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Esternalizzazione di due scuole comunali a Pavia I SINDACATI PENSANO ALLO SCIOPERO

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Anno XIV >n° 662 GIOVEDÌ 21.01.2021

| Aut. Trib. di Pavia n° 661 del 18/10/2006| Iscrizione R.O.C. n. 15879 | Editore: Fabrizio Raffaelli | D i r e t t o r e R e s p o n s a b i l e : B r u n o G a n d i n i | D i r e z i o n e , r e d a z i o n e , a m m i n i s t r a z i o n e : P a v i a - v i a S a r a g a t 2 3 / A - T e l . 0 3 8 2 . 5 3 9 7 8 6 | P u b b l i c i t à : M i a P u b b l i c i t à s r l - v i a S a r a g a t 2 3 / A - P a v i a - Tel. 0382.539786 Fax 0382.462122 - e.mail: info@miapubblicita.it| Stampa: FDA (Borgosatollo BS) |I.P. ALLEGATI|

Esternalizzazione di due scuole comunali a Pavia I SINDACATI PENSANO ALLO SCIOPERO

Dopo il tentativo di conciliazione in Prefettura, Uil, Cgil e Usb confermano lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari pag. 7

G

uardarsi sempre alle spalle è peri- coloso… c’è il rischio di andare a sbattere contro qualcosa o qualcuno. L’amministra - zione guidata da Fabrizio Fracassi ha ufficialmente raggiunto un terzo del suo cammino e tutto lascia pensare che possa conclu- dere in tutta tranquillità la propria corsa al termine naturale del mandato, magari per chiedere poi ai pavesi l’autorizzazione a procedere con un Fracassi bis. «Se il presente cerca di giudicare il passato, perderà il futuro» diceva Winston Churchill. In questi venti mesi troppo spesso a Palazzo Mezzabarba si è preferito rispondere a polemiche e perplessità, magari giusti- ficate o semplicemente strumentali, andando a guardare quello che è stato fatto, non fatto o anche solo affermato dalle giunte precedenti. E’

arrivato decisamente il momento di prestare attenzione solo a ciò che si sta facendo senza anda- re preventivamente a cer- care possibili giustifica- zioni nel passato, per evi- tare davvero di perdersi il futuro.

Lasciamoci il passato alle spalle

Politica

pag. 3

OPERAZIONE “FAUST”

La ’ndrangheta (anche) nel Pavese

pag. 4

Economia Scuola

ZONA ROSSA

«La didattica non è in sofferenza, lo sono gli studenti»

pag. 5

Nera

CONFARTIGIANATO PAVIA Renato Perversi

confermato presidente

pag. 6

CRISI EVITATA

«Governo Conte salvato da responsabili o traditori?»

37mila euro per aggiornare la mappatura

pag. 17

Futuro del Clir: nuova fumata nera

Lomellina

pag. 19

Parte la bonifica all’ex Vinal

Oltrepò

pag. 17

Voghera

«BASTA STARE IN SILENZIO»

ANCHE SINDACO, VICESINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA ALLA PROTESTA IN PIAZZA DI COMMERCIANTI, PARTITE IVA, ARTISTI, PALESTRE

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Settimanale Pavese 21.01.2021 pag. 2

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GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2021

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ETTIMANALE PAVESE

CRONACA PRIMO PIANO

«In un momento così com - plicato ci sono due indicatori che danno il senso della dif- ficoltà che stiamo vivendo nel nostro Paese – commen- ta l’onorevole Ales sandro Cattaneo (Forza Ita lia) al - l’indomani della fiducia tro- vata dal Governo Con te an - che al Senato –. L’in cidenza di mortalità è più alta rispet- to agli altri Paesi e il Pil sof- fre più che altrove. Si tratta di dati og gettivi, che dovre- mo affrontare in maniera seria e re sponsabile. Questo è il mo mento in cui è ancora più importante andare oltre la baruffa, per dare serietà e au torevolezza al Paese, men tre il Presidente del Consiglio preferisce andare avanti in una situazione di grande incertezza assumen- dosi una responsabilità dav- vero enorme, nonostante debba fare i conti con un periodo di grande fragilità dell’Italia. In questi giorni abbiamo assistito a uno spet- tacolo vergognoso che ha contribuito ad allontanare i cittadini dalla politica. E il contributo più negativo è sicuramente quello dei cin- questelle che hanno ottenuto il 33% alle ultime elezioni sostenendo che avrebbero cambiato la politica e stanno facendo esattamente il con- trario. Spero che la politica

possa tornare al più presto a valori di competenza e soli- dità lasciando da parte l’uno vale uno che ha portato allo scempio di questa legislatu- ra».

Tra i cinque senatori le - ghisti intervenuti nel dibatti- to martedì a palazzo Ma - dama c’era an che l’ex mini- stro Gian Marco Centinaio:

«Ho detto a Conte solo quel- lo che pen so e ho fatto pre- sente a Mat teo Renzi che ha impiegato 14 mesi a capire chi era veramente il Pre - sidente del Consiglio, quan- do noi lo avevamo fatto pre- sente avviando la crisi di go - verno ad agosto 2019. Ab - biamo un premier per tutte le stagioni, capace di cam- biare idee e maggioranza con grande facilità. Il re cord del trasformismo, nem meno Crispi e Depretis erano riu- sciti a fare altrettanto. Quan - do i parlamentari passano da sinistra a de stra, come capitò ai senatori Raz zi e Scilipoti, vengono definiti

“traditori”, quando invece passano da destra a sinistra diventano “re spon sabili” e

“costruttori”. Non vedo co -

me ci si pos sa più fidare di un presidente del consiglio che il 26 mar zo 2020 disse alle aziende italiane “nessu- no ri mar rà in dietro”, quando Conf com mer cio a fine 2020 ha parlato di 300mila im - prese che hanno chiuso».

«Abbiamo assistito alla peggior politica di sempre.

Nei palazzi del po te re si è consumato un teatrino inde- coroso, alla ricerca forsen- nata di parlamentari “re - sponsabili” che potessero garantire lo status quo di

Con te and company, alla faccia di migliaia di italiani in difficoltà, disinteressati ai giochi di palazzo, che chie- dono solo di poter tornare a vivere – è il pensiero dell’o- norevole Elena Lucchi ni (Lega) –. Gli ultimi dati che provengono dall’ufficio stu - di della Cgia di Mestre ci parlano di 29 miliardi di euro di aiuti governativi in Italia a cospetto di perdite pari a 423 miliardi di euro registrate nel 2020 dalle im - pre se italiane, un tasso di

copertura di appena il 7%.

Risorse insufficienti a lenire la crisi subita dai nostri im - prenditori. Piuttosto che ti - ra re a campare con questo governo raffazzonato e liti- gioso, sarebbe stato meglio tornare subito al voto e ga - rantire per cinque anni al Paese una maggioranza solida che lavori seriamente con una linea unitaria che dia risposte a lavoratori e famiglie, che tagli le tasse, che salvi le imprese e ga - rantisca loro liquidità. La Le ga c’è e la coalizione di centrodestra ha dimostrato di essere solida, compatta e pronta ad affrontare le diffi- cili sfide dei prossimi mesi».

«Alla difficoltà sanitaria ed economica si ag giunge la confusione politica – ha commentato il senatore del - la Lega, Marco Mag gio ni –.

Il Paese reale fuori dal Pa - lazzo ha bisogno di ben al - tro. Noi ci siamo ma mi pa - re che in questo periodo sto- rico tutto ciò che non sia

“po liticamente corretto”

ven ga scartato preventiva- mente».

L’onorevole Cristian Ro -

ma niello (M5S): «Quello che è successo è che una forza di maggioranza si era stac- cata e già da un po’ aveva iniziato ad affrontare il dibattito pubblico e politico con qualcosa di molto simi- le al ricatto: “se non si attiva il Mes” o “se facciamo il ponte sullo stretto”. Non è il modo giusto di fare politica per una componente molto minoritaria e senza peso.

Qual cu no evidentemente ha lavorato per de stabilizzare la serenità e questo esclusi- vamente per questioni per- sonali che andavano a inci- dere sulla fiducia al gover- no, senza pensare al benes- sere delle persone, alla qua- lità della vita dei cittadini.

An co ra una volta ab biamo vi sto che qualcuno approfit- ta dei momenti più compli- cati per dare il via a una possibile crisi politica: ri - schian do di mandare il Pae - se in esercizio provvisorio o in occasione di una pande- mia. Sono stato positiva- mente colpito dalla ritrova- ta compattezza intorno al Presidente del Consiglio Giuseppe Con te, che è riu- scito a dare stabilità al Paese in uno dei momenti più difficile dal secondo dopoguerra».

B.G.

CATTANEO (FORZA ITALIA): «SPETTACOLO VERGOGNOSO» - ROMANIELLO (M5S): «C’È SEMPRE QUALCUNO CHE NEI MOMENTI DI MAGGIORE DIFFICOLTÀ VUOLE LA CRISI»

IL GOVERNO SALVATO DAI “RESPONSABILI” O DAI “TRADITORI”?

GIAN MARCO CENTINAIO (LEGA): «LA DOPPIA MORALE DELLA SINISTRA CHE INSULTÒ I SENATORI RAZZI E SCILIPOTI»

Italia Viva e, soprattutto, l’ex premier Matteo Renzi hanno avviato una crisi di governo che si è consumata nel giro di una manciata di giorni, concludendosi ufficialmente nella serata di mar- tedì con un semplice passaggio parlamentare,

dove il governo giallo-rosso ha trovato i voti necessari per proseguire l’avventura iniziata sulle ceneri del governo giallo-verde a settembre 2019.

Dopo il via libera alla Camera con 321 voti, la nuova maggioranza “riveduta e corretta” ha con-

quistato 156 voti al Senato, dove il risultato era decisamente meno scontato, senza, però, raggiun- gere la maggioranza assoluta, consentendo così ai leader di centrodestra di invocare l’intervento del Capo dello Stato.

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ETTIMANALE PAVESE

CRONACA NERA

È arrivata, ancora una volta, anche in provincia di Pavia, un’altra operazione contro la ‘ndrangheta. Lu - nedì mattina a Rosarno, Polistena e Anoia e nelle province di Messina, Vibo Valentia, Salerno, Matera, Brindisi, Taranto, Alessan - dria e appunto anche Pavia, i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Ca- labria, a conclusione di indagini coordinate dalla Dda nell’ambito dell’opera- zione denominata “Faust”, hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip, nei confronti di 49 persone.

Le accuse a loro carico sono di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, traffico di

stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omi- cidio, usura e procurata inosservanza di pena. L’in - dagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria «ha

permesso di documentare – spiega la nota del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria – l’esi- stenza di una fiorente atti- vità di narcotraffico che,

partendo dall’hub portuale di Gioia Tauro, ha interse- cato gli interessi illeciti anche di appartenenti ad altre realtà criminali orga- nizzate, operanti sui territo- ri della Campania, grazie alle contiguità con apparte- nenti a storiche consorterie camorristiche, Puglia, con particolari aderenze a con- sessi della Sacra Corona Unita, Basilicata, ove è stata documentata la rete relazio- nale intessuta con esponenti di un’articolazione mafiosa locale denominata storica-

mente dei “basilischi” quale promanazione di matrice

‘ndranghetistica».

Nell’ambito dell’esecuzio- ne dell’ordinanza, in pro- vincia di Pavia è stata per- quisita un’abitazione a Rob - bio, riconducibile a uno degli indagati, ed è stata no- tificata nel carcere di Vo - ghera l’ordinanza di custo- dia cautelare emessa nei confronti di una persona già detenuta. Un coinvolgimen- to territoriale abbastanza marginale, nulla di parago- nabile al terremoto provo- cato dall’operazione “Infini- to”. È a Rosarno che sono stati arrestati (ai domicilia- ri) il sindaco e un consiglie- re comunale.

• Stefano Zanette

FINANZA DI BRESCIA

L’attività investigativa ha coinvolto 104 persone e 126 società (tra “cartiere” e imprese realmente operan- ti) con sede in diverse pro- vince italiane (Brescia, Bergamo, Milano, Monza- Brianza, Torino, Alessan - dria, Parma, Genova, Firenze, Roma, Latina, Salerno, Bari, Trapani e anche Pavia). La Guardia di Finanza di Brescia, coor- dinata dalla locale Pro cura della Repubblica, ha sco- perto, presso uno studio contabile di Sir mione (Bre - scia), il centro di un com- plesso e articolato sistema volto alla creazione di falsi crediti tributari, per diversi milioni di euro, che veniva- no ceduti ai clienti dietro il pagamento di un corrispet- tivo, al fine di compensare i debiti da loro maturati verso l’erario. Le indagini fanno se guito ad un’altra operazione, denominata

“Eva sione continua”, che, nel febbraio 2020, aveva già portato all’arresto di 22 persone.

Commercialista di Sirmione con falsi crediti

Non è la prima volta che suc- cede che clandestini diretti in Francia salgano abusivamente su un camion, all’insaputa dello stesso camionista, sbagliando però direzione. E alla fine si ritrovano in Oltrepò pavese.

È successo anche la scorsa settimana, nella mattinata di giovedì, nella zona di sosta del- l’area di servizio Stradella Sud s u l l a A 2 1 T o r i n o - P i a c e n z a - Brescia. Il camionista, che si era fermato per una sosta verso le 10 del mattino, ha sentito

degli strani rumori provenire dal cassone del camion. Erano quattro persone che, convinte di essere arrivate a destinazio- n e , v o l e v a n o s c e n d e r e d a l camion sul quale erano salite abusivamente. Un po’ provati p e r l e c o n d i z i o n i n o n c e r t o confortevoli del viaggio, nasco- s t i n e l c a s s o n e d e l c a m i o n ,

ancor più sbigottiti nel rendersi conto che non erano in Francia.

Si tratta di persone originarie del Pakistan, che sono state poi portate in Questura a Pavia per l ’ i d e n t i f i c a z i o n e e i r e l a t i v i p r o v v e d i m e n t i . S u l p o s t o è i n t e r v e n u t a l a P o l s t r a d a d i Alessandria, competente per la tratta autostradale.

C o m e g i à a c c a d u t o a l t r e volte, per altri clandestini che avevano commesso lo stesso errore di direzione, è emerso anche in questo caso che i quat- tro pakistani erano saliti abusi- vamente sul camion a Venti mi - glia, prima del confine con la Francia, dove appunto voleva- no entrare clandestinamente.

Sono però saliti su un camion c h e i n v e c e p r o v e n i v a d a l l a Francia, sbagliando dunque d i r e z i o n e e v e n e n d o i n f i n e intercettati in Oltrepò pavese.

DIRETTI IN FRANCIA

Intercettati quattro clandestini su un camion

Perquisita una abitazione a Robbio in Lomellina Eseguita un’ordinanza nei confronti di un recluso nel carcere di Voghera

LA ’NDRANGHETA (ANCHE) NEL PAVESE

L’episodio potrebbe sem- brare banale. Ma quando capitano simili disavventure e le si vive in prima persona sembra che il mondo caschi addosso e che non si riesca proprio a trovare una via d’uscita. Per fortuna c’è invece chi, per l’adeguato addestramento ma anche per un’indole che nessuno può insegnare ma deve essere innata, mantiene la calma e soprattutto aiuta molto concretamente la per- sona in difficoltà. Ed è molto genuina, quasi com- movente, la lettera di rin- graziamento indirizzata ai carabinieri da una donna, medico in pensione, che domenica pomeriggio aveva banalmente dimenticato la sua borsa su una panchina in viale della Libertà, all’an- golo di viale Oberdan.

Se n’è accorta solo dopo che era risalita sulla sua au - to ed era già entrata nel par cheggio sotterraneo del -

l’Esselunga, dove è rimasta bloccata senza poter fare la spesa senza soldi, ma anche senza poter chiedere aiuto perché nella borsa c’era anche il suo cellulare, oltre appunto ai soldi e anche a tutti i documenti personali.

Già è stata una mezza im -

presa riuscire ad attirare l’attenzione di altri clienti del supermercato, vincerne la comprensibile diffidenza (in simili periodi di distan- ziamento sociale e di timori per i truffatori in azione) e farsi prestare un telefonino per chiamare il 112. I cara-

binieri del Ra diomobile sono arrivati subito sul posto, hanno ritrovato la borsa e l’hanno poi restitui- ta alla proprietaria quando finalmente era riuscita a uscire dal parcheggio (sen - za aver potuto né fare la spesa né pagare la so sta).

«Ringrazio – ha scritto la donna all’Arma pavese – il brigadiere e l’appuntato in servizio, “i due Marco”, che hanno dimostrato, oltre al - l’efficienza, anche gentilez- za e disponibilità, capendo il mio turbamento per un evento che, nella sua relati- va banalità, poteva avere sgradevoli conseguenze».

«E mi sento inoltre di dire – conclude la donna –: ho tro- vato persone collaboranti e in giro non ci sono solo dei ladri, perché la mia borsa è stata ritrovata intatta dove era stata sbadatamente abbandonata».

• S.Z.

Per un panino ma imbottito alla cocaina

ARRESTATO DALLA POLIZIA

Un 50enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e irregolare sul ter- ritorio nazionale, già ben noto alle forze dell’ordine, è stato intercettato da una Volante, sabato sera poco prima delle 23, mentre in bicicletta percorreva via San Giovannino, nella zona del cimitero. Un finto rider, perché alla vista della poli- zia è sceso dalla bici e ha tentato di dileguarsi fuggen- do a piedi nelle vie limitro- fe, ma i poliziotti lo hanno inseguito e sono riusciti alla fine a bloccarlo. Nella fuga, durata qualche centinaio di metri, è stato visto che cer- cava di liberarsi di un sac- chetto di cellophane, che è stato poi recuperato dalla polizia. All’interno c’era solo un panino, ma il fatto che il fuggitivo lo avesse gettato ha portato i poliziot- ti a esaminarlo con atten- zione. E al suo interno, ben nascoste tra la mollica, sono state trovate 11 dosi di cocaina, confezionate sin- golarmente, per un peso complessivo di circa 6 grammi. L’arresto lunedì è stato convalidato.

Telecamere in sette Comuni

DALLA PREFETTURA

L’occhio del Grande Fratello, per la sicurez- za. Sono state accolte le richieste di finanzia- mento per la realizzazio- ne di impianti di video- sorveglianza presentate da sette comuni della provincia di Pavia (San Mar tino Siccomario, Casei Gerola, Casteggio, Montebello della Batta - glia, Tromello, Lomello e Sartirana Lomellina).

La Prefettura di Pavia ha comunicato lunedì che «ai sette Comuni di questo terriorio, saranno destinati 228.495 euro dei 17 milioni di euro stanziati complessiva- mente per 254 comuni in tutta Italia». Per alzare gli standard di sicurezza e una più efficace azione delle forze dell’ordine.

«GRAZIE AI CARABINIERI»

DIMENTICA LA BORSA SULLA PANCHINA E CHIEDE AIUTO DISPERATA AL 112

ANCORA MINORENNE

SEGNALATO SIA PER LA DROGA CHE PER RICETTAZIONE DI 2 BICI E PC

Ha solo 17 anni il ragazzo, di nazionalità albane- se, finito nei guai per una duplice perquisione della polizia. Alla Volante era infatti arrivata una segnalazione sul coinvolgimento del minorenne in un giro di droga. E nella perquisizione nella comu- nità dove il minorenne ha l’obbligo di permanenza in orario serale e notturno, sono state trovate,

nascoste sotto il suo materasso, nove dosi di cocai- na, portando alla denuncia per detenzione di droga con finalità di spaccio. È stato poi perquisito anche un altro suo domicilio in città, dove sono state tro- vate due biciclette e un computer portatile, di pro- venienza furtiva, facendo scattare l’ulteriore denuncia per ricettazione.

IN VIA CALCHI

DENUNCIATO PER TENTATO FURTO AGGRAVATO

Con naturalezza ha ammesso ai poliziotti che stava cercando di rubare, ma non aveva trovato nulla da portare via dalle auto che fino a quel momento aveva aperto. L’uomo, 40enne residente al campo nomadi di Pavia, è stato denunciato, in stato di libertà, per tentato furto aggravato. La sua presenza fra le auto in sosta in via Calchi a Pavia, sabato mattina, era stata notata e segnalata alla polizia. Due auto sono state trovate con le serrature forzate.

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es sere quelli psicologici e per questo abbiamo confermato lo sportello che ha funzionato anche a distanza e a cui i ra - gazzi stanno continuando a rivolgersi. Anche noi adulti abbiamo sofferto per le re stri - zioni imposte in questi mesi, ma è chiaro che rispetto ai ragazzi possiamo contare su un maggiore equilibrio».

La dad non ha quindi fatto danni sulla preparazione degli studenti? «No e lo testi- moniano i dati della classifica di Eduscopio. Nonostante la didattica a distanza i licei Foscolo e Taramelli non solo hanno confermato i numeri positivi degli anni precedenti ma li hanno addirittura mi - gliorati. E anche i test di in - gresso all’università hanno confermato che i ragazzi non hanno pagato la formazione a distanza. Quello che sta davvero mancando è la socia- lità, che spinge i ragazzi a rivolgersi a internet, ai social e sappiamo quali possono essere i pericoli».

I più penalizzati sono i ragazzi delle prime classi che non hanno avuto ancora mo - do di vivere davvero la nuova realtà. «Per questo già a set- tembre abbiamo cercato di privilegiare la presenza pro- prio delle prime classi. Era importante per formare il

gruppo classe composto da ragazzi che arrivavano da contesti anche molto diversi.

La presenza rende più sem- plice evidenziare eventuali criticità e, quindi, correre ai ripari. Abbiamo bisogno di avere i ragazzi in classe per capire se è opportuno attivare percorsi di recupero per “alli- neare”, quegli interventi a cui abbiamo sempre fatto ricorso già nei primi quadrimestri.

Non aspettiamo che le criti- cità diventino importanti prima di intervenire. Li ab - biamo comunque attivati, anche se a distanza, ma è chiaro che i risultati non saranno gli stessi. Nei licei ci sono materie del tutto nuove per i ra gazzi, come per esem- pio latino e greco, e i ragazzi hanno bisogno di essere indi- rizzati, un lavoro che deve necessariamente essere fatto in presenza per dare i risulta- ti sperati».

La Lombardia in zona rosa rinvia ancora il ritorno in classe… «L’importante è ave - re la certezza che, una volta rientrati, i ragazzi possano rimanere in classe e non sia - no nuovamente lasciati a ca - sa dopo qualche settimana, perché sarebbe davvero dele- terio per tutti loro».

• B.G.

«Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie» diceva Ungaretti riferendosi a un mo mento più drammatico di quello attuale. Ma la sua poe- sia descrive anche le emozio- ni che in questi giorni stanno vivendo studenti, insegnanti, dirigenti… delle scuole supe- riori lombarde. Ritorno in classe anche se “in percen- tuale” deciso dal Governo, rinviato dalla Regione, con- fermato dal Tar e nuovamen- te rinviato dall’approdo in zona rossa, in attesa di cono- scere l’esito del ricorso pre- sentato dal governatore Attilio Fon tana.

Intanto negli ultimi giorni anche la ministra Lucia Az - zolina si è schierata contro la didattica a distanza e, di con- seguenza, contro le Re gio ni che avevano deciso di rinvia- re il ritorno degli studenti

delle scuole superiore in clas- se nonostante il parere del Comitato Tecnico Scientifico.

Un «la dad non funziona più»

ministeriale che, a questo punto, mette d’ac cor do tutti o quasi. Ne sono convinte da tempo le scuole che, per accogliere gli studenti, hanno speso importanti risorse:

«Cifre notevoli anche solo in adesivi, quelli che abbiamo dovuto attaccare sui banchi, sotto i banchi… per sottoli- neare regole e limiti. A set- tembre eravamo pron ti a tor- nare in presenza, ma il 26 ottobre è arrivato il nuovo stop» ricorda Silvana Fossati, preside dei Licei Taramelli e Foscolo.

Non resta che scoprire quando la didattica digitale integrata metterà fine a una didattica a distanza che qual- che problema lo sta sollevan-

do. «In realtà non è la didatti- ca ad essere in sofferenza, ma i ragazzi – continua Sil va - na Fossati –. Hanno bisogno di socialità, di un contatto più concreto con i loro insegnan- ti, che possono rappresentare anche un rinforzo psicologi-

co. I ragazzi sono ormai abi- tuati a lavorare in un conte- sto più fluido, ma da un gior- no all’altro sono stati lasciati a casa. Diversa è la didattica digitale integrata che consen- te di lavorare in parte in clas- se e in parte a casa, come peraltro era avvenuto a set- tembre con un due terzi delle classi in presenza e gli altri collegati da casa».

Dirigenti scolastici costretti a inseguire… «Siamo prontis- simi a ritornare in presenza, abbiamo preparato tutto ade- guandoci anche ai continui cambiamenti, quando veniva chiesta una presenza al 75%, poi diventata al 50%. I licei sono stati i più colpiti, visto che non hanno attività siste- matica di laboratorio che, negli istituti tecnici, ha per- messo almeno in minima parte ai ragazzi di uscire di casa e recarsi a scuola. Lo studente liceale è stato sicu- ramente più penalizzato».

C’è il timore che i ragazzi paghino un gap culturale.

«Per il momento non vedo questo pericolo. I ragazzi non hanno perso nulla a livello di preparazione. I contenuti cul- turali non sono cambiati con la dad. I veri limiti possono

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ETTIMANALE PAVESE

CRONACA NERA

SEI INCONTRI (CON UN GETTONE DI PRESENZA DI 450 EURO) PER SCEGLIERE TRA CINQUE CANDIDATI IL DIRETTORE GENERALE DI ASM

In attesa di conoscere chi prenderà il posto di Davide Conti alla guida di Asm Pa - via, non si attenua l’interesse relativo alle procedure che hanno portato alla nomina lo scorso autunno del nuovo di - rettore generale che a inizio dicembre ha rassegnato le di missioni dopo ap pena due me si di lavoro. Al centro del- l’interesse soprattutto la com missione che ha selezio- nato il direttore generale. Tre membri che hanno hanno avuto bisogno di ritrovarsi in sei occasioni per completare l’incarico, venendo ricom- pensati con 450 euro a incon- tro per un totale, cadauno, di 2700 euro. A sollevare per- plessità il fatto che della commissione siano stati chia mati a farne parte il se - gretario generale del Co mu - ne di Pavia, Ric cardo No bile, e l’attuale dirigente al l’ur ba - nistica, Gio van ni Biol zi. La questione era stata sollevata in consiglio comunale da Ro -

dolfo Faldini (Gruppo Mi sto) nell’ultimo consiglio comu- nale del 2020 e riproposta, tramite instant question a firma Pd, al primo consiglio comunale del 2021. Nei gior- ni scorsi sono arrivate alcune risposte dalll’assessore alle partecipate Mara Tor ti che hanno confermato le notizie già note (la composizione della commissione, i com- pensi assegnati e il nu me ro di incontri necessari per

espletare l’incarico) con l’ag- giunta di alcune informazio- ni: sono state in tutto cinque le domande di partecipazio- ne al bando pervenute e il 10 agosto il sindaco ha autoriz- zato a partecipare alla com- missione il segretario gene- rale che a sua volta ha auto- rizzato il dirigente al l’ur - banistica. Per quanto ri - guarda la richiesta di un pos- sibile interessamento della Corte dei Conti l’assessore ha fatto presente che «non vi è norma di legge che preve- da una richiesta di va lu ta - zione preventiva né altro tipo di sottoposizione al va glio della Corte dei Conti».

«Non abbiamo avuto ri - spo sta, invece – puntualizza il consigliere Michele Lissia – sul giudizio di opportunità che avevamo sollecitato al sindaco Fracassi in merito ai due dirigenti che hanno per- cepito per questa mansione aggiuntiva 5400 euro di ri - sor se pubbliche pagate da

una società in house, che riceve affidamenti diretti di lavori e servizi dal Comune del quale sono già dipenden- ti. Abbiamo intenzione di approfondire ulteriormente la questione per fare luce sul corretto impiego delle risorse pubbliche».

Se ne parlerà ancora con ogni probabilità al prossimo consiglio comunale visto che l’operazione in effetti solleva questioni di opportunità: tra le funzioni dell’unità strategi- ca di coordinamento guidata dal segretario generale ci so - no le “società partecipate” e, trattandosi di un in carico ag - giuntivo affidatogli dal sin- daco, la cosa si sarebbe forse potuta risolvere con una maggiorazione della retribu- zione di posizione (o una percentuale maggiore di re - tribuzione di risultato) piut- tosto che con un “gettone” a seduta a carico di Asm.

• B.G.

Il Tar della Lombardia, accogliendo il ricorso di genitori e studenti del comitato “A scuola”, ha sospeso l’ordinanza regionale che aveva imposto la didattica a distanza al 100% fino al 25 gennaio. Secondo i giudici la Regione avrebbe dovuto attenersi a quanto disposto dall’ultimo dpcm. Nella sua decisione il Tar sottolinea che la Regione «per contenere gli assembramenti adotta misure incidenti sulla didattica in presenza, rispetto alla quale non evidenzia alcun peculiare pericolo di diffusione epidemiologica». L’ordinanza comprime «il diritto fondamentale all'istruzione» con una «oggettiva ricaduta sulla crescita, maturazione e socializzazione degli studenti». Lunedì i ragazzi delle scuole superiori sarebbero rientrati in classe… se nel frattempo la Lombardia non fosse precipitata in zona rossa. Anche a Pavia i genitori hanno deciso di reagire, come dimostra l’iniziativa partita da una classe del liceo Foscolo con una lettera aperta che da lunedì 11 gennaio ha cercato sottoscrittori: «La fascia d'etàtra i 13 e i 19 anni rappresenta una fase delicatissima dello sviluppo psico- sociale dell'individuo, nella quale la Scuola svolge un ruolo insostituibile. Tale fascia d'etànon puòessere non considerata, o considerata “distrattamente”, dalle stesse

istituzioni che dovrebbero tutelarne il benessere fisico e mentale, nonché il diritto all’istruzione. Purtroppo, le restrizioni in atto dal 21 febbraio 2020, imposte dalla situazione epidemiologica dovuta alla pandemia da Covid-19, hanno avuto pesanti ripercussioni sia sulla didattica che, soprattutto, sulla socialitàdi bambini e ragazzi. In particolare, ora, il problema si pone proprio per i ragazzi delle scuole superiori, unici ad essere rimasti completamente esclusi dal rientro a scuola.

Eppure intorno a loro il mondo si muove: sono aperti i bar, i negozi, i centri commerciali. Ma loro no. (…) C’è inoltre il pericolo concreto che i ragazzi cerchino altri punti di riferimento, alla lunga non sani, nel web e nei social: la loro vita sociale, da qualche tempo a questa parte, si svolge (spaventosamente) solo in questi ambiti. Eppure durante i mesi estivi gli istituti scolastici del territorio pavese si sono organizzati per la riapertura in sicurezza adottando tutti gli accorgimenti volti alla limitazione del contagio (distanziamento, mascherine, lavaggio delle mani e rotazione della presenza), e gli studenti, a settembre, nel breve periodo in cui sono rientrati a scuola, hanno dimostrato un forte senso di responsabilità nel rispettare tutte le indicazioni (…)».

LA ZONA ROSSA HA IMPEDITO IL RITORNO IN CLASSE DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI IN LOMBARDIA DOPO CHE IL TAR AVEVA SOSPESO L’ORDINANZA REGIONALE

«Non è la didattica a essere in sofferenza, lo sono i ragazzi»

Per due settimane in zona rossa senza avere certezze su cosa ci riserverà il futuro. Continua il momento difficile e a Pavia il primo cittadino ha ritenuto corretto prolungare alcune misure adottate nel corso del 2020. Il sindaco Fabrizio Fracassi ha infatti nei giorni scorsi firmato le ordinanze con cui ha provveduto a prolungare la sosta gratuita a partire dalle ore 17 negli stalli a pagamento di competenza comunale fino al 30 aprile. Sono stati inoltre prorogati i titoli abilitativi alla circolazione ed alla sosta libera in Zone a traffico limitato - ivi inclusi i pass disabili, ad esclusione dei pass temporanei di durata inferiore all’anno - in scadenza dal primo gennaio 2021 fino al 30 aprile 2021, per un periodo di tre mesi decorrenti dalla scadenza di ciascun titolo. «Con questa proroga intendo ribadire la volontà del Comune di venire incontro ai cittadini, con ogni strumento possibile – spiega il sindaco –.

Come nostra abitudine, continueremo a far seguire alle parole i fatti. Per l’ente si tratta, com’è ovvio, di un sacrificio dal punto di vista economico, ma laddove ci è possibile alleggerire il carico di spesa mensile dei pavesi, noi interverremo. È circa da un anno che garantiamo la gratuità dei parcheggi, totale o parziale. Sono forme di aiuto forse poco percepite, ma che alla lunga incidono.

Ora, poi, la situazione è particolarmente difficile. La speranza è che si possa uscire al più presto dalla zona rossa. Quando accadrà, la misura permetterà di favorire anche la circolazione in città e di conseguenza il commercio. Stesso discorso per la proroga dei pass nelle zone a traffico limitato, che comporta una vera e propria

riprogrammazione della viabilità cittadina nell’ambito dell’emergenza; cosa che è stata fatta anche per le consegne professionali a domicilio di bar, pub, ristoranti, pasticcerie e gelaterie, prorogate al 31 gennaio con una precedente ordinanza che verrà, con ogni probabilità, ulteriormente prorogata, essendo queste ultime l’unica possibilità di lavoro, allo stato attuale, per quelle categorie. Ci tengo a segnalare, inoltre, la particolare attenzione che è stata rivolta ai portatori di disabilità. È nei momenti di crisi che una civiltà rivela se stessa. Oggi più che mai non dobbiamo lasciare indietro nessuno, agevolando chi, più di altri, può trovarsi in difficoltà».

«Andiamo incontro ai cittadini con ogni mezzo possibile»

ORDINANZA DEL SINDACO

FINO AD APRILE PARCHEGGI GRATUITI DOPO LE 17

Sono aperti i bar, i negozi, ma non le scuole

LA COMMISSIONE CONTINUA A FAR DISCUTERE

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Renato Perversi rimarrà alla guida di Confartigianato Pavia fino al 2024, dopo aver assunto l’incarico nel 2011.

Un messaggio importante per il comparto nel segno della continuità per un ente che nelle ultime stagioni ha saputo crescere e conso lidarsi sia sul fronte dei ser vizi offerti che come in ter locutore sin dacale. Assunta la guida di Confar tigianato Pavia all’in - domani di una fase decisa mente com - plicata per l’ente, Perversi con la sua squadra ha attuato una politica di svec chiamento e di tra sfor mazione per un lavoro che nelle recenti ele - zioni ha di mostrato di es sere stato de cisamente ap prez zato. Un incarico impor tante che richiede impegno e com porta grandi respon sabilità, per il presidente Perversi, a cui si ag - giungono i ruoli da lui ricoperti a li - vello na zio nale sempre al l’in terno del Si stema Conf artigianato, senza dimenti care l’impegno nella delicata fase nella vita della Ca mera di Com - mercio di Pavia.

Insieme a Perversi, fa ranno parte del con siglio direttivo di Conf arti - gianato Pavia per i prossimi quattro anni anche il vi ce presidente Fran - cesco Repos si, il segre tario generale Ste fano Bruni, i consiglieri Re mo Spe rati e Luciano Volpi. Quattro anni che inizierannno inevita bil mente al - l’insegna del l’e mergenza sanitaria con Conf artigianato impegnata ad aiutare le imprese in crisi.

«Dobbiamo pensare a di fendere le imprese e quindi la nostra economia, ma guar dando anche al futuro e non

solo all’emergenza. Incenti van do per esempio i giovani a in traprendere un’attività impren ditoriale – spiega il presidente –. Un obiettivo che si può per se guire limi tando il peso della buro crazia e garantendo agevo lazioni fiscali per i primi anni di attività».

«Abbiamo cambiato molto in questi ultimi anni – ag giunge il segretario generale Ste fano Bruni – anche sul fronte dei nostri interlo - cutori, garantendo la nostra assi sten - za a tutte le attività che hanno una partita Iva, ma anche a quei pro - fessionisti che non possono contare sull’ap poggio di un albo pro fes - sionale. Siamo di fatto un’a zienda privata che svolge un ruolo sociale. Il messaggio che abbiamo voluto e siamo riusciti a trasmettere è che si può venire in Confarti gia nato tro - vando tutte le rispo ste per gestire un’azienda».

Tra le novità più recenti la con - venzione sottoscritta con due atenei:

l’Università Telematica Pegaso e l’Uni versità Mercatorum (legata al sistema delle Camere di Commercio italiane). «Una collaborazione im - portante – continua Stefano Bruni – anche alla luce del recente boom di iscrizioni a en trambi gli atenei digitali.

A convincerci ad avviare que sta convenzione sono stati soprattutto due percorsi di laurea: Scienze della For ma zione e Scienze Turistiche».

Una funzione sociale e di welfare (anche attraverso patronato e Caaf) che da qualche anno ha anche in - trodotto, tra le opzioni, uno sportello energia: «In vista della fine del mer - cato tutelato dell’energia – con clude il segretario generale – ab biamo pensato a un ser vizio di consulenza in grado di valutare le migliori of - ferte sul mercato dell’e ne rgia elettrica e gas naturale».

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ETTIMANALE PAVESE

CRONACA PROVINCIA

Ex caserma al bivio, tra crolli e progetti ma un bando potrà sal- varla. Porzioni di tetto che cedono, mura imbrattate di graffiti, vegetazione incontrollata, uffici comunali, la sede Asm, la bibliote- ca e il museo comunale. L’ex caserma di cavalleria di Voghera e la sua doppia identità. Da una parte la porzione da tempo recuperata, ammodernata e funzionale, e quella (la più ampia) ancora in attesa di una nuova vita. Nel mezzo due ampi cortili che nel frattempo offrono la comodità di molti posti auto gratuiti a pochi passi dal centro. A Voghera, da tempo, tutti si chiedono quando sarà ristrut- turata la porzione ancora abbandonata del fabbricato nato oltre un secolo e mezzo fa per ospitare 4 squadroni di cavalleria. L’unica risposta arriva per il momento dal bando Attract, un progetto regio- nale pensato proprio per incentivare il recupero di strutture dismes se da parte di investitori, pubblici o privati. Un percorso complesso avviato dalla precedente amministrazione Barbieri nel 2017 e che ancora attende una risposta concreta, sebbene abbia proseguito il suo iter. Nel progetto elaborato per l’ex caserma (ne fanno parte: anche la filanda di via Edison e l’ex casa di riposo di via don Minzoni) sono stati inseriti i magazzini tra via Kennedy e via Marsala (2500 metri quadrati), i magazzini del lato di via Marsala (3600 metri) e ben 7mila metri quadri del magazzino del corpo centrale. Per tutti la destinazione prevista è di attività dire- zionali e turistico-ricettive. Se questi tre lotti saranno recuperati, mancheranno all’appello l’asse centrale e alcune parti secondarie. A oggi il bando per Voghera, rallentato anche dall’emergenza sanitaria del Covid-19, è arrivato al completamento della progettazione par- tecipata. In pratica i vari attori coinvolti hanno definito criticità e potenzialità legate al recupero dell’area. Dai questionari inviati alle associazioni di categoria Ascom, Acol, Confindustria e Associazione artigiani sono emerse chiare indicazioni. Tra le richieste c’è la sem- plificazione delle regole burocratiche, resa ancora più necessaria dalla crisi seguente la pandemia. Tra i servizi da potenziare a Voghera emerge la necessità di avere infrastrutture di collegamento con Pavia, la sistemazione della tangenziale di Voghera, il rifaci- mento dei ponti di collegamento con Oltrepò e Lomellina che ad oggi non permettono viabilità sicura e rapida. Il pensiero è però quello che il percorso di recupero rischia di essere ancora lungo.

• A.M.

L’Ex caserma di Voghera confida nel bando Attract

L’Associazione pazienti Alleanza Cefalalgici (Al.Ce.) – Fondazione C.I.R.N.A. onlus ha istituito un tavolo tecnico finalizzato a definire i criteri di invaliditàcorrelata alle Cefalee Croniche. Sono tra le patologie più disabilitanti e tra le principali cause di giornate lavorative perse. Il gruppo di lavoro ha lavorato per estrapolare gli elementi di rilevanza per le

Commissioni medico legali che dovranno quantificare l’invaliditàin questi pazienti. Il documento vuole rappresentare un’opera che punta a essere una guida per i medici legali

incaricati di redigere le certificazioni.

Inoltre, esso saràdi grande utilitàper le commissioni che dovranno valutare i pazienti, anche alla luce delle analo- gie citate, nonchéper i tecnici del

Ministero della Sanitàche dovranno prevedere la revisione delle tabelle indicative delle percentuali d’invalidi- tàper le minorazioni riscontrabili nelle malattie invalidanti, tra cui vanno ora annoverate le Cefalee Croniche. La realizzazione del progetto

̀stata resa possibile da un contributoe non condizionato dell’azienda farma- ceutica Eli Lilly.

ASSOCIAZIONE PAZIENTI ALLEANZA CEFALALGICI I CRITERI PER VALUTARE L’INVALIDITA ̀NELLE CEFALEE CRONICHE

«PUNTIAMO SULLE MICROIMPRESE, PERCHÉ, ANCHE NELLA CRISI, BISOGNA LAVORARE PER IL FUTURO»

Un finanziamento di cinque milioni di euro, per rafforzare la presenza del marchio Riso Scotti nei mercati di tutto il mondo.

L’operazione, comunicata martedì mattina, è stata perfezionata da Banco BPM, garantita da Sace (Gruppo Cassa depositi e prestiti) nell’ambito dell’attività di supporto all’export e all’internazionaliz- zazione delle imprese italiane. Riso Scotti, già presente in oltre 80 Paesi, con il nuovo investimento intende creare ulteriori sinergie commerciali oltreoceano, senza tralasciare l’India e la Cina.

«Per conquistare i palati stranieri – sottolinea Dario Scotti, Presidente e AD di Riso Scotti – il segreto è rappresentato dai piat- ti del made in Italy, accompagnati dalla capacità di coniugare gusto, bontà e salute in un’alimentazione davvero globale. Negli Stati Uniti i nostri risotti pronti hanno decuplicato le vendite e i prodotti nati dalla diversificazione, che utilizzano il riso come ingrediente base, hanno guadagnato l’attenzione di tutti i principa- li mercati, compreso quello cinese, grazie alla qualità e alla sicurez- za alimentare che il nostro marchio garantisce».

«L’intervento a sostegno di Riso Scotti – commenta Fabrizio Bernazzani, Re sponsabile del Mercato Corporate Milano-Lodi di Banco BPM che ha seguito l’operazione – conferma la forte volontà di Banco BPM di porsi a fianco delle im prese virtuose che si impe- gnano nella valorizzazione del made in Italy prestando particolare attenzione an che alle attività svolte negli ambiti dell’innovazione e della sostenibilità».

«In questa fase di grande cambiamento – spiega En rica Delgrosso, Responsa bile Mid Corporate Nord-Ovest di Sace – è fon- damentale rinnovare e rafforzare il sostegno alla crescita delle eccellenze italiane nel mon do valorizzando aziende di filiere vitali per l’economia del nostro Paese. Da qui il sostegno a Riso Scotti, champion del comparto agroalimentare italiano, e ai suoi nuovi ambiziosi piani di crescita in territorio asiatico e statunitense. Con questa operazione confermiamo il nostro impegno nella promozio- ne sui mercati esteri di un settore che certamente contribuirà all’auspicata ripresa economica». Con un fatturato di 224 milioni di euro, di cui oltre il 30% all’estero, e una produzione completa- mente concentrata in Italia, Riso Scot ti si è affermata come punto di riferimento per il mondo del riso, affiancando alla continua innovazione tecnologica e di processi - che ha permesso di ridurre negli ultimi due anni le emissioni di CO2 di oltre il 39% a fronte di un incremento del 19% del volume di consumo energetico - un programma di filiera sostenibile a tutela della tradizione risicola italiana e di un’agricoltura efficiente, rispettosa dell’ambiente e dell’uomo.

Investimento da cinque milioni per Riso Scotti nel mondo

DELL’ARTIGIANATO PAVESE Informa

www.confartigianatopavia.com

Grazie alla convenzione sottoscritta da Confartigianato imprese Pavia con CIOFS-FP Lombardia sede di Pavia e il progetto ACCORCIAMO LE DISTANZE che promuove politiche di "avvicinamento" tra il mondo dell’impresa e quello della formazione, le imprese associate del settore acconciatura e del commercio hanno la possibilità di fruire degli allievi di questo Centro di Formazione Professionale per lo svolgimento di percorsi di alternanza scuola-lavoro. CIOFS-FP Lombardia sede di Pavia è infatti dispo- nibile a valutare collaborazioni con saloni del settore acconciatura e aziende del settore commerciale per la realizzazione dei percorsi di tirocinio curriculare (stage) e/o per l’avvio di contratti di Apprendistato art. 43 per i propri alunni dei percorsi Acconciatura e Addetto alle vendite.

COSA PREVEDE IL TIROCINIO CURRICULARE (stage) Alunni del 2° anno (15-16 anni)

• il tirocinio è gratuito o può prevedere un piccolo rimborso il cui importo è da definire

• la durata dello stage è di 2 mesi (totale: 240 ore)

• il periodo di svolgimento dello stage è Aprile e Maggio dal martedì al sabato Alunni del 3° anno (16-17 anni)

• il tirocinio è Gratuito o può prevedere un piccolo rimborso il cui importo è da definire

• la durata dello stage è di 4 mesi (totale: 400 ore)

• il periodo di svolgimento dello stage è la seguente: Dicembre (dal martedì al sabato), Gennaio e Febbraio (solo il sabato), Marzo - dal martedì al sabato.

Alunni del 4° anno (17-18 anni)

• il tirocinio è Gratuito o può prevedere un piccolo rimborso il cui importo è da definire

• la durata dello stage è di 6 mesi (totale: 495 ore)

• il periodo di svolgimento dello stage è la seguente: da metà Novembre a metà Maggio (dal giovedì al sabato)

COSA PREVEDE L’OFFERTA PER L’APPRENDISTATO Art. 43 Età dei tirocinanti compresa dai 15 ai 25 anni

Contratto di lavoro agevolato (durata minima 6 mesi)

Massimo da 1 a 4 anni (in base alla durata del percorso formativo)

Un giorno e mezzo di presenza a scuola e il resto della settimana in Azienda (numero di ore in base al contratto stipulato).

Per un eventuale contatto non impegnativo, le imprese possono rivolgersi a:

• Segreteria CIOFS - tel. 0382.472007 - segreteria_pavia@ciofslombardia.it

• Pazzi Samanta (Tutor stage) - Cell. 337.1073794 - spazzi@ciofslombardia.com

• Paolo Rovida (Referente Apprendistato) - Cell. 334.1065738 - provida@ciofslomba- rida.com

ACCONCIATORI E ADDETTI ALLE VENDITE: LA CONVENZIONE CON CIOFS-FP SEDE DI PAVIA CONSENTE ALLE IMPRESE DI FRUIRE DI TIROCINI CURRICULARI E APPRENDISTATO ART. 43

Renato Perversi confermato presidente

Guiderà Confartigianato Pavia fino al 2024

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ETTIMANALE PAVESE

CRONACA PAVIA

Il consiglio comunale con- vocato su richiesta della minoranza per discutere il delicato momento delle scuole comunali (nidi e materne) alle prese con l’e- sternalizzazione di “Muzio”

e “Collodi” - decisa dal Co - mu ne per una sperimenta- zione “0-6” - si è concluso con il prevedibile muro po - sto dall’amministrazione decisa a proseguire sulla strada già intrapresa. Giunta comunale sorda alle richie- ste di genitori, opposizione e sindacati per mettere il tutto in pausa e avviare quel con- fronto a cui l’amministrazio- ne si è fin qui sottratta.

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, dal consiglio comunale tematico dedicato alle scuole dell’infanzia comunali arriva comunque un messaggio positivo. Quel - lo consegnato da un gruppo di genitori che si è

confrontato a livel- lo cittadino e ha fatto sintesi per esporre in modo chiaro ed educato le proprie ragioni, invitando l’ammini- strazione a pren- dersi una pausa, non necessaria- mente per rivedere la propria decisio- ne, ma per prende- re in considerazio- ne quelle criticità che sono state sol- levate dalle parti in

causa nel corso del consiglio co munale. Un gruppo di cit- tadini che ha confezionato un bell’esempio di quello che può essere la politica… e non è certo un caso che sia arrivato da chi politico non è. Messaggi chiari, appassio- nati, che hanno toccato mol - te criticità di una decisione che è stata presa al termine di un percorso iniziato in estate, come spiegato dal- l’assessore Alessandro Can - to ni, ma che nei mesi succes- sivi non ha coinvolto nessu- no tra coloro che potevano portare un contributo “inte- ressato”. A partire dalle inse- gnanti per arrivare a quelle famiglie a cui in questi gior- ni si sta chiedendo di iscrive- re i propri figli a una scuola senza sapere a chi toccherà gestirla e quali saranno le insegnanti. Una contrazione

del le iscrizioni è preventiva- bile e questo potrebbe ren- dere l’operazione meno ap - pe tibile per un privato o più appetibile per la Coopera - tiva che ne assumerà la ge - stione visto che avrebbe qualche posto in più da pro- porre sul “libero mercato”.

An cora prima di esamina- re la decisione dell’ammini- strazione comunale nel me - rito, a la sciare perplessi sono i modi che confermano co me la po litica cittadina, a pre - scindere dal co lore, preferi- sca evitare il con fronto, per alcuni versi co raggioso, in presenza di scel te “divisive”, ca lando le decisioni dall’alto:

lo ha fat to la passata am mi ni - stra zione di centrosinistra in te ma di mobilità, lo sta facen- do quella attuale in materia di istruzione.

Una decisione quella di

La chiusura di Pavia Ex - port, non lontana dal festeg- giare il mezzo secolo di atti- vità, non è certo giunta a sor - presa, visto che il presidente Carlo Bottarelli aveva an - nunciato da tempo quella che sarebbe stata una scelta dolo- rosa ma inevitabile, se non fossero intervenuti “eventi”

esterni a dare all’ente una boccata d’ossigeno. La boc- cata d’ossigeno non è arriva- ta e così, alla chiusura di un drammatico 2020, l’assem- blea straordinaria dei soci ha preso atto dell’impossibilità di perseguire quello che è l’o- biettivo sociale, mettendo Pavia Export in liquidazione.

A rendere un po’ me no ama - ra la decisione, l’essere riu- sciti a ricollocare i dipendenti presso aziende che facevano parte dell’ormai ex consor- zio. Gli appuntamenti fieristi- ci sono stati annullati o rin- viati dall’emergenza sanitaria e il Con sorzio non ha potuto contare su quei ristori che hanno in parte alleviato sul fronte eco nomico altre atti- vità. «Nes sun ristoro e negli

ultimi mesi in pratica abbia- mo lavorato solo per ottem- perare quelle pratiche buro- cratiche legata agli annulla- menti delle fiere – ha spiega- to il presidente Botta relli –.

An che quelli che dovevano es sere gli appuntamenti pri- maverili sono già stati an - nullati o rinviati. Abbiamo provato a proporre a Re gione e Ministero delle al ternative, sfruttando i ca nali social o piattaforme. Non abbiamo ricevuto risposte positive o

negative, il problema è che proprio non abbiamo ricevu- to risposte. Una situazione complicata che ha colpito tutti i consorzi a livello nazio- nale».

A rendere insostenibile la situazione anche la scelta del Ministero degli affari esteri, a cui il settore fa nuo- vamente capo, di destinare gli aiuti per l’internazionaliz- zazione direttamente alle imprese e non attraverso i consorzi che le riuniscono.

La beffa è arrivata con la mancata distribuzione di un fondo, per la cui istituzione si era dato da fare anche l’o- norevole Cristian Ro ma - niello (M5S) con un emenda- mento al decreto milleproro- ghe: «Al nostro consorzio avrebbe portato tra i 10 e i 15mila euro (la dotazione complessiva del fondo era di 700mila euro, ndr), di certo non una grande cifra, ma il fatto che nemmeno questa sia arrivata ha contribuito a convincerci che non si pote- va portare avanti la nostra missione: realizzare azioni promozionali sul mercato internazionale. Alcune re - gioni come Emilia Roma gna, Toscana, Puglia… han no messo a disposizione risor- se, la Regione Lombardia non è stata tra queste».

Chiuso l’ente che il prossi- mo 27 maggio avrebbe ta - gliato il traguardo dei 47 anni di vita, resta per ora in attività Tuttitalia Food, il consorzio che raccoglie oltre venti imprese del settore ali- mentare.

DOPO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE IN PREFETTURA, CGIL, UIL E USB POTREBBERO INDIRE UN PRIMO SCIOPERO (ALCUNE ORE O UN’INTERA GIORNATA)

Esternalizzazione di “Muzio” e “Collodi”: i sindacati confermano lo stato di agitazione

Lunedì in Prefettura è fallito il primo tentativo di conciliazione, previsto dalla legge, tra amministrazione comunale e sindacati (Cgil e Usb) che hanno ufficializza- to lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari in se guito all’esternalizzazione della gestione delle scuole

“Muzio” e “Collodi”. Giovedì mattina un nuovo tentativo vedrà seduta al tavolo della prefettura la Uil con uno sta - to di agitazione più… articolato: «Oltre all’esternalizza- zione di una parte del servizio che temiamo possa esten- dersi ad altre scuole in futuro – spiega infatti Maurizio Poggi –, contestiamo la decisione unilaterale del Comune che ha modificato il contratto delle insegnanti portando da 120 a 200 ore in più all’anno il mon te ore lavorativo aggiuntivo ulteriori a quel le dedicate alla didattica che sono anch’esse au mentate passando da 27,5 ore a settimana a 30. Tutto questo con un aumento mensile in busta paga di 35 euro nette».

Nei prossimi giorni i sindacati si confronteranno con le lavoratrici e non è da escludere che la decisione di un eventuale primo sciopero (di alcune ore o dell’intera giornata) possa vedere allineate tutte le sigle, cosa che rappresenterebbe un evento abbastanza “raro” per Pavia. «Nel momento in cui il problema è la mancanza di personale, la politica può seguire due strade: ricorrere a un concorso per inserire nuovo personale nel settore, mantenendo inalterato il servizio o… esternalizzarlo – commenta Ame - rico Fimiani (Cgil) –. Il Co mu - ne di Pavia ha scelto la seconda

strada e non possiamo essere d’accordo, soprattutto per- ché abbiamo il giustificato timore che sia una strada che nei prossimi anni potrebbe coinvolgere altre scuole. E’

una sperimentazione: se dovesse andare bene, garanten- do al Comune quel risparmio che sta perseguendo, per- ché si dovrebbe fermare?».

«Non è vero che il Comune non può assumere perso- nale. Lo ha ammesso l’assessore Cantoni. Semplicemente ha deciso di assumere in altri settori che, evidentemen- te, ha reputato o reputa più importanti dell’istruzione – spiega Francesco Signorelli (Usb) –. Tutto legittimo.

Così come è legittimo chiedersi, nel pieno rispetto dei lavoratori e delle difficoltà di altri settori che anche a nostro avviso avrebbero bisogno dei giusti organici per poter lavorare in modo da ottemperare alle necessità dei pavesi, se a questo punto non sia forse arrivato il momento di smettere di prendere in giro la cittadinanza e le lavoratrici e dire le cose come stanno assumendose- ne oneri ed onori senza vendere ferro per oro? Il Comune non potrà assicurare la continuità didattica perché non potrà̀ entrare nel merito sia del modello organizzativo di una societàdi diritto privato e non potrà limitare l’ecces- so di turnover tipico delle cooperative o delle imprese che sfruttano la forza lavoro con l’unico scopo di accan- tonare profitti, a meno che non obblighi il gestore ad applicare condizioni contrattuali più favorevoli per i lavoratori, il che ci riporta all’impossibilità, purtroppo, di incidere nell’economia di libero mercato e di libertà d’impresa con bassi rischi visto che le differenze tariffa- rie sarebbero a carico dell’ente committente, cioè del Comune».

«L’offerta educativa del Comune ha sempre rappresen- tato un punto d’orgoglio per l’amministrazione e la prepa- razione degli educatori e dello staff dirigenziale ne costitui- scono il perno – ha detto nel suo intervento in consiglio comunale Roberto Torti (Pavia Ideale) –. Que sta realtà consolidata è un pa trimonio che nessuna amministrazione potrebbe mai pensare di disperdere o indebolire. Infatti dovrà tentare ogni sforzo possibile per potenziare l’offerta educativa elevandone sempre più gli standard di qualità.

Que sto è ciò che l’amministrazione si propone e vuole rea- lizzare. Ma c’è di più, si av via un’esperienza di sistema integrato di educazione e di istruzione che qualifica ulte- riormente il nostro sistema educativo comunale e lo po ne all’avanguardia a livello

regionale e non solo, attraverso l’estensione del servizio estivo, l’inte- razione con la città, con i parchi, con le bibliote- che, e con una maggiore interazione con la scuola primaria ecc.».

Non un ridimensiona- mento dell’impegno comunale, ma un passo in avanti… «E’ di tutta evidenza che la speri- mentazione proposta dall’assessorato di una sorta di “esternalizzazio- ne vigilata” limitata ad un asilo nido e a una

scuola materna, esperienza peraltro, con altre modalità, già positivamente attuata in passato, va proprio nella dire- zione di elevare ulteriormente gli standard di qualità del servizio educativo, integrando le risorse e le migliori com- petenze pubblico-privato al fine di una razionalizzazione organizzativa tesa anche a mantenere in equilibrio i conti economici in un settore che deve rimanere, senza se e senza ma, pubblico ed assolutamente strategico e priorita- rio per l’amministrazione comunale. Pertanto, per queste considerazioni, il progetto proposto costituisce a nostro parere un passaggio amministrativo co rag gioso e ben con- gegnato che, in attuazione degli in di rizzi di mandato del sin da co da questo Consiglio ap pro vate, va nella direzione del perseguimento del bene comune e che pertanto so ste - niamo con forte convinzione».

IL PRESIDENTE CARLO BOTTARELLI HA UFFICIALIZZATO LA MESSA IN LIQUIDAZIONE DEL CONSORZIO

esternalizzare “Muzio” e

“Col lodi” che, come hanno sottolineato in tanti nel corso del consiglio comunale, sarà senza ritorno a prescindere dal risultato di quella che la giunta comunale ha etichetta- to come una semplice speri- mentazione (termine che viene usato dalla politica per dare alla controparte il con- tentino di una temporaneità che in realtà non c’è).

A essere danneggiati sono soprattutto quei bambini che

hanno già iniziato il percorso nelle due scuole e che, a set- tembre, non potranno conta- re sulla “continuità didattica”

che, nel corso del consiglio comunale, è stata ridimensio- nata dal ga rante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescen- za a favore di una “varietà didattica” che, grazie a lui, ha fatto il proprio debutto valo- riale nel panorama scolastico nazionale e internazionale.

• B.G.

PAVIA EXPORT ALZA BANDIERA BIANCA

«EVENTI ANNULLATI E NESSUN RISTORO»

PAGINA FACEBOOK DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA IUCU PRESENTA “PONTE COPERTO PAVIA 70”

Venerdì 22 gennaio 2021 alle ore 17, per la rubrica “Il libro della settimana”, in diretta sulla pagina facebook https://www.face - book.com/bi blio tecauniversitariapavia la Biblioteca Universitaria di Pavia insieme all’Archivio storico Iucu e alla casa editrice Univers pre- senteranno il libro “Ponte Coperto Pavia 70”, un omaggio al simbolo della città a settant’anni dalla sua ricostruzione. Con l’autore Andrea Iucu ne parleranno Pier Vittorio Chierico, Roberto Ballabene e Antonella Campagna. Nel settembre del ’44 il ponte trecentesco fu in parte abbattuto dalle bombe americane per poi essere ricostruito nel settembre del ’51 per volere del Ministero dei Lavori Pubblici. Per que- sto motivo si è ricominciato a “contare” e, come ogni compleanno e anniversario che si rispetti, va festeggiato ricordando gli anni passati.

«Un libro che certo non vuole aggiungere nulla di più alla storia del Ponte Coperto di Pavia, in quanto ponte, ma anzi “svelare” quanto esso sia stato celebrato e talvolta “sfruttato” come icona; come immagine rappresentativa, più di altre, di questa nonostante tutto meravigliosa città».

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Settimanale Pavese 21.01.2021 pag. 8

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ETTIMANALE PAVESE

CRONACA PRIMO PIANO

AL’EVENTO PRESENTE ANCHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: SINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

«In altri Paesi ristori veri, da noi solo… noccioline»

«La salute viene prima di tutto e posso comprendere qualsiasi decisione che venga presa al fine di preservarla – spiega Fabiano Giorgi da poche settimane nominato coordinatore della filiera alimentare di Assolombarda –. Non posso non vedere però una differenza importante rispetto agli altri Paesi, visto che altrove i ristori ci sono stati davvero mentre da noi si è trattato di… noccioline. Chiudere può essere necessario, ma lo Stato deve essere suficientemente forte per consentire alle imprese di poter almeno sopravvivere. Se non ci

riesce, allora è necessario trovare i giusti equilibri tra crisi economica e sanitaria. Equilibri che

evidentemente non sono ancora stati trovati. I lockdown sono

comprensibili là dove, come in Germania per fare un esempio, se lo possono permettere. L’Italia evidentemente non riesce ad adeguarsi allo standard europeo e mondiale. Una volta il nostro Paese era tra le forze economiche più potenti al mondo: se adesso non siamo in grado di garantire veri ristori, forse bisogna farsi una ragione che la politica,

indipendentemente dal suo colore, in tutti questi anni ha fallito o perlomeno non ha lavorato bene. Per affrontare una crisi bisogna avere basi salde, quelle che l’Italia ha dimostrato di non avere. Sono dalla parte dei tanti bar e ristoranti che in questi mesi hanno investito e anche molto per poter lavorare in sicurezza, adeguandosi alle esigenze “sanitarie”. Visto che lo Stato non è in grado di garantire ristori adeguati, è giusto consentire loro di lavorare, aumentando i controlli in modo da sanzionare chi non rispetta le regole».

Il mondo del commercio è sceso nuovamente in piazza a Pavia venerdì scorso per confermare la volontà di rispettare le regole (conte- stualmente sono state rare le adesioni in provincia alla pro- testa “io apro”), per quanto spesso si siano dimostrate incoerenti ed eccessivamente penalizzanti per le loro atti- vità. In cambio la richiesta è che, pre so atto della situazio- ne, i ri stori siano più in linea con quelle che sono le effetti- ve perdite accusate dagli eser- cizi e che gli enti locali fac - ciano la loro parte, confer- mando e magari anche au - mentando gli sconti nelle tas- sazioni di loro competenza.

Era la se conda volta che il mondo del commercio deci- deva spontaneamente, senza sigla alcuna e né partito poli- tico, di protestare. Co me per il primo evento, an che in que- sto caso l’idea è stata diffusa dai social con il coinvolgi- mento della pagina Facebook

“Spendia mo a Pavia, faccia- mo rinascere la nostra città”, nata in pie no lockdown pri- maverile e che ora può conta- re su oltre 19mila membri.

Venerdì sera, a partire dalle ore 18 e fino ore 20, “partite iva, ristoratori, bar, palestre, artisti, agenti di commercio e tutte le attività bistrattate da questo Gover no” si sono tro- vate su invito di Edoardo Verri e Pao la Tronconi in piazza del la Vit toria per dire

“Basta sta re in silenzio”. Alla fine si è trattato di un secon- do tentativo meno partecipa-

to del primo, rispetto al quale ha potuto contare, però, sulla partecipazione dei rappre- sentanti dell’amministrazio- ne comunale, che era in vece mancata nel corso della prima esperienza. Han no confermato la propria vici- nanza il primo cittadino Fa - brizio Fra cassi, con vicesin- daco e assessori, insieme a un consistente numero di consi- glieri di maggioranza. «Sia - mo e saremo sempre dalla parte dei la voratori e in parti- colare di quei lavoratori che stanno sopportando più di altri il pe so della crisi, come gli autonomi – ha detto il primo cittadino che, per l’oc- casione ha anche indossato i panni di sceriffo con cui ha ripreso chi in piazza (so prat - tutto ragazzi) non indossava nel modo corretto la masche- rina –. Que sta vicinanza la dimostriamo non solo a paro- le, ma sollecitando costante- mente il Go verno ad adottare ristori adeguati e a permette- re alla gente di lavorare, pur nel ri spetto delle indispensa- bili precauzioni igienico-sani- tarie. Questa amministrazio- ne, oltre ad aver distribuito aiuti diretti, per quanto possi- bile, si è fatta ambasciatrice del grido di dolore dei cittadi- ni in tutte le sedi istituzionali e continuerà a farlo. Insi ste - remo senza fermarci, finché Pavia non verrà ascoltata anche a Roma. Quello che è stato fatto non basta, è evi- dente. Senza contare l’altale- na di provvedimenti, spesso contraddittori, quasi sempre

co municati senza preavviso, che impedisce di organizzar- si e provoca un danno ulte- riore a chi deve gestire la pro pria attività. Serve una li - nea precisa, non un ondeg- giare costante che ha provo- cato in più di un caso investi- menti inutili e perdite evitabi- li di denaro a categorie già in forte difficoltà». L’assessore Roberta Mar co ne: «Riba - disco il pieno ap poggio alle categorie colpite dal le chiu- sure e dalla mancanza di ristori efficaci. Lo Stato ha

gli strumenti per intervenire:

lo faccia. È difficile dar da mangiare ai figli con le belle parole, gli an nunci, le mance.

È venuto il momento di dare un nuovo segnale».

In definitiva, una manife- stazione importante a cui è giusto mancato qualche par- tecipante in più e, magari, la conferma di un impegno maggiore in aiuti e sconti da parte dell’amministrazione anche per il 2021.

• B.G.

«BASTA STARE IN SILENZIO»

La protesta in piazza alla vigilia della zona rossa

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Settimanale Pavese 21.01.2021 pag. 10

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