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LAZZARO_art doesn t sleep. Videoproiezione sugli spazi urbani del mondo.

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Academic year: 2022

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LAZZARO_art doesn’t sleep.

Videoproiezione sugli spazi urbani del mondo.

Q u e s t a s e r a a l l e o r e 1 9 . 3 0 , U N A M O S T R A D I A R T I S T I INTERNAZIONALI SARA’ PROIETTATA NELLE CITTÀ DEL MONDO.

LAZZARO_art doesn’t sleep presenta infatti, la sua quinta edizione, Art Heals. Una vera e propria mostra videoproiettata che espone una serie di opere d’arte prodotte da artisti visivi internazionali durante il periodo della pandemia da Covid-19.

LAZZARO_art doesn’t sleep nasce dall’oscurità del primo lockdown di un anno fa, dalla voglia di abbattere le barriere fisiche e psicologiche delle nostre case, attraverso i mezzi tecnologici a disposizione. Il progetto cerca di connettere le persone a tutte le latitudini, di mobilitare la cittadinanza, e di permettere a chiunque voglia di “giocare”

responsabilmente con l’arte al di fuori del sistema dell’arte», dichiarano le fondatrici Laura Mega, artista visiva italiana e Claudia Pecoraro, curatrice e ricercatrice.

E’ un progetto di comunità, nato da due persone ma cresciuto a dismisura in poco tempo, con l’entusiasmo degli artisti, degli amici, di professionisti del settore, di persone conosciute e sconosciute. Ognuno sta dando il suo piccolo grande apporto ad

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un’iniziativa che accoglie la collaborazione di tutti, nella convinzione che è necessario diffondere arte in un momento in cui l’arte è di difficile accesso.

LAZZARO_art doesn’t sleep è una mostra collettiva di artisti internazionali che producono le loro opere durante i vari periodi di lockdown dovuti alla pandemia da Covid-19. Il progetto chiama all’azione cittadini comuni per proiettare la mostra, attraverso i propri videoproiettori, sugli edifici di fronte alle proprie finestre, per favorire la diffusione dell’arte in città. LAZZARO_art doesn’t sleep è una mostra in videoproiezione sugli spazi urbani di tutto il mondo.

Le opere d’arte selezionate per LAZZARO_art doesn’t sleep saranno proiettate sugli edifici delle città di Roma, Latina, Milano, Napoli (Italia), Belgrado, Novi Sad (Serbia), Maastricht (Paesi Bassi), Madrid (Spagna), Los Angeles, New York (Stati Uniti), Lima (Perù), Cancùn, Città del Messico (Messico), Calcutta (India) il 27 febbraio alle 19.30 ora locale di ciascuna città partecipante e di altre ancora; un simbolo di unità, come quando, a Capodanno, la mezzanotte colpisce una città dopo l’altra.

Art Heals, come le precedenti edizioni di LAZZARO_art doesn’t sleep, ha chiesto agli artisti delle diverse città del mondo di presentare un’opera concepita in questi mesi di sospensione forzata.

Mentre musei e gallerie restano ancora parzialmente chiusi, LAZZARO_art doesn’t sleep continua a non dormire per illuminare ancora i palazzi cittadini di tutto il mondo. Tutti gli spazi pubblici come strade, piazze, cortili, giardini, monumenti, costretti al silenzio in questi ultimi mesi, si

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troveranno nuovamente ad esser colorati dalla proiezione di opere d’arte prodotte dagli artisti internazionali partecipanti ad Art Heals. Art Heals, quinta edizione di L A Z Z A R O _ a r t d o e s n ’ t s l e e p , è s t a t a c o n c e p i t a s u invito dell’Associazione Culturale Flumen e dell’Associazione di Promozione Sociale Solidarte di Latina, attraverso il bando di concorso “La Cultura e l’Arte al tempo del Covid” promosso dal Comune di Latina. Il 27 febbraio alle 19.30, quindi, oltre alla consueta proiezione internazionale ad opera dei cittadini di tutto il mondo, la mostra di LAZZARO_art doesn’t sleep sarà proiettata anche sui luoghi strategici di Latina per tutta la durata del loro evento “La Cultura Cura” curato da Carla Vaudo.

Spacer stencils painted at the bus stops in the city of Naples for the Covid 19 e m e r g e n c y . P h . M a r i o Laporta/KONTROLAB

In un tempo storico in cui il mondo è stato irrimediabilmente ridisegnato, importante è la visione di chi il mondo lo ridisegna per mestiere e vocazione. LAZZARO continua dunque, a mostrare l’arte che non dorme, l’arte che risveglia, l’arte che solleva, l’arte che non ha paura di mostrare la paura e che aiuta a comprendere meglio una condizione collettiva inedita. Novità di questa edizione, LAZZARO ha selezionato un gruppo di fotografi internazionali a cui è stato affidato il compito di introdurre la mostra con delle immagini da loro

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scattate nelle città in cui gli artisti hanno prodotto le loro opere: una panoramica urbana sensazionale attraverso scenari molto diversi ma accomunati da un fenomeno a scala globale.

Questi, gli artisti partecipanti alla 5a Edizione di Lazzaro_art doesn’t sleep:

ALBA Valerio Berruti [Fotografia Letizia Cigliutti] BELGRADO Biserka Petrovic [F. Marko Rupena] LATINA Annarita D’Anolfo [F. Marcello Scopelliti] LIMA Nicolas Gjivanovic – Malaki [F.

Alejandra Devescovi] LOS ANGELES Daniel Gerwin – Mark Steven Greenfield – Rema Ghuloum [F. Andrew Graham] MAASTRICHT Bryan Claessen [F. Laurent Stevens] MILANO El Gato Chimney – Simone Fugazzotto – Alfredo Rapetti Mogol [F. Margherita De Angelis]

MONTREAL Stella & Stikki Peaches [F. Jean-Franc?ois Savaria]

CITTA DEL MESSICO Elina Chauvet [F. Luis Antonio Rojas] NAPOLI Aurora Destro – Jorit [F. Mario Laporta] NEW YORK Angelica Bergamini – Chris Klapper & Patrick Gallagher – Nicky Nodjoumi – Michele Palazzo/streetfauna – Stefan Sagmeister [F. Eva Mueller] NOVI SAD Monika Sigeti [F. Ljubica Denkovic] ROMA Davide Dormino – Alessandro Ferraro – Francesca Fini – Luca Padroni – Monica Pirone – Pietro Ruffo [F. Giovanni De Angelis] TEHRAN Narges Mohammadi.

LAZZARO_art don’t sleep è stato creato dalle fondatrici Laura Mega, artista visiva e Claudia Pecoraro, curatrice e ricercatrice. Ed ha coltivato molteplici collaborazioni con g r a n d e s u c c e s s o , c o i n v o l g e n d o p i ù d i 1 0 0 a r t i s t i internazionali e 40 città in tutto il mondo, sin dal suo inizio nel maggio 2020 e oggi si trova a presentare la sua quinta edizione. E’ un progetto originale di Laura Mega &

Claudia PecoraroAurora Destro – executiveMichela Rossi – grafica Fabrizio Babino – US Ambassador.

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Due pezzi di un puzzle:

“Confini della notte” è il nuovo progetto di Michele Pastrello.

E’ uscito il 7 dicembre ed è disponibile sui canali ufficiali

“Confini della notte” il nuovo video-musicale di Michele Pastrello, regista e musicista veneto, che collabora per questa occasione con Francesca Zanette. “Confini della notte”

fa parte di un più ampio progetto, un album dal titolo

“L’anima fa rumore” composto da 15 tracce, suddiviso in tre capitoli: L’umanità, L’amore e La via, che ha visto la luce nella stessa data.

La prima traccia “Origine”, sempre accompagnata da un microfilm, il 19 novembre aveva anticipato l’uscita dell’album. Lavoro molto delicato ed intimista, aveva puntato lo sguardo sui volti e sul mondo interiore dei protagonisti, non attori ma persone del quotidiano.

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Michele Pastrello studia e lavora come regista, muovendosi presto verso linguaggi sintetici e c o n u n a p r e f e r e n z a p e r i microfilm. Nei suoi ultimi lavori inserisce le parole e la musica accanto alle immagini, e l’elemento musicale completa e perfeziona le sue composizioni, dal taglio molto intimista.

Gli chiediamo di descriverci “Confini della notte”:

Confini nella notte è un brano che scrissi 20 anni fa, ma il testo è abbastanza attuale. Racconta di un amore sospeso, certamente romantico; ma nel testo – che a prima lettura è un ricercato lavoro poetico di parole e suggestioni – in filigrana nel ritornello si raffigurano le tracce di una condizione fobica, meglio conosciuta come philofobia. Sono molto contento della resa del brano, incalzante ed ostinato ritmicamente, che ho scoperto con mio stupore piacere particolarmente anche ai bambini, che lo imparano presto a memoria.

“Confini della notte” è una storia d’amore senza tempo, che ripercorre il tempo tornando all’attimo di un bacio. E’ una storia fatta di ricordi ormai sbiaditi e di fogli vuoti, di fotografie, di stelle e galassie.

Chi di noi non è tornato qualche volta indietro nei ricordi immaginando di cambiare il destino? Chi non ha strappato e poi incollato fotografie. Accade che alcuni amori restino cristallizzati, fermi nel tempo come stelle di una costellazione, per poi essere ritrovati nei sogni, nell’inconscio, nel mondo interiore: concetti cari al regista.

Ognuno di noi è una stella – questo racconta Michele Pastrello

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nel suo testo. E alcuni diventano stelle cadenti nel nostro immaginario. Perciò, non resta che attendere l’attimo nel quale quella stella, a cui forse abbiamo dato un nome, vorrà mostrarsi di nuovo con la sua scia luminosa. Unica consolazione, e attimo di ricongiunzione spirituale.

Un cuore e due pezzi di un puzzle, come due ciondoli ad incastro nelle collane degli innamorati. E, ancora una volta, arriva la natura a trovare spazio nel progetto: cieli, montagne, e laghi scorrono nelle immagini del microfilm.

L’acqua rigeneratrice del lago rimanda a ricordi antichi, a parole care all’artista, che troviamo anche in Ritorno a Nexus, altro lavoro di Pastrello.

“L’anima fa rumore” è un album scritto tutto di notte – racconta il regista – musiche, testi e arrangiamenti sono tutti figli del buio, ma non è un album dark, anzi: è un album ora incalzante, ora nervoso, ora elegiaco, che passa tutto attraverso sonorità volutamente synth, ma che decanta, attraverso i suoi brani, il legame esistenziale che il cielo ha per noi, tra sospiri, lacrime e stupori. Un po’ come nell’enigmatico ultimo pensiero di David Bowman nel romanzo 2001, Odissea nello spazio: “oh mio Dio, è tutto pieno di stelle”.

Stelle cadenti e universi, intrecci e rimando ad altri lavori, il racconto di un tempo che corre e ritorna qualche volta sui suoi passi, immagini oniriche. E l’Io interiore di Michele Pastrello, al centro della costellazione delle sue opere.

il regista michele pastrello

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Gala Cinema e Fiction 2020:

premiazione in streaming

La XII Edizione del Gala Cinema e Fiction si è svolta comunque, anche se interamente in streaming per questa stagione, nel rispetto delle normative anticovid-19

La manifestazione che si è appena conclusa in Campania, è indirizzata a celebrare e a premiare le migliori opere audiovisive realizzate nell’anno precedente nella regione.

È ideata e prodotta da Valeria Della Rocca, titolare della Solaria Service Organizzazione Eventi, presidente dell’Associazione Donne e Turismo. Direttore artistico è Marco Spagnoli, giornalista, critico cinematografico regista, sceneggiatore. Si svolge in collaborazione con Film Commission Regione Campania.

Nell’intera settimana dedicata alla nota ed apprezzata manifestazione, si sono susseguiti vari incontri on line di notevole profilo culturale. In essi si sono avvicendati esponenti di rilievo dello showbiz nazionale, nel ruolo docenti di masterclass, attivate con studenti di grado

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superiore ed universitario.

Tra le molteplici attività del gala di questa edizione, le

“Conversazioni” online di Valeria Della Rocca, incentrate su tematiche legate all’audiovisivo, con Maurizio De Giovanni, Ludovica Nasti, Veronica Mazza.

M a r t e d ì 2 4 n o v e m b r e c ’ è s t a t o l ’ i n c o n t r o s u l t e m a dell’Audiovisivo in Campania, a cura di Marco Spagnoli e dell’attrice Iaia Forte, con gli studenti del Corso di Management Strategico e Marketing nel settore turistico della Federico II di Napoli.

Mercoledì 25 novembre, si è tenuta una masterclass dal titolo

“Il film commedia in chiave napoletana” condotta dal regista e sceneggiatore Gianluca Ansanelli, con gli allievi del settore audiovisivo dell’ Isis Casanova di Napoli,

Gli stessi studenti sono stati pure coinvolti venerdì 27 novembre in un’altra masterclass di notevole interesse, “Vedi Napoli e poi… vivi e lascia vivere” condotta dal regista Pappi Corsicato.

Masterclass di spicco a cura del maestro Enrico Vanzina sul tema “Girare un film al tempo del lockdown”, che si è tenuta giovedì 25 novembre, in collaborazione con l’Università Telematica Mercatorum, con gli studenti del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema.

La cerimonia conclusiva di premiazione si è svolta dalle ore 18 di venerdì 27 novembre. A condurla, Maurizio Casagrande.

In concorso, distinte in varie categorie, opere di spiccato interesse.

FILM DRAMMATICO: Ultras; l’Immortale, 365 Days, Tornare, Lui è mio padre, Mai per sempre.

FILM COMMEDIA: Il Ladro di Cardellini, 7ore per farti

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innamorare, Sono solo fantasmi;.

FILM E SERIE PER LA TV: Vivi e lascia vivere, Diavoli Devils, L’Amica geniale storia del nuovo cognome.

In giuria: Valerio Caprara, Felice Casucci, Titta Fiore, Vanni Fondi, Iago Garcia, Riccardo Grandi, Enrico Magrelli, Teresa Marchesi, Tonino Pinto, Enzo Sisti.

Sono stati premiati,

Migliore Film Drammatico: L’Immortale;

Migliore Attore Film Drammatico: Fabio Massa;

Migliore Attrice Film Drammatico: Antonia Truppo;

Migliore Film Commedia: 7 ore per farti innamorare;

Migliore Attore Film Commedia: Nando Paone;

Migliore Attrice Film Commedia: Serena Rossi:

Migliore Fiction: Vivi e lascia vivere; Migliore Attore di Fiction: Alessandro Borghi;

Migliore Attrice di Fiction: Elena Sofia Ricci.

Premio speciale ad Alessandro Preziosi per il documentario “La legge del terremoto”, realizzato per ricordare i 40 anni dal tremendo Terremoto che ha devastato l’ Irpinia.

Armando Giuseppe Mandile

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