Direttore responsabile Anna Maria Nicolussi
INFORMATIVA N. 166 – 29 MAGGIO 2018
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ACCERTAMENTO Omessa tenuta
contabilità di magazzino
Sentenza CTP Vicenza 29.9.2017, n. 678/2/17
È illegittimo l’accertamento induttivo basato sulla mancata tenuta della contabilità di magazzino da parte di una società di persone in contabilità semplificata (esonerata da tale adempimento), che ha regolarmente predisposto il prospetto di dettaglio delle rimanenze.
Verifica nell’immobile promiscuo
Sentenza CTP Como 20.3.2018, n. 49/2/18
È illegittimo l’atto di accertamento emesso a seguito di una verifica effettuata presso lo studio di un professionista che esercita la propria attività nell’immobile adibito promiscuamente anche ad abitazione, in mancanza dell’autorizzazione del Procuratore della Repubblica.
Notifica atto a mezzo PEC
Sentenza CTP Sondrio 8.4.2018, n. 31/1/18
Ai fini della notifica degli atti tributari tramite PEC l’Ufficio deve utilizzare il formato “.p7m”, in quanto il solo idoneo a garantire l’integrità, la sicurezza e l’intangibilità del documento trasmesso. Qualora la notifica sia effettuata in formato “pdf”, l’atto è nullo.
Accertamento dentista Sentenza Corte Cassazione 4.5.2018, n. 10692
È legittimo l’accertamento induttivo effettuato nei confronti di un odontoiatra basato sull’utilizzo di prodotti monouso, quali aspirasaliva e guanti.
Srl a ristretta base
Sentenza CTP Reggio Emilia 11.5.2018, n. 63/2/18
In sede di accertamento nei confronti di una srl a ristretta base societaria l’utile extracontabile accertato derivante da maggiori ricavi “in nero” si presume distribuito ai soci. Analoga presunzione non opera per i maggiori utili derivanti dall’accertamento di minori costi deducibili, “che, di per sé, non creano provvista finanziaria”.
Redditometro
Sentenza Corte Cassazione 16.5.2018, n. 12026
Al fine di superare la presunzione dell’accertamento tramite redditometro è sufficiente la mera produzione, da parte del contribuente, di documentazione bancaria. Quest’ultima infatti
“fornisce tutte le indicazioni sull'entità dei redditi, sulle date dei movimenti, sull’eventuale addebito di assegni circolari usati per taluni acquisti, rientrando a pieno titolo nella documentazione idonea richiesta” dall’art. 38 DPR n. 600/73 (prima delle modifiche apportate dalla Legge n. 122/2010), “la cui esibizione è in grado di scalfire le risultanze a cui è pervenuto l'Ufficio”.
Studi di settore
Sentenza Corte Cassazione 18.5.2018, n. 12254
L’applicabilità degli studi di settore va verificata in concreto;
diversamente “lo strumento del fisco diventa un parametro rigido rispetto al quale il contribuente non la possibilità di dimostrare la sua effettiva situazione reddituale”.
Studi di settore e crisi economica Sentenza Corte Cassazione 18.5.2018, n. 12273
Gli studi di settore non sono applicabili all’impresa edile che ha risentito della crisi economica del settore. Tale circostanza costituisce “fatto decisivo ai fini della dimostrazione del conseguimento di minori ricavi”.
AGEVOLAZIONI Crediti d’imposta cinema
Decreti Ministero beni e attività culturali 15.3.2018
Sono stati pubblicati sul S.O. n. 24 alla G.U. 25.5.2018, n. 120 i Decreti attuativi degli artt. da 15 a 20, Legge n. 220/2016 in materia di credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica ed audiovisiva.
Agevolazione “prima casa”
Circolare Agenzia Entrate 4.4.2018, n. 8183/18
Nel computo dei 240 mq per la qualificazione dell’abitazione “di lusso” devono essere compresi anche quelli relativi ai vani posti al piano seminterrato e al piano sottotetto-soffitta. Non rileva, infatti, il requisito dell’abitabilità degli stessi bensì la relativa utilizzabilità.
Credito d’imposta R&S e operazioni straordinarie
Circolare Agenzia Entrate 16.5.2018, n. 10/E
Sono stati forniti chiarimenti in merito al credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo ex art. 3, DL n.
145/2013 effettuati nel periodo d’imposta in corso al 31.12.2015 e fino a quello in corso al 31.12.2020, in presenza di operazioni straordinarie (trasformazione, fusione, scissione, conferimento d’azienda / ramo d’azienda).
DICHIARAZIONI Rettifiche mod. REDDITI / IRAP
2018 e consolidato
Provvedimento Agenzia Entrate 21.5.2018
È stato pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia il Provvedimento che apporta alcune modifiche aI mod. REDDITI 2018 PF / SP / SC / ENC, al mod. IRAP 2018 nonché al mod. CNM 2018 e alle relative istruzioni al fine di “adeguarli alla normativa vigente e alla prassi emanata successivamente alla loro approvazione e per la correzione di alcuni errori materiali riscontrati dopo la pubblicazione sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate”.
Emendabilità dichiarazione e credito d’imposta
Sentenza Corte Cassazione 23.5.2018, n. 12782
Il contribuente che intende avvalersi di un’agevolazione fiscale che, a pena di decadenza deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi (nel caso di specie, credito d’imposta per assunzioni a tempo determinato ex art. 5, Legge n. 449/97), non può emendare la dichiarazione in caso di errori nell’indicazione del beneficio. In tal caso, infatti, la dichiarazione assume valore di atto negoziale, come tale irretrattabile, anche in caso di errore, salvo che il contribuente dimostri che questo fosse conosciuto o conoscibile dall’Amministrazione finanziaria.
IMPOSTE DIRETTE Transfer pricing
Decreto MEF 14.5.2018
È stato pubblicato sulla G.U. 23.5.2018, n. 118 il Decreto che individua le “Linee guida per l’applicazione delle disposizioni” di cui all’art. 110, comma 7, TUIR in materia di prezzi di trasferimento (c.d. “transfer pricing”).
Tassazione di gruppo
Risoluzione Agenzia Entrate 17.5.2018, n. 40/E
Relativamente alla tassazione di gruppo ex art. 117, TUIR, è stato precisato che:
non sono elusive le operazioni poste in essere per conseguire un assetto partecipativo che consenta di accedere al consolidato;
l’identità dell’esercizio di ciascuna controllata con quello della controllante, cui è subordinata l’efficacia dell’opzione per il consolidato va intesa soltanto come identità di chiusura del periodo d’imposta.
Di conseguenza detto requisito è soddisfatto anche qualora i soggetti abbiano anticipato la chiusura dell’esercizio al fine di renderla omogenea con quella delle altre società che intendono partecipare al consolidato.
Cessione credito riqualificazione energetica
Risoluzione Agenzia Entrate 18.5.2018, n. 11/E
La cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per tutti gli interventi di riqualificazione energetica agevolati, effettuati anche su singole unità immobiliari, può essere posta in essere (Informativa SEAC24.5.2018, n. 160):
dai soggetti IRPEF / IRES teoricamente beneficiari della detrazione, anche se non tenuti al versamento dell’imposta;
a favore di “altri soggetti terzi” rispetto ai fornitori dei beni / servizi utilizzati per l’intervento agevolato, purché collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione.
Inoltre:
è possibile una sola cessione successiva a quella originaria;
tra gli istituti di credito / intermediari ai quali i c.d. “incapienti”
(no tax area) possono cedere il credito rientrano anche le società classificabili nel settore delle società finanziarie.
Impresa familiare
Sentenza Corte Cassazione 23.5.2018, n. 12643
I proventi derivanti dall’esercizio di un’impresa familiare vanno imputati ai singoli partecipanti a condizione che sussistano i presupposti ex art. 5, comma 4, TUIR per la qualifica di questi ultimi come “collaboratori familiari”, ossia l’indicazione nominativa dei familiari partecipanti all’attività di impresa e delle quote agli stessi attribuite nonché l’attestazione, nella dichiarazione annuale di ciascun partecipante, di aver svolto attività lavorativa per l’impresa familiare.
Iper ammortamento e beni agevolabili
Circolare MISE 23.5.2018, n. 177355
Sono stati forniti chiarimenti in merito alla spettanza dell’iper ammortamento (maggiorazione costo di acquisizione dei beni nella misura del 150%) relativamente (Informativa SEAC 28.5.2018, n. 163):
alla tipologia di beni agevolabili (distributori automatici di prodotti / somministrazione di alimenti e bevande, silos di stoccaggio dotati di attrezzatura sensoristica, macchine di lavaggio, disinfezione e sterilizzazione di dispositivi medici impiegate nel settore sanitario, macchine per il lavaggio / disinfezione / sterilizzazione dei dispositivi medici, sistemi per l’assicurazione delle qualità e sostenibilità, ecc.);
requisiti dell’interconnessione / integrazione automatizzata.
IMPOSTE INDIRETTE Rettifica valore immobile
Sentenza Corte Cassazione 18.5.2018, n. 12269
L’accertamento del maggior corrispettivo di vendita di un immobile può essere basato su un unico elemento, purché dotato dei requisiti di precisione e gravità.
Tale unico elemento non è tuttavia riconoscibile nelle quotazioni OMI, che vanno pertanto “combinate” con ulteriori indizi.
IRAP Autonoma organizzazione
Sentenza CTP Lecco 7.3.2018, n. 61/1/18
Non è soggetto ad IRAP, per mancanza dell’autonoma organizzazione, il medico convenzionato con il SSN che per lo svolgimento dell’attività si avvale di personale infermieristico e di segreteria ed utilizza 3 distinti studi medici “atteso che i suoi clienti erano residenti in più comuni”.
Autonoma organizzazione
Sentenza Corte Cassazione 17.5.2018, n. 12052
Il dottore commercialista è soggetto ad IRAP soltanto relativamente all’attività strettamente professionale, con esclusione dei redditi percepiti come consulente tecnico d’ufficio o di parte, per l’attività di sindaco, di formazione e dei diritti d’autore.
IVA Servizi di consulenza
in materia di investimenti
Risoluzione Agenzia Entrate 15.5.2018, n. 38/E
Il servizio di consulenza in materia di investimenti è imponibile ai fini IVA e non usufruisce del regime di esenzione ai sensi dei nn. 4 e 9 dell’art. 10, comma 1, DPR n. 633/72 qualora tra il soggetto che lo presta e coloro che promuovono gli strumenti finanziari raccomandati (banche, gestori, ecc.) non sussista alcun rapporto e gli unici interlocutori dello stesso siano rappresentati dai relativi clienti.
Furto contabilità e detrazione IVA
Sentenza Corte Cassazione 16.5.2018, n. 11908
Qualora l’Ufficio contesti l’indebita detrazione dell’IVA, grava sul contribuente provarne la legittimità.
Pertanto lo stesso, in caso di denunciato furto della contabilità, deve attivarsi per ricostruire il contenuto delle fatture emesse, con l’acquisizione presso i fornitori della copia delle stesse.
La denuncia di furto non è, infatti, sufficiente a dare prova dei fatti controversi, se priva della precisa indicazione riguardante le singole fatture e il loro contenuto specifico.
Rettifica valore immobile Sentenza Corte Cassazione 18.5.2018, n. 12237
Non è soggetta a tassazione la società estera che in Italia ha soltanto una sede direzionale, posto che quest’ultima non è configurabile quale stabile organizzazione.
Acquisto auto usate e regime del margine
Sentenza Corte Cassazione 18.5.2018, n. 12265
L’acquirente di un bene usato, qualora intenda successivamente rivenderlo, è tenuto a verificare con l’ordinaria diligenza l’effettiva applicabilità del regime del margine, al sussistere di
“qualche indizio «che faccia sospettare l’esistenza di irregolarità o di evasione» da parte del fornitore”.
In particolare, in caso di compravendita di autoveicoli usati, un indizio della sussistenza di tale fattispecie è rappresentato dal fatto che il cedente sia un imprenditore commerciale che svolge professionalmente l’attività di rivendita / noleggio / leasing di autoveicoli.
Ai fini della verifica della qualifica del cedente (imprenditore o meno) l’acquirente deve individuare l’identità dei precedenti proprietari come risultante dalla carta di circolazione.
REDDITO D’IMPRESA Deducibilità polizze vita
Sentenza CTR Lombardia 14.2.2018, n. 615/1/18
Non è deducibile dal reddito d’impresa il premio corrisposto dalla società in relazione alla polizza vita stipulata per assicurare il rischio vita dell’amministratore, con beneficiaria la società stessa al verificarsi del decesso dell’amministratore.
Infatti, “non si ravvisa il rapporto con l’attività d’impresa, non essendo i premi collegati con fattori produttivi di reddito”.
Diritto di superficie
Risoluzione Agenzia Entrate 15.5.2018, n. 37/E
I canoni periodici spettanti per la costituzione del diritto di superficie a tempo determinato vanno rilevati come ricavi, in base alla maturazione prevista dal contratto. Gli stessi pertanto concorrono alla formazione del reddito d’impresa in base all’imputazione a bilancio, in virtù del principio di derivazione rafforzata ex art. 83, TUIR.
Operazioni di swap su interessi
Sentenza Corte Cassazione 23.5.2018, n. 12738
Non sono deducibili le operazioni di swap sugli interessi se non inerenti all’attività d'impresa. Nel caso in cui la società non operi nel settore creditizio o finanziario, non è infatti sufficiente che l'operazione a scopo di copertura / speculativo sia finalizzata a produrre reddito.
RISCOSSIONE Erroneo scomputo
ritenute d’acconto
Sentenza Corte Cassazione 18.5.2018, n. 12307
È legittima la cartella di pagamento emessa nei confronti di un lavoratore autonomo per violazione del criterio di imputazione temporale (scomputo) delle ritenute d’acconto. Infatti, “al contribuente non residua alcuna possibilità di scelta del periodo più conveniente in cui effettuare lo scomputo di tali componenti”.
SANZIONI Omessa dichiarazione TARI
Sentenza CTP Milano 19.3.2018, n. 1183/8/18
All’omessa presentazione, per più annualità, della dichiarazione TARI / TARES è applicabile il cumulo giuridico ex art. 12, D.Lgs.
n. 472/97, con l’irrogazione di un’unica sanzione per una pluralità di violazioni della stessa natura commesse dal contribuente.
Evasione del manager
Sentenza Corte Cassazione 23.5.2018, n. 12675
L’azienda è tenuta al versamento delle sanzioni fiscali per i ricavi” in nero” e l’evasione prodotti dall’amministratore ancorché lo stesso abbia agito per fini personali e con dolo. È, infatti, sufficiente, a tal fine, che le attività rientrino nell’oggetto sociale.
VARIE Nuove regole pagamento
retribuzioni dall’1.7.2018
Nota Ispettorato nazionale lavoro 22.5.2018, n. 4538
In merito all’obbligo decorrente dall’1.7.2018 in capo ai datori di lavoro / committenti di effettuare il pagamento delle retribuzioni / anticipi esclusivamente tramite specifici strumenti di pagamento (bonifico, assegno, strumenti di pagamento elettronico, pagamenti in contanti presso lo sportello bancario / postale presso il quale il datore di lavoro dispone di un c/c di tesoreria), con esclusione dei contanti, è stato chiarito che:
l’obbligo non interessa i compensi derivanti da borse di studio / tirocini / rapporti autonomi occasionali;
la violazione si realizza anche nel caso in cui, nonostante l’utilizzo del predetti strumenti di pagamento, il versamento delle somme non è realmente effettuato, in quanto ad esempio il bonifico viene successivamente revocato o l’assegno è annullato prima dell’incasso.