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Protocollo per la riapertura degli ORATORI CORTILE-BAR- FESTE

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Academic year: 2022

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(1)

Protocollo

per la riapertura degli ORATORI CORTILE-BAR- FESTE

PARROCCHIA:___________________________

ORATORIO:_____________________________

PARROCO:______________________________

DATA:___/___/_______

(2)

Riapertura cortile

1. Procedure di accesso ... 3

2. Introduzione ... 3

3. Definizione di cortile ... 3

4. Distanziamento ... 4

5. Accesso al cortile ... 4

6. Modalità di organizzazione ... 4

5. Pulizia e igienizzazione degli ambienti ... 5

6. Guida pratica alla gestione del cortile ... 5

Riapertura bar

1. Introduzione ... 5

2. Definizione dei ruoli ... 5

3. Definizione delle responsabilità ... 5

4. Accesso al locale del personale ... 6

5. Accesso fornitori ... 6

6. Organizzazione ... 6

7. Accesso al locale bar ... 6

8. Gestione della clientela ... 7

9. Sale giochi e sale TV ... 7

10. Pulizia e igienizzazione degli ambienti ... 7

11. Feste dell’oratorio ... 8

Riprendiamo e precisiamo alcune indicazioni utili per i nostri oratori dopo un confronto con le altre Diocesi della Lombardia.

In linee generali è bene far riferimento al protocollo di igiene e sicurezza dell’8 giugno 2020.

Gli aspetti considerati riguardano:

1) l’accessibilità degli spazi; 


2) i compiti del gestore; 


3) la responsabilità del genitore o dell’accompagnatore. 


In caso di ulteriori novità o precisazioni ulteriori,

seguiranno gli aggiornamenti necessari.

(3)

Accesso agli oratori

L’accesso agli oratori deve avvenire nel rispetto delle indicazioni di legge e delle norme a carattere tecnico qui richiamate.

1. Procedure di accesso

L’accesso agli spazi aperti è consentito, negli orari di apertura stabiliti dalla parrocchia. Dove è necessario, per garantire il rispetto delle misure di sicurezza necessarie, i minori saranno accompagnati da un genitore o da un adulto responsabile. L’accesso è libero e non vi è l’obbligo di registrazione dei nominativi degli accessi e di misurazione della temperatura corporea. La parrocchia garantisce la vigilanza degli spazi e ricorre alle autorità competenti nei casi in cui si verifichino assembramento nonostante le intimazioni. Si dichiara, in ogni caso, che il rispetto e l’obbligo di vigilanza del distanziamento sociale e l’attenersi alle regole contenute nel presente e nei successivi paragrafi grava sugli accompagnatori degli utenti e sugli utenti stessi. Le regole del distanziamento sociale valgono sempre tranne nei casi in cui sia presente un utente diversamente abile che necessita di accompagnamento e assistenza.

L’accesso agli spazi aperti è subordinato all’utilizzo della mascherina, laddove non sia possibile garantire in modo continuativo il distanziamento sociale.

Qualora si organizzassero incontri di formazione o eventi di animazione con pre adolescenti o adolescenti, specie se si svolge in uno spazio interno, raccomandiamo l’elenco partecipanti, il modulo di certificazione e informazione alla famiglia (vedi allegato).

Riapertura cortile

2. Introduzione

Il presente protocollo ha lo scopo di illustrare tutte le modalità di gestione del cortile dell’oratorio.

3. Definizione di cortile

Il Cortile è lo spazio esterno dell’oratorio nel quale, di norma, sono presenti spazi dedicati alle relazioni, all’attività ludica, sportiva e aggregativa. Tali spazi sono di proprietà̀ della Parrocchia, quindi privati con uso aperto al pubblico (negli orari e nelle modalità̀ definite dalla Parrocchia). All’interno del cortile è possibile individuare una o più aree giochi (con altalene, dondoli, percorsi, piccole palestrine e arrampicate, ecc.) e strutture adibite al gioco libero.

La discriminante tra un parco giochi ed un impianto sportivo è mutuata dalla definizione giuridica di impianto sportivo, ovvero: l’insieme di una o più aree, preposte allo svolgimento dell’attività1 degli atleti. Lo stesso può comprendere: lo spazio per la pratica sportiva; la zona spettatori; il bar; i servizi igienici e le aree accessorie.

Un’area, pertanto, non cintata e priva di strutture accessorie in cui è possibile esercitare attività ludiche, come ad esempio il gioco del calcio, è ascrivibile al parco giochi. Qualora, invece, il campo in oggetto sia cintato e con strutture accessorie rientra nella definizione di impianto sportivo.

1Cfr art. 2, d.m. 18 marzo 1996 e d.m. 6 giugno 2005

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4. Distanziamento

All’ingresso del cortile il Responsabile dell’oratorio provvede ad indicare tramite cartellonistica il rigoroso rispetto della distanza interpersonale pari a metri 1,00. Il mantenimento della distanza di sicurezza è responsabilità̀ di chi frequenta la struttura e per gli utenti minori di 10 anni è demandato agli accompagnatori, dagli 11 ai 17 anni non devono essere accompagnati, ma raccomandiamo (non è obbligatorio ma lo consigliamo) di consegnare la dichiarazione sulle condizioni di salute del minore firmato dal genitore o da chi ne fa le veci (autodichiarazione ai sensi dell’ART.47 D.P.R.N.445/2000). Il Responsabile dell’oratorio è comunque autorizzato a svolgere controlli circa il rispetto della distanza di sicurezza e, nel caso ad avvisare le competenti autorità.

5. Accesso al cortile

L’accesso agli ambienti esterni è definito e regolamentato da appositi cartelli indicanti orari di apertura/chiusura, le condizioni di ingresso e le norme di comportamento conformi alle indicazioni igienico- sanitarie richieste. Le aree dell’oratorio rientranti nella definizione di impianto sportivo possono essere utilizzate nel rispetto delle regole del gioco sportivo (vedi allegato). Le aree e/o i giochi inibiti vengono segnalati con apposita cartellonistica e nastri bianco e rossi a strisce oblique, come da paragrafo successivo.

Negli spazi esterni dell’Oratorio è obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione individuale personali (mascherine), laddove non sia possibile garantire in modo continuativo il distanziamento sociale, tranne nel caso di bambini di età inferiore ai 6 anni.

6. Modalità di organizzazione

È cura del Responsabile dell’Oratorio organizzare gli spazi al fine di evitare il generarsi di situazioni che potrebbero dare spazio ad assembramenti, pertanto:

• Tra due giochi deve sempre intercorrere uno spazio pari ad almeno 1 metro in tutte le direzioni.

Qualora questa situazione non sia praticabile, sarà cura del Responsabile dell’oratorio provvedere alla rimozione/segregazione di parte degli arredi del parco giochi;

• All’ingresso del parco o sui singoli arredi deve essere riportata un’indicazione che riporti quanti utenti contemporaneamente possono utilizzare gli stessi;

• Le sabbionaie devono, fino a diversa comunicazione, restare inibite all’accesso;

• Le fontanelle devono essere chiuse, ove vi sia la presenza di lavandini in ambienti strutturati (servizi igienici, aree ristoro ecc);

• Sulle panchine o all’ingresso del parco giochi deve essere chiaramente indicato il numero massimo di occupanti;

• Deve essere affissa una documentazione riportante il divieto di consumare alimenti e bevande in gruppo facendo appoggio a tavoli o strutture similari, se non gestiti attraverso le procedure del Protocollo Bar;

• Nel caso il parco giochi sia frequentato da utenti diversamente abili, è consentito agli accompagnatori, prese le dovute precauzioni, ridurre la distanza di sicurezza e provvedere alla loro cura.

• Va garantita la sorveglianza da parte di educatori e volontari individuati dall’oratorio stesso o da parte dell’adulto accompagnatore per evitare che si creino assembramenti.

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5. Pulizia e igienizzazione degli ambienti

Tutti i giochi e le superfici lavabili devono essere giornalmente pulite e igienizzate. Tale attività viene svolta attraverso l’utilizzo di prodotti a base di alcool con concentrazione minima di almeno il 70% o con prodotti classificati come presidio medico chirurgico. All’ingresso del parco deve essere affissa idonea documentazione di avviso della operazione di cui al capoverso precedente, indicando le modalità messe in atto.

6. Guida pratica alla gestione del cortile

In allegato al presente protocollo si allega una breve guida pratica che riporta le principali modalità di gestione del parco giochi e gli esempi di cartellonistica.

Riapertura bar

1. Introduzione

Il presente protocollo ha lo scopo di illustrare tutte le modalità di gestione del Bar dell’Oratorio (Bar Parrocchiale di natura commerciale o Circolo).

2. Definizione dei ruoli

Il personale che presta servizio può essere composto da lavoratori dipendenti o da volontari. A tutti è richiesto un corso di informazione igienico sanitario (è disponibile il video sul canale Youtube della Diocesi di Pavia al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=Plj3wE3BRJY&t=72s).

3. Definizione delle responsabilità

L’applicazione delle regole riportate ai punti seguenti del presente protocollo, nonché la vigilanza del rispetto, spetta al Parroco pro tempore della parrocchia. Qualora il bar dell’oratorio venga gestito da soggetti terzi, come ad esempio, non a scopo elencativo ma dimostrativo, cooperative o associazioni, i cui rapporti sono regolati da un contratto regolarmente registrato, la responsabilità dell’implementazione di un protocollo spetta al soggetto giuridico terzo. Nessuna responsabilità sarà in capo al parroco pro tempore della Parrocchia. Il Parroco pro tempore richiederà al soggetto giuridico terzo una autocertificazione in cui compaiono:

• regione sociale del soggetto terzo;

• estremi fiscali;

• estremi del legale rappresentante;

nel quale, a responsabilità del legale rappresentante, dichiara:

• che l’organizzazione ha implementato un protocollo anticontagio;

• che il protocollo è conforme alle indicazioni legislative;

• che l’organizzazione vigila sulla corretta applicazione del protocollo stesso.

Tali elementi sono necessari al fine di consentire la riapertura dell’esercizio.

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4. Accesso al locale del personale

Il personale volontario o dipendente che accede al locale bar dovrà ogni giorno presentare l’autodichiarazione ai sensi dell’art. 47 D.P.R. N. 445/2000 per Operatori, Volontari, Ausiliari maggiorenni (allegato 1). Tutto il personale deve indossare una mascherina protettiva e viene messo a disposizione all’ingresso del bar un gel igienizzante per le mani. Per gli addetti di questo settore è fortemente consigliato l’uso dei guanti monouso e/o una igienizzazione delle mani prima di ogni consegna/intervento al tavolo.

5. Accesso fornitori

All’ingresso ogni fornitore deve essere munito di mascherina protettiva, dovrà igienizzare le mani con il gel messo a disposizione nei locali del bar, e dovrà presentare l’autocertificazione di cui all’allegato 1. Vengono ammessi all’interno del locale i soli soggetti che presentano una temperatura corporea inferiore a 37,5 °C.

Le modalità di comportamento dei fornitori all’interno del bar dell’Oratorio dovranno attenersi alle disposizioni igienico sanitarie di sicurezza indicate mediante apposita cartellonistica.

6. Organizzazione

Il responsabile dell’oratorio deve provvedere a riorganizzare gli spazi affinché, tranne dove non è tecnicamente possibile, il personale mantenga una distanza di almeno 1 metro. Qualora questo non sia possibile a causa di ridotti spazi, il responsabile dell’oratorio vigila affinché che la riduzione della distanza avvenga per brevi periodi e solo per lo stretto necessario.

In particolare, nelle aree del locale, l’organizzazione deve essere così effettuata:

all’interno della sala bar sono presenti tavolini e sedie per accogliere i frequentatori, che effettuano la consumazione da seduti. I tavoli sono stati posizionati mantenendo tra di essi una distanza minima di 1 metro.

Lo stesso vale per i posti a sedere, che dovranno garantire il medesimo distanziamento.

Per le consumazioni al banco, ugualmente, sono state segnalate le postazioni a cui ogni frequentatore deve attenersi per il rispetto della distanza adeguata. È ammessa un mancato rispetto della distanza prevista solo nel caso in cui presso il locale bar siano presenti persone di età inferiore ai sei anni o persone non autosufficienti.

Presso la sala bar, ove sia possibile, è auspicabile evidenziare una via d’ingresso e una di uscita. Anche negli spazi esterni, che restano da preferire rispetto agli ambienti interni, qualora ve ne siano le possibilità, i tavolini presenti sono stati posizionati in modo da garantire il distanziamento minimo di almeno 1 metro. La consumazione a buffet non è consentita.

7. Accesso al locale bar

Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i frequentatori anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.

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8. Gestione della clientela

All’interno del locale, verranno installati appositi cartelli, riportati in allegato al fine di aiutare, anche attraverso l’utilizzo di infografiche, i clienti ad individuare le corrette modalità di comportamento.

Al fine di gestire ed organizzare al meglio la clientela è ammesso:

che i clienti tolgano la mascherina, una volta seduti al tavolo solo per la consumazione;

stabilire modalità di prenotazione dei tavoli in modo da evitare assembramenti ed al fine che il gestore sia in grado di accogliere i clienti in totale sicurezza e organizzazione;

E’ obbligatorio:

indossare la mascherina protettiva ogni qualvolta sia necessario spostarsi all’interno del locale;

mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 21 giorni.

9. Sale giochi e sale TV

È consentito l’accesso alla zona tv, solo prevedendo la presenza di posti a sedere contrassegnati con sedute distanti almeno 1 metro in ogni direzione.

Per quanto riguarda le sale giochi o spazi adibiti a ricreazione con biliardino, biliardo, ping pong e simili, è consentito l’uso dei giochi che possono garantire il distanziamento di almeno 1 metro, per gli altri sarà inibito l’uso attraverso chiare indicazioni segnaletiche.

Dopo l’utilizzo di tali attrezzature, si provveda ad adeguata igienizzazione.

10. Pulizia e igienizzazione degli ambienti

In questa circostanza straordinaria, sarà necessario dedicare particolare attenzione alla pulizia dei locali comuni (servizi igienici, erogatori automatici, etc.) e delle installazioni (porte, mancorrenti, finestre, ...) dove maggiore è la frequenza ovvero la possibilità di contatto. È necessario che tutto il personale si attenga alle norme di comportamento igienico sanitario contenute nella procedura dedicata.

I tavoli e le sedie che accolgono i clienti devono essere igienizzati prima di far accomodare il cliente successivo.

Prima della riapertura del locale sarà necessario, anche in maniera autonoma, procedere ad una igienizzazione dell’intera struttura: sale, servizi igienici, spogliatoi e di tutte le attrezzature. Il tutto sempre secondo la procedura sopra citata.

In presenza di impianti di termoventilazione sarà necessario pulire regolarmente, in base alle indicazioni fornite dal produttore e ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo in dotazione all’impianto/climatizzatore per mantenere livelli di filtrazione/rimozione adeguati.

Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti durante il funzionamento E’ importante aprire regolarmente porte e finestre per aumentare il ricambio e la diluizione degli inquinanti, della CO2, degli odori, della umidità e dell’aerosol biologico accumulati nell’aria ricircolata continuamente nella stanza/ambiente. Bisognerà inoltre

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pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione con panni in microfibra inumiditi con acqua e con i comuni saponi, oppure con una soluzione di alcool etilico con una percentuale minima del 70% v/v asciugando successivamente. Eliminando la polvere e la sporcizia si riduce si riduce il substrato sul quale possono crearsi condizioni favorevoli allo sviluppo e alla sopravvivenza di batteri e muffe. Se sarà necessaria l’accensione degli impianti di riscaldamento/raffrescamento, verrà eliminata, ove possibile, la funzione di ricircolo dell’aria (vedere Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 del 21 aprile 2020).

11. Feste dell’oratorio – in oratorio – aule catechismo

Quanto alle normative per la realizzazione di Feste dell’Oratorio (costruzione di giornate di attività, serate di apertura e altri eventi in Oratorio) ricordiamo i punti decisivi cui ottemperare:

• la vigilanza sul distanziamento e – negli spazi al chiuso – l’obbligo della mascherina. La norma è stata reiterata sino al 10 settembre dall’ordinanza del Governatore di Regione Lombardia in data 31 luglio.

• l’igienizzazione che da settimane abbiamo imparato a conoscere e l’adeguata informazione.

• per le cene: è bene procedere con la logica della prenotazione, per garantire l’osservanza delle disposizioni su accesso, posti a sedere e distanziamenti. All’ingresso si tenga registrazione dei presenti, si raccomanda (non è obbligatorio ma consigliato) la compilazione dell’autodichiarazione sulle condizioni di salute (vedi allegato). Ricordiamo che il tenore delle disposizioni tende a poter tracciare, in caso di persone positive, gli eventuali contatti avuti. Per il bene di tutti. Facciamo attenzione alle normative generali sulla regolarità di cucine e confezionamento dei cibi (vedi allegato) e sulla somministrazione che dovrà tener conto anche dell’emergenza covid-19: si organizzi un servizio ai tavoli secondo le disposizioni igieniche.

• circa i volontari: è opportuno far sottoscrivere la dichiarazione per i maggiorenni e la dichiarazione per i minorenni da parte della famiglia che attesti le condizioni di salute (vedi allegato).

• vanno evitati assembramenti e gioco libero in Oratorio che violi il distanziamento. Anche l’impiego dei gonfiabili o di altre attrazioni deve rientrare in un protocollo che preveda igienizzazione, ingressi dedicati ed eviti assembramenti.

• per i giorni delle manifestazioni a carattere pubblico – qualora si somministri temporaneamente cibo e bevande – si presenti al Comune la SCIA (segnalazione certificata

di inizio attività): questa procedura appartiene alle modulistiche e alle prassi locali. È sempre

opportuno e consigliato verificare con l’Amministrazione, in spirito di

collaborazione, quanto necessario rispetto alle iniziative che l’Oratorio intende organizzare

e che hanno carattere pubblico.

per le feste di compleanno o di altro genere:

• all’organizzatore verrà consegnato un regolamento da firmare per presa visione (vedi allegato).

• stilare un elenco degli invitati, che verrà custodito per un periodo di 21 giorni.

• per ogni partecipante si dovrà anche compilare un’autodichiarazione sulle condizioni di salute del minore firmata dal genitore o da chi ne fa le veci (autodichiarazione ai sensi dell’ART. 47 D.P.R.N. 445/2000 – usare la modulistica dell’incontro minori).

• Se la festa avrà luogo in un locale al chiuso, vi si potrà accedere in base al numero stabilito dalle norme di distanziamento sociale.

• La consumazione a buffet non è consentita.

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• AULE CATECHISMO

- si consiglia che il catechismo venga effettuato all’aperto, tuttavia, se avrà luogo in un locale al chiuso, vi si potrà accedere in base al numero stabilito dalle norme di distanziamento sociale.

- ogni partecipante dovrà compilare un’autodichiarazione sulle condizioni di salute del minore firmata dal genitore o da chi ne fa le veci solo il primo giorno (autodichiarazione ai sensi dell’ART. 47 D.P.R.N. 445/2000), (vedi allegato).

- Ad ogni incontro tenere l’elenco dei partecipanti.

- Al termine di ogni ora del catechismo provvedere alla igienizzazione delle aule.

(10)

ALLEGATI

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REGOLAMENTO FESTE DI COMPLEANNO O DI ALTRO GENERE

REGOLAMENTO GENERALE

È possibile concedere spazi all'interno dell'Oratorio per feste di compleanno:

• si consiglia di effettuarle all’aperto, tuttavia, se la festa avrà luogo in un locale al chiuso, vi si potrà accedere in base al numero stabilito dalle norme di distanziamento sociale;

• all’organizzatore verrà consegnato questo regolamento da firmare per presa visione;

• è necessario stilare un elenco degli invitati, che verrà custodito dalla parrocchia per un periodo di 21 giorni;

per ogni partecipante si dovrà anche compilare un’autodichiarazione sulle condizioni di salute del minore firmata dal genitore o da chi ne fa le veci (autodichiarazione ai sensi dell’ART. 47 D.P.R.N. 445/2000);

• la consumazione a buffet non è consentita.

RESPONSABILITÀ

Le persone che prenotano gli ambienti devono obbligatoriamente garantire la presenza di un responsabile adulto, che risponda del comportamento del gruppo e dei singoli componenti durante tutto il tempo di utilizzo della sala o degli spazi esterni nel rispetto delle regole anti Covid. Gli stessi sono direttamente responsabili della gestione e dell'attività svolta dal gruppo. Queste persone si assumono, a norma di legge, la responsabilità civile e penale dei danni arrecati a terzi e di quanto potrà comunque verificarsi nei locali dell'oratorio durante la permanenza e degli obblighi da rispettare in base al presente regolamento. Gli spazi devono essere riconsegnati così come trovati.

La parrocchia provvederà alla igienizzazione.

Il responsabile dell’oratorio è comunque autorizzato a svolgere controlli circa il rispetto della distanza di sicurezza e, nel caso ad avvisare le competenti autorità.

Data

Firma per presa visione

Firma del responsabile dell’oratorio

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ALLEGATO 1 - AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. N.

445/2000

Operatori, Volontari, Ausiliari maggiorenni – GIORNALIERA

Il sottoscritto _________________________________________________, nato il ____/ ____ /_____

a__________________________ (______), residente in _____________________________ (______), Via ______________________________________, Tel _____________________________________, Cell______________________________email_____________________________________________, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del D.P.R. n.445/2000, per il caso di

dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

a) non ha avuto, nel periodo di assenza dalle attività, una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o alcuna sintomatologia respiratoria;

b) non è entrato a stretto contatto, nel periodo di assenza dall’attività, con una persona positiva COVID19 o con una persona con temperatura corporea superiore ai 37,5°C o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

c) di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM 11 giungo 2020.

Con la firma di questo documento il sottoscritto si impegna, inoltre, a comunicare tempestivamente eventuali variazioni del proprio stato di salute, con particolare riferimento alle ipotesi contenute nei punti sopra elencati della presente autodichiarazione.

Si assume infine l’impegno, in caso di mutamenti del proprio stato di salute e dello stato di benessere fisico nel corso dell’attività lavorativa, di tenersi lontano dai minori/ragazzi a lui affidati e dal resto del personale, e, nel contempo, di avvisare tempestivamente il Responsabile dell’Oratorio. Appena sussistano le condizioni si avrà cura di raggiungere il proprio domicilio e consultare il proprio medico.

La ripresa dell'attività, a partire dal giorno seguente, potrà avvenire solo con il ritrovato completo benessere.

In fede

_________________________ _________________________

Data Firma del dichiarante Il presente modulo sarà conservato da__________________________________________________, nel

(13)

AUTODICHIARAZIONE ATTIVITA’ OCCASIONALE CON MINORI

(AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. N. 445/2000)

Il sottoscritto _________________________________________________, nato il ____/ ____ /__________

a__________________________ (______), residente in _________________________________ (______), Via ______________________________________, tel _________________________________________, Cell______________________________e-mail________________________________________________, in qualità di _____________________________ del minore ______________________________________

AUTORIZZA

il proprio figlio a partecipare all’incontro che si svolge oggi, ___________________, alle ore ___________

presso ____________________________________

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

a) di essere a conoscenza degli impegni assunti con la sottoscrizione del patto di corresponsabilità;

b) di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti;

c) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non è o non è stato COVID-19 positivo accertato ovvero è stato COVID-19 positivo accertato e dichiarato guarito a seguito di duplice tampone negativo;

d) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non è stato sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

e) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non ha avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti* con soggetti risultati positivi al COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore ai 37,5°C o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

f) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non ha presentato negli ultimi 3 giorni sintomi influenzali (tosse, febbre superiore a 37,5°) e che in caso di insorgere degli stessi nel minore durante la giornata sarà propria cura provvedere a riportarlo tempestivamente presso il proprio domicilio;

g) di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM 11 giugno 2020.

In fede

_________________________

_________________________

Data Firma del dichiarante Il presente modulo sarà conservato dalla Parrocchia______________________, nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali, fino al termine dello stato di emergenza sanitaria.

___________________________________________

*La circolare 0018584-29/05/2020-DGPRE-DGPRE-P avente ad oggetto “Ricerca e gestione dei contatti di casi COVID-19 (Contact tracing) ed App Immuni” definisce il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato come: a) una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19; b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano); c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei; f) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei; g) una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

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DICHIARAZIONE SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DEL MINORE DA RENDERE IN OCCASIONE DELL’INGRESSO IN UNA STRUTTURA SPORTIVA PARROCCHIALE

(AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. N. 445/2000)

Il sottoscritto _________________________________________________, nato il ____/ ____ /______

a__________________________ (______), residente in _____________________________ (_______), Via ______________________________________, Tel ________________________________________, Cell______________________________email_______________________________________________, in qualità di _____________________________ del minore __________________________________

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ ALLA PARROCCHIA _________________

a) di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti;

b) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non è o non è stato COVID-19 positivo accertato ovvero è stato COVID-19 positivo accertato e dichiarato guarito a seguito di duplice tampone negativo;

c) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non è stato sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

d) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non ha avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti* con soggetti risultati positivi al COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore ai 37,5°C o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

e) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non ha presentato negli ultimi 3 giorni sintomi influenzali (tosse, febbre superiore a 37,5°) e che in caso di insorgere degli stessi nel minore durante la giornata sarà propria cura provvedere a riportarlo tempestivamente presso il proprio domicilio;

f) di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM 11 giugno 2020.

___________________________________________

*La circolare 0018584-29/05/2020-DGPRE-DGPRE-P avente ad oggetto “Ricerca e gestione dei contatti di casi COVID-19 (Contact tracing) ed App Immuni” definisce il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato come: a) una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19; b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano); c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei; f) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei; g) una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

SI IMPEGNA INOLTRE

In caso di attività periodica, a comunicare in occasione dell’accesso alla struttura sportiva, eventuali situazioni che possono determinare una variazione delle condizioni di salute del minore e in particolare le seguenti circostanze:

a) il minore ha avuto, nel periodo di assenza dalle attività, una temperatura corporea superiore ai 37,5° o alcuna sintomatologia respiratoria;

b) il minore è entrato in stretto contatto, nel periodo di assenza dalle attività, una persona positiva COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore a 37,5° o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

Il presente modulo sarà conservato dalla Parrocchia nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali e dell’informativa privacy ricevuta, fino a un massimo di 20 giorni.

In fede

(15)

DICHIARAZIONE SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DI MAGGIORENNI DA RENDERE IN OCCASIONE DELL’INGRESSO IN UNA STRUTTURA SPORTIVA PARROCCHIALE

(AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. N. 445/2000)

Il sottoscritto _________________________________________________, nato il ____/ ____ /_______________

a__________________________ (______), residente in _______________________________________ (______), Via ___________________________________________, Tel ____________________________________________, Cell______________________________email________________________________________________________,

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

a) di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti, con particolare riferimento alle limitazioni della mobilità personale individuate dal D.L. 33 del 16 maggio 2020 e dal DPCM 11 giugno 2020;

b) non ha avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o alcuna sintomatologia respiratoria, anche nei 3 giorni precedenti;

c) non è stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni a seguito di stretto contatto con casi COVID- 19 o sospetti tali;

d) non è entrato a stretto contatto* con una persona positiva COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore ai 37,5°C o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni;

e) di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM 11 giungo 2020.

Con la firma di questo documento il sottoscritto si impegna, inoltre, a comunicare tempestivamente eventuali variazioni del proprio stato di salute, con particolare riferimento alle ipotesi contenute nei punti sopra elencati della presente autodichiarazione.

Si assumere infine l’impegno, in caso di mutamenti del proprio stato di salute e dello stato di benessere fisico nel corso dell’attività sportiva, di tenersi lontano dalle altre persone, e, nel contempo, di avvisare tempestivamente il Responsabile del Centro. Appena sussistano le condizioni si avrà cura di raggiungere il proprio domicilio e consultare il proprio medico.

La ripresa dell'attività potrà avvenire solo con il ritrovato completo benessere.

In fede

_________________________ _________________________________

Data Firma del dichiarante

Il presente modulo sarà conservato dalla Parrocchia nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali e dell’informativa privacy ricevuta, fino a un massimo di 20 giorni.

*

La circolare 0018584-29/05/2020-DGPRE-DGPRE-P avente ad oggetto “Ricerca e gestione dei contatti di casi COVID-19 (Contact tracing) ed App Immuni” definisce il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato come: a) una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19; b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano); c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei; f) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei; g) una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

(16)

DICHIARAZIONE SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DEL MINORE DA RENDERE IN OCCASIONE DEL PRIMO GIORNO DI CATECHISMO

(AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. N. 445/2000)

Il sottoscritto _________________________________________________, nato il ____/ ____ /______

a__________________________ (______), residente in _____________________________ (_______), Via ______________________________________, Tel ________________________________________, Cell______________________________email_______________________________________________, in qualità di _____________________________ del minore __________________________________

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

a) di essere a conoscenza degli impegni assunti con la sottoscrizione del patto di corresponsabilità;

b) di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti;

c) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non è o non è stato COVID-19 positivo accertato ovvero è stato COVID-19 positivo accertato e dichiarato guarito a seguito di duplice tampone negativo;

d) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non è stato sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

e) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non ha avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti* con soggetti risultati positivi al COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore ai 37,5°C o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

f) che il figlio o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare non ha presentato negli ultimi 3 giorni sintomi influenzali (tosse, febbre superiore a 37,5°) e che in caso di insorgere degli stessi nel minore durante la giornata sarà propria cura provvedere a riportarlo tempestivamente presso il proprio domicilio;

g) di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM 11 giugno 2020.

___________________________________________

*La circolare 0018584-29/05/2020-DGPRE-DGPRE-P avente ad oggetto “Ricerca e gestione dei contatti di casi COVID-19 (Contact tracing) ed App Immuni” definisce il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato come: a) una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19; b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano); c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei; f) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei; g) una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

(17)

SI IMPEGNA INOLTRE

a comunicare, in occasione dell’accoglienza giorno del catechismo, eventuali situazioni che possono determinare una variazione delle condizioni di salute del minore e in particolare le seguenti circostanze:

a) il minore ha avuto, nel periodo di assenza dalle attività, una temperatura corporea superiore ai 37,5° o alcuna sintomatologia respiratoria;

b) il minore è entrato in stretto contatto, nel periodo di assenza dalle attività, una persona positiva COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore a 37,5° o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

In fede

_________________________ _________________________

Data dichiarante Firma del

Il presente modulo sarà conservato da____________, nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali, fino al termine dello stato di emergenza sanitaria.

(18)

DICHIARAZIONE SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DEL PERSONALE OPERATORE, EDUCATORI, ANIMATORI E VOLONTARI DA RENDERE IN OCCASIONE

DELL’ACCOGLIENZA GIORNALIERA

(AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. N. 445/2000)

Il sottoscritto ________________________________________________________, nato il ____/ ____ /________

a__________________________ (______), residente in _______________________________________ (______), Via __________________________________________________, Tel _____________________________________, Cell______________________________email________________________________________________________,

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

a) non ha avuto, nel periodo di assenza dalle attività, una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o alcuna sintomatologia respiratoria;

b) non è entrato a stretto contatto*, nel periodo di assenza dall’attività, con una persona positiva COVID-19 o con una persona con temperatura corporea superiore ai 37,5°C o con sintomatologia respiratoria, per quanto di propria conoscenza;

c) di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM 11 giungo 2020.

Si assumere infine l’impegno, in caso di mutamenti del proprio stato di salute e dello stato di benessere fisico nel corso dell’attività lavorativa, di tenersi lontano dai minori/ragazzi a lui affidati e dal resto del personale, e, nel contempo, di avvisare tempestivamente il Responsabile del Centro. Appena sussistano le condizioni si avrà cura di raggiungere il proprio domicilio e consultare il proprio medico.

La ripresa dell'attività potrà avvenire solo con il ritrovato completo benessere.

In fede

_________________________ _________________________________

Data Firma del dichiarante

Il presente modulo sarà conservato da__________________________________________________, nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali, fino al termine dello stato di emergenza sanitaria.

*

La circolare 0018584-29/05/2020-DGPRE-DGPRE-P avente ad oggetto “Ricerca e gestione dei contatti di casi COVID-19 (Contact tracing) ed App Immuni” definisce il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato come: a) una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19; b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano); c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei; f) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei; g) una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

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