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Bur n. 9 del 24/01/2020

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Bur n. 9 del 24/01/2020

(Codice interno: 412008) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 16 del 07 gennaio 2020

Programma Operativo Regionale (POR) FESR Veneto 2014-2020 - CCI2014IT16RFOP021 Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile. Assegnazione delle risorse della riserva di efficacia alle Autorità Urbane e approvazione delle Linee Guida per la programmazione dei nuovi interventi e per la riprogrammazione delle risorse maturate da economie di spesa.

[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento, a seguito della verifica del raggiungimento degli obiettivi intermedi al 2018 dell'Asse 6 del POR FESR 2014-2020, si dispone l'assegnazione alle Autorità urbane delle spettanti risorse finanziarie della riserva di efficacia. Si approvano contestualmente le Linee Guida per la programmazione degli interventi a valere su tali risorse e per la riprogrammazione delle risorse maturate da economie di spesa.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con Comunicazione COM (2010) 2020 del 03 marzo 2010 la Commissione europea ha adottato il documento "Europa 2020"

che prevede una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In seguito, il 17 dicembre 2013 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto dei regolamenti sui Fondi strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo 2014 - 2020. In particolare, il Regolamento (UE) n. 1303/2013 ha definito le norme comuni ai fondi SIE e il Regolamento (UE) n. 1301/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR).

Con Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 è stato adottato l'Accordo di Partenariato (AdP) 2014-2020, che riporta la lista definitiva delle azioni e della priorità di investimento ammissibili per i programmi operativi.

Con Decisione della Commissione C(2015) 5903 final in data 17 agosto 2015 è stato approvato il Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2014-2020 della Regione del Veneto di cui la Giunta regionale ha preso atto con DGR n. 1148 in data 1 settembre 2015. Il Programma Operativo è stato sottoposto ad ulteriori modifiche approvate dalla Commissione Europea con Decisioni C (2018) 4873 final del 19 luglio 2018 e C(2019) 4061 final del 5 giugno 2019.

L'art. 7 del Reg. (UE) 1301/2013 stabilisce che il FESR "sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali" e che lo Sviluppo Urbano può essere intrapreso, tra l'altro, per mezzo di un Asse specifico.

Il POR FESR 2014-2020 ha disciplinato la realizzazione dello Sviluppo Urbano Sostenibile attraverso la Sezione 4 del Programma e l'Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS), dedicando allo stesso complessivamente 77.000.000,00 euro della dotazione finanziaria totale pari a 600.310.716,00 euro.

Con DGR n. 226 del 28/02/2017 è stata individuata l'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA) quale Organismo Intermedio, ai sensi dell'art. 123 par. 7 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, cui affidare la gestione e il controllo dei bandi espressamente individuati nell'ambito del POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto, tra cui i bandi dell'Asse 6.

A seguito delle procedure di individuazione delle Aree e delle Autorità urbane, nonché delle relative Strategie integrate di sviluppo urbano sostenibile (SISUS), di cui alle DGR n. 258 dell'08/03/2016, DGR n. 259 dell'08/03/2016, DGR n. 1218 del 26/07/2016, DGR n. 1219 del 26/07/2016 e DGR n.1570 del 10 ottobre 2016, sono state selezionate le Aree Urbane, e individuate le rispettive Autorità urbane "Comuni capoluogo" e "Comune Polo" nonché approvate le relative SISUS con decreti n. 19 del 15/06/2016, n. 29 del 30/06/2016, n. 22 dell'11/04/2017 e n. 30 del 05/05/2017 del Direttore della Direzione Programmazione Unitaria.

Con DGR n. 768 del 29/05/2017 sono state individuate le Autorità urbane di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Verona e Montebelluna quali Organismi intermedi, ai sensi dell'art. 123 par. 6 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, a cui affidare i

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compiti relativi alla selezione delle operazioni per le finalità dell'Asse 6 del POR FESR 2014-2020. All'Allegato A della DGR n. 768/2017 la Giunta ha approvato inoltre lo schema di convenzione da sottoscriversi tra Regione del Veneto, in qualità di Autorità di Gestione (AdG) e Comuni individuati come Autorità urbane (AU) con lo scopo di disciplinare lo svolgimento delle attività delegate alle AU come Organismi intermedi.

Con decreto del Direttore della Programmazione Unitaria n. 52 del 05/07/2017 è stato approvato il documento "Linee guida per la predisposizione del Manuale delle procedure delle Autorità urbane" e i suoi allegati da ultimo aggiornate e revisionate con decreto del Direttore della Programmazione Unitaria n. 104 del 09/08/2019, successivamente notificato alle Autorità urbane.

I due Allegati A1 delle succitate DGR n. 1218/2016 n. 1219/2016 contengono un medesimo documento, uguale nella forma e nei contenuti e pertanto comune ad entrambe le tipologie di Aree urbane "capoluogo" e "polo", intitolato "Linee guida.

Orientamenti per la Programmazione dell'Asse 6 - Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) e delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS)" che comprende le indicazioni finalizzate alla redazione delle proposte di SISUS, gli orientamenti dell'Autorità di Gestione del POR FESR in merito al contesto programmatorio, all'ambito giuridico e alle caratteristiche generali della Strategia e alla tipologia dei singoli interventi.

All'interno di tale documento è illustrata la ripartizione delle risorse finanziarie dell'Asse 6 tra le Aree urbane. Il 40% dei complessivi 77 milioni di euro è stato suddiviso in misura uguale tra le sei Aree, mentre il restante 60% del budget di ciascuna Azione è stato assegnato secondo un criterio ponderato rispetto all'appartenenza dell'Area ad una certa fascia di popolazione. È stato inizialmente stabilito di attribuire a ciascuna Autorità urbana una dotazione finanziaria al netto della riserva di efficacia, corrispondente al 6% del totale budget dell'Asse, di cui agli artt. 20-21 del Regolamento UE 1303/2013 e secondo quanto previsto dall'art. 6 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione UE. L'assegnazione di tale riserva è stata subordinata alla verifica di efficacia dell'attuazione, ossia al conseguimento dei target intermedi di realizzazione fisica e finanziaria entro l'anno 2018.

Con Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 6200 final del 20/08/2019, sono stati individuati, per l'Italia, i programmi operativi nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale e le priorità i cui target intermedi al 2018 sono stati raggiunti. L'Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020 ha verificato che al 31/12/2018 ciascuna Autorità urbana ha realizzato i prefissati risultati fisici e finanziari, ai sensi degli artt. 20-21 del Regolamento UE 1303/2013, ed ha comunicato gli esiti della verifica con nota prot. n. 477368 del 06/11/2019.

Le risorse della riserva di efficacia, che ammontano complessivamente a 4.620.000 euro, pari al 6% del totale budget dell'Asse 6, sono così suddivise, secondo quanto previsto dai criteri del paragrafo 5.1 dell'Allegato A1 alle DGR n. 1218/2016 e n.1219/2016

Autorità Urbana di Montebelluna 656.800,00 €

Autorità Urbana di Padova 988.800,00 €

Autorità Urbana di Treviso 656.800,00 €

Autorità Urbana di Venezia 672.000,00 €

Autorità Urbana di Verona 988.800,00 €

A seguito della conclusione della prima parte del periodo di programmazione 2014-2020 e con l'approcciarsi della sua conclusione, è necessario finalizzare la programmazione delle risorse finanziarie ancora da spendere ed attuare gli interventi secondo le scadenze previste, al fine di raggiungere i target fisici e finanziari previsti per il 2023. A tal fine, l'Autorità di Gestione in collaborazione con AVEPA provvederà ad una ricognizione delle economie di spesa derivate dall'attuazione degli interventi al 31 dicembre 2019, alle quali andranno a sommarsi eventuali ulteriori economie derivanti da interventi per i quali non è attualmente ancora possibile effettuare un accertamento.

Le Autorità urbane si trovano pertanto a dover programmare ulteriori interventi non originariamente previsti dalle rispettive SISUS, sulla base di risorse resesi disponibili rispettivamente dal conseguimento della riserva di efficacia dell'attuazione e da eventuali economie di spesa.

Con l'intento di assicurare l'avanzamento rapido dell'attuazione del POR e la velocizzazione delle procedure in vista della chiusura delle operazioni del 31 dicembre 2022, l'Autorità di Gestione ritiene utile fornire il documento "Linee guida per la Programmazione della riserva di efficacia e la riprogrammazione delle economie di spesa dell'Asse 6 - Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS)", contenente un quadro di indicazioni atte a semplificare e velocizzare il percorso di riprogrammazione, di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Tale documento aggiorna e integra i già

"Orientamenti per la Programmazione dell'Asse 6 -SUS e delle SISUS", Allegato A1 alle DGR n.1218 e 1219/2016, nonché completa il quadro procedurale relativo all'attuazione dell'Asse 6, i cui atti principali sono rappresentati dai Decreti n. 52 del 5 luglio 2017 e n. 104 del 9 agosto 2019. I contenuti principali del documento sono stati discussi con i referenti delle Autorità urbane nel corso di una riunione tenutasi a Venezia il 13 novembre 2019, così come da verbale trasmesso in seguito con nota prot. reg. n. 538154 del 12 dicembre 2019 e sulla base delle osservazioni espresse dalle AU nel corso della riunione e di quelle

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pervenute successivamente alla stessa.

Sotto un profilo contenutistico, nel citato Allegato A si ricorda innanzitutto che le risorse della riserva di efficacia sono soggette agli stessi vincoli di concentrazione tematica del POR FESR 2014-2020 e che è quindi opportuno che le Autorità Urbane investano il totale della "premialità" e comunque almeno la metà delle risorse da riprogrammare, negli interventi dell'Asse 6 afferenti all'Obiettivo Tematico 4, Obiettivo Specifico 4.6 "Aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane".

Inoltre, in questa fase avanzata di dibattito relativo alla nuova Programmazione UE 2021-2027, e alla luce del mutato quadro politico ed istituzionale a livello UE, si ritiene doveroso dare attuazione alla priorità, espressa a tutti i livelli istituzionali, di ridurre l'inquinamento e le emissioni di carbonio, in coerenza anche con la Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile la cui definizione è stata avviata con DGR n. 1351 del 18/09/2018. In tal senso, i dati contenuti nel Rapporto di Posizionamento del Veneto all'anno 2018 (presentato nel mese di ottobre 2019) rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) mostrano che in Veneto la qualità dell'aria urbana presenta un andamento stabile o in peggioramento.

In proposito, la Commissione europea ha emanato la Comunicazione COM (2019) 640 final del 11/12/2019 per un Green New Deal Europeo, che copre tutti i settori economici con l'ambizione di raggiungere entro il 2050 la neutralità delle attività antropiche sul clima e sull'ambiente. Tale impostazione è stata confermata anche a livello nazionale da molteplici atti, tra cui: il Decreto del Ministro per le Infrastrutture e di Trasporti n. 257 del 4 agosto 2017 con cui i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) diventano un obbligo per tutte le città italiane; il c.d. Decreto Clima (Decreto Legge 14 ottobre 2019, n.

111 con cui si stanziano, tra l'altro, risorse per la mobilità nelle aree sottoposte a infrazione europea per la qualità dell'aria (come il territorio della Regione Veneto); infine, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 1360 del 24 aprile 2019, che ha adottato il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile.

In aggiunta a tale indicazione, nell'ambito dell'Obiettivo Tematico 4 l'Autorità di Gestione ritiene ragionevole orientare le Autorità urbane verso interventi dimostrativi di sistemi di trasporto avanzati a minor impatto ambientale privilegiando l'acquisto di mezzi ad alimentazione elettrica, ibrida o a metano ed escludendo i mezzi a motore Diesel ancorché di classe Euro VI.

Da ultimo, nelle Linee Guida di cui all'Allegato A l'AdG chiede alle Autorità urbane di rispettare una serie di misure atte a permettere un'accelerazione della spesa e il contestuale raggiungimento dei target previsti dal Programma operativo per il 2023.

Dall'attività di monitoraggio dei cronoprogrammi di spesa delle Autorità urbane, l'AdG ha rilevato infatti che alla data odierna sussistono alcuni ritardi nella pubblicazione di alcuni inviti previsti nell'anno 2019.

Ritenendo necessario chiedere alle AU di porre in essere un ulteriore sforzo attuativo per risolvere le succitate criticità incontrate, l'Autorità di Gestione chiede il rispetto di una serie scadenze per la pubblicazione degli inviti e per le contestuali modifiche delle SISUS per gli ultimi anni di programmazione. Tali scadenze, contenute anch'esse all'Allegato A al presente provvedimento prevedono, tra l'altro, la possibilità per l'AdG di decretare come decaduti gli interventi i cui inviti risultano in grave ritardo di pubblicazione e di chiedere l'obbligatoria riprogrammazione delle relative risorse. Per tale motivo, alle già citate quote finanziarie da riprogrammare derivanti dalla riserva di efficacia e dalle economie di spesa, si potranno sommare risorse derivanti da eventuali inviti programmati ma decaduti a causa di un grave ritardo nella pubblicazione, secondo le procedure e le tempistiche previste nell'Allegato A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione europea del 7 marzo 2014;

VISTA la Comunicazione COM (2010) 2020 del 03 marzo 2010;

VISTE le Decisioni di esecuzione della Commissione europea C (2015) 5903 final del 17 agosto 2015, C (2018) 4873 final del 19 luglio 2018 e C(2019) 4061 final del 5 giugno 2019;

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VISTO l'Accordo di Partenariato adottato dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 6200 final del 20/08/2019;

VISTA la Comunicazione COM (2019) 640 final del 11/12/2019;

VISTO il DPCM n. 1360 del 24 aprile 2019 che ha adottato il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile;

VISTO il D.M. n. 257 del 4 agosto 2017 (PUMS);

VISTO il D.L. 14 ottobre 2019, n. 111;

VISTA la DGR n. 1351 del 18 settembre 2018;

VISTA la L.R. n.26/2011;

VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Deliberazione CR n. 77 del 17 giugno 2014 della Giunta Regionale approvata definitivamente con deliberazione n.

42 del Consiglio Regionale del 10 luglio 2014;

VISTA la DGR n. 1148 del 01 settembre 2015;

VISTA la DGR n. 1500 del 29 ottobre 2015;

VISTA la DGR n. 258 dell'08 marzo 2016;

VISTA la DGR n. 259 dell'08 marzo 2016;

VISTE le DGR n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e n. 803 del 27 maggio 2016;

VISTA la DGR n. 1218 del 26 luglio 2016;

VISTA la DGR n. 1219 del 26 luglio 2016;

VISTA la DGR n.1570 del 10 ottobre 2016;

VISTA la DGR n. 226 del 28 febbraio 2017;

VISTA la DGR n. 768 del 29 maggio 2017;

VISTI i Criteri di Selezione approvati il 03/02/2016 dal Comitato di Sorveglianza;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 19 del 15 giugno 2016;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 29 del 30 giugno 2016;

VISTI i Decreti del Direttore della Direzione Programmazione Unitaria n. 52 del 5 luglio 2017 e n. 104 del 9 agosto 2019;

VISTE le note protocollo regionale n. 447368 del 6 novembre 2019 e n. 538154 del 12 dicembre 2019;

delibera

1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di assegnare alle Autorità Urbane rispettivamente le seguenti risorse della "riserva di efficacia" dell'attuazione dell'Asse 6 del POR FESR 2014-2020:

Autorità Urbana di Montebelluna 656.800,00 €

Autorità Urbana di Padova 988.800,00 €

Autorità Urbana di Treviso 656.800,00 €

(5)

Autorità Urbana di Venezia 672.000,00 €

Autorità Urbana di Verona 988.800,00 €

Autorità Urbana di Vicenza 656.800,00 €

3. di approvare le "Linee Guida per la Programmazione della riserva di efficacia e la riprogrammazione delle economie di spesa dell'Asse 6 -SUS", come indicate in Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di fissare al 31/05/2020 il termine ultimo per l'invio, da parte delle AU, delle SISUS modificate tenendo conto delle risorse della riserva di efficacia, delle economie di spesa maturate, nonché delle risorse derivate dalla riprogrammazione di interventi dichiarati decaduti, secondo quanto previsto dall'Allegato A;

5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria dell'esecuzione del presente atto e dell'adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento;

7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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