserimento lavorativo, nonché di offrire consulenza a favore sia delle aziende sia dei lavoratori disabili in materia di “collocamento mirato”;
considerato che
- è un fatto ormai acclarato che nella fase “post-riqualificazione” si riscontrano le più grandi criticità del processo di reinserimento al lavoro dei disabili per difficoltà e carenze operativo/organizzative inerenti l’incrocio tra “domanda e offerta di lavoro”;
- sussiste una convergenza di interessi tra l’INAIL, il LIONS CLUBS e l’ASPHI, finalizzata a porre in essere una collaborazione per il perseguimento dei fini previsti dalla legge 68/99;
- l’INAIL- ferma restando la competenza degli Enti preposti alla gestione della legge 68/99 che hanno il governo del collocamento mirato, delle politiche attive del lavoro, dell’analisi del mercato del lavoro e delle politiche formative- svolge un ruolo di
“facilitatore” nel processo di reinserimento nel mondo produttivo del disabile del lavoro
si conviene e si stipula quanto segue
Art 1 – Le premesse formano parte integrante del presente protocollo.
Art 2 – Ambito
Il presente accordo si applica – al momento - ai disabili del lavoro, per i quali l’INAIL ha specifica competenza.
Art 3 – Oggetto della collaborazione
Tra le Parti viene instaurato un rapporto di collaborazione per:
- sviluppare le attività progettuali specificatamente finalizzate alla riqualificazione professionale dei disabili del lavoro destinatari delle norme in materia di “collocamento mirato”
- facilitare l’incrocio domanda/offerta di lavoro relativa ai disabili del lavoro da riqualificare o riqualificati e non occupati.
Art 4 – Sinergie fra pubblico e privato:
Le Parti intendono promuovere forme di collaborazione fra pubblico e privato allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone disabili con specifiche iniziative, ed in particolare di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro a favore di soggetti disabili. Con riferimento a quest’ultimo aspetto:
1. entro tre mesi dalla sottoscrizione del presente accordo, sarà realizzato un monitoraggio presso le sedi istituzionali e non, finalizzato allo scambio di informazioni sulla situazione “domanda/offerta di lavoro”, soprattutto in ambito informatico, per facilitare il “collocamento mirato” dei disabili.
2. come prima applicazione pratica del monitoraggiio, ed allo scopo di sperimentare una concreta modalità di funzionamento, l’INAIL individuerà 17 disabili da lavoro, uno per ogni Distretto Lions italiano, ricompresi nella tipologia di cui alla legge 68/99, che saranno destinatari di specifici progetti formativi a contenuto informatico, in corrispondenza con le esigenze espresse da specifiche aziende del territorio, presso le quali i disabili così qualificati potranno svolgere, tramite convenzione di cui alla legge 68/99, stages formativi e/o di inserimento, propedeutici alla futura assunzione.
Art 5 – L’INAIL
L’INAIL intende mettere a disposizione la propria professionalità acquisita nel campo della riabilitazione allo scopo di risolvere i problemi legati alla vita quotidiana, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla diffusione delle conoscenze in termini di ausilio, al problema della mobilità del disabile ed al suo reinserimento nel mondo del lavoro anche con interventi specifici di diagnosi/terapia incentrati sull'impiego di tecnologie compensative.
Art 6 - L’INAIL e la riqualificazione professionale ex art. 24 Decreto Legislativo 38/2000
L’INAIL, anche attraverso il Centro Protesi di Vigorso di Budrio, si impegna a collaborare nella individuazione degli interventi specifici più adatti per il disabile in relazione alle sue potenzialità, nonché a predisporre e realizzare - nell’ambito delle iniziative previste dall’articolo 24 del Dlgs 38/2000 e con la collaborazione dell’ASPHI e di qualificati tecnici individuati dal Lions Clubs - percorsi mirati per la professionalizzazione del disabile nell’ambito delle piccole e medie imprese, nelle imprese agricole ed artigiane.
Art 7 – L’INAIL: segnalazione dei disabili per il “collocamento mirato”
L’INAIL si impegna - nel pieno rispetto della legge 675/96 - a segnalare al LIONS CLUBS i nominativi e le professionalità dei disabili riqualificati e non ancora occupati e la relativa Sede INAIL di riferimento, al fine di creare le condizioni necessarie ad un “collocamento mirato” a breve termine.
Art 8 – Il LIONS CLUBS : incrocio domanda/offerta di lavoro
Il LIONS CLUBS - nell’ambito della realizzazione del Service Nazionale “Informatizzazione e nuove tecnologie per potenziare l’organizzazione operativa dei Lions: un progetto di formazione e lavoro per disabili” - si impegna a:
- promuovere ogni forma di pubblicizzazione e di conoscenza per favorire l’occupazione dei disabili nelle piccole e medie imprese, nelle imprese agricole ed artigiane.
collaborando con INAIL e ASPHI
- reperire l’indicazione delle specifiche competenze professionali necessarie per ricoprire in maniera adeguata i profili professionali segnalati da tali piccole e medie imprese, imprese agricole ed artigiane, al fine di calibrare la formazione professionale - o di far corrispondere il profilo professionale già formato - sulle effettive esigenze aziendali - comunicare tali informazioni, e le zone geografiche di riferimento, all’INAIL ed
all’ASPHI per le azioni successive di rispettiva competenza.
Il Lions Clubs si impegna a comunicare all’INAIL - entro 30 giorni dalla stipula del presente atto - tempi e modi in cui intende procedere per l’individuazione delle competenze professionali richieste, concordandone la fase attuativa.
Art 9 – L’INAIL: il ruolo di “facilitatore” del reinserimento lavorativo
L’INAIL, s’impegna – nell’ambito del proprio ruolo di “facilitatore” del “collocamento mirato”- a partecipare con un proprio qualificato rappresentante alla fase di selezione del personale per l’assunzione, al fine di agevolare l’incontro tra il soggetto richiedente ed il/i disabile/i rispondente/i ai requisiti indicati, ma, soprattutto, offrendo al disabile adeguate forme di supporto, ed in ciò affiancato dal LIONS CULBS.
Art 10 – L’ASPHI: le attività formative di riqualificazione
L’ASPHI – su specifica richiesta dell’INAIL e sulla base delle segnalazioni raccolte dal Lions Club Italia circa i profili professionali adeguati - si impegna a collaborare alla progettazione e, salvo eccezioni, a realizzare corsi di riqualificazione professionale dei disabili nelle aree tematiche di competenza.
Art 11 – Oneri eventuali
INAIL e Lions provvederanno a portare a termine le specifiche attività in cui si impegnano con il presente atto (artt. 6,7,8,9) tenendo a proprio carico eventuali oneri.
ASPHI potrà essere coinvolta da INAIL e Lions su compiti specifici da definire di volta in volta sia sotto l’aspetto organizzativo, sia sotto quello economico.
Art 12 – Validità ed eventuali modifiche
Il presente protocollo, tenuto conto delle attività sperimentali a cui si fa riferimento, ha validità annuale a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e potrà essere oggetto di rinnovo per un uguale periodo solamente a seguito di una verifica tra le Parti circa lo stato di attuazione dello stesso.
Se ne esclude, pertanto, il rinnovo tacito.
Le parti si riservano la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal presente Protocollo d’intesa con preavviso di tre mesi.
Il protocollo potrà essere rinnovato su esplicita manifestazione di volontà delle parti, notificata almeno 6 mesi prima della scadenza.
Qualsiasi modifica al presente protocollo dovrà essere redatta per iscritto e sarà operante dopo la sottoscrizione delle Parti interessate.
Art 13 - Pubblicizzazione e comunicazione
Poiché l’obiettivo di tutte le parti contraenti è la crescita della cultura in materia di disabilità, anche attraverso la diffusione di comportamenti e pratiche di intervento attivo, al presente protocollo sarà data la più ampia diffusione attraverso una opportuna campagna di comunicazione concordata tra le parti.
Art 14 – Controversie
Le Parti convengono di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa scaturire dall’interpretazione del presente atto.
Nel caso in cui non sia possibile raggiungere l’accordo in questo modo, qualsiasi controversia ed esecuzione sarà risolta mediante arbitrato rituale ai sensi dell’art. 806 e succ. del Codice di procedura Civile. Il collegio arbitrale sarà composto da tre membri nominati (uno) da ciascuna delle parti contraenti; i tre membri nomineranno al proprio interno chi fungerà da presidente.
Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro decisioni saranno vincolanti per le parti ed inappellabili.
La decisione degli arbitri si estende alle spese di giudizio.
Per ogni eventuale controversia è competente in via esclusiva il Foro di Roma.
Art 15 – Spese di registrazione
Il presente protocollo d’intesa è soggetto a registrazione solo in caso d’uso con spese a carico della parte che vi abbia interesse.
LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTO COME IN APPRESSO:
………..., addì …..………..
per INAIL per LIONS CLUBS per ASPHI
Il ………. Il ……….. Il ………
……… ………..…… ………