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A Morrovalle è iniziata la festa: è la certezza matematica, è il sogno che è finalmente diventato realtà.

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Academic year: 2022

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5 Aprile 2014, ore 22.50: si è appena conclusa la partita valida per la 27°  giornata di Serie C femminile tra Filottrano e Pian di Rose, dove le ospiti si sono imposte per 2-1.

A Morrovalle è iniziata la festa: è la certezza matematica, è il sogno che è finalmente diventato realtà.

Infatti, secondo la classifica, i punti che separano la squadra di casa dalla capolista sono 11.

Con 3 turni di anticipo e un match ancora da giocare il giorno successivo, la Vis Concordia Morrovalle

si aggiudica il titolo di Campione Regionale di Serie C femminile e strappa il pass per la partecipazione alla Serie A 2014/2015.

Abbiamo contattato telefonicamente il comandante della nave vissina, Mister Giuliano Tiberi, per raccogliere emozioni, pensieri, punti di vista ed avere qualche anticipazioni sulla VIS che sarà..

 

 

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Ciao Mister e complimenti per la vittoria.

“Ciao Claudia, grazie mille.”

 

Un cammino strepitoso il vostro: 24 vittorie, 1 solo pareggio e 1 sola sconfitta. Una vittoria strameritata, non credi?

“Sì, il campo ha detto proprio questo della nostra stagione. Il destino stavolta è stato dalla nostra parte. In altre circostanze, come lo scorso anno, ci disse che non

meritavamo i play off e purtroppo, in quel caso non eravamo riusciti a raggiungerli.”

 

Vi aspettavate un simile risultato o siete rimasti sorpresi? Già da inizio anno, i pronostici degli addetti ai lavori erano tutti dalla vostra parte…

“Noi sinceramente non credevamo di arrivare a tanto, perché l'obiettivo principale era crescere insieme e arrivare pian piano a questo risultato, che abbiamo raggiunto anche prima del previsto. Non eravamo ancora una squadra così solida per affrontare un campionato simile, quindi diciamo che è stata una sorpresa. Il nostro progetto era arrivare in alto nel giro di 2 o 3 anni perché eravamo e siamo una squadra in costruzione.”

 

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influito sulla vittoria finale, se consideriamo già la presenza delle tricolori Giosuè e Fermani e di altri elementi importanti quali Vallasciani e Papetti?

“Ammiro tanto Sara, prima come ragazza che come giocatrice. Fuori dal campo è

eccezionale e le voglio un gran bene. Il suo talento è visibile a tutti, soprattutto perché si tratta della sua prima avventura nel futsal, anche se già lo scorso anno partecipava con noi al campionato CSI.

Vedendoci allenare in palestra, si è appassionata e ha deciso di buttarsi nel calcio a 5 con la Vis. A solo 18 anni ha avuto una grande responsabilità, si è caricata una squadra intera sulle spalle siglando 50 gol. Merito anche di tutte le ragazze che l'hanno sempre aiutata ad inserirsi nei meccanismi, anche perché penso che per affrontare una stagione così brillante e mantenere il rendimento sempre costante, c'è bisogno di tutti gli elementi della rosa. E tutte, quando chiamate in causa, si sono fatte trovare pronte.”

 

C'è una partita che ricordi con più emozione?

“Tre partite: con il Flaminia fuori casa, dove con un po' di fortuna abbiamo rimontato e vinto. Con l'ottimo Filottrano in casa, davanti a tanto pubblico e con il Gemina fuori casa qualche settimana fa, partita che abbiamo giocato senza Sara, in piena emergenza. Da squadra abbiamo vinto e lì abbiamo capito che poteva essere un anno importante per noi.”

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Parliamo della Coppa Marche, l'unica nota dolente stagionale. Siete usciti ai quarti con il

Filottrano, in una partita emozionante dove avevate chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0, per poi essere rimontate e infine sconfitte ai supplementari. Credi che questa sconfitta vi abbia dato uno stimolo in più per vincere il campionato?

“No, al di là dell'amarezza del momento l'abbiamo archiviata come una sconfitta

costruttiva. Ci ha insegnato a non mollare anche dopo un 3-0 a nostro favore. Forse da quel momento un po' è cresciuta la voglia di rivincita che abbiamo tirato fuori proprio contro di loro in campionato, ma come in ogni partita che abbiamo affrontato, abbiamo cercato di ottenere il massimo dal campo.”

Vis Concordia: società organizzata e completa in ogni settore, tante giocatrici e tanto entusiasmo. Siete pronti per questa Serie A?

“Attualmente no. Conosciamo le difficoltà alle quali andiamo incontro, ma dobbiamo ancora crescere sia come società che come organico,  anche io molto come allenatore.

Ci dobbiamo e ci vogliamo provare con tutte le nostre forze e sicuramente daremo del nostro meglio.”

 

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“E' una domanda molto difficile perché ce ne sono davvero tante. Ma ti dico Elisa Magnanti perché l'ho avuta con me a un torneo estivo lo scorso anno: ha un'ottima mentalità, penso sia una professionista e lo dimostra ogni volta sul campo. Poi ti dico, anche per affetto, Sofia Luciani che ci viene spesso a trovare, facciamo tornei insieme e la considero un elemento della Vis a tutti gli effetti. Credo sia anche una delle migliori giocatrici in circolazione nelle Marche. In ultimo Michela Ciccioli, ragazza molto umile e grandissimo universale: l'ho vista giocare dal portiere, all'attaccante, è una delle

giocatrici che apprezzo di più.”

 

Che ne pensi del fatto ci siamo così tante ragazze straniere in Serie A?

“Devo essere sincero, non ho niente contro le ragazze straniere, ma ammiro il lavoro svolto dal Città di Falconara, da Mirco Massa e Francesco Battistini, che considero un modello da seguire. Hanno fatto bingo formando una squadra italiana così forte. Gli scorsi anni, in Serie A sono riuscite a dire la loro alcune squadre dove si contavano molte italiane. Nonostante in altro casi non si arrivi ai primi posti, si ha lo stesso la possibilità di giocarsela su tutti i campi. Il bello di questo sport è poter migliorare di giorno in giorno e veder crescere le proprie ragazze è la più grande soddisfazione.”

 

Pronostico: chi vincerà i playoff di Serie C?

“Secondo me il Flaminia, perché è un'ottima squadra in campo, come anche Filottrano, però hanno i mezzi e le possibilità di arrivarci, soprattutto come società.”

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Immagino avrai qualche ringraziamento da fare.

“Ringrazio ovviamente tutta la società, le ragazze, il preparatore, il direttore sportivo, il massaggiatore, anche i custodi del campo. Grazie ai colleghi che incontro nei vari palazzetti, che mi incoraggiano e mi fanno i complimenti anche quando non li merito. E un grazie va anche a tutte le ragazze che ho avuto il piacere di allenare in questi anni.”

  Grazie della disponibilità e ancora complimenti.

“Grazie a te, a Futsal Marche e in bocca al lupo”

    cArA VIS... BenvenutA in Serie A!

    Claudia Catena queenfutsal@live.it

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