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La Segreteria Femca Cisl Lombardia Modificare l'Art. 10 del Jobs Act sui Licenziamenti Collettivi Comunicato

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Regionale Lombardia

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Viale Fulvio Testi, 42 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - Tel. 02.24426282 - Fax 02.24426281 E mail: femca.lombardia@cisl.it

Comunicato

Modificare l'Art. 10 del Jobs Act sui Licenziamenti Collettivi

Come noto la norma sui licenziamenti collettivi si applica per una procedura con almeno 5 lavoratori considerati in esubero.

Nel corso di questi anni le procedure di mobilità hanno consentito, con "accordo sindacale”, di considerare e collocare in mobilità anche pochi lavoratori (1-2) con il requisito della volontarietà e prossimità ai requisiti pensionistici definendo e concordando questi come criteri principali per il licenziamento.

Con la nuova disciplina in oggetto, a parere della Femca Cisl Lombardia, molte procedure di mobilità potrebbero essere usate dalle aziende in modo ben diverso.

Infatti, ricordiamo che, anche senza accordo sindacale si può procedere alla messa in mobilità dei lavoratori, ma con una differenza sostanziale.

Mentre prima senza accordo sindacale le Aziende dovevano rispettare i criteri previsti dalla Lg. 223, (anzianità di servizio e carichi di famiglia) con il rischio di contenzioso e reintegro, con la nuova norma le imprese potrebbero anche decidere di non rispettare gli stessi criteri, cioè scegliere il lavoratore e pagare l'indennizzo dovuto.

Quindi un licenziamento "ad personam" con i "costi calcolati"! Se questa è stata la mediazione della politica alla prima ipotesi di "opting out"(ossia un indennizzo elevato a carico dell’Azienda), ci pare francamente una soluzione camuffata che ottiene lo stesso obiettivo!

Licenziare chi voglio pagando quello che devo!

Se tale previsione trovasse applicazione ai soli neo assunti a tutele crescenti, rischia di generare confusione, stante la differenza di regimi sanzionatori tra I rapporti di lavoro vecchi e nuovi.

Altra conseguenza su questa norma diventa il rischio di disincentivazione e depotenziamento del confronto sindacale oltre al peggioramento nel suo complesso delle relazioni industriali.

La Femca Lombardia chiede al Parlamento una adeguata correzione a questa norma e sostiene la pressione della Cisl, a partire dalle audizioni alle commissioni parlamentari, al fine di ottenere miglioramenti del testo legislativo su questo tema.

La Segreteria Femca Cisl Lombardia

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