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Progetto Taurinorum, l offerta d acquisto del Torino FC: Il nulla mischiato col niente. Ciuccariello versione 2.0.

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Progetto Taurinorum, l’offerta d’acquisto del Torino FC: Il nulla mischiato col niente

Ciuccariello versione 2.0

Progetto Taurinorum: tutto comincia lunedì 27 luglio 2020, di mattina presto. Non compro il quotidiano La Stampa, in formato cartaceo da una vita, ormai le notizie si trovano aggiornatissime sul web, ma mentre mi trovo al bar-edicola-tabacchi per comprare le sigarette, la prima pagina del quotidiano, nerll’espositore, attrae la mia attenzione. Il titolo recita: “La cordata– 100 milioni per comprare il Toro.

Mercoledì presentiamo l’offerta a Cairo”. Memore dell’esperienza Ciuccariello del 2009, qualcosa non mi convince fin da subito, così decido di indagare.

Lunedì 27 luglio

Leggendo l’articolo,

scopro che ci sarebbe di mezzo il “Circolo dell’innovazione” di Torino, che la conferenza stampa si terrà mercoledì 29 luglio, alle ore , presso il

Palazzo Coardi di Carpeneto, a Torino, in piazza Carlina, e che il primo nome trapelato è di un certo dott. Ferrero, Vice Presidente del suddetto circolo.

Nulla a che fare, comunque, con il Ferrero della Nutella.

Cerco su internet informazioni sia sul “circolo”, che sul palazzo in questione, e scopro una cosa interessante: scorrendo il sito ufficiale del “Circolo dell’Innovazione”, non c’è uno straccio di indirizzo e-mail, o di un numero di telefono. L’intento mio, è quello di chiedere l’eventuale accredito/invito per la conferenza stampa.

Con il Palazzo Coardi di Carpeneto, sono più fortunato.

Il numero di telefono c’è, quindi chiamo fiducioso. Numero inesistente o non disponibile.

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L’imbarazzo dura circa un minuto: sul display del mio smartphone vedo una chiamata in entrata, proprio da quel numero (non disponibile fino a un minuto prima). Qualcosa non quadra.

La telefonata

Rispondo a la mia

interlocutrice, gentilissima, per altro, ascolta la mia richiesta: “Buongiorno, mi chiamo Lele Boccardo e sono il Direttore Responsabile di Zetatielle Magazine. Vorrei avere qualche informazione su come chiedere l’eventuale accredito per la conferenza stampa di mercoledì mattina”.

Risposta: “Mi scusi,

quale conferenza stampa?”. Cominciamo bene!

“Guardi signora, ho letto

stamattina un articolo su La Stampa, dove si parla di una cordata intenzionata a proporre a Cairo un’offerta per rilevare il Torino FC. Nell’articolo si

nomina un certo Dott. Ferrero, Vice Presidente del Circolo dell’Innovazione, come portavoce della cordata, e si dice, sempre nell’articolo, che la conferenza stampa si terrà mercoledì 29 prossimo, a Palazzo Coardi di Carpeneto, alle ore . Ecco perché mi sono permesso di telefonare”.

“…guardi…io sono la segretaria del Dott. Ferrero”, risposta.

“Benissimo, allora,

può dirmi come posso fare per partecipare alla conferenza stampa?”.

“Smentita”

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Sono basito, ma cerco di non darlo a vedere, anzi sentire. Saluto educatamente e già mi monta la carogna.

Puntualissima, circa mezz’ora dopo, la segretaria mi richiama.

“Buongiorno sig. Boccardo. Ho parlato con il

Dott. Ferrero, che in questo momento è al telefono con l’avvocato. Stanno studiando come fare per la conferenza stampa, e per preparare una smentita. In ogni caso, daremo informazione tramite i canali, per partecipare alla

conferenza stampa. Leggerà come fare. Gr…”.

La sorpresa è evidente, sono sconvolto da quella

parola “smentita”, ma riesco a dire, prima che riattacchi: “Mi scusi signora: quali canali?”.

“Mmm…si…i canali soliti…quelli dove di solito ci si rivolge per le conf…”.

“…senta signora, se per lei non è troppo disturbo, io la chiamerei domani nel pomeriggio, così magari ha qualche informazione più precisa da darmi. Nel frattempo, le chiedo cortesemente di tenere presente la mia richiesta di partecipazione alla conferenza stampa.

Grazie comunque per la cortesia e la disponibilità”.

“Mi scusi se glielo chiedo: ma come ha fatto a trovare questo numero?“, mi chiede con voce flebile.

Rispondo: “Ho semplicemente cercato su Google“.

Imbarazzatissima: “ bene, mi chiami domani. Grazie a lei. Arrivederci”.

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Progetto taurinorum: primo invito alla conferenza stampa L’invito

Sgomento forse è una

parola che riassume il mio stato d’animo, ma non è finita.

Su Facebook trovo poco

dopo, un articolo pubblicato da ToroNews, a firma della Redazione, dove si parla dell’argomento in questione, e che pubblica in copertina un invito alla conferenza stampa.

L’invito è di un non

meglio definito “Comitato Promotore Taurinorum”, di cui non vi è alcuna traccia, da alcuna parte. Il logo scelto, è quello rettangolare a punte

smussate (toro rampante granata su sfondo bianco), in voga negli anni ’80, con la scritta “Torino Calcio”.

A parte le regole più

elementari di ortografia e di spaziatura, del tutto dimenticate, l’invito sembra scritto da un bambino delle elementari.

Ma la domanda sorge

spontanea: il portale T.N. come ha potuto ricevere un invito, per una conferenza stampa, da un comitato organizzatore spuntato dal nulla, se il principale “indiziato”, a detta del quotidiano cartaceo, ben più autorevole, fino a pochi minuti prima era all’oscuro della stessa?

Come se non bastasse, a

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La nebbia è sempre più fitta. Progetto Taurinorum? Mah!

La smentita ufficiale

Alle esce un comunicato, che recita testualmente: “Il presente comunicato per smentire la notizia che oggi è apparsa su molti quotidiani nazionali avente ad oggetto il mio presunto coinvolgimento in una presunta cordata di imprenditori intenzionata a presentare un’offerta per l’acquisto del Torino Calcio, squadra della quale per altro io e la mia famiglia siamo storicamente affezionati”.

E prosegue: “Se dovessi organizzare una raccolta di 100 milioni, con tutto il rispetto del Torino calcio della città che lo rappresenta, la farei per il mio progetto a cui sto lavorando da più di 4 anni: Sanificare e purificare l’aria indoor che tutti i giorni respiriamo e che è un diritto fondamentale dell’uomo, soprattutto dopo l’arrivo del copie 19 che sta stravolgendo il mondo intero“.

“Sono completamente estraneo ai fatti pubblicati: l’unica notizia vera è che in qualità di amministratore di una società di Business Intelligence che ospita e organizza eventi ho dato la disponibilità ad ospitare eventuali conferenza stampa nella sede della mia società e del Circolo dell’Innovazione del quale ne sono Vice Presidente“.

“Augurandomi di aver chiarito definitivamente la mia totale estraneità a quanto riportato sui giornali, torno ad occuparmi de mio progetto per il quale sto dedicando tutto me stesso“.

Firmato: Paolo Ferrero (Presidente Real Group Italia).

Che dire: io lo sapevo già, e forse ho contribuito, con la mia telefonata, ma senza volerlo, a dare una scossa al buon Dott. Paolo Ferrero.

Ma non avendo registrato la telefonata per ovvie ragioni legali e per deontologia professionale, mi sono astenuto dal pubblicare quanto di mia conoscenza.

“Gli è tutto da rifare“, avrebbe detto Gino Bartali.

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Martedì 28 luglio

La mattinata comincia con

una nuova sorpresa: la sede della conferenza stampa viene spostata.

Un secondo comunicato, scritto probabilmente dallo stesso bambino, avverte che la location è cambiata e che la conferenza stampa si terrà presso la sede della “Console and Partners” (e non “partenrs” come scritto nell’avviso), in corso Galileo Ferraris n. 50, Torino Italy (riporto fedelmente la dicitura).

Viene anche indicata una

mail a cui richiedere l’accredito: @.

L’indirizzo non mi

convince, il dominio ancora meno: cerco su Google e come “” il

computer risponde “impossibile raggiungere il sito”. Nessuna risposta alla mail. Annamo bbbene.

Decido di chiamare la

Console and Partners e trovo nella persona della signora Andrea, addetta stampa dell’azienda, una cordiale interlocutrice che, in pochi secondi, mi accredita telefonicamente alla conferenza stampa.

Tutto ok quindi: in tarda mattinata ho già raggiunto il mio obiettivo. Chiaramente non ho richiamato la segretaria di Ferrero. Non mi resta che aspettare domani, sempre che non ci siano nuovi comunicati.

Progetto Taurinorum: secondo invito alla conferenza stampa

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Mercoledì 29 luglio

Alle 10 in punto mi presento in corso Galileo Ferraris al numero 50, e quel che vedo già non mi piace.

Alcuni colleghi già protestano per l’esclusione dalla

conferenza stampa, e i toni cominciano a salire, anche perché sarebbero solo dodici gli eletti. Per farla breve: non c’è neanche

il mio nome nell’elenco, ma grazie alla memoria della Andrea, riesco ad entrare. Entrano tutti i presenti, alla fine, grazie all’intervento del capo della sicurezza della Console and Partners, che, personalmente si impegna a far entrare tutti. Strettissimi, ma ci stiamo.

I partecipanti

Al tavolo si siedono tre persone: il Dott. Giuseppe

Pipicella (advisor della cordata), il Dott Simone servetti (Console and

Partners) e l’’avvocato Massimo Scalari, legale rappresentante della società di intermediazione.

Quindi: un advisor, in advisor dell’advisor e un avvocato.

Nessuna cartella stampa ,nessun cartellino con i nomi, caldo e confusione.

La conferenza stampa

Dopo le presentazioni, prende la parola il Dott Pipicella.

“Mi è imposta per motivi che capirete, la riservatezza

sui nomi coinvolti. Sono qui per presentarvi la proposta che faremo a Cairo domani. Si parla di un progetto robusto, che vede coinvolti dei granata convinti. I miei clienti si impegnano fin da adesso a potenziare la rosa della

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squadra, con un progetto graduale nel tempo, ma non solo la prima squadra, anche le giovanili, e perché no, anche la squadra femminile. L’obiettivo è accedere all’Europa, anche qui gradualmente nel tempo”.

Mi chiedo dove ho già sentito tutto questo, mentre il

giovanissimo advisor si lancia in un pippotto stucchevole sull’importanza del calcio giovanile. E prosegue.

“Il management della futura società verrà individuato a breve, ma sarà proiettato al futuro. Il calcio, il Toro è una lunga storia d’amore”.

Ok. Tutto qui? No.

“Seguendo l’esempio del barcellona e Wimbledon apriremo le porte ai tifosi granata, perché vogliamo siano parte attiva del nuovo progetto. Creare una sinergia importante con la città, le istituzioni e i tifosi cuori granata. Lo scopo è far scendere in campo la città intera, non solo i giocatori. E’ intenzione dei miei clienti dare anche una nuova sede e un nuovo campo alla società”. Quindi si prospetterebbe l’azionariato popolare.

“Vogliamo considerate il Torino come una start up, nel rispetto della tradizione del club”.

Progetto Taurinorum . la conferenza stampa

Advisor e Avvocato

Prende la parola il Dott. Serveti.

“La Console and Partners è stata incaricata di costituire l’iniziativa. Non parliamo di offerta, ma di presentare il progetto da sottoporre a Cairo. Cerchiamo il consenso dei tifosi granata per questa iniziativa”.

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“Questa conferenza stampa è di carattere puramente

conoscitivo. Il mio compito è di verificare tutto il progetto per presentarlo a Cairo. Per ora, capirete, non possiamo fare nomi, non possiamo parlare di cifre. Lo faremo quando la proprietà attuale del Torino FC, accetterà di incontrarci”

Progetto Taurinorum?

La palla passa ai colleghi per le domande.

Domande che vi posso riassumere in poche battute, anzi in una sola, proposta dall’amico e collega Fabrizio Turco, che, fin troppo educatamente chiede: “Scusate, ma che siamo venuti a fare?”.

Gia. Che siamo venuti a fare?

Riserbo sui nomi, nomi che verranno eventualmente fuori, riserbo

sulle cifre, cifre che verranno eventualmente snocciolate, un programma appena accennato (che mi ricorda quello di quindici anni fa), ma una affermazione del Dott. Pipicella, è da sottolineare: “Siamo qui oggi per sondare il

gradimento dei tifosi al progetto”.

Si, ma quale progetto?

Pensavo di aver assistito al peggio nel 2009, durante la conferenza stampa di Ciuccariello. Mi sbagliavo.

Riassumendo: una mattinata persa, una serie di frasi retoriche senza sostanza, nessun nome, nessuna cifra.

Solo una certezza, forse: entro domani verrà sottoposto il

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progetto (progetto?), a Urbano Cairo.

Poco, anzi niente.

Mi chiedo chi sia il regista, meglio, il puparo, di tutto questo: lascio a voi la risposta. Non è necessario usare troppo la fantasia.

Fuori dalla sede della conferenza stampa, sul controviale c’è l’avvocato Pierluigi Marengo (per chi non lo sapesse, colui che ha salvato il Toro attraverso il “Lodo Petrucci”): ride.

Rido anch’io, per non piangere.

Riferimenti

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