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MARKETING E INNOVAZIONE. (Phd Plus, 18 aprile 2012)

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(1)

MARKETING E

INNOVAZIONE

(Phd Plus, 18 aprile 2012)

(2)

IL MARKETING CONCEPT IL MARKETING CONCEPT

Un’organizzazione deve cercare di realizzare un profitto soddisfacendo i bisogni dei clienti.

Concept

Concept

(3)

Il Marketing Mix (4 P) Il Marketing Mix (4 P)

PRODOTTO (PRODUCT)

PREZZO (PRICE)

DISTRIBUZIONE/

VENDITA (PLACEMENT)

COMUNICAZION (PROMOTION)

TARGET

(4)

INNOVAZIONE

Innovazione è un’attività di pensiero che, elevando il livello di conoscenza attuale, perfeziona un processo, un prodotto o un servizio, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dell’uomo.

Il perfezionamento può riguardare un processo di produzione (lean manufacturing, just in time), un prodotto (motore ibrido, Post- it, Swiffer)), un servizio (DHL, Ing Direct), un’organizzazione (Toyota) un’opera d’arte (Piero della Francesca, Paul Klee), una composizione musicale (la Nona Sinfonia di Beethoven), una nuova ricetta (Gualtiero Marchesi, Angelo Paracucchi), una logica filosofica o spirituale (Emanuele Kant, Karl Popper, Gandhi).

Nel campo più strettamente economico un’innovazione è tale se

crea un nuovo mercato e nuovi consumatori, perché consente di

ridurre i prezzi o di aumentare la funzionalità dei prodotti/servizi,

(5)

IL CONCETTO DI

PRODOTTO/SERVIZIO

Somma della soddisfazione fisica,

psicologica e sociale che

l’acquirente ricava dall’acquisto,

dal possesso, dal consumo del

prodotto e/o dall’uso del servizio

(6)

IL CONCETTO DI PRODOTTO

Attributi materiali

(le caratteristiche fisico-chimiche-merceologiche)

I servizi

(servitization)

Il significato

(i valori semantici)

(7)

IL CONCETTO DI PRODOTTO

PRODOTTO CONSUMATORE

(8)

La definizione del prodotto

Vincoli di mercato

La destinazione

Ambiente

User L’accoppiamento funzionale

Vincoli tecnici La riproducibilità Il controllo

Le

Il prezzo

La funzionalità

(9)

BANK OF CHINA – HONG GONG

Feng Shui: l’arte geomantica taoista

Inaugurato l’ottavo giorno

dell’ottavo mese del 1988

(10)

Marketing pull

•Processo efficiente

(max customer satisfaction)

•No jump tecnologici

•Micro-innovazioni

•Step by step innovation

•Continuos improvement

Technology push •Processo poco efficiente

•Jump tecnologici

•Elevato grado di innovazione

L L origine dell origine dell innovazione innovazione Market

Market needs needs o o Technology Technology seeds seeds ? ?

(11)

Lo sviluppo dell’ innovazione può prendere avvio dalla disponibilità di nuove tecnologie o da nuove opportunità di mercato…

Nell’uno e nell’altro caso il successo è comunque decretato dal mercato,

che assurge al ruolo di giudice supremo

Obiettivo del processo di sviluppo dei nuovi prodotti è dunque quello di creare valore per il consumatore

L L ’ ’ origine dell origine dell ’ ’ innovazione innovazione Market

Market needs needs o o Technology Technology seeds seeds ? ?

(12)

I limiti del Marketing I limiti del Marketing nelle innovazioni radicali nelle innovazioni radicali

•Fibre ottiche (Corning 1970)

AT&T rifiutò di prendere in considerazione la tecnologia

•Telefonia cellulare (Motorola 1973)

Un’analisi di mercato effettuata da Motorola individuò alcuni settori di possibile utilizzo

(imprese di costruzioni) che si rilevarono del tutto

trascurabili rispetto al mercato effettivo

(13)

I limiti del Marketing I limiti del Marketing nelle innovazioni radicali nelle innovazioni radicali

• Quando la Bell lanciò il telefono, inventato nel 1871 da Antonio Meucci, che lo chiamò telettroforo, il mercato guardò con “orrore”

al fatto che ciascun utente avrebbe potuto chiamare chiunque: grande importanza si dava infatti alla privacy (Norman 1991).

La maggioranza della popolazione infatti era totalmente impreparata ad accettare una totale rivoluzione della propria vita.

(Meucci 1871)

(Bell 1876)

(14)

I limiti del Marketing I limiti del Marketing nelle innovazioni radicali nelle innovazioni radicali

• Quando nel 1960 fu inventato

il laser si parlò di “invenzione

in cerca di applicazioni”

(15)

I limiti del Marketing I limiti del Marketing nelle innovazioni radicali nelle innovazioni radicali

• Gap temporale tra percezione dei bisogni degli utilizzatori e sviluppo delle tecnologie

• “Immaturità” tecnologica e culturale degli utilizzatori

• “Conservatorismo” degli utilizzatori

(16)

Superare la miopia dei mercati esistenti verso in non mercati

Spesso si tende a guardare al futuro attraverso le strette aperture presenti sui mercati esistenti.

Le nuove opportunità spesso non nascono dall’osservazione e dall’analisi dei mercati esistenti

MA:

dall’osservazione dei non mercati!

(17)

Il nuovo Marketing: al di là

dell’orientamento al consumatore

“ Customers are notoriously lacking in foresight”

Hamel G., Prahalad C.K. (1994), "Competing for the

future," Harvard Business Review ,

(18)

Al di l

Al di l à à dell dell ’ ’ orientamento al orientamento al consumatore

consumatore … …

Consumatori Non Consumatori

L a te n ti E s p li c it i

B I S O G N I

TIPOLOGIA DI CONSUMATORI

Opportunit Opportunit à à

inesplorate

inesplorate

(19)

Velosolex - Mosquito

(20)

Al di l

Al di l à à dell dell ’ ’ orientamento al orientamento al consumatore

consumatore … …

Consumatori Non Consumatori

L a te n ti E s p li c it i

B I S O G N I

TIPOLOGIA DI CONSUMATORI

(21)

“ “ Out of the Out of the BOX BOX … … ” ”

Verso i mercati che non esistono ancora e le tecnologie non core

Tipologia di Tipologia di consumatori consumatori Bisogni

Bisogni

Tecnologie Tecnologie

Consumatori Non

Consumatori in so d d is fa tt i so d d is fa tt i

Pr ev a- le nt i

( co re ) Nu ov e

pe r i l se tto re

(n on co re )

Fonte: ns. elaborazione di Abell D.F. (1980), Defining the business: the starting point of strategic planning, Englewood Cliffs, N.J., Prentice-Hall

Lo spazio

dell’innovazione

(22)

Il “ nuovo marketing” oggi non è dunque solo il frutto di una buona ricerca di mercato, non consiste semplicemente nella capacità di capire il cliente

Il nuovo marketing richiede una forte capacità di immaginazione per (pre-) “vedere” ciò che il cliente

potrebbe desiderare

La risposta del Nuovo Marketing

Capire il cliente sempre

Seguire le sue richieste mai

Osservare lo user sempre

Diventare lo user sempre

(23)

Il ricercatore/inventore (1/4)

Colui che da solo o a capo di un gruppo di persone per prove ed errori successivi, ha messo a punto una nuova tecnologia….in grado di risolvere in modo innovativo un problema tradizionale (?) o di migliorare il soddisfacimento di un bisogno esistente (?)……

Il ricercatore/inventore è spesso convinto di

aver messo a punto una tecnologia talmente

innovativa da vendersi da sola….

(24)

Il ricercatore/inventore (2/4)

…..ma così non è!

…..una innovazione tanto più è radicale

quanto più ha bisogno di tempo e di

azioni di marketing e di test sul mercato

finalizzate a sperimentarne la

funzionalità, a verificarne l’economicità,

l’utilità e l’usabilità….e solo dopo, in

caso di esito positivo, a farla conoscere,

capire, accettare ed adottare dal

(25)

Il ricercatore/inventore (3/4)

….ma tutto questo non basta..

….l’idea innovativa va trasformata in prodotto e poi bisogna saperla produrre in modo conveniente e venderla…..

Product engineering

Process engineering

Costing

Pricing,

Placement, Promotion, Sales

(26)

Il ricercatore/inventore (4/4)

Alcuni quesiti fondamentali:

 Chi sono i concorrenti?

 Chi è il mio cliente e quanti sono i miei potenziali clienti?

 Cosa vogliono?

 In che cosa si distingue la mia proposta da quella dei concorrenti?

 Perché il mercato dovrebbe preferire la mia

proposta rispetto a quella dei concorrenti?

(27)

Il Marketing dell’ High Tech

Il prodotto non è stato ancora definito Il mercato non esiste ancora

Il bisogno di un prodotto non esiste ancora, perché esso può manifestarsi solo nel momento in cui è disponibile il prodotto

Il valore del prodotto non è stato ancora definito

I concorrenti non esistono ancora

(28)

Il Paradigma ICT

Le dimensioni di un paradigma tecnologico (Dosi, 1982):

la classe di problemi affrontati (trasmissione di dati multimediali)

i principi scientifico-tecnici fondamentali che il paradigma utilizza (la conduttività)

la classe di materiali che il paradigma

(29)

Il Paradigma ICT

all’interno del paradigma ICT esistono molte traiettorie (Dosi 1982) rappresentate dalle varie evoluzioni della tecnologia

le tecnologie IT, TLC e Media (tra loro convergenti) si sommano, si elidono, si generano e si ri-generano continuamente in un panorama fortemente creativo la loro nascita avviene in modalità push e solo in un secondo momento interviene il mercato in ottica pull come “selezionatore darwiniano”

un marketing “rinnovato” deve avere il compito di

pre-selezionare e rinforzare le traiettorie più

promettenti per l’Azienda all’interno del (prossimo) stato

del mercato evitando le path dependency

(30)

Curva di adozione della tecnologia

Bowling Bowling

Alley Alley

Tornado Tornado Main Main Street Street

Innovators

Innovators Early Early Adopters Adopters

Early Early Majority Majority

Late Late Majority

Majority Laggards Laggards

C h a sm C h a sm

Technology Technology Enthusiasts

Enthusiasts Visionaires Visionaires Pragmatists Pragmatists Conservatives Conservatives Skeptics Skeptics

Fonte: rielaborazione propria di Moore G.

(2004), Inside the Tornado: Strategies for Developing, Leveraging and Surviving

Hypergrowth Markets,

Paperback Editions

(31)

USABILITY

Grado di facilità e soddisfazione con cui l'interazione uomo- strumento si compie (ISO International Organisation for Standardisation)

Il problema dell'usabilità si pone quando il modello del progettista (ovvero le idee di questi riguardo al funzionamento del prodotto, che trasferisce al design del prodotto stesso) non coincide con il modello dell'utente finale (ovvero l'idea che l'utente concepisce del prodotto e del suo funzionamento).

Il grado di usabilità si innalza proporzionalmente

all'avvicinamento dei due modelli (modello del progettista, e

modello dell'utente).

(32)

USABILITY

(33)

USABILITY

Stabilo’s move easy

(34)

Path dependency: la tastiera Qwerty

(35)

Case Study

Innovation in a B2B high-tech relationship

prove the economic and financial soundness of the proposition

“backward” process

Rete

end user

analyze the value chain

identify the winning business model define the value proposition

motivate the enabling technological issues

estimate the buying behaviour

(36)

Alcuni casi su cui riflettere

L’invenzione del telefono L’invenzione del laser

I polimeri ad alta conduzione

La macchina da scrivere Qwerty

L’offerta di servizi “triple play” su fibra ottica

L’estintore

(37)

In conclusione : la risposta alla sfida dei mercati e dei prodotti inesistenti

Le nuove tecnologie vengono sperimentate con gli

innovators

innovators e con gli early early adopters adopters , tenendo comunque sempre presente come essi siano un gruppo di aristocratici raffinati che non rappresentano la massa dei consumatori ( technology technology push push ).

Non sempre infatti il fenomeno del “ me too” si innesca facilmente, in quanto spesso la tecnologia non è all’altezza di tutti.

Il superamento del chasm e l’entrata nella bowling alley e

nel tornado richiedono che la tecnologia sia human

centered e easy to use

(38)

“ “ Out of the Out of the BOX BOX … … ” ”

Verso i mercati che non esistono ancora e le tecnologie non core

Tipologia di Tipologia di consumatori consumatori Bisogni

Bisogni

Consumatori Non

Consumatori in so d d is fa tt i so d d is fa tt i

Pr ev a- le nt i

( co re ) Nu ov e

pe r i l se tto re

co re )

Fonte: ns. elaborazione di Abell D.F. (1980), Defining the

Lo spazio

dell’innovazione

(39)

MOTO PIAGGIO 5

1945

(40)

“ “ Out of the Out of the BOX BOX … … ” ”

Verso i mercati che non esistono ancora e le tecnologie non core

Tipologia di Tipologia di consumatori consumatori Bisogni

Bisogni

Consumatori Non

Consumatori in so d d is fa tt i so d d is fa tt i

Pr ev a- le nt i

( co re ) Nu ov e

pe r i l se tto re

co re )

Fonte: ns. elaborazione di Abell D.F. (1980), Defining the

Lo spazio dell’innovazione

1946

(41)

VESPA SILURO

(42)

VESPA 1946

(43)

prof. Ing. Riccardo LANZARA rlanzara@ec.unipi.it

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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