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CORTE DI GIUSTIZIA Lussemburgo, 8 luglio 2009 DELLE COMUNITÀ EUROPEE STORNI DI STANZIAMENTI NN. 2 E 3

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COMUNITÀ EUROPEE

STORNI DI STANZIAMENTI NN. 2 E 3

Procedura ai sensi delle disposizioni dell’art. 22, n. 2 del Regolamento finanziario SPESE NON OBBLIGATORIE

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RIEPILOGO

N.°2

I. ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo 20 «Immobili e spese accessorie»

Art. 200 «Immobili»

Voce 2001 «Locazione-acquisto» EUR - 2 053 000

II. DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo 20 «Immobili e spese accessorie»

Art. 202 «Spese relative agli immobili»

Voce 2022 «Pulizia e manutenzione» + 447 000

Voce 2024 «Consumi energetici» + 1 436 000

Voce 2026 «Sicurezza e sorveglianza degli immobili» + 72 000

Voce 2028 «Assicurazioni» + 14 000

Voce 2029 «Altre spese relative agli immobili» + 84 000

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N.º3

I. ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo 12 «Funzionari e agenti temporanei»

Art. 120 «Retribuzioni e altri diritti»

Voce 1200 «Retribuzioni e indennità» EUR- 535 000

II. DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo 21 «Informatica, attrezzatura e mobilio : acquisto, locazione e conservazione»

Art. 210 «Attrezzature, spese di gestione e prestazioni relative all’informatica e alle telecomunicazioni»

Voce 2102 «Prestazioni esterne per la gestione, la realizzazione e

la conservazione dei software e dei sistemi» EUR + 535 000

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CORTE DI GIUSTIZIA Lussemburgo, 8 luglio 2009 DELLE

COMUNITÀ EUROPEE

STORNO DI STANZIAMENTI N.°2

I. ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI Capitolo 20 «Immobili e spese accessorie»

Art. 200 «Immobili»

Voce 2001 «Locazione-acquisto» EUR - 2 053 000

Stanziamenti di bilancio 29 395 000

Impegni contabilizzati - 11 931 419

Previsioni di spese fino alla fine dell’anno - 13 463 581

Disponibilità + 4 000 000

Storno - 2 053 000

Questa voce di bilancio consente alla Corte di giustizia di adempiere le obbligazioni che ha sottoscritto nell’ambito di due contratti di locazione-acquisto immobiliare.

Il primo contratto riguarda la locazione-acquisto degli edifici denominati Estensioni (Erasmus, Thomas More e C), edifici in fase finale di acquisizione e la cui indennità 2009 è messa a bilancio per l’ammontare di EUR 0,3 milioni.

Il secondo contratto riguarda la locazione-acquisto del vecchio Palazzo ristrutturato e delle sua estensione (anello che circonda il Palazzo, due torri di rilevante altezza e una galleria di collegamento tra questi diversi edifici), complesso immobiliare inaugurato all’inizio di dicembre 2008 e la cui prima indennità di locazione-acquisto prevista nel 2009 figura nel bilancio per EUR 29,1 milioni. Questa valutazione, effettuata all’inizio del 2008, era basata sulle informazioni fornite dalle autorità lussemburghesi e dalla società civile Justicia che assicurano la conduzione e il finanziamento di questo progetto, ossia un importo di finanziamento da consolidare alla fine del 2008 dell’ordine di EUR 333 milioni ad un tasso di interesse del 5% su un periodo di 18 anni.

Ora, l’importo alla fine consolidato dalla società Justicia al 31 dicembre 2008 ammonta a EUR 250 milioni ad un tasso di interesse fisso più favorevole (inferiore al 4%), ossia un’indennità a carico della Corte di giustizia che ammonta a EUR 25 milioni per l’esercizio 2009.

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La differenza tra l’importo del finanziamento previsionale da consolidare e l’importo effettivamente consolidato a fine 2008 è dovuto essenzialmente, da un lato, a talune fasi di lavori residui che devono essere ancora effettuati nel 2009 (senza che ciò abbia compromesso l’occcupazione degli edifici nel 2008) e, dall’altro, alle operazioni di controlli/eliminazione di riserve che devono essere completate prima del pagamento dei conteggi finali ricevuti dai fornitori e dello svincolo delle garanzie.

Di conseguenza, esiste un’eccedenza sulla voce di bilancio 2001 «locazione-acquisto» che può essere utilizzata ad altri fini nell’ambito del Titolo 2 del bilancio della Corte.

II. DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI Introduzione

Al fine di ben comprendere le richieste di rafforzamento degli stanziamenti relativamente rilevanti che la Corte di giustizia propone sul capitolo 20 del bilancio per varie voci di spesa relative agli immobili, è utile richiamare le ipotesi di lavoro che erano state prese in considerazione all’atto della redazione del bilancio 2009 (all’inizio del 2008) e di chiarire la situazione che si è sviluppata successivamente e che sussiste alla fine di giugno 2009.

 Ipotesi prese in considerazione in materia immobiliare all’atto della redazione del bilancio 2009

In primo luogo, la Corte aveva previsto che il complesso immobiliare del nuovo Palazzo sarebbe stato interamente completato e operativo all’inizio del 2° semestre 2008, consentendo il trasloco di tutti i membri e di tutto il personale interessato nei nuovi edifici in una sola volta. Occorre ricordare che si tratta di un grande complesso architettonico, di una superficie di più di 120 000 m2, che costituisce il più grande cantiere del Paese, condotto dalle autorità lussemburghesi in stretta cooperazione con la Corte di giustizia.

In secondo luogo, era previsto che la consegna del complesso del nuovo Palazzo consentisse l’evacuazione completa degli edifici Estensioni (estensione A « Erasmus », estensione B

« Thomas More » e estensione «C» che rappresentano una superficie di 65 000 m2) e la loro chiusura per ristrutturazione. Infatti, l’entrata in vigore di norme lussemburghesi più restrittive in materia di costruzione e di sicurezza dopo la data di costruzione di questi edifici richiedeva lavori di ristrutturazione e di messa in conformità considerevoli. Molto presto, le autorità lussemburghesi avevano accettato, su richiesta della Corte, di assicurare la conduzione di un tale cantiere e l’autorità di bilancio era stata informata nel giugno 2006 delle condizioni giuridiche e finanziarie di questo progetto conformemente alle disposizioni dell’art. 179 del regolamento finanziario. Occorre ricordare che, per siffatti progetti immobiliari, il governo lussemburghese deve, prima dell’avvio delle operazioni, ottenere l’approvazione di una legge di copertura finanziaria da parte della Camera dei deputati. Secondo le informazioni disponibili all’inizio del 2008, il calendario prevedeva l’inizio dei lavori di ristrutturazione fin dal 2009 al fine di consentire una riapertura per la fine del 2011.

Queste due ipotesi (l’esatto completamento di tutte le fasi di lavori del nuovo complesso immobiliare nel 2008 e la chiusura degli edifici Estensioni all’inizio del 2009) condizionavano fortemente il livello delle spese previste per il funzionamento di questi edifici nel 2009 per quanto riguarda in particolare la pulizia e la manutenzione, le spese energetiche (acqua, elettricità e riscaldamento) nonché la sicurezza e la sorveglianza.

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Sviluppi nel 2008 e nel 2009

Per quanto riguarda il complesso immobiliare del nuovo Palazzo, l’impegno costituito dal completamento di un tale progetto è stato ampiamente mantenuto, il che è considerevole per un cantiere di una tale rilevanza. I diversi edifici sono stati consegnati gradualmente nel corso del 2°

semestre 2008 e la maggior parte dei traslochi è stata effettuata corrispondentemente (anello e galleria in luglio, 1a torre in agosto/settembre, 2a torre in novembre e Palazzo fine novembre).

Tuttavia, alcune fasi secondarie dei lavori hanno dovuto essere proseguite nel 2009. Inoltre, i controlli e le verifiche inerenti alla ricezione degli edifici hanno comportato che talune categorie professionali continuano ad intervenire per rettificare o completare i loro lavori conformemente al capitolato d’onere. Inoltre, gli strumenti di regolazione automatica non sono ancora pienamente operativi. Di conseguenza, l’insieme degli impianti tecnici (riscaldamento, areazione, climatizzazione, ecc.) di un tale complesso immobiliare è ancora ampiamente in una fase di avvio e di calibrazione e il rodaggio degli impianti continua nel 2009 per un periodo più lungo di quanto previsto all’atto della redazione del bilancio.

Per quanto riguarda la ristrutturazione degli edifici Estensione, il rispetto del calendario iniziale richiedeva che la legge di autorizzazione e di copertura finanziaria fosse approvata nella primavera 2009, prima dello scioglimento della Camera dei deputati lussemburghese a causa delle elezioni politiche del giugno 2009. Ora, il Consiglio di Stato non è stato in grado di emettere il suo parere entro i termini, di modo che la legge non ha potuto essere approvata. L’approvazione della legge è ormai prevista per la fine del 2009, dopo la costituzione delle varie commissioni parlamentari e, in particolare, della commissione competente per esaminare il progetto di legge di autorizzazione e di copertura finanziaria della ristrutturazione delle estensioni. Di conseguenza, benché taluni lavori preparatori (distruzione di roccia, lavori di smontaggio) possano essere avviati fin dal 2° semestre 2009, i lavori di ristrutturazione degli edifici Estensioni potranno iniziare solo nella primavera 2010. Questo contrattempo legislativo ritarda di conseguenza la presa in consegna degli edifici da parte della direzione dei lavori e comporta che la Corte di giustizia debba continuare ad assicurare nel 2009 talune prestazioni al fine di garantire la conservazione dei locali e dei loro impianti tecnici fino all’inizio della fase di cantiere (manutenzione ridotta, controlli tecnici, guardiania ridotta, riscaldamento e areazione minimi, un’illuminazione minima dei locali tecnici e dei luoghi di transito, ecc.).

Inoltre, gli edifici Estensioni, che sono stati definitvamente chiusi all’inizio di luglio 2009 (ad eccezione del «data center» e della tipografia che rimarrano operativi) hanno continuato ad ospitare taluni servizi di supporto tecnici il cui trasloco verso gli edifici del nuovo Palazzo ha avuto luogo solo nel giugno 2009 a causa della prosecuzione di alcuni lavori nel nuovo Palazzo.

Di conseguenza, una gran parte delle spese di funzionamento (pulizia e mantenimento, consumi energetici, sicurezza, ecc.) degli edifici Estensioni, e che la Corte deve continuare a sostenere nel 2009, non era coperta dalle previsioni effettuate all’atto della redazione del bilancio all’inizio del 2008.

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Capitolo 20 «Immobili e spese accessorie»

Art. 202 «Spese relative agli immobili»

Voce 2022 «Pulizia e manutenzione» EUR + 447 000

Stanziamenti di bilancio 5 620 000

Impegni contabilizzati - 4 511 600

Previsioni di spese fino alla fine dell’anno - 1 555 400

Insufficienza di stanziamenti - 447 000

Storno + 447 000

Il ritardo del progetto di ristrutturazione degli edifici Estensioni richiede il mantenimento di talune prestazioni di pulizia e di manutenzione.

Per quanto riguarda la pulizia, la regolare sorveglianza dei luoghi consente di determinare gli interventi minimi necessari (pulizia degli accessi, dei piazzali di entrata e zone di circolazione, delle vetrate, dei locali tecnici, deratizzazione, ecc.). Il relativo costo è valutato a EUR 36 000.

Per quanto riguarda le prestazioni di manutenzione degli impianti tecnici, rimane indispensabile assicurare:

- controlli tecnici per sorvegliare il buon funzionamento degli impianti;

- una manutenzione ridotta degli impianti, la verifica dei difetti constatati all’atto dei controlli e la gestione degli incidenti;

- diversi lavori al fine di conservare e facilitare la gestione degli impianti (spostamento dei quadri di comando e di visualizzazione, modifica della programmazione).

Il costo di tali prestazioni è più gravoso (EUR 322 000) a causa della pluralità di compiti e della qualificazione dei tecnici richiesti.

Peraltro, una piccola parte (EUR 89 000) del deficit constatato si spiega con l’entrata in vigore, nel giugno 2008, di un nuovo contratto di servizio di pulizia per l’insieme degli edifici della Corte. La nuova griglia delle tariffe non era ancora determinata all’inizio del 2008 all’atto della redazione del bilancio 2009. L’aumento equivale a meno dell’1,6% della dotazione di bilancio della voce 2022.

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Voce 2024 «Consumi energetici» EUR + 1 436 000

Stanziamenti di bilancio 3 100 000

Impegni contabilizzati - 3 098 279

Previsioni di spese sino alla fine dell’anno - 1 437 721

Insufficienza di stanziamenti - 1 436 000

Storno + 1 436 000

Questa voce di bilancio è destinata a coprire le spese energetiche quali principalmente il riscaldamento e l’elettricità. La rilevanza del deficit valutato (EUR 1 436 000) per coprire tutte le spese annuali in questo settore è essenzialmente collegata ai due elementi maggiori illustrati nell’introduzione (slittamento imprevisto del progetto di ristrutturazione degli edifici Estensioni e conseguenze della prosecuzione di talune fasi del cantiere del nuovo Palazzo e dei lavori di eliminazione di riserva) ma anche, in minore misura, alle differenze collegate all’indicizzazione dei prezzi energetici rispetto alle previsioni iniziali.

1. Incidenza della mancata chiusura degli edifici Estensioni al 1° gennaio 2009 (EUR 693 000) Nessuna spesa energetica (riscaldamento, elettricità ed acqua), il cui importo si avvicinava ad EUR 1 milione in un anno completo (2007), era stata prevista per gli edifici Estensioni nel 2009.

Ora, dopo un’analisi, si constata che gli elementi imprevisti ricordati nell’introduzione comportano:

- il mantenimento di un livello di consumo nel corso del 1° semestre 2009 corrispondente a circa l’80% dei consumi precedenti a causa di un’occupazione ancora parziale di questi edifici. Ne deriva un onere di EUR 140 000 per il riscaldamento, di EUR 367 000 per l’elettricità e di EUR 6 000 per l’acqua, ossia un totale imprevisto di EUR 513 000.

- un livello di consumo dell’ordine del 30% dei consumi precedenti per il 2° semestre 2009 poiché gli edifici e i loro impianti tecnici devono essere mantenuti in stato di veglia durante la fase dei lavori preparatoria ai lavori di ristrutturazione propriamente detti. Ne deriva un onere valutato in EUR 23 000 per il riscaldamento, in EUR 154 000 per l’elettricità e in EUR 3 000 per l’acqua, ossia un totale imprevisto di EUR 180 000.

L’onere totale corrispondente alla mancata chiusura degli edifici Estensioni ammonta in conseguenza ad EUR 693 000 per l’intero anno 2009.

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2. Incidenza della prosecuzione di taluni lavori nel nuovo Palazzo (EUR 544 000)

Come indicato nell’introduzione, la situazione di prosecuzione di taluni lavori non ha consentito di rispettare le previsioni di consumo energetico considerate per il bilancio 2009, previsioni basate su una situazione di sfruttamento stabile e ottimizzato di questo importante complesso immobiliare. I consumi constatati al 1° trimestre 2009 mostrano infatti che i consumi di un edificio ancora parzialmente in via di completamento e di messa in servizio sono considerevolmente più elevati in particolare a causa:

- dell'occupazione degli edifici durante la notte, per terminare i lavori, che ha reso necessaria un’illuminazione 24h/24h;

- della rifinitura imperfetta del rivestimento dell’edificio (facciata non impermeabile, aperture mal regolate) che ha comportato considerevoli fenomeni di correnti d’aria. Questi problemi di tenuta dell’edificio all’aria hanno imposto un riscaldamento giorno e notte, con la conseguenza non solo di consumi eccessivi di riscaldamento urbano, ma anche di elettricità per il funzionamento dei gruppi di areazione;

- della messa in servizio più tardiva di taluni elementi tecnici di regolazione automatizzati (gestione tecnica centralizzata, alcuni strumenti di comando di apparecchi e di regolazione individuale dei locali) che consentono di ottimizzare i consumi in funzione di parametri esterni o interni.

Occorre aggiungere che il particolare rigore della stagione invernale ha amplificato i consumi di riscaldamento.

Di conseguenza, l’onere complementare ammonta a EUR 120 000 per il riscaldamento e a EUR 424 000 per l’elettricità, ossia EUR 544 000 in totale.

È utile sottolineare che l’avanzamento dei lavori di eliminazione di riserve, che dovrebbe consentire di far scomparire fin dall’autunno alcuni dei fenomeni sopra descritti (correnti d’aria) nonché la messa in servizio completa degli strumenti di regolazione automatizzati (programmazione giornaliera differenziata del riscaldamento e dell’illuminazione) comporteranno fin dal 2010 livelli di consumo energetico considerevolmente più bassi e conformi ai parametri di gestione normale di un tale complesso immobiliare.

3. Incidenza delle differenze collegate all’indicizzazione di prezzi (EUR 199 000)

L’ipotesi di aumento di prezzi dell’energia considerata all’atto dell’elaborazione del bilancio 2009 era dell’ordine del 10%. Ora, gli aumenti constatati tra i prezzi del marzo 2007 e quelli del marzo 2009 sono molto più consistenti (21% per il prezzo del riscaldamento e 33% per il prezzo dell’elettricità).

Ne deriva un onere complementare rispetto alle previsioni di EUR 25 000 per il riscaldamento e di EUR 174 000 per l’elettricità sull’insieme degli edifici occupati dalla Corte.

Voce 2026 «Sicurezza e sorveglianza degli immobili» EUR + 72 000

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Stanziamenti di bilancio 4 686 500

Impegni contabilizzati - 4 682 900

Previsioni di spese sino alla fine dell’anno - 75 600

Insufficienza di stanziamenti - 72 000

Storno + 72 000

La mancata chiusura degli edifici Estensioni, per i motivi già illustrati precedentemente, ha reso necessario continuare ad assicurare una guardiania minima al fine di evitare intrusioni e diminuire i rischi di furto e saccheggi. Il relativo costo è valutato in EUR 72 000.

Voce 2028 «Assicurazioni» EUR + 14 000

Stanziamenti di bilancio 63 000

Impegni contabilizzati - 62 950

Previsioni di spese sino alla fine dell’anno - 14 050

Insufficienza di stanziamenti - 14 000

Storno + 14 000

La Corte di giustizia si è associata ad un bando di gara interistituzionale in materia di assicurazione, di cui la Commissione era capofila. Il contratto sottoscritto con la compagnia di assicurazione così selezionata è entrato in vigore il 1° giugno 2009 ed ha consentito di omogeneizzare la copertura dei rischi «edifici» delle istituzioni partecipanti. Tuttavia, gli esatti importi corrispondenti ai premi da pagare nel 2009 non erano ancora conosciuti al momento dell’elaborazione del bilancio 2009 nel corso del 1° trimestre del 2008. Di conseguenza, un deficit di EUR 14 000 deve essere colmato al fine di garantire una copertura appropriata dei vari edifici dell’istituzione.

Voce 2029 «Altre spese relative agli immobili» EUR + 84.000

Stanziamenti di bilancio 230 000

Impegni contabilizzati - 225 399

Previsioni di spese sino alla fine dell’anno - 88 601

Insufficienza di stanziamenti - 84 000

Storno + 84 000

La firma, nel giugno 2008, di un nuovo contratto di servizio di pulizia degli edifici della Corte prevedeva anche, per la prima volta, una clausola specifica per gli oneri di rimozione dei rifiuti (da imputare sulla voce di bilancio 2029). L’importo di questa clausola, valutato in EUR 150 000 all’inizio del 2008 per il bilancio 2009, è tuttavia risultato insufficiente rispetto all’importo effettivo da finanziare (EUR 182 000). Inoltre, la clausola «rifiuti» non copriva le tasse di igiene fatturate dalla città di Lussemburgo. Queste tasse, basate sul numero e sul volume dei recipienti prelevati nonché

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sulla frequenza degli svuotamenti settimanali, sono valutate in EUR 52 000 all’anno. In totale, il rafforzamento necessario ammonta quindi a EUR 84 000.

STORNO DI STANZIAMENTI N.º3

I. ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo 12 «Funzionari e agenti temporanei»

Art. 120 «Retribuzioni e altri diritti»

Voce 1200 «Retribuzioni e indennità» EUR - 535 000

Stanziamenti di bilancio 180 544 520

Impegni contabilizzati - 175 489 893

Previsioni di spese sino alla fine dell’anno 2 054 627

Disponibilità + 3 000 000

Storno - 535 000

L'autorità di bilancio è tenuta regolarmente informata circa i progressi e le difficoltà in materia di assunzione, in particolare nell’ambito dell’allargamento EUR10 e EUR2. L’ultima relazione che è stata trasmessa all’autorità di bilancio (relazione sulle assunzioni intervenute sui posti concessi in occasione degli allargamenti del 2004 e del 2007) fa del resto il punto della situazione al 1° marzo 2009.

Per quanto riguarda il tasso globale di occupazione dei posti al 1° marzo 2009, la percentuale raggiunge il 96,8% (62 posti, su un organico autorizzato di 1 931, erano vacanti, ossia il 3,2%

dell’organico autorizzato). Questo dato numerico è già molto positivo se si tiene conto non solo della normale rotazione del personale ma soprattutto del fatto che a tale data era stato possibile coprire solo una decina di posti sui 39 nuovi posti concessi dall’autorità di bilancio nel 2009. La progressiva continuazione delle assunzioni su questi nuovi posti consentirà di migliorare considerevolmente il tasso di occupazione sino alla fine del 2009.

In generale, l’esecuzione degli stanziamenti di bilancio del capitolo 12 «Funzionari e agenti temporanei» è costantemente migliorata in questi ultimi anni (95% nel 2006, 97,7% nel 2007 e 98,7%

nel 2008). Questo dimostra che gli sforzi costanti della Corte per coprire i posti concessi, nell’ambito dei due ultimi allargamenti, hanno portato i loro frutti, e questo, nonostante le difficoltà di assunzione per talune funzioni (interpreti o informatici, in particolare).

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Per quanto riguarda l’anno in corso, occorre sottolineare che l’eccedenza constatata è relativamente minima se si considera la massa totale del capitolo 12 (59% del bilancio della Corte) e le difficoltà collegate alle previsioni del bilancio che vengono realizzate circa 12 mesi in anticipo, utilizzando taluni parametri di previsione inevitabilmente estimativi (tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di inflazione, ritmo di assunzione o di avvicendamento…). Gli sforzi costanti della Corte nel corso di questi ultimi anni (in termini di qualità delle sue previsioni e di gestione annuale del bilancio) hanno del resto consentito di ridurre le eccedenze constatate su tale capitolo, tendenza rafforzata nel 2009.

Secondo le previsioni effettuate nel giugno 2009, l’eccedenza di stanziamenti sulla voce 1200

«Retribuzioni ed altri diritti» sarebbe dell’ordine di EUR 3 milioni per l’esercizio (contro EUR 7 milioni prima dello storno nel 2008).

Per tale motivo, è già possibile, senza compromettere la prosecuzione degli sforzi di assunzione sino alla fine dell’anno, effettuare un disimpegno equivalente a EUR 535 000 sulla voce 1200. Si propone quindi di utilizzare questa eccedenza per coprire eventuali deficit di bilancio nell’ambito del titolo II del bilancio della nostra istituzione.

II. DESTINATION DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo 21 «Informatica, attrezzatura e mobilio: acquisti, locazione e conservazione»

Art. 210 «Attrezzature, spese di gestione e prestazioni relative all’informatica e alle telecomunicazioni»

Voce 2102 «Prestazioni esterne per la gestione, la realizzazione e la conservazione dei software e

dei sistemi» EUR + 535 000

Stanziamenti di bilancio 8 213 275

Impegni contabilizzati - 6 896 979

Previsioni di spese sino alla fine dell’anno - 1 851 296

Insufficienza di stanziamenti - 535 000

Storno + 535 000

Gli stanziamenti iscritti per il 2009 nella voce 2102 «Prestazioni esterne per la gestione, la realizzazione e la conservazione dei software e dei sistemi» consentono di assicurare la continuità dei progetti e delle applicazioni informatiche attuati nel corso degli anni precedenti, nonché la realizzazione di nuovi studi strategici e di nuovi progetti/applicazioni (in particolare i progetti relativi al portale delle parti, al procedimento pregiudiziale d’urgenza, alla messa in sicurezza delle applicazioni e al sistema di gestione delle risorse umane).

Tuttavia, in tale fase dell’attuazione del programma di lavoro, il servizio informatico si trova confrontato a difficoltà impreviste in materia di risorse umane. Si tratta, da un lato, delle difficoltà di assunzione per i posti di informatico vacanti, difficoltà già richiamate precedentemente sotto la voce di bilancio 1200 (insufficienza degli elenchi di riserva, difficoltà di assunzione a Lussemburgo).

D’altra parte, taluni posti di funzionari sono temporaneamente occupati a causa di congedi statutari e a causa di assenze per malattia di lunga durata.

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L’insieme di queste difficoltà, che equivale a privare il servizio di circa 1 200 giorni lavorativi su 2 900 (in media la capacità lavorativa di otto collaboratori su una durata di sei mesi), rende necessario ricorrere in maniera più considerevole di quanto previsto al subappalto per rispettare il programma di lavoro. Si propone quindi di rafforzare questa voce con un importo di EUR 535 000 (ovvero 1 190 giorni ad una tariffa giornaliera di EUR 450) il cui finanziamento è in gran parte assicurato dalle economie realizzate sulla voce 1200 a causa dei posti vacanti.

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