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DELIBERAZIONE N. 44/18 DEL Oggetto: Approvazione del Rendiconto generale della Regione per l esercizio 2015.

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DELIBERAZIONE N. 44/18 DEL 25.7.2016

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Oggetto: Approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2015.

L’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio riferisce che il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2015, composto dal Conto del bilancio e dal Conto del patrimonio, deve essere presentato alla Corte dei Conti, ai fini della verifica e parifica.

Con l’art. 2 della L.R. 9 marzo 2015, n. 5, è stato stabilito che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, nelle more del riordino della normativa regionale in materia di programmazione, bilancio e contabilità, le disposizioni di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”, e successive modifiche e integrazioni, si applicano al bilancio regionale in via esclusiva in sostituzione di quelle previste dalla legge regionale n. 11 del 2006, le cui disposizioni si applicano per quanto compatibili.

L’Assessore informa che il Rendiconto della gestione dell’esercizio 2015, inoltre, deve essere redatto secondo lo schema adottato nel 2014, in cui vigeva la L.R. 2 agosto 2006, n. 11, affiancato dallo schema per missioni e programmi (con funzione conoscitiva) e che la Regione si è avvalsa, con la deliberazione della giunta regionale n. 14/28 del 28 aprile 2015, della facoltà di rinviare la contabilità economico patrimoniale all’esercizio 2016. Successivamente alla legge approvazione del rendiconto della gestione 2015 dovrà essere approvato il rendiconto consolidato della Regione, secondo quanto disposto con deliberazione della Giunta regionale n. 14/28 del 23.3.2016.

L’Assessore prosegue precisando che in applicazione dell’art. 2 della L.R. 9 marzo 2015, n. 5 con la deliberazione n. 39/12 del 5 agosto 2015 si è provveduto a:

− approvare le risultanze del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di cui all'art.

3, commi 7, 8 e 9 del D.Lgs. n. 118/2011;

− istituire il fondo pluriennale vincolato nel bilancio di previsione 2015-2017 formatosi solo per la parte in conto capitale e ad effettuare i prescritti accantonamenti al fondo crediti di dubbia

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esigibilità nel risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015;

− rideterminare il risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 in € - 1.510.597.229,28, di cui euro € 504.971.572,63 derivanti da debito autorizzato e non contratto;

− individuare le quote accantonate, destinate e vincolate del risultato stesso;

− approvare le variazioni degli stanziamenti del bilancio 2015-2017 conseguenti alle risultanze del riaccertamento straordinario.

L’Assessore fa presente che con legge regionale 3 dicembre 2015, n. 31, successivamente modificata dalla legge regionale 26 maggio 2016, n. 11, è stato rideterminato il risultato di amministrazione all’1.1.2015 ed il conseguente maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario all’1.1.2015, pari ad euro 968.674.415,68 (al netto del debito autorizzato e non contratto).

L’Assessore rammenta che a seguito delle verifiche dei centri di responsabilità competenti è stata approvata la deliberazione n 44/16 del 25 luglio 2016 di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi per l’esercizio 2015, propedeutica all’approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio 2015, con la quale è stata approvata la consistenza dei residui al 31 dicembre 2015, sono stati variati gli stanziamenti degli esercizi interessati al fine di consentire la reimputazione degli accertamenti e degli impegni non esigibili alla data del 31 dicembre 2015 ed è stato di conseguenza adeguato lo stanziamento del fondo pluriennale vincolato.

L’Assessore evidenzia che nella citata deliberazione che ha approvato il FPV di spesa complessivo finale 2015 - come riportato nell’allegato G alla stessa deliberazione -, per effetto di arrotondamenti di decimali generati dall’esportazione in excel dei dati contenuti nel sistema informatico, è presente un errore materiale relativo all’entità del FPV finale riguardante la parte già iscritta in entrata nel bilancio di previsione 2016/2018. Detta quota era infatti già stata correttamente quantificata ed iscritta nel bilancio di previsione per un ammontare pari ad euro 235.209.887,87, mentre a causa dei suddetti arrotondamenti l’importo riportato nella citata deliberazione e considerato nella quantificazione dell’FPV finale è stato erroneamente indicato pari ad euro 235.209.887,90, quindi con una eccedenza di euro 0,03.

Il sistema di contabilità riportava, infatti, detta eccedenza come facente parte dell’importo già assestato in legge finanziaria, ma una volta sanata la squadratura negli stanziamenti iniziali è

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importo. La modifica, avendo carattere compensativo, non ha avuto alcun impatto sui valori complessivi riportati nell’allegato G.

Si allegano pertanto alla presente deliberazione gli allegati I ed F nella forma corretta, che sostituiscono i precedenti, ai fini della loro approvazione.

L’Assessore illustra in sintesi la situazione finanziaria determinatasi per effetto della gestione del bilancio 2015, dando atto che la stessa tiene già conto della rettifica sopra indicata:

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Le quote accantonate ammontano a euro 476.481.857,42, di cui euro 400.788.035,52 quale Fondo a garanzia per la copertura dei residui perenti, euro 41.739.560,80 Fondo crediti di dubbia esigibilità, euro 31.543.224,10 Fondo per la soppressione dei fondi di garanzia e euro 2.411.037 Fondo per le perdite delle società partecipate.

Le quote vincolate ammontano a euro 288.529.972,97, comprensivi sia dei vincoli istituiti con il riaccertamento straordinario rideterminati a seguito delle riduzioni intervenute in corso di gestione - derivanti dai casi di cancellazione formale del vincolo, dalla cancellazione degli accertamenti correlati e dall’utilizzo dei vincoli effettuato nell’esercizio - nonché degli incrementi derivanti da entrate vincolate accertate cui non è corrisposto l’impegno della correlata spesa.

L’Assessore rammenta che con la L.R. n. 31/2015 è stato stabilito di coprire il maggior disavanzo proveniente dal riaccertamento straordinario, pari ad euro 968.674.415,68, con un ripiano trentennale la cui quota annua è pari a euro 32.289.147,19. Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 aprile 2015, al fine della verifica dell’effettivo ripiano del maggiore disavanzo di amministrazione generato a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, dispone che il disavanzo complessivo in sede di rendiconto 2015 deve essere ridotto di un importo almeno pari alla quota prevista nel ripiano, ovvero almeno pari alla suddetta quota di euro 32.289.147,19.

Se tale obiettivo non risulta rispettato la quota non recuperata nel corso del 2015, e l'eventuale maggiore disavanzo registrato rispetto al risultato al 1° gennaio 2015, devono essere interamente applicati al primo esercizio del bilancio di previsione 2016-2018, in aggiunta alla quota del recupero del maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario prevista per l'esercizio 2016.

Ciò premesso l’Assessore evidenzia che gli obiettivi definiti dal decreto citato sono stati rispettati, in quanto:

− il maggior disavanzo all’1.1.2015 derivante da riaccertamento straordinario è stato determinato in euro 968.674.415,68 (art. 4, comma 4, L.R. n. 31/2015);

− il risultato di amministrazione derivante dal Rendiconto della gestione del 2015, pari a euro – 1.393.699.802,24, evidenzia un disavanzo (al netto del debito autorizzato e non contratto di euro 504.971.572,63) pari ad euro - 888.728.229,61;

− la riduzione del disavanzo, rispetto al maggior disavanzo da riaccertamento straordinario, è quindi pari ad euro 79.946.186,07, riduzione che risulta superiore rispetto alla prevista quota

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euro 47.657.038,88 e, pertanto, la restante quota di disavanzo da riaccertamento straordinario - da ripianare in quote annuali costanti stabilite in euro 32.289.147,19 - risulta pari ad euro - 888.728.229,61. A seguito del giudizio di parificazione del rendiconto 2015 e della sua approvazione con legge, verranno disposte le necessarie conseguenti riduzioni del periodo di ripiano da approvarsi con la legge di adeguamento del bilancio di previsione 2016/2018.

L’Assessore in seguito espone che per le analisi di dettaglio dei risultati di sintesi di cui al precedente prospetto, è stata allegata al Rendiconto generale per l’esercizio 2015 la relazione sulla gestione, al fine di illustrare la gestione dell'ente, come previsto dal D.Lgs. n. 118/2011, nonché i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. La relazione è stata redatta ai sensi dell’art. 11 del citato decreto.

L’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio infine ricorda che la deliberazione non è accompagnata dalla relazione dell’organo di revisione economico-finanziario, in quanto per la nomina del medesimo deve essere approvata apposita norma di attuazione il cui iter è ancora in corso di completamento.

La Giunta regionale, udita la proposta dell’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, acquisito il parere favorevole di legittimità del Direttore generale dei Servizi Finanziari

DELIBERA

− di approvare gli allegati F ed I alla presente deliberazione che sostituiscono gli allegati F ed I alla deliberazione n. 44/16 del 25 luglio 2016;

− di approvare, ai fini della parifica della Corte dei Conti, l’allegato Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2015 così composto:

1. Conto del bilancio secondo gli schemi dettati dalla L.R. 2 agosto 2006, n. 11;

2. Conto del patrimonio secondo gli schemi dettati L.R. 2 agosto 2006, n. 11;

3. Conto del bilancio relativo alla gestione finanziaria redatto secondo gli schemi di cui all'allegato n. 10 del D.Lgs. n. 118/2011, ai fini conoscitivi;

4. Riepiloghi del Conto del bilancio relativo alla gestione finanziaria, ai sensi del D.Lgs. n.

118/2011, ai fini conoscitivi;

5. Quadro generale riassuntivo ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011, ai fini conoscitivi;

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6. Verifica degli equilibri ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011, ai fini conoscitivi;

Unitamente ai seguenti allegati:

7. Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione;

8. Prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato;

9. Prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità;

10. Prospetto delle entrate per titoli, tipologie e categorie;

11. Prospetto delle spese per titoli, missioni, programmi e macroaggregati;

12. Tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

13. Tabella dimostrativa degli impegni assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

14. Prospetto dimostrativo della ripartizione per missioni e programmi della politica regionale unitaria e cooperazione territoriale, a partire dal periodo di programmazione 2014 -2020;

15. Prospetto dei dati SIOPE;

16. Elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo;

17. Elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio;

18. Relazione sulla gestione dell'organo esecutivo;

− di trasmettere il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2015 con i relativi allegati alla Corte dei Conti ai fini della verifica e parifica.

Il Direttore Generale Il Vicepresidente

Alessandro De Martini Raffaele Paci

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